PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI IN FOCOLAI DI BRUCELLOSI BOVINA/OVICAPRINA & TUBERCOLOSI - ALLEVAMENTO
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- Federica Marini
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1 PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI IN FOCOLAI DI BRUCELLOSI BOVINA/OVICAPRINA & TUBERCOLOSI - ALLEVAMENTO 1. Premessa La seguente procedura contiene le istruzioni che devono essere adottate all atto della compilazione delle schede di rilevazione dati (di seguito indicate come schede) in focolai di brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovicaprina, ed in focolai di tubercolosi bovina. La compilazione della scheda non si esaurisce nel corso del sopralluogo: la maggior parte delle informazioni richieste derivano infatti da documenti e certificati di vario tipo (modelli 2/33, modelli 1, modelli 10/33, etc.), che devono essere consultati sia prima che dopo la visita all allevamento. 2. Definizioni Le seguenti definizioni si riferiscono alle diverse categorie di animali menzionate nelle 3 schede. Le categorie riportate nelle schede riguardanti la Brucellosi Bovina/Bufalina e la Tubercolosi sono le stesse, per cui verranno trattate insieme. Allevamento: l allevamento funziona da unità epidemiologica; si intende per a. l insieme delle unità produttive di bovini, ovini e caprini che risiedono insieme in edifici (ripari, tettoie, paddocks etc.) e/o pascoli comuni 2.1 Brucellosi bovina/bufalina Tubercolosi 1. Vacca: femmina adulta della specie bovina impiegata a scopo riproduttivo, indipendentemente dallo stato fisiologico (asciutta/gestazione/lattazione) in cui si trova 2. Vacca nutrice: vacca appartenente ad una razza ad orientamento carne od ottenuta da un incrocio con una di tali razze ed appartenente ad una mandria destinata all allevamento di vitelli per la produzione della carne 1 3. Toro: maschio adulto della specie bovina non castrato (impiegato a scopo riproduttivo) 2 4. Manzo o vitellone: maschio adulto della specie bovina(/bufalina) castrato 3 di eta maggiore di 8 mesi 5. Giovenca o manza: femmina della specie bovina di 8 o più mesi che non ha ancora figliato 4 6. Vitello/a: animale appartenente alla specie bovina di età inferiore agli 8 mesi 7. Bufalo/toro bufalino: maschio adulto della specie bufalina impiegato a scopo riproduttivo 8. Bufala: femmina adulta della specie bufalina impiegata a scopo riproduttivo 9. Annutolo: esemplare della specie bufalina che ha superato l età dello svezzamento e non ha ancora raggiunto l età riproduttiva 10. Vitello bufalino: esemplare della specie bufalina che non ha superato l età dello svezzamento 11. Vitello a carne bianca: esemplare della specie bovina, definito come al punto 6 del presente elenco, allevato per l ottenimento della carne bianca 2.2 Brucellosi ovicaprina Ariete/Montone: maschio adulto della specie ovina impiegato a scopo riproduttivo Pecora: femmina adulta della specie ovina impiegata a scopo riproduttivo Agnello: animale della specie ovina che non ha ancora raggiunto l età riproduttiva 5 Becco: maschio adulto della specie caprina impiegato a scopo riproduttivo Capra: femmina adulta della specie caprina impiegata a scopo riproduttivo Capretto: esemplare della specie caprina che non ha ancora raggiunto l età riproduttiva 1 Regolamento CEE 1254/ ibidem 3 ibidem 4 ibidem 5 minore di 6-8 mesi
2 3. Procedura 3.1 Operazioni da effettuare prima del sopralluogo in allevamento 1. Raccolta documentazione: la documentazione da raccogliere è quella segnalata nelle varie Sezioni della scheda. Ad essa vanno aggiunti gli eventuali referti di laboratorio. Un attenzione particolare deve essere prestata alla raccolta ed all inserimento dei referti di laboratorio, specialmente nel caso della brucellosi ovicaprina, per la quale nella scheda si richiede la segnalazione di eventuali positività sierologiche negli ultimi 10 anni. Le informazioni relative al laboratorio (limitatamente a quanto riportato sulla scheda) sono infatti piuttosto scarne e devono essere integrate dalle copie dei referti di laboratorio, relativi all allevamento oggetto del focolaio e pervenuti all ASL. 2. Creazione archivio: la scheda e la documentazione allegata, raccolta sia prima che dopo l effettuazione del sopralluogo, devono essere inseriti in un archivio documentale creato appositamente all atto della notifica del focolaio. L archivio può essere cartaceo o informatico o può parimenti essere suddiviso in parti sia cartacee che magnetiche; deve essere contrassegnato in modo da individuare ciascun focolaio in modo univoco ed inequivocabile (per esempio con un codice costituito da un progressivo e dall anno in corso). Sebbene la presente procedura riguardi solo la compilazione della scheda, e non lo svolgimento dell indagine epidemiologica nel suo complesso, si consiglia di inserire nell archivio quivi menzionato TUTTA la documentazione relativa al focolaio (provvedimenti delle Autorità competenti, ordinanze sindacali, corrispondenza con il Ministero, Istituto Zooprofilattico, etc.). 