Documento del 15 maggio. a.s. 2013/2014. Classe 5 a C Liceo Pedagogico Sociale

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1 Documento del 15 maggio a.s. 2013/2014 Classe 5 a C Liceo Pedagogico Sociale 1

2 SOMMARIO Documento del Consiglio di Classe... 3 Relazioni... 6 Docente: Anna Agostini... 7 Materia: Scienze Umane... 7 Docente: Elena Chinaglia... 9 Materia Religione... 9 Docente: Donatella Degano Materie Italiano e Storia Docente: Di Giorgio Angelo Materia: Educazione Musicale Docente: Annalisa Filipponi Materia: Filosofia Docente: Leonardi Maria Teresa Materie: matematica e fisica Docente: Lucchini Monica Materia : Educazione Fisica Docente: Pittana Marina Materia: Scienze Sperimentali Docente: Emanuela Surza Materia: Lingua Inglese Docente: Zottig-Pintor Lino Materia : Linguaggi non verbali e multimediali Programmi Docente: Chinaglia Elena Materia: Religione Cattolica Docente Anna Agostini Materia Scienze Umane Docente: Donatella Degano Materia: Italiano Docente: Donatella Degano Materia: Storia Docente : Di Giorgio Angelo Materia: Educazione Musicale Docente: Annalisa Filipponi Materia: Filosofia Docente:Leonardi Maria Teresa Materia: Matematica Docente: Leonardi Maria Teresa Materia: Fisica Docente : Lucchini Monica Materia: Educazione Fisica Docente: Pittana Marina Materia:Scienze sperimentali Docente: Emanuela Surza Materia: Lingua Inglese Docente: Zottig Pintor Lino Materia: Linguaggi non verbali e multimediali Firme:

3 Documento del Consiglio di Classe Coordinatore: Leonardi Maria Teresa Presentazione sintetica della classe La classe V Cp risulta composta da 26 allievi di cui 3 maschi e 23 femmine, tutti provengono dalla classe IV Cp tranne tre,di cui due erano gia inscritti in VCP ma si erano ritirata l'anno precedente, mentre l'altro proviene da altra scuola. Rispetto a come si presentava all'inizio del triennio si è incrementata con qualche inserimento nuovo ogni anno, sei allievi in terza, quattro in quarta. e tre in quinta, ma anche con qualche perdita una in terza, due in quarta. La maggior parte dei discenti abita in località distanti dalla sede della scuola e la raggiungono con i mezzi pubblici extracittadini ogni mattina. In tutto il triennio la classe ha mantenuto un atteggiamento corretto ed educato. L'interesse e l'impegno, in classe e a casa, sono stati pressoché costanti cosi come la frequenza alle lezioni ed alle attività para ed extrascolastiche, pur con qualche eccezione. Continuità didattica nel triennio. La classe ha goduto della continuità didattica nelle discipline: Italiano, Storia, Latino, Matematica, Inglese, Scienze Umane, Scienze, Educazione musicale, Educazione fisica, Religione e LNVM, mentre in Filosofia e Fisica si sono avvicendati tre insegnanti per ciascuna disciplina. Profilo finale della classe Sicuramente la classe si è mostrata attenta durante le lezioni, ed una parte dei discenti ha profuso un impegno continuo e adeguato nella quasi totalità delle discipline, ottenendo dei risultati soddisfacenti,anche se, in qualche caso, inferiori alle potenzialità manifestate.si evidenziano alcuni allievi che hanno ottenuto ottimi risultati in quasi tutte le materie, mentre altri hanno mostrato delle difficoltà, limitatamente ad alcune discipline, che si sono mantenute in quasi tutto l'arco dell'anno. Si sottolinea infine che nell area umanistica i risultati sono migliori che in quella scientifica. Compresenza Linguaggi non verbali e multimediali e Scienza sperimentali, prof. coinvolti Zottig Pintor Lino e Pittana Marina. Titolo : " La figura umana nell'arte". Obiettivi educativi e trasversali. Il Consiglio di classe ha convenuto sul presupposto che il compito della scuola sia quello di elevare il livello di educazione e d'istruzione tramite l'interazione tra studenti e docenti. Una delle priorità del Consiglio è stata quella di aiutare gli studenti a relazionarsi in modo corretto con gli altri, di potenziare il clima di dialogo e di reciproca accettazione e fiducia, nonchè di prendere coscienza delle responsabilità 3

4 individuali e collettive, di favorire e incrementare i valori di partecipazione, solidarietà e rispetto del diverso. Sul piano della didattica, i docenti hanno investito molto nel potenziamento delle capacità di analisi e, ove possibile, di sintesi, nell'uso dei linguaggi specifici per ogni disciplina, preoccupandosi di sviluppare, oltre ai contenuti, una capacità espressiva adeguata. Inoltre, al fine di favorire la capacità di collegamento, laddove possibile, si è cercato di favorire i collegamenti interdisciplinari, talvolta agganciando le conoscenze ai fatti dell'attualità. Per gli studenti in difficoltà sono stati attivati dei corsi di recupero pomeridiani o sportelli o opportuni interventi all'interno delle ore curricolari. Nel complesso la classe evidenzia livelli diversificati di preparazione, per un gruppo abbastanza omogenei, con le dovute eccezioni già sottolineate nel profilo della classe. Interventi didattici ed educativi effettuati. Nelle materie in cui gli studenti hanno mostrato maggiori difficoltà sono stati effettuati degli interventi di recupero extracurricolare o tramite gli sportelli o in itinere. Attività extra, parascolastiche e intercurricolari Visita guidata alla Biennale accompagnati dal prf. Zottig Visita alla Fiera di Pordenone su lavoro, formazione e orientamento l' accompagnati dalla prof. Degano; Viaggio di istruzione a Berlino nel marzo 2014 accompagnati dalla prof. Degano; Spettacolo teatrale in lingue inglese " The Picture of Doria Gray" il presso l'auditorium Zanon accompagnati dalla prof. Surza; Conferenza sul dono del sangue accompagnati dalla prof. Pittana Progetto Caritas: Le guerre dimenticate" Congo e i bambini soldato" Torneo internazionale giochi di squadre per eventuali allievi selezionati Mostra alla Villa Manin Adesione della classe alle iniziative della scuola Donazione del sangue Metodologie didattiche attuate e strumenti Pur nel rispetto della libertà dell'insegnamento, i docenti di ogni disciplina hanno cercato di attenersi a metodologie tradizionali, senza trascurare, però, l'importante ausilio che deriva dall'uso delle nuove tecnologie, quali il computer, l'aula multimediale o i vari laboratori, il televisore, il lettore CD o DVD, la lavagna LIM, per arricchire, laddove possibile,le lezioni e renderle più interessanti nonchè facilmente memorizzabili e coinvolgenti. Nell'arco del triennio sono state frequenti le uscite didattiche che hanno interessato quasi tutte le materie e che si sono affiancate alle lezioni in aula. Come evidenziato 4

5 altrove, gli alunni hanno avuto l'opportunità di seguire dibattiti, concerti o conferenze, in sede e altrove,che senza dubbio hanno contribuito ad arricchire l'offerta formativa delle singole discipline. Modalità di verifica dell'apprendimento Riguardo alla somministrazione di prove di verifica sommativa, tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe si sono attenuti a quanto deliberato dal Collegio de Docenti e contenuto nel POF. Tali prove sono state finalizzate all'accertamento della preparazione individuale sia per lo scritto che per l'orale. Ogni docente ha eseguito verifiche formative, il cui numero è stato stabilito nell'ambito delle riunioni per discipline, tese a migliorare le capacità espressive e rielaborative di ciascun allievo, nonchè ad aiutarlo ad acquisire maggior sicurezza nella esposizione ed un più accurato uso del linguaggio specifico. I criteri di valutazione, anch'essi presenti nel POF, sono stati discussi dai docenti con gli allievi all'inizio dell'anno scolastico.infine si è cercato di stimolare il processo di autovalutazione e di disincentivare l'abitudine alla preparazione solo in prossimità delle verifiche o la corsa al voto, che spesso caratterizza le classi. Simulazioni di Terza Prova Il consiglio di classe ha deliberato all'inizio dell'anno scolastico di effettuare due simulazione di terza prova secondo le indicazioni ministeriali. Esse sono state eseguite con le seguenti modalità Prima simulazione: Tipologia B Materie: Filosofia, Storia, Scienze sperimentali, Educazione musicale Allievi presenti: 26 /26 Seconda simulazione : Tipologia B Materie: Matematica, LNVM, Educazione fisica, Inglese Allievi presenti 26/26 5

6 Relazioni 6

7 RELAZIONE FINALE Anno scolastico 2013/14 Docente: Anna Agostini Materia: Scienze Umane CLASSE: 5 CP 1) Conoscenze, competenze, capacità: La classe 5^CP ha avuto un percorso didattico in Scienze Umane abbastanza continuativo, con un solo cambio di docente tra il biennio e il triennio. L interesse per i contenuti proposti in questo anno scolastico, è stato vivo e spesso sono stati richiesti approfondimenti e sono state discusse tematiche emerse che hanno suscitano curiosità. Durante lo svolgimento delle lezioni gli allievi hanno sempre mantenuto un atteggiamento attento e costruttivo. Gli alunni, in generale, hanno evidenziato un buon livello di attenzione e sono stati frequenti gli interventi e le domande, in particolare attinenti a collegamenti tra Pedagogia e Psicologia. Conoscenze: La classe ha da sempre evidenziato nell arco dell a.s. interesse e partecipazione per cui la preparazione risulta mediamente da sufficiente a più che discreta. Alcuni allievi sempre impegnati e desiderosi di apprendere, padroneggiano i dati essenziali della materia con buona disinvoltura, altri si limitano ad una conoscenza degli argomenti sufficientemente adeguata. Competenze: In generale gli alunni sanno organizzare lo studio e rielaborare i contenuti in modo abbastanza autonomo, riuscendo a correlare tematiche di Psicologia e Pedagogia. Capacità: Le capacità di analisi, di sintesi, di collegamento e confronto, di rielaborazione autonoma e ragionata degli argomenti sono state acquisite dalla maggioranza degli alunni. 2) Metodi e mezzi: Metodi: o Lezione frontale con o Eventuale presentazione in Power Point della lezione, o Lezioni interattive o Studi di caso per l applicazione pratica delle conoscenze acquisite o Discussioni su argomenti di attualità con riferimenti al programma in svolgimento Mezzi: o Manuali in adozione: Bianchi A., Di Giovanni p. (2005), Psicologia oggi, Paravia, Torino Avalle U., Maranzana M. (2004), Pensare ed educare. Storia, testi e laboratorio di pedagogia. Terzo Volume, Paravia, Torino Avalle U., Maranzana M. (2007), Problemi di pedagogia. Il sapere pedagogico e il lavoro formativo. Con testi e laboratorio. Terzo Volume, Paravia, Torino o Fotocopie di altri testi che consentano l approfondimento o Dizionario 7

8 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Gli strumenti per la valutazione sono stati: le interrogazioni orali i riepiloghi condotti da studenti su quanto spiegato in precedenza gli interventi degli allievi con domande, puntualizzazioni e approfondimenti la partecipazione alla discussione organizzata verifiche scritte di varia tipologia valide per l orale Per la valutazione si è tenuto conto di: l esposizione ordinata e corretta di contenuti e conoscenze la corretta definizione di concetti e termini specifici la capacità di rielaborare autonomamente e criticamente i contenuti studiati la maturazione ed il consolidamento delle abilità linguistiche e lessicali l uso corretto del linguaggio specifico della disciplina la capacità di effettuare collegamenti e confronti la capacità di contestualizzare 4) Spazi utilizzati: aula, aula multimediale Udine, 15/05/2014 Docente prof. Anna Agostini 8

