Economia. RSA Provincia di Milano. Economia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia. RSA Provincia di Milano. Economia"

Transcript

1 RSA Provincia di Milano Economia Fig. 1: sviluppo economico della Provincia di Milano (fonte: SIA) Le attività economiche di produzione di beni e servizi, utilizzando l ambiente come fonte di materie prime ed energia per il processo produttivo e come luogo in cui far confluire gli scarti e i rifiuti, sono sempre state considerate come la prima causa di impatto sull ambiente; gli indicatori di crescita economica hanno un andamento che spesso si rispecchia in quelli di alterazione ambientale. Il concetto di sviluppo sostenibile nasce dalla volontà di disaccoppiare questi andamenti garantendo una crescita economica della società senza che ad essa sia necessariamente associato un degrado del territorio. Per questo motivo con l incremento dello sviluppo economico e quindi delle problematiche legate all inquinamento e, parallelamente, con la richiesta di una migliore qualità di vita, è cresciuta anche la domanda di tutela ambientale (vista soprattutto come tutela della salute), cui si associerà sempre più quella di strumenti di certificazione volontari per la sostenibilità, quali EMAS e ISO

2 pressione Economia Sviluppo economico e settori produttivi In provincia di Milano si è registrata negli ultimi anni una tendenza positiva di sviluppo economico, come evidenzia l aumento del PIL procapite e dei consumi pro-capite. Il PIL pro-capite risulta pari a euro, contro una media regionale di e una media nazionale di euro. Il tasso di occupazione, che misura la quota della popolazione attiva che risulta occupata e in grado di produrre reddito, si attesta sul 50,7%. Se si analizza il tessuto produttivo, si evidenzia come sia costituito da unità locali, con un numero di addetti pari a Dati più recenti evidenziano un rafforzamento della vocazione prevalentemente terziaria del territorio provinciale, con contesti ancora contraddistinti da una forte presenza di attività industriali. Le industrie a rischio di incidente rilevante (RIR), ossia quelle interessate da deposito, produzione, lavorazione o trasformazione di sostanze che - per quantità, natura e modalità di lavorazione - potrebbero provocare incidenti di notevole rilevanza per l ambiente naturale e le popolazioni circostanti, sono 136, secondo la classificazione del D.Lgs. n. 334 del I Comuni in cui è segnalata la pericolosità massima, (dovuta ad alta concentrazione di industrie a rischio di incidente rilevante), sono Rho e San Giuliano Milanese. Va sottolineato che la provincia di Milano si inserisce in un contesto regionale particolare: la Lombardia è, infatti, la regione italiana con il maggior numero di aziende RIR, con 358 stabilimenti, pari al 26,7% su base nazionale. Fig.1 PIL procapite consumi procapite EMAS (EcoManagement and Audit Scheme) Regolamento dell Unione Europea, che predispone uno strumento di politica ambientale ed industriale a carattere volontario volto a promuovere costanti miglioramenti dell efficienza ambientale delle attività industriali (Regolamento CE n. 1980/2000). ISO Standard internazionale di gestione ambientale, nato nel 1996 e ideato con lo scopo di fornire alle aziende ed agli Enti i fondamenti di un sistema efficace di gestione ambientale, integrato con le altre esigenze di gestione. Unità locale Luogo variamente denominato (stabilimento, laboratorio, negozio, ecc.) in cui si realizza la produzione di beni o nel quale si svolge o si organizza la prestazione dei servizi da destinare o meno alla vendita. S.A.U. (Superficie Agricola Utilizzata) Secondo la definizione dell ISTAT, si intende l insieme delle superfici a seminativo, a prati permanenti, pascoli e coltivazioni permanenti. Superficie agraria e forestale totale Secondo la definizione del Settore Agricoltura della Provincia di Milano, è data dalla sommatoria della S.A.U., della superficie forestale (comprensiva dei pioppeti), delle tare delle coltivazioni e di altri terreni (terreni abbandonati, parchi e giardini, cortili, terreni destinati ad aree fabbricabili, ecc.). PIL (Prodotto Interno Lordo) Valore monetario dei beni e dei servizi finali prodotti in un anno sul territorio nazionale (provinciale per questa RSA) al lordo degli ammortamenti. 45

