Tavola Rotonda Transfer Pricing: Novità, Aspetti Critici e Vantaggi. Risvolti Penali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tavola Rotonda Transfer Pricing: Novità, Aspetti Critici e Vantaggi. Risvolti Penali"

Transcript

1 Tavola Rotonda Transfer Pricing: Novità, Aspetti Critici e Vantaggi. Risvolti Penali Dott. Giampiero Guarnerio Dott.ssa Pamela Ciarcià Avv. Federico Cecconi Milano, 28 Gennaio 2011 Rechtsanwälte Steuerberater Wirtschaftsprüfer Unternehmensberater

2 Agenda Tavola Rotonda Introduzione; Documentazione idonea da esibire al Fisco: Provvedimento dell Agenzia delle Entrate del 29 Settembre 2010; Beneficio della disapplicazione della Sanzione Amministrativa (DLgs. N. 471/1997, art.1, comma 2 e nuovo art. 1, comma 2-ter); Beneficio reale o celato ulteriore aggravio per il contribuente? Scoprire le carte può diventare controproducente? Coffe break; Implicazioni di carattere penale; Questions time. 2

3 A-B-C A. Transfer pricing: è la politica dei prezzi nelle operazioni che intercorrono tra società appartenenti al medesimo gruppo societario e residenti in Stati diversi. B. Valore normale: è il prezzo di mercato ed è definito dall art. 9 del TUIR come il prezzo/corrispettivo mediamente praticato per i beni e servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera conocorrenza ed al medesimo stadio di commercializzazione. C. Regola interna: art. 110 TUIR comma 7, le operazioni che intercorrono tra un impresa residente ed una società non residente, appartenente allo stesso gruppo, sono valutate in base al valore normale dei beni o dei servizi sottostanti. 3

4 Problematiche connesse Tramite politiche artificiose di transfer pricing è possibile spostare, nell ambito del gruppo, materia imponibile da un paese all altro. 4

5 Contesto normativo di riferimento: Italia Operazioni intercompany: art.110 TUIR, comma 7; Valore normale: art. 9 del TUIR; Circolare del 22 Settembre 1980 n. 22 5

6 Contesto normativo di riferimento Linee Guida sul Transfer Pricing for Multinational Enterprises and Taxation OCSE, 22 Luglio 2010 Principio fondamentale: arm s length principle (art. 9) Comparability of the price practiced internally in the group with which would be made between independent enterprises Codice di Condotta, approvato con la Risoluzione n. 2006/c176/01 del 27 Giugno 2006 dal Consiglio dei Ministri dell UE 6

7 Documentazione idonea da esibire al Fisco: Provvedimento del 29 Settembre 2010 Con il Provvidimento sono state introdotte direttamente nel nostro ordinamento specifiche regole riguardo alle modalità di formalizzazione e relativa documentazione di supporto, delle transazioni che avvengono all interno di Gruppi operanti su scala internazionale. Tale processo di formalizzazione si inserisce in un contesto in cui si vuole favorire la collaborazione tra contribuente ed autorità fiscali nel corso delle attività di controllo. La documentazione dovrebbe rendere più facile la comprensione dell operato del contribuente e dal altro canto le verifiche dovrebbero essere improntate sui principi della buona fede e trasparenza reciproca. 7

8 Beneficio della disapplicazione della Sanzione Amministrativa (DLgs. N.471/1997, art. 1) È stato inserito all art. 1 del DLgs. N. 471 del 18 dicembre 1997, il comma 2-ter: << in caso di rettifica del valore normale dei prezzi di trasferimento praticati nell ambito delle operazioni di cui all art. 110, comma 7 del TUIR, da cui derivi una maggior imposta (o un minor credito), la sanzione di cui al comma 2 (dal 100% al 200% dell importo accertato) non si applica qualora, nel corso dell accesso, ispezioni o verifica o altra attività istruttoria, il contribuente consegni all Amministrazione finanziaria la documentazione indicata nel Provvedimento, idonea a consentire il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento. Il contribuente che detiene tale documentazione, deve darne apposita comunicazione all Amministrazione finanziaria secondo le modalità ed i termini indicati nel Provvedimento. In assenza di tale comunicazione si rende applicabile il comma 2>>. 8

9 Requisiti del Provvedimento Soggettivo: posizione occupata nell ambito della struttura giuridica del gruppo multinazionale di appartenenza. Il Provvedimento individua tre categorie di soggetti a cui le imprese residenti devono far riferimento per l identificazione del proprio posizionamento e quindi per il successivo adempimento documentale. Oggettivo: la coerenza della politica dei prezzi di trasferimento adottata all interno del gruppo con il principio di libera concorrenza. La documentazione è la fase conclusiva di un complesso procedimento (valorizzazione delle transazioni interne tra società residenti ai fini fiscali in paesi diversi in linea con l arms length principle). 9

