Affinità ed efficacia
|
|
- Celia Alfieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Affinità ed efficacia
2 Effetto massimo (percentuale) EC50
3 Parametri delle curve doseeffetto POTENZA: Sensibilità di un organo o di un tessuto al farmaco EFFICACIA: Effetto massimo raggiungibile con quel farmaco su quel tessuto o organo
4 Paragone tra curve dose-effetto: POTENZA % del l ef fett o ma ssi mo A B C [farmaco log M]
5 Relazione struttura-attività (structure activity relationship, SAR)
6
7 RELAZIONE TRA POTENZA E AFFINITÀ POTENZA: Termine relativo Il farmaco A ha lo stesso effetto del farmaco B...ma ad una dose diversa (maggiore o minore) Ordine di potenza: A>B>C La misura VERA della potenza é data dalla KD o costante di dissociazione all'equilibrio
8 La Kd è la misura dell affinità La KD é caratteristica di ciascun farmaco e del suo recettore Ha unità di misura in concentrazione molare Equivale alla concentrazione di farmaco necessaria ad occupare il 50% dei recettori all'equilibrio Il valore di Kd viene determinato sperimentalmente in vitro con la tecnica del radioligand binding
9 LA TECNICA DEL RADIOLIGAND BINDING PER LO STUDIO DELL'INTERAZIONE FARMACO-RECETTORE Una misura diretta del legame di una molecola al suo bersaglio può essere ottenuta se vi è modo di: Cosa serve? 1. Distinguere tra ligando legato e ligando libero 2. Quantificare il ligando legato (ligando marcato con 3 H or 125 I) Recettore Ligando Separazione Quantificazione
10 Paragone tra curve dose-effetto: EFFICACIA % del l ef fett o ma ssi mo A B C [farmaco log M]
11 TEORIA DELL OCCUPAZIONE DEL RECETTORE Per esercitare la sua azione, un farmaco deve legarsi al proprio sito d azione (recettore) k 1 D + R DR k 2 L intensità dell azione è proporzionale al numero dei recettori occupati, cioè alla concentrazione del complesso [DR]
12 TEORIA DELL OCCUPAZIONE DEL RECETTORE Risposta = α [DR] dove α è una costante denominata attività intrinseca (o efficacia) Risposta = α [DR] Kd + [D] Kd = k 2 /k 1 costante di dissociazione all'equilibrio
13 Efficacia o attività intrinseca α Misura dell entità della risposta ottenibile con un dato farmaco in un dato tessuto Aumentando la concentrazione di farmaco l effetto NON aumenta Il valore di α varia da 1 a 0 perché è dato dal rapporto tra percentuali
14 Efficacia % effetto dell agonista in esame % effetto dell agonista pieno (che genera la massimo risposta ottenibile in quel tessuto) 80% 100% = 0,8
15 Paragone tra curve dose-effetto: efficacia Agonista pieno % dell effetto massimo Agonista parziale antagonista [farmaco]
16 Agonismo parziale e antagonismo D + R DR DR* Agonista parziale: non sposta tutti i recettori verso la conformazione attiva DR* (attività intrinseca compresa tra <1 e > 0) Antagonista: si lega al recettore ma non sposta l equilibrio verso la forma attiva (attività intrinseca zero)
17
18 Agonismo Inverso R + D DR R* + D DR* Agonista inverso: in presenza di recettori ad attività costitutiva, stabilizza una quota di recettori nella conformazione inattiva Ha affinità ed attività intrinseca!
