P R O F I L O D E L L A S O L U Z I O N E

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1 Come proteggere una piccola o media impresa con una soluzione di virtualizzazione intuitiva, affidabile ed economica di VMware Gennaio 2011 La predisposizione di piani di business continuity e di disaster recovery (BC/DR) sta diventando un passaggio obbligato per tutte le aziende e in particolare per le piccole e medie imprese, per le quali il downtime e l'eventuale perdita di dati possono avere effetti devastanti. Non sono necessari cataclismi o altri eventi drammatici per causare una grave interruzione: la totale indisponibilità di un server o di un file fondamentali, anche per poche ore, può rivelarsi estremamente costosa in scenari così competitivi e dinamici come gli attuali, caratterizzati dall'imperativo dell'operatività 24/7. Chi ha già adottato una soluzione di virtualizzazione conosce i risparmi che questa tecnologia all'avanguardia può offrire, in termini di costi IT, tramite il consolidamento dei server. Ma non tutti sanno che i vantaggi della virtualizzazione vanno ben oltre i semplici risparmi sui costi e che la virtualizzare può anche garantire l'operatività costante dell'azienda, proteggendola dagli effetti di vari tipi di interruzioni pianificate e non. Sfruttando le soluzioni di BC/DR sviluppate da VMware, è possibile trasformare l'investimento nella virtualizzazione in un investimento a beneficio dell'intera azienda. E proteggere l'azienda è più semplice di quanto si possa pensare. VMware ha già aiutato migliaia di aziende di piccole e medie dimensioni ad acquisire una disponibilità più elevata con un approccio meno complesso ed è impegnata a semplificare ulteriormente la predisposizione dei piani di BC/DR grazie a funzionalità innovative e nuovi pacchetti applicativi. Potendo contare sul supporto della community di esperti e sviluppatori IT, del complesso di best practice di BC/DR e della rete di partner di canale più importanti del settore, molti responsabili IT sono sorpresi della rapidità con cui riescono a implementare le soluzioni VMware per BC/DR in fase di produzione e, così facendo, dimostrare un ROI che va ben al di là della mera riduzione dei costi. Virtualizzazione come strumento di protezione dell'azienda Taneja Group incontra regolarmente aziende di varie dimensioni per discutere la loro esperienza in tema di ottimizzazione dei tempi di operatività aziendale: da questi incontri emerge che le piccole e medie imprese condividono gran parte delle problematiche riscontrate dalle aziende di maggiori dimensioni. Quello che segue è una breve panoramica delle lamentele più frequenti: "Da una parte non possiamo disattivare i server in orario lavorativo e dall'altra tale orario si espande di settimana in settimana. La conseguenza è che ci troviamo a dover intervenire più frequentemente con intervalli di manutenzione ritagliati nelle ore di inattività e sempre più ridotti". "In caso di guasto a un server strategico, possono essere necessari un paio di giorni per 1 a cura di 8

2 rimetterlo in servizio (ammesso che siano disponibili i componenti hardware di ricambio). Se dovesse andare in panne l'intero sito principale, potremmo rimanere inattivi per tutto il tempo necessario al ripristino dei dati dai nastri archiviati fuori sede: un processo che potrebbe richiedere giorni o persino settimane". "Passiamo troppo tempo ad applicare aggiornamenti e patch ai server. Quando rimaniamo indietro, corriamo il rischio di incorrere in virus o incompatibilità che mettono a repentaglio l'operatività dei sistemi". "Sono consapevole della necessità di procedere a backup più frequenti, ma non dispongo del personale necessario per provvedervi né del budget richiesto per espandere il team". "In linea di massima, sappiamo come comportarci in caso di guasti gravi, ma purtroppo non disponiamo del tempo o dell'hardware necessario per testare i nostri processi di ripristino. Dovremo sopperire con il personale e le risorse IT che abbiamo a disposizione". Alcuni potrebbero riconoscersi in queste lamentele. Sono scenari più comuni di quanto non si pensi. Secondo un sondaggio condotto da Taneja Group su un campione di centinaia di responsabili IT a metà del 2009, più della metà delle piccole e medie imprese nordamericane non dispone di un piano di disaster recovery. Quel che è peggio, quasi il 25% ha subito un guasto significativo all'infrastruttura informatica nell'arco degli ultimi tre anni. Tuttavia, chi ha già investito in una soluzione di virtualizzazione, anche se ancora agli inizi, sarà felice di sapere che le prospettive sono più che incoraggianti. La virtualizzazione, infatti, non solo rappresenta la piattaforma ideale per creare un ambiente applicativo ad alta disponibilità, ma permette di semplificare il processo di pianificazione BC/DR riportandolo a pochi principi chiari ed efficaci. Fondamenti della business continuity: informazioni essenziali La pianificazione BC/DR consiste sostanzialmente nell'aumentare l'uptime, ossia la disponibilità delle applicazioni di maggiore importanza, automatizzandone quanto più possibile le procedure di manutenzione, backup e ripristino. Il consiglio che diamo alle aziende nostre clienti è di iniziare con un piano di business continuity e disaster recovery molto semplice, composto da tre soli passaggi: 1. Identificare i requisiti di disponibilità delle applicazioni. Innanzitutto, è necessario identificare i server e i carichi di lavoro strategici, per poi ordinarli in base al grado di importanza: critici (livello 1), importanti (livello 2) e così via. Quindi, è necessario stabilire i limiti massimi di downtime tollerabile per ciascun livello (i cosiddetti obiettivi dei tempi di ripristino o RTO). Ripetere quindi il procedimento per i dati aziendali: file, database, messaggi , informazioni sui clienti. Identificare i vari livelli e stabilire il grado di aggiornamento dei dati da ripristinare (obiettivi del punto di ripristino o RPO). 2. Catalogare i principali scenari di downtime/guasto. Il consiglio è categorizzarli in tre principali tipi operativi: downtime pianificato (che include il provisioning, gli aggiornamenti e la manutenzione), downtime non pianificato (ad esempio guasti dei server, dei dischi o di rete) e disastri (blackout, inagibilità di impianti, calamità naturali). Iniziare con un insieme facilmente gestibile di 5-10 scenari, documentando più dettagliatamente possibile i flussi di lavoro e le procedure di ripristino esistenti. 3. Convalidare, automatizzare e sottoporre a test. Eseguire varie iterazioni di ciascun scenario e flusso di lavoro, sottoponendo a test accurati sia i processi di failover che quelli di failback, per definire i tempi massimi e minimi di ripristino delle applicazioni. Inoltre, vale la 2 a cura di 8

3 pena ricordare che i dati di backup sono inutili se non possono essere ripristinati: si consiglia pertanto di convalidare i set di backup e prendere nota dei tempi impiegati per il ripristino. Naturalmente, anche un approccio alla pianificazione BC/DR elementare come quello appena descritto comporta investimenti in tempo e risorse: entrambi questi elementi sono un bene di lusso nelle attività di piccole e medie imprese. Fortunatamente, le soluzioni di virtualizzazione di VMware semplificano ciascuno di questi passaggi, automatizzando gran parte del processo. Vantaggi immediati di vsphere, la piattaforma di virtualizzazione di VMware VMware è stata la prima azienda a commercializzare soluzioni per la virtualizzazione dei sistemi x86, introducendo le funzionalità più innovative ed efficaci, e offre la piattaforma più affidabile attualmente sul mercato. Dopo oltre un decennio di successi commerciali, VMware continua a innovare e a rendere sempre più accessibile la virtualizzazione di classe enterprise per le aziende di qualsiasi dimensione. Il modo in cui la virtualizzazione VMware trasforma le architetture server (come illustrato nella figura 1) può semplificare in modo decisivo tutti gli aspetti della pianificazione e dell'esecuzione BC/DR: Aumenta la disponibilità complessiva delle applicazioni. Le macchine virtuali (VM) VMware sono carichi di lavoro incapsulati e protetti: tecnicamente sono server indipendenti dall'hardware. Ciò consente di consolidare un maggior numero di applicazioni in un minor numero di server, senza la preoccupazione di conflitti di risorse. Le VM possono essere spostate manualmente o automaticamente su qualsiasi server vsphere, offrendo più flessibilità per l'esecuzione delle applicazioni critiche. Architettura server tradizionale Architettura virtualizzata VMware Figura 1. La virtualizzazione VMware trasforma le architetture server tramite l'incapsulamento e l'isolamento. Semplifica la gestione delle risorse IT. Tutte le VM possono essere gestite da una console centrale tramite la suite di gestione vcenter Server, da cui è possibile applicare patch e aggiornamenti automatici, eliminando così la necessità di intervenire sul posto e/o configurare manualmente i server fisici. Il provisioning dei server è più facile da gestire, applicando le configurazioni valide e acquisendo istantanee delle applicazioni in esecuzione a un determinato punto temporale, così da semplificare il rollback a uno stato precedente. Permette un utilizzo migliore delle risorse IT esistenti. Il raggiungimento di rapporti di 3 a cura di 8

4 consolidamento superiori si traduce in un risparmio di risorse che potranno essere reinvestite nelle procedure di test BC/DR, senza sacrificare l'operatività aziendale. Sfruttando le caratteristiche avanzate di automazione di vcenter Server, si possono tranquillamente testare i processi BC/DR durante l'orario di lavoro, persino su server condivisi, senza che questo comporti rischi per le applicazioni critiche. Questi vantaggi non sono che le premesse dei molti che seguiranno. Soluzioni BC/DR di VMware per le piccole e medie imprese Utilizzando la piattaforma vsphere 4.1, VMware ha sviluppato funzionalità a valore aggiunto che semplificano al massimo la pianificazione e l'automazione dei processi BC/DR. vcenter Server consente di gestire tutti i carichi di lavoro da un'unica console. È possibile automatizzare le attività di applicazione delle patch e di provisioning, nonché pianificare i backup nei momenti più opportuni per ciascun carico applicativo. Automatizzando e ottimizzando questo genere di routine amministrative, vcenter Server mette il team IT in condizioni di produrre di più a parità di risorse umane. Le soluzioni BC/DR di VMware vsphere sono progettate espressamente per semplificare tutti gli scenari di guasti critici e downtime delineati nel piano BC/DR in tre passaggi esaminato in precedenza: VMware vmotion: mobilità senza downtime Per eliminare il downtime pianificato, correlato ad attività quali provisioning, aggiornamenti e manutenzione, è possibile utilizzare VMware vmotion per spostare più facilmente le VM applicative sui nuovi server, automaticamente oppure on demand. Ad esempio, per eseguire la manutenzione programmata su un server fisico è sufficiente utilizzare vmotion per migrare tutte le VM in esecuzione su uno o più server con risorse disponibili. Una volta completate le operazioni di manutenzione, vmotion consente di riportarle sulla macchina di origine. Poiché vmotion opera su qualsiasi server virtualizzato VMware, viene eliminata, o quanto meno notevolmente ridotta, la correlazione tra manutenzione programmata e downtime. 4 a cura di 8

5 Figura 2. VMware High Availability riduce automaticamente al minimo i downtime non pianificati VMware High Availability (HA): ripristino automatico Per ridurre al minimo il secondo tipo di downtime, le interruzioni non pianificate causate da errori del server o del sistema operativo, è possibile affidarsi a VMware HA. Come mostrato nella figura 2, VMware HA controlla costantemente lo stato delle macchine virtuali e, se rileva un errore del server o del sistema operativo, sposta e riavvia automaticamente le macchine virtuali coinvolte su altri server fisici, senza richiedere l'intervento dell'operatore. VMware HA consente di proteggere, oltre ai carichi di produzione, anche quelli di sviluppo e di test, avvalendosi di una frazione delle risorse che sarebbero necessarie con un approccio di HA basato su un'infrastruttura fisica. Con VMware HA, gli amministratori dei server non sono più costretti all'estenuante monitoraggio delle macchine per impedire che eventuali guasti alterino la disponibilità delle applicazioni. Una volta configurato, VMware HA agisce automaticamente eliminando la maggior parte, se non la totalità, dei downtime non pianificati. VMware Data Recovery: backup più frequenti e completi Nel caso del terzo tipo di guasti, ossia di disastri quali blackout prolungati, inondazioni o uragani, è possibile proteggere e ripristinare i dati business-critical con VMware Data Recovery. Come illustrato nella figura 3, VMware Data Recovery permette di pianificare e creare più istantanee di ciascuna VM a un determinato punto temporale, utilizzando poi la deduplicazione per ridurre il volume dei dati da archiviare sul disco. Con questo approccio è possibile sottoporre a backup una quantità maggiore di dati, con maggiore frequenza, ma senza generare un sovraccarico operativo. VMware Data Recovery opera senza necessità di agenti né modifiche alle applicazioni. Consente di eseguire il backup su disco, anziché su nastro, riducendo così i tempi di ripristino. Permette il ripristino di singoli file o dell'immagine di un'intera VM a uno stato precedente valido. Grazie alle funzionalità incorporate di deduplicazione, riduce l'ingombro dei dati di backup, con conseguenti risparmi sui costi di storage e ROI più elevato per ciascun euro speso. 5 a cura di 8

6 Figura 3. VMware Data Recovery consente backup più semplici, completi e frequenti. La potenza dell'integrazione: protezione automatica più ripristino in un solo passaggio Nel loro insieme, queste soluzioni VMware non solo migliorano la disponibilità complessiva, ma forniscono un corredo di opzioni semplici e convenienti per pianificare e fronteggiare i vari scenari di downtime. I piani di DR possono essere testati facilmente con le istantanee delle VM e le risorse di CPU disponibili, al momento più opportuno, persino durante le ore di lavoro, senza ripercussioni sugli altri carichi di lavoro. Poiché sono basati sulle applicazioni virtualizzate anziché su hardware o sistemi operativi specifici, permettono di risparmiare il tempo e il denaro prima necessari per ricreare e sottoporre a nuovi test i sistemi fisici dopo i test di disaster recovery. Per prepararsi all'eventualità di guasti che interessino più server o persino un intero impianto, è possibile replicare regolarmente le applicazioni delle VM su hardware di standby in sede o fuori sede, ad esempio in un ufficio remoto o nel sito di un provider di servizi (o addirittura nel cloud). Nell'eventualità che si verifichi un guasto, le VM possono essere ripristinate in un solo passaggio, semplicemente avviandole. VMware consente di accelerare e semplificare il disaster recovery, eliminando i complessi passaggi di ripristino dei server. Rispetto agli approcci di BC/DR tradizionali, quello offerto dalle soluzioni di virtualizzazione VMware migliora la pianificazione e la capacità di risposta a qualsiasi tipo di downtime che incomba sull'azienda. Implementazione delle soluzioni VMware: affidabilità e flessibilità Garantire la business continuity in modo costante è tutt'altro che semplice. I responsabili IT delle piccole e medie imprese vogliono essere sicuri che le soluzioni di BC/DR distribuite funzionino senza problemi in qualsiasi tipo di scenario di downtime, eliminando ogni dubbio 6 a cura di 8

7 sulla qualità e l'affidabilità degli strumenti e delle funzionalità impiegate nel processo. Affidandosi a VMware, possono stare certi che la sicurezza è totale. Leader del mercato delle tecnologie di virtualizzazione, VMware fornisce da almeno un decennio soluzioni di BC/DR a grandi aziende e piccole e medie imprese. Oltre il 95% delle società Fortune Global 500, incluse le prime 100 aziende mondiali, scelgono la piattaforma VMware per la loro infrastruttura virtuale. Giunto alla quarta generazione, VMware vsphere offre la tecnologia di virtualizzazione più affidabile e matura del settore. Secondo le indagini condotte da Taneja Group, uno dei due principali motivi per cui le piccole e medie imprese distribuiscono la virtualizzazione, e in particolare quella offerta dalle soluzioni VMware, è per migliorare le procedure di business continuity e disaster recovery. Non è difficile pertanto comprendere perché questi responsabili IT si rivolgono alla virtualizzazione, dati i vantaggi che comporta in termini di efficacia e flessibilità delle funzionalità di BC/DR. Perché scegliere VMware A nostro giudizio, VMware presenta una serie di punti di forza rispetto ad altri leader della virtualizzazione: Maggiore adattabilità all'ambiente di destinazione Le soluzioni BC/DR di VMware, quali VMware HA e vmotion, funzionano in qualsiasi ambiente di storage condiviso (FC SAN, iscsi SAN o NAS) e sono supportate su una base sempre più ampia di VSA (Virtual Storage Appliance). La più vasta community di esperti La community VMware, già vasta e in continua crescita, forte di decine di migliaia di esperti IT e sviluppatori membri del VMware Technical Network (VMTN) e di numerose pubblicazioni di guida alle best practice di BC/DR, rappresenta una risorsa di conoscenza e supporto straordinario per chi utilizza le soluzioni di virtualizzazione VMware. La più ampia gamma di soluzioni ISV Chi è in cerca di strumenti o applicazioni particolari può trovare risposte immediate, in quanto la quasi totalità dei produttori indipendenti sottopone le procedure di sviluppo, test e convalida a criteri di compatibilità con VMware. La curva di apprendimento più ridotta VMware consente di iniziare su scala ridotta per abbassare la curva di apprendimento, valutando gratuitamente per 60 giorni VMware vsphere e una copia gratuita di VMware Converter per convertire i carichi di lavoro fisici in macchine virtuali. Massima presenza sul mercato La rete VMware Partner Network, che include più di membri tra distributori, rivenditori, VAR e integratori, consente di trovare rapidamente il provider di canale locale più adatto. Pacchetti modulari per la scalabilità Per chi desidera una soluzione BC/DR economica in grado di supportare fino a venti carichi di lavoro server, un pacchetto quale VMware Essentials Plus Kit è un ottimo punto di partenza. Essentials Plus include tutte le funzionalità di BC/DR esaminate, incluse VMware vmotion, VMware HA e VMware Data Recovery, a un prezzo per carico di lavoro che rappresenta una minima parte di quello che si pagherebbe per la soluzione equivalente basata su server fisici. Una volta che le dimensioni operative superano la soglia dei venti carichi di lavoro consolidati, si consiglia di passare a VMware Advanced Acceleration Kit, in grado di supportare un numero maggiore di processori e relativi core. Advanced Acceleration Kit offre tutte le funzionalità di BC/DR di Essentials Plus, più il supporto di VMware Fault Tolerance, che 7 a cura di 8

8 rafforza la protezione offerta da VMware HA garantendo disponibilità continua per le applicazioni più critiche in caso di errori del server. L'opinione di Taneja Group Dopo l'iniziale successo come veicolo per il consolidamento dei server e la riduzione dei costi, la virtualizzazione sta oggi acquisendo il ruolo di piattaforma preferita del settore per la distribuzione delle soluzioni di business continuity e disaster recovery. La virtualizzazione offre un approccio flessibile e automatizzato per gestire ciascuno dei tre scenari di guasto o errore che possono interessare l'azienda, riducendo al minimo (e, nel caso della manutenzione programmata, eliminando) i downtime senza incorrere nei costi e nel sovraccarico operativo tipici delle soluzioni basate su infrastrutture fisiche. Tuttavia, un elemento delicato come la business continuity richiede una scelta scrupolosa del fornitore di virtualizzazione. Tale scelta dovrebbe ricadere su chi possa garantire la piattaforma di BC/DR più affidabile, matura e facile da utilizzare. Per questi motivi, la maggior parte dei responsabili IT si affida a VMware per le proprie esigenze di BC/DR. Unica azienda del settore specializzata esclusivamente nella virtualizzazione, la sola con un'esperienza di oltre dieci anni nel campo, VMware non offre semplicemente soluzioni di business continuity, ma tecnologie che assicurano massima tranquillità ai clienti. VMware semplifica le procedure di predisposizione e implementazione dei piani di BC/DR, proteggendo più efficacemente le applicazioni e i dati cruciali per l'azienda. Per questo, decine di migliaia di responsabili IT hanno scelto di sfruttare i vantaggi delle solide funzionalità BC/DR di livello enterprise incluse nelle offerte VMware, create su misura per le piccole e medie imprese. La filosofia VMware, ispirata alla formula del "pay-as-you-grow" (acquisti modulari che consentono di commisurare la spesa alla crescita), permette alle PMI di iniziare su scala ridotta per poi espandersi in modo pratico ed economico in base alle esigenze di sviluppo. In tal modo, le capacità di BC/DR crescono armonicamente con l'azienda. Quando si devono affrontare i rischi del downtime che minacciano l'azienda, il nostro consiglio è di prendere seriamente in considerazione le proposte VMware. A nostro giudizio, le soluzioni di BC/DR di VMware garantiscono totale affidabilità. AVVISO: le informazioni e/o i consigli sui prodotti forniti nel presente documento sono basati su dati e fonti di dominio pubblico e possono includere valutazioni personali di Taneja Group e altri soggetti, nella convinzione della loro accuratezza e affidabilità. Dato che le condizioni di mercato sono destinate a cambiare nel tempo e sfuggono al controllo di Taneja Group, si escludono tuttavia garanzie di qualsiasi tipo circa le informazioni e i consigli forniti. Tutti i nomi dei prodotti citati nel presente documento sono di proprietà dei rispettivi titolari. Taneja Group declina ogni responsabilità per eventuali danni (inclusi i danni incidentali, consequenziali o di altra natura) causati dall'utilizzo o dall'affidamento fatto sulle informazioni e sui consigli citati o da eventuali errori contenuti nel presente documento. 8 a cura di 8