10 Requisiti Soggettivi Holding: Società, non controllate da altro soggetto dotato di personalità giuridica ed esercente attività commerciale ovunque residente, che controllano, anche per tramite di sub-holding, una o più società non residenti a fini fiscali nel territorio dello Stato. Sub-holding: società, controllate da altro soggetto dotato di personalità giuridica ed esercente attività commerciale ovunque residente, che controllano, a loro volta, una o più società non residenti a fini fiscali nel territorio dello Stato. Società controllata: società controllate da altro soggetto dotato di personalità giuridica ed esercente attività commerciale ovunque residente, che non controllano altre società non residenti a fini fiscali nel territorio dello Stato. 10

11 Requisiti Soggettivi La definizione di controllo è quella stabilita dall Amministrazione Finanziaria nella circolare del 22 Settembre 1980 n. 22, che non fa semplicemente riferimento alle previsioni dell art del codice civile, ma dev essere estesa ad ogni ipotesi di influenza economica potenziale o attuale desumibile dalle singole circostanze in cui si sviluppano i rapporti infragruppo. 11

12 Requisito Soggettivo ed onere documentale Holding Sub-holding Controllate Master file + Documento Nazionale Master file: in alternativa può essere utilizzato il master file preparato dalla Holding relativo all intero gruppo + Documento Nazionale Documento Nazionale 12

13 MASTERFILE È il documento che contiene i fatti, i dati e le notizie riguardanti l intero gruppo multinazionale facente capo alla holding o alla subholding. Lo scopo è quello di fornire un quadro esaustivo della valutazione del posizionamento del gruppo, nel suo complesso, rispetto al settore ed al mercato di riferimento, delle operazioni che caratterizzano la struttura del gruppo e dei rapporti tra società ad esso appartenenti e delle variabili che su questo incidono. 13

14 MASTERFILE Descrizione Generale del gruppo (storia, recente evoluzione, analisi del settore in cui opera ed analisi del mercato di riferimento); Struttura del Gruppo: Overview della struttura giuridica; Descrizione del ruolo/funzione di ciascuna entità. Strategie generali perseguite; Flussi delle operazioni intercompany; Operazioni Infragruppo Cessioni di beni materiali o immateriali, prestazioni di servizi, prestazioni di servizi finanziari Servizi funzionali allo svolgimento dell attività del gruppo Accordi per la ripartizione dei costi (CCA) Funzioni svolte, beni strumentali impiegati e rischi assunti; Descrizione dei beni immateriali detenuti; Politica di determinazione dei prezzi di trasferimento (metodi e motivazioni); Rapporti con le Amministrazioni fiscali UE: APA e ruling. 14

15 Documentazione nazionale Contiene le informazioni specifiche relative alle operazioni che la società residente intrattiene con le consociate estere. Si riferisce alla realtà dell impresa, alla sua collocazione all interno del gruppo ed alle operazioni infragruppo che alimentano in tutto o in parte la sua attività. Si compone sostanzialmente di due parti: 1. Panoramica del contesto economico-geografico, della struttura operativa e delle strategie sottese al business; 2. Descrizione delle transazioni infragruppo: dall individuazione al metodo adottato per la loro valorizzazione. Include il confronto tra i risultati ottenuti dall analisi con i prezzi praticati. 15

16 Documentazione nazionale Descrizione generale della società (storia, recente evoluzione, analisi del settore in cui opera ed analisi del mercato di riferimento); Settori in cui opera la società; Struttura operativa della società; Strategie generali perseguite dall impresa ed eventuali mutamenti di strategia rispetto all esercizio precedente; Operazioni Infragruppo (cessioni di beni materiali o immateriali, prestazioni di servizi, prestazioni di servizi finanziari); Descrizione per ogni tipo; Analisi di comparabilità; Enunciazione del metodo TP adottato e della ragioni della sua conformità al principio di libera concorrenza. Operazioni Infragruppo (Cost contribution Agreement); ALLEGATO 1: diagramma di flusso delle operazioni; ALLEGATO 2: copia dei contratti scritti che regolano le operazioni intercompany. 16

17 Documentazione nazionale Il cuore del documento è la descrizione del percorso di esame della transazione intercompany: Analisi delle caratteristiche Definizione dei parametri entro i quali ricercare operazioni simili tra soggetti indipendenti (Analisi di comparabilità) Determinazione del giusto prezzo di trasferimento (dalla scelta alla sua applicazione) 17

