Relazione sulla gestione e bilancio al 31 dicembre 2012

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1 Relazione sulla gestione e bilancio al 31 dicembre 2012

2 Consiglio di Amministrazione (*) Collegio Sindacale Presidente Graziano Tarantini Vice Presidenti Maria Martellini Carlo Frascarolo Amministratore Delegato Marco Turrina Presidente Marcello Priori (*) Sindaco Effettivo Enrico Castoldi Sindaco Effettivo Mauro Paoloni (*) Consigliere Maurizio Dallocchio Consigliere Iacopo De Francisco Consigliere Carlo Gagliardi Consigliere Piero Luigi Montani Consigliere Dante Razzano (*) Nomina assembleare del 26 settembre

3 BANCA AKROS S.p.A. Sede Sociale e Direzione Generale Milano - Viale Eginardo, 29 Telefono Fax Capitale Sociale Euro ,00 interamente versato Registro Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA R.E.A Codice ABI CAB Iscritta all Albo delle Banche al n Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia Appartenente al Gruppo Bipiemme - Banca Popolare di Milano - Iscritto all Albo dei Gruppi Bancari La società è soggetta all attività di direzione e coordinamento della Banca Popolare di Milano 3

4 Bilancio d esercizio e nota integrativa al 31 dicembre 2012 Il bilancio dell esercizio chiuso al è costituito da: Stato patrimoniale Conto economico Prospetto della redditività complessiva Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario Nota integrativa Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione e dal progetto di destinazione dell utile dell esercizio. La nota integrativa è costituita da: Parte A - Politiche contabili; Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale; Parte C - Informazioni sul conto economico; Parte D - Redditività complessiva; Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura; Parte F - Informazioni sul patrimonio; Parte H - Operazioni con parti correlate. Non sono presentate, in quanto non applicabili o facoltative per Banca Akros, le seguenti parti: Parte G - Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d azienda; Parte I - Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali; Parte L - Informativa di settore. Il bilancio è oggetto di revisione contabile da parte della società Reconta Ernst & Young S.p.A. in esecuzione della delibera assembleare del 9 aprile 2008, che ha attribuito l incarico a detta società per il novennio 2008/2016. Il bilancio dell esercizio 2012 è stato redatto in osservanza dei principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards), nelle forme tecniche dettate dalla Circolare Banca d Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione e successivi aggiornamenti. 4

5 Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2012 Scenario di riferimento L esercizio 2012 si è sviluppato in un contesto di generale debolezza congiunturale a livello internazionale, con carattere recessivo in Italia e nell Area Euro; i principali trend che hanno caratterizzato gli andamenti dei mercati finanziari sono risultati direttamente condizionati dall evoluzione della crisi del debito sovrano nei paesi europei c.d. periferici manifestatasi nella sua massima severità nell ultima parte del 2011 e dalle conseguenti azioni di contrasto poste in essere dalle istituzioni europee e, in particolare, dalla Banca Centrale Europea. In coincidenza con il positivo dispiegamento degli effetti delle misure straordinarie di politica monetaria annunciate dalla BCE nel dicembre 2011 in particolare le due operazioni di rifinanziamento di durata triennale (Longer-term refinancing operation LTRO) realizzate il 21 dicembre 2011 e il 29 febbraio 2012 per un importo complessivo lordo superiore a 1 miliardo di Euro e la sottoscrizione, il 2 marzo 2012, del Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'unione economica e monetaria (c.d. Fiscal compact ), i primi mesi dell anno hanno visto un sostanziale miglioramento dei credit spread sovrani: rispetto al livello di oltre 500 punti base registrato alla fine del 2011, il differenziale tra il rendimento dei titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si è ridotto fino a un minimo di circa 275 punti base all inizio di marzo. Nel contesto di elevata correlazione tra gli andamenti delle principali asset class che ha caratterizzato l intero esercizio, l allentamento delle tensioni sul mercato dei debiti sovrani si è contestualmente riflesso sul mercato del credito e su quello azionario e ha favorito il rafforzamento dell Euro rispetto al dollaro statunitense. A partire dal secondo trimestre, tuttavia, in un contesto di perdurante bassa crescita economica, il riemergere di specifici 5

6 fattori di preoccupazione tra cui le due ravvicinate elezioni legislative in Grecia e la richiesta di supporto a favore del proprio sistema bancario avanzata dal governo spagnolo, che ha portato all annuncio della concessione da parte dell Eurogruppo di un apposito finanziamento di 100 miliardi di Euro da erogarsi da parte del EFSF/ESM ha determinato un rapido deterioramento dello scenario. Nonostante il breve miglioramento delle condizioni dei principali mercati a seguito del vertice dei paesi appartenenti all Area Euro del 28 e 29 giugno 2012 con l enunciazione di rafforzati impegni per il mantenimento della stabilità nell Area, in particolare riguardo alla prospettata creazione di un sistema europeo di supervisione bancaria e al potenziale utilizzo del EFSF/ESM per la ricapitalizzazione diretta delle banche e per stabilizzare i mercati dei titoli di Stato dei paesi membri, il trend di allargamento dei credit spred sovrani è ripreso con elevate rapidità e intensità. Anche a seguito della riduzione da parte dell agenzia Moody s Investor Services del rating a lungo termine sul debito Italiano da A3 a Baa2, nel mese di luglio il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi ha nuovamente superato i 500 punti base. Le tensioni si sono contestualmente riflesse sul tasso di cambio EUR/USD, che si è avvicinato alla soglia di 1,20 nel mese di luglio, e sull andamento dei mercati azionari: l indice italiano FTSEMIB è arrivato a evidenziare una flessione massima del 18% circa dall inizio dell anno a fronte di una riduzione nello stesso periodo dell 8% circa dell indice EURO STOXX 50 e a un progresso del 6% circa dell indice statunitense S&P 500, a testimonianza della natura prevalentemente europea della crisi in atto. In tale contesto si è rivelata decisiva l azione di politica monetaria. Il 5 luglio la BCE ha ridotto di 25 punti base i tassi di riferimento per le operazioni di rifinanziamento principali e per i depositi 6

7 presso la stessa Banca Centrale, per la prima volta, rispettivamente, allo 0,75% e allo 0%. Successivamente, a fronte dell intensificarsi delle tensioni sui mercati finanziari e constatando il rischio di frammentazione del mercato della moneta unica, la Banca Centrale Europea, facendo seguito all impegno di garantire la stabilità dell Area annunciato dal Presidente nel corso di una presentazione alla comunità finanziaria tenuta a Londra il 26 luglio, il 2 agosto ha annunciato l adozione di misure non convenzionali di politica monetaria nella forma di potenziali acquisti di titoli di Stato dei paesi appartenenti all Area Euro, nei termini e secondo le modalità successivamente definite nella riunione del 6 settembre (Outright monetary transaction OMT) unitamente a ulteriori allentamenti nei requisiti di idoneità dei collateral accettabili per le operazioni di rifinanziamento. La distensione del quadro di politica monetaria a livello internazionale è stata supportata delle decisioni assunte nello stesso mese di settembre dalla Federal Reserve circa l adozione di un nuovo programma di acquisto di attività finanziarie con durata aperta e legata anche al raggiungimento di obiettivi di riduzione del tasso di disoccupazione (c.d. QE 3), nonché con la conferma del mantenimento degli attuali livelli eccezionalmente bassi dei tassi di interesse fino alla prima parte del La reazione dei mercati, sostenuta anche dalla sentenza della Corte Costituzionale tedesca che il 12 settembre ha riconosciuto la possibilità per la Germania di ratificare il trattato istitutivo dell ESM, dal rinnovato sostegno assicurato dall Eurogruppo alla Grecia nel mese di novembre e dall accordo raggiunto il 12 dicembre dal Consiglio dei ministri economici e finanziari sulla proposta della Commissione europea volta a istituire un meccanismo unico di vigilanza bancaria, è stata positiva e si è protratta fino alla fine dell esercizio. 7

8 Al 31 dicembre, il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e tedeschi si è attestato a circa 300 punti base e il cambio EUR/USD al livello di 1,32; l indice italiano FTSEMIB ha evidenziato un progresso dell 8% circa dall inizio dell anno e l indice EURO STOXX 50 del 13%. L indice statunitense S&P 500 ha chiuso l anno con un incremento del 12% circa, nonostante la correzione seguita all esito delle elezioni presidenziali che aveva fatto dubitare della possibilità di raggiungere tempestivamente il necessario accordo parlamentare sulla revisione delle previste misure automatiche di contenimento del deficit federale (c.d. fiscal cliff), accordo effettivamente raggiunto solo parzialmente e a ridosso del previsto termine del 31 dicembre. La congiuntura internazionale ha visto la conferma del deterioramento delle aspettative in atto dalla seconda parte dell anno precedente, evidenziando una perdurante debolezza nell andamento dell economia mondiale, riflessa nella progressiva riduzione al ribasso delle stime di crescita da parte delle principali istituzioni internazionali. Secondo le più recenti analisi dell OCSE, il tasso di crescita del prodotto mondiale nel 2012 avrebbe rallentato in media al 2,9%, pur con ritmi diversi nelle varie economie. Negli Stati Uniti, grazie all accelerazione degli investimenti in edilizia residenziale e all aumento della spesa pubblica, che hanno compensato il calo degli investimenti fissi produttivi e il rallentamento dei consumi privati, il tasso di crescita per l intero anno è stimato al 2,2%. L attività economica nelle principali economie emergenti è risultata in rallentamento, mostrando tuttavia segnali di ripresa nei mesi finali dell esercizio. Sulla base dell andamento della produzione industriale e dei risultati dei sondaggi congiunturali presso le imprese, in Cina l attività economica avrebbe segnato 8

9 una lieve accelerazione nella parte finale dell anno, con una crescita stimata al 7,5% per l intero In Brasile, riflettendo l effetto ritardato delle politiche espansive attuate, la crescita si sarebbe attestata all 1,5%. Anche in India sono emersi nell ultimo trimestre primi segnali di stabilizzazione con un dato di prodotto stimato al 4,5% per il 2012; per la Russia il dato annuo sarebbe pari al 3,4%. Nell Area Euro, nonostante la descritta progressiva stabilizzazione dei mercati finanziari, l andamento dell economia, condizionato dalla debolezza della domanda interna e nonostante il confermato positivo contributo dell interscambio con l estero, è rimasto recessivo anche nell ultimo trimestre, con una contrazione del PIL stimata nello 0,4% per l intero Le difficoltà della fase congiunturale hanno interessato anche i paesi maggiori, sebbene le più recenti inchieste qualitative presso le imprese abbiano evidenziato un lieve recupero del clima di fiducia nel comparto industriale e nel settore dei servizi. La fase recessiva in Italia, condizionata dalla perdurante debolezza dei consumi delle famiglie e degli investimenti fissi lordi, si è rivelata particolarmente acuta, ancorché in modesta attenuazione nella seconda parte dell anno grazie al contributo della domanda esterna netta; la contrazione del prodotto nell anno 2012 è stimata superiore ai due punti percentuali con una preoccupante crescita nella disoccupazione, in particolare giovanile. Sul fronte delle materie prime energetiche il prezzo del petrolio (Brent) ha oscillato tra i 90 e i 125 USD riflettendo le contrapposte pressioni provenienti dalla debolezza del quadro congiunturale mondiale, dagli effetti delle rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente e dal miglioramento della congiuntura in Cina nell ultima parte dell anno. 9

10 La debolezza della fase ciclica si è riflessa in una dinamica contenuta dell inflazione che, nel mese di dicembre, si è attestata all 1,7% sui dodici mesi negli Stati Uniti e al 2,2% nell Area Euro; in Italia l inflazione è progressivamente calata, attestandosi al 2,3% in dicembre, anche in conseguenza della decelerazione dei prezzi dei prodotti energetici. L esercizio 2012 si è quindi chiuso in un clima di maggior fiducia sui mercati finanziari internazionali, ancorché la ripresa dell economia, in particolare nell Area Euro, sia attesa solo a partire dalla seconda parte del Permangono, in ogni caso, rilevanti fattori di incertezza legati, in particolare, al potenziale ritardo nella implementazione delle riforme strutturali e alla evoluzione della situazione politica, sociale e di finanza pubblica nei paesi dell Area Euro. Ulteriori rischi continuano a essere rappresentati dal permanere di sostanziali squilibri nei principali paesi industrializzati da cui potrebbero scaturire tentativi concorrenti di svalutazione competitiva (c.d. currency wars ), dalle incertezze sulle scelte di politica fiscale nei paesi europei e negli USA e dalla evoluzione della situazione geopolitica, specialmente nell area medio orientale, con potenziali impatti anche sui mercati della materie prime energetiche. Sintesi dell attività della Banca nell esercizio 2012 La gestione aziendale, facendo leva sulla consolidata presenza e specializzazione della Banca nelle aree di prescelta operatività e confermando la strategia di focalizzazione sull offerta di servizi e prodotti coerenti con le esigenze della clientela e sull ampliamento della stessa, ha assicurato il presidio dei mercati di riferimento e il conseguimento di risultati economici di positivo rilievo, anche in relazione all efficiente utilizzo del capitale regolamentare, con la conferma di elevati coefficienti di patrimonializzazione. In particolare, la riconosciuta presenza nelle attività di 10

11 negoziazione obbligazionaria sui principali mercati regolamentati e MTF domestici, nonché sui mercati OTC, unita al corretto e prudente posizionamento del portafoglio di proprietà, ha consentito di cogliere positivamente le descritte condizioni dei mercati finanziari che hanno caratterizzato l anno In tale contesto, la prosecuzione di taluni trend generali già in atto dal precedente esercizio, quali il deleveraging dei portafogli di investimento e dei bilanci bancari, la riduzione dei flussi da clientela e la limitata operatività nei mercati primari, ha continuato a caratterizzare l andamento dell attività aziendale nell area dell intermediazione azionaria e dell Equity Capital Market. L attività di Private Banking, pur nel clima di incertezza che ha caratterizzato l esercizio appena concluso, ha assicurato il proprio contributo di redditività, anche grazie alla componente commissionale connessa alle positive performance di gestione. Grazie alla crescita del 31% circa del risultato netto della gestione finanziaria, pari a mila Euro, e al controllo della dinamica dei costi operativi, l utile dell operatività corrente al lordo delle imposte raggiunge mila Euro (5.056 mila Euro al ). L utile netto di periodo si attesta a mila Euro (1.537 mila Euro al ) con un tax rate stimato al 47% circa. Il RORAC (return on risk-adjusted capital), calcolato come rapporto tra l utile dell operatività corrente al lordo delle imposte e il totale dei requisiti patrimoniali di Vigilanza, raggiunge il 27%. La gestione aziendale ha confermato un approccio prudenziale nella assunzione e gestione dei rischi, in un quadro di forte presidio degli stessi, in coerenza con la normativa di Vigilanza e gli assunti limiti di risk tolerance della Banca; costante attenzione è stata posta, in particolare, nella gestione della posizione netta di liquidità. 11

12 Nel corso dell esercizio si è affinata l adozione di strumenti di misurazione e gestione del rischio di liquidità, con la predisposizione di una maturity ladder operativa interna fino a coprire le scadenze a dodici mesi e del relativo sistema di early warning indicators previsto dalla Policy di liquidità del Gruppo Bipiemme; procede, in coordinamento con la Capogruppo, l attività di adeguamento alle previsioni in tema di liquidità (misurazione degli indicatori LCR e NSFR) previste dalla nuova disciplina di Basilea III. A esito del completamento delle attività relative alla misurazione dello stressed VaR nell ambito del modello interno per il calcolo dei requisiti patrimoniali, è pervenuta la relativa comunicazione dall Autorità di Vigilanza; la nuova misura di rischio è stata quindi adottata, come previsto dalle relative disposizioni normative, a partire dalle segnalazioni di vigilanza riferite al 31 dicembre A fine 2012 il Core Tier1 ratio risulta pari al 21,0% e il Total Capital ratio al 22,7%; con riferimento agli impatti prospettici delle modifiche normative sugli assorbimenti patrimoniali, in particolare per quanto attiene ai rischi di mercato e di controparte, si confermano coefficienti di patrimonializzazione attesi superiori ai requisiti regolamentari, anche tenuto conto delle linee di sviluppo aziendali. È proseguita l attività di rafforzamento degli strumenti di mitigazione dei rischi di credito/controparte con un ulteriore estensione della copertura delle garanzie reali ricevute e l aumento del numero di controparti con cui è in essere una frequenza giornaliera nella marginazione dei collateral. La Banca assicura il costante presidio dell evoluzione del quadro normativo di riferimento anche mediante l attiva partecipazione nelle rilevanti sedi istituzionali e associative con particolare riguardo alle disposizioni di Vigilanza (incluso il recepimento della normativa di Basilea III a opera della c.d. 12

13 CRD 4) e a ulteriori iniziative (quali Mifid 2, Financial Transaction Tax, obblighi di trading e clearing centralizzato di strumenti derivati, revisione del trattamento prudenziale delle attività del trading book) con potenziali impatti sull andamento dell operatività. Costante impegno è stato rivolto a consolidare il grado di efficienza tecnologica, con l implementazione di specifici interventi a livello informatico e organizzativo volti a supportare l ulteriore sviluppo delle attività e dei collegamenti verso i mercati, nonché al mantenimento di condizioni di elevata efficienza in tutte le fasi della filiera operativa, anche al servizio del Gruppo di appartenenza con le cui strutture sono stati aperti cantieri di lavoro su specifici ambiti di comune interesse. Nella consapevolezza che la qualità e la fidelizzazione del capitale umano costituiscono elemento competitivo fondamentale nell industria di riferimento, da preservare anche mediante adeguate leve motivazionali, è stato avviato un processo di mobilità interna delle risorse verso le aree e le attività a maggior potenziale reddituale corretto per il rischio e di contestuale riduzione del numero complessivo di risorse impiegate, anche a seguito della cessazione delle attività di gestione della controllata Akros Alternative Investments SGR S.p.A. Nel mese di gennaio 2012 la Guardia di Finanza ha avviato una verifica, presso la Banca, per i periodi d imposta dal 2008 al Nel mese di febbraio Standard & Poor s ha comunicato di aver ridotto il rating di lungo termine della Capogruppo, e conseguentemente quello della Banca, al livello BBB- con outlook negativo; nel mese di novembre Moody's Investor Services ha, a sua volta, comunicato di aver posto sotto osservazione i livelli di rating di BPM per un possibile 13

14 downgrade. In relazione alla Comunicazione congiunta Consob/Banca d Italia relativa all attuazione degli Orientamenti sui sistemi e controlli in un ambiente automatizzato per le imprese di investimento, emanati dall ESMA il 22 dicembre 2011 in attuazione della Direttiva 2004/39/CE (MiFID), la Banca ha proceduto alla autovalutazione dei sistemi di negoziazione elettronica utilizzati per l attività di negoziazione in conto proprio e per la prestazione del servizio di interconnessione ai mercati a favore della propria clientela professionale. Gli esiti della valutazione sono stati quindi trasmessi alle Autorità entro il prescritto termine del 1 luglio Banca Akros ha partecipato, per quanto di competenza, al nuovo Piano industriale di Gruppo approvato dal Consiglio di Gestione della Capogruppo nel mese di luglio; nell ambito del Piano sono previste per la Banca opportunità di sinergie infragruppo, in particolare in relazione all attività di fabbrica prodotti e all ampliamento dell offerta di servizi specializzati di Corporate e Investment Banking per la clientela aziende. È stata svolta, in coordinamento con la Capogruppo, un analisi di dettaglio dei diversi capitoli di spesa con specifici interventi di ottimizzazione e razionalizzazione che si inseriscono anche nel programma di investimenti per l esercizio A seguito della decadenza del precedente Consiglio di Amministrazione per effetto delle intervenute dimissioni da parte della maggioranza dei Consiglieri, in data 26 settembre 2012 l Assemblea dei Soci ha provveduto al relativo rinnovo, fino alla approvazione del bilancio dell esercizio 2013, nonché alla integrazione del Collegio Sindacale. Coerentemente con le linee guida in materia di nomina e composizione dell Organismo di Vigilanza delle società controllate emanate dalla Capogruppo, il Consiglio di Amministrazione ha quindi provveduto al rinnovo dello stesso Organismo. 14

15 Banca Akros assicura la costante comunicazione e il coordinamento verso le strutture della Capogruppo e gli Organi Sociali. Negli ultimi mesi dell anno la Banca ha implementato alcuni interventi migliorativi indicati da CONSOB a seguito dell accertamento ispettivo svolto nel corso del 2011 con riguardo a specifiche aree di attività. Le attività di negoziazione in conto proprio e di tesoreria Nel già descritto contesto di graduale stabilizzazione dei mercati finanziari, cui tuttavia non ha fatto seguito una più decisa ripresa nei flussi dalla clientela, Banca Akros ha assicurato il presidio dei mercati di prescelta operatività, in particolare nell attività di market making e di negoziazione in conto proprio su titoli di Stato e obbligazioni, tassi, cambi, titoli azionari e strumenti finanziari derivati. Anche nell esercizio 2012 si è confermato l approccio prudenziale nella assunzione dei rischi. È stato assicurato il costante controllo dei limiti operativi per il rischio di mercato e l attenta gestione del rischio di liquidità, preservando la qualità e liquidabilità dell attivo; la Banca non detiene posizioni in strumenti strutturati di credito e in titoli di tipo ABS/CDO. Il VaR ( Value at Risk 99%, 1 giorno ) regolamentare del trading book è risultato pari, in media, a 465 mila Euro, in riduzione rispetto all esercizio precedente. Per una più approfondita disamina degli ambiti relativi alla gestione dei rischi si rimanda alla nota integrativa, Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura. La progressiva contrazione dei livelli di credit spread, in particolare dei titoli sovrani e bancari, pur in presenza di fasi di elevata volatilità, ha offerto occasioni di valorizzazione e ottimizzazione nel profilo di rischio/rendimento del portafoglio titoli di proprietà, sia relativamente alle attività finanziarie di negoziazione (HFT) che alle attività disponibili per la vendita 15

16 (AFS). Il portafoglio titoli rimane prevalentemente rappresentato da titoli di Stato italiani e di emittenti sovranazionali, nonché da obbligazioni senior e garantite (c.d. covered bond ) di primari emittenti domestici bancari e, in minor misura, corporate. Particolarmente significativo si è rivelato il contributo dell attività di market making su titoli di Stato e obbligazioni con oltre 68 miliardi di Euro di titoli negoziati; dopo l avvio dell operatività sul mercato EuroTLX alla fine del precedente esercizio, nel mese di giugno la Banca ha iniziato a operare in qualità di market maker anche su Hi-MTF, il sistema multilaterale di negoziazione promosso dall Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, ICCREA Banca, Banca Aletti & C. e Banca Sella Holding. Particolarmente significativa è stata la partecipazione, in qualità di Co-Dealer e market maker, al collocamento sul mercato MOT, nel mese di ottobre, del c.d. BTP-Italia indicizzato all inflazione, che ha registrato sottoscrizioni per oltre 18 miliardi di Euro. Si conferma rilevante l operatività, al servizio di aziende e controparti istituzionali, su strumenti di copertura dei rischi di tasso e cambio (swap e opzioni su tassi di interesse e valute), con volumi nozionali negoziati pari a 24 e 97 miliardi di Euro rispettivamente; l attività su tassi di interesse registra una marcata contrazione dovuta alla permanenza degli stessi su livelli storicamente bassi. Prosegue lo sviluppo dell offerta alle aziende clienti di derivati di copertura OTC sui rischi di prezzo su commodity, in particolare nel comparto energetico. L operatività in strumenti derivati su azioni italiane e indici evidenzia una sostanziale stabilità nei volumi nozionali intermediati (2,3 miliardi di Euro); la Banca si conferma leader a livello internazionale nel mercato dei derivati OTC su azioni italiane (anche per il 2012 al primo posto nella classifica pubblicata dalla rivista Risk Italia) e operatore di riferimento nei mercati regolamentati, ove opera in qualità di market maker su 16

17 stock option, nei mercati Idem di Borsa Italiana ed Eurex, e su stock future sull Idem. Da segnalare il positivo avvio, in linea con le indicazioni del Piano Industriale di Gruppo, del progetto di coverage congiunto con la Capogruppo sulle attività di corporate banking ( hedging ) e corporate finance (ECM, DCM, M&A e Advisory) per la clientela Imprese. L estensione del progetto a livello nazionale è attesa a partire dalla fine del primo trimestre dell esercizio Nel corso dell anno è stata altresì rafforzata l azione di coverage su clientela corporate non captive e su clientela istituzionale estera, con particolare attenzione a selezionati mercati europei e di paesi emergenti. Nell ultima parte dell esercizio è positivamente ripresa l attività di arrangement di strutture di indicizzazione collegate all emissione di obbligazioni a capitale garantito, competitive e coerenti con le esigenze della clientela anche in termini di trasparenza, a supporto della raccolta diretta e indiretta da parte del Gruppo BPM, secondo quanto previsto dal Piano Industriale di Gruppo. L attività di tesoreria ha garantito la puntuale gestione delle esigenze di funding della Banca; la movimentazione sul mercato interbancario dei depositi in Euro (E-Mid) è risultata, nell anno, pari a circa 30 miliardi di Euro; l operatività in Pronti Contro Termine e Prestito Titoli evidenzia scambi per circa 126 miliardi di Euro. Si segnala l avvio, nel corso del primo semestre, dell operatività di prestito titoli obbligazionari con Webank, la banca del Gruppo specializzata anche nel trading-on-line, a completamento del servizio di prestito titoli azionari messo a disposizione dal precedente esercizio. La Policy di liquidità del Gruppo, nel disciplinare le responsabilità e competenze di governo, evidenzia le specificità del modello 17

18 di gestione operativa della Banca, caratterizzato dalla sostanziale autonomia nella copertura dei fabbisogni grazie alla liquidità delle principali attività di portafoglio, la diversificata disponibilità di linee di credito sul mercato interbancario all esterno del Gruppo, il ricorso alle operazioni di rifinanziamento presso la BCE, la raccolta netta da clientela e l attività di prestito titoli e pronti contro termine. Per una più approfondita disamina della gestione dei fabbisogni di liquidità si rimanda alla nota integrativa, Parte E, Sezione 3 - Rischio di liquidità. L attività di intermediazione L anno 2012 si è chiuso con una performance positiva dei principali mercati azionari a livello internazionale; l indice FTSE MIB ha evidenziato un progresso dell 8%, grazie, in particolare, all andamento nella seconda parte dell anno. La capitalizzazione complessiva del mercato azionario italiano si attesta a circa 365 miliardi di Euro a fine esercizio, con un numero di società quotate in marginale riduzione a 323; il controvalore totale annuo degli scambi, concentrato per oltre il 92% sui titoli principali appartenenti all indice FTSE MIB, è diminuito del 29% circa rispetto al 2011, attestandosi a 506 miliardi di Euro (Fonte: Borsa Italiana), accompagnato anche da una riduzione nel controvalore medio degli scambi; significativo si conferma il ruolo degli operatori specializzati nel trading on line. Nel corso dell anno la Consob ha emanato disposizioni temporanee in tema di restrizioni all assunzione di posizioni corte sui titoli azionari quotati nei mercati regolamentati italiani; il 1 novembre è entrato in vigore il Regolamento (UE) n. 236/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 marzo 2012 relativo alle vendite allo scoperto e a taluni aspetti dei contratti derivati aventi ad oggetto la copertura del rischio di inadempimento dell emittente (credit default swap). La Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013) ha 18

19 introdotto una imposta sulle transazioni finanziarie che sarà applicabile alle compravendite di azioni italiane e di strumenti finanziari derivati ad esse relativi, rispettivamente dal 1 marzo e dal 1 luglio 2013; la Banca ha monitorato attentamente l iter di emanazione della norma e ne valuta con preoccupazione i potenziali impatti sugli scambi e la liquidità del mercato azionario. Nell attività di intermediazione in conto terzi, Banca Akros ha generato minori volumi di intermediazione ma si è confermata al quinto posto in termini di ranking sul Mercato telematico azionario di Borsa Italiana, registrando una sostanziale stabilità della significativa quota di mercato detenuta (6,5%), e sul mercato ETFPlus per la negoziazione di ETF Exchange Traded Fund (con una quota di mercato del 5,9%) (Fonte: Assosim su dati di Borsa Italiana). L attività sull azionario estero, svolta nell ambito di ESN European Securities Network LLP, la partnership nella ricerca e negoziazione azionaria costituita con altre otto banche di investimento europee fra loro indipendenti e attive nei rispettivi mercati azionari nazionali risulta in contrazione a causa della focalizzazione degli operatori sui mercati domestici maturata nel corso della crisi. ESN si conferma player di riferimento a livello pan-europeo, assicurando agli investitori assenza di conflitti di interesse, indipendenza e ampio corporate access, grazie al coverage di 750 società da parte di 110 analisti e 170 sales e trader. Di rilievo l attività di supporto alle negoziazioni su azioni small e mid cap sulle quali la Banca opera in qualità di specialista/corporate broker in forza di 12 specifici mandati. Nell attività di intermediazione in conto terzi sui mercati dei derivati regolamentati di Borsa Italiana, la Banca si colloca al quinto posto sui future e sulle opzioni sull indice azionario FTSEMIB e al primo posto sui future su azioni nel mercato IDEM; si 19

20 segnala altresì il primo posto, con una quota di mercato in conto terzi del 59%, nel mercato dei derivati sull energia IDEX. Particolarmente significativo è risultato lo sviluppo dei mercati obbligazionari nel corso dell anno, a ulteriore conferma della centralità di tale asset class nelle scelte di portafoglio degli investitori istituzionali e dei risparmiatori italiani: i controvalori negoziati sul mercato MOT di Borsa Italiana sono aumentati del 58% a 326 miliardi di Euro; positive anche le performance degli MTF EuroTLX e Hi-MTF con volumi in crescita rispettivamente del 25% e del 10%. In tale contesto, di assoluto rilievo si è confermato il ruolo di Banca Akros che ha consolidato il proprio posizionamento di vertice nel settore, anche grazie al contributo di SABE, il sistema proprietario per la ricerca della best execution dinamica, ai sensi della normativa MiFID, al servizio della clientela retail delle Banche del Gruppo e di oltre 50 intermediari italiani ed esteri. In crescita è risultata l operatività della clientela, rappresentata anche da intermediari attivi nel trading on-line, operante in modalità di interconnessione tramite la Banca. Banca Akros si colloca rispettivamente al secondo e terzo posto nell attività di intermediazione in conto terzi nei segmenti DomesticMOT ed EuroMOT di Borsa Italiana (con una quota di mercato rispettivamente del 15,7% e del 14,5%), al secondo posto sul mercato EuroTLX (con una quota di mercato del 18%) e al quarto posto sul mercato Hi-MFT (con una quota di mercato del 12,8%) (Fonte: Assosim). L attività di Internalizzatore Sistematico, a supporto della liquidità di emissioni obbligazionarie di banche del Gruppo Bipiemme e terze, ha visto volumi negoziati in crescita a circa 993 milioni di Euro (+ 44%). Mercato dei capitali, M&A e Advisory In un mercato dei capitali ancora caratterizzato da un operatività estremamente ridotta, nel mese di aprile la Banca ha partecipato, con il ruolo di Garante e Collocatore, 20

21 all offerta pubblica di sottoscrizione e vendita finalizzata alla quotazione sul Mercato telematico azionario della società Brunello Cucinelli e, in qualità di sponsor, alla quotazione delle quote del fondo comune di investimento immobiliare chiuso Mediolanum Real Estate. Si segnala la partecipazione della Banca al consorzio di collocamento e garanzia nell operazione di aumento di capitale di Unicredit, in qualità di Co-Manager, al consorzio di collocamento e garanzia nell operazione di aumento di capitale di Unipol e Fondiaria SAI, in qualità di Co-Lead Manager, e all Offerta pubblica di acquisto su azioni Edison S.p.A. in qualità di Negoziatore Unico. Il mercato del Debt capital market, pure caratterizzato da difficoltà di accesso da parte degli emittenti dei paesi periferici europei, ha registrato una apprezzabile ripresa nel corso dell anno. La Banca ha partecipato, nel Gruppo di Direzione e con il ruolo di Garante e Collocatore, all emissione obbligazionaria dell ENEL collocata nel mese di febbraio presso il mercato retail (OPS) per complessivi 3 miliardi di Euro, e alla OPS di Atlantia collocata nel mese di novembre per l importo di 1 miliardo di Euro. Si segnala altresì la partecipazione all offerta istituzionale della società A2A collocata nel mese di novembre per l importo complessivo di 750 milioni di Euro, nonché a numerose operazioni, prevalentemente di primari emittenti finanziari europei, tra cui, con il ruolo di Joint Lead Manager e Bookrunner, a quattro emissioni della Banca Europea per gli Investimenti. Nell ambito delle attività di Advisory e M&A, la Banca ha assistito, in qualità di Advisor, la società VIVIGAS S.p.A. nell'acquisizione di AEMME Linea Energie S.p.A. dal gruppo AMGA Legnano. 21

22 Prosegue l emissione di fairness opinion per fondi immobiliari, oltre all attività di securitisation per istituti di credito di medie dimensioni nell ambito della quale sono state concluse tre operazioni di cartolarizzazione, di cui una con caratteristiche di multioriginator a cui hanno partecipato cinque istituzioni bancarie. Nonostante le perduranti difficoltà nell accesso da parte delle aziende al mercato del credito, l attività di credit advisory è positivamente proseguita con la strutturazione di due credit facility nel settore dell energy, una delle quali ha visto la partecipazione di SACE. Private Banking Nell attività di Private Banking, svolta direttamente nella sede di Milano e attraverso le filiali di Roma e Torino, si è confermata la strategia di focalizzazione sul selezionato target di clientela nei segmenti affluent e high net worth. L offerta di servizi specializzati di gestione patrimoniale ha inteso valorizzare le riconosciute caratteristiche di personalizzazione nel servizio, indipendenza, assenza di conflitti di interesse in un contesto di architettura aperta e riservatezza, con un approccio alla gestione basato sulla definizione di asset mix finalizzati a ottimizzare il profilo di rischio/rendimento individuale. Nell amministrazione e nella raccolta ed esecuzione degli ordini sui mercati domestici e internazionali sono state ampliate le sedi di esecuzione e si sono sviluppate le caratteristiche di personalizzazione del servizio. Ancorché la raccolta netta abbia risentito del clima di incertezza che ha caratterizzato la prima parte dell esercizio, della strutturale contrazione nella generazione di risparmio in Italia a causa della debolezza congiunturale nonché degli intervenuti aggravi sulla tassazione delle attività finanziarie, un asset mix coerente con la dinamica dei mercati finanziari ha assicurato il progresso delle masse amministrate e gestite, 22

23 complessivamente attestate a oltre 2 miliardi di Euro alla fine dell esercizio, con un patrimonio medio per cliente di circa 1,2 milioni di Euro. Da segnalare il contributo di redditività derivante anche dalla componente commissionale connessa alle positive performance di gestione conseguite. Nel corso dell esercizio è altresì proseguita l attività di banca di negoziazione e depositaria al servizio dell operatività sui mercati per società di gestione indipendenti. 23

24 Lo stato patrimoniale della Banca al A seguire un esame delle principali voci di stato patrimoniale. I confronti sono effettuati tipicamente con il per importi arrotondati ed espressi in migliaia di Euro, se non diversamente indicato. Si rimanda inoltre allo schema di stato patrimoniale e, per le principali variazioni intervenute nelle voci di patrimonio netto, allo specifico prospetto. Lo stato patrimoniale al presenta un totale attivo pari a circa 3,8 miliardi di Euro (circa 3,2 miliardi di Euro al ). La Banca non fa ricorso a "società veicolo" di alcun tipo e non ha in portafoglio investimenti, né ha ricevuto garanzie a fronte di finanziamenti concessi a clientela, riconducibili a strumenti strutturati di credito e a titoli di tipo ABS/CDO. Nell attivo non sono iscritti avviamenti o altre attività immateriali a durata indefinita. Le attività/passività di negoziazione e quelle disponibili per la vendita sono valutate al fair value (cosidetto mark to market ) e classificate sulla base di una gerarchia che riflette, distinguendoli in tre livelli, la significatività e l osservabilità dei dati di input utilizzati. La relativa informativa è esposta dettagliatamente nella Parte A Politiche contabili del bilancio, alla quale si rimanda. Nella composizione contabile dell attivo e del passivo le voci attività finanziarie detenute per la negoziazione e passività finanziarie di negoziazione sono pari rispettivamente a mila Euro ( mila Euro al ) e mila Euro ( mila Euro). La classificazione sulla base della gerarchia di livelli prevista per la determinazione del fair value al evidenzia, per entrambe le voci, un elevato ricorso a dati osservabili (livello 1 e 2). La voce all attivo comprende attività per cassa rappresentate 24

25 da titoli e quote di fondi per mila Euro ( mila Euro) e da strumenti derivati con valore (fair value) positivo per mila Euro ( mila Euro). I titoli in portafoglio sono a loro volta costituiti da titoli di debito per mila Euro ( mila Euro) e da titoli azionari e quote di O.I.C.R. per mila Euro ( mila Euro). La scomposizione per settore di attività economica degli emittenti titoli di debito detenuti per la negoziazione evidenzia che il 3% circa del relativo valore di mercato è riferito a governi e banche centrali, il 75% circa a emittenti di natura bancaria e il 22% circa a emittenti corporate. Non sono presenti titoli governativi di paesi considerati a maggior rischio (Grecia, Portogallo e Irlanda). Sulla base di elaborazioni gestionali interne si segnala che, al , i titoli di debito detenuti per la negoziazione presentano scadenza entro il 2013 per il 43% circa del loro valore di mercato netto. I titoli azionari del portafoglio di negoziazione sono in gran parte relativi a valori quotati sulla borsa italiana e sulle principali borse europee. Detto portafoglio fa prevalentemente parte del libro equity market making, correlato ( delta hedging ) all attività di market making in futures e opzioni azionarie svolta con continuità durante l intero esercizio. Il fair value positivo al a cui sono valutati gli strumenti derivati, tutti classificati nella voce attività finanziarie detenute per la negoziazione, pari a mila Euro, è comprensivo della componente rischio di controparte. In base a elaborazioni gestionali, tale esposizione si riduce a circa mila Euro se considerato al netto delle corrispondenti esposizioni negative su contratti derivati OTC con le medesime controparti, ammesse al netting regolamentare sulla base della vigente normativa di Vigilanza, e dei cash collateral ricevuti a garanzia in forza di Credit Support Annex (CSA). La voce passività finanziarie di negoziazione comprende mila Euro ( mila Euro) di strumenti derivati con valore (fair value) negativo e mila Euro ( mila Euro) 25

26 di titoli. In base a elaborazioni gestionali, il fair value negativo degli strumenti derivati si riduce a circa mila Euro se considerato al netto delle corrispondenti esposizioni positive su contratti derivati OTC con le medesime controparti, ammesse al netting regolamentare sulla base della vigente normativa di Vigilanza. Al non risultano in portafoglio azioni della Controllante Banca Popolare di Milano: durante l esercizio, per la fisiologica movimentazione derivante dall attività di intermediazione, si sono registrati acquisti per n azioni, pari allo 0,01193% circa del capitale (controvalore di ,75 Euro) e vendite per uguale numero di azioni (controvalore di ,70 Euro). La voce partecipazioni, pari a mila Euro (3.229 mila Euro al ), accoglie il 100% del capitale di Akros Alternative Investments SGR S.p.A. e il 31,81% di ESN North America Inc. Per quanto riguarda la controllata Akros Alternative Investments SGR S.p.A., in data i Consigli di Amministrazione di Banca Akros e di Akros Alternative Investments SGR S.p.A. hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata nella controllante, ai sensi degli articoli 2501-ter e 2505 del codice civile. Il progetto di fusione trae origine dall integrale liquidazione, già avvenuta positivamente nel primo semestre 2012, di tutti i fondi gestiti da Akros Alternative Investments SGR S.p.A. e dal fatto che non è prevista l istituzione di nuovi fondi comuni di investimento né, comunque, lo svolgimento in futuro di attività di gestione di fondi comuni di investimento da parte della Società. L operazione non avrà impatti sugli indirizzi strategici del Gruppo Bipiemme. Per entrambe le partecipazioni si è proceduto alla periodica verifica dell esistenza oggettiva di perdite di valore da registrarsi, in caso affermativo, a conto economico. Il saldo della partecipazione in Akros Alternative Investments SGR S.p.A., 26

27 non più operativa da maggio 2012, è stato quindi rettificato in diminuzione per allinearlo a quello del patrimonio netto contabile della partecipata al Per quanto riguarda la partecipata ESN North America Inc., con sede a New York, il risultato negativo conseguito nei due passati esercizi e nel corrente anno, determinato essenzialmente dal perdurare delle difficili condizioni dell attività di intermediazione su titoli azionari, anche per la forte riduzione dei volumi di negoziazione degli investitori americani su titoli azionari europei, ha suggerito la svalutazione integrale del valore di carico della partecipazione, essendo venuti meno di fatto i presupposti per il recupero dell investimento iniziale. Nella voce attività finanziarie disponibili per la vendita, pari a mila Euro ( mila Euro), figurano titoli di debito per mila Euro ( mila Euro), quote e azioni di O.I.C.R. (Fondi di fondi e SICAV) e titoli di capitale per complessivi mila Euro (6.381 mila Euro). I titoli di debito classificati disponibili per la vendita comprendono principalmente titoli di Stato italiani e obbligazioni di primarie banche italiane (senior e covered ) classificati come eligible, cioè accettati come garanzia da parte della Banca Centrale Europea. Tale portafoglio di investimento permette di cogliere le opportunità presenti nel comparto obbligazionario in termini di rischio/rendimento e consente di disporre di titoli eligible per far fronte ad esigenze di liquidità della Banca. La scomposizione per settore di attività economica degli emittenti titoli di debito disponibili per la vendita evidenzia che il 79% circa è riferito a titoli governativi italiani e il 21% circa a emittenti di natura bancaria. L unico titolo di debito riconducibile a un emittente corporate, Sopaf convertibile 9%, è stato oggetto di specifica rettifica integrale di valore per deterioramento. Sulla base di elaborazioni gestionali interne si segnala che, al , la quasi totalità dei titoli di debito disponibili per la vendita presenta scadenze 27

28 entro il Gli O.I.C.R. del portafoglio disponibile per la vendita, pari a 904 mila Euro (5.522 mila Euro), sono costituiti da investimenti in SICAV; la riduzione del saldo recepisce l avvenuta liquidazione, a favore della Banca, dell investimento della stessa nel Fondo di fondi hedge Akros Absolute Return, senza significativi effetti economici. I titoli di capitale del portafoglio disponibile per la vendita, pari a complessivi mila Euro (859 mila Euro), rappresentano investimenti non qualificabili come partecipazioni ma costituenti immobilizzazioni finanziarie. Il saldo, in incremento rispetto allo scorso esercizio per la positiva valutazione di una interessenza in comune col Gruppo Bipiemme, si riferisce agli stessi titoli detenuti al : SIA S.p.A., Swift S.a., Group S.r.l., ESN Llp e BPM Luxembourg S.a.. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value espresso dal prezzo di mercato ( mark to market ) o, in mancanza di un mercato attivo, con modelli valutativi ( mark to model ); la classificazione sulla base della gerarchia di livelli prevista per la determinazione del fair value evidenzia, per i titoli di debito, un elevato ricorso a dati osservabili (livello 1 e 2). Come previsto dai principi contabili internazionali, si procede all appostazione dei proventi o degli oneri da valutazione, al netto dell effetto fiscale, in un apposita riserva di patrimonio netto. Si evidenzia che al la riserva da valutazione si presenta positiva, quindi a incremento del patrimonio netto, per mila Euro (era negativa per mila Euro al ). Anche le attività finanziarie disponibili per la vendita sono monitorate dall ufficio Market, operational e liquidity risk control e periodicamente sottoposte a verifica di perdita significativa o durevole di valore, da registrarsi, in caso affermativo, a conto economico: nel corso dell esercizio 2012 si è reso necessario procedere all integrale rettifica di valore del titolo BPM Luxembourg S.a. e dell emissione obbligazionaria Sopaf convertibile 9%. La società ha formalmente accertato lo stato di scioglimento (ottobre 2012) e ha depositato presso il 28

29 Tribunale di Milano la proposta di concordato (gennaio 2013). I crediti verso banche, per mila Euro ( mila Euro) ed i debiti verso banche, per mila Euro ( mila Euro), derivano principalmente da operazioni di prestito titoli e di pronti contro termine, da finanziamenti ricevuti dalla Banca Centrale Europea, da cash collateral scambiati con le controparti a garanzia delle esposizioni in derivati finanziari OTC, da operazioni di finanziamento effettuate direttamente con controparti bancarie o sul mercato interbancario dei depositi e da operazioni di negoziazione di titoli non ancora regolate al L incremento dei crediti verso banche è principalmente riconducibile alle operazioni di prestito titoli in essere con Webank, con scadenze contrattuali a breve e intermediate con controparti bancarie e terze (esposte rispettivamente tra i debiti verso banche e verso clientela). I titoli di debito rilevati tra i crediti verso banche si riferiscono interamente a un prestito obbligazionario decennale originariamente emesso da Berbanca S.p.A., incorporata in Intesa Sanpaolo S.p.A. nel corso dell esercizio Si segnalano infine, tra i debiti verso banche, i due prestiti subordinati ricevuti da Banca di Legnano, per i quali prosegue il rimborso, come da piani di ammortamento; il saldo complessivo, a fine esercizio, è pari a mila Euro. I crediti verso clientela ammontano complessivamente a mila Euro ( mila Euro), mentre i debiti sono pari a mila Euro ( mila Euro). I crediti in bonis verso clientela sono esposti al netto della rettifica collettiva. In dettaglio, i crediti per conti correnti attivi a favore della clientela sono pari a mila Euro ( mila Euro), quelli per operazioni di pronti contro termine e di prestito titoli sono pari a mila Euro ( mila Euro) e quelli per altre operazioni risultano pari a mila Euro ( mila Euro). Questi ultimi sono costituiti da liquidità detenuta presso Controparti Centrali a garanzia dell operatività della Banca in 29

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