REGOLAMENTO DIDATTICO
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- Francesca Scarpa
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1 REGOLAMENTO DIDATTICO Corso di laurea in Classe Facoltà Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 89/S Sociologia Scienze Politiche Roberto Ruffilli Art. 1 Finalità Ai sensi delle norme di legge e delle disposizioni ministeriali che regolano l autonomia didattica, il presente regolamento disciplina l articolazione dei contenuti e le modalità organizzative di funzionamento del corso di laurea in CRIMINOLOGIA APPLICATA PER L INVESTIGAZIONE E LA SICUREZZA istituito presso l Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Sede di Forlì. Art. 2 Obiettivi formativi specifici L obiettivo che il corso intende perseguire è quello di concorrere alla specializzazione nell ambito criminologico e in quello delle moderne tecniche investigative e della sicurezza. Il corso si pone come punto di riferimento per coloro che, avendo già svolto studi specifici nelle materie socio-criminologiche, intendano ottenere ulteriori approfondimenti nel settore della criminologia applicata alla investigazione e alla sicurezza. Il piano di studi, modulato sulle teorie criminologiche e vittimologiche più recenti, si calerà nell ambito di materie altamente specialistiche al fine di delineare modalità operative per l utilizzo degli strumenti relativi all indagine criminale, approfondendo non solo i fenomeni di criminalità comune ma anche quelli relativi alla criminalità non convenzionale. Per la particolare specializzazione delle materie trattate, il corso intende fornire gli strumenti più avanzati ed aggiornati per l analisi dei fenomeni criminosi. Inoltre, si pone come obiettivo quello di fornire un articolata proposta didattica e formativa capace di promuovere l acquisizione di efficaci e concreti strumenti nel settore della sicurezza e dell investigazione, per lo svolgimento di funzioni pubbliche e private a livello dirigenziale. I laureati nel corso di laurea specialistica devono: acquisire le competenze necessarie per lo svolgimento di professioni di dirigenza nell ambito della criminologia, della sicurezza e dell investigazione; acquisire la padronanza degli strumenti di analisi che consentono lo svolgimento di funzioni utili per affrontare problemi complessi legati alla progettazione di politiche di sicurezza in diverse strutture pubbliche e private; acquisire le competenze per procedere a pianificazioni di attività in diverse aree territoriali al fine di organizzare l utilizzo di tecnologie per la sicurezza e per istituire reti di sostegno a tutela delle vittime del crimine. Art. 3 Attività formative e insegnamenti Le attività formative previste nel quadro generale dell Ordinamento didattico e l elenco degli insegnamenti sono descritti nel piano didattico che costituisce parte integrante del presente regolamento. LS-Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 1
2 Art. 4 Coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati La distribuzione dei crediti riflette un adeguato equilibrio tra la formazione socio-psicologica e l approfondimento delle tematiche relative alle moderne tecniche investigative applicate alla criminologia. La formazione interdisciplinare, modulata sull approfondimento di temi relativi all ambito sociologico, criminologico, vittimologico e giuridico, è volta a delineare un profilo professionale di elevato livello per l utilizzo degli strumenti di analisi che consentano lo svolgimento di funzioni utili per affrontare i problemi complessi legati alla progettazione di politiche di sicurezza. La commissione didattica paritetica ha espresso parere favorevole in data 10 novembre Art. 5 Requisiti curriculari per l accesso Secondo quanto disposto dall Ordinamento del corso di studio, coerentemente con il Regolamento Didattico di Ateneo (art.17, co.1) e fatto salvo l art. 13 del Regolamento Studenti, per accedere al corso di laurea è necessario essere in possesso di una laurea triennale, o di una laurea conseguita nell ordinamento previgente, o di altro titolo di studio conseguito all estero, riconosciuto idoneo. In ottemperanza alle restrizioni imposte dall Ateneo l accesso è inoltre subordinato alla presenza dei seguenti requisiti curriculari: possesso delle seguenti lauree triennali: N classe Classe delle lauree in 2 Scienze dei servizi giuridici 3 Scienze della mediazione linguistica 6 Scienze del servizio sociale 13 Scienze dei beni culturali 14 Scienze della comunicazione 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali 17 Scienze dell economia e della gestione aziendale 18 Scienze dell educazione e della formazione 19 Scienze dell amministrazione 28 Scienze economiche 29 Filosofia 31 Scienze giuridiche 35 Scienze sociali per le cooperazione, lo sviluppo e la pace 36 Scienze sociologiche 37 Scienze statistiche 38 Scienze storiche 39 Scienze del turismo il riconoscimento di un minimo di 100 crediti per gli studenti laureati in classi del nuovo ordinamento differenti da quelle selezionate e per gli studenti laureati in corsi del vecchio ordinamento. Il corso di laurea sarà a numero chiuso in quanto prevede, come indispensabile per la coerenza e la qualità del percorso formativo, la partecipazione a seminari e a laboratori specialistici. LS-Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 2