18 Condizioni di efficacia della documentazione Deve essere redatta in lingua italiana (è comunque possibile presentare allegati in inglese). È ammessa la lingua inglese solo per il masterfile qualora la sub-holding presenti il master predisposto dalla holding non residente. Dev essere siglata in ogni pagina dal legale rappresentante. Deve essere presentata in formato elettronico: quale documento digitalizzato in formato non modificabile. È ammesso il formato cartaceo a condizione che la documentazione venga resa disponibile entro un termine congruo assegnato dall Amministrazione. 18

19 Condizioni di efficacia della documentazione Deve essere redatta su base annuale. È stata disposta un agevolazione per le piccole e medie imprese. Deve avere un contenuto informativo completo e conforme alle disposizioni del Provvedimento. Deve contenere informazioni veritiere. 19

20 Piccola e media impresa Volume d affari o ricavi inferiori a 50 milioni di euro. Facoltà di non aggiornare i dati relativi all analisi di comparabilità con riferimento ai due periodi di imposta successivi a quello a cui si riferisce la documentazione, qualora l analisi di comparabilità si basi su informazioni reperibili da fonti pubbliche (ad esempio database, bilanci depositati presso le CCIAA) e qualora il contesto economico ed i fattori rilevanti non subiscano modificazioni signaficative. Le holding e sub-holding non possono essere considerate piccole e medie imprese se controllano anche una sola impresa che supera i limiti per essere considerata piccola e media impresa. 20

21 Condizioni di efficacia della documentazione La validità della documentazione non viene meno in caso di omissioni parziali o di omissioni di documenti su operazioni residuali. Dev essere predisposta per un intero esercizio, ma non necessariamente per quelli precedenti o successivi. Se inviata la comunicazione, ma il set documentale non è predisposto, scatta l inasprimento delle sanzioni. L eventuale disconoscimento in sede di verifica della scelta del metodo e/o delle ragioni addotte dal contribuente non costituisce presupposto sufficiente per escludere la validità del set documentale per l esonero delle sanzioni. 21

22 Termini di presentazione A. Comunicazione relativa all esistenza della documentazione sul TP. B. Documentazione relativa al TP. 22

23 La Comunicazione relativa all esistenza della documentazione TP La Comunicazione è una semplice attestazione a mezzo del quale il contribuente dichiara l esistenza della documentazione sul TP. 23

24 Termini di invio della Comunicazione I termini di invio della Comunicazione relativa all esistenza della documentazione TP differiscono in base ai periodi di imposta: 2010 e seguenti: barrando un apposita casella direttamente in sede di Dichiarazione Annuale dei Redditi; antecedenti al 2010 (i cui termini per l accertamento non siano prescritti): telematicamente tramite Entratel entro il 28 Dicembre Sono accettate anche le Comunicazioni inviate successivamente, purchè prima dell avvio di una verifica. È possibile inviare una comunicazione unica per le annualità pregresse o singole comunicazioni per ogni annualità. È possibile inviare la comunicazione relativa ad un periodo di imposta diverso da quello oggetto di controllo. 24

25 Termini di invio della Comunicazione La documentazione non è dovuta per quelle imprese per le quali è stato emesso l avviso di accertamento relativamente a singole annualità oggetto della comunicazione con la contestazione delle specifiche sanzioni. 25

26 La Scelta sugli anni pregressi: Ora per Allora Elementi da considerare: 1. Valutare la possibilità di ricostruire la documentazione TP, in particolare i criteri di determinazione dei prezzi e le modalità di confronti con il prezzo di libero mercato; 2. Valutazioni delle incongruenze; 3. Inviare la Comunicazione senza aver una bozza definitiva; 4. Dal 28 dicembre 2010: la predisposizione per gli anni pregressi permette un maggiore approfondimento in fase di preparazione della documentazione 2010, ma potrebbe esporrebbe al rischio dell avvio di una verifica prima della comunicazione. 26

27 Termini di invio della Comunicazione L invio della Comunicazione non comporta l invio della Documentazione, che rimane nella disponibilità del contribuente. È una semplice attestazione circa l esistenza della documentazione relativa al TP. 27

28 Termini di consegna della documentazione all Amministrazione finanziaria: Entro 10 giorni dalla relativa richiesta; Entro ulteriori 7 giorni (od entro un periodo più ampio in funzione della complessità delle operazioni sottoposte ad analisi) se nel corso del controllo o di altra attività istruttoria emerga l esigenza di disporre di informazioni supplementari rispetto a quelle contenute nella documentazione consegnata. Si precisa che qualora dovessero essere rischieste integrazioni supplementari che esulano dal contenuto ordinario della documentazione, l eventuale mancata consegna non costituisce presupposto per il venir meno del regime premiale. 28

