Alla Cortese Attenzione dei Candidati Presidente della Regione Marche. Oggetto: Le proposte dei Giovani - Elezioni Regionali 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Alla Cortese Attenzione dei Candidati Presidente della Regione Marche. Oggetto: Le proposte dei Giovani - Elezioni Regionali 2015"

Transcript

1 Oggetto: Le proposte dei Giovani - Elezioni Regionali 2015 Alla Cortese Attenzione dei Candidati Presidente della Regione Marche In vista delle prossime elezioni regionali del 2015, le scriventi organizzazioni intendono sottoporre all attenzione dei candidati Presidente alcune proposte relative al mondo dell istruzione, a partire dalle Scuole Superiori fino al mondo accademico e universitario. In un momento di crisi profonda, crediamo sia necessario elaborare delle proposte ad hoc per le esigenze dei giovani e dare una svolta sostanziale al dibattito per dare delle prospettive al futuro del nostro territorio partendo dal principio secondo cui la cultura e l istruzione rappresentano il motore del progresso sociale ed economico di un economia moderna E necessario investire nella formazione di persone in grado di pensare a nuovi modelli per uscire da questa difficile situazione e che al tempo stesso siano in grado di inserirsi nel contesto sociale e politico in modo consapevole ed attivo, fattore utile non soltanto per gli studenti stessi ma anche per tutta la comunità. Pensiamo che sia necessario non parlare più soltanto di diritto allo studio, ma rivolgersi al concetto più ampio di welfare studentesco: non si tratta più soltanto di garantire la possibilità di accedere all'istruzione, ma di ripensare alla figura dello studente come protagonista attivo all'interno di una comunità di cui esso è parte integrante, e pertanto garantire la possibilità di accedere ad una formazione a tutto tondo. Un aspetto imprescindibile di questo sistema è la possibilità di accedere a qualsiasi servizio con spese limitate e proporzionate alle possibilità dello studente, aspetto necessario per permettere a tutti gli studenti di costruirsi una formazione completa. Questo riguarda allo stesso modo il mondo della scuola e quello dell università, entrambi luoghi fondamentali per la formazione, accademica e civica, della persona. Per queste ragioni, riteniamo che la Regione debba andare nella direzione di un riconoscimento unitario dello status di studente, con lo scopo di garantire a tutti gli studenti la possibilità di usufruire di tutti gli strumenti necessari alla loro formazione. Crediamo che il welfare studentesco si basi su alcuni punti cardine: Trasporti: allo stato attuale, il servizio dei trasporti pubblici, sia su ferro che su gomma, è una nota dolente sia per gli studenti medi che per quelli universitari. Le corse sono poche, gli orari non corrispondono alle esigenze degli studenti, spesso occorre effettuare numerosi cambi. I ritardi dei mezzi sono all ordine del giorno, così come il loro sovraffollamento. Inoltre, il costo risulta essere eccessivo, soprattutto in rapporto alla qualità del servizio offerto. Per queste ragioni, riteniamo fondamentale una riorganizzazione dei trasporti pubblici su scala regionale. Parallelamente a questo, è necessario abbattere i costi dei mezzi pubblici: il costo degli abbonamenti dovrebbe essere proporzionale alle condizioni economiche dello studente. Inoltre riteniamo che debbano essere previste delle agevolazioni specifiche per gli studenti per muoversi con facilità su tutto il territorio regionale, al di là delle semplici corse casa -