3. Compilazione della scheda: la scheda contiene domande che possono essere compilate sia prima che dopo il sopralluogo; le parti della scheda che contengono informazioni già in possesso del Veterinario ASL possono essere compilate prima di effettuare il sopralluogo, salvo correggerle in caso di variazioni sopravvenute nel frattempo. Le domande relative ai dati di laboratorio meritano una menzione particolare: i Servizi Veterinari inseriscono questi dati in un momento diverso da quello in cui si svolge il sopralluogo; in particolare al momento dello stesso possono non essere disponibili i referti dell IZS relativi ai risultati delle analisi eseguite sul materiale patologico inviato, mentre sono sicuramente a conoscenza dei Servizi Veterinari sia la natura del materiale patologico inviato all IZS, che la data di invio dello stesso. Inoltre dovrebbero essere a disposizione dei Servizi Veterinari i referti relativi alle analisi eseguite per la diagnosi della malattia oggetto di indagine in periodi precedenti all insorgenza del focolaio 3.2 Compilazione della scheda La scheda per la TBC bovina contiene 29 domande, quella per la BB 27, e quella per la BOC 24. Come già menzionato in precedenza, le informazioni che devono essere riportate sulla scheda non sono raccolte solo all atto del sopralluogo, ma anche prima e dopo l effettuazione dello stesso. Nella scheda devono essere inoltre riportate anche informazioni relative all attività di laboratorio Frontespizio Questa parte della scheda contiene informazioni generali di tipo anagrafico. Deve essere compilata con il nome del veterinario che svolge l indagine epidemiologica; parimenti devono essere riportati la denominazione/sigla dell ASL di appartenenza ed il relativo recapito telefonico. Nel caso in cui nello svolgimento dell indagine epidemiologica sia coinvolto più di un veterinario, il nome da riportare sulla scheda è quello del responsabile dell indagine, che funge da referente. Nel frontespizio si riportano anche le generalità dell azienda, il suo codice e l indirizzo. Nel caso delle aziende bovine e bufaline si riporta il codice con il quale l azienda compare nell anagrafe nazionale, in formato. Alla voce data denuncia di malattia infettiva si inserisce la data corrispondente a quella riportata nel modello 1, Denuncia di malattia infettiva Stato sanitario dell allevamento prima del rilievo del focolaio Questa parte della scheda ha lo scopo di raccogliere i dati riguardanti lo stato sanitario dell allevamento nei confronti della malattia oggetto di indagine. Altre informazioni relative allo stato sanitario dell allevamento, inteso in senso più generale (patologie presenti, ecc.) sono richieste in un altra parte della scheda). Questa Sezione richiede informazioni desumibili dalla modulistica ufficiale (modelli 2/33 per tutte e tre le malattie, modello 10/33 per la sola TBC, rilievo di lesioni anatomo-patologiche riferibili a TBC al macello). In questa Sezione vengono inoltre richieste alcune informazioni relative ai controlli di laboratorio. La tipologia delle informazioni richieste varia ovviamente in funzione della malattia (controlli sierologici ed eventualmente colturali per la brucellosi bovina, bufalina ed ovicaprina, controlli istologici, immunoistochimici e colturali per la TBC). Le informazioni relative all attività di laboratorio vengono richieste in maniera più ampia e dettagliata nell ultima parte del questionario Anamnesi patologica dell allevamento Dati relativi all allevamento
3 Questa sezione raccoglie dati inerenti all allevamento. Se nella prima pagina della scheda, alla domanda Tipo di allevamento si è risposto stalla di sosta, le domande 4, 8, 11 (TBC); 3, 8, 12 (BB); 3, 4, 7, 8 (BOC) non devono essere riempite. Per le categorie di animali riportate ai punti 5 e 6 (TBC), 4 e 5 (BB), 5 (BO) si fa riferimento alle definizioni riportate nel paragrafo Definizioni della presente procedura. In particolare la domanda relativa agli animali da riproduzione vale sia per gli allevamenti da latte che per quelli da carne contenenti i riproduttori, in particolare le vacche nutrici, definite in accordo al Regolamento CEE 1254/1999. Alla domanda n 7 (BB e BOC) o n 8 (TBC), che richiede informazioni sulla provenienza della rimonta, è possibile compilare entrambe le opzioni (nazionale ed estera), se entrambe rispecchiano la realtà presente in allevamento; è comunque opportuno menzionare nella Sezione Osservazioni quale sia la pratica più frequente, o comunque in che misura percentuale pesano le due opzioni; la percentuale va stimata sulla base dell anno solare Dati sul movimento degli animali Questa sezione ha lo scopo di raccogliere i dati relativi al movimento degli animali. E suddivisa in due subsezioni, la prima riguardante le introduzioni, la seconda riguardante le uscite. In ciascuna delle