29 Termini di consegna della documentazione: Regime provvisorio fino al 30 Giugno 2011 Per accedere al regime premiale non è necessario aver predisposto le analisi economiche per gli anni pregressi entro lo scorso 28 Dicembre. Sono ritenute valide le documentazioni contenenti la descrizione delle operazioni e l analisi di comparabilità (che comprende l analisi funzionale). Infatti, la scelta del metodo e la correlata analisi economica potranno essere predisposte anche successivamente, ma non oltre il 30 giugno Se però prima di tale data si avvierà un controllo, allora la documentazione dovrà esser fornita entro 15 giorni dalla richiesta dell Amministrazione. L Agenzia ha precisato che i termini fissati per la consegna della documentazione (10 giorni) e quello relativo alla presentazione del punto (15 giorni) sono indipendenti 29

30 Termini di consegna della documentazione L esibizione della documentazione costituisce il momento finale e fondamentale per soddisfare tutte le previsioni dell art. 26 del DL 78/2010 e dei relativi provvedimenti di attuazione. Dimostra gli sforzi profusi dal contribuente prima dell inizio dell attività istruttoria di controllo e realizza anche in modo concreto la disponibilità a collaborare durante il controllo. 30

31 Da dove si comincia? Come si fa? Il piano di lavoro << Dottoressa, la TESINA la fa lei??? >> 31

32 Da dove si comincia? Come si fa? Il piano di lavoro 1. Monitorare le società del gruppo analizzandone le funzioni; 2. Individuare i flussi delle transazioni intercompany; 3. Analizzare le strutture aziendali, i beni strumentali e le variazioni da un anno all altro; 4. Verificare la politica di determinazione dei prezzi nel gruppo; 5. Fare l elenco delle operazioni intercompany negli esercizi pregressi, ricostruendo come si sono determinati i prezzi di trasferimento e raccogliendo i contratti; 6. Verificare la compatibilità dei criteri con quelli OCSE; 7. Verificare la possibilità di un confronto con operazioni realizzate da terzi indipendenti; 8. Avviare la predisposizione del documento; 9. Inviare la documentazione quando il fascicolo è completato (ad eccezione della parte economica fino al 30 giugno 2011). 32

33 Vademecum: il Transfer Pricing in 9 mosse 1. Predisposizione documenti; 2. Dimensione del documento; 3. Informazioni da includere; 4. Transazioni da analizzare; 5. Categorie da considerare; 6. Analisi di comparabilità; 7. Transazioni comparabili; 8. Benchmarking analysis; 9. Informazioni pregresse. 33

34 Vademecum: 1. Predisposizione documenti Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Totale affidamento esterno. Le informazioni sono disponibili all interno della società. Dev essere redatto all interno, avvalendosi del supporto e delle competenze dell esperto. 34

35 Vademecum: 2. Dimensione del Documento Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Poche pagine e con indicazioni generiche È proporzionale al variare della complessità aziendale 35

36 Vademecum: 4. Transazioni da analizzare Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Focus sulle transazioni interne Focus sulle transazioni tra parti correlate che sono residenti in paesi diversi 36

37 Vademecum: 5. Categorie da considerare Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Macro categorie con raggruppamenti non omogenei Raggruppamenti con transazioni con caratteristiche uguali in termini di comparabilità e di TP adottato 37

38 Vademecum: 6. Analisi di comparabilità Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Tabella sintetica con indicazione delle funzioni, dei beni e dei rischi assunti dalle parti Descrizione punto per punto delle informazioni rilevanti nella prospettiva dell analisi di comparabilità 38

39 Vademecum: 7. Transazioni Comparabili Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Inclusione od esclusione delle transazioni senza adeguata motivazione Indicazione di tutte le motivazioni per le quali sono presenti transazioni comparabili interne od esterne 39

40 Vademecum: 8. Benchmarking Analysis Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Rapporto con semplice indicazione dei risultati ottenuti Rapporto che spieghi e giustifichi adeguatamente l analisi svolta ed i risultati raggiunti 40

41 Vademecum: 9. Informazioni sugli anni pregressi Comportamento a Rischio Comportamento Corretto Invio della Comunicazione senza che si sia in possesso della bozza della documentazione Invio della Comunicazione quando la documentazione è sostanzialmente pronta 41

