LA RICERCA INFERMIERISTICA

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1 LA RICERCA INFERMIERISTICA Codice Deontologico Articolo 12 L infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l evoluzione delle conoscenze e per i benefici sull assistito.

2 Evidence Based Nursing (EBN) " ASSISTENZA INFERMIERISTICA BASATA SULLE PROVE DI EFFICACIA".trae la sua origine dal movimento medico della Evidence-based Medicine (EBM) diffusosi alla fine degli anni '80 per richiamare i medici alla necessità di fondare le loro decisioni cliniche non solo sulla base del patrimonio di conoscenze acquisito durante la formazione e sulla esperienza propria ed altrui, ma su prove di efficacia valutate con rigoroso metodo scientifico. «EBM»1992 Rivista JAMA

3 Competenze e Abilità ACCEDERE AI RISULTATI DELLA RICECA LEGGERE IN MODO CRITICO I RISULTATI DELLA RICERCA UTILIZZARE I RISULTATI DELLA RICERCA IDENTIFICARE I PROBLEMI DI RICERCA E DEFINIRE I QUESITI COLLABORARE NELLA RACCOLTA DEI DATI DELLA RICERCA

4 Classificazione degli Studi di Ricerca RICERCA QUALITATIVA RICERCA PRIMARIA RICERCA QUANTITATIVA RICERCA SECONDARIA

5 La piramide delle evidenze è una modalità con cui può essere definito il livello delle prove

6 Disegni ricerca quantitativa

7 La STRUTTURA di un ARTICOLO Introduzione Le motivazioni dello studio e la revisione della letteratura. Metodi e Strumenti Il disegno di ricerca, i metodi e gli strumenti della raccolta dati, la popolazione e il campionamento Risultati Presentazione dei risultati attraverso grafici, dati e tabelle senza commento. Discussione Interpretazione dei risultati con relativo significato. Conclusioni Le nuove conoscenze ottenute e l implicazioni per la pratica professionale Citazioni Bibliografiche

8 REVISIONI SISTEMICHE LINEE GUIDA PROTOCOLLI PDTA CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER INFERMIERI Città della Salute - Ospedale Molinette, 3 Aprile 2017 INF.RE R. NICOSIA

9 Assistenza Basata su Evidenze (ABE): «USO COSCIENZIOSO, ESPLICITO E GIUDIZIOSO DELLE MIGLIORI EVIDENZE DISPONIBILI NEL PRENDERE DECISIONI SULLA GESTIONE ASSISTENZIALE DEL SINGOLO PAZIENTE» (Haynes et al,2002;di Censo, 2005) 1. Migliore evidenza prodotta dalla ricerca; 2. I valori, le preferenze e le azioni del paziente; 3. Lo stato clinico, il setting di cura e le circostanze; 4. Le risorse disponibili; 5. La competenza e l esperienza clinica. Cod. Deont Art. 11/12

10 REVISIONI SISTEMICHE «STUDI SCIENTIFICI NEL QUALE SI EFFETTUANO RIGOROSI RIASSUNTI DELLE EVIDENZE DA STUDI PRIMARI CHE SI RIFERISCONO TUTTI A UNO SPECIFICO QUESITO DI RICERCA»: Revisione Sistematica /Systematic Review RS Quantitativa o Meta-analisi/ Metanalysis

11 LINEE GUIDA «DOCUMENTI SVILUPPATI IN MODO SISTEMATICO PER ASSISTERE I CLINICI E I PAZIENTI NEL DECIDERE QUALI SIANO LE MODALITÀ PIÙ APPROPRIATE IN SPECIFICHE SITUAZIONI CLINICHE»: LG basate sulle evidenze (team multidisciplinare e multiprofessionale) LG basate sul consenso (consultabili ma non affidabili) OFFRONO UNA SINTESI DELLA LETTERATURA ORIGINARIA MIGLIORI RISULTATI DI RICERCA

12 LINEE GUIDA VANTAGGI Erogare interventi di documentata efficacia; Avere indicazioni sui comportamenti ottimali; NON ANNULLANO LA RESPONSABILITA PROFESSIONALE

13 QUALITA LINEE GUIDA (Grading) Forza della raccomandazione (q.tà/q.lità della documentazione); Peso (indicata/non ind.ta/ind.ta solo /integrativa); Grado del livello di prova (LdP): (a-b-c-d) Good Practice Point (GPP) (no evidenze sperimentali).