9 RELAZIONE FINALE Docente: Elena Chinaglia Materia Religione Classe V CP a.s. 2013/14 1. Conoscenze, competenze, capacità Nell ultimo anno del triennio si sono conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: conoscere alcune delle diverse esperienze religiose nel mondo nei loro tratti essenziali conoscere i fondamenti dell etica e in particolare della bioetica, confrontandoli con l antropologia cristiana e con le posizioni della Chiesa COMPETENZE: operare comparazioni tra religioni e tra sistemi di significato interpretare fenomeni storici e sociali orientarsi all interno degli argomenti svolti con correttezza e proprietà di linguaggio CAPACITA : acquisire capacità di analisi e di confronto per compiere scelte etiche e religiose sviluppare capacità di intervento autonomo con l elaborazione personale e critica dei contenuti proposti acquisire capacità di porsi in maniera critica davanti ai fatti di attualità e saper commentare i testi che li supportano La classe VCP è composta da 26 allievi: 3 maschi e 13 femmine. Quattro allievi non frequentano l ora di religione. La sottoscritta ha prestato servizio nella classe per l intero quinquennio. Gli allievi si sono dimostrati globalmente motivati al lavoro scolastico, non sempre propositivi e critici nel dialogo educativo ma impegnati e seri nei dibattiti in classe. Sempre molto corretto e responsabile il comportamento. Globalmente il livello raggiunto è buono. Il metodo privilegiato è stata la discussione guidata. La lezione frontale è stata utilizzata al momento della presentazione delle diverse unità didattiche e per introdurre argomenti e discussioni 2. mezzi utilizzati: Impianto di riproduzione video e audio Brani musicali e film Computer e proiettore (power point elaborati dall insegnante utilizzati come punto di partenza o schema finale riassuntivo delle discussioni) Bibbia Saggi, articoli specifici e brani letterari Internet 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati La valutazione è stata effettuata tenendo in considerazione gli esiti formativi in termini di conoscenze, competenze e capacità. L apprendimento delle conoscenze è stato valutato in base alla quantità e qualità delle informazioni acquisite e alla capacità di ricezione, riflessione ed elaborazione personale critica, mentre a livello delle competenze e capacità l interesse e la partecipazione alle proposte educative/didattiche del docente e la collaborazione con i compagni dimostrati durante il dialogo educativo. 9

10 I criteri di valutazione sono quelli decisi dal dipartimento di Religione 4. Spazi Aula, aula video, aula informatica Udine, 5 maggio 2014 IL DOCENTE (prof.ssa Elena Chinaglia) 10

11 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Donatella Degano Materie Italiano e Storia Classe V CP a.s 2013/2014 Ore settimanali In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità: La classe è apparsa, nel complesso, discretamente coinvolta nel dialogo educativo, corretta nel comportamento e disponibile alla collaborazione. In generale, l assimilazione dei contenuti e l acquisizione delle competenze previste, così come la loro applicazione, possono definirsi accettabili. Va, tuttavia, precisato che un gruppo di alunni, più motivati e interessati, ha mantenuto un impegno continuo e proficuo, migliorando ulteriormente in corso d anno il proprio rendimento e dimostrando positive capacità di rielaborazione e di critica personale. Ne è conseguito, pertanto, un profitto discreto o, in alcuni casi, buono. Ciò vale per entrambe le discipline, italiano e storia, che, per gli argomenti trattati, sono risultate più interessanti rispetto agli anni precedenti. Per il resto della classe, l apprendimento si è basato su uno studio piuttosto mnemonico e talvolta, saltuario, concentrato nell imminenza delle verifiche. La valutazione globale è, comunque, sufficiente, pur se, in qualche caso, si sono registrate maggiori difficoltà nel riordinare adeguatamente i concetti e nell esporli adeguatamente. 2. Metodi e mezzi Si sono privilegiate le lezioni frontali, cercando di coinvolgere gli allievi con domande mirate a verificare la conoscenza di argomenti precedentemente trattati e sollecitando una visione d insieme dei vari fenomeni, storici e letterari, in una prospettiva di interdisciplinarietà, con riferimenti anche alla realtà attuale. Nello svolgimento del programma ci si è serviti prevalentemente dei testi in adozione, ma anche di appunti e di fotocopie, ove se ne fosse ravvisata la necessità. 3. Criteri e strumenti di valutazione adottati Per la verifica del livello di apprendimento si è fatto ricorso a interrogazioni (almeno due a quadrimestre), a verifiche scritte di composizione (tre a quadrimestre, in italiano), a prove semistrutturate valide per l orale (una o più a quadrimestre, in entrambe le materie). Nella valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della capacità di rielaborazione degli stessi e della proprietà di linguaggio. Per quanto riguarda gli elaborati, titoli di merito sono stati il rispetto della traccia, la capacità logico argomentativa, il carattere esaustivo dell analisi e, ovviamente, la correttezza ortografica, morfo sintattica e lessicale. Udine, 9 maggio

12 Docente: Di Giorgio Angelo Materia: Educazione Musicale Classe: 5 CP RELAZIONE FINALE Anno scolastico Gli allievi della classe 5^ Cp si sono dimostrati costantemente impegnati nello studio della materia mantenendo un attenzione costante, rendendosi disponibili ed interessati verso gran parte degli argomenti svolti. La partecipazione è stata attiva e costruttiva con dei risultati lusinghieri.. Di conseguenza i risultati ottenuti sono stati buoni da gran parte degli alunni, alcuni ottimi e alcuni sufficienti. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1) Conoscenze, competenze,capacità: a - Analizzare in modo induttivo le cellule ritmiche più complesse necessarie a comporre un discorso musicale. b - Prendere sempre più coscienza del linguaggio musicale attraverso la conoscenza degli elementi teorici ed artistici più complessi. c - Comprendere la storicità degli eventi sonori (in una sintesi storica) attraverso ascolti guidati. d - Riconoscere, attraverso ascolti guidati: le voci umane le forme musicali semplici, complesse e polifoniche gli strumenti musicali 2) Metodi e mezzi: Il modo di procedere per il raggiungimento degli obiettivi e per l'acquisizione dei contenuti è stato il più possibile induttivo: partendo da una globale esperienza d'ascolto o di produzione si è mirato all organizzazione del sapere musicale, con la progressiva assunzione da parte dello studente di un modo ragionato e personale di pensare la musica. I concetti storici e teorico - grammaticali sono stati innestati nella reale esperienza della musica; in pratica gli apprendimenti relativi sono stati scaturiti dai momenti dell'ascolto e della produzione. Durante le lezioni, sono stati usati gli usuali sussidi didattici ed audiovisivi. I libri di testo usati: Nuove esperienze sonore (vol. A e B ) di R. Castello ed Minerva Italica 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Alla fine di ogni itinerario tematico svolto è stata eseguita una prova sommativa. In fase di valutazione sono state prese in esame la conoscenza dei contenuti, la capacità di rielaborazione personale, la capacità di inserire le conoscenze in una formulazione più ampia, la capacità di affinamento dell espressione personale attraverso il linguaggio musicale. Sono stati utilizzati gli strumenti previsti dall'azione didattica: prove orali, scritte e pratiche secondo le necessità. 4) Spazi utilizzati: La classe ha potuto usufruire dell aula attrezzata con mezzi audiovisivi. A) Ore di insegnamento annuali curricolari (33 X orario settimanale della disciplina) 66 B) Ore effettivamente svolte dal docente nel corrente a.s. fino al 15 maggio C) Ore che il docente prevede di svolgere dal 15 maggio 2013 alla fine dell a.s. 10 Totale ore (B + C) 65 Udine, 15 maggio 2014 IL DOCENTE prof. Angelo Di Giorgio 12

13 Docente: Annalisa Filipponi Relazione finale Filosofia Anno scolastico 2013/2014 Materia: Filosofia Classe: 5^CP CONOSCENZE, COMPETENZE CAPACITA La classe 5^CP ha avuto un percorso didattico in Filosofia non regolare avendo cambiato ogni anno il docente della materia. L interesse per i contenuti proposti nel corso di quest anno scolastico è stato alterno e si è consolidato negli ultimi mesi nei quali sono stati richiesti più frequentemente approfondimenti e sono state discusse tematiche emerse che hanno suscitano curiosità. Durante lo svolgimento delle lezioni gli allievi hanno sempre mantenuto un atteggiamento attento. Gli alunni, in particolare per quanto concerne un gruppo classe, hanno evidenziato un buon livello di partecipazione e sono stati frequenti gli interventi e le domande, in particolare attinenti agli approfondimenti correlati con argomenti di attualità. Le competenze argomentative sono diventate più solide col passare del tempo per molti studenti, mentre permangono alcune incertezze espositive in altri in particolare nelle sintesi scritte richieste dalla simulazione della terza prova. Sono state frequenti le occasioni di dialogo e di approfondimento in classe finalizzate alla costruzione di maggior sicurezza logico-espressiva. In generale possono definirsi sufficienti i livelli di conoscenze e competenze specifici della disciplina acquisiti dalla maggior parte del gruppo classe. Per alcuni studenti i livelli raggiunti si sono via via accresciuti fino a raggiungere un livello alto. METODI E MEZZI I percorsi didattici sono stati proposti mettendo l accento sull esigenza di una formazione culturale completa degli allievi e sulla loro educazione alla responsabilità. Queste finalità sono state possibili grazie ad un approccio storico-critico-problematico alla filosofia e ad una riflessione sui presupposti e sul senso dei diversi saperi. Alla luce di tutto ciò, pur senza trascurare il necessario riferimento all aspetto storico della filosofia, si è messo soprattutto l accento sulla struttura logico-concettuale ed epistemologica della disciplina, quale via via è emersa dallo studio dei diversi autori e delle diverse correnti. Degli autori si sono letti, nella misura del possibile, i testi più significativi per l insieme di problemi che, di volta in volta, sono stati messi a fuoco, senza dimenticare di fornire i quadri concettuali d insieme in cui collocarli. Si è fatto spesso ricorso ai DVD della raccolta Il caffè filosofico (la Filosofia raccontata dai filosofi) ed agli articoli di approfondimento filosofico apparsi sui maggiori quotidiani nazionali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche nelle varie forme (tradizionale interrogazione, partecipazione, prove semi strutturate) sono state più di 2 per quadrimestre e sono state tese ad evidenziare sia lo strumento della comunicazione, sia la capacità argomentativa, sia l impegno e la capacità di riflessione tipici della disciplina. Si è tenuto inoltre conto della partecipazione e del contributo dato alla costruzione di una riflessione critico-filosofica lungo lo svolgimento delle lezioni e della capacità di esprimere in modo corretto collegamenti interdisciplinari e riflessioni personali. La sintesi valutativa è stata espressa con voti dal 4 (livello minimo di conoscenze e competenze acquisite) al 10 (livello massimo di conoscenze e competenze acquisite) SPAZI UTILIZZATI Si è occasionalmente utilizzata l aula multimediale. Udine, 15 maggio 2014 La docente 13

14 Relazione finale classe V Cp. Annalisa Filipponi Docente: Leonardi Maria Teresa Materie: matematica e fisica Anno scolastico Conoscenze, competenze,capacità. La classe V Cp è formata da 26 alunni di cui 3 maschi, 24 provengono dalla IV Cp, 1 proviene da altra scuola, 2 provengono dalla stessa sezione. La maggior parte degli alunni proviene da località distanti dalla sede dell istituto e raggiunge tale sede con i mezzi di trasporto pubblici. Per quanto riguarda il comportamento si sottolinea che,mediamente, c è una buona attenzione e partecipazione durante le lezioni in classe,ma per alcuni la parabola dell attenzione discende troppo rapidamente e qualcuno mostra molte difficoltà a seguire le lezioni di matematica. C è un gruppo di alunni fortemente impegnato nello studio e con sicure capacità intellettuali, ma il resto della classe presenta una certa lentezza nell impadronirsi dei concetti man mano spiegati costringendo l insegnante a frequenti soste per ritornare indietro e ripetere, più di una volta, i concetti fornendo ulteriori esempi; un gruppo poco numeroso,inoltre, ha uno studio talvolta superficiale ed alterno. In merito agli obiettivi raggiunti, solo un gruppo ha solide basi sia di conoscenze che di competenze e riesce ad elaborare in maniera personale gli argomenti man mano spiegati. La restante parte della classe si divide in due gruppi di cui uno, numeroso, ha raggiunto obiettivi minimi e non riesce ad essere del tutto autonoma nella rielaborazione e nell esecuzione di esercizi di medio livello, mentre l altro, poco numeroso, presenta ancora qualche difficoltà nell applicazione per uno studio frettoloso e spesso superficiale o alterno. Pertanto il rendimento raggiunto è differenziato ed,a volte, non corrispondente all impegno profuso nello studio, in quanto le potenzialità di recupero di ciascuno sono differenziate cosi come le capacità di sintesi e di analisi. Si sottolinea anche il programma è stato decurtato di alcune parti relative soprattutto alle dimostrazione dei teoremi, a causa della perdita di ore dovuta a vari motivi tra i quali visite a mostre e partecipazione ad attività non inerenti alla disciplina, nonchè all'assenza per malattia della docente. Metodi e mezzi. La lezione frontale è stata molto importante per affrontare gli argomenti ed è stata un momento ineliminabile e centrale della trasmissione del sapere, non meno importanti sono stati l abitudine ad un uso razionale del libro di testo e l utilizzo delle varie tecniche di lavoro e di studio. Gli alunni sono stati coinvolti attraverso il dialogo, la discussione guidata di esercizi sia teorici che applicativi di difficoltà graduale per favorire un apprendimento consapevole e critico. Il principale strumento didattico è stato fornito dal libro di testo, coadiuvato dalla lavagna. L insegnante si è avvalsa degli strumenti specifici di supporto didattico a disposizione nell istituto quali i mezzi audiovisivi e multimediali, testi di consultazione specializzati, laboratori scientifici. Criteri e strumenti di valutazione adottati. Le verifiche sommative consisteranno in almeno due prove scritte nel primo trimestre e tre nel secondo quadrimestre, due prove orali o test scritti. La valutazione finale terrà conto dell assimilazione dei contenuti, delle capacità di rielaborazione personale degli argomenti, delle capacità di analisi e di sintesi, della capacità di interpretare i dati e disegnare la relativa curva, della capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto oltre che della partecipazione, dell interesse e dell impegno dimostrati. Tale valutazione tiene conto dei criteri e delle modalità stabilite dal P.O.F. Laboratorio informatico ( quando possibile). Udine, 10 maggio 2014 La docente Leonardi Maria Teresa 14

15 Docente: Lucchini Monica RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA Materia : Educazione Fisica CLASSE: 5 Cp Anno scolastico ) Conoscenze, competenze,capacità: La classe dimostra di avere acquisito conoscenze riferite a diverse andature ginniche, a terminologie delle parti esterne del corpo, ai grandi e piccoli attrezzi e ad alcune discipline sportive. Le competenze apprese sono riguardanti l orientamento nello spazio e nel tempo e la riproduzione degli esercizi richiesti. Considerando le capacità sono state potenziate quelle richieste per un maggior controllo segmentale, per l esecuzione di movimenti con ampia escursione articolare, di movimenti rapidi, a carico naturale o con sovraccarico. E stata stimolata la volontà di lavorare in gruppo e collaborare. La preparazione raggiunta è molto buona per la maggior parte degli alunni. 2) Metodi e mezzi: Il metodo di insegnamento ha privilegiato le esercitazioni pratiche, puntando sull analisi dei contenuti proposti nell ambito di diverse discipline sportive, in modo che gli allievi possano avere chiare le finalità e le modalità di esecuzione degli esercizi. Sono state stimolate la creatività sollecitando la composizione di progressioni anche con accompagnamento musicale. Sono state organizzate attività di gruppo e/o individualizzate. 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Le allieve sono state periodicamente valutate sulle varie esercitazioni. Sono state tenute in considerazione le personali qualità fisiche e le capacità di rielaborazione, di ideazione. Sono state prese in considerazione anche l impegno e la partecipazione. 4) Contenuti disciplinari analitici: Sport di squadra ed individuali: Pallacanestro palleggio, arresto, tiro, terzo tempo Pallavolo palleggio, bagher, battuta, partite Badminton passaggi, partite 1 contro 1 Tennis tavolo partite Pallamano: fondamentali individuali Palla tamburello: fondamentali individuali Marcia: tecnica Capacità coordinative: Andature atletiche e ginniche Combinazioni con accompagnamento musicale Salsa Coordinazioni con vari attrezzi Capacità condizionali: Potenziamento muscolare con pesi da Kg 1 Potenziamento muscolare con elastici Potenziamento muscolare alla spalliera Resistenza: corsa prolungata e saltelli con fune. 5) Spazi utilizzati: Le palestre dell istituto e le aree esterne ad esso. Udine, 06 maggio 2014 L insegnante Prof. Monica Lucchini 15

16 Docente: Pittana Marina Materia: Scienze Sperimentali Classe _5Cp a.s. 2013/14 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE 1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze, competenze, capacità In relazione alla programmazione individuale, di dipartimento e di classe, gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati conseguiti in modo mediamente discreto e per alcuni in modo buono. In particolare una buona parte della classe ha seguito le lezioni con diligenza dimostrando interesse, ma apportando solo minimi contributi al dialogo educativo- didattico con interventi personali. Per un gruppo l approccio alla disciplina è stato di tipo scolastico e finalizzato alle verifiche. Alcuni allievi, invece hanno dimostrato un personale interesse svolgendo un lavoro individuale prontato al collegamento e all applicazione dei concetti al quotidiano. Il comportamento della classe è sempre stato corretto, educato e disciplinato. Gli allievi che hanno raggiunto una sufficiente conoscenza delle tematiche trattate, sono in grado di: descrivere e spiegare le caratteristiche dell essere umano utilizzare correttamente una terminologia specifica cogliere le correlazioni tra i vari apparati. utilizzare le conoscenze in diversi contesti 2. Metodi e mezzi (Metodi: lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc) (Mezzi: strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Le varie unità didattiche sono state proposte, dov era possibile, in termini di problemi, in modo da coinvolgere gli allievi ad ampliare le proprie conoscenze che sono state poi sviluppate e strutturate metodologicamente. La lezione frontale è stata utilizzata in maniera preponderante in modo da consentire un continuo confronto tra insegnante ed allievi e da permettere un rilevamento delle conoscenze raggiunte o di eventuali difficoltà incontrate. I mezzi utilizzati durante l intero corso, sono stati: il libro di testo adottato, appunti tratti da altri testi, articoli vari, audiovisivi e materiale didattico a disposizione della scuola. Si fa presente che nell anno è stata attuata un ora di compresenza con Storia dell arte. 3. Spazi (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.) Nel corso dell anno scolastico è stato utilizzato sistematicamente il laboratorio di scienze per usufruire del materiale a disposizione della disciplina. Molte lezioni sono state svolte con la proiezione di DVD e con l ausilio della LIM per visualizzare i processi fisiologici. 4. Criteri e strumenti di valutazione adottati 16

17 (Specificare: prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, prove di laboratorio, ecc Le verifiche sono state effettuate in tutte le fasi dell insegnamento, al fine di accertare le conoscenze, le competenze e le capacità degli allievi. Costituiscono titolo di valutazione anche l attenzione prestata durante le lezioni, la partecipazione al lavoro di classe, l interesse dimostrato e l assiduità nel lavoro domestico. Mi sono avvalsa sia di verifiche formative sia di verifiche sommative (sia orali, sia scritte e strutturate), scadenzate nel tempo e più frequenti per gli allievi il cui profitto nel corso dell anno sia risultato insufficiente. Il numero delle prove valutabili ai fini del voto orale è stato di almeno due per ogni quadrimestre. E stata svolta una simulazione di terza prova con tipologia B che ha dato esiti soddisfacenti, per la maggior parte della classe. Udine, 04 maggio 2014 IL DOCENTE (prof. MARINA PITTANA) 17

18 RELAZIONE FINALE Anno scolastico Docente: Emanuela Surza Materia: Lingua Inglese Classe: 5^CP Ore di lezione settimanali: 3 1. CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA Nel corso degli ultimi quattro anni la classe si è dimostrata complessivamente motivata all apprendimento, interessata anche se non sempre partecipe. Tre studentesse hanno ottenuto la certificazione internazionale PET (= B1), tre studentesse hanno partecipato ai corsi per la preparazione all esame livello B2 (First Certificate) mentre è sempre stato abbastanza consistente il numero di studenti che ha trovato difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi previsti. Questa cosa è apparsa più evidente al triennio, quando veniva richiesto un maggior approfondimento e maggiore serietà nello studio domestico e quando il profilo della classe ha cominciato a modificarsi a causa di arrivi di nuovi allievi da altre classi del nostro istituto o da altri istituti cittadini. Quindi, mentre le conoscenze, di tipo per lo più mnemonico, si possono considerare nel complesso sufficienti, in alcuni casi discrete/buone, le competenze linguistiche e le capacità comunicative/espressive, soprattutto allo scritto sono, per taluni, ancora inferiori al livello normalmente previsto per le classi quinte del Liceo Pedagogico, mentre risultano soddisfacenti per gli altri. Migliorata nell arco del triennio è parsa la capacità di comprensione del messaggio tanto scritto che orale. 2. METODI E MEZZI L approccio è stato sempre comunicativo, le lezioni si sono svolte in lingua e si è sempre chiesto agli studenti di fare lo stesso, non solo durante le verifiche ma anche per la normale comunicazione all interno della classe. Lo strumento didattico utilizzato più spesso, oltre al libro di testo, è stato certamente il lettore CD, assieme alla lavagna di classe, alle fotocopie per alcuni approfondimenti e al lettore DVD per la visione di film. 3. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per quanto concerne la letteratura, sono state svolte tre verifiche scritte e due orali nel corso nel secondo quadrimestre più una simulazione di terza prova, mentre nel primo quadrimestre (molto breve, per la verità), oltre alle verifiche concordate gli alunni hanno fatto una breve presentazione orale di un approfondimento a piacere. Per la valutazione della simulazione della terza prova l insegnante si è attenuta alla griglia scelta dal Consiglio di classe all inizio dell anno scolastico e a disposizione della Commissione per confronto. Le consuete verifiche scritte, che hanno avuto modalità conforme alla tipologia B della Terza prova dell esame di Stato, e cioè risposta breve (max. 5/6 righe), hanno riguardato il programma di letteratura svolto. Esse sono state valutate tenendo conto di cinque indicatori: contenuto, morfologia, lessico, sintassi, coesione e coerenza. Durante le prove orali agli studenti veniva chiesto di illustrare le caratteristiche delle opere degli autori, il periodo storico e letterario al quale tali opere appartenevano, senza tuttavia esigere i dati biografici degli autori stessi, se non quelli essenziali alla comprensione dell opera trattata. 18

19 L insegnante ha svolto anche verifiche delle capacità di ascolto e di uso della lingua (livello tra B1 e B2). 4. SPAZI UTILIZZATI Per le lezioni è sempre stata utilizzata l aula scolastica. Dalla classe prima alla stessa classe quinta, inoltre, gli studenti hanno avuto l opportunità di assistere ogni anno ad almeno uno spettacolo teatrale in lingua inglese presso i teatri cittadini. 5. TESTO ADOTTATO Letteratura: New Literary Landscapes, Thomson-Maglioni, Cideb Editore 19

20 RELAZIONE FINALE Docente: Zottig-Pintor Lino Materia : Linguaggi non verbali e multimediali CLASSE: 5^ Cp Anno scolastico In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1) Conoscenze, competenze,capacità: Conoscenza delle coordinate storico culturali entro cui si forma ed esprime l opera d arte e dei codici visuali; competenze riguardo i linguaggi espressivi dei periodi e degli artisti, i significati delle opere e le poetiche; capacità di riconoscere gli aspetti formali e compositivi delle singole opere; lessico specifico della disciplina. Gli alunni possiedono una conoscenza complessiva sufficiente degli argomenti svolti. Conoscono gli aspetti fondamentali della biografia degli artisti e delle loro opere più significative delle quali sanno condurre l analisi e individuare i significati. Hanno mediamente acquisito una sufficiente proprietà di linguaggio specifico sia nella produzione orale che in quella scritta. 2) Metodi e mezzi: Si è fatto ricorso ad un tipo di lezione prevalentemente frontale, di facile acquisizione dei dati, alternando l informazione all osservazione e alla lettura dell opera, allo scopo di favorire il potenziamento delle abilità di analisi, di riflessione e di critica. Testo in uso: A. Bacchetta S. Guastalla E. Parente. PRIMI PIANI vol. 4 + vol. 5 - ed. Archimede 3) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Verifiche: un interrogazione o più per i casi non positivi o non del tutto positivi; interventi dal posto; verifiche scritte di storia dell arte; Valutazione: Le verifiche sia orali che scritte hanno consentito di misurare e valutare l apprendimento nonché la realizzazione degli obiettivi prefissati per la classe, non tralasciando l impegno, interesse e partecipazione. La valutazione ha tenuto conto dei criteri prefissati dal P.O.F. e adattati alle esigenze della materia. 4) Spazi utilizzati: la maggior parte delle lezioni sono state effettuate in classe. Udine, 15 maggio 2014 Prof. Zottig Pintor Lino 20

21 Programmi 21

22 Docente: Chinaglia Elena Materia: Religione Cattolica - Analisi di brani dal testo Perché ho paura di dirti chi sono di J.Powell sui criteri e gli effetti della comunicazione, in particolare dei sentimenti - Morale laica e morale cristiana a confronto - Proposte etiche contemporanee: soggettivistica, libertaria, utilitaristica, tecnoscientifica ecologica, della responsabilità, personalistica, religiosa. - I campi dell etica: Etica delle relazioni: - amicizia e amore, i vari tipi di amore: filia, agape, eros, caritas - Fidanzamento e matrimonio: matrimonio civile, religioso e concordatario - Paternità e maternità responsabili, i metodi naturali Etica della vita: - definizione del termine bioetica, statuto ontologico, etico, giuridico dell embrione - interventi sulla vita prenatale: l aborto (definizione del termine, valutazioni etiche,a. terapeutico, a. eugenetico a. dopo stupro). Esame della legge 194/78 L obiezione di coscienza - Suicidio e pena di morte - La procreazione assistita: fecondazione intracorporea, inseminazione artificiale (GIFT) - Fecondazione extracorporea (FIVET- ICSI) - Valutazioni etiche sulle procedure eterologhe ed omologhe - Esame della legge n 40 del 2004 e aggiornamenti - Eutanasia: definizione del termine - Eutanasia diretta ed indiretta, attiva e passiva, volontaria ed involontaria - Trapianti e donazione di organi - La clonazione - Diritti del malato terminale - Il testamento biologico - Accanimento terapeutico, diritto alla conoscenza del proprio stato di salute, valore salvifico della sofferenza per il cristiano Etica della solidarietà: - la globalizzazione:tecnologia, economia e stili di vita - Percorso Caritas su Le guerre dimenticate: il Congo Udine, 5 maggio 2014 INSEGNANTE Nelle 3 o 4 ultime lezioni previste nell a.s. si prevede di affrontare il seguente argomento: 22

23 - La Dottrina sociale della Chiesa: panoramica a partire dalla Rerum Novarum 23

24 Docente Anna Agostini Materia Scienze Umane Programma svolto Classe 5 Sez. CP PSICOLOGIA: Bianchi A., Di Giovanni p. (2005), Psicologia oggi, Paravia, Torino La comunicazione o Che cos è la comunicazione: Che cos è la comunicazione: Modello di Shannon p.559/ Canali di comunicazione p / I cinque canali del regno animale p La comunicazione interpersonale o La complessità dello scambio faccia a faccia: la pioggia di segnali p. 569/ Due interrogativi p o La CNV: Cos è la CNV p.571/ Caratteristiche della CNV p / La prosodia p / Segnali paralinguistici p / L aspetto esteriore p. 578/ I segnali prossemici p / Le espressioni del viso p.580/ I gesti p.580-1/ Contatto p.581. o Il linguaggio: Che cos è il linguaggio pag / Le origini de linguaggio p / Significati linguistici e contesto p o Etnografia della comunicazione: La comunicazione come attività sociale p / Le regole di conversazione p / il controllo della relazione p o La comprensione: che cosa c è da capire in una comunicazione p / Come cogliamo i significati nascosti p / Come integriamo i vari segnali p. 598/ Il malinteso p / o La pragmatica della comunicazione (slides fornite) o Comunicazione efficace (Thomas Gordon) (slides fornite) o La persuasione (slides fornite) o La comunicazione in classe (slides fornite) La Personalità o La questione della personalità Esiste davvero la personalità p.435/ Un costrutto di senso comune? p.435/ C è coerenza transitiazionale? P / C è coerenza longitudinale? P.436-7/ c è un organizzazione della personalità? P.437/ Come stanno le cose? P o Da cosa dipende la personalità: Genetica p.438-9/ Cultura 440/ Sviluppo 441. o Teorie classiche della personalità: Teorie tipologiche p.441/ Teorie dei tratti p.442-3/ Teorie psicodinamiche p.443/ Teorie umanistiche p.443/ teorie comportamentali p.444. o I test di personalità: I test nello studio della personalità p.444/ Tecniche proiettive p.444-5/ Questionari autodescrittivi p Salute e malattia mentale o Normalità e patologia: Una distinzione difficile p.458-9/ Il problema del criterio p / Il problema del confine tra salute e malattia p.463-4/ Il problema della consistenza delle malattie mentali p o Le malattie mentali: La nosografia del DSM p / Critiche al DSM p.470-1/ Disturbi d ansia p / Disturbi somatici p.474/ Disturbi dell umore p / Schizofrenia p. 475/ Modelli psicopatologici p o Le psicoterapie: La psicoanalisi p / Terapia comportamentale p / Terapie umanistico- esistenziali p.483-4/ Terapia cognitiva p.484/ Terapia della famiglia p.484 Psicologia dell età evolutiva e dell arco di vita o Che cosa studiare? La questione p. 535/ L età evolutiva p.535/ il ciclo di vita p l arco di vita p Teorie classiche dello sviluppo: Interrogativi: p. 538/ Jean Piaget: l epistemologia genetica p e materiale di approfondimento fornito/ Lev Wygotskij: la genesi storico-sociale del pensiero p e materiale di approfondimento fornito/ Sigmund Freud: le fasi dello sviluppo psico-sessuale su materiale di approfondimento fornito/ Le fasi psicosociali di Erik Erikson su materiale di approfondimento fornito/ Le teorie dell apprendimento sociale p. 542 e materiale di approfondimento fornito STORIA DELLA PEDAGOGIA: Avalle U., Maranzana M. (2004), Pensare ed educare. Storia, testi e laboratorio di pedagogia. Terzo Volume, Paravia, Torino Il Positivismo europeo o Il positivismo in Europa: caratteristiche della società e pensiero pedagogico p. 23 Il problema educativo in Italia: caratteristiche della società e pensiero pedagogico p. 49 L attivismo pedagogico e le scuole nuove 24

25 o Le prime esperienze: In Russia: Lev Tolstoj e Jasnaia Poljana p.96 / In Inghilterra: Abbotsholme e Baden Powell p (+ lettura p.117) / In Italia: educazione infantile e rinnovamento scolastico: le sorelle Agazzi p o Esperienza e attivismo pedagogico: Dewey p L attivismo scientifico europeo: o Attivismo scientifico europeo: Interesse e ambiente: Decroly p / Maria Montessori e la casa dei bambini p / La ricerca psicopedagogia e la didattica: Claparède p o Attivismo: ricerche ed esperienze europee: Il lavoro dei gruppi: Cousinet p / Educazione popolare e cooperazione: Freinet p / Educazione emancipatrice: Dottrens p / L esperienza non-direttiva di Summerhill: Neill p La psicopedagogia del novecento o La psicopedagogia europea: La scuola psicoanalitica: Anna Freud, Melanie Klein, Erik Erikson e Bruno Bettelheim p / Piaget e la psicologia genetica p / In Russia: dalla riflessologia alla scuola storico-culturale: Vygotskij o La psicopedagogia americana:dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura: Bruner p / La programmazione dell insegnamento: obiettivi e curricoli: Bloom e Gagnè p La crisi dell educazione e le nuove frontiere della pedagogia o Una nuova epistemologia pedagogica: Una nuova visone del rapporto tra educazione e scienza: l epistemologia della complessità: Morin p o Critica della scuola e pedagogie alternative: La pedagogia non-direttiva: Rogers p / La pedagogia degli oppressi: Freire p / La descolarizzazione: Illich p / Le esperienze italiane di educazione non-direttiva: Don Milani p PROBLEMI DI PEDAGOGIA: Avalle U., Maranzana M. (2007), Problemi di pedagogia. Il sapere pedagogico e il lavoro formativo. Con testi e laboratorio. Terzo Volume, Paravia, Torino La professionalità dell insegnante o La professionalità dell insegnante: I compiti dell insegnante e loro evoluzione nel quadro sociale p / La professionalità dell insegnante nella situazione scolastica p / La nuova professionalità dell insegnante p / Le problematiche della gestione dell insegnamento p / L insegnante come facilitatore p / Per una migliore qualità professionale degli insegnanti p / Educare fuori della scuola p / Formare fuori della scuola p o Formazione e aggiornamento: Esiste una vocazione all insegnamento? P 163 / La formazione iniziale p / Scienze della formazione primaria, scienze dell educazione e specializzazione post-laurea p La didattica e le condizioni di organizzazione del lavoro formativo: o La didattica e le condizioni dei organizzazione del lavoro formativo: La didattica e le condizioni del lavoro scolastico p. 42-3/ Dal programma alla progettazione p.80-1/ La pedagogia della programmazione per obiettivi p.88 IL DOCENTE GLI ALLIEVI Prof. Anna Agostini Udine, lì 15/05/

26 Docente: Donatella Degano Materia: Italiano Anno scolastico Classe: VCP Ore di lezione settimanali: 4 PROGRAMMA Contenuti disciplinari analitici: Caratteri generali della cultura europea nell età del Positivismo e del Realismo La cultura filosofica e scientifica: Positivismo ed Evoluzionismo Il ruolo del letterato in rapporto con il pubblico di massa Il NATURALISMO francese: Emile Zola. Il romanzo sperimentale ; il ciclo dei Rougon Macquart La narrativa verista GIOVANNI VERGA e il Verismo L evoluzione della poetica verghiana: il periodo preverista L adesione al Verismo: la novella Nedda. La tecnica narrativa e la posizione ideologica del Verga Le raccolte di novelle: Vita dei campi : lettura e analisi di Rosso Malpelo Novelle rusticane : lettura e analisi de La roba Il ciclo dei vinti : I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo, La duchessa di Leyra, L onorevole Scipioni, L uomo di lusso I temi, lo stile narrativo e la lingua de I Malavoglia ; analisi dei seguenti brani: La prefazione: i vinti nella lotta per l esistenza; La famiglia Toscano; Ntoni tradisce l ideale dell ostrica Mastro Don Gesualdo e il mito della roba : lettura e analisi de La morte di Gesualdo La SCAPIGLIATURA italiana: caratteri della produzione scapigliata. Esempi di poesia: Preludio (Emilio Praga); Lezione d anatomia (Arrigo Boito) Il SIMBOLISMO francese: caratteri del movimento Il precursore del Simbolismo: Charles Baudelaire; genesi e significato de I fiori del male ; analisi tematico stilistica dei seguenti brani: Spleen; L albatro; Corrispondenze Paul Verlaine: la musicalità della parola: Languore; Arthur Rimbaud: un avventura metafisica della parola: Vocali; Stéphane Mallarmé: il Simbolismo astratto Il DECADENTISMO: la visione del mondo; la poetica decadente; l estetismo La cultura filosofica: Henry Bergson e Friedrich Nietzsche Temi e forme del romanzo decadente: Controcorrente (Joris-Karl Huysmans); Il ritratto di Dorian Gray (Oscar Wilde): L artista è il creatore di cose belle; Il piacere (Gabriele D Annunzio) La particolarità del Decadentismo italiano GIOVANNI PASCOLI: la vita, la poetica, le raccolte di versi, lo sperimentalismo stilistico Dal saggio Il fanciullino : La poetica del fanciullino Myricae : caratteri della raccolta e analisi dei seguenti brani: Lavandare; Novembre; X agosto I canti di Castelvecchio : caratteri della raccolta e analisi dei seguenti brani: La mia sera; Il gelsomino notturno GABRIELE D ANNUNZIO: la biografia, la poetica e le varie fasi della produzione letteraria 26

27 Dalla raccolta di novelle Terra vergine : lettura e analisi di Dalfino L estetismo dannunziano: Il piacere : analisi del brano La filosofia del dandy La raccolta delle Laudi. Alcyone : analisi dei seguenti brani: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto Il Notturno Il PRIMO NOVECENTO: l età dell ansia La cultura filosofica. La scoperta dell inconscio: Freud e la psicanalisi Le avanguardie europee: l Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo, il Surrealismo: caratteri generali. Apollinaire e il Dadaismo di Tzara in Francia T. Tzara: Per fare una poesia dadaista G. Apollinaire: Paesaggio La crisi della cultura liberale e socialista in Italia. Il nazionalismo Manifesto degli intellettuali fascisti Manifesto degli intellettuali antifascisti IL FUTURISMO: manifesti programmatici, autori e opere F. T. Martinetti: da Zang Tumb Tumb : Bombardamento. Il Manifesto del Futurismo; il Manifesto tecnico della letteratura futurista Il CREPUSCOLARISMO: caratteri e autori Guido Gozzano: L amica di Nonna Speranza Sergio Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale Tra Crepuscolarismo e Futurismo: la demistificazione del ruolo del poeta di Aldo Palazzeschi: Lasciatemi divertire Il ROMANZO DEL NOVECENTO: caratteristiche innovative La produzione europea: James Joyce e il flusso di coscienza : da Ulisse : Il monologo di Molly Bloom Marcel Proust e la memoria involontaria: da Alla ricerca del tempo perduto : La madeleine Il mondo allucinato di Franz Kafka: da Il processo : L esecuzione; La metamorfosi Il romanzo in Italia. LUIGI PIRANDELLO: la biografia, la visione del mondo, la poetica dell umorismo Dal saggio L umorismo : Il contrasto vita-forma; Il sentimento del contrario I romanzi Uno, nessuno e centomila : La conclusione del romanzo Il fu Mattia Pascal : la struttura, i temi, lo stile. Analisi dei brani riportati sul testo: I primi due capitoli: le premesse; Una nuova identità per Mattia; Adriano Meis non esiste: crolla la finzione; La conclusione Le Novelle per un anno : La signora Frola e il signor Ponza, suo genero; Il treno ha fischiato Il teatro: Così è (se vi pare) : La conclusione Sei personaggi in cerca d autore ITALO SVEVO: la vita, la poetica I primi romanzi: Una vita, Senilità : L esordio Lettura di alcuni nuclei tematici de La coscienza di Zeno. I contenuti e la struttura dell opera. Analisi particolare dei brani riportati sul testo: La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo; Il vizio del fumo: il sintomo della malattia; Lo schiaffo del padre morente; La moglie Augusta; La conclusione del romanzo La poesia fra gli anni Venti e Trenta. L ERMETISMO GIUSEPPE UNGARETTI: la vita, le opere, la poetica 27

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