42 I chiarimenti della Circolare n. 58 del 15 Dicembre 2010: il Favor Rei La Circolare riconosce l applicabilità del Favor Rei alla disciplina sul TP. In tutti i casi di verifiche che non abbiano ancora dato adito ad un avviso di accertamento (con relative sanzioni), il contribuente potrà trasmettere la comunicazione all Agenzia delle Entrate al fine di beneficiare del regime premiale. Nei casi in cui sia già stato notificato l avviso di accertamento, si ritiene che la posizione assunta dalla Circolare si debba interpretare come uno spiraglio ad una possibile estensione del regime premiale. Unico limite: se il contribuente ha già versato le sanzioni. Al contrario, se esiste un debito residuo, sarà possibile attivare la procedura per evitare di versare le somme mancanti. 42

43 I chiarimenti della Circolare n.58 del 15 Dicembre 2010: l idoneità della documentazione L idoneità è la chiave di volta FORMALE la struttura dei documenti previsti dal Provvedimento non è modificabile SOSTANZIALE deve fornire un quadro informativo che consenta il riscontro del valore normale dei prezzi interni. Agevola la compresione della formazione del transfer pricing 43

44 I chiarimenti della Circolare n. 58 del 15 Dicembre 2010: in caso di accertamento... La valutazione dell idoneità della documentazione dev essere contenuta in maniera esplicita nel PVC (in senso positivo o negativo). Nell ipotesi in cui il contribuente abbia aderito al regime degli oneri documentali, è da ritenere esclusa la possibilità di aderire al PVC, poichè il verbale non consente di individuare le sanzioni minime a cui applicare la riduzione prevista dalla normativa relativa. È necessario attendere il successivo atto di accertamento. 44

45 I chiarimenti della Circolare n.58 del 15 Dicembre 2010: in caso di accertamento... In situazione di particolare complessità nella valutazione dell idoneità della documentazione, l Ufficio procedente deve immediatamente informare la Direzione Regionale competente per ricevere le direttive del caso. Nell ipotesi di inidoneità motivatamente non condivisa dal contribuente, la questione viene tempestivamente rimessa alla Direzione Regionale per la relativa decisione. Qualora la rettifica abbia un importo superiore a 10 milioni di Euro, la questione dev essere rimessa alla Direzione Centrale Accertamento, per il tramite della Direzione Regionale. 45

46 Beneficio della disapplicazione della Sanzione Amministrativa (DLgs. N.471/1997, art. 1) Conseguenze in caso di non-compliance: Assenza di idonea documentazione; Invio di Comunicazione senza avere la disponibilità della documentazione (si prevede un inasprimento della sanzione); Se la società non ha inviato la comunicazione relativa all esistenza della documentazione. 46

47 Beneficio reale o celato ulteriore aggravio per il contribuente? L intervento del legislatore ha segnato un passo importante in tema di TP nel nostro ordinamento, determinando un onere documentale a carico del contribuente a cui si collega un meccanismo premiale quale la disapplicazione delle sanzioni e la promessa di minori controlli. La documentazione non è un obbligo, ma un onere nell ottica di un adempimento spontaneo. Non deve in ogni caso venir meno il principio per il quale spetta all Amministrazione la prova delle violazioni fiscali del contribuente. 47

48 Scoprire le carte può diventare controproducente? Sì, con la documentazione, l Amministrazione finanziaria: viene a conoscere tutta una serie di informazioni utili per i controlli; sarà in condizione di modificare, con poco sforzo, partendo dallo standard esibito e confutando alcune delle assunzioni adottate, il risultato finale; potrebbe avere spunti per approfondire questioni diverse dal TP (residenza effettiva, configurazione di una stabile organizzazione occulta). Tale ultima perplessità è stata espressamente smentita dalla Circolare n.58/e del 15 dicembre

49 Scoprire le carte può diventare controproducente? In realtà dipende. È altresì vero che i rapporti tra il contribuente ed il Fisco dovrebbero essere improntati su criteri di cooperazione, buona fede e trasparenza, proporzionalità (giusto equilibrio tra la necessità informativa e l onere documentale), flessibilità (in ragione del contesto in cui operano le imprese multinazionali) e riservatezza. Qualora l impresa non adotterà la documentazione, oltre a non usufruire del regime premiale, partirà in caso di un eventuale contezioso tributario, svantaggiata poichè darà la sensazione di non essersi adeguatamente preoccupata del problema. 49

50 Scoprire le carte può diventare controproducente? La risposta dell Agenzia delle Entrate Luigi Magistro (ndr. Direttore Accertamento): La Comunicazione non è un autodenuncia al Fisco, anzi la sua mancanza può essere intesa quale una sorta di segnalazione di pericolo; L adesione è un segnale di trasparenza e di affidabilità per l Amministrazione finanziaria, che nei controlli si concentrerà sui casi che presentano profili di maggiore pericolosità fiscale; Il concetto di idonea documentazione può creare preoccupazioni, per questo nella circolare 58/E del 15 dicembre 2010 sono state date indicazioni agli uffici perchè sia adottata la massima flessibilità e non ci si fermi a formalismi, con la possibilità di chiedere elementi integrativi alle imprese; Gli accertamenti saranno svolti da personale altamente qualificato. 50