3 La Giunta di Ateneo, in data 23/7/2003, si è espressa circa i requisiti di accesso alle lauree specialistiche non a ciclo unico da parte dei possessori di titolo di studio straniero. In breve, ha fissato i seguenti punti: - possesso di un titolo accademico finale straniero - in alternativa, titolo post-secondario conseguito in un Istituto Superiore non universitario che consenta in loco il proseguimento degli studi universitari nel livello successivo, solo nel caso in cui il titolo degli studi secondari sia stato conseguito al termine di un periodo di almeno 12 anni di scolarità - verifica della idoneità del titolo da parte dei competenti Consigli di corso di studi con gli stessi criteri previsti dall'ateneo per i possessori di titolo di studio accademico italiano (il criterio generale dettato dalla Giunta fa riferimento all'esame dei programmi degli esami sostenuti all'estero allegati alla domanda di preiscrizione presentata dallo studente) - prova di conoscenza della lingua italiana sul contingente previsto annualmente, da sostenersi da parte dei cittadini non comunitari residenti all'estero ad eccezione dei casi in cui è previsto l'esonero, elencati dalla circolare MIUR sull'immatricolazione relativa alle immatricolazioni di cittadini stranieri (alla prova sono ammessi con riserva i candidati di cui non sia stata ancora fatta la verifica dei requisiti di accesso, la riserva sarà sciolta dopo la valutazione positiva del titolo da parte del Consiglio di Corso di studi) rientro nel paese di origine per lo studente con permesso di soggiorno breve per motivo di studio il cui titolo sia valutato non idoneo. Art. 6 Riconoscimento dei crediti acquisiti Per gli studenti in possesso del titolo di laurea in Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza della Facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli, i crediti ottenuti per conseguire la laurea vengono riconosciuti integralmente secondo le modalità presentate nel piano didattico. Il riconoscimento dei crediti ottenuti in corsi di laurea diversi da Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza della Facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli è di competenza del Consiglio di corso di studio e verrà effettuato coerentemente con l obiettivo di incentivare la mobilità degli studenti di diversa provenienza. La carriera pregressa dello studente è riconosciuta sulla base dell Ordinamento del Corso di studio. Ogniqualvolta non sia possibile una predeterminazione automatica dei CFU riconoscibili in base al settore scientifico disciplinare, il Consiglio di corso di studio effettua i riconoscimenti valutando la congruità dei settori disciplinari e i contenuti dei corsi in cui lo studente ha maturato i crediti. Nel riconoscimento dei crediti di lauree triennali per la prosecuzione della carriera nella laurea specialistica i crediti ottenuti nella laurea triennale possono essere riclassificati in una tipologia di attività formativa diversa da quella di provenienza. Per quanto riguarda il riconoscimento di attività formative non corrispondenti a insegnamenti, e per le quali non sia previsto il riferimento a un settore disciplinare, il Consiglio di corso di studio valuterà caso per caso il contenuto delle attività formative e la loro coerenza con gli obiettivi del corso. LS-Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 3
4 Art. 7 Attività integrative per studenti che provengono per trasferimento Al fine di integrare eventuali carenze di crediti in un determinato settore scientifico disciplinare a seguito del riconoscimento operato ai sensi del presente Regolamento, il Consiglio di Corso di Studio ha la facoltà di istituire, alcune attività formative integrative, distinte per settore scientifico-disciplinare o gruppi di settori omogenei, quali cicli di seminari, attività di laboratorio, attività di studio guidato ecc. Art. 8 Curriculum offerto agli studenti e sua articolazione Il curriculum è descritto nel piano didattico, che definisce l articolazione del piano di studi guidato e determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti a ogni attività formativa. Esso può prevedere, fatti salvi i vincoli dell Ordinamento didattico del corso, alcuni margini di scelta orientata. Allo studente è consentito di esercitare alcune opzioni all interno di insiemi di insegnamenti predeterminati. Gli studenti devono esercitare la scelta tra le opzioni previste presentando il piano di studi entro la scadenza stabilita con delibera del Consiglio di Facoltà, e comunque entro il 31 dicembre. Gli studenti iscritti al I anno di corso possono anticipare esami previsti al II anno di corso fino a un massimo di 30 CFU; non è consentito anticipare l insegnamento di Prova finale LS. La scelta di anticipare esami deve essere indicata al momento della presentazione del piano di studi unitamente all'apposita domanda utilizzando il modello disponibile presso l'ufficio Didattico di servizio agli studenti, secondo le stesse modalità e scadenze previste dalla delibera del Consiglio di Facoltà. Fatto salvo quanto previsto dall Ordinamento didattico del corso, l articolazione del curriculum è suscettibile di modifiche nella fase di programmazione annuale della didattica. In particolare, il Consiglio di corso di studio determina annualmente l insieme delle discipline entro cui lo studente può esercitare le opzioni a lui consentite dal curriculum. Art. 9 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente e criteri di riconoscimento delle attività formative di livello post-secondario Sono riconoscibili conoscenze e abilità professionali se certificate ai sensi della normativa vigente in materia. Altre conoscenze di livello post-secondario sono riconoscibili se l'alma Mater Studiorum Università di Bologna ha partecipato effettivamente alla progettazione ed alla realizzazione dell attività formativa. Il Consiglio di Corso di Laurea è competente per il riconoscimento. Il criterio adottato è quello della verifica della coerenza delle attività con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. In tale caso il numero di crediti riconosciuti avverrà sulla base delle ore di attività svolta. In particolare, sono riconoscibili: le conoscenze informatiche che abbiano dato luogo alla patente europea (ECDL); le conoscenze delle lingue di base dell Unione Europea la cui documentazione sia stata valutata positivamente dal CILTA/CLIRO Art. 10 Tipologia e modalità di svolgimento della didattica Le forme di svolgimento della didattica sono di tipo convenzionale e possono comprendere: - lezioni frontali - esercitazioni - lezioni, attività di tutorato e possibilità di verifiche dell apprendimento a distanza - seminari LS-Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 4
