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1 118 Y HOE Automazione

2 INDICE Y HOE Automazione Caratteristiche generali Configurazione Norme generali di installazione Schemi di collegamento Automazione Y HOE 119

3 CARAttERIStICHE generali Introduzione all impianto Automazione L impianto Y HOE Automazione, permette di gestire contemporaneamente ed in modo integrato, funzioni fino ad oggi realizzate da impianti elettrici distinti e complessi quali: La gestione dell illuminazione Il comando di serrande e/o tende elettriche, ventilatori, aspiratori ecc. Rispetto ai dispositivi dell impianto elettrico tradizionale, i dispositivi Automazione dispongono di un circuito elettronico con logica programmabile e sono collegati tra loro in parallelo mediante un cavo BUS a 2 conduttori per il trasporto delle informazioni e l alimentazione elettrica a bassa tensione (27 Vdc). Nell impianto sono presenti due tipologie di dispositivi: Comandi, connessi solo al cavo BUS; Attuatori, connessi sia al cavo BUS che alla linea energia per la gestione del rispettivo carico connesso. Nel caso non sia possibile realizzare l impianto a BUS o si desideri espandere un impianto preesistente senza eseguire opere di muratura, l impianto Automazione può essere espanso mediante apposite interfacce filare/radio e dispositivi di comando radio caratterizzati dall elevata flessibilità installativa. Impianto filare Interfaccia contatti basic Comando generale Local Display Comando a sfioramento (SOFT TOUCH) Dispositivo tradizionale Alimentatore Attuatore modulo DIN TV/SAT Attuatore dimmer modulo DIN IPTV TV/SAT Comando IPTV attuatore tapparelle TV/SAT TV/SAT sonora IPTV automazione diffusione antifurto termoregolazione videocitofonia controllo controllo carichi lan energia automazione luci diffusione tvcc sonora antifurto www termoregolazione irrigazione videocitofonia controllo TV/SAT IPTV automazione diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo controllo carichi lan energia luci tvcc www irrigazione Tapparelle Luci Tapparelle I dispositivi del sistema Y HOE Automazione hanno ottenuto la certificazione IQ in quanto rispondenti alla norma di prodotto CEI EN apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica fissa per uso domestico e similare. 120 Y HOE Automazione

4 Configurando opportunamente i dispositivi dell impianto Automazione è possibile gestire il carico con le seguenti modalità: Comando di un carico singolo (lampada, tapparella ecc.); Comando di uno o più gruppi di carichi (per esempio solo le tapparelle del primo piano, del lato nord ecc.); Gestione contemporanea di tutti i carichi (per esempio lo spegnimento generale di tutte le lampade dell abitazione e/o la chiusura di tutte le tapparelle). Si possono inoltre realizzare funzioni particolari, difficilmente realizzabili con impianti elettrici tradizionali, denominate scenario, costituite da un insieme di comandi simultanei per predisporre l ambiente in funzione dello stile di vita dell utente. Un esempio di scenario è rappresentato dall attivazione simultanea di alcune luci, tapparelle o altro, che l utente può richiamare quando rientra a casa, agendo su un singolo dispositivo di comando oppure sul menù di un Touch Screen. Se l impianto Automazione è integrato con gli impianti Termoregolazione e Diffusione sonora 2 fili lo scenario può anche predisporre l ambiente con un sottofondo musicale e con la temperatura desiderata. Interfacce radio/filare Impianto radio Comando locale Touch Screen Interfaccia radio SCS/ZigBee Comando radio Telecomando radio Attuatore basic TV/SAT IPTV TV/SAT IPTV IPTV TV/SAT IPTV automazione diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo controllo carichi lan energia luci tvcc www irrigazione Comando/ attuatore tapparella controllo carichi energia luci tvcc www irrigazione Luci Tapparelle Automazione Y HOE 121

5 Caratteristiche generali Dispositivi di comando Gli apparecchi di comando permettono di controllare lo stato degli attuatori, eseguendo funzioni differenti:,, temporizzazione etc. dipendenti dalla modalità di funzionamento loro assegnata tramite una opportuna configurazione. La parte elettronica di questi apparecchi è separata da quella meccanica di azionamento in modo da lasciare libera la scelta del tipo, numero e dimensioni dei tasti di comando. Il dispositivo risulta così componibile per poter rispondere alle diverse esigenze installative ed alle diverse funzioni richieste dall utente. I tasti e i copritasti utilizzabili sono di due tipologie: Copritasto a 1 funzione, ad uno o due moduli da abbinare al tasto di comando di colore grigio; Copritasto a 2 funzioni, ad uno o due moduli da abbinare al tasto di comando di colore nero. Pulsante superiore Pulsante inferiore Indicatore luminoso Tasto comando Tasto comando Tasto comando Copritasto 1 funzione 1 modulo Copritasto 2 funzioni 1 modulo Copritasto 1 funzione 2 moduli Copritasto 2 funzioni 2 moduli Il comando con il copritasto singolo è assimilabile ad un contatto in chiusura tradizionale (pulsante o interruttore). Il comando con il copritasto doppio (basculante) è invece assimilabile ad un contatto tradizionale in scambio. NOTA: i tasti di comando sono forniti a corredo con il dispositivo. 122 Y HOE Automazione

6 COANDI RIBASSATI Questi dispositivi sono industrializzati in due moduli da incasso ribassato, si riduce così la profondità in modo da avere un maggior spazio all interno della scatola per l alloggiamento dei cavi o l inserimento di dispositivi con modularità basic. Comando 2 moduli ribassato Il comando per carichi singoli e doppi svolge le stesse funzioni del suo predecessore le uniche differenze sono: è realizzato in modalità ribassata per ridurre l ingombro all interno della scatola; è dotato di 2 led bicolore verde/ rosso (nella versione LIVINGLIGHT e ÀTIX) o 4 led bicolore blu/rosso (nella versione AXOLUTE). Comando speciale Permette di realizzare oltre alle funzioni standard anche tutte le funzioni speciali che attualmente sono svolte da tre comandi differenti: il comando funzioni speciali, il comando esteso e il comando temporizzatore. Il comando speciale è dotato di 4 pulsanti e 4 led bicolore verde/ rosso nella versione LIVINGLIGHT e ÀTIX e blu/rosso (nella versione AXOLUTE). Indicatori stato del comando Tutti i comandi sono dotati di indicazione luminosa che segnala lo stato del comando (attivo o disattivo) e ne facilita l individuazione al buio. L intensità dei led di segnalazione dello stato del carico selezionato si può regolare/escludere attraverso il pulsante posto sul comando. Comando 2 moduli ribassato Comando speciale Pulsante superiore più spazio disponibile Indicatore luminoso Pulsante inferiore Automazione Y HOE 123