19
20 *
21 AGONISTA PIENO AGONISTA PARZIALE ANTAGONISTA AGONISTA INVERSO PARZIALE AGONISTA INVERSO PIENO
22 ANTAGONISMO % dell effetto massimo agonista agonista + antagonista competitivo Agonista + antagonista non-competitivo [farmaco log M]
23 ANTAGONISMO COMPETITIVO
24 Schild Plot o analisi della pa2
25 Antagonismo competitivo e noncompetitivo
26 ANTAGONISMO NONCOMPETITIVO Due farmaci si legano a due siti diversi sul recettore e le loro interazioni sono mutualmente esclusive
27 ANTAGONISMO ALLOSTERICO In assenza del modulatore, il ligando si lega al proprio sito e attiva la proteina Il modulatore si lega ad un sito DIVERSO rispetto a quello del ligando Nota: l antagonismo allosterico raggiunge un massimo che dipende dalla saturazione del sito di legame allosterico
28
29 Modulazione allosterica: effetto su affinità ed efficacia A B C D
30 GLI INDIMENTICABILI In una cinetica di ordine primo, il T1/2 del farmaco è calcolabile ed è indipendente dalla dose La biodisponibilità di un farmaco dopo somministrazione orale può essere ridotta per mancato assorbimento o efflusso, instabilità chimica o enzimatica, mancata dissoluzione La concentrazione allo steady state di un farmaco dopo somministrazione orale ripetuta dipende dalla dose, dalla biodisponibilità, dal T1/2, dal Vd e dalla frequenza della somministrazione
31 GLI INDIMENTICABILI Le curve dose-effetto graduali misurano l'entità media della risposta di un farmaco in funzione della dose Le curve dose-effetto quantali misurano la percentuale degli individui di una popolazione che rispondono ad una data dose L'affinità di un farmaco è data dalla Kd (unità di misura: concentrazione molare) L'efficacia (o attività intrinseca) indica l'entità della risposta di un farmaco in un dato tessuto
Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Recettori come bersagli dei farmaci
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Recettori come bersagli dei farmaci Recettori come bersaglio dei farmaci I farmaci che agiscono sui recettori: a somiglianza dei farmaci che agiscono sugli enzimi vanno
DettagliAttivazione dei Recettori. Teorie Recettoriali
Attivazione dei Recettori Teorie Recettoriali Definizione di recettore The International Union of Basic and Clinical Pharmacology I recettori sono macromolecole di cellule o organismi che, essendo deputate
DettagliLa Farmacogenetica studia:
La Farmacogenetica studia: a) Gli effetti dei farmaci sull espressione genica b) La sintesi di farmaci da parte di organismi geneticamente modificati c) Nessuna delle risposte è esatta d) La terapia genica
DettagliFARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci.
FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: * identificare i siti d azione dei farmaci * delineare le interazioni
DettagliFARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci
DettagliAnalisi quantitativa dell interazione proteina-proteina
Analisi quantitativa dell interazione proteina-proteina Legame recettore-ligando (proteina-proteina) Il legame per il ligando deve essere: reversibile ad alta affinità saturabile deve portare ad una risposta
DettagliCorso di Farmacologia
C. CHIAMULERA Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezioni 2-3: Farmacodinamica Farmacodinamica L effetto di un farmaco è dovuto alla interazione tra esso e la struttura biologica il
DettagliI FARMACI interagiscono nella maggior parte dei casi con specifici componenti tessutali molecolari detti RECETTORI Paul Ehrlich ( ), premio
I FARMACI interagiscono nella maggior parte dei casi con specifici componenti tessutali molecolari detti RECETTORI Paul Ehrlich (1854-1915), premio Nobel 1908 descrisse la selettività batterica e anti
DettagliFARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci
FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: identificare i siti d azione dei farmaci delineare le interazioni
DettagliIL BINDING RECETTORIALE VIENE EFFETTUATO ATTRAVERSO L UTILIZZO DI LIGANDI SELETTIVI MARCATI CON UN RADIOISOTOPO E CI PERMETTE:
IL BINDING RECETTORIALE VIENE EFFETTUATO ATTRAVERSO L UTILIZZO DI LIGANDI SELETTIVI MARCATI CON UN RADIOISOTOPO E CI PERMETTE: Ø VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI SITI DI RICONOSCIMENTO SPECIFICI PER UN LIGANDO
DettagliCLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig
GLI ENZIMI CHE COSA SONO? Sono delle proteine altamente specializzate con attività catalitica, accelerano le reazioni chimiche rimanendo inalterati al termine della reazione stessa. CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is.