due parti i quesiti relativi alle introduzioni sono suddivisi in gruppi di 3 domande: 1. introduzioni da altri allevamenti/stalle di sosta 2. introduzioni da fiere o mercati 3. vendita ad altri allevamenti/stalle di sosta 4. vendita a macelli 5. uscita verso fiere/mercati/esposizioni Nel caso di allevamenti precedentemente indenni/ufficialmente indenni dovrebbero essere raccolte tutte le movimentazioni (introduzioni ed uscite) avvenute a partire dall ultimo controllo negativo. Nel caso in cui le movimentazioni siano in numero superiore a quanto riportato sulla scheda, si consiglia di fotocopiare le parti necessarie della scheda numerando le successive movimentazioni in senso progressivo, proseguendo sempre dal numero relativo all ultima movimentazione riportata sul formato originario della scheda. Per ciascuna movimentazione viene richiesta sia la categoria dell animale/i movimentati che la marca auricolare. Per la categoria si fa riferimento alle definizioni riportate nel paragrafo 2 della presente procedura. Per la BB e la TBC, nel caso degli allevamenti da ingrasso alla voce marca auricolare riportare solo la consistenza della partita di appartenenza dei soggetti riscontrati positivi. Per la BOC, se le partite di ovini introdotte sono di consistenza elevata, riportare solo la numerosità della partita. Infine per la provenienza, in caso di provenienza estera, è sufficiente indicare solo lo Stato e la regione di provenienza. Per la BOC ulteriori informazioni sulla movimentazione del gregge sono richieste già alla domanda 3 (gregge transumante?); la domanda n 3 include anche una tabella in cui riportare le località visitate dal gregge nel corso dei suoi spostamenti stagionali; anche in questo caso è necessario riportare tutti i movimenti (località, comune, provincia, periodo) a partire dall ultimo controllo negativo Sezione Contatti Questa sezione raccoglie i dati relativi ad eventuali contatti intercorsi tra l allevamento sede del focolaio ed altre aziende, nonché eventuali contatti intercorsi con animali selvatici. Entrambe le domande (contatti diretti e contatti indiretti) richiedono informazioni sulla tipologia del contatto con le aziende (condivisione del pascolo, di personale, di attrezzature, etc.); la richiesta dell informazione sulla tipologia del contatto viene riportata anche alla fine di ciascun quesito relativo all azienda; deve essere inserita una delle opzioni presentate nella prima parte della domanda (per esempio per la domanda relativa ai contatti diretti, scegliere tra: pascolo fiera alpeggio mercato azienda confinante altro Stato sanitario del personale di stalla Questa Sezione consta di un unica domanda relativa allo stato sanitario del personale che custodisce gli animali. In particolare si fa riferimento alle persone che stanno a contatto con gli animali in condizioni tali da rendere possibile un eventuale contagio. I dati vanno inseriti senza tenere conto del periodo di insorgenza della malattia, né nell uomo né negli animali.
4 3.2.7 Anamnesi patologica dell allevamento Questa Sezione ha lo scopo di raccogliere alcune informazioni preliminari sia sulla presenza di eventuali quadri sintomatologici associati alla malattia oggetto di indagine, sia su altri sintomi; le domande sono inquadrate sua sotto la denominazione propria della malattia (BB/BOC/TBC clinicamente manifesta) sia sotto la dicitura altri sintomi. In quest ultimo caso nella scheda per la BB e la BOC sono stati selezionati sintomi, che pur potendo avere un eziologia diversa, sono riferibili alla malattia in questione: per esempio mastiti ed orchiti. Per la TBC si richiede genericamente di segnalare altre patologie eventualmente presenti in allevamento; la compilazione è libera. L ultima domanda di questa Sezione riguarda la richiesta di informazioni inerenti al laboratorio; il quesito è suddiviso in due parti, identiche dal punto di vista semantico; la prima richiede l inserimento dei dati di laboratorio relativamente al periodo decorrente dalla data di apertura del focolaio, la seconda copre il periodo precedente all insorgenza del focolaio Osservazioni E la parte conclusiva della scheda. In essa il medico veterinario può riportare ciò che ha osservato all atto del sopralluogo e che non rientra nelle domande contenute nella scheda.
5 Appendice MODULISTICA DA RACCOGLIERE ED ALLEGARE ALLA SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI 1. Modello 2/33: sia dell ultimo controllo negativo, che del primo controllo positivo; per la TBC, per gli allevamenti non indenni anche i modelli 2/33 relativi ai controlli precedenti. 2. Modello 10/33 OM Modello 1, denuncia di malattia infettiva 4. Modello D (TBC movimenti) 5. Modello P (movimenti brucellosi bovina) 6. Modello R (movimenti brucellosi ovicaprina) 7. Modello 7 per gregge praticante la transumanza o l alpeggio 8. Modello 8 /8A per gregge praticante il pascolo vagante
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