L esperienza della provincia di Venezia tra Ospedale e Territorio
|
|
- Romina Napolitano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Incontri Oncologici Triveneto Continuità di cura in Oncologia: la Rete Oncologica tra Ospedali e Territorio L esperienza della provincia di Venezia tra Ospedale e Territorio DGR n del 19/11/2013 Istituzione della Rete Oncologica Veneta (ROV). Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR) Deliberazione n. 112/CR del 12/08/2013 Rita Finotto, Venezia 8 ottobre 2015
2 Ospedale dell Angelo di Mestre è Ospedale di riferimento provinciale, con bacino di utenza di 1 milione di abitanti, per le Ulss Richiesta alle Aziende della Provincia delle designazioni per l istituzione del Polo Oncologico della Provincia di Venezia
3 Polo Oncologico composto da Direttori Sanitari Direttori di Dipartimento Oncologico Un rappresentante dei Direttori di Distretto per ogni Azienda Delibera DG n del 17/04/2015
4 Attuale composizione Ulss 10 Dott. Pierpaolo Pianozza, Direttore Sanitario Dott. Dario Zanon, Direttore Distretto Dott. Daniele Bernardi, Direttore UOC Oncologia Ulss 12 Dott. Rita Finotto, Direttore Sanitario Dott. Federico Munarin, Direttore Distretto Dott. Paolo Morandi, Direttore UOC Oncologia Ulss 13 Dott. Livio Dalla Barba, Direttore Sanitario Dott. Gabriele Angiolelli, rappresentante dei Direttori di Distretto Dott. Giordano Renzo, Direttore del Dipartimento Funzionale di Oncologia Ulss 14 Dott. Luca Sbrogiò, Direttore Sanitario Dott. Riccardo Ranzato, Direttore Distretto Dott. Carlo Gatti, Direttore UOC Oncologia
5 Obiettivo Generale ROV L'obiettivo principale di tale modello è quello di garantire la tempestività nella presa in carico dei pazienti, adeguati livelli di cura e di continuità dell'assistenza, equità nelle condizioni di accesso e di fruizione, assicurando sia un'informazione capillare alla cittadinanza in considerazione che, indipendentemente dalle modalità di accesso alle cure oncologiche e dal luogo di residenza, a ogni cittadino devono essere comunque fornite le migliori cure limitandone per quanto possibile i trasferimenti, nel pieno rispetto della sicurezza delle cure erogate, sia una risposta adeguata al fabbisogno regionale ed il controllo dell'appropriatezza prescrittiva ed erogativa.
6 Obiettivi specifici ROV (1) garantire al paziente oncologico il miglior trattamento attraverso un percorso di cura multidisciplinare e multiprofessionale di continuità di cura ospedale-territorio, in tutto il territorio regionale, che risponda ai criteri dell'ebm (evidence-based-medicine) secondo la metodologia HTA (health technology assessment) fornire un sistema informatico comune per la condivisione di strumenti e informazioni del malato oncologico sia nel percorso ospedaliero che territoriale identificare i centri di eccellenza regionali per specifiche patologie oncologiche tenendo conto dei volumi minimi di attività a garanzia della sicurezza dei pazienti supportare l'aggiornamento della dotazione tecnologica per la radioterapia oncologica promuovere la preparazione dei chemioterapici antiblastici a livello centralizzato attraverso l'attivazione dei centri UFA (Unità Farmaci Antiblastici)
7 Obiettivi specifici ROV (2) definire e condividere i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) per i vari tipi di tumore e attivare sistemi di verifica e di indicatori per il monitoraggio dell'appropriatezza di percorsi di cura e del trattamento oncologico, orientati alla qualità e alla sicurezza del paziente favorire e stimolare la partecipazione a programmi di ricerca e di sperimentazioni cliniche in oncologia definire percorsi di cura integrati per i malati oncologici anziani, in accordo a quanto previsto dal Piano Oncologico Nazionale , e dall'osservatorio Nazionale di Oncogeriatria, di recente istituzione facilitare l'adesione a programmi di continuità di cura sul territorio e la riabilitazione oncologica definire i costi standard per PDTA per patologia facilitare i programmi di screening, diagnosi precoce per i vari tipi di tumore.
8 Obiettivi Poli Oncologici monitorare il perseguimento degli obiettivi generali della ROV, realizzandoli nel territorio di propria competenza; predisporre, attuare e monitorare i percorsi diagnostici-terapeutici ed assistenziali (PDTA) per le principali patologie oncologiche; realizzare un'adeguata attività progettuale contribuendo all'indirizzo delle attività oncologiche regionali.
9 Percorso 1 Incontro il 10/09/2014 (da allora 10 incontri) BOZZA Progetto Oncologico Provincia di Venezia Situazione della rete oncologica delle 4 aziende Griglia Ospedale-Territorio-Associazioni di volontariato Screening Check list CONDIVISIONE RECEPIMENTO OSSERVAZIONI ATTO DELIBERATIVO delle Aziende con approvazione del piano
10 Primi punti da approfondire 1. Multidisciplinarietà 2. Cartella Oncologica 3. Condivisione con MMG 4. Farmaci 5. Adozione PDTA
11 1. Multidisciplinarietà Altri professionisti che hanno contribuito al percorso: a) Radioterapia b) Pediatria c) Cure Palliative
12 a) Radioterapia Presa in carico del paziente da radiotrattare BOZZA Procedura Operativa CONDIVISIONE RECEPIMENTO OSSERVAZIONI
13 b) Pediatria DGR 2316 del 3/12/2014 Istituzione della rete regionale dell oncoematologia pediatrica Delibera n.145/cr del 14/12/2014 Bozza condivisa con i Direttori delle UOC di Pediatria e PLS delle Ulss della Provincia Deliberazione delle 4 Aziende
14 c) Cure Palliative Revisione modulistica compresa quella per ammissione in Hospice, Diversa organizzazione in tutte le aziende SIMULTANEUS CARE (CURE SIMULTANEE) Formazione operatori Previsti gli incontri e già fissate le date
15
16 2. Cartella Oncologica Provincia di Venezia Gara aggiudicata con DDG n. 151 del 26/01/2015 BIMIND
17 3. Condivisione MMG Presentazione del Piano oncologico della provincia di Venezia ai Medici di Medicina Generale il 20/04/2015
18 4. Farmaci Percorso per l erogazione della terapia onco-ematologica Volontà del paziente sui punti di erogazione Costi dei farmaci Nell attualità situazione di stallo
19 Recepimento PDTA azienda Ulss 12 veneziana 5. Adozione PDTA Invio a tutti i Direttori di UUOOCC Invio a tutti i MMG Previsto passaggio in comitato ed eventuale incontro di formazione Le principali fasi del percorso del paziente Follow Up Guarigione Lungo sopravviventi Sospetto diagnostico Diagnosi Stadiazione Trattamento Controlli postterapeutici Recidiva Cure Palliative Terapie Sintomatiche e di supporto Modello di Continuità di cura
20 Ed Ora? Continuare a perseguire gli obiettivi della Rete Oncologica Veneta in primis: Garantire al paziente oncologico il miglior trattamento attraverso un percorso di cura multidisciplinare e multiprofessionale di CONTINUITÀ di cura tra ospedale e territorio nella provincia di Venezia e in tutto il territorio regionale, secondo i criteri dell EBM e la metodologia della HTA
21 Grazie
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n VICENZA DELIBERAZIONE. n.
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 259 del 15-3-2017 O G G E T T O Istituzione della Commissione di Coordinamento
DettagliBur n. 4 del 14/01/2014
Bur n. 4 del 14/01/2014 (Codice interno: 264940) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2067 del 19 novembre 2013 Istituzione della Rete Oncologica Veneta (ROV). Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR)
DettagliIl modello organizzativo delle Breast Unit nella Regione Veneto
Il modello organizzativo delle Breast Unit nella Regione Veneto Claudio Pilerci Direttore Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria Regione del Veneto Il modello organizzativo delle Breast Unit nella
DettagliPDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
DettagliALLEGATOC alla Dgr n. 930 del 22 giugno 2016 pag. 1/7
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 930 del 22 giugno 2016 pag. 1/7 Progetto Ex Accordo Stato-Regioni rep atti. n. 65/CSR del 14 aprile 2016 per l utilizzo delle risorse vincolate per
DettagliLE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE. Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta
LE LINEE GUIDA PER L'ATTIVAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica Piemonte e Valle d'aosta ''Articolo 2'' (Guida per la costituzione di reti oncologiche regionali)
DettagliROV La Rete Oncologica Veneta. Pierfranco Conte Coordinamento Rete Oncologica del Veneto
ROV La Rete Oncologica Veneta Pierfranco Conte Coordinamento Rete Oncologica del Veneto RETE ONCOLOGICA DEL VENETO Istituita dalla Regione Veneto con Deliberazione della Giunta Regionale n. 2067 del 19.11.2013.
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliLavorare in Rete.. Gruppo di Studio Infermieristico
Lavorare in Rete.. le attività del Gruppo di Studio Infermieristico Rita Reggiani Alba, 29 Settembre 2017 RETE ONCOLOGICA RETE RETE ONCOLOGICA PIEMONTE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D'AOSTA DGR n. 50 1391
DettagliLa valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia
La valutazione Multidisciplinare in Sanità dalla teoria alla applicazione pratica: modello di valutazione in oncologia Alberto Bortolami Chiara Roni Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico
DettagliIndividuazione della rete dei Centri autorizzati alla prescrizione di farmaci oncologici
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 37 del 28 marzo 2017 pag. 1/6 Regione del Veneto Area Sanità e Sociale Individuazione della rete dei Centri autorizzati alla prescrizione di farmaci oncologici
DettagliIl paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione
Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliLa centralizzazione come elemento di sicurezza per i pazienti
INCONTRO REGIONALE Istituto Oncologico Veneto IRCCS PADOVA Aula magna 5 febbraio 2013 La centralizzazione come elemento di sicurezza per i pazienti Maria Giacobbo Direttore Sanitario Istituto Oncologico
DettagliPERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA) PER I PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DELLA PROSTATA Unità destinatarie e competenze Urologia (prevenzione, diagnosi e stadiazione), trattamento, riabilitazione,
DettagliIl Ruolo della Direzione Sanitaria
Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli
DettagliROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI
La Rete Oncologica Lombarda ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SALA DEGLI ATTI PARLAMENTARI ANTONIO AGLIONE DELEGATO
DettagliLa Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese
La Bussola dei valori della Rete Oncologica Piemontese Alcune riflessioni sul cancro Io non sono il mio tumore La patologia neoplas-ca si inserisce in una storia che è UNICA e non va dimen-cata nascita
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliContinuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016
Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA Padova 21 Marzo 2016 L. Trentin SC Terapia del Dolore e Cure Palliative Istituto Oncologico Veneto I.R.C.C.S. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE
DettagliI PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE
Venezia, 13 dicembre 2005 Workshop Medicina Convenzionata III edizione I PATTI AZIENDALI NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE Dott.. ANGELO LINO DEL FAVERO Direttore generale ULSS n. 7 Pieve di Soligo Coordinatore
DettagliStandardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie
CENTRALIZZAZIONE TERAPIE ONCOLOGICHE IOV, 5 febbraio 2014 Standardizzazione e Informatizzazione delle prescrizioni delle terapie antitumorali Vittorina Zagonel Direttore U.O.C. Oncologia Medica 1 Istituto
Dettagliè uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?
IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda
DettagliAlberto Bortolami Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico Veneto
Alberto Bortolami Coordinamento Rete Oncologica del Veneto Istituto Oncologico Veneto Metodologia Farmaci Innovativi Metodologia Percorso Valutativo (dr. Alberto Bortolami-Coordinamento Rete Oncologica)
DettagliLa rete oncologica in Trentino. Orazio Caffo Oncologia Medica, Trento
La rete oncologica in Trentino Orazio Caffo Oncologia Medica, Trento Assistenza oncologica in Trentino Bacino di utenza: >540.000 abitanti Incidenza: 2.612 nuovi casi maschi: 323,4/ 100.000 femmine: 243,8/
DettagliLa Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service
(AIOM-Liguria) La Rete Oncologica della Liguria ed il Patient Service Cinzia Caroti Coordinatore Regionale Associazione Italiana di Oncologia Medica Genova, 20 maggio 2009 evoluzione Introduzione : PSSR
DettagliCentro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente
Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente Massimo D Angelo Italia Produzione e utilizzo dell amianto Uno dei maggiori produttori ed utilizzatori
DettagliAdeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993, e definizione delle
La sanità veneziana verso il 2015 Applicazione della deliberazione della Giunta regionale 68/CR del 18 giugno 2013 Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private
DettagliLa Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e della Valle d Aosta
La gestione del catetere venoso centrale e delle infezioni ad esso correlate Torino, 3 marzo 2011 La Rete di Oncologia e Oncoematologia Pediatrica del Piemonte e della Valle d Aosta La vita non é una questione
DettagliLe Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO
Le Case delle Salute in Emilia-Romagna: COSA SONO Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna Convegno Il ruolo del terzo settore nelle
DettagliRegione Liguria RO Li
Regione Liguria ROLi Il Contesto Epidemiologia (10000 14000) Complessità Bisogni Crescenti (numeri, percorsi di cura) IRCCS e Aziende Liguri/ DM 70/2015 Oncologia Medica, Ematologia e Radioterapia Approccio
DettagliLa medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano
La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano Maurizio Scassola Medico di medicina generale Presidente OMCeO di Venezia L area politico-geografica
DettagliGli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile
Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre
DettagliLA PREVENZIONE DELLA BPCO
Claudio M.Sanguinetti LA PREVENZIONE DELLA BPCO Consulente Pneumologo Casa di Cura Quisisana Già Direttore UOC Pneumologia- UTIR Az.Compl.Ospedaliero San Filippo Neri ROMA PREVENZIONE PRIMARIA DELLA BPCO
DettagliU.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività
Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto
DettagliDECRETO N. 28 DEL
Oggetto: Costituzione gruppo di lavoro per la definizione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale di riferimento della Regione Sardegna per il paziente affetto da carcinoma prostatico. VISTO
DettagliStato dell arte AFT nell Ulss 4. Dott. Mario Righele Direttore Cure Primarie
Stato dell arte AFT nell Ulss 4. Dott. Mario Righele Direttore Cure Primarie Mappa AFT Obiettivi Riorganizzazione della medicina generale verso la MGI per tutti i medici Nel nostro territorio entro i primi
DettagliRazionale e Finalità delle Reti Oncologiche
Periplo L importanza delle reti oncologiche nei percorsi di diagnosi e cura Razionale e Finalità delle Reti Oncologiche Prof Gianni Amunni Dir. Istituto Toscano Tumori 23 giugno 2017, Palazzo Montecitorio.
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 967 del O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 967 del 7-12-2016 O G G E T T O Istituzione della Breast Unit tra l Azienda U.L.SS. n. 5 Ovest Vicentino e l Azienda
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliDECRETO N Del 30/03/2015
DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE
DettagliLa Regione Sicilia. III sessione: Lavori in corso. Vincenzo Adamo. Oncologia Medica A.O. Papardo Unversità degli Studi di Messina
III sessione: Lavori in corso La Regione Sicilia Vincenzo Adamo Oncologia Medica A.O. Papardo Unversità degli Studi di Messina Coordinatore AIOM Regione Sicilia vadamo@unime.it Rete Oncologica Siciliana
DettagliRAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO
RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO OSPEDALIERO Premessa Nei moderni sistemi informativi sanitari il sempre maggior bisogno di informazioni è dovuto a nuovi cambiamenti l ingresso di nuovi attori
DettagliINNOVAZIONE E APPROPRIATEZZA IN ONCOEMATOLOGIA
INNOVAZIONE E APPROPRIATEZZA BEST PRACTICES A CONFRONTO PER UN USO APPROPRIATO DELLE RISORSE 23 NOVEMBRE 2016 PADOVA AULA MAGNA - PALAZZINA DEI SERVIZI AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA - VIA GIUSTINIANI 2
Dettagliobiettivi di miglioramento: AREA PREVENZIONE
DPCS 2012 Il documento di programmazione sottolinea in particolare le aree e gli obiettivi di miglioramento. Gli obiettivi di miglioramento riferiti al Cittadino, sono stati costruiti con riferimento alla
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliI Servizi Sanitari Regionali del nord-est
Il valore salute Attualità e prospettive future di buona sanità in uno scenario europeo. Modelli socio sanitari del nord-est a confronto. I Servizi Sanitari Regionali del nord-est Dott. Paolo Bordon Direttore
DettagliIl modello di assistenza
Iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della L. 7 dicembre 2000 n. 383, art. 12 lett. d) Anno finanziario 2008 Il modello di assistenza Compresenza di più rappresentazioni
DettagliPriorità di Governo Clinico. Esempio. Glossario. Glossario. Esempio. Survey. Progetti. Indicatori
Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 OBIETTIVI Survey Priorità di
DettagliAzienda ULSS n. 10 Veneto Orientale PIANO ATTUATIVO LOCALE PER LE CURE PRIMARIE
Azienda ULSS n. 10 Veneto Orientale CONFERENZA DEI SERVIZI 12 MAGGIO 2010 PIANO ATTUATIVO LOCALE PER LE CURE PRIMARIE 1 Deliberazione della Giunta Regionale n. 1575 del 26 maggio 2009 Oggetto: Promozione
Dettaglidall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale
Conferenza annuale per la salute mentale : un modello per i servizi di Salute Mentale Venerdì 22 Maggio 2009 Teatro della ASL di Brescia Viale Duca degli Abruzzi 15 1 2 IDENTIFICAZIONE E IMPOSTAZIONE DEL
DettagliIl punto di vista della Regione Lombardia
Valutazione delle Tecnologie Sanitarie Health Technology Assessment VTS-HTA Il punto di vista della Regione Lombardia Delibera di Giunta Regionale del 30.07.2008 N. 8/7856 BURL 2 settembre 2008 1 suppl.
DettagliNuove strutture di cure intermedie e riorganizzazione dei posti letto di temporaneità
Nuove strutture di cure intermedie e riorganizzazione dei posti letto di temporaneità Bassano del Grappa, martedì 4 novembre 2014 Le strutture di cure intermedie e le Cure Primarie Francesca Busa Direttore
DettagliI PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione
I PDTA in Medicina Fisica e Riabilitativa, una strategia per contemperare appropriatezza, efficacia ed efficienza della prestazione Dott. Lorenzo Antonio de Candia Direttore Dipartimento Medicina Fisica
Dettagli9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica
9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 L'Agenzia di Continuità Ospedale- Territorio: un progetto provinciale per la presa
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliDISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)
DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*) La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore * Legge numero
DettagliLa Rete Oncologica Toscana
La Rete Oncologica Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori Insieme per capire, prevenire e curare il cancro La Toscana per garantire a tutti la cura migliore rete Relazione strutturata
DettagliMariella Martini Direttore Generale AUSL Reggio Emilia
FORUM della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Roma - 10 maggio 2005 GOVERNO CLINICO QUALE INSIEME DI STRUMENTI E METODOLOGIE PER IL PERSEGUIMENTO DELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE Mariella Martini Direttore Generale
DettagliIl governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS
Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS Marco Bosio Direttore Generale ATS Milano Città Metropolitana 2 Popolazione
DettagliIl ruolo delle Reti in tema di Sostenibilità. Giovanna Scroccaro Settore Farmaceutico Regione Veneto
Il ruolo delle Reti in tema di Sostenibilità Giovanna Scroccaro Settore Farmaceutico Regione Veneto Roma, 23 maggio 2017 Farmaci ospedalieri 2016 Spesa per farmaci oncologici e oncoematologici Italia +8%*
DettagliL integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi
L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto Paola Raimondi Mercury Longhi Il contesto ASL di Bologna 6 Distretti 9 Ospedali Popolazione: 836.697 Territorio
DettagliPERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD)
PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) La Regione Veneto ha approvato le Linee Guida del Ministero della Sanità per
DettagliASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI
ASSISTENTI SOCIALI IN CURE PALLIATIVE: FRIULI VENEZIA GIULIA-AGGIORNAMENTI Dott.ssa Maria Teresa Ermano-AAS5 Friuli Occidentale In collaborazione con Gruppo AS Friuli Venezia Giulia: Valentina Cominotto,
DettagliGabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale
Gabriella Viberti L evoluzione del ruolo della medicina di famiglia nella sanità nazionale e regionale Evoluzione della medicina di famiglia: fino al 2000 Prima metà degli anni 2000: le forme di integrazione
DettagliDELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 OGGETTO: Contratto con la Fondazione per la ricerca Ospedale Maggiore di Bergamo per l affidamento delle attività necessarie all attivazione della rete
DettagliAPPROPRIATEZZA TERAPEUTICA
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA Ferrara 6 ottobre 2016 I farmaci ad alto costo in Oncologia Donatella Donati Oncologia Clinica Azienda Ospedaliera Universitaria -Ferrara I tumori in Italia Roma 27 settembre
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliMetodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite
Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli L incidenza delle cardiopatie è
DettagliLA CENTRALE OPERATIVA UNICA PER LA PRESA IN CARICO DEL MALATO E DEI FAMILIARI IN REPARTO
LA CENTRALE OPERATIVA UNICA PER LA PRESA IN CARICO DEL MALATO E DEI FAMILIARI IN REPARTO OIRM S. Anna Molinette CTO Riabilitazione Cure domiciliari Lungodegenza RSA Cure palliative DGR 27-3628 del 28-3-2012
DettagliRETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA
Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,
DettagliI percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento.
Congresso CARD Regioni Nord Italia Trieste 7 dicembre 2012 I percorsi di presa in carico delle persone fragili. L esperienza della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Paola Maccani Direzione
DettagliRedazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette
PERCORSO CONDIVISO PER GARANTIRE LA CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO DEL PAZIENTE RICOVERATO (dimissioni protette) ELABORATO E CONDIVISO DA: ASL Provincia di Monza e Brianza A.O SAN GERARDO
DettagliLA RETE ONCOLOGICA MOLISANA UN PERCORSO IN ITINERE
LA RETE ONCOLOGICA MOLISANA UN PERCORSO IN ITINERE Dr. Liberato Di Lullo Direttore U.O.C. Oncologia ASReM NORMATIVA UTILIZZATA Il presente progetto si pone in continuità con la programmazione degli Obiettivi
DettagliIl CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.
Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Anselmo E., Dellarole F., Varello G., Testa A., Toso C., Mortoni L. DISTRETTO di
DettagliAllegato 1. Modificato a seguito del DCA n.80/2010
Allegato 1 ORGANIGRAMMA AZIENDALE Modificato a seguito del DCA n.80/2010 LEGENDA Dipartimento DIPARTIMENTO (Macrostruttura) Area Coordinamento AREA DI COORDINAMENTO Ambiti funzionali AMBITI FUNZIONALI
DettagliDr.Piergiorgio Trevisan
LE CURE PRIMARIE Le AFT: stato dell arte del progressivo inserimento dei MMG e dei MCA nella struttura distrettuale per un distretto casa dei Medici di Assistenza Primaria Dr.Piergiorgio Trevisan L Azienda
DettagliCOLLEGIO SINDACALE. Direttore Sanitario. Dipartimenti funzionali interaziendali. Staff Direzione Sanitaria
DIRETTORE GENERALE COLLEGIO SINDACALE Organismi Consultivi, di valutazione e di Vigilanza Organismi Paritetici e di Partecipazione Direttore Amministrativo Staff Direzione Generale Direttore Sanitario
DettagliLa gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia
La gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia Strategie organizzative per ottimizzare la gestione del paziente con BPCO Dario Grisillo Evoluzione nelle
DettagliPierFranco Conte Coordinatore
PierFranco Conte Coordinatore Rete Oncologica del Veneto Istituita dalla Regione Veneto con Deliberazione della Giunta Regionale n. 2067 del 19.11.2013. Con Decreto n. 23 del 17.3.2016 la Regione Veneto
DettagliREINSERIMENTO SOCIALE Quale ruolo e compiti svolge il Servizio Sociale in Sanità? Dott.ssa Lorella Perugini
REINSERIMENTO SOCIALE Quale ruolo e compiti svolge il Servizio Sociale in Sanità? Quando curi una persona puoi vincere o perdere, quando ti prendi cura di una persona puoi solo vincere (Patch Adams) REINSERIMENTO
DettagliSfide e prospettive per la Rete Oncologica Toscana
Bisogni del paziente e percorsi assistenziali nella Rete Oncologica Toscana Pisa 23 giugno 2010 Sfide e prospettive per la Rete Oncologica Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori
DettagliBreast Unit Regionali
Motore Sanità Milano Breast Unit Regionali Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori Percorso normativo 3-2-98 azione programmata per l oncologia (accoglienza, Dipartimenti, Gruppi Oncologici
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - tel. 045/ Fax 045/
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n. 42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE IN DATA 14/04/2010 OGGETTO: informatizzazione degli studi
DettagliPERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA
PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA FASE DIAGNOSTICA A o B FASE COMUNICAZIONE DIAGNOSI FASE TERAPEUTICA Premessa Con l istituzione della Breast Unit è stato necessario definire un percorso terapeutico omogeneo
DettagliAntonio Correra. Società Italiana di Pediatria
Antonio Correra Società Italiana di Pediatria PEDIATRI IN ITALIA ~12.500 Ricambio minimo 5 % / anno 800 ~ 600-700 n. Specializzandi 600 400 200-400/-500 Pediatri anno ~ 180 In 10 anni -5000 / -4000 0
DettagliContinuità delle cure
Continuità delle cure Presa in carico globale del paziente oncologico lungo sopravvivente Dr. Maurizio Grassi Unità Operativa Oncologia Azienda Socio Sanitaria Territoriale CREMA Roma 20 maggio 2017 Esami
DettagliPIANO DELLE PERFORMANCE
AZIENDA ULSS 6 VICENZA PIANO DELLE PERFORMANCE Aggiornamento settembre 2013 PIANO TRIENNALE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI» 2013-2015 1 INTRODUZIONE Il presente documento aggiorna e integra il Piano delle
DettagliSEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica
SEMINARIO Gruppo di Ricerca Geriatrica Il PDTA nelle demenze: una proposta innovativa Intervento dott.ssa Fausta Podavitte Direttore Dipartimento Assi Brescia 16 Dicembre 2011 dal progetto regionale alla
DettagliModelli gestionali in oncologia
HEALTHCARE & PUBLIC SECTOR Modelli gestionali in oncologia Jean Marie Franzini Forlì, 13 luglio 2006 KPMG ADVISORY S.P.A. 2006 KPMG Advisory S.p.A., an Italian limited liability share capital company,
DettagliCOD. PRATICA: LA GIUNTA REGIONALE
LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l argomento in oggetto e la conseguente proposta dell Assessore Luca Barberini. Preso atto: a) del parere favorevole di regolarità tecnica
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 31 del PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 31 del 13-3-2017 13709 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 febbraio 2017, n. 226 Approvazione
DettagliPERCORSO FORMATIVO PER INFERMIERE CARE MANAGER DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLE CURE PRIMARIE
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1097 del 18 agosto 2015 pag. 1/5 PERCORSO FORMATIVO PER INFERMIERE CARE MANAGER DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLE CURE PRIMARIE PREMESSA La formazione dell
DettagliComitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna
Comitati Ospedale territorio senza dolore dell Emilia Romagna Elena Marri Responsabile del progetto ospedale-territorio senza dolore Servizio Presidi Ospedalieri Bologna, 15 Novembre 2010 Odg Risultati
DettagliInaugurazione. della Casa della Salute di San Secondo.
Inaugurazione Inaugurazione della Casa della Salute di San Secondo. Cerimonia di ringraziamento agli Amici del Cuore per la doppia donazione. Lunedì 29 ottobre 2012 ore 11.00 Piazza Martiri della Libertà,
DettagliTra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie
Percorsi di salute: nelle cure primarie, tra territorio e ospedale. Integrazione, sostenibilità e PDTA territoriali Tra ospedale e territorio: ruolo delle cure intermedie dott. Fortunato Rao Azienda ULSS
Dettagli