DettagliRelazione dose-effetto
Farmacodinamica Dopo essere stato assorbito, entrato in circolo e distribuito nei vari tessuti, il farmaco raggiunge il sito attivo dove svolge la sua azione. Definiamo: Effetto farmacodinamico quando
DettagliFARMACODINAMICA. L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico
FARMACODINAMICA L'effetto del farmaco è la conseguenza della sua interazione con il proprio bersaglio molecolare meccanismo d'azione specifico L'effetto può essere studiato in vitro o in vivo Relazione
DettagliFarmacodinamica III. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica III Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Aspetti quantitativi dell interazione Farmaco-Recettore Curva
DettagliREGOLAZIONE ENZIMATICA
REGOLAZIONE ENZIMATICA Cambio conformazionale In molte molecole proteiche, cambiamenti strutturali possono determinare profondi cambiamenti nella funzione o nell attività. Il cambio conformazionale può
DettagliInterazioni farmaco-organismo
Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliFUNZIONI delle PROTEINE
FUNZIONI delle PROTEINE Ha le dimensioni del reciproco di una concentrazione (M -1 ) Ha le dimensioni di una concentrazione (M) La frazione dei siti occupati rispetto ai siti totali è definita come θ FRAZIONE
DettagliLa via per accelerare i processi biologici
La via per accelerare i processi biologici ENZIMI Sono delle proteine altamente specializzare con attività catalitica, accelerano le reazioni chimiche rimanendo inalterati al termine della reazione stessa.
DettagliPREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI
PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI FARMACO SOMMINISTRATO (100 %) Assorbimento Trasporto Metabolismo Escrezione FARMACO DISPONIBILE (??) DEFINIZIONE sono preparazioni ottenute da animali sacrificati di recente
DettagliLa struttura di una proteina e ruolo biologico da essa svolto sono strettamente connessi. Alcune funzioni biologiche delle proteine:
La struttura di una proteina e ruolo biologico da essa svolto sono strettamente connessi. Alcune funzioni biologiche delle proteine: Catalizzatori = Enzimi Accumulo e trasporto di ossigeno = mioglobina
DettagliFATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO
FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO - Caratteristiche chimico-fisiche del farmaco - Fissazione proteica della molecola - Irrorazione degli organi - Affinità specifica dei tessuti Alla
DettagliI RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento
I RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento Andrea Ferrigno Funzione dei recettori di membrana Secrezione dell ormone nel sangue L ormone è trasportato attraverso il circolo sanguigno L ormone raggiunge
DettagliSTRUTTURA E FUNZIONE
STRUTTURA E FUNZIONE O 2 non solubile in acqua Esistono due proteine che permettono il trasporto di O 2 nel corpo emoglobina (Hb) si trova nei globuli rossi Trasporta anche CO 2 and H + Mioglobina (Mb)
DettagliCARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI
CARATTERIZZAZIONE DELLE INTERAZIONI Costante di legame Concentrazione delle due specie Interazione Competizione con altre proteine Cofattori Compartimentazione cellulare Fattori che influenzano l interazione
DettagliBIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA
BIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA Regolazione Enzimatica Biosegnalazione Regolazione Ormonale Specializzazioni metaboliche (Biochimica d Organo) Integrazione del metabolismo BIOCHIMICA APPLICATA e CLINICA
DettagliAnalisi quantitativa dell interazione proteina-ligando
Analisi quantitativa dell interazione proteina-ligando INTERAZIONI PROTEINA-LIGANDO Queste interazioni sono alla base del riconoscimento molecolare e quindi rappresentano la chiave della maggior parte
DettagliLEZIONI. Argomenti Contenuti specifici Ore
Farmacologia e farmacia veterinaria (5 CFU; 65 ore: 6 ore T e 4 P) Obiettivo del corso integrato è di fornire agli studenti una conoscenza dettagliata dei meccanismi di azione, del comportamento cinetico
DettagliIL GRUPPO EME. PROTOPORFIRINA IX: struttura organica ad anello costituita da 4 anelli pirrolici uniti da ponti metinici.