2 scuola/università, per poter facilitare il loro coinvolgimento in tutte le occasioni culturali che la regione offre. Accesso al materiale didattico: crediamo che, in quanto parte integrante del percorso formativo, gli studenti dovrebbero poter usufruire del materiale didattico (libri, ma anche supporti elettronici) in maniera gratuita. Questo ovviamente comporterebbe un forte investimento da parte della regione, che potrebbe essere affrontato in maniera graduale, prevedendo almeno in una fase iniziale, delle agevolazioni in base al reddito dello studente. Accesso alla cultura: quanto appreso nella aule di scuola ed università è fondamentale, ma non basta a riempire l intero bagaglio culturale di uno studente, nonché giovane e cittadino. Lo sviluppo dei propri interessi e delle proprie attitudini passa attraverso innumerevoli occasioni di formazione. Per questo motivo crediamo che lo studente debba essere agevolato nell accesso alla vita culturale del proprio territorio, e che debba essere incentivato nella produzione di nuove attività culturali. E forse superfluo dire che, per affrontare tutte queste questioni, c è bisogno che la regione stanzi dei fondi maggiori. Il welfare studentesco deve essere inteso come un investimento sull'individuo che porta valore aggiunto al territorio in cui vive e studia. Siamo consapevoli che l'investimento economico per realizzare un sistema di questo tipo non dipenda unicamente dalla volontà della regione, ma pensiamo che una presa di posizione forte e determinata da parte di quest'ultima sia indispensabile per realizzare questa inversione di rotta anche ad altri livelli. Per questo riteniamo che sia necessario un nuovo approccio al mondo dell istruzione e del diritto allo studio, un approccio organico, sistematico e trasversale, uniforme sul territorio regionale. Un focus particolare riguardo il mondo delle Scuole Superiore In questi ultimi venti anni il settore dell Istruzione superiore è stato investito da tagli consistenti, di cui hanno pagato il prezzo soprattutto gli studenti economicamente più disagiati, che si sono trovati a frequentare una scuola incapace di essere strumento di eguaglianza civica come vorrebbe la Costituzione. Prendendo in considerazione la dispersione scolastica, notiamo che il dato marchigiano si attesta a 15,8%, pur essendo in controtendenza rispetto alla media nazionale (17%), è, comunque, lontano dall'obiettivo fissati in sede europea (10%). Chiediamo, dunque, che il prossimo governo delle Marche rappresenti, presso il governo centrale, la contrarietà della Regione a qualsiasi taglio al settore della scuola e a qualsiasi tentativo di smantellamento del suo carattere pubblico e nazionale. Inoltre riteniamo che la Regione possa sopperire alle mancanze del governo centrale con provvedimenti mirati sui seguenti punti: Diritto allo studio: La legge regionale sul diritto allo studio scolastico approvata nel 1992 è ormai obsoleta dato che non risponde uniformemente alle esigenze degli studenti marchigiani. Essa, infatti, pone il diritto allo studio nell ambito dei servizi socio-assistenziali,

3 la cui competenza attuativa è dei singoli comuni. Pensiamo che il diritto allo studio debba avere una normativa e una voce di bilancio specifici, tali da garantire l'uniformità dei servizi su tutto il territorio regionale. Le scuole adottano di anno in anno nuove edizioni dei libri di testo, costringendo gli studenti ad acquistare ogni anno tutti (o quasi) i libri di testo nuovi e, inoltre, spesso non vengono rispettati i tetti massimi di spesa, anche in modo ufficioso. La Regione si deve porre l'obiettivo di abbattere il costo dei libri di testo. Pur non escludendo altre modalità per raggiungere questo obiettivo, pensiamo che il metodo più efficace sia quello del comodato d'uso. La regione Marche dovrebbe coprire i costi di gestione e garantire il comodato d'uso gratuito per gli studenti delle famiglie indigenti oltre ad impegnarsi affinché i comuni forniscano gratuitamente o semi-gratuitamente i locali a quelle associazioni che organizzano, senza scopo di lucro, mercatini del libro usato. Per gli studenti è sempre più difficile approfondire e coltivare i propri interessi, è sempre più difficile crescere culturalmente se non sui banchi di scuola, è sempre più difficile vedere politiche volte alla creazione di un vero welfare studentesco di qualità. Cinema, teatri, musei, mostre, e concerti sono sempre meno accessibili. La regione Marche deve attivare sconti e agevolazioni a cinema, teatri, librerie, cartolibrerie, corsi di lingua, concerti, musei, mostre, negozi di musica e tecnologia, vacanze studio, strutture sportive e beni culturali, architettonici e ambientali. La Regione può impegnarsi ad ampliare i soggetti, pubblici o privati, che garantiscono sconti ai titolari della Carta IoStudio o realizzare un'edizione speciale regionale della carta stessa integrata con l'iniziativa nazionale come fatto dalla regione Umbria, individuando almeno un soggetto per ognuna di queste categorie in ogni città. Per quanto riguarda l'inclusione, la Regione, tramite specifici servizi e sussidi, deve supportare le istituzioni scolastiche nelle azioni di sostegno volte a favorire la frequenza e l'apprendimento degli studenti migranti (come finanziare specifici corsi di italiano, prevedere la presenza di almeno un mediatore culturale all interno del plesso scolastico) e l'inserimento degli studenti diversamente abili, anche tramite accordi con i soggetti del sistema integrato socio-sanitario. Vogliamo una scuola aperta tutto il giorno, tutto l'anno e tutta la vita: la Regione si deve impegnare a generalizzare la scuola dell infanzia pubblica, che deve diventare progressivamente capace di soddisfare l intera domanda sociale, come prevedono gli articoli 33 e 34 della Costituzione, e contribuire all'apertura nelle ore extra-curricolari delle scuole, che devono diventare un centro di apprendimento permanente. Il prezzo di un abbonamento ai trasporti pubblici per andare a scuola raggiunge costi esorbitanti, sfiorando spesso i 500 euro annui. Inoltre, la qualità del servizio offerto è perlopiù scadente: i mezzi sono spesso in ritardo e i posti a sedere insufficienti. Sono previste agevolazioni per i trasporti, ma dimezzano il prezzo del biglietto soltanto sotto la soglia ISEE dei 13mila euro, non considerando le diverse condizioni delle famiglie. Inoltre, gli abbonamenti coprono solamente le corse scolastiche. Per questo pensiamo la Regione debba garantire per gli studenti trasporti pubblici adeguati garantendo la frequenza dei mezzi pubblici non solo all entrata e all uscita da scuola, ma anche nel pomeriggio, per permettere allo studente di passare il pomeriggio a scuola o in luoghi di interesse, con un prezzo degli abbonamenti specifico per gli studenti che preveda forti sgravi proporzionati all ISEE, così da assicurare il trasporto scolastico e favorire lo spostamento su tutto il territorio regionale.

4 Orientamento universitario e orientamento al lavoro: L orientamento universitario si risolve spesso in materiali informativi che le scuole e le università danno agli studenti e a semplici visite ai quattro atenei marchigiani spesso fatte autonomamente dagli studenti stessi. Crediamo che ci sia bisogno da parte della Regione di un maggiore investimento, politico e finanziario, nell'orientamento universitario: spesso gli studenti si trovano ad affrontare scelte che influenzeranno il loro futuro, in maniera non adeguatamente organizzata e consapevole. Crediamo che l università sia parte integrante del percorso formativo di ogni studente, non un ultima tappa trascurabile. Per questo l orientamento universitario dovrebbe prevedere incontri diretti tra studenti medi e studenti universitari, maggiori approfondimenti rispetto alle proposte formative di ogni ateneo e maggiore responsabilità delle scuole rispetto al percorso di orientamento di ogni studente, che spesso, non trovando un supporto nella scuola stessa, è solo di fronte a questa importante scelta. Parallelamente deve essere affrontato in tutte le scuole superiori l orientamento al lavoro, non solo attraverso l alternanza scuola-lavoro, ma anche tramite l'informazione sul mondo del lavoro. Dedicato all'orientamento esiste il progetto T.OR.RE.: un tavolo istituzionale regionale al quale partecipano diversi soggetti, tra cui i rettori delle università, l Ufficio Scolastico Regionale, la Regione Marche e i dirigenti dell orientamento delle province. Notiamo con rammarico che gli studenti universitari e medi non sono stati coinvolti nell'ambito del progetto nella sua elaborazione, né nel tavolo stesso: chiediamo, pertanto, che la Regione coinvolga all interno del progetto anche una rappresentanza studentesca. Edilizia scolastica: Così come a livello nazionale, anche a livello regionale l edilizia scolastica continua ad essere un problema piuttosto grave e allarmante. Crediamo che la Regione debba avere un ruolo centrale nel garantire i servizi essenziali ad ogni studente marchigiano nel pieno rispetto delle norme strutturali e igieniche. Sono necessari, dunque, maggiori investimenti per mettere in sicurezza gli edifici, riqualificarli, quando necessario, per la presenza di alunni e lavoratori portatori di handicap, dotarli di strutture adeguate e incrementarne l efficienza energetica. Le scuole possono diventare presidi di sostenibilità e la Regione può valutare di incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici che non abbiano particolare interesse storico-architettonico. La Regione deve attivare, insieme agli enti locali, una politica di monitoraggio continuo sulla situazione dell edilizia scolastica e rendere pubblici, garantendo il diritto di accesso civico, come richiesto dall'associazione Cittadinanzattiva, documenti, dati e informazioni dell Anagrafe regionale dell edilizia scolastica (legge 23/96, D.M ) e quelli raccolti attraverso la mappatura degli elementi non strutturali (G.U. n. 33 del ). Un focus particolare riguardo il mondo dell Università DIRITTO ALLO STUDIO-WELFARE STUDENTESCO Il tema del Diritto allo Studio è sicuramente quello più delicato. È prioritario non parlare più soltanto di diritto allo studio, ma rivolgersi al concetto più ampio di welfare studentesco: che deve essere inteso con un investimento sull'individuo. Non si tratta più soltanto di garantire la possibilità di accedere all'istruzione, ma di ripensare alla figura dello studente come protagonista attivo all'interno di una comunità di cui esso è parte

5 integrante; riconoscere l'importanza della formazione come fondamentale strumento di crescita non solo per il singolo individuo ma anche per il territorio. La priorità in questo momento resta senza dubbio la copertura delle borse di studio. Avendo tagliato due milioni di euro i finanziamenti regionali per le borse di studio, la Regione Marche andrà a privare centinaia di studenti della possibilità di ricevere la borsa. E' prioritario che il nuovo governo regionale, tra i suoi primi atti, provveda ad un immediato reintegro dei fondi per le borse di studio, in modo da poterne garantire l erogazione a tutti gli aventi diritto. Sono necessari ancora molti passi avanti per quanto riguarda il DSU marchigiano; non deve esistere la figura dell'idoneo non beneficiario ma deve essere garantito a tutti l'accesso al contributo cui si ha diritto. Parallelamente, crediamo che sia indispensabile definire dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) regionali: allo stato attuale, infatti, i servizi offerti differiscono, talvolta anche in modo consistente, tra le varie città universitarie; talvolta alcuni servizi fondamentali sono del tutto assenti. E fondamentale che si individuino dei LEP certi, che la regione sia vincolata a garantire su tutto il territorio, sempre tenendo comunque presente delle peculiarità di ciascuna città o specifico contesto. Ci teniamo a ribadire che il concetto di diritto allo studio a nostro avviso dovrebbe andare nell ottica di welfare studentesco, non solo quindi borse di studio e garanzia di poter accedere all'istruzione. Creare un sistema di welfare che coinvolga anche gli studenti vuol dire riconoscere lo status di cittadini di questi ultimi e favorirne la piena integrazione col territorio e la cittadinanza, anche se sono studenti fuorisede. Pertanto tutti i servizi erogati (posto letto, mensa, trasporti), ma anche servizi ulteriori, attualmente non previsti (accesso al materiale didattico, accesso ai luoghi di cultura) dovrebbero essere pagati dallo studente in base ai propri ISEE. Per gli studenti borsisti, tutti questi servizi dovrebbero essere gratuiti, mentre gli studenti oltre la soglia di accesso alla borsa di studio dovrebbero contribuire in maniera progressiva, in base al proprio reddito. Crediamo che tutti i servizi connessi al welfare studentesco dovrebbero essere estesi in modo uniforme a tutti gli studenti, medi ed universitari, che studiano nella nostra regione. E chiaro che a monte di tutti questi ragionamenti, è necessario che la Regione reintegri i tagli effettuati in sede di bilancio di previsione, e che oltretutto, stanzi finanziamenti maggiori. Allo stato attuale, infatti, oltre gli ingenti tagli al Diritto allo studio, i problemi che sussistono sono molteplici. Vogliamo partire dal servizio alloggio: gli studentati sono caratterizzati da strutture fatiscenti e pericolanti, problemi di infestazioni, infiltrazioni, impianti inadeguati, ad oggi invivibili. Quello che chiediamo alla regione sotto questo aspetto, è che metta in campo una politica seria di investimento sulle case dello studente. A nostro avviso, infatti, queste non devono essere viste come dei ghetti in cui confinare gli studenti borsisti, ma dei luoghi di crescita personale e sociale: gli studentati dovrebbero essere valorizzati, non solo come case ma anche come strutture di rilevanza aggregativa e formativa, affinché tutti gli studenti, quindi anche i non borsisti (che in questo caso apporterebbero maggiori entrate economiche per l ente) facciano richiesta di vivere nello studentato. Parallelamente a questo, la Regione dovrebbe impegnarsi affinché nelle città universitarie si promuovano delle misure che vadano a garantire sicurezza e qualità anche per il mercato privato degli affitti agli studenti.

6 Un altro servizio fondamentale è l assistenza sanitaria gratuita per gli studenti fuori sede. Nel 2008 la regione aveva stanziato dei fondi per questo servizio ma non furono sufficienti; chiediamo, che venga inteso il diritto allo studio a tutto tondo, tenendo conto anche dell assistenza sanitaria, attraverso un finanziamento ad hoc adeguato e strutturale. La formazione culturale dell'individuo non può passare solamente attraverso l'offerta formativa definita dagli atenei, ma deve essere libera e autodiretta. E' necessario, in primis, garantire la piena fruibilità degli spazi e degli strumenti di cultura già presenti sul territorio e favorire la produzione di nuove realtà culturali. Questo è possibile solo con la piena disponibilità di collaborazione delle istituzioni e attraverso la ricerca di un'integrazione, anche culturale, della comunità studentesca con il resto della cittadinanza. La questione degli spazi, in particolare, è una delle questioni che da sempre merita attenzione: lasciare agli studenti spazi di libero accesso in cui creare cultura e divertimento permette di rendere quest'ultimi parte attiva e non mero strumento di sostentamento economico. TIROCINI I tirocini curricolari sono parte integrante e fondamentale del percorso accademico dello studente. Molto spesso però, la reale possibilità di svolgere i tirocini non è garantita allo studente. Questo è in parte dovuto al fatto che le Università, per varie ragioni, non riescono a stipulare un numero sufficiente di convenzioni, e un altro dei motivi principali è che spesso gli studenti avrebbero desiderio di svolgere il tirocinio in un luogo anche distante dalla sede universitaria, ma non possono permettersi di farlo per motivi economici. Riteniamo pertanto che debba essere garantito a chi svolge il tirocinio curricolare un rimborso delle spese effettuate. Inoltre, un altra questione di particolare interesse è l attività effettivamente svolta durante il tirocinio. Spesso infatti gli studenti si trovano a dover svolgere mansioni sotto qualificate o non inerenti al proprio percorso formativo, vanificando l utilità e lo scopo del tirocinio. Crediamo che questa situazione possa essere superata attraverso la previsione di controlli e rilevazioni sistematiche dell opinione degli studenti, tramite un vero e proprio monitoraggio a livello regionale (in cui siano coinvolte le rappresentanze della Regione, dei soggetti ospitanti e di quelli promotori, dei rappresentanti degli studenti). Un altro aspetto su cui lavorare è sulla formazione della figura del tutor. In questo modo gli studenti potranno essere affiancati da una figura competente e presente durante tutto il periodo di svolgimento del tirocinio, affinché questa esperienza possa risultare realmente formativa. E necessario che la Regione si impegni su questo tema, vigilando in modo strutturato sul fenomeno a livello regionale e promuovendo (anche in maniera diretta, dove possibile) azioni che vadano nella direzione di un assicurazione della qualità di questo importante momento per gli studenti universitari. LE QUATTRO UNIVERSITA MARCHIGIANE La presenza di 4 atenei in un unica regione di per sé non rappresenta un problema, ma la poca coordinazione sia dal punto di vista dell offerta formativa che sotto l aspetto dei servizi ci mettono di fronte a situazioni complicate: crediamo che sia necessario favorire il dialogo e la collaborazione tra gli atenei marchigiani.

7 Inoltre, auspichiamo che la collaborazione tra le università vada anche nella direzione di creare una comunità accademica regionale (composta da tutti gli atenei marchigiani) ampia e ricca, che sappia offrire occasioni di ricerca e di didattica utili per docenti e studenti. Crediamo, come esposto precedentemente che sia necessario migliorare i servizi, di tutti gli atenei, al fine di permettere agli studenti di poter scegliere la sede dei propri studi senza essere influenzati da condizioni di ordine materiale ed economico. Le proposte fin qui riportate sono state elaborate e condivise da (in ordine alfabetico): CGIL Marche Dipartimento Politiche Giovanili Federazione degli Studenti Marche Gulliver Sinistra Universitaria Ancona Link Fuorikorso Urbino Rete Studenti Medi Marche

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Progetto Volontariato e professionalità

Progetto Volontariato e professionalità Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

Apprendere nelle biblioteche toscane

Apprendere nelle biblioteche toscane Apprendere nelle biblioteche toscane attività di formazione e istruzione degli utenti Seminario AIB Pisa 25 settembre 2006 Crediti liberi e tirocini nelle biblioteche dell Università di Pisa dott.ssa Patrizia

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE

ISTRUZIONE OPERATIVA ATTIVITÀ PROMOZIONALE Pagina 1 di 5 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. PREMESSA... 2 2. INIZIATIVE PROMOZIONALI... 2 3. DIRETTA... 3 3.1 Incontri e tavole rotonde... 3 3.2 Attività promozionale per le matricole... 4 4. VALUTAZIONE...

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

Giovani al lavoro La qualità dei servizi di placement universitari come leva per lo sviluppo territoriale

Giovani al lavoro La qualità dei servizi di placement universitari come leva per lo sviluppo territoriale Giovani al lavoro La qualità dei servizi di placement universitari come leva per lo sviluppo territoriale Nuovi standard e procedure di miglioramento della qualità: le esperienze degli atenei UNIVERSITA

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

È possibile organizzare corsi e cicli presso la propria sede (Classi on-site)?

È possibile organizzare corsi e cicli presso la propria sede (Classi on-site)? Qual è l orario dei corsi? I Corsi tenuti presso il Centro di Formazione Esri Italia hanno normalmente orario 9.30-17.30. Nel caso in cui i Corsi certificati siano tenuti presso la sede del cliente, sono

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro

La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri CONFERENZA UNIFICATA (ex art. 8 del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281) SEDUTA DEL 2 MARZO 2000 Repertorio Atti n. 221 del 2 marzo 2000 Oggetto: Accordo tra Governo, regioni,

Dettagli

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30 PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ (PAI) Istituto Tecnico "F. Viganò" Anno scolastico 204/205 N. totale alunni frequentanti: 770 Classe/Sezione ^A ^B ^C ^D ^E ^F ^G ^H ^I 2^A 2^B 2^C 2^D 2^E 2^F N. alunni

Dettagli

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche

Dettagli

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Carta europea della qualità per i tirocini e gli apprendistati

Carta europea della qualità per i tirocini e gli apprendistati Carta europea della qualità per i tirocini e gli apprendistati www.qualityinternships.eu Preambolo Premesso che:! per i giovani il passaggio dal sistema educativo al mercato del lavoro è sempre più difficile

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA

IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA Premessa L'istruzione e formazione professionale si sviluppa in una vasta gamma di programmi e si articola in: Istruzione e formazione professionale (erhvervsuddannelserne

Dettagli

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA I governi di destra hanno fatto cassa tagliando per anni proprio in questo settore vitale; noi, al contrario, investiamo sulla scuola per ottenere

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

Informazioni sulle modalità di collaborazione al Progetto Avvocato di Strada

Informazioni sulle modalità di collaborazione al Progetto Avvocato di Strada Informazioni sulle modalità di collaborazione al Progetto Avvocato di Strada Uno degli obiettivi istituzionali del Progetto Avvocato di Strada è quello di esportare il proprio modello nelle città dove

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA

DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE DETERMINAZIONE. Estensore BORELLI FEDERICA. Responsabile del procedimento BORELLI FEDERICA REGIONE LAZIO Dipartimento: Direzione Regionale: Area: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA E AI MINORI DETERMINAZIONE N. B8709 del 17/11/2011

Dettagli

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA

TITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Quale scelta fare dopo la terza media?

Quale scelta fare dopo la terza media? Quale scelta fare dopo la terza media? diritto dovere all Istruzione e alla Formazione Lo studio è un diritto articolo 34 della Costituzione della Repubblica Italiana: «la scuola è aperta a tutti. L istruzione

Dettagli

e dal quale emerga chiaramente:

e dal quale emerga chiaramente: LINEE GUIDA PER LA CONCESIONE DI CONTRIBUTI PER LE ATTIVITA SPORTIVE Art. 1: PRINCIPI Il Comune di Fabriano intende valorizzare la socializzazione attraverso lo sport e sostenere la crescita dei luoghi

Dettagli

Delega al Benessere studentesco Michele Rostan

Delega al Benessere studentesco Michele Rostan Delega al Benessere studentesco Michele Rostan L agenda della delega riguarda quattro aree di intervento: 1) conoscere il profilo degli studenti, 2) sostenere l attività di studio, 3) facilitare la mobilità

Dettagli

Scuola Primaria di Marrubiu

Scuola Primaria di Marrubiu Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

PROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte

PROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte PROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte Premessa Le politiche delle Amministrazioni locali, ed in particolare le politiche di bilancio,

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Informazioni sulle modalità di collaborazione con l Associazione Avvocato di Strada Onlus

Informazioni sulle modalità di collaborazione con l Associazione Avvocato di Strada Onlus Informazioni sulle modalità di collaborazione con l Associazione Avvocato di Strada Onlus Uno degli obiettivi istituzionali dell Associazione Avvocato di Strada Onlus è quello di esportare il proprio modello

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

FEDERPROFESSIONAL Associazione alte professionalità indipendenti

FEDERPROFESSIONAL Associazione alte professionalità indipendenti FEDERPROFESSIONAL Associazione alte professionalità indipendenti Federprofessional Via Ravenna 14 00161 R O M A tel. +390644070267 fax +39064403421 e-mail: federprofessional@federmanager.it sito web: www.federprofessional.it

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. ABI: al via la Fondazione per l Educazione Finanziaria e al Risparmio

COMUNICATO STAMPA. ABI: al via la Fondazione per l Educazione Finanziaria e al Risparmio COMUNICATO STAMPA ABI: al via la Fondazione per l Educazione Finanziaria e al Risparmio Il nuovo organismo creato per sviluppare la cultura al risparmio e alla legalità economica in Italia è stato presentato

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

un anno all'estero istruzioni per l' uso

un anno all'estero istruzioni per l' uso un anno all'estero istruzioni per l' uso perchè andare all'estero? per poter apprendere ed osservare come funzionano le cose in un nuovo contesto per imparare a gestire le diversità per sviluppare la creatività

Dettagli

CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca)

CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE. Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca) CONVENZIONE tra UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE Centro Linguistico di Ateneo (Centro di servizi per la didattica e la ricerca) e SOCIETA DANTE ALIGHIERI Comitato di Campobasso VISTA la legge 9 maggio

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della

Dettagli

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli