Liceo Galilei - ROMA 27 maggio 2010
|
|
- Sabrina Carbone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Liceo Galilei - ROMA 27 maggio 2010 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
2 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza 27 maggio 2010 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
3 La serie a termini di segno alterno (1) 4 é convergente: la sua somma é nota, vale log(2). Essa fornisce l esempio fondamentale della perdita, nell ambito delle serie, della proprietá commutativa della somma. É infatti possibile riconoscere che ordinamenti diversi degli addendi della serie (??) producano serie convergenti a somme diverse. L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
4 La somma di una serie é il limite delle somme parziali S = lim n a k n k=1 Ordinando diversamente gli addendi cambia la successione {S n } delle corrispondenti somme parziali. Se ordinassimo la (??) mettendo lunghi gruppi di addendi positivi intercalati da pochi addendi negativi che successione di somme parziali si otterrebbero...? L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
5 Consideriamo la serie e consideriamo il suo riordinamento consistente nel mettere tre addendi positivi ogni addendo negativo... L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
6 Le somme parziali delle due serie sono le seguenti: serie originale: 1., 0.5, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , serie riordinata: 1., , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
7 Una verifica non empirica: Indicati con a n = ( 1)n+1, n = 1, 2, 3,... n gli addendi della (??) indichiamo con {b k } la successione B 2m = B = { 2m n=1 b 2n = 1 2 a n, b 2n 1 = 0 b n = 1 2 b n = 1 2 n=1 m a n = 1 2 A m n=1 a n = 1 2 A n=1 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
8 Posto c n = a n + b n riesce Ma c 2n 1 = a 2n 1 C = c 2n = a 2n a n = c n = 3 2 A n=1 { an se n pari 0 se n dispari ovvero gli unici c k 0 sono quelli di indice dispari e quelli pari con indice multiplo di 4: c 2n 1 = 1 2n 1 c 4n = 1 2n L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
9 Si riconosce quindi come, al variare di n, gli addendi c n producano gli stessi addendi che producevano gli a n : tutt al più con un riordinamento Quindi, se il riordinamento non incidesse, in altri termini se per le serie convergenti valesse la proprietà commutativa della somma, allora dovrebbe riuscire c n = A n=1 invece... dalla c n = a n + b n si ha c n = n=1 (a n + b n ) = A A = 3 2 A A n=1 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
10 Lemma Per una serie a termini positivi vale la proprietà commutativa: se {a nk } è un riordinamento della successione {a n } allora a n = n=1 k=1 intendendo con ciò che se la serie a n converge allora converge anche la a nk k=1 n=1 a nk e ha la stessa somma, e se non converge la prima, non converge neanche la seconda. L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
11 Dimostrazione. Indicate con {A m } e con {B m } rispettivamente le successioni crescenti delle somme parziali della prima e della seconda serie riesce lim A m = sup{a m }, m m n : A m B n n m : B m A n Ne segue pertanto che lim B m = sup{b m } m sup{a m } = sup{b n } lim m A m = lim m B m L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
12 Proposizione Per una serie a k assolutamente convergente vale la proprietà k=0 commutativa: se {a nk } è un riordinamento della successione {a n } allora a n = n=1 k=1 a nk L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
13 Introdotte le funzioni parte positiva e parte negativa [x] + = x + x, [x] = x x 2 2 riesce [x] + x [x] x pertanto, se la serie a k è assolutamente convergente allora le k=0 due serie a termini positivi [a k ] +, k=0 [a k ] k=0 sono entrambe assolutamente convergenti. Posto m m m A m = a k, P m = [a k ] +, Q m = [a k ] k=0 riesce A m = P m Q m k=0 k=0 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
14 E quindi dette A, P, Q rispettivamente le somme delle tre serie si ha A = P Q Qualunque sia il riordinamento k=0 a nk che si applichi alla serie continuerà a valere per esso la corrispondente relazione A m = P m Q m E quindi dette A, P, Q rispettivamente le somme delle tre serie si ha A = P Q ne deriva che, essendo P = P, Q = Q A = A L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
15 La favola dell onesto commerciante, della bilancia e dei tanti pesetti L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
16 Un onesto commerciante possiede una bilancia a due piatti corredata di una fila molto lunga di pesi, via via piú piccoli, rossi e blu, da usare con lo strano criterio di caricare i rossi sempre e solo sul piatto di sinistra e i blu su quello di destra. L onesto commerciante si fa un obbligo di pesare la merce in vendita con assoluta onestá, pesandola con grande precisione sulla sua bilancia a due piatti. L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
17 Posta la merce da pesare sul piatto di destra la bilancia si squilibra: piatto destro giú, piatto sinistro su! Per eseguire la pesata, cioé per riequilibrare i piatti, l onesto commerciante pone sul piatto di sinistra uno dopo l altro i pesi rossi della fila che possiede: ne mette fino a che il piatto destro va su e quello di sinistra giú. A questo punto comincia a caricare il piatto di destra con i pesi blu della fila: ne mette fino a che il piatto sinistro va su e quello di destra giú. L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
18 Di questo passo prosegue, caricando ogni volta il piatto piú in alto fino a farlo diventare il piú basso. Ogni volta la differenza dei pesi di un piatto rispetto a quelli dell altro approssima il peso della merce: l errore é, ogni volta minore dell ultimo pesetto aggiunto per invertire la reciproca posizione dei due piatti. Certo per far fronte a qualsiasi quantitá di merce l onesto commerciante dovrá disporre di tanti pesi rossi... e dovendo riequilibrare ogni volta dovrá disporre anche di... tanti pesi blu. Se la lunga fila di pesi disponibili contiene pesi via via piú piccoli si capisce che le approssimazioni del peso della merce ottenute saranno sempre migliori, e l onesto commerciante si sentirá giustamente con la coscienza a posto. L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
19 Le serie convergenti semplicemente Sia a k una serie convergente semplicemente, allora k=1 dall uguaglianza N a k = k=1 si riconosce che N [a k ] + k=1 N [a k ], A N = P N Q N k=1 lim a k = 0 k n lim [a k ] + = + n k=1 lim n k=1 n [a k ] = + Se infatti una delle due somme parziali a secondo membro, P n o Q n convergesse allora, dalla relazione A n = P n Q n L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
20 Teorema Sia a k una serie convergente ma non convergente k=1 assolutamente, allora comunque si scelga un numero reale S esiste un riordinamento {a nk } della successione {a n } tale che riesca k=1 a nk = S L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
21 Figura: Riemann ( ), Dini ( ) L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
22 Supponiamo di aver scelto S 0: indichiamo con {p k } e con {q k } le due successioni dei soli termini a k positivi e dei soli termini a h negativi inclusi nella serie, ordinati con lo stesso ordine con cui comparivano originalmente. Tenuto conto che P m = m p k, Q m = k=1 m k=1 divergono entrambe esisterà un primo m 1 rispetto al quale riesce q k S P m1 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
23 Valutiamo la differenza P m1 S P m1 P m1 1 p m1 Prepariamo pertanto il riordinamento della {a k } ponendo ai primi m 1 posti i primi m 1 termini positivi p 1, p 2,..., p m1 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
24 Consideriamo ora il primo m 2 tale che P m1 Q m2 S Valutiamo la differenza S (P m1 Q m2 ) q m2 Proseguiamo pertanto il riordinamento della {a k } ponendo ai successivi m 2 posti i termini, negativi, che compongono Q m2 p 1, p 2,..., p m1 q 1, q 2,... q m2 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
25 Consideriamo ora le somme P 1 m = m k=m 1 +1 esse differiscono dalle precedenti P m perchè non includono i primi m 1 addendi: tuttavia se divergevano le P m non possono che divergere anche queste P 1 m. Sia pertanto m 3 il primo indice tale che Valutiamo la differenza p k P m1 Q m2 + P 1 m 3 S P m1 Q m2 + P 1 m 3 S p m3 L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
26 Proseguiamo pertanto il riordinamento della {a k } ponendo ai successivi m 3 posti i termini, positivi, che compongono P 1 m 3 p 1, p 2,..., p m1 q 1, q 2,... q m2, p m1 +1, p m1 +2,..., p m3 Di blocchetto positivo in blocchetto negativo e viceversa si riordinano tutti i termini {a k }: tale riordinamento produce una serie k=1 a nk della quale conosciamo alcune somme parziali S m1, S m1 +m 2, S m1 +m 2 +m 3,... L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
27 Esse verificano le seguenti disuguaglianze Inoltre per ogni k esistono S S m1 S m1 +m 2 S S m1 +m 2 +m 3 S m1 +m 2 +m 3 S S m1 +m 2 +m 3 +m ν = n n+1 m j, µ = j=1 j=1 m j tali che la somma parziale S k sia compresa tra S ν ed S µ tenuto presente che anche S si trova tra S ν ed S µ riesce S S k S ν S + S S µ a µ + a ν L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
28 Tenuto conto che la successione {a µ }, sottosuccessione della successione infinitesima {a n } è necessariamente infinitesima anch essa risulta provato che lim S k = S k ovvero che il riordinamento realizzato determina una nuova serie convergente e con somma il numero S per altro arbitrario scelto inizialmente. L. Lamberti Dipartimento di Matematica La Sapienza
SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI
SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI Materiale propedeutico alle lezioni di Analisi Matematica per i corsi di Laurea in Ingegneria Energetica e Meccanica N-Z dell Università di Bologna. Anno Accademico 2003/2004.
DettagliSERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI
SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI Materiale propedeutico alle lezioni di Complementi di Analisi Matematica ed Elementi di Calcolo delle probabilità per il corso di Laurea in Ingegneria per la parte di Elementi
DettagliPag. 151 Dimostrazioni dei criteri per lo studio della convergenza di serie numeriche
C.7 Serie Pag. 151 Dimostrazioni dei criteri per lo studio della convergenza di serie numeriche Teorema 5.29 (Criterio del confronto) Siano e due serie numeriche a termini positivi e si abbia 0, per ogni
DettagliCAPITOLO 9. Le serie di potenze
CAPITOLO 9 Le serie di potenze Ahlfors, pag. 33,..,45 Bozza da rivedere Le funzioni analitiche sono piú o meno polinomi in z, o i loro limiti, somme di serie di potenze in z. Prerequisiti fondamentali
DettagliLaurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Corso di Analisi Matematica Successioni e loro limiti
Laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Corso di Analisi Matematica Successioni e loro limiti Docente: Anna Valeria Germinario Università di Bari A.V.Germinario (Università di
DettagliSerie prodotto. b k = B. a k = A,
Assegnate due serie convergenti a k = A, Serie prodotto b k = B vogliamo occuparci di dare senso alla frase serie prodotto con la pretesa che tale serie prodotto converga e abbia somma il prodotto A B
DettagliLa convergenza uniforme
La convergenza uniforme 1. Il tubo Sia {f n (x)} una successione convergente a f(x) per x E: disegniamo il grafico della funzione limite f(x) assegnato ε > 0 disegniamo la striscia - il tubo - intorno
DettagliANALISI 1 1 SEDICESIMA - DICIASETTESIMA LEZIONE Serie
ANALISI 1 1 SEDICESIMA - DICIASETTESIMA LEZIONE Serie 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.html
DettagliProprietà commutativa e associativa per le serie
Analisi Matematica 1 Trentaseiesima Trentasettesimalezione Proprietà commutativa e associativa per le serie Prodotto Serie di alla potenze Cauchy prof. Claudio Saccon Dipartimento di Matematica Applicata,
DettagliMassimo e minimo limite di successioni
Massimo e minimo limite di successioni 1 Premesse Definizione 1.1. Definiamo R esteso l insieme R = R { } {+ }. In R si estende l ordinamento tra numeri reali ponendo < a < +, a R. In base a tale definizione,
DettagliSuccessioni numeriche (II)
Successioni numeriche (II) Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Successioni (II) Analisi A 1 / 52 Forme indeterminate associate a funzioni razionali fratte:
DettagliANALISI 1 1 QUINTA LEZIONE
ANALISI 1 1 QUINTA LEZIONE 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it web: http://www2.ing.unipi.it/ d6081/index.html Ricevimento:
DettagliSERIE NUMERICHE. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 2018/19 Serie numeriche cap5c.pdf 1
SERIE NUMERICHE c Paola Gervasio - Analisi Matematica - A.A. 208/9 Serie numeriche cap5c.pdf Serie numerica Definizione. Sia a k : N R una successione definita per k k 0. La sommatoria (di infiniti addendi)
DettagliAnalisi Matematica 1. Serie numeriche. (Parte 2) Dott. Ezio Di Costanzo.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Analisi Matematica 1 Serie numeriche (Parte 2) Dott. Ezio Di Costanzo ezio.dicostanzo@sbai.uniroma1.it Definizione Data la serie + n=0 a n si definisce resto
DettagliCorso di Analisi Matematica Successioni e loro limiti
Corso di Analisi Matematica Successioni e loro limiti Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale A.A. 2013/2014 Università di Bari ICD (Bari) Analisi Matematica 1 / 30 1 Definizione di successione
DettagliMassimo limite e minimo limite di una funzione
Massimo limite e minimo limite di una funzione Sia f : A R una funzione, e sia p DA). Per ogni r > 0, l insieme ) E f p r) = { fx) x A I r p) \ {p} } è non vuoto; inoltre E f p r ) E f p r ) se 0 < r r.
Dettaglinon solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da
NOTE INTEGRATIVE PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ANNO ACCADEMICO 2012/13 NOTE SULLA CONTINUITÀ UNIFORME D.BARTOLUCCI, D.GUIDO Sia f(x) = x 3, x [ 1, 1]. Si ha 1. La continuità uniforme x 3 y 3 = x
DettagliSerie Borlini Alex
Serie numerica >> Prefazione Progressione lista ordinata e finita di elementi. Successione lista ordinata e infinita di elementi (numeri reali chiamati termini), {a n }=a 1, a 2, a 3 Successione di Fibonacci:
DettagliSuccessioni numeriche
Successioni numeriche Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Successioni Analisi Matematica 1 1 / 48 Definizione Una successione a valori reali è
DettagliMatroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado
Matroidi, algoritmi greedy e teorema di Rado per il corso di Laboratorio di Algoritmi e Ricerca Operativa Dott. Alberto Leporati / Prof.ssa Enza Messina Dipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
Dettagli1 Successioni di funzioni
Analisi Matematica 2 Successioni di funzioni CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 6 SERIE DI POTENZE Supponiamo di associare ad ogni n N (rispettivamente ad ogni n p, per qualche
DettagliSerie numeriche. 1 Nozioni generali
Serie numeriche Nozioni generali Con il concetto di serie si affronta il problema di dare un senso alla somma di infiniti addendi ordinati in successione. Data una successione (a k ) k N di numeri reali,
DettagliLimiti di successioni
Capitolo 5 Limiti di successioni 5.1 Successioni Quando l insieme di definizione di una funzione coincide con l insieme N costituito dagli infiniti numeri naturali 1, 2, 3,... talvolta si considera anche
DettagliIl teorema di Lusin (versione )
G.Gorni 7/8 Il teorema di Lusin versione 8-6-). Distanza da un insieme Deinizione. Dato uno spazio metrico X, d), un sottinsieme non vuoto A X e un punto x X deiniamo distanza ra x e A il numero distx,
DettagliDaniela Lera A.A
Daniela Lera Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Matematica e Informatica A.A. 2016-2017 Problemi non lineari Definizione f : R R F : R n R m f (x) = 0 F(x) = 0 In generale si determina
DettagliLezioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA (gruppo 3)
Lezioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA (gruppo 3) Nicola Durante 2011-12 Abstract 1 Insiemi numerici (Lezione del 5.10.11) 1.1 Cenni di teoria degli insiemi Richiamiamo brevemente alcuni simboli usati in
DettagliAM1 Analisi 1 a.a Esercitazione Dicembre. (a cura di Paolo Tranquilli) Soluzioni
Università degli Studi Roma Tre Facoltà di Scienze Mat. Fis. e Nat. C.d.L. in Matematica AM Analisi a.a. 007-008 Esercitazione 0 0 Dicembre (a cura di Paolo Tranquilli) Soluzioni Esercizio. Studiare la
DettagliSUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE E DI FUNZIONI
SERIE NUMERICHE Si consideri una successione di elementi. Si definisce serie associata ad la somma Per ogni indice della successione, si definisce successione delle somme parziali associata a la somma
DettagliAnalisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1. TERZA LEZIONE Serie di funzioni Serie di potenze
Analisi di Fourier e alcune equazioni della fisica matematica 1 TERZA LEZIONE Serie di funzioni Serie di potenze 1 prof. Claudio Saccon, Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email:
Dettagli11. Misure con segno.
11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante
DettagliR 2 e i numeri complessi
L. Chierchia. Dipartimento di Matematica e Fisica, Università Roma Tre 1 R e i numeri complessi 1. R come spazio vettoriale R, ossia l insieme delle coppie ordinate x, y con x e y in R è uno spazio vettoriale
DettagliNOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE
NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE ROBERTO GIAMBÒ 1. DEFINIZIONI E PRIME PROPRIETÀ In queste note saranno presentate alcune proprietà principali delle funzioni convesse di una variabile
DettagliAnalisi Matematica 1 Trentaduesima lezione. Serie
Analisi Matematica 1 Trentaduesima lezione Serie prof. Claudio Saccon Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it web: http://saccon.blog.dma.unipi.it Ricevimento:
DettagliSerie a termini di segno non costante
Serie a termini di segno non costante Definizione (Convergenza semplice e assoluta) Se una serie converge, cioè la sua somma esiste ed è finita, si dice anche che la serie converge semplicemente: an =
DettagliPreparazione Olimpiadi della Matematica
Preparazione Olimpiadi della Matematica Marco Vita Liceo Scientifico G. Galilei Ancona 18 novembre 2015 ( Liceo Scientifico G. Galilei Ancona) Preparazione Olimpiadi della Matematica 18 novembre 2015 1
DettagliEsercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA
Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 9/04/203 TOPOLOGIA Mostrare che uno spazio infinito con la metrica discreta non può essere compatto Soluzione: Per la metrica discreta d : X X
Dettagli1.3. Se esistono i limiti sinistro e destro della funzione in un punto, allora esiste anche il limite della funzione nel punto stesso.
Esercitazione 8 Novembre 018 1. Stabilire quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false. 1.1. Se una funzione f(x) è definita in un intervallo aperto (a, b), ha senso chiedersi se esistono
Dettagli8. Serie numeriche Assegnata la successione di numeri complessi {a 1, a 2, a 3,...} si considera con il nome di serie numerica.
8. Serie numeriche Assegnata la successione di numeri complessi {a 1, a 2, a 3,...} si considera con il nome di serie numerica la nuova successione {s n } definita come s 1 = a 1, s 2 = a 1 + a 2, s 3
DettagliANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 8/11/2013
ANALISI VETTORIALE COMPITO IN CLASSE DEL 8//3 Premessa (Cfr. gli Appunti di Analisi Vettoriale / del Prof. Troianiello) Nello studio degli integrali impropri il primo approccio all utilizzo del criterio
DettagliMatematica. 12. Serie. Giuseppe Vittucci Marzetti 1
Matematica 2. Serie Giuseppe Vittucci Marzetti Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca A.A. 208-9 Dipartimento
DettagliCoseno, seno, e pi greco
L. Chierchia. Dipartimento di Matematica e Fisica, Università Roma Tre 1 Coseno, seno, e pi greco In queste note daremo una presentazione analitica e autocontenuta della definizione e delle proprietà fondamentali
DettagliEsistenza ed unicità per equazioni differenziali
Esistenza ed unicità per equazioni differenziali Per concludere queste lezioni sulle equazioni differenziali vogliamo dimostrare il teorema esistenza ed unicità per il problema di Cauchy. Faremo la dimostrazione
DettagliLimiti e continuità. Hynek Kovarik. Analisi A. Università di Brescia. Hynek Kovarik (Università di Brescia) Limiti e continuità Analisi A 1 / 68
Limiti e continuità Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Limiti e continuità Analisi A 1 / 68 Cenni di topologia La nozione di intorno Sia x 0 R e r > 0.
DettagliNota: A meno che non sia specificato diversamente, si intende che i teoremi, lemmi, proposizioni sotto menzionati siano stati dimostrati a lezione.
Programma di Analisi Matematica 1 (Canale ICM) svolto per lezioni - A. Languasco - C. Vagnoni 1 Nota: A meno che non sia specificato diversamente, si intende che i teoremi, lemmi, proposizioni sotto menzionati
Dettagli3. Successioni di insiemi.
3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare
Dettagli1. Il concetto di limite ha una lunga storia. Qualche riferimento:
Matematica I, 03.10.2012 Limiti. 1. Il concetto di limite ha una lunga storia. Qualche riferimento: Archimede (III secolo AC; misure di lunghezze, aree, volumi) Newton, Leibniz (XVII secolo; cinematica,
DettagliINTEGRALI Test di autovalutazione
INTEGRALI Test di autovalutazione. L integrale ln 6 è uguale a (a) vale 5 2 (b) (c) (d) 4 5 vale ln 256 2 è negativo 2 5 + 4 5 2 5 + 4 5 d d 2. È data la funzione = e 2. Allora: (a) se F() è una primitiva
DettagliUnicità, a meno di isomorfismo, del campo ordinato e completo dei reali
Unicità, a meno di isomorfismo, del campo ordinato e completo dei reali Stefano Baratella 0 Introduzione Queste note non presuppongono familiarità con la costruzione dei reali come tagli (o sezioni) di
DettagliDimostrazione. Indichiamo con α e β (finiti o infiniti) gli estremi dell intervallo I. Poniamo
C.6 Funzioni continue Pag. 114 Dimostrazione del Corollario 4.25 Corollario 4.25 Sia f continua in un intervallo I. Supponiamo che f ammetta, per x tendente a ciascuno degli estremi dell intervallo, iti
DettagliAnalisi Matematica. Serie numeriche, serie di potenze, serie di Taylor
a.a. 2014/2015 Laurea triennale in Informatica Analisi Matematica Serie numeriche, serie di potenze, serie di Taylor Avvertenza Questi sono appunti informali delle lezioni, che vengono resi disponibili
DettagliSuccessioni, massimo e minimo limite e compattezza in R
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per i Media Successioni, massimo e minimo limite e compattezza in R Massimo A. Picardello BOZZA 10.11.2011 21:24 i CAPITOLO 1 Successioni
DettagliAlcuni complementi di teoria dell integrazione.
Alcuni complementi di teoria dell integrazione. In ciò che segue si suppone di avere uno spazio di misura (,, µ) 1 Sia f una funzione misurabile su un insieme di misura positiva tale che f 0. Se fdµ =
DettagliUNIVERSITA DEL SALENTO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I 19/01/09
UNIVERSITA DEL SALENTO Prova scritta di ANALISI MATEMATICA I 19/01/09 1 Determinare sup/inf max/min) e insieme dei punti di accumulazione del seguente insieme: E = {x R e x 5e x + 6) arctan x 1 x) < 1}
DettagliPrincipali differenze tra la ristampa 2014 e l edizione 2008
Principali differenze tra la ristampa 214 e l edizione 28 Di seguito sono riportate le principali modifiche apportate al testo dell edizione 28 con la ristampa riveduta e corretta del 214. Si avverte il
DettagliAnalisi Matematica 1 Soluzioni prova scritta n. 1
Analisi Matematica Soluzioni prova scritta n Corso di laurea in Matematica, aa 008-009 5 giugno 009 Sia a n la successione definita per ricorrenza: a n+ 3 a n a 3 n, a 3 a n+ 3 a n a 3 n, a 3 a n+ 3 a
DettagliIL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero
IL TEOREMA DEGLI ZERI Una dimostrazione di Ezio Fornero Il teorema degli zeri è fondamentale per determinare se una funzione continua in un intervallo chiuso [ a ; b ] si annulla in almeno un punto interno
DettagliSerie di funzioni: esercizi svolti
Serie di funzioni: esercizi svolti Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di difficoltà maggiore. Esercizio. seguenti serie di funzioni: Studiare la convergenza normale, uniforme,
DettagliSerie e Trasformata di Fourier
Serie e Trasformata di Fourier Corso di Analisi Funzionale Prof. Paolo Nistri Cancelli, D Angelo, Giannetti Polinomio di Fourier Si consideri la successione costituita dalle restrizioni delle funzioni
DettagliSerie di Fourier. Hynek Kovarik. Analisi Matematica 2. Università di Brescia
Serie di Fourier Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 2 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Serie di Fourier Analisi Matematica 2 1 / 37 Polinomi trigonometrici Definizione Si dice
Dettagli14 Spazi metrici completi
54 2006-apr-26 Geometria e Topologia I 14 Spazi metrici completi (14.1) Definizione. Una successione {x n } n in uno spazio metrico si dice di Cauchy se per ogni ɛ > 0 esiste un intero N = N(ɛ) per cui
DettagliConcentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite
Lezioni del 22 e 24 settembre. Numeri razionali. 1. Operazioni, ordinamento. Indichiamo con N, Z, Q gli insiemi dei numeri naturali, interi relativi, e razionali: N = {0, 1, 2,...} Z = {0, ±1, ±2,...}
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 02 - I Numeri Reali Anno Accademico 2013/2014 D. Provenzano, M.
DettagliPolinomi Definizioni fondamentali
Polinomi. Definizioni fondamentali Definizione.. Un polinomio è un espressione algebrica letterale che consiste in una somma algebrica di monomi. Esempio.. Sono polinomi: 6a + b, 5a b + 3b, 6x 5y x, 7ab
DettagliDe nizione 1 Sia A un sottoinsieme in nito di N; una funzione a : A! R si chiama una successione o anche una successione in R.
SUCCESSIONI Tra tutte le funzioni di A R! R hanno un interesse speci co quelle dove A è un sottoinsieme di N, in particolare un sottoinsieme in nito (e dunque superiormente illimitato) di N: De nizione
DettagliESERCIZIARIO DI MATEMATICA
Dipartimento di rete matematica ESERCIZIARIO DI MATEMATICA PER PREPARARSI ALLA SCUOLA SUPERIORE progetto Continuità SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Istituti comprensivi: Riva Riva Arco Dro Valle dei Laghi
Dettaglik=0 a k k=0 a k, quando si voglia precisare qual è l indice iniziale: si possono infatti considerare anche serie del tipo k=1 a k, k=50 a k,
2.2 Serie Le serie numeriche sono semplicemente successioni reali o complesse di tipo particolare, che però, per la loro importanza pratica e teorica, meritano una trattazione a parte. Data una successione
Dettagli14. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann.
4. Confronto tra l integrale di Lebesgue e l integrale di Riemann. Lo scopo di questo capitolo è quello di mettere a confronto i vari tipi di integrale (di Riemann, generalizzato e improprio) di funzioni
Dettagli(P13) x y, z w, x + z y + w (P14) x y, z 0, x z y z
Come avevamo notato prima, la corrispondenza con la retta determina una struttura di ordinamento naturale sui numeri reali (indicato ancora con i simboli ,, ). In termini delle rappresentazioni decimali,
DettagliAlcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità
Alcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità Teorema 0. Una funzione f(x) è continua in x 0 se e solo se per ogni sucessione {x n } dom(f) con x n x 0 dom(f), risulta f(x n ) f(x 0 ). (Non
Dettagli2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali
2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali Definizione L insieme N = {0, 1, 2, 3,...} costituito dallo 0 e dai numeri interi positivi è l insieme dei numeri naturali. Se a, b 2 N, allora mentre non
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,
DettagliESERCIZI E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA: quinto foglio. A. Figà Talamanca
ESERCIZI E COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA: quinto foglio A. Figà Talamanca 14 ottobre 2010 2 0.1 Ancora limiti di funzioni di variabile reale Esercizio 1 Sia f(x) = [sin x] definita nell insieme [0,
DettagliMatematica A Corso di Laurea in Chimica. Prova scritta del Tema A
Matematica A Corso di Laurea in Chimica Prova scritta del 7..6 Tema A P) Data la funzione f(x) = ex+ x determinarne (a) campo di esistenza; (b) zeri e segno; (c) iti agli estremi del campo di esistenza
DettagliPROGRAMMA. Capitolo 1 : Concetti di base: numeri reali, funzioni, funzioni reali di variabile reale.
PROGRAMMA Capitolo 1 : Concetti di base: numeri reali, funzioni, funzioni reali di variabile reale. Gli insiemi numerici oggetto del corso: numeri naturali, interi relativi, razionali. Operazioni sui numeri
DettagliCLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI
CLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI Consideriamo l insieme R = R {, + } ottenuto aggiungendo all insieme dei numeri reali i simboli e +. Introduciamo in
DettagliQuesiti. 1. Un numero primo Qual è il più grande numero primo minore di 30 che può essere espresso come somma di due numeri primi?
Quesiti 1. Un numero primo Qual è il più grande numero primo minore di 30 che può essere espresso come somma di due numeri primi? 2. La calcolatrice Elena ha una calcolatrice con 15 tasti: 10 sono bianchi
DettagliInsiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI
Insiemi numerici Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Una delle prime attività matematiche che viene esercitata è il contare gli elementi di un dato insieme. I numeri con cui si conta 0,,,. sono i numeri
DettagliProblemi di topologia metrica.
Problemi di topologia metrica. 1.) Sia X un insieme, munito di una distanza d : X X R +. Siano x 1 ;x ;x 3 ;x 4 quattro punti qualsiasi di X. Verificare che: d (x 1 ; x 4 ) d (x 1 ; x ) + d (x ; x 3 )
DettagliAnalisi Matematica 1
Università degli Studi di Genova Facoltà di Ingegneria - Polo di Savona via Cadorna 7-700 Savona Tel. +39 09 64555 - Fax +39 09 64558 Analisi Matematica Testi d esame e Prove parziali a prova - Ottobre
DettagliTeoria di Lebesgue. P n E = n=1
Teoria di Lebesgue 1. La misura di Peano-Jordan La misura di Peano Jordan di un insieme é quasi sempre proposta per sottoinsiemi limitati E R 2 : si tratta di quanto suggerito dalla carta quadrettata,
DettagliCongruenze. Classi resto
Congruenze. Classi resto Congruenze modulo un intero DEFINIZIONE Siano a e b due numeri interi relativi; fissato un intero m si dice che a è congruo a b modulo m se la differenza a b è multipla di m, e
DettagliEsempi. La successione {cos n} è limitata; {n ¾ } è limitata inferiormente ma non è limitata superiormente, quindi non è limitata.
Analisi 2 Successioni numeriche -1- ÔÔÙÒØ Ô Ö Ð ÓÖ Ó Ò Ð ¾ º ËÙ ÓÒ ÒÙÑ Ö Proposizione (unicità del limite). Se {a n } è convergente, allora il limite è unico. Dimostrazione. Supponiamo che la tesi sia
Dettagli12. Funzioni numeriche misurabili.
12. Funzioni numeriche misurabili. 12.1. Funzioni numeriche misurabili. D ora in avanti, nel corso di questi appunti, adotteremo la seguente terminologia: per far riferimento ad una funzione f : Ω R, per
DettagliAnalisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del secondo appello, 1 febbraio 2017 Testi 1
Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a. 206-7 Scritto del secondo appello, febbraio 207 Testi Prima parte, gruppo.. Trovare le [0, π] che risolvono la disequazione sin(2) 2. 2. Dire se esistono
DettagliIndice. Aritmetica modulare. Mauro Saita. Versione provvisoria. Febbraio
modulare e-mail: maurosaita@tiscalinetit Versione provvisoria Febbraio 2018 1 Indice 1 modulare Classe di resti 2 11 Le proprietà delle congruenze 4 12 Le operazioni in Z n : l addizione e la moltiplicazione
Dettaglia j n + convergente divergente irregolare.
Serie numeriche Definizione Data una successione reale {a j } + successione delle somme parziali n esime come: n s n a j, jj il cui limite, per n + : jj R, si definisce la s lim s n n + jj a j è detto
DettagliIl teorema di Ascoli-Arzelà
Il teorema di Ascoli-Arzelà Alcuni risultati sugli spazi metrici Spazi metrici (e topologici) compatti Richiamiamo le definizioni di compattezza negli spazi metrici. Sia (X, d) una spazio metrico e sia
DettagliAlgoritmi e Strutture Dati - II modulo Soluzioni degli esercizi
Algoritmi e Strutture Dati - II modulo Soluzioni degli esercizi Francesco Pasquale 6 maggio 2015 Esercizio 1. Su una strada rettilinea ci sono n case nelle posizioni 0 c 1 < c 2 < < c n. Bisogna installare
DettagliIntroduzione ai grafi
TFA A048 Anno Accademico 2012-13 Outline Cenni storici sui grafi Nozioni introduttive: cammini, connessione, alberi, cicli Cammini di costo minimo Origini storiche La nascita della teoria dei grafi risale
Dettagli7 2 =7 2=3,5. Casi particolari. Definizione. propria se < impropria se > e non è multiplo di b. apparente se è un multiplo di. Esempi.
NUMERI RAZIONALI Q Nell insieme dei numeri naturali e nell insieme dei numeri interi relativi non è sempre possibile effettuare l operazione di divisione. Infatti, eseguendo la divisione 7 2 si ottiene
DettagliIstituzioni di Matematiche terza parte
Istituzioni di Matematiche terza parte anno acc. 2013/2014 Univ. degli Studi di Milano D.Bambusi, C.Turrini (Univ. degli Studi di Milano) Istituzioni di Matematiche 1 / 45 index Il concetto di ite 1 Il
DettagliVariabili aleatorie gaussiane
Variabili aleatorie gaussiane La distribuzione normale (riconoscibile dalla curva a forma di campana) è la più usata tra tutte le distribuzioni, perché molte distribuzioni che ricorrono naturalmente sono
Dettaglif(xy) = f(x + y) ( f(x) + f(y) ) Problema 6 (WC15-5). Siano a, b, c reali positivi tali che ab + bc + ca = 1. Dimostrare che c + 6 3a 1
Problema (WC5-). Siano a, b e c reali positivi tali che a 3 + b 3 + c 3 = a 4 + b 4 + c 4. vale: a a 2 + b 4 + c 4 + b a 4 + b 2 + c 4 + c a 4 + b 4 + c 2 Problema 2 (WC5-2old). Determinare tutte le funzioni
DettagliAnalisi Matematica 1 (prof. G. Cupini) (CdS Astronomia - Univ. Bologna) REGISTRO DELLE LEZIONI A.A
Analisi Matematica 1 (prof. G. Cupini) (CdS Astronomia - Univ. Bologna) REGISTRO DELLE LEZIONI A.A.2015-2016 22 SETTEMBRE 2015 3 ore 14-17 Insiemi e operazioni tra insiemi. Numeri reali. Assiomi dei numeri
DettagliInsiemi numerici: numeri reali
Insiemi numerici: numeri reali Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri reali Analisi Matematica 1 1 / 29 R è un CAMPO R è dotato delle operazioni
DettagliCalcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler)
Calcolo differenziale 2: Massimi e minimi. Studio di una funzione. (M.S.Bernabei & H. Thaler) Studio di una funzione Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f é crescente nell intervallo (a, b) se
DettagliAlcuni esercizi di Analisi I (tratti da compiti ed esercitazioni in aula degli ultimi anni)
Alcuni esercizi di Analisi I (tratti da compiti ed esercitazioni in aula degli ultimi anni) ) Risolvere la disequazione 2/ 3 < 4/ +. Numeri reali, insiemi, logica proposizionale 2) Trovare un numero M
DettagliArgomenti della Lezione
23.. Esperimenti. ANALISI Argomenti della Lezione 23. Formula di Taylor 25 novembre 20 Il caso della funzione e x I polinomi di Taylor associati a e x e alla scelta di x 0 = 0 sono da cui T m (x) = + x
Dettagli