IL GRUPPO EME PROTOPORFIRINA IX: struttura organica ad anello costituita da 4 anelli pirrolici uniti da ponti metinici. L inserimento di un atomo di ferro nello stato di ossidazione ferroso (Fe 2+ ) determina
DettagliVelocita di reazione Reazioni di I e II ordine Molecolarita di una reazione t 1/2 Velocita e costanti di equilibrio
Cinetica enzimatica Cenni alla cinetica delle reazioni Velocita di reazione Reazioni di I e II ordine Molecolarita di una reazione t 1/2 Velocita e costanti di equilibrio OVVERO: CINETICA ENZIMATICA LO
DettagliREGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA 1) MODULAZIONE ALLOSTERICA NON-COVALENTE (REVERSIBILE)
REGOLAZIONE DELL ATTIVITA ENZIMATICA - Regolazione a lungo termine: la quantità di enzima può essere controllata regolando la velocità della sua sintesi o degradazione (minuti o ore) - Regolazione a breve
DettagliGli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi)
ENZIMI Gli enzimi sono i catalizzatori dei processi biologici. Possono essere proteine globulari oppure acidi nucleici (ribozimi) Sono in grado di aumentare la velocità dei processi catalizzati fino a
DettagliLe reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
Le reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO VIDEO Introduzione (I) La cinetica chimica è la branca della chimica che si interessa della velocità delle reazioni chimiche, cioè la variazione
DettagliTEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010
TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 1. Il sistema renina-angiotensina è uno dei principali sistemi regolatori dell'apparato: a. Cardio-vascolare b. Dalle gonadi c. Cardio-vascolare e del rene d. Del rene 2. Il
DettagliFARMACODINAMICA RECETTORI ED EFFETTORI
FARMACODINAMICA I recettori per i farmaci Prof. Renato Bernardini RECETTORI ED EFFETTORI Farmaco (Φαρµακον) = principio attivo Recettore = macromolecole deputate alla trasmissione di un segnale chimico
DettagliCoefficiente di Hill ( n o n H ) = quanto i siti di legame per l O 2 sono cooperativi tra di loro.
Cos è n? po n 2 Y= n n p50 + po 2 Coefficiente di Hill ( n o n H ) = quanto i siti di legame per l O 2 sono cooperativi tra di loro. Per l Hb non è mai uguale al numero dei siti per l O 2, Le diverse emoproteine
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Tecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliCome calcolare i parametri farmacocinetici
Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia
DettagliPrincipi di farmacodinamica Filippo Caraci
Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacodinamica Filippo Caraci Farmacodinamica Farmacodinamica e la descrizione delle
DettagliMioglobina ed emoglobina
Mioglobina ed emoglobina α β Muscolo Deposito di O 2 Alta affinità per O 2 β α Globulo rosso Trasporto di O 2 Bassa affinità per O 2 Cooperativa ed allosterica Animali Mb-knockout (2003) : funzionalità
DettagliInterazioni farmaco-organismo
Farmacodinamica Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza
Dettagliadatta solo a proteine piccole espressione ricombinante isotopicamente arricchita
Metodi per determinare la struttura di proteine NMR BIDIMENSIONALE Non richiede cristallizzazione Compatibile con ambienti acquosi o lipofili Rileva movimenti dinamici molecolari (sequenze felssibili)
DettagliLe proteine III. Corso di Biochimica 1. Prof. Giuseppina Pitari
Le proteine III Corso di Biochimica 1 Prof. Giuseppina Pitari Ossi-mioglobina legame idrogeno lato distale La mioglobina L eme quindi consiste di una struttura organica alla quale è legato un atomo di
DettagliRegolano il metabolismo, sia come enzimi, sia come ormoni (insulina, glucagone, ecc.)
Grazie alla elevata dinamicità delle strutture proteiche (gli atomi sono in continuo movimento fluttuante) e per la capacità che hanno di legarsi in modo selettivo ad altre molecole, le proteine svolgono
DettagliAssorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3
Assorbimento Cinetiche di assorbimento Biodisponibilità Volume di distribuzione Emivita L. 3 Prof. Aldo Pinto ASSORBIMENTO Insieme di processi attivi e passivi che consente il passaggio di un farmaco dal
DettagliL EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO
L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO Lezione 23 1 Concentrazione di O 2 nel plasma Il contenuto totale di O2 nel sangue è pari alla quantità disciolta più quella legata all emoglobina: L O 2 totale
DettagliCorso di BIOINFORMATICA Applicazioni BIO-Mediche
Corso di BIOINFORMATICA Applicazioni BIO-Mediche - Introduzione al Molecular Docking (algoritmi di ricerca e Moderni software) Pietro BUFFA Responsabile Unità Operativa di Bioinformatica Dipartimento di
DettagliDALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI
DALLE INSULINE ANIMALI....ALLE INSULINE UMANE FINO AGLI ANALOGHI insulina Secrezione insulinica in soggetti normali ed in pazienti diabetici Insuline umane solubili Insulina Regolare Insulina Regolare
DettagliMETODICHE DI IMMUNOCHIMICA
METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo
DettagliIl meccanismo d azione degli enzimi può essere trattato: -analizzando i cambiamenti energetici che si verificano nel corso della reazione -
Il meccanismo d azione degli enzimi può essere trattato: -analizzando i cambiamenti energetici che si verificano nel corso della reazione - esaminando il modo in cui il sito attivo favorisce la catalisi
DettagliFunzioni dei nucleotidi
Funzioni dei nucleotidi monomeri degli acidi nucleici esempi di altre funzioni ATP: moneta energetica GTP: fonte di energia nella sintesi proteica camp: secondo messaggero nella trasduzione del segnale
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliGli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo
Gli Antagonisti degli oppiodi Dr. S. Di Santo Definizione - Un farmaco è detto antagonista quando, legandosi ad un recettore non lo attiva ma lo "blocca". - L'antagonista tende ad impedire all agonista
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco
DettagliANESTETICI LOCALI, CANALI IONICI E BLOCCO DELLA CONDUZIONE NERVOSA
ANESTETICI LOCALI, CANALI IONICI E BLOCCO DELLA CONDUZIONE NERVOSA ANESTETICI LOCALI IL DOLORE: UN ESPERIENZA INTOLLERABILE EVOLUZIONE DEGLI ANESTETICI LOCALI 1884 1905 Novocaina 1948 Xylocaina 1957 1976
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica
Cos è un farmaco? Un farmaco è una sostanza che interagisce con un sistema biologico producendo un effetto (risposta) biologico Morfina Analgesia Cianuro Letale Veleno di serpente Letale (dannoso) LSD
DettagliBIOSEGNALAZIONE cap. 15, 15, 23 Lehninger Berne & Levy cap. 41
BIOSEGNALAZIONE cap. 15, 15, 23 Lehninger Berne & Levy cap. 41 Un sistema vivente è capace di ricevere, rispondere e adattarsi ai cambiamenti dell ambiente circostante. I cambiamenti si manifestano sotto
Dettagli- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA
Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI
DettagliTEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring anni 30)
TEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring anni 30) A + B-C A-B + C (A B C) Complesso attivato Stato di transizione Coordinata di reazione H A H B + H C H A + H B H C A+ K B X k' P + Q [ P] d dt =
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile
DettagliPROPRIETA DELLE SOLUZIONI
1 11 PROPRIETA DELLE SOLUZIONI 2 SOLUZIONI IDEALI H mix = 0 le interazioni fra le molecole di soluto e di solvente puri sono paragonabili a quelle fra soluto e solvente; durante il processo di dissoluzione
DettagliEsempi di proteine: Mioglobina ed Emoglobina
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica Complementi di Chimica e Biochimica per le Tecnologie Biomediche Esempi di proteine: Mioglobina ed Emoglobina Mioglobina: caratteristiche generali, funzione
DettagliSVILUPPO DI UN FARMACO
SVILUPPO DI UN FARMACO Storicamente l identificazione e lo sviluppo di nuovi farmaci di è evoluta da Approccio EURISTCO (empirico) Approccio MECCANICISTICO Approccio ORIENTATO AL BERSAGLIO Approccio EURISTICO
DettagliModulo 4. Una proteina in azione
Modulo 4 Una proteina in azione Mioglobina ed emoglobina: un esempio di funzionamento di una proteina La funzione della maggior parte della proteine globulari è mediata dall interazione reversibile con
DettagliCinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione.