7 Caratteristiche generali Dispositivi di comando: guida rapida abbinamento Comandi/Copritasti COPRITASTI SENZA SERIGRAFIA AXOLUTE LIVINGLIGHT 1 ODULO 2 ODULI 1 ODULO 2 ODULI 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni COANDI Comando speciale H46512 L46512 A58312 HD4915 HC4915 HS4915 HD4911 HC4911 HS4911 HD49152 HC4915/2 HS4915/2 HD49112 HC4911/2 HS4911/2 L4915N N4915LN NT4915N L4911N N4911N NT4911N L49152N N49152N NT49152LN L49112N N49112N NT49112N Comando per 2 carichi indipendenti H4652/2 L4652/2 A5832/2 HD4915 HC4915 HS4915 HD4911 HC4911 HS4911 HD49152 HC4915/2 HS4915/2 HD49112 HC4911/2 HS4911/2 L4915N N4915LN NT4915N L4911N N4911N NT4911N L49152N N49152N NT49152LN L49112N N49112N NT49112N Comando per 3 carichi indipendenti H4652/3 L4652/3 A5832/3 HD4915 HC4915 HS4915 HD4911 HC4911 HS4911 HD49152 HC4915/2 HS4915/2 HD49112 HC4911/2 HS4911/2 L4915N N4915LN NT4915N L4911N N4911N NT4911N L49152N N49152N NT49152LN L49112N N49112N NT49112N HD = BIANCO, HC = TECH, HS = ANTRACITE, L = ANTRACITE, N = BIANCO, NT = TECH COPRITASTI C SERIGRAFIA* AXOLUTE LIVINGLIGHT 1 ODULO 2 ODULI 1 ODULO 2 ODULI 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni Comandi Comando speciale H46512 L46512 A58312 HD HC HS HD HC HS HD HC4915/2... HS4915/2... HD HC4911/2... HS4911/2... L N NT L N NT L N NT L N NT Comando per 2 carichi indipendenti H4652/2 L4652/2 A5832/2 HD HC HS HD HC HS HD HC4915/2... HS4915/2... HD HC4911/2... HS4911/2... L N NT L N NT L N NT L N NT Comando per 3 carichi indipendenti H4652/3 L4652/3 A5832/3 HD HC HS HD HC HS HD HC4915/2... HS4915/2... HD HC4911/2... HS4911/2... L N NT L N NT L N NT HD = BIANCO, HC = TECH, HS = ANTRACITE, L = ANTRACITE, N = BIANCO, NT = TECH * Completare il codice del copritasto con le lettere corrispondenti alla serigrafia richiesta (vedi tabella). Per la gamma completa dei copritasti LIVINGLIGHT consultare la sezione Catalogo. L N NT Y HOE Automazione

8 àtix 1 ODULO 2 ODULI 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni AXOLUTE ATIX SCELTA COPRITASTI C SERIGRAFIA LIVINGLIGHT Serigrafia Descrizione serigrafia 1 FUNZIE DD N DISTURBARE A5911 A5911 A5911/2 A5911/2 BN R LUCE SCALE RIORDINARE LA CAERA AA AB A5911 A5911 A5911/2 A5911/2 AC GEN AD ADN DIER BA AN LUCE BB DN CAPANA A5911 A5911 A5911/2 A5911/2 BC ASPIRATORE BD FN CHIAVE BE VIOLINO BF INFERIERA àtix BG 1) CAERA 1 ODULO 2 ODULI 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni BH 2 FUNZII ALLARI AF AFN //GEN A A A5915/2... A5911/2... AG AGN / AH AHN SU/GIU A A A5915/2... A5911/2... AI AIN / DIER BA 1) LUCE A A A5915/2... A5911/2... BC 1) BE 1) ASPIRATORE VIOLINO BF 2) BFN FUNZIE DIFFUSIE SORA ADN + + IN ALTO IN BASSO 1) Copritasto non disponibile per serie ATIX 2) Copritasto non disponibile per serie AXOLUTE 1 e 2 moduli; e per ATIX, LIVINGLIGHT 2 moduli Automazione Y HOE 125

9 Caratteristiche generali Dispositivi di comando Comandi A SFIORAENTO AXOLUTE Soft Touch a due e tre moduli Questo dispositivo è in grado di inviare comandi di attuazione e regolazione per funzioni di automazione, diffusione sonora e videocitofonia semplicemente sfiorando il comando. Comando Soft Touch 2 moduli comandi AXOLUTE Nighter, Whice e vetro bianco Il comando Nighter e Whice è un comando dove i pulsanti tradizionali sono sostituiti da sensori capacitivi. Avvicinare il dito all area di un sensore equivale a premere un pulsante. Il dispositivo consente quindi di comandare carichi singoli o di gruppo (es. luci e tapparelle) diffusione sonora, scenari, funzioni citofoniche base. È prodotto nelle versioni a 3 e 4 moduli da incasso, rispettivamente a 6 e 8 tasti. Ogni zona corrispondente ad un tasto è contrassegnata al centro da un led di colore azzurro. Quando l utente avvicina il dito, l intensità aumenta sensibilmente e resta intensa fino al successivo allontanamento. Questo effetto serve per dare all utente la sensazione di aver azionato il comando. È possibile selezionare diversi livelli di intensità tramite l apposito configuratore. Comando 3 moduli Nighter Comando 4 moduli Whice 126 Y HOE Automazione

10 Comandi a infrarossi Ricevitore IR e nuovo telecomando IR: il ricevitore permette di aggiungere o sostituire al comando manuale, il comando a distanza tramite il telecomando a raggi infrarossi Ai pulsanti del telecomando è possibile associare comandi destinati ad attuatori ad 1 relè per carichi singoli, 2 relè per carichi doppi (motore di serranda etc.), gestire scenari, e agire sui sistemi di diffusione sonora e videocitofonia. Ricevitore IR Telecomando IR Sensori di presenza e illuminamento Grazie ai nuovi sensori Green Switch e del Sistema Lighting anagement è possibile gestire, in un impianto y Home, l illuminazione in funzione della presenza di persone e della quantità di luce naturale garantendo: Efficienza energetica Con i nuovi sensori è possibile eliminare lo spreco di energia attraverso una gestione intelligente dei corpi illuminanti ed avere così la luce necessaria al momento giusto e nell ambiente dove è richiesta. Le diverse modalità di funzionamento impostabili da configurazione permettono all utente di ottenere diversi livelli di efficienza energetica. Confort e benessere I nuovi sensori consentono inoltre di incrementare il comfort degli utilizzatori mediante l accensione automatica della luce nel momento in cui si accede ad un locale e il mantenimento del livello di illuminamento desiderato in funzione delle condizioni ambientali esterne. Automazione Y HOE 127

11 Caratteristiche generali Dispositivi di comando Sistemi di gestione scenari Questi dispositivi consentono di realizzare delle particolari ed evolute situazioni ambientali di comfort denominate Scenari, per esempio, dall attivazione di alcune luci ad un ultimedia Touch Screen determinato livello di luminosità e dal posizionamento di alcune tapparelle per vedere la TV o leggere un libro, secondo lo stile di vita dell utente. Un altro esempio di scenario evoluto attuabile con diversi impianti Y HOE integrati, è rappresentato dall attivazione di un particolare sottofondo musicale, dall impostazione della temperatura e del livello di illuminazione dell abitazione per il ricevimento degli amici. automazione diffusione sonora antifurto automazione diffusione sonora antifurto Sensore illuminamento/movimento Programmatori scenari H200N Touch Screen TV/SAT automazione diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo Comando Nighter e Whice automazione diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo TV/SAT 128 Y HOE Automazione

12 Gli scenari descritti sono gestiti da particolari dispositivi in grado di memorizzare tutti i comandi che definiscono lo scenario e che l utente può richiamare contemporaneamente con la sola pressione di un pulsante. I dispositivi in grado di memorizzare o programmare queste funzioni sono i seguenti: odulo scenari F420 a due moduli DIN per la memorizzazione di 16 scenari per applicazioni di automazione, diffusione sonora, termoregolazione e videocitofonia. TV/SAT Programmatore scenari H200N per la creazione e gestione di scenari evoluti, dipendenti anche da eventi temporali, stato degli impianti e altro. IPTV Comando speciale diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo controllo carichi lan energia luci tvcc w automazione automazione diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo lan controllo carichi energia luci tvcc w Video Station (*) odulo scenari F420 IPTV TV/SAT Comando Soft Touch IPTV Local display Comando scenari protetto con transponder (*) ontrollo carichi energia luci tvcc www irrigazione ontrollo carichi energia luci tvcc www irrigazione Comando scenari NOTA (*): attualmente questi dispositivi non possono attivare scenari gestiti dal programmatore scenari H200N. IPTV Automazione Y HOE 129

13 Caratteristiche generali Dispositivi di comando scelta del comando in base alla funzione da gestire Tipo di comando Comando per carichi singoli e doppi 2/3 ODULI (*) Illuminazione e carichi / Illuminazione con regolazione (dimmer) AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix H4652/2 L4652/2 L4652/3 A5832/2 A5832/3 H4652/2 L4652/2 L4652/3 A5832/2 A5832/3 H4652/3 H4652/3 Comando Speciale 2 ODULI (*) H46512 L46512 A58312 H46512 L46512 A58312 Comando a anopola HD4563 HC4563 HS4563 L4563 N4563 NT4563 Ricevitore infrarosso + telecomando IR HD4654 HC4654 HS4654 L4654N N4654N NT4654N A5834 HD4654 HC4654 HS4654 L4654N N4654N NT4654N A5834 Comando Scenari Comando Soft Touch 2/3 ODULI HD46532 HD46533 HC4653/2 HC4653/3 HS4653/2 HS4653/3 HD46532 HD46533 HC4653/2 HC4653/3 HS4653/2 HS4653/3 Comandi Nighter e Whice 3/4 ODULI HD46573 HD46574 HC46573 HC46574 HS46573 HS46574 HD46573 HD46574 HC46573 HC46574 HS46573 HS46574 Touch Screen Local display H4890 HW4890 LN4890 LN4890A A5890 H4890 HW4890 LN4890 LN4890A A5890 Comando Green Switch e sensore PIR Tasca portabadge HC4659 HC4658 HD4659 HD4658 HS4659 HS4658 H4648 H4649 L4659N L4658N N4659N N4658N NT4659N NT4658N LN4648 LN4649 A5659 A5658 HC4659 HC4658 HD4659 HD4658 HS4659 HS4658 L4659N L4658N N4659N N4658N NT4659N NT4658N A5659 A5658 * Da completare con copritasti 130 Y HOE Automazione

14 H4652/2 H4652/3 Gestione automatismi (Es. tende e TAPPARELLE) Gestione scenari con F420 o H200N AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix L4652/2 L4652/3 A5832/2 A5832/3 H46512 L46512 A58312 H46512 L46512 A58312 HD4654 HC4654 HS4654 L4654N N4654N NT4654N A5834 HD4654 HC4654 HS4654 L4654N N4654N NT4654N A5834 HD4680 HC4680 HS4680 L4680 N4680 NT4680 HD46532 HD46533 HC4653/2 HC4653/3 HS4653/2 HS4653/3 HD46573 HD46574 HC46573 HC46574 HS46573 HS46574 H4890 HW4890 LN4890 LN4890A A5890 HD46573 HD46574 HC46573 HC46574 HS46573 HS46574 H4890 HW4890 HC4891 HD4891 HS4891 LN4890 LN4890A L4891 N4891 NT4891 A5890 HC4659 HC4658 HD4659 HD4658 HS4659 HS4658 H4648 H4649 L4659N L4658N N4659N N4658N NT4659N NT4658N LN4648 LN4649 A5659 A5658 Automazione Y HOE 131

15 Caratteristiche generali Dispositivi attuatori Questi dispositivi eseguono i comandi a loro indirizzati e controllano il carico connesso, in maniera analoga ad un relè di tipo elettromeccanico. Per questo motivo, oltre ad essere collegati al cavo BUS tramite i morsetti estraibili, devono essere connessi alla linea di alimentazione del carico. Esistono diverse tipologie di attuatori che differiscono, oltre che per la potenza controllata, anche per forma, dimensione e caratteristiche di installazione. La gamma prevede: Attuatori a due moduli da incasso; Attuatori in modularità Basic con profilo ridotto; Attuatori modulo DIN. Attuatori a 2 moduli da incasso Sono disponibili nelle versioni da 1 e 2 relè interbloccati, rispettivamente per il comando di 1 carico singolo (lampada o motore) o 1 carico doppio (motore per serrande). Questi attuatori possono essere vantaggiosamente utilizzati come punto di comando, essendo dotati nella parte frontale di pulsanti di comando azionati da copritasti. Saliscendi tapparelle automazione diffusione sonora antifur TV/SAT automazione diffusione sonora antifur Esempio di installazione di un attuatore ad incasso (con 2 relè interbloccati) per il comando delle tapparelle. Pulsante superiore Pulsante inferiore Indicatore luminoso Tasto comando Tasto comando Copritasto 1 funzione 2 moduli Copritasto 2 funzioni 2 moduli NOTA: i tasti di comando sono forniti a corredo con il dispositivo. 132 Y HOE Automazione

16 Attuatori in modulo BASIC Gli attuatori Basic sono caratterizzati da dimensioni estremamente compatte: larghezza = 40,5 mm, altezza = 40,5 mm, profondità = 18 mm. Esempio di installazione in scatola ad incasso Scatola Attuatori Basic affiancati Questo permette 00ì l installazione degli attuatori in scatole di derivazione oppure all interno del carico da controllare (per esempio nel bicchiere di un lampadario, nella struttura di una lampada a stelo, ecc.). In una scatola 503E è anche possibile collocare il comando per due punti luce con i relativi attuatori Basic, installazione altrimenti realizzabile passando ad una scatola 504E oppure trovando nuovi spazi dove BUS BUS Ingresso dispositivi tradizionali Supporto Comando posizionare gli attuatori. NUOVO ATTUATORE/COANDO DA INCASSO Attuatore/comando da incasso Questo dispositivo è equipaggiato con 2 relè indipendenti per gestire: 2 carichi o 2 gruppi di carichi indipendenti; 1 carico singolo (motore per tapparelle). L attuatore può anche essere configurato per gestire contemporaneamente il carico ad esso connesso e per fungere da dispositivo di comando per gestire uno o più attuatori remoti, con modalità operative tipiche del dispositivo di comando H/L4652/2. Copritasto «attuatore» gestione luci Copritasto «comando» attuatore remoto Automazione Y HOE 133

17 Caratteristiche generali Dispositivi attuatori: guida rapida abbinamento Attuatori/Copritasti COPRITASTI SENZA SERIGRAFIA AXOLUTE LIVINGLIGHT 2 ODULI 1 ODULO 2 ODULI 1 ODULO 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni ATTUATORI Attuatore con 1 relè H4671/1 L4671/1 A5851/1 HD49152 HC4915/2 HS4915/2 HD49112 HC4911/2 HS4911/2 L49152N N49152N NT49152LN L49112N N49112N NT49112N Attuatore/comando con 2 relè interbloccati H46712 L46712 A58512 HD49112 HC4911/2 HS4911/2 HD4915 HC4915 HS4915 HD4911 HC4911 HS4911 L49112N N49112N NT49112N L4915N N4915LN NT4915N L4911N N4911N NT4911N Attuatore dimmer H4678 L4678 HD49152 HC4915/2 HS4915/2 HD49112 HC4911/2 HS4911/2 L49152N N49152N NT49152LN L49112N N49112N NT49112N HD = BIANCO, HC = TECH, HS = ANTRACITE, L = ANTRACITE, N = BIANCO, NT = TECH COPRITASTI C SERIGRAFIA* AXOLUTE LIVINGLIGHT 2 ODULI 1 ODULO 2 ODULI 1 ODULO 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni ATTUATORI Attuatore con 1 relè H4671/1 L4671/1 A5851/1 HD HC4915/2... HS4915/2... HD HC4911/2... HS4911/2... L49152 L49152 NT49152 L49112 N49152 NT49152 Attuatore /comando con 2 relè interbloccati H4671/1 L4671/1 A5851/1 HD HC4911/2... HS4911/2... HD HC HS HD HC HS L49112 N49152 NT49152 L N NT L N NT Attuatore dimmer H4678 L4678 HD HC4915/2... HS4915/2... HD HC4911/2... HS4911/2... L49152 N49152 NT49152 L49112 N49152 NT49152 HD = BIANCO, HC = TECH, HS = ANTRACITE, L = ANTRACITE, N = BIANCO, NT = TECH * Completare il codice del copritasto con le lettere corrispondenti alla serigrafia richiesta (vedi tabella). 134 Y HOE Automazione

18 àtix 2 ODULI 1 ODULO 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni AXOLUTE ATIX SCELTA COPRITASTI C SERIGRAFIA LIVINGLIGHT Serigrafia Descrizione serigrafia 1 FUNZIE DD N DISTURBARE BN LUCE SCALE A5911/2 A5911/2 R RIORDINARE LA CAERA AA AB A5911/2 A5911 A5911 AC GEN AD ADN DIER BA AN LUCE BB DN CAPANA BC ASPIRATORE BD FN CHIAVE BE BF VIOLINO INFERIERA àtix 2 ODULI 1 ODULO 1 Funzione 2 Funzioni 1 Funzione 2 Funzioni BG 1) BH CAERA ALLARI 2 FUNZII AF AFN //GEN A5915/2... A5911/2... AG AGN / AH AHN SU/GIU A5911/2... A A AI AIN / DIER BA 1) LUCE BC 1) ASPIRATORE BE 1) VIOLINO BF 2) BFN FUNZIE DIFFUSIE SORA ADN + + IN ALTO IN BASSO 1) Copritasto non disponibile per serie ATIX 2) Copritasto non disponibile per serie AXOLUTE 1 e 2 moduli; e per ATIX, LIVINGLIGHT 2 moduli Automazione Y HOE 135

19 Caratteristiche generali Dispositivi attuatori ATTUATORI IN ODULO DIN Questi dispositivi sono adatti per l installazione centralizzata in quadri e centralini (ingombro 2 moduli DIN). Disponibili nelle versioni da 1, 2 e 4 relè per il comando di carichi singoli o carichi doppi (motori per serrande), sono dotati di pulsante di comando del carico per effettuare la prova di funzionamento dello stesso. Con questi attuatori è possibile rimuovere l adattatore DIN posteriore e il frontale anteriore per ridurne l ingombro e permettere quindi l installazione in canalizzazioni, in scatole di derivazione, in controsoffittature, in cassonetti per tapparelle, etc. Nelle installazioni centralizzate, per esempio centralini DIN serie E215/..., ULTIBOX o l innovativa soluzione installativa Y HOE FLATWALL, l adattatore DIN e il frontale consentono di allineare il profilo dell attuatore a quello degli altri dispositivi modulari DIN. Esempio di installazione in centralino Attuatore DIN per l installazione in centralini orsetti di connessione del carico Pulsante di comando del carico Esempio di installazione in scatola di derivazione Sede configuratori Adattatore rimovibile per installazione su guida DIN in centralini Frontale rimovibile 136 Y HOE Automazione

20 attuatori e dimmer a Nuovi attuatori e dimmer provenienti dall offerta Lighting anagement che grazie all alimentazione a 230 Vac pemettono di controllare il carico collegato anche in mancanza di tensione da BUS agendo sui tasti presenti sul dispositivo stesso; assorbono inoltre una corrente estremamente limitata dall alimentatore del BUS e hanno quindi una influenza marginale sul numero massimo di dispositivi che si possono installare sul BUS stesso. A catalogo sono disponibili attuatori nelle versioni a 1, 2 e 4 relè con uscite indipendenti solo per apperecchi di illuminazione; l alimentazione a consentono lo zero crossing e permette loro di essere particolarmente adatti alla gestione delle nuove lampade a risparmio energetico quali lampade fluorescenti compatte e lampade a LED. Sono inoltre presenti un dimmer con uscita 0/10V e due nuovi dimmer multi carico a 1, 2 uscite per il controllo di qualunque tipologia di carico (ad eccezione di fluorescenti compatte e LED) che permettono all utente di poter installare il dimmer sull impianto posticipando la scelta della lampada in un secondo momento. Attuatore dimmer multicarico in modulo DIN con 1 uscita F416U1 NUOVI ATTUATORI Alcuni dispositivi dell offerta Gestione Energia possono essere utilizzzati anche nel sistema automazione. Attuatori DIN: Due dispositivi attuatori in grado di svolgere funzioni sia di gestione energia che di automazione; uno in versione base e uno provvisto con un sensore di corrente integrato per la misura dei consumi del carico controllato (consumo instantaneo e 2 totalizzatori di energia resettabili in modo indipendente). Configurati in modalità automazione consentono di svolgere tutte le modalità operative disponibili Attuatore da incasso Attuatore a 4 relè in modulo DIN BSW1003 sui dispositivi di comando ad eccezione della gestione tapparelle. Il collegamento con la consente lo zero crossing che rende i dispositivi compatibili con le nuove lampade a risparmio energetico (Fluorescenti compatte e LED). Attuatore da incasso: Realizzato per essere installato in supporti da incasso delle serie LIVINGLIGHT e AXOLUTE destinato alle funzioni di automazione e/o gestione energia. Attuatore DIN Automazione Y HOE 137

21 Caratteristiche generali Dispositivi attuatori scelta dell attuatore in base alla funzione da gestire Illuminazione e carichi / Tipo di attuatore AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix Attuatore a 1 relè 2 ODULI (*) da incasso H4671/1 L4671/1 A5851/1 Attuatore/comando a 2 relè 2 ODULI (*) da incasso H46712 L46712 A58512 Attuatore Dimmer 2 ODULI (*) da incasso Attuatore Basic 3475 Attuatore/Comando Basic 3476 Attuatori DIN a 1,2,4 relè Attuatori DIN Dimmer F411/1N (1 relè) F411/2 (2 relè indipendenti) F411/4 (4 relè indipendenti con un morsetto in comune) F411/1NC F411/2NC BSW1001 BSW1002 BSW1003 * Da completare con copritasti 138 Y HOE Automazione

22 Illuminazione con regolazione (dimmer) Gestione automatismi (Es. tende e TAPPARELLE) AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix AXOLUTE LIVINGLIGHT àtix H46712 LN46712 A58512 H4678 L4678 F411/1N (1 relè es. per comandare un elettrovalvola ) F411/2 (2 relè es.per motori ) F411/4 (4 relè indipendenti con un morsetto in comune) F413N (per ballast elettronici e lampade LED) F414 (per carichi resistivi e trasformatori ferromagnetici da VA) F415 (per trasformatori elettronici da VA) F416U1 F417U2 BDI1001 Automazione Y HOE 139

23 Caratteristiche generali Dispositivi attuatori: scelta degli attuatori in funzione del tipo di carico La tabella permette di individuare il dispositivo attuatore in base alla destinazione di impiego ed alle caratteristiche elettriche del carico da comandare. I valori indicati nella tabella si riferiscono ad una tensione di rete di. Avvertenza: Salvo indicazioni specifiche del Foglio Istruzione, inserire una protezione magnetotermica da 10 A sulla linea che porta potenza agli attuatori. Tabella dei carichi Attuatori oduli Alimentazione Carichi pilotabili A PL G1 G L Lampade ad incandescenza e alogene odulo Basic BUS SCS 2 A 460 W Lampade a LED 40 W ax 1 lampada Lampade fluorescenti lineari 1) Lampade fluorescenti compatte 40 W ax 1 lampada Trasformatori elettronici 3) Trasformatori ferromagnetici 2) 3) 2 A cosφ 0,5 460 VA otoriduttori per tapparelle 4) P L L1 F411/1N moduli DIN BUS SCS 10 A 2300 W 500 W ax 10 lampade 4 A 920 W 500 W ax 10 lampade 4 A 920 W 4 A cosφ 0,5 920 VA 2 F411/ moduli DIN BUS SCS 6 A 1380 W 250 W ax 4 lampade 1 A 230 W 250 W ax 4 lampade 1 A 230 W 2 A cosφ 0,5 460 VA 2 A 460 W 1 3 F411/4 1 2 moduli DIN BUS SCS 2 A 460 W 70 W ax 2 lampade 0,3 A 70 W 70 W ax 2 lampade 0,3 A 70 W 2 A cosφ 0,5 460 VA 2 A 460 W F413N 2 moduli DIN BUS SCS F414 4 moduli DIN BUS SCS 0,25 4,3 A W 2 A 460 W 5) ax 10 ballast tipo T5, T8, compatte o driver perled 0,25 4,3 A VA F415 4 moduli DIN BUS SCS 0,25 1,7 A VA H/L4671/1 A5851/1 2 moduli incasso BUS SCS 6 A 1380 W 150 W ax 3 lampade 0,65 A 150 W 150 W ax 3 lampade 0,65 A 150 W 2 A cosφ 0,5 460 VA A PL G1 G2 L P L L1 NO A PL G H/LN46712 A58512 C 2 moduli incasso BUS SCS 2 A 460 W 70 W ax 2 lampade 0,3 A 70 W 70 W ax 2 lampade 0,3 A 70 W 2 A cosφ 0,5 460 VA 2 A 460 W C NO L1 L2 140 Y HOE Automazione

24 Tabella dei carichi Attuatori oduli Alimentazione Carichi pilotabili Lampade ad incandescenza e alogene Lampade a LED Lampade fluorescenti lineari 1) Lampade fluorescenti compatte Trasformatori elettronici 3) Trasformatori ferromagnetici 2) 3) otoriduttori per tapparelle 4) F411/1NC moduli DIN BUS SCS 10 A 2300 W 500 W ax 10 lampade 4 A 920 W 500 W ax 10 lampade 4 A 920 W 4 A cosφ 0,5 920 VA 2 F411/2NC moduli DIN BUS SCS 6 A 1380 W 0,65 A 150 W 0,65 A 150 W 1 A cosφ 0,5 230 VA 1 3 H/L moduli incasso BUS SCS 0,25 1,30 A W 0,25 1,30 A VA F522 1 modulo DIN BUS SCS 10 A/ 2300 W 500 W ax 10 lampade 4 A/ 920 W 500 W ax 10 lampade 4 A/ 920 W 4 A cosφ 0,5/ 920 VA F523 1 modulo DIN BUS SCS 10 A/ 2300 W 500 W ax 10 lampade 4 A/ 920 W 500 W ax 10 lampade 4 A/ 920 W 4 A cosφ 0,5/ 920 VA HD/HC/HS/L/N/ NT4672N 2 moduli incasso BUS SCS 10 A/ 2300 W 500 W ax 10 lampade 4 A/ 920 W 500 W ax 10 lampade 4 A/ 920 W 4 A cosφ 0,5/ 920 VA F416U1 6 moduli DIN /60 Hz 4,3 A W 4,3 A W 4,3 A VA F417U2 6 moduli DIN /60 Hz 1,7 A W 1,7 A W 1,7 A W BDI moduli DIN /60 Hz 4,3 A 1000 VA 4,3 A 1000 VA 4,3 A 1000 VA BSW moduli DIN /60 Hz 16 A 3680 W 2,1 A 500 VA 4,3 A 10X(2X36W) 5 A 1150 W 16 A 3680 W 16 A 3680 VA BSW moduli DIN /60 Hz 16 A 3680 W 2,1 A 500 VA 4,3 A 10X(2X36W) 5 A 1150 W 16 A 3680 W 16 A 3680 VA BSW moduli DIN /60 Hz 16 A 3680 W 2,1 A 500 VA 4,3 A 10X(2X36W) 5 A 1150 W 16 A 3680 W 16 A 3680 VA Note: 1) Lampade fluorescenti rifasate, lampade a scarica. 2) È necessario tener conto del rendimento del trasformatore per calcolare la potenza effettiva del carico connesso all attuatore. Ad esempio se si collega un dimmer ad un trasformatore ferromagnetico da 100 VA con rendimento di 0.8, la potenza effettiva del carico sarà di 125 VA. 3) Il trasformatore deve essere caricato alla sua potenza nominale e comunque mai al di sotto del 90% di tale potenza. E preferibile utilizzare un unico trasformatore piuttosto che più trasformatori in parallelo. Ad esempio è preferibile utilizzare un unico trasformatore da 250 VA con collegati 5 faretti da 50 W piuttosto che utilizzare 5 trasformatori da 50 VA in parallelo ognuno con un faretto da 50 W. 4) Il simbolo riportato sugli attuatori fa riferimento a motoriduttori per tapparelle. 5) Compatibile solo con lampade previste di Ballast 1/10 V. Automazione Y HOE 141