14 BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE MEDLINE PubMed CINAHL EMBASE TRIPDATABASE COCHRANE LIBRARY RIVISTE DI FONTI SECONDARIE CLINICAL EVIDENCE SITI PER REPERIRE LINEE GUIDA

15 PROTOCOLLI POSSONO IDENTIFICARE UN PA, UN PROCESSO, UNA PROCEDURA IL CONTENUTO DI UN PROTOCOLLO È VINCOLANTE (MANDATORY) PER I PROFESSIONISTI; IN ALTRE PAROLE, SE LE LG FORNISCONO RACCOMANDAZIONI CLINICHE, FLESSIBILI PER DEFINIZIONE, IL TERMINE PROTOCOLLO IMPLICA, SENZA PRECISARLO, CHE DEVE ESSERE APPLICATO A TUTTI I PAZIENTI, ESPONENDO IL PROFESSIONISTA E L ORGANIZZAZIONE A POTENZIALI RISCHI MEDICO-LEGALI SE QUESTO NON AVVIENE. IL "PROTOCOLLO" DOVREBBE ESSERE UTILIZZATO SOLO SE VIENE CONDIVISO L OBBLIGO DI APPLICARNE I CONTENUTI A TUTTI I PAZIENTI (TARGET 100%). L USO DEL TERMINE PROTOCOLLO ESPONE A POTENZIALI IMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI

16 PROCEDURE SINOMINO: ISTRUZIONE OPERATIVA. DEFINISCONO LA SEQUENZA DI AZIONI TECNICO-OPERATIVE ESEGUITE DAL PROFESSIONISTA E RAPPRESENTANO L UNITÀ ELEMENTARE DEL PROCESSO ASSISTENZIALE, NEL QUALE VENGONO EROGATE UN NUMERO VARIABILE DI PROCEDURE. IN UN PA LE PROCEDURE POSSONO ESSERE MOLTO SEMPLICI (ES. RADIOGRAFIA DEL TORACE) O PARTICOLARMENTE COMPLESSE (ES. BIOPSIA CHIRURGICA). IN GENERE, LA COMPLESSITÀ DELLA PROCEDURA È DIRETTAMENTE CORRELATA ALL INCREMENTO DEL RISCHIO CLINICO PER I PAZIENTI. LA CONFORMITÀ DELLE SINGOLE PROCEDURE DOVREBBE ESSERE DEFINITA DAGLI STANDARD DI COMPETENCE PROFESSIONALE

17 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE Integrazione di due componenti: le raccomandazioni cliniche delle Linee Guida di riferimento e gli elementi di Contesto Locale

18 Le LG raccomandano quali interventi sanitari dovrebbero essere prescritti a specifiche categorie di pazienti WHAT Il PDTA deve definire per ciascuna fase del processo: WHO: i professionisti responsabili WERE: i diversi setting in cui è erogato WHEN: le tempistiche cliniche ed organizzative HOW: la descrizione delle procedure operative

19 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE DEFINIZIONE Piano Nazionale per il Governo delle Liste d Attesa , una sequenza predefinita, articolata e coordinata di prestazioni erogate a livello ambulatoriale e/o di ricovero e/o territoriale, che prevede la partecipazione integrata di diversi specialisti e professionisti (oltre al paziente stesso), a livello ospedaliero e/o territoriale, al fine di realizzare la diagnosi e la terapia più adeguate per una specifica situazione patologica ARESS Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari 2007 RACCOMANDAZIONI PER LA COSTRUZIONE DI PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI ASSISTENZIALI Il Committente Regione Piemonte - Assessorato alla tutela della salute e sanità

20 BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA Linee guida, percorsi, processi, procedure, protocolli. Il caos regna sovrano: è tempo di mettere ordine! Antonino Cartabellotta GIMBEnews 2008;1:4-5 Pubblicato: 9 dicembre %20Deontologico% pdf ppi_di_lavoro/infermieri/lineeindirizzostesuraapdta.pdf Cure Infermieristiche L. Saiani, A. Brugnolli- Sorbona Ed. 2011

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