Cinetica chimica E lo studio della velocità delle reazioni chimiche, delle leggi di velocità e dei meccanismi di reazione. Es. 2H 2(g) + O 2(g) d 2H 2 O (l) K eq (25 C)=10 83 (ricavato da lnk=-δg /RT)
DettagliEsempi di proteine: Mioglobina ed Emoglobina
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica Complementi di Chimica Organica e Biochimica Esempi di proteine: Mioglobina ed Emoglobina Francesca Anna Scaramuzzo, PhD Dipartimento di Scienze di Base
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliDISTRIBUZIONE DEFINIZIONE:
DISTRIBUZIONE DEFINIZIONE: E il processo che implica il passaggio del farmaco dal compartimento plasmatico a quelli extraplasmatici (interstiziale e intracellulare) I Farmaci sono in genere molecole di
DettagliComunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di
Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di superficie di una cellula e recettori presenti sulla superficie
DettagliCARATTERISTICHE DEI FARMACI
CARATTERISTICHE DEI FARMACI L ottimizzazione del bersaglio prevede la sua preparazione in quantità sufficienti per studiarne le interazioni Una volta identificato il bersaglio si devono identificare nuovi
DettagliRegolazione enzimatica Isoenzimi
Regolazione enzimatica Isoenzimi Gli enzimi regolatori nel metabolismo gruppi di enzimi lavorano insieme per produrre una via metabolica in cui il prodotto del primo enzima diventa il substrato del secondo
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF La trascrizione negli eucarioti
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La trascrizione negli eucarioti I meccanismi della trascrizione Organizzazione generale delle sequenze regolative Il macchinario generale della trascrizione Si
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliFUNZIONE DELLE PROTEINE RAPPORTO STRUTTURA-FUNZIONE
FUNZIONE DELLE PROTEINE RAPPORTO STRUTTURA-FUNZIONE Principi basilari: 1.Le funzioni di molte proteine richiedono il legame reversibile con altre molecole (LIGANDO) Un ligando può essere di natura diversa,
Dettaglimetodi poco sensibili, laboriosi, costosi, e indaginosi
dosaggi ormonali L ANALISI CHIMICA fasi di isolamento, purificazione e concentrazione elaborate non sufficientemente sensibile per il dosaggio di tutti gli ormoni nel sangue metodi poco sensibili, laboriosi,
DettagliRuolo del calcio nella cellula
Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione
DettagliSPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9
SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA La radiazione elettromagnetica è la propagazione nello spazio e nel tempo dell energia elettromagnetica tramite onde e corpuscoli. natura ondulatoria:
DettagliAnalisi Immunoenzimatiche
Analisi Immunoenzimatiche Mara Stefanelli INAIL Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti antropici Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e
DettagliI RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA
I RECETTORI CANALE: IL RECETTORE NICOTINICO PER L ACETILCOLINA E IL RECETTORE-CANALE PER IL GABA ASPETTI GENERALI SULL ORGANIZZAZIONE MOLECOLARE, SUL MODO DI FUNZIONARE E SULLA MODULAZIONE FARMACOLOGICA
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliNel corso dell evoluzione, con il passaggio dalla. progressivamente differenziati due meccanismi. un sistema circolatorio adeguato;
PROTEINE RESPIRATORIE EMOGLOBINA & MIOGLOBINA Nel corso dell evoluzione, con il passaggio dalla vita anaerobia alla vita aerobia si sono progressivamente differenziati due meccanismi che sono in grado
Dettaglicostruire un equazione che potesse descrivere in generale il comportamento cinetico degli enzimi e quindi di determinare parametri cinetici più
Cinetica Enzimatica OBIETTIVO PRINCIPALE: costruire un equazione che potesse descrivere in generale il comportamento cinetico degli enzimi e quindi di determinare parametri cinetici più importanti (K M,
DettagliFARMACODINAMICA RELAZIONI DOSE-RISPOSTA
FARMACODINAMICA La farmacodinamica è definita come lo studio degli effetti biochimici e fisiologici dei farmaci ed i meccanismi molecolari attraverso cui questi effetti vengono prodotti. In breve, la farmacodinamica
DettagliDeterminazioni quantitative in farmacologia
Determinazioni quantitative in farmacologia 1 Dosaggio biologico determinazione quantitativa della concentrazione o della potenza di una sostanza per mezzo della valutazione della risposta biologica che
DettagliChimica Fisica Biologica
Chimica Fisica Biologica Università degli Studi di Padova Variazione della concentrazione [1] La variazione nel tempo della composizione di un sistema oggetto della cinetica chimica Le concentrazione delle
DettagliI RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI Classificazione per: 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari 2.Struttura 3.Modalità di funzionamento 4.Agonista
DettagliINDICE Proprietà di soluzioni macromolecolari B O X 1 Titolazione di biopolielettroliti Spettroscopia di assorbimento e chirottica
INDICE Proprietà di soluzioni macromolecolari Potenziale chimico: richiami Funzioni termodinamiche d eccesso Contributo dell entropia d eccesso all entropia di mescolamento Potenziale chimico di soluzioni
DettagliFondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica
Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica
DettagliAttività che originano gli scarichi dell industria tessile
Parte 1. Attività che originano gli scarichi dell industria tessile Corso di Competitività e Sostenibilità A.A. 2014/2015 Massimo Raboni. PhD mraboni@liuc.it Lavorazione del cotone (1) Sbozzimatura: Trattamento
DettagliWORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014)
Dr.ssa Paola Bocci WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Il dolore affligge il 20% degli europei e il 26% degli italiani Circa l 83% della popolazione mondiale ha un accesso scarso o nullo alle
Dettagli4. IL SISTEMA ENDOCRINO: GENERALITA
4. IL SISTEMA ENDOCRINO: GENERALITA 1. Ghiandole endocrine e ormoni 2. Il tessuto bersaglio 3. Rilascio degli ormoni 4. Il concetto della regolazione retroattiva negativa 5. Un esempio di regolazione ormonale:
DettagliCattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico
Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia Rischio Chimico Caratterizzazione del rischio tossicologico La caratterizzazione del rischio tossicologico
DettagliAmminoacidi Peptidi Proteine
Amminoacidi Peptidi Proteine Amminoacidi: Struttura generale COOH H NH 2 Centro chiralico Gli amminoacidi nelle molecole proteiche sono tutti stereoisomeri L IDROFOBOCI IDROFOBOCI IDROFILICI Secondo gruppo
DettagliLa maggior parte dei farmaci però produce i suoi effetti in seguito all interazione con specifici componenti tessutali macromolecolari
FARMACODINAMICA È quella branca della Farmacologia che studia i meccanismi con cui i farmaci sono in grado di modificare le funzioni dell organismo. È la scienza che contribuisce a costruire e solidificare
DettagliESERCIZI ESERCIZI. 3) Data la reazione chimica: H 2
ESERCIZI 1) La velocità di una reazione chimica dipende: a. solo dalla temperatura b. solo dalla pressione c. dal fatto che la reazione sia eso- o endotermica d. dalla temperatura, dalle concentrazioni
DettagliLe proteine che legano l ossigenol
Le proteine che legano l ossigenol Protoporfirina IX EME (Fe-protoporfirina IX) L atomo di ferro del gruppo eme può formare sei legami Struttura della mioglobina di capodoglio (J. Kendrew, anni 50)
DettagliIl sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti.
Come riescono pochi linfociti specifici per un antigene microbico a localizzare il microbo? Come riesce il sistema immunitario a produrre le cellule effettrici e le molecole piùadatte a debellare un determinato
DettagliRegolazione dell espressione genica nei procarioti: OPERONI
Regolazione dell espressione genica nei procarioti: OPERONI LA REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA HA LUOGO A LIVELLO DELLA TRASCRIZIONE OPERONE: insieme di geni che vengono trascritti contemporaneamente
DettagliI più comuni polisaccaridi sono: AMIDO CELLULOSA GLICOGENO DESTRINA
GLICOGENO POLISACCARIDI La maggior parte dei carboidrati che si ritrovano in natura sono polimeri ad alto peso molecolare chiamati polisaccaridi L u n i t à m o n o s a c c a r i d i c a p i ù frequente
Dettagli