25 Caratteristiche generali Interfacce Interfaccia contatti in modulo DIN Tramite questo dispositivo si possono connettere al BUS apparecchiature tradizionali quali interruttori e pulsanti allargando l impiego del BUS ad impianti tradizionali già esistenti. Si possono anche interfacciare termostati, apparecchi di comando, sensori di umidità, sensori eolici etc. Interfaccia contatti in modulo DIN Interfaccia contatti in modulo BASIC La caratteristica fondamentale di questo dispositivo, grazie al ridotto ingombro è la modalità di installazione da retrofrutto, infatti in una scatola 503E è possibile installare l interfaccia immediatamente dietro ai frutti tradizionali (es: interruttore, pulsante) o a frutti elettronici di tipo ribassato (es: comandi, sensori). Si possono anche interfacciare termostati, sensori di umidità, sensori eolici etc. Con questa soluzione installativa si semplifica la conversione di impianti elettrici tradizionali in impianti domotici, poichè si possono mantenere le scatole da incasso esistenti, evitando di realizzare opere murarie. Interfaccia contatti in modulo basic Apparecchi esterni Interruttore di prestigio (recupero storico) 142 Y HOE Automazione

26 Estensione Automazione filare con dispositivi radio ZigBee L impianto Automazione filare descritto nelle pagine precedenti può essere in qualsiasi momento ampliato estendendo il cablaggio o aggiungendovi nuovi dispositivi di comando. Non sempre però questa operazione è di facile attuabilità; sovente in alcuni edifici storici e/o di pregio, l estensione dell impianto comporta inevitabili e onerosi interventi alla struttura muraria. Questi problemi sono facilmente risolvibili utilizzando comandi radio previsti nella gamma del sistema radio ZigBee; essendo alimentati a batteria e indipendenti dal cablaggio dell impianto, questi dispositivi permettono il controllo delle utenze da posizioni non raggiungibili dal cablaggio a BUS. Il collegamento wireless tra questi dispositivi e quelli filari è svolto da una particolare interfaccia radio connessa al BUS. L integrazione tra le due tecnologie, radio e filare, permette quindi all installatore di scegliere di volta in volta la soluzione migliore per rispondere alle esigenze del cliente sia in termini di funzionalità sia di rispetto delle strutture abitative. Questa soluzione può anche essere vantaggiosamente estesa in ambienti di nuova realizzazione; per esempio, in uffici con pareti mobili e con attuatori a BUS nel controsoffitto, i comandi radio rappresentano la soluzione ideale per realizzare punti luce flessibili e facilmente ricollocabili in caso di modifica della disposizione degli uffici o degli arredi. Per maggiori informazioni e la scelta dei dispositivi di comando consultare il capitolo specifico SISTEA RADIO della presente guida. FUNZII REALIZZABILI Automazione serrande e tapparelle Illuminazione Gestione scenari. Comando luci Comando tapparelle Comando radio per gestione luci Alimentatore Interfaccia SCS/Zigbee Attuatore luce Attuatore tapparelle TV/SAT IPTV TV/SAT IPTV TV/SAT IPTV TV/SAT IPTV automazione diffusione sonora antifurto termoregolazione videocitofonia controllo controllo carichi lan energia luci tvcc www irrigazione termoregolazione videocitofonia controllo controllo carichi lan energia luci tvcc www irrigazione Telecomando radio per gestione scenari Luci Tapparelle Automazione Y HOE 143

27 CFIgURAZIE Concetti generali In questo capitolo vengono descritti i concetti generali per la configurazione fisica e per la configurazione virtuale dei dispositivi y Home Automazione. Nel capitolo Schede Tecniche vengono descritte per ogni articolo le funzioni realizzabili a seconda dei configuratori utilizzati. Attuatori: indirizzi e tipi di comando Per comprendere la logica di indirizzamento è utile definire alcuni termini che ricorreranno frequentemente nella guida. Ambiente (A) Insieme dei dispositivi appartenenti ad una zona logica (in una abitazione, per esempio, la sala, la camera ecc.). Punto Luce (PL) Identificativo numerico del singolo attuatore all interno dell Ambiente. Gruppo (G) Insieme dei dispositivi appartenenti anche ad ambienti diversi, ma che devono essere comandati contemporaneamente (per esempio le tapparelle del lato Nord dell abitazione, l illuminazione della zona giorno ecc.). Indirizzo degli attuatori CFIGURAZIE FISICA L indirizzo di ogni attuatore è definito univocamente assegnando i configuratori numerici 1 9 nelle posizioni A (Ambiente) e PL (Punto Luce all interno dell Ambiente). Per ogni ambiente è possibile definire un massimo di 9 indirizzi; in un sistema sarà possibile definire un massimo di 9 ambienti. La definizione del gruppo di appartenenza si effettua inserendo un terzo configuratore numerico nella sede identificata con G (Gruppo). Configurazione fisica ABIENTE... ABIENTE 2 ABIENTE 1 PL = 9 A = 0 PL = 9 Alcuni attuatori dispongono di più posizioni G (G1, G2 e G3) potendo appartenere contemporaneamente a più gruppi differenti. Esempio: L attuatore configurato con, PL = 3 e G = 4 è il dispositivo N 3 dell ambiente 1 appartenente al gruppo 4. ABIENTE 9 A = 9 A = 9 A = 9 A = A = 9 A = 9 PL = 9 A = 9 PL = GRUPPO 9 GRUPPO 1 A = GR

28 Indirizzo degli attuatori Configurazione virtuale Per ogni ambiente è possibile definire un massimo di 16 indirizzi (PL=015); in un sistema sarà possibile definire un massimo di 11 ambienti (A=0 10). estensione logica Nel caso di applicazioni particolari quali impianti estesi in ville o ambienti terziario/industriale, dove l impiego di molti dispositivi può superare i limiti di configurazione citati in precedenza è possibile utilizzare l interfaccia F422 configurata nella modalità espansione logica. Questa modalità permette di realizzare un impianto esteso costituito da più impianti singoli (vedere sezione Norme Generali di Installazione). Configurazione virtuale ABIENTE 10 0 PL = PL = ABIENTE... ABIENTE 1 ABIENTE A = 0 A = 0 A = 0 A = 0 5 A = 0 A = 0 A = GRUPPO 255 GRUPPO 1 A = GR Automazione Y HOE 145

29 Configurazione Generalità Comandi: indirizzi e tipi di comando Anche i dispositivi di comando dispongono delle posizioni A e PL per la definizione dell indirizzo dei dispositivi destinatari del comando (attuatori). Per dette posizioni sono previsti configuratori numerici e con grafismo che abilitano il dispositivo ad inviare il rispettivo comando con le diverse modalità elencate nella sottostante tabella. odalita di indirizzamento dei dispositivi con configurazione fisica odalita di indirizzamento dei dispositivi con configurazione virtuale Tipo di comando Dispositivo di comando TIPO DI COANDO DISPOSITIVO DI COANDO sede per configuratori valore del configuratore Indirizzo configurabile Configurazione Puntopunto A PL Puntopunto A PL Ambiente A PL AB 19 Ambiente A PL AB 010 Gruppo A PL GR 19 Gruppo A PL GR 1255 Generale A PL GEN Generale A PL GEN 146 Y HOE Automazione

30 Esempi di configurazione Comando puntopunto Se il comando N 3 è configurato con e PL = 3, questo dispositivo invia il proprio comando all attuatore identificato con e PL = 3. Comando di gruppo Se il comando N 7 è configurato con A = GR e questo dispositivo invia il proprio comando a tutti gli attuatori con G = 1 (appartenenti cioé al gruppo 1). comandi PUNTOpunto comandi DI ABIENTE COANDI DI GRUPPO COANDI GENERALE PL = 3 A = AB A = AB A = GR A = GR A = GEN PL = BUS attuatori G = 1 G = 1 PL = 3 G = 2 G = 2 G = 1 PL = 3 G = 1 = Comando puntopunto = Comando di gruppo Automazione Y HOE 147

31 Configurazione Livelli di indirizzamento Ai fini di un maggior chiarimento dei concetti esposti nella pagina precedente, si illustrano qui sotto le quattro modalità di indirizzamento. I dispositivi di comando (mittenti) permettono di attivare gli attuatori (destinatari) con le seguenti modalità: Esempio: comando per un carico singolo (lampada, ventilatore, tapparella, ecc.) ambiente 1 ambiente 2 PL = 3 PL = 3 Comando puntopunto Comando diretto TV/SAT ad un TV/SAT solo IPTV TV/SATIPTV IPTV TV/SAT TV/SAT IPTV IPTV attuatore identificato da un numero di ambiente e da un numero di punto luce. PL = 3 PL = 3 Dispositivo di comando: A = n* PL = n* Attuatore: A = n* PL = n* Comando di ambiente Comando diretto a tutti gli attuatori identificati dallo stesso numero di ambiente. Esempio: comando per tutte le lampade di un locale ambiente 1 ambiente 2 PL = 3 PL = 3 PL = 3 PL = 3 A = AB A = AB n* = qualsiasi configuratore numerico da 1 a 9 Dispositivo di comando: A = AB PL = n* Attuatore: A = n* PL = n* 148 Y HOE Automazione

32 Comando di gruppo Comando diretto a tutti gli attuatori che svolgono particolari funzioni anche se appartengono ad ambienti diversi e sono identificati dallo stesso numero di gruppo. Esempio: comando di tutte le lampade di un piano, del lato Nord dell edificio ambiente 1 ambiente 2 A = GR PL = 3 PL = 3 A = GR G = 1 G = 1 PL = 3 G = 2 G = 2 G = 1 PL = 3 G = 1 A = AB A = AB Dispositivo di comando: A = GR PL = n* Attuatore: A = n* PL = n* G = n* Automazione Y HOE 149

33 Configurazione Livelli di indirizzamento Comando generale Diretto a tutti gli attuatori del sistema. Esempio: comando di tutte le lampade dell edificio ambiente 1 ambiente 2 PL = 3 PL = 3 A = GR A = GR G = 1 G = 1 PL = 3 G = 2 G = 2 G = 1 PL = 3 G = 1 A = GEN PL = A = AB A = AB Dispositivo di comando: A = GEN PL = / Attuatore: A = n* PL = n* G = n* n* = qualsiasi configuratore numerico da 1 a Y HOE Automazione

34 Principali modalità operative I dispositivi presenti nel sistema automazione possono svolgere funzioni diverse, quali regolazione dell intensità luminosa, accensione/ spegnimento di lampade oppure apertura/chiusura di tapparelle. La definizione della funzione svolta, cioè cosa deve fare il dispositivo, si effettua inserendo dei configuratori nelle sedi contrassegnate con dei dispositivi di comando e completando gli stessi con i relativi tasti e copritasti (se i dispositivi sono da incasso). Nella tabella seguente si elencano le diverse modalità operative in funzione del configuratore e della tipologia di copritasto utilizzato nel dispositivo. Tabella comandi Copritasti Valore configuratore () Funzione svolta 1 FUNZIE Comando di ciclico Premendo ripetutamente sul copritasto il dispositivo utilizzato con attuatori a relé, invia alternativamente il comando di e. Con attuatori dimmer mantenendo la pressione sul pulsante, si effettua la regolazione della potenza sul carico. nessun configuratore 1 1 SPE 1 Comando di 1 SPE 1 Alla pressione del rispettivo copritasto il dispositivo invia il comando di SPE SPE 1 configuratore Comando di SPE 1 1 Alla pressione del rispettivo copritasto il dispositivo invia il comando di. 1 SLA O/I O/I configuratore O/I O/I P L SLA 1 SLA SLA Comando di monostabile (pulsante) Questa modalità permette di effettuare un comando / assimilabile al comando di un pulsante tradizionale di tipo puntopunto destinato quindi a un solo indirizzo. P L O/I configuratore PUL SLA P L P L 2 FUNZIE configuratore 1 Comando bistabile con ritenuta (SUGIU per tapparelle) P L Con una breve pressione sul copritasto (superiore o inferiore) si invia il comando SUGIU per un motore di tapparelle. Dopo l attivazione del comando, la successiva pressione del copritasto superiore o inferiore permette di fermare la tapparella nella posizione desiderata. 1 SPE 1 Comando monostabile (SUGIU per tapparelle) Il dispositivo invia un comando di SUGIU per motore di tapparelle per tutto il tempo in cui si agisce sul copritasto superiore o inferiore. Al rilascio del copritasto si effettua lo STOP del motore. 1 configuratore 1 1 SPE 1 O/I 1 configuratore O/I Comando di / SLA Utilizzato con attuatori a relé, quando si agisce sul copritasto superiore il dispositivo invia un comando di ; quando si agisce sul copritasto inferiore si invia un comando di. Con attuatori dimmer agendo sul copritasto superiore e inferiore si effettua la regolazione della potenza sul carico. P L SLA Automazione Y HOE 151 O/I

35 Configurazione Principali modalità operative odalità operativa CEN Questa particolare modalità trova impiego per la gestione di dispositivi programmatori scenari art. H200N. Come descritto nelle pagine di questa guida, il dispositivo consente di gestire scenari, anche complessi, attivati automaticamente a seguito di eventi nell impianto o manualmente mediante la pressione di un tasto di un dispositivo di comando configurato con il configuratore CEN nella posizione. Il legame tra il tasto (superiore o inferiore) del dispositivo di comando e lo scenario da attivare si realizza mediante il programma TiH200 previsto per la creazione degli scenari e la successiva memorizzazione nel dispositivo H200N. Per esempio, è possibile attivare due scenari indipendenti utilizzando il comando speciale H/L46512, A58312, agendo sul pulsante T1 (superiore) e T2 (inferiore). Per la corrispondenza tra i tasti del comando e gli scenari da attivare vedere tabella: Tipo di comando Configurazione Identificazione tasti per attivazione scenari Comando speciale A=0 9; PL=0 9; =CEN; LIV1/AUX=0; LIV2=0; SPE=0; I=0 T1 H/L46512 e A58312 Comando base per 2 carichi indipendenti H/L4652/2 e A5832/2 A1=0 9; PL1=0 9; 1=CEN; A2=0; PL2=0; 2=0 T2 T1 T2 A1=0 9; PL1=0 9; 1=CEN; A2=0; PL2=0; 2=CEN T1 T2 Comando base per 3 carichi indipendenti H/L4652/3 e A5832/3 T3 T4 A1=0 9; PL1=0 9; A2=0; PL2=0; A3=0; PL3=0; =CEN T1 T2 T3 T4 T5 T6 1 1 Principali modalità operative degli attuatori Gli attuatori, possono essere configurati per le seguenti modalità operative: 1 SPE 1 1 SPE 1 Valore configuratore () Tabella ATTUATORI Funzione svolta configuratore SPE 1 Funzioni speciali Questa modalità permette di effettuare delle funzioni speciali ( ritardato, STOP temporizzati) in base al tipo di attuatore impiegato (singolo o doppio) ed al configuratore numerico inserito. configuratore SLA SLA SLA 1 Slave Questa modalità permette di far eseguire un comando a due o più attuatori. In pratica gli attuatori con il configuratore SLA (Slave) ripetono la funzione svolta da un altro attuatore che funziona da aster. Gli attuatori devono avere gli stessi indirizzi e devono essere dello stesso tipo (o tutti attuatori luce o tutti attuatori tapparella). O/I P L P L SLA PUL Il dispositivo non si attiva con i comandi di Ambiente e Generale. configuratore PUL P L 152 Y HOE Automazione

36 Esempi di configurazione Nel disegno è rappresentato un impianto per la gestione di tre lampade e di tre tapparelle. Ogni attuatore è identificato da tre numeri: numero di Ambiente (A), numero progressivo del dispositivo (PL per attuatori luci e PL1 e PL2 per attuatori tapparelle) e di Gruppo (G) di appartenenza. Definizione degli indirizzi Comando puntopunto Il comando N 1 (A=1, PL=1) controlla l attuatore N 1 (A=1, PL=1 e G=1); in modo analogo il comando N 2 (A=1, PL=2) controlla l attuatore N 2 (A=1, PL=2 e G=1) etc.. Comando di Ambiente Il comando di Ambiente N 8 (A=AB, PL=2) controlla gli attuatori N 4 e 5 contrassegnati con A=2 Comando di gruppo Il comando di gruppo N 7 contrassegnato con A=GR e PL=1, controlla gli attuatori N 1 e 2 contrassegnati con G=1 Comando generale I dispositivi identificati A=GEN e PL= (nessun configuratore) inviano un comando generale a tutti gli attuatori, per le luci e per le tapparelle, presenti nel sistema. NOTA: Gli attuatori per la gestione delle tapparelle, a differenza di quelli per le luci, sono configurati ugualmente nelle due posizioni PL1 e PL2. I dispositivi di comando sono invece contraddistinti dai configuratori nelle posizioni A e PL che specificano gli indirizzi degli attuatori destinatari del comando (uno solo, un gruppo oppure più attuatori di un ambiente) e dai configuratori nella posizione per definire la funzione (/ o SU/GIU). odalità operative dei comandi Il configuratore inserito nella posizione di ogni dispositivo di comando identifica la modalità operativa. Il configuratore O/I specifica un comando di accensione della lampada che si realizza agendo sul copritasto superiore () e sul copritasto inferiore (). I configuratori e nella posizione specificano invece un comando per la gestione delle tapparelle destinato agli attuatori N 4, 5 e 6. comandi PUNTOpunto COANDI DI GRUPPO comandi DI ABIENTE COANDI GENERALE = O/I = O/I PL = 3 = O/I = = A = 3 = A = GR = O/I A = AB = A = GEN PL = = O/I A = GEN PL = = BUS attuatori 1 G = 1 2 G = 1 3 PL = 3 G = 2 4 G = 1 5 G = 2 6 A = 3 G = 1 Automazione Y HOE 153

37 Norme generali di installazie Distanze massime e assorbimenti In questo capitolo troverete le informazioni per una corretta realizzazione di un impianto Automazione Y HOE: Classificazione SELV Distanze massime e assorbimenti Numero massimo di dispositivi configurabili CLASSIFICAZIE SELV L impianto Automazione è classificato SELV (Safety Extra Low Voltage) in quanto alimentato con dispositivi indipendenti a doppio isolamento di sicurezza non connessi alla terra e con tensione di funzionamento massima di 27 Vdc non ondulata, conforme alla CEI EN , è quindi assimilabile ad una sorgente SELV come descritto nel punto della CEI La rispondenza alla classificazione SELV è garantita solo con il completo rispetto delle normative di installazione vigenti e dalle Norme generali di installazione dei singoli dispositivi e cavi di cui è costituito l impianto indicato da BTicino. Ai fini dei calcoli sopraindicati, fare riferimento ai DATI TECNICI riportati Durante il dimensionamento rispettare le seguenti regole: nel capitolo SCHEDE TECNICHE. Nel calcolo degli assorbimenti è necessario considerare anche la disponibilità di corrente in funzione della lunghezza del cavo. 1 La lunghezza del collegamento fra l alimentatore e il dispositivo più distante non deve superare i 250 m. Alimentatore Dispositivo Scatola derivazione 2 La lunghezza totale dei collegamenti non deve superare i 500 m (cavo steso). Alimentatore Dispositivo Scatola derivazione Distanze massime del cavo bus e assorbimenti Il numero massimo di dispositivi collegabili sul BUS dipende dall assorbimento totale degli stessi e dalla distanza tra il punto di connessione e l alimentatore. L alimentatore può erogare fino a 1200 ma o 600 ma; il numero massimo dei dispositivi sarà quindi determinato dalla somma degli assorbimenti dei singoli dispositivi che si desidera installare. 154 Y HOE Automazione

38 PRI: V~ ma 50/60 Hz SCS: 27 Vdc 600 ma Ai fini di una ripartizione ottimale delle correnti sulla linea BUS è consigliabile posizionare l alimentatore in posizione intermedia. A PRI A E49 E46ADCN B SCS B E C1 C2 C3 C4 C1 C2 C3 C4 Con alimentatore E46ADCN: 50 m max B = 250 m max A + B = 500 m Corrente massima erogata dall alimentatore: 1200 ma. Con alimentatore E49: 50 m max B = 250 m max A + B = 500 m Corrente massima erogata dall alimentatore: 600 ma. NOTA: Se in alternativa al cavo BUS L4669 viene utilizzato un cavo UTP5 le distanze indicate si dimezzano. Automazione Y HOE 155

Comando/attuatore 067556 AM5851M2 H4671M2 LN4671M2

Comando/attuatore 067556 AM5851M2 H4671M2 LN4671M2 Descrizione Questo dispositivo, dotato frontalmente di 4 pulsanti e 4 led bicolore è equipaggiato con 2 relè indipendenti per gestire: - 2 carichi o 2 gruppi di carichi indipendenti; - 1 carico singolo

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