5 - attività di apprendimento delle lingue - attività di laboratorio - stages Le modalità di svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative saranno indicate dal docente e dai responsabili delle altre attività formative prima dell inizio di ogni anno accademico e rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida web di Facoltà Art. 11 Propedeuticità Le eventuali propedeuticità sono inserite nel Piano didattico allegato. Art. 12 Obblighi di frequenza Gli eventuali obblighi di frequenza sono indicati nel Piano didattico allegato. Art. 13 Attività formative a scelta dello studente e piani di studio individuali L Ordinamento didattico del corso di studio indica il numero massimo di crediti assegnati alle attività formative lasciate alla libera scelta dello studente tra tutte quelle attivate o riconosciute dall Ateneo, alla luce di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 18). La scelta deve essere effettuata all atto della predisposizione del piano di studi guidato. I piani di studio individuali sono sottoposti alle prescrizioni del Regolamento Didattico di Ateneo (art.18). Essi devono essere accompagnati da congrua e dettagliata motivazione. Essi devono comunque prevedere sia il rispetto dell Ordinamento che il rispetto dei requisiti che il piano di studi guidato previsto dall art. 6 del presente regolamento impone per le discipline di base e quelle caratterizzanti. Art. 14 Esami e verifiche di profitto Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 24), ogni docente indica, prima dell inizio di ogni anno accademico e contestualmente alla programmazione della didattica, le specifiche modalità di esame previste per il suo corso. Queste verranno rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida web di Facoltà. L esame finale si svolge successivamente alla conclusione del corso nei periodi previsti per gli appelli d esame, in date proposte dai docenti responsabili dei corsi o concordate con essi. La determinazione del calendario d esami deve tenere conto delle specificità delle discipline e delle effettive modalità di svolgimento della didattica. I docenti dei corsi per i quali sono previste prove intermedie saranno chiamati a coordinare i tempi di svolgimento di dette prove, onde prevenire disagi per le attività didattiche in corso. Il calendario didattico approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà determina i periodi di lezione e i periodi di svolgimento degli esami ivi comprese le prove intermedie quando previste. Art. 15 Commissioni d esame Le commissioni d esame sono costituite da due membri, di cui uno è il docente titolare del corso. La composizione delle commissioni d esame per ogni insegnamento è decisa dal Consiglio del corso di studio prima dell inizio di ogni anno accademico. Per quanto riguarda le verifiche relative alle altre LS-Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 5
6 attività, la certificazione del superamento della prova è demandato dal Consiglio del corso di studio a specifiche commissioni composte da due membri. Art. 16 Contenuti e modalità di svolgimento della prova finale La prova finale consiste nella discussione di una dissertazione scritta, attraverso la quale verificare l acquisizione delle conoscenze proposte nel Corso di studi. L argomento o ambito deve essere riconducibile unicamente ad un insegnamento previsto nel piano didattico del corso di laurea specialistica stesso. Art. 17 Composizione e funzionamento delle commissioni per la prova finale La composizione della Commissione è di 5 membri, di cui almeno 3 docenti di ruolo con incarico di insegnamento presso il corso di laurea. Alla luce della consistenza dei flussi dei laureandi il Consiglio di corso di studi provvederà a individuare le modalità organizzative più opportune per lo svolgimento della prova, eventualmente delegando alla facoltà l organizzazione della seduta dedicata alla proclamazione. Art. 18 Termini e modalità di attribuzione della tesi Le tesi vengono attribuite tenendo conto delle determinazioni dell'art. 31 comma 5 del RDA. Lo studente può chiedere il titolo della tesi in qualsiasi materia prevista nel proprio piano di studi. Art. 19 Certificato che riporta il curriculum Ai sensi dell art. 11, co. 8 del Regolamento quadro, l Alma Mater Studiorum Università di Bologna rilascia, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei, le indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo. Art. 20 Norma transitoria Le modifiche eventualmente apportate al piano didattico comportano l'adozione di apposite norme transitorie. Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla norma transitoria che regola l applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti nell anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento. LS-Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza 6
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