51 Scoprire le carte può diventare controproducente? La risposta dell Agenzia delle Entrate << La documentazione prodotta dal contribuente sarà utilizzata nel rispetto del segreto di ufficio. L utilizzo della stessa sarà circoscritto all attività di controllo in corso>>. 51

52 Il team di Rödl&Partner per il TP Verifica dell adeguatezza dei prezzi di trasferimento implementati dai nostri clienti (ad esempio effettuiamo margin analysis); Affinamento del modello di TP identificando eventuali aree di miglioramento dell attuale modello per gli esercizi futuri; Preparazione della documentazione; Analisi dei vari rapporti tra le società del gruppo ed individuazione delle fattispecie ritenute particolarmente critiche/sensibili; Check up documentale per verificare l adeguatezza (o eventuali difformità) rispetto allo standard richiesto dalla vigente normativa; Supporto alla predisposizione/integrazione della documentazione richiesta dalla vigente normativa; Assistenza in caso di contenzioso fiscale; Review periodica della documentazione. 52

53 Contatti Giampiero Guarnerio Rödl & Partner Largo Donegani Milano Tel. +39 (0) Fax +39 (0) giampiero.guarnerio@roedl.it Pamela Ciarcià Rödl & Partner Largo Donegani Milano Tel. +39 (0) Fax +39 (0) pamela.ciarcia@roedl.it 53

Prezzi di trasferimento in Italia. Rödl & Partner

Prezzi di trasferimento in Italia. Rödl & Partner Prezzi di trasferimento in Italia 1 Contenuto 01 Introduzione e contesto normativo 02 Documentazione sui prezzi di trasferimento 03 Altre tematiche di transfer pricing e servizi di R&P 2 Contenuto 01 Introduzione

Dettagli

Definizione della documentazione idonea per il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di

Definizione della documentazione idonea per il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di Definizione della documentazione idonea per il riscontro della conformità al valore normale dei prezzi di trasferimento praticati dalle imprese multinazionali Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle

Dettagli

La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013. dott. Andrea DE VIDO

La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013. dott. Andrea DE VIDO La disciplina del Transfer Price Novedrate, 9 ottobre 2013 dott. Andrea DE VIDO Definizione: Transfer Pricing Il transfer price (prezzo di trasferimento) è il corrispettivo dello scambio di beni o servizi

Dettagli

TRANSFER PRICING. Avv. Tommaso Fonti. nuovi oneri di documentazione. Ancona, 16 Giugno 2011

TRANSFER PRICING. Avv. Tommaso Fonti. nuovi oneri di documentazione. Ancona, 16 Giugno 2011 TRANSFER PRICING nuovi oneri di documentazione Avv. Tommaso Fonti Ancona, 16 Giugno 2011 CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE Tratteremo nell ordine: 1) Considerazioni preliminari sulla strutturazione del gruppo

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

Contribuenti obbligati alla presentazione di Unico Enc

Contribuenti obbligati alla presentazione di Unico Enc E TEMPO DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI ANCHE PER GLI ENTI NON COMMERCIALI (Enc) Unico Enti non commerciali ed equiparati (Unico Enc) è un modello unificato che permette di presentare la dichiarazione dei

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185 ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI SEZIONE DI MILANO COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA *** *** *** NORMA DI COMPORTAMENTO

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

730, Unico 2014 e Studi di settore

730, Unico 2014 e Studi di settore 730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 54 11.07.2014 La correzione della dichiarazione Le modalità di presentazione della dichiarazione correttiva e della dichiarazione integrativa

Dettagli

Riconoscimento delle eccedenze di imposta a credito maturate in annualità per le quali le dichiarazioni risultano omesse Ulteriori chiarimenti

Riconoscimento delle eccedenze di imposta a credito maturate in annualità per le quali le dichiarazioni risultano omesse Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 21/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma, 25 giugno 2013 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Riconoscimento delle eccedenze di imposta a credito maturate in

Dettagli

137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015

137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 137/2015 Ottobre/13/2015 (*) Napoli 22 Ottobre 2015 Con la risoluzione 81/E del 25 settembre 2015, l Amministrazione Finanziaria ha fornito

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

OGGETTO: Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari

OGGETTO: Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Roma, 10/04/2013 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta QUESITO

OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta QUESITO RISOLUZIONE N. 71/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 febbraio 2008 OGGETTO: Modalità di recupero dell Irpef versata e non dovuta Con l istanza di interpello di cui all oggetto, concernente

Dettagli

FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI LA COMUNICAZIONE DEI DATI FISCALMENTE RILEVANTI IL MODELLO EAS

FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI LA COMUNICAZIONE DEI DATI FISCALMENTE RILEVANTI IL MODELLO EAS SERVIZIO DECENTRAMENTO E ASSISTENZA AMMINISTRATIVA AI PICCOLI COMUNI SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ATTIVITA TURISTICHE E SPORTIVE www.provincia.torino.gov.it FORUM IN MATERIA DI ENTI SPORTIVI DILETTANTISTICI

Dettagli

CIRCOLARE N. 29/E. Roma, 23 maggio 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 29/E. Roma, 23 maggio 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 29/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Gestione istanze di interpello per la disapplicazione dell articolo 127-bis, comma 1, del testo unico delle imposte

Dettagli

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE

NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE Università degli Studi di Macerata NOTIFICAZIONE E PUBBLICITÀ LEGALE DEGLI ATTI NELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE La società dell informazione e della conoscenza Tutte le organizzazioni, pubbliche

Dettagli

Notiziario settimanale 24-30 giugno 2002. Indirizzi e-mail e invio di pubblicità. Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft

Notiziario settimanale 24-30 giugno 2002. Indirizzi e-mail e invio di pubblicità. Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft Newsletter Notiziario settimanale Indirizzi e-mail e invio di pubblicità Documento dei Garanti UE sul nuovo software Microsoft Obblighi a tutela della privacy per i gestori Tlc 1 Newsletter 2002 LA SOLA

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 154/E Roma, 11 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello art. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 trattamento fiscale dei compensi percepiti in Italia

Dettagli

La Posta Certificata per la trasmissione dei documenti informatici. renzo ullucci

La Posta Certificata per la trasmissione dei documenti informatici. renzo ullucci La Posta Certificata per la trasmissione dei documenti informatici renzo ullucci Contesto Il completamento dell apparato normativo e la concreta implementazione delle nuove tecnologie rendono più reale

Dettagli

AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Direzione Servizi Media Direzione Reti e Servizi di Comunicazione Elettronica Via Isonzo, 21/B 00198 Roma

AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Direzione Servizi Media Direzione Reti e Servizi di Comunicazione Elettronica Via Isonzo, 21/B 00198 Roma Associazione Radio AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Direzione Servizi Media Direzione Reti e Servizi di Comunicazione Elettronica Via Isonzo, 21/B 00198 Roma Via P.E.C. all indirizzo: agcom@cert.agcom.it

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...3 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00006z)...3 ANTIRICICLAGGIO D.M. 141...3 Tabella Natura

Dettagli

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO Roma, 30 gennaio 2008 OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO L ANIA ha esaminato i contenuti della documentazione

Dettagli

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti Allegato A) REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL REGISTRO DEI DATORI

Dettagli

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Operatori dell e-commerce - partite dal 1 ottobre le registrazioni al mini sportello unico Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il Provvedimento

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

CIRCOLARE N. 23/D. Roma, 27 luglio 2007. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I. e, p.c.

CIRCOLARE N. 23/D. Roma, 27 luglio 2007. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I. e, p.c. CIRCOLARE N. 23/D Roma, 27 luglio 2007 Protocollo: 2192/IV/2007 Rif: Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I Allegati: e, p.c. All Avvocatura Generale dello Stato Via dei Portoghesi,

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 129/E

RISOLUZIONE N. 129/E RISOLUZIONE N. 129/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 27 maggio 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Rimborsi IVA a soggetti non residenti Articolo

Dettagli

Direzione Regionale della Lombardia

Direzione Regionale della Lombardia IL CONTRADDITTORIO In primo luogo l ufficio, che procede alla determinazione sintetica del reddito complessivo, ha l obbligo di..invitare il contribuente a comparire di persona, o per mezzo di rappresentanti,

Dettagli

Gli elementi comunemente contenuti nella fattura, sia cartacea che elettronica, sono:

Gli elementi comunemente contenuti nella fattura, sia cartacea che elettronica, sono: Fattura elettronica: caratteristiche e vantaggi La legge per tutti.it Stefano Veltri Il recente decreto sviluppo ha modificato la disciplina sulla fattura elettronica, allo scopo di favorirne la diffusione.

Dettagli

Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia

Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia Omissioni, tardività e forzature degli invii telematici producono verifiche sul loro operato. Tardività, omissioni e forzature degli invii telematici producono

Dettagli

Le novità in tema di impronte degli archivi

Le novità in tema di impronte degli archivi Convegno organizzato da Associazione ICT Dott.Com Le novità in tema di impronte degli archivi Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 23 novembre 2012

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...

Dettagli

Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013

Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Ai gentili Clienti Loro Sedi Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Gentile cliente, La informo che entro il 17 marzo prossimo scade il versamento del saldo iva per il 2013 calcolato sulla

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale

Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale Istruzione Operativa Richiesta di Offerta on-line in busta chiusa digitale ATAF avvierà la gara on-line secondo le modalità di seguito descritte, in particolare utilizzando lo strumento RDO on-line disponibile

Dettagli

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO

CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA REGOLARIZZAZIONE DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI (TARSU) PER GLI ANNI ARRETRATI NON PRESCRITTI Approvato con deliberazione consiliare n. 22 del

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE Visto l articolo 3, comma 133 legge 662/1996, recante delega al Governo per l emanazione di uno o più decreti legislativi per la revisione organica ed il completamento della disciplina

Dettagli

Roma, 19 novembre 2014

Roma, 19 novembre 2014 RISOLUZIONE N. 102/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2014 OGGETTO: Consulenza giuridica L obbligo di tracciabilità previsto dall articolo 25, comma 5, della legge 13 maggio 1999, n. 133,

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009 PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con

Dettagli

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014

Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 Circolare N.34 del 6 Marzo 2014 ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche. I chiarimenti del MISE Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO Ind Pagina 1 di 7 Indice Art. 1 Oggetto...3 Art. 2 Esclusioni...3 Art. 3 Documenti di riferimento...3 Art. 4 Finalità...4 Art. 5 Programmazione delle attività di

Dettagli

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE

ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE CIRCOLARE A.F. N. 34 del 6 Marzo 2014 Ai gentili clienti Loro sedi ONLUS e pubblici esercizi, attività polisportive dilettantistiche e commercio su aree pubbliche: i chiarimenti del MISE Premessa Il Ministero

Dettagli

Nuovi obblighi di comunicazione per le società cooperative

Nuovi obblighi di comunicazione per le società cooperative Nuovi obblighi di comunicazione per le società cooperative In ogni numero della rivista trattiamo una questione dibattuta a cui i nostri esperti forniscono una soluzione operativa. Una guida indispensabile

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale

Dettagli

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da BCC BARLASSINA (ai sensi delle Linee-Guida interassociative ABI-Assosim-Federcasse per l applicazione delle misure di attuazione della Direttiva

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI CIRCOLARE N. 08 DEL 05/03/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI D INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD. DI

Dettagli

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici SANDRO BOTTICELLI 8 LUGLIO 2011 SALA CONVEGNI-CORSO EUROPA 2 - MILANO SOMMARIO Operazioni in titoli detenuti all estero Stock Option Incasso

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015

CIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015 CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI

Dettagli

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco

Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco Ipsoa Quotidiano LA RISOLUZIONE N. 102/E/2014 20 novembre 2014 ore 06:00 Tracciabilità dei pagamenti anche per associazioni no profit e pro-loco L obbligo di tracciabilità dei pagamenti e dei versamenti

Dettagli

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA

QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO RAVVEDIMENTO OPEROSO E QUADRO RW QUADRO RW E DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SANDRO BOTTICELLI Commissione Diritto Tributario Nazionale ODCEC Milano Milano, Corso

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. OGGETTO: Risposte a quesiti in materia di controllo delle compensazioni Iva Nuovo canale di assistenza dedicato

CIRCOLARE N. 16/E. OGGETTO: Risposte a quesiti in materia di controllo delle compensazioni Iva Nuovo canale di assistenza dedicato CIRCOLARE N. 16/E Roma, 19 aprile 2011 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Risposte a quesiti in materia di controllo delle compensazioni Iva Nuovo canale di assistenza dedicato 2 INDICE

Dettagli

SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2014 pag. 141

SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2014 pag. 141 SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2014 pag. 141 15 aprile 2014 47/ER/om Fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione Circolare congiunta del Dipartimento dell Economia e delle Finanze e del

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

NUOVO REDDITOMETRO IN ARRIVO LE LETTERE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

NUOVO REDDITOMETRO IN ARRIVO LE LETTERE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Ai Gentili Clienti NUOVO REDDITOMETRO IN ARRIVO LE LETTERE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Da lunedì scorso l Agenzia delle Entrate ha spedito decine di migliaia di lettere a soggetti che nell anno 2010 hanno

Dettagli

Regolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico

Regolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico Regolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le forme della pubblicità degli atti deliberativi e delle determinazioni dirigenziali

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli