Concessione di A.F.V. Pradzalà, in Comune di Pragelato - Osservazioni

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1 COMPRENSORIO ALPINO C.A. TO 1 Valli Pellice, Chisone e Germanasca Sede legale: Cappella Moreri Via Alliaudi Bricherasio Tel ; Fax Cod. Fisc.: Torre Pellice, 19 maggio 2004 Prot. n. 68/2004 Alla Regione Piemonte Settore CACCIA e PESCA All attenzione del Responsabile del Procedimento Dr. Carlo Di Bisceglie C.so Stati Uniti TORINO Oggetto: Concessione di A.F.V. Pradzalà, in Comune di Pragelato - Osservazioni In riferimento all'avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 16 del 22 / 04 / 2004 dalla Regione Piemonte - Direzione Territorio Rurale - Settore Caccia e Pesca "Concessione di azienda faunistico-venatoria Pradzalà (TO) ricadente nel comune di Pragelato. Comunicazione dell avvio del procedimento ai sensi dell art. 8 legge 7/8/1990 n. 241"; Con la presente si fa formale opposizione alla costituzione dell'azienda Faunistico Venatoria Pradzalà, in Comune di Pragelato, per i seguenti motivi: 1. L'eventuale concessione dell'afv Pradzalà, si collocherebbe nel quadro di una politica faunistico-venatoria della Regione Piemonte, che adotta provvedimenti relativi alle singole aziende senza la previa approvazione del piano faunistico regionale, in contrasto con quanto la legislazione prevede; 2. L'eventuale concessione dell'afv Pradzalà contrasterebbe con l'esigenza di essere il risultato di un adeguato bilanciamento, ai fini del miglioramento faunistico e ambientale, tra la gestione pubblica e la gestione privata della caccia; la concessione dimenticherebbe il contributo che il CA TO1 arrecato a quel territorio in questi anni, e violerebbe le regole che disciplinano l'esercizio del potere discrezionale delle pubbliche amministrazioni; 3. Nella recente concessione di aziende faunistico venatorie, i provvedimenti sono stati presentati come atti dovuti a dispetto della chiara caratterizzazione legislativa degli stessi, come atti discrezionali; 4. Il Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Torino vigente, adottato con propria deliberazione dall'amministrazione Regionale, prevede al punto 9 ISTITUTI VENATORI A CONDUZIONE PRIVATISTICA, che nuove Aziende Faunistico Venatorie non debbano più

2 interessare i territori dei CA TO1 e CA TO2, vista la già elevata concentrazione nell'area di tali forme di gestione; 5. Peraltro la recente D.G.R. della Regione Piemonte 8 marzo 2004, n , all'art Parametri di selezione - Comma 1, prevede 1. Il rilascio delle nuove concessioni di A.F.V. e A.A.T.V. e delle modifiche territoriali e/o ampliamenti delle aziende esistenti deve tenere conto dell obiettivo della distribuzione omogenea delle stesse sul territorio regionale, nel rispetto delle disposizioni regionali e del piano faunistico-venatorio regionale. A tal fine, e nell ambito dell esercizio delle funzioni amministrative di programmazione e coordinamento della pianificazione faunistico-venatoria del territorio regionale ai sensi dell art. 4 della l.r. 70/96, si terrà conto: - dell esigenza di tendere, con gradualità, all obiettivo di destinare il 14,5 del territorio agro-silvo-pastorale di ciascun A.T.C. o C.A. a gestione privata della caccia. Sono fatte salve le A.F.V. e A.A.T.V. esistenti, anche all atto dei successivi rinnovi e delle eventuali modifiche territoriali e/o ampliamenti ai fini di una migliore perimetrazione dell azienda; - che nella zona di pianura ogni anno potranno essere autorizzate A.F.V. e A.A.T.V. ed ampliamenti delle esistenti per una superficie non superiore al venticinque per cento della superficie ancora disponibile per gli istituti a gestione privata della caccia in ogni provincia; - che nella zona faunistica delle Alpi di ciascuna provincia ogni anno potrà essere autorizzata una sola A.F.V. o A.A.T.V.; eventuali modifiche territoriali e/o ampliamenti delle aziende esistenti potranno essere autorizzate in caso di disponibilità di superficie agro-silvopastorale. 6. Il territorio del comune di Pragelato è ricompreso tra i Siti Natura 2000 individuati ai sensi delle direttive 92/43/CEE Habitat e 79/409/CEE Uccelli", con il nome di "Val Troncea (per il territorio fuori Parco)"; area per la quale, il GAL ESCARTONS E VALLI VALDESI, con Bando in scadenza in questi giorni, propone uno studio di fattibilità per la gestione integrata; e risulta che il Comune di Pragelato partecipi ad un Consorzio, con i Comuni confinanti, nato per la realizzazione di tale studio. La costituzione dell'afv creerebbe uno stato di fatto, prefigurando forme di gestione "privata", che devono ancora essere approfondite e valutate. 7. La A.F.V. Pradzalà, in Comune di Pragelato, chiude il cerchio. Tutta l Alta Val Chisone viene chiusa alla caccia programmata; infatti la richiesta di concessione riguarda proprio gli del territorio del Comune, che ancora erano accessibili. L alta Val Chisone smetterà di far parte del CA TO1. Vediamo alcuni dati: Situazione territoriale complessiva del CATO1 (aggiornata al )

3 Superfici singoli istituti Superfici complessive della SASP Tipo di di superficie Istituti Tipologia Note planimetrica CATO1 complessiva ISTAT (1) Superificie agro-silvo pastorale CATO1 complessiva (2) ,00 2 planimetrica a Parco Naturale (3) ,98 PN Val Troncea PN PN Orsiera - Rocciavrè PN PN Gran Bosco di Salbertrand PN Superificie planimetrica istituti di protezione provinciali (4) ,35 Oasi Barant Oasi ZRC Bricherasio ZRC 329 ZRC Subiasco ZRC 578 Oasi Bauciusa Oasi 692 Oasi Sappè Oasi 370 Oasi Rodoretto Audaccia Oasi 223 Oasi Perlà Chiabrera Oasi 246 Oasi Tre Denti Oasi 307 Oasi Dubbione Oasi 219 Totale superficie planimentrica protetta (3+4) ,34 planimetrica ad azienda faunistico venatoria ,85 AFV Albergian AFV AFV Valloncrò AFV planimentrica venabile ((1-(3+4+5)) agro-silvo pastorale venabile (2-(3+4+5)) ,81 Note: 1) dato ricavato mediante elaborazione GIS utilizzando la cartografica digitalizzata dei confini comunali desunti dal repertorio cartografico della Regione Piemonte riportando i limiti della zona Alpi come descritti nella D.C.R. n. 325 del ; 2) dato fornito dall Ufficio Caccia della Regione Piemonte e calcolato in occasione della redazione del Piano faunistico venatorio regionale; 4) superficie limitata alla porzione ricadente entro i confini del CATO1; 4) dato discordante rispetto alla superficie ufficiale (6.582 ); 5) dato ricavata dall atto istitutivo (D.D. n. 83 del ). Le ACS non sono indicate in quanto non influenzano la superficie venabile ai fini della caccia di selezione. Vediamo in particolare il Comune di Pragelato. Comune comunale ISTAT in Zona Alpi a Parco Naturale ad AFV lorda CATO1 a Oasi/ZRC/ ZAC utile alla caccia Aree di caccia specifica Pragelato TOT. VAL CHISONE

4 TOT. C.A. TO L A.F.V. Pradzalà si porterebbe via più del 25 dell attuale territorio aperto alla caccia programmata di tutta la Val Chisone. Con la costituzione dell'a.f.v. Pradzalà, la percentuale di territorio venabile del CA TO 1, occupato da Aziende Faunistico Venatorie diventerebbe del 18,36 (oltre ettari). Con le confinanti Aziende Faunistiche di Valloncrò (in comune di Massello) e la neo costituita Salbertrand (nell omonimo comune) verrebbe definitivamente esclusa alla caccia programmata tutta la catena montuosa che incrocia l Alta Val Susa, Alta Val Chisone e Vallone di Massello in Val Germanasca, perché la restante parte del territorio è riservata a parco (i Parchi Naturali Val Troncea, Orsiera-Rocciavrè e Gran Bosco di Salbertrand). Un disegno, che in mancanza del Piano Faunistico Regionale, viene realizzato dai privati, che si candidano, in assenza di capacità di pianificazione della Regione, a tutelare adeguatamente il territorio e il patrimonio faunistico (almeno così dice la legge). Ed è noto come le Aziende faunistico venatorie promuovano lo sviluppo della fauna: l esperienza ci dice che di sicuro crescono i piani di abbattimento (es.: AFV Valloncrò), ma null altro è dato sapere in quanto i controlli, a quanto pare, vengono fatti solo dai Direttori Concesionari. Cordiali saluti Il Presidente ARMAND PILON Enzo Allegato: Mappa dell'area.

5 CA TO1 - Situazione degli istituti faunistici previsti per la stagione venatoria 2004/2005 e successive Parco Naturale Gran Bos co di Salbertrand D Pragelato Usseaux Fenestrelle A.F.V. Albergian Parco Naturale Ors iera-rocc iavrè Roure 6 4 A.F.V. Valloncrò Pomaretto Peros a Argentina Massello Parco Naturale Inv erso Pinasca Cantalupa Val Troncea 9 Salza Perrero Pinasca Villar Frossasco 7 Prali Pramollo B Peros a Roletto San Pietro V.L. C 5 E San Germano PINEROLO 8 Porte 2 A Prarostino Angrogna Torre Pellice 3 Bricherasio Bobbio Pellice Luserna S.G. Villar Pellice Lusernetta Bibiana 1 Rorà San Secondo Confini CATO Kilometers Confini comunali Parchi naturali Paesi Aziende faunistiche venatorie Oasi/ZRC Aree di caccia specifica N. Tipologia Denominazione Comune 1 OASI Barant Bobbio Pellice ZONA DI RIP. E CATT. Subiasco Villar Pellice ZONA DI RIP. E CATT. Bricherasio Bricherasio, Luserna S.G OASI Tre denti Frossasco, Cantalupa, San Pietro OASI Sappè Pramollo OASI Dubbione Pinasca OASI Perlà Chiabrera Inverso Pinasca, Pomaretto OASI Zona Bruta Perrero OASI Audaccia Prali, Salza 223 A AREA DI CACCIA SPECIFICA Buonanotte Angrogna 180 B AREA DI CACCIA SPECIFICA Bauciusa Perrero 296 C AREA DI CACCIA SPECIFICA Vergia Prali 291 D AREA DI CACCIA SPECIFICA Gran Puy Pragelato 169 E AREA DI CACCIA SPECIFICA Lazzarà Pramollo 117

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