3 pressione Il settore agricolo Il valore medio della percentuale di superficie agraria e forestale su quella comunale si attesta sul 58%, con una perdita dello 0,9 nel biennio 2001/2002, che si assomma alla perdita dello 0,1 nel biennio precedente: evidente segno dell avanzare dell urbanizzato a discapito delle superfici agrarie (in particolare nei Comuni dell area centro-settentrionale della Provincia). Nell area del Parco Sud l uso agricolo è prevalente (SAU, Superficie Agricola Utilizzata di circa il 78%), risultando l utilizzo ai fini forestali ridotto e concentrato nel Parco del Ticino e nel parco d Adda Nord dove le essenze più diffuse sono i pioppeti artificiali, le querce, le resinose e le latifoglie. Il turismo Il flusso turistico registra ogni anno circa 3,6 milioni di arrivi, nelle 630 strutture ricettive presenti. La durata media dei soggiorni è di 2,5 giorni e si ipotizza che la maggior parte siano a scopo lavorativo, stante la vocazione dell area. La grande distribuzione Negli ultimi anni i grandi magazzini si sono molto sviluppati, soprattutto nelle aree periurbane. La pressione di tali attività sull ambiente si espleta soprattutto in termini di rifiuti prodotti (in particolare da imballaggio) e di problemi associati alla mobilità; infatti la loro dislocazione in aree periurbane spesso non collegate con mezzi pubblici, rende necessario l utilizzo dell auto con effetti di congestione stradale e aumento dell inquinamento atmosferico. EMAS e ISO I sistemi di gestione ambientale sono un importante indicatore di risposta alle pressioni esercitate; essendo strumenti volontari, sono una risposta del sistema produttivo che si orienta verso processi decisionali partecipativi, che tengono conto di tutti i portatori di interesse. Questo tipo di strumenti è in continua crescita nella provincia di Milano: attualmente i siti che hanno ottenuto la registrazione EMAS sono 20, su un totale italiano di 419, mentre quelli certificati ISO sono 406 su un totale italiano di Fig. 2: siti certificati ISO ed EMAS in Provincia di Milano (fonte: Sincert ed APAT) 46

4 risposta Economia Fig.2 ISO EMAS

5 tabella di sintesi Sottotematica Indicatore Unità di misura Valore provinciale RSA 2005 Classificazione P/S/R Macroeconomia PIL pro capite euro/abitante P Consumi pro capite euro/abitante P Tasso di disoccupazione % 4,6 P Tasso di occupazione % 66 P Differenza tra import ed export miliardi di euro -36,11 P Attività produttive Numero di siti certificati EMAS - 20 R Numero di siti certificati ISO R Aziende a rischio di incidente rilevante P Agricoltura Superficie agraria e forestale/ % 58 P Superficie comunale SAU (superficie agraria e forestale % 78 P Aziende biologiche/ Aziende % 1 R agricole Turismo Numero di esercizi ricettivi P Numero di turisti rispetto alla % 240 P popolazione Commercio Densità commerciale m 2 /1000 abitanti 285,58 P 48

6 Verso una maggiore sostenibilità... La Provincia è sempre più impegnata in una trasformazione strutturale del tessuto milanese verso un modello produttivo più centrato sulle produzioni immateriali e in particolare su quelle che incorporano scienza e tecnologia. Ciò nella consapevolezza delle potenzialità di questo modello come centrale e strategico, sia per la competitività delle imprese sui mercati internazionali, che nelle politiche di sostenibilità ambientale. Vari e articolati sono i progetti e i servizi avviati o in via di attivazione, orientati in questa direzione. Tra le iniziative, si segnalano quelle promosse dal Settore Agricoltura della Provincia di Milano: da un lato, in linea con le direttive date dall UE, l incentivazione - anche economica del recupero della biodiversità, che consiste nel favorire l inserimento nelle superfici agrarie di elementi di arricchimento del paesaggio e dell habitat naturale; dall altro, attraverso l adozione di P.I.F. (Piani di Indirizzo forestale), l incremento dei boschi con l obiettivo, nel prossimo decennio, di aumentare del 25% quelli esistenti. Si menzionano altresì le iniziative avviate per la promozione, dal punto di vista turistico, del territorio e delle sue risorse storiche, culturali e ambientali, che prevedono l individuazione e pubblicizzazione di itinerari di particolare pregio naturalistico e artistico all interno dell area della Provincia. 49

2 4 Tabella 1 - Ripartizione della popolazione residente in Piemonte per provincia al 31/12/2015. FONTE: ISTAT Figura 1 - Popolazione residente in Provincia di Novara (2006-2015) FONTE: ISTAT Figura 2

Dettagli

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente

Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente Relazione sullo Stato dell Ambiente 2018 Torino, 21 giugno 2018 Le politiche di sostenibilità messe in atto per la tutela dell ambiente ROBERTO RONCO DIRET TORE DIREZIONE AMBIENTE, GOVERNO E TUTELA DEL

Dettagli

La Lombardia nel contesto europeo

La Lombardia nel contesto europeo La nel contesto europeo nel contesto europeo Distribuzione % della popolazione < 25 anni. Anni 2000-2008 Nord - Pas-de-Calais Île de France North West West Midlands Rhône-Alpes South East Stoccolma Eastern

Dettagli

PSR REGIONE MOLISE 2014/ TAVOLI TEMATICI

PSR REGIONE MOLISE 2014/ TAVOLI TEMATICI PSR REGIONE MOLISE 2014/2020 - TAVOLI TEMATICI Tavolo tematico 2 Sistema agrimarketing : Priorità 2 Potenziare la redditività delle aziende agricole e dell agricoltura e promuovere tecnologie innovative

Dettagli

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO MISURA 5.1 - PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO Asse prioritario di riferimento: Città Fondo strutturale interessato: FESR Settore di intervento: Città Codice di classificazione UE: 352, 317, 36 Obiettivi

Dettagli

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche

VAS Piano Energetico Ambientale Regionale Misure per il monitoraggio REGIONE MOLISE. Servizio Programmazione Politiche Energetiche REGIONE MOLISE Servizio Programmazione Politiche Energetiche Valutazione Ambientale Strategica (Direttiva 42/2001/CE) del Piano Energetico Ambientale Regionale MISURE PER IL MONITORAGGIO D. Lgs. n. 152/2006

Dettagli

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria

ASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio

Dettagli

LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI

LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI Roma, 18 ottobre 2018 LA FILIERA AGROALIMENTARE IN ITALIA: RILEVANZA, COMPETITIVITA E SCENARI EVOLUTIVI DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa LA FILIERA AGROALIMENTARE

Dettagli

PSR REGIONE MOLISE 2014/ TAVOLI TEMATICI

PSR REGIONE MOLISE 2014/ TAVOLI TEMATICI PSR REGIONE MOLISE 2014/2020 - TAVOLI TEMATICI Tavolo tematico 4 Economie rurali : Priorità 6. Adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali

Dettagli

Campobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise

Campobasso - 10 giugno Presentazione del Rapporto. L economia del Molise Campobasso - 10 giugno 2014 - Presentazione del Rapporto L economia del Molise Prodotto interno lordo Nel 2013 l economia molisana si è ancora contratta. Le stime di Prometeia indicano una riduzione del

Dettagli

Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane

Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane MEMO/07/312 Bruxelles, 25 luglio 2007 Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane Il profilo dell'italia - Popolazione: 58,7 mio - PIL pro capite: 110% (EU 25) - Tasso di convergenza delle regioni: 74%

Dettagli

Dati strutturali, andamento dell economia locale e previsioni

Dati strutturali, andamento dell economia locale e previsioni OSSERVATORIO ECONOMICO ISOLA DEL GIGLIO e MONTE ARGENTARIO Dati strutturali, andamento e previsioni 28 maggio 2013 Il contesto internazionale 2 Il 2012 ha rappresentato un anno di ulteriore rallentamento

Dettagli

Alcuni confronti significativi.

Alcuni confronti significativi. Alcuni confronti significativi. Popolazione residente province nord est. 1.000,0 900,0 908,5 861,8 879,4 853,8 920,9 800,0 700,0 600,0 500,0 498,9 519,8 539,7 400,0 300,0 200,0 214,1 247,2 312,4 142,5

Dettagli

LE TENDENZE SOCIO-ECONOMICHE DEL CONTESTO LIGURE NELL ANNUARIO STATISTICO 2013

LE TENDENZE SOCIO-ECONOMICHE DEL CONTESTO LIGURE NELL ANNUARIO STATISTICO 2013 Presentazione Annuario Statistico Regionale 2013 LE TENDENZE SOCIO-ECONOMICHE DEL CONTESTO LIGURE NELL ANNUARIO STATISTICO 2013 Genova, 5 febbraio 2014 Riccardo Podestà con la collaborazione di LIGURIA

Dettagli

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI.

LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. LA CRESCITA SOSTENIBILE DEI TERRITORI. Alessandra Bonfanti Legambiente, Responsabile Piccoli comuni e mobilità dolce La legge per i piccoli comuni e la crescita sostenibile dei territori L ITALIA DEI PICCOLI

Dettagli

IL TURISMO SOSTENIBILE

IL TURISMO SOSTENIBILE IL TURISMO SOSTENIBILE Corso Alta Formazione turismo socio-culutrale Livio Chiarullo chiarullo@yahoo.it 1 L ambivalenza del turismo TURISMO È uno strumento economico per le regioni/località interessate

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Puglia

Bollettino Mezzogiorno Puglia Bollettino Mezzogiorno 01 2018 Puglia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale 2.2

Dettagli

Le tendenze del sistema produttivo in Lombardia nel confronto europeo

Le tendenze del sistema produttivo in Lombardia nel confronto europeo 23 novembre 2017 Le tendenze del sistema produttivo in Lombardia nel confronto europeo confronti autunno: il Ticino economico nel confronto interregionale L industria: andamento della produzione 120 110

Dettagli

Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento

Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin Responsabile Servizio Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento COLTIVARE LA SOSTENIBILITÀ I valori della cooperazione e la sostenibilità d impresa SALA DELLA COOPERAZIONE GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO 2016 Come finanziare la sostenibilità in agricoltura? Fabrizio Adriano Dagostin

Dettagli

Guido Bolatto. Segretario Generale Camera di commercio di Torino. Guido Bolatto - Segretario Generale

Guido Bolatto. Segretario Generale Camera di commercio di Torino. Guido Bolatto - Segretario Generale Guido Bolatto Segretario Generale Camera di commercio di Torino Crescono le imprese 4% Tasso di sviluppo 2% 1,8 1,8 1,2 1,2 1,1 0% 1999 2000 2001 2002 2003 ... nei settori costruzioni, turismo e servizi...

Dettagli

IL QUADRO SOCIO-ECONOMICO LIGURE ATTUALE

IL QUADRO SOCIO-ECONOMICO LIGURE ATTUALE P.O.R. F.E.S.R. LIGURIA 2007-2013 OBIETTIVO COMPETITIVITA E OCCUPAZIONE IL QUADRO SOCIO-ECONOMICO LIGURE ATTUALE Dott. Riccardo Podestà Genova, 21 novembre 2012 Agenda Elementi di contesto La Liguria nel

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

L Umbria a 10 anni dalla crisi: i punti da cui ripartire novembre 2017

L Umbria a 10 anni dalla crisi: i punti da cui ripartire novembre 2017 L Umbria a 10 anni dalla crisi: i punti da cui ripartire 2007-2017 novembre 2017 QUADRO ECONOMICO 2 3 L Umbria tra il 2007 e il 2017: sintesi del quadro economico PIL Umbria -14,6% Italia -5,4% Umbria

Dettagli

La strategia del Piano di Sviluppo Rurale

La strategia del Piano di Sviluppo Rurale La strategia del Piano di Sviluppo Rurale Identificare gli obiettivi di fondo degli interventi di sviluppo rurale a livello regionale: - in coerenza con le linee indicate nel Piano Agricolo triennale regionale;

Dettagli

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti

Le dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori

Dettagli

7. P.I.L. e produzione di ricchezza

7. P.I.L. e produzione di ricchezza 7. P.I.L. e produzione di ricchezza Nel 2007 l Italia presenta una crescita del Prodotto Interno Lordo (+1,5%) più contenuta rispetto all anno precedente (+1,9%), per effetto della fase di rallentamento

Dettagli

IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA

IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA LE DINAMICHE ECONOMICHE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA Presentazione a cura di Corrado Martone Area Studi e Ricerche - Istituto G. Tagliacarne IL PASSO LENTO DELLA RIPRESA ITALIANA I condizionamenti esogeni

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2018 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati

Dettagli

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni

Dettagli

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012)

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012) SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012) Il ritmo di crescita del Pil si riduce sia per le economie mature che per i mercati emergenti, con un incremento della variabilità dei tassi

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA (valori per 1.000 residenti) 2 Tav.2 -

Dettagli

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 01 2018 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Puglia

Bollettino Mezzogiorno Puglia Bollettino Mezzogiorno 02 2018 Puglia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale 2.2

Dettagli

ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto

ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto ASSE IV Leader nel Programma di Sviluppo Rurale del Veneto Cosa è Leader Avviata verso la fine degli anni 80, l Iniziativa Comunitaria Leader ha introdotto e sviluppato nel corso degli anni un metodo di

Dettagli

P.S.R REGIONE PUGLIA

P.S.R REGIONE PUGLIA P.S.R. 2014 2020 REGIONE PUGLIA VERSO il PAL PIANO di AZIONE LOCALE 2014 2020 PAL 2014 2020 1 Dott. Pasquale Lorusso Direttore Gal Terre di Murgia GAL PSR 2014 2020 Il PSR prevede che per la definizione

Dettagli

Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità. Ing. Stefano De Pietri

Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità. Ing. Stefano De Pietri Piantagioni 3P per coniugare produzione e biodiversità Ing. Stefano De Pietri Partenariato Coordinamento:CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE Associati: REGIONE DEL VENETO Area tutela e sviluppo del territorio

Dettagli

L industria cartaria Introduzione e dati di mercato

L industria cartaria Introduzione e dati di mercato L industria cartaria Introduzione e dati di mercato Paolo Zaninelli Dati: Assocarta 2011 Industria cartaria nel mondo 371 milioni di tonnellate prodotte nel 2009 a livello globale, in crescita nel 2010

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Campania

Bollettino Mezzogiorno Campania Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Campania 1.2 Occupazione e disoccupazione in Campania LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle

Dettagli

DIGITAL TRANSFORMATION: IL NUOVO, GRANDE, OBIETTIVO NAZIONALE

DIGITAL TRANSFORMATION: IL NUOVO, GRANDE, OBIETTIVO NAZIONALE DIGITAL TRANSFORMATION: IL NUOVO, GRANDE, OBIETTIVO NAZIONALE LA TRASFORMAZIONE DIGITALE La trasformazione digitale è una necessità per: riportare sviluppo e benessere alle persone ridare competitività

Dettagli

1. Primo posto dell Italia per il Valore Aggiunto di settore

1. Primo posto dell Italia per il Valore Aggiunto di settore Agricoltura UE: nel, l Italia si conferma prima per valore aggiunto. Per il valore della produzione, è scavalcata dalla Germania che passa al 2 posto, preceduta dalla Francia. 1. Primo posto dell Italia

Dettagli

Il «made green in Italy» per l agroalimentare. Documento del gruppo di lavoro

Il «made green in Italy» per l agroalimentare. Documento del gruppo di lavoro Il «made green in Italy» per l agroalimentare Documento del gruppo di lavoro Il Contesto Normativo Raccomandazione 2013/179/UE relativa all uso di metodologie comuni per misurare e comunicare le prestazioni

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sicilia

Bollettino Mezzogiorno Sicilia Bollettino Mezzogiorno 01 2019 Sicilia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Il lavoro a Milano 2017

Il lavoro a Milano 2017 Il lavoro a Milano 2017 Andrea Fioni Gruppo tecnico Assolombarda, Cgil, Cisl e Uil 11 maggio 2018 1 I contenuti Le fonti dei dati... e il territorio esaminato 2 Gli indicatori Indicatori di struttura (aziende

Dettagli

Progetto Integrato Strategico La via delle Terme

Progetto Integrato Strategico La via delle Terme Amministrazione Provinciale di Cosenza Progetto Integrato Strategico La via delle Terme Riunione Partenariato Economico e Sociale Del 18 novembre 2009 Punti di forza e di debolezza del sistema termale

Dettagli

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo

Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale

Dettagli

L ATTRATTIVITA DEL TERRITORIO MACERATESE

L ATTRATTIVITA DEL TERRITORIO MACERATESE L ATTRATTIVITA DEL TERRITORIO MACERATESE Lorenza NATALI 1 Camera di Commercio I.A.A. di Macerata Settore II Sviluppo e Sostegno Economico Area Promozione e Informazione Economica RISORSE UMANE STRUTTURE

Dettagli

Nota Economica della provincia di Caserta 2015

Nota Economica della provincia di Caserta 2015 Nota Economica della provincia di Caserta 2015 Corrado Martone Responsabile Studi PMI e Credito Istituto G. Tagliacarne Caserta, 15 giugno 2016 1 Lo LO SCENARIO scenario INTERNAZIONALE economico E NAZIONALE

Dettagli

Indice delle tavole e dei grafici

Indice delle tavole e dei grafici INDICI DELLE TAVOLE E DEI GRAFICI Indice delle tavole 1. DEMOGRAFIA Tav.1 - TASSI DI NATALITA' E DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI BIELLA, IN PIEMONTE ED IN ITALIA 2 Tav.2 - POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA

Dettagli

Associazionismo Fondiario e Agricoltura Sociale: del territorio

Associazionismo Fondiario e Agricoltura Sociale: del territorio Fondiario e, 81 Comuni del GAL Zona C1 = Bassa Langa e Roero Zona C2 = Alta Langa 1 Un caso di frammentazione fondiaria Un caso di frammentazione fondiaria 2 Un caso di frammentazione fondiaria Ad ogni

Dettagli

Numeri e tendenze. Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte

Numeri e tendenze. Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Economia biellese 2014: Numeri e tendenze Sarah Bovini Responsabile Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte Il 2014: il mondo Il ciclo economico internazionale ha mantenuto un ritmo di espansione

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017

della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2016 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2017 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

L Osservatorio Nazionale del Paesaggio del Paesaggio Rurale

L Osservatorio Nazionale del Paesaggio del Paesaggio Rurale L Osservatorio Nazionale del Paesaggio del Paesaggio Rurale Prof. Mauro Agnoletti Laboratorio per il Paesaggio Scuola di Agraria Università di Firenze www.landscape.unifi.it Integrare il paesaggio nel

Dettagli

Variabili e tendenze macroeconomiche 29/10/2013. Il settore agricolo e alimentare in Lombardia. Articolazione dell intervento

Variabili e tendenze macroeconomiche 29/10/2013. Il settore agricolo e alimentare in Lombardia. Articolazione dell intervento Articolazione dell intervento Il settore agricolo e alimentare in Lombardia Roberto Pretolani Università degli Studi di Milano 1. Variabili e tendenze macroeconomiche del sistema agro-alimentare lombardo

Dettagli

Aree Note A C C1 C2 C3 D Residenti ( ) var.% 2,1 0,8 2,7 3,9 1,5-0,9-1,6 "

Aree Note A C C1 C2 C3 D Residenti ( ) var.% 2,1 0,8 2,7 3,9 1,5-0,9-1,6 1.1.1 Indicatori di contesto specifici per il programma 1.1.1.1 Contesto socio-economico e rurale ICP1.1 TREND POPOLAZIONE: ZONIZZAZIONE PSR MARCHE Residenti (2007-2013) var.% 2,1 0,8 2,7 3,9 1,5-0,9-1,6

Dettagli

Invecchiamento demografico. Presenza straniera. Bassa diffusione imprenditoriale. Più imprese rosa. Meno imprese giovanili. Più imprese straniere

Invecchiamento demografico. Presenza straniera. Bassa diffusione imprenditoriale. Più imprese rosa. Meno imprese giovanili. Più imprese straniere 2 Invecchiamento demografico Presenza straniera Bassa diffusione imprenditoriale Più imprese rosa Meno imprese giovanili Più imprese straniere Questa nota di sintesi riguarda il Report sulla regione Friuli

Dettagli

Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto.

Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto. Le attività produttive Completa il testo, inserendo le parole date al posto esatto. primario commercio terziario terziario avanzato industriale Le attività umane sono molto diverse tra loro per tipo, scopi

Dettagli

Aspetti socio demografici

Aspetti socio demografici GAL BALDO LESSINIA Piazza Borgo, 52 37021 Bosco Chiesanuova (VR) Tel.: 045 6780048 Fax. 045 6782479 Sito: www.baldolessinia.it Email: gal@lessinia.verona.it; info@baldolessinia.it Ambito Geografico del

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2017 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Struttura dell agricoltura in Friuli Venezia Giulia e in Europa

Struttura dell agricoltura in Friuli Venezia Giulia e in Europa Al servizio di gente unica Struttura dell agricoltura - Servizio programmazione pianificazione strategica controllo di gestione e statistica L agricoltura in FVG e in Europa Europa 28 membri = 15 membri

Dettagli

Indice 1. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E STRANIERA 2. L ECONOMIA E LA FINANZA 3. L ATTRATTIVITÀ 4. IL TERRITORIO, L AMBIENTE E I SERVIZI 5.

Indice 1. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E STRANIERA 2. L ECONOMIA E LA FINANZA 3. L ATTRATTIVITÀ 4. IL TERRITORIO, L AMBIENTE E I SERVIZI 5. Fascicolo 7 2 Indice 1. LA POPOLAZIONE RESIDENTE E STRANIERA Il trend della popolazione nelle Città metropolitane italiane Il saldo sociale interno nelle Città Metropolitane italiane L indice di vecchiaia

Dettagli

Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della città, demanio marittimo.

Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della città, demanio marittimo. Certificazione EMAS: le buone pratiche ambientali cambiano il turismo e la città Roberto Cantagalli Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della

Dettagli

1 L economia regionale nel 2001 e le previsioni 2002

1 L economia regionale nel 2001 e le previsioni 2002 1 L economia regionale nel 2001 e le previsioni 2002 Il 2001: moderata crescita Prodotto Interno Lordo Imprese (gen set) Export (I sem.) Disoccupazione +2% +4.342 +7,7% 4,0% Più occupati nell industria

Dettagli

Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016

Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016 Rac contiamoci GIORNATA DELL ECONOMIA 2016 Dario Ceccarelli Osservatorio economico e sociale 10 Giugno 2016 1 MERCATO DEL LAVORO E COESIONE SOCIALE IL QUADRO CONGIUNTURALE 2 UN QUADRO GENERALE DEL MDL

Dettagli

LA PROBLEMATICA DEI RIFIUTI URBANI IN TOSCANA

LA PROBLEMATICA DEI RIFIUTI URBANI IN TOSCANA LA PROBLEMATICA DEI RIFIUTI URBANI IN TOSCANA Massimiliano Di Mattia 1 CONTENUTI DELL INTERVENTO 1. La produzione di rifiuti urbani totali, l efficienza delle raccolte differenziate e i rifiuti urbani

Dettagli

La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna

La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna La valorizzazione della qualità dei prodotti delle aree montane nel quadro generale delle politiche regionali sulla montagna Antonio Tagliaferri DG Agricoltura Regione Lombardia Edolo - UNIMONT, 5 maggio

Dettagli

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ

RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO. Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ RAPPORTO SVIMEZ 2013 SULL ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO Adriano GIANNOLA Presidente della SVIMEZ Catanzaro, 18 novembre 2013 PIÙ FORTE LA CRISI IN ITALIA RISPETTO AL RESTO D EUROPA Fig. 1. Tassi di crescita

Dettagli

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency

EMAS e Pubbliche Amministrazioni. Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre Performance, credibility, transparency EMAS e Pubbliche Amministrazioni Ing. Mara D Amico Alessandria - 14 dicembre 2010 Performance, credibility, transparency Sommario Che cosa è EMAS? Chi può partecipare? Applicazione di EMAS in Italia Dati

Dettagli

sostenibilità ...sostenibilità e strumenti volontari... Agenda 21 locale

sostenibilità ...sostenibilità e strumenti volontari... Agenda 21 locale sostenibilità Enti locali, qualità dell ambiente e governo del territorio tra agenda 21 locale e sistemi di certificazione e di registrazione ambientale La gestione sostenibile del territorio nei parchi

Dettagli

Economia. Unità locali - Commercio - anno Città

Economia. Unità locali - Commercio - anno Città Economia Unità locali - Commercio - anno 2007 Unità locali commercio per 100 U.L. tot 51,8 50,8 48,4 47,2 42,7 42,4 41,1 39,7 37,9 36,4 36,4 34,8 33,0 29,9 Fonte: Cerved Unità locali commercio per 100

Dettagli

Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa

Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa - 16 giugno 2015 In un contesto nazionale ancora negativo, per il 2014 le stime disponibili ed elaborate

Dettagli

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2000 2006 Napoli, Luglio 2000 1. L ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA...6 1.1 CONSIDERAZIONI SULL ECONOMIA DELLA

Dettagli

LA GRANDE VENEZIA Dal declino alla crescita

LA GRANDE VENEZIA Dal declino alla crescita LA GRANDE VENEZIA 2010 2020 Dal declino alla crescita Linee guida Quale Venezia vogliamo? o Venezia di nuovo città-mondo o Capitale degli scambi o Capitale della cultura o Capitale del turismo o Venezia

Dettagli

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino

La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino La città in sintesi Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico Le specificità della città di Torino Silvia Pilutti, Roberto Di Monaco Occupazione, disoccupazione e contesto socio-economico

Dettagli

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott. INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEL PAESAGGIO E DELLA SOSTENIBILITÀ DEL TURISMO. IL CASO DI PIOMBINO. Dott.ssa Doriana Bruni temi paesaggio turismo sostenibile indicatori per la valutazione

Dettagli

Camera di Commercio Impresa e non solo. Il valore della prossimità e la forza della rete

Camera di Commercio Impresa e non solo. Il valore della prossimità e la forza della rete Camera di Commercio Impresa e non solo Il valore della prossimità e la forza della rete La situazione economica della Provincia di Pistoia nel 2013 Il contesto esterno La crescita mondiale è stabile rafforzata

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Campania

Bollettino Mezzogiorno Campania Bollettino Mezzogiorno 01 2018 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

8. Occupazione e forze di lavoro

8. Occupazione e forze di lavoro 8. Occupazione e forze di lavoro I dati Istat-Rcfl relativi alle medie provinciali 2006 indicano un incremento dell occupazione nella provincia di Roma, rispetto all anno precedente, pari all 1,5%, inferiore

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino. Denominazione azienda aderente

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino. Denominazione azienda aderente Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino Denominazione azienda aderente Rapporto di Sostenibilità 2010 scaricabile dal sito www.networksvilupposostenibile.it

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Campania

Bollettino Mezzogiorno Campania Bollettino Mezzogiorno 02 2018 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

IL RUOLO DEL MARCHIO ECOLABEL NELLE STRATEGIE EUROPEE

IL RUOLO DEL MARCHIO ECOLABEL NELLE STRATEGIE EUROPEE IL RUOLO DEL MARCHIO ECOLABEL NELLE STRATEGIE EUROPEE Bologna 23 maggio 2017 LO SVILUPPO DI UN LUNGO PERCORSO: DAL «LIFE CYCLE TINKING» ALLA «ECONOMIA CIRCOLARE» Anche se l Ecolabel è molto precedente

Dettagli

Fig Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1994 al 2004 (v.a.)

Fig Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri del Comune di Roma dal 1994 al 2004 (v.a.) 9. Turismo Il 2004 è stato un altro anno difficile per l industria turistica italiana. Infatti nel complesso delle strutture ricettive diffuse sul territorio nazionale si è registrata, rispetto al 2003,

Dettagli

Percorso formazione USR-UST Lombardia a.s. 2011/12 Progettare il futuro per il futuro. Mercato del lavoro e le sue evoluzioni: dal locale al globale

Percorso formazione USR-UST Lombardia a.s. 2011/12 Progettare il futuro per il futuro. Mercato del lavoro e le sue evoluzioni: dal locale al globale Percorso formazione USR-UST Lombardia a.s. 2011/12 Progettare il futuro per il futuro Mercato del lavoro e le sue evoluzioni: dal locale al globale CHI SIAMO L Associazione Piccole e Medie Industrie della

Dettagli

RAPPORTO SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI Presentazione a cura di Sandra Di Matteo Responsabile U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti

RAPPORTO SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI Presentazione a cura di Sandra Di Matteo Responsabile U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti RAPPORTO SULL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI 2007 Presentazione a cura di Sandra Di Matteo Responsabile U.O. Studi e Statistica CCIAA di Chieti LA PRODUZIONE DI RICCHEZZA Prodotto Interno Lordo Nel

Dettagli

Il sostegno alla multifunzionalità e alla diversificazione dell impresa agricola

Il sostegno alla multifunzionalità e alla diversificazione dell impresa agricola Il sostegno alla multifunzionalità e alla diversificazione dell impresa agricola Rete Rurale Nazionale Alessandra Pesce e Roberto Henke Arezzo, 12 novembre 2010 Fattori di pressione e di trazione della

Dettagli

La programmazione finanziaria : sviluppo rurale e condizionalità

La programmazione finanziaria : sviluppo rurale e condizionalità La programmazione finanziaria 2007-2013: sviluppo rurale e condizionalità Roma, 27 marzo 2008 Luigi Servadei Sommario Condizionalità(Reg. 1782/03) e Natura 2000 La programmazione dello sviluppo rurale

Dettagli

Profilo di crescita del Pil nelle maggiori economie Ue (numeri indice media 2000=100) Italia Francia Germania Regno Unito Spagna

Profilo di crescita del Pil nelle maggiori economie Ue (numeri indice media 2000=100) Italia Francia Germania Regno Unito Spagna La caduta del Pil Tra le maggiori economie europee, l'italia ha registrato, nel periodo 2008-2009, la flessione del Pil (Prodotto interno lordo, che è dato dalla somma di tutti i beni e servizi prodotti

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Abruzzo

Bollettino Mezzogiorno Abruzzo Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Abruzzo INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Abruzzo Occupazione e disoccupazione in Abruzzo LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica

Dettagli

2013: IL MONDO. L Italia, in cui la prolungata caduta del PIL in atto dall estate del 2011 si è attenuata nel terzo trimestre del 2013.

2013: IL MONDO. L Italia, in cui la prolungata caduta del PIL in atto dall estate del 2011 si è attenuata nel terzo trimestre del 2013. 2013: IL MONDO L economia internazionale, nella seconda parte dell anno 2013, si è rafforzata: il Pil mondiale, infatti, ha accelerato nei Paesi avanzati e ha manifestato andamenti differenziati in quelli

Dettagli

Tavola Riepilogo delle imprese registrate per forma giuridica nel periodo Iscrizioni e cessazioni annuali. Provincia di Varese

Tavola Riepilogo delle imprese registrate per forma giuridica nel periodo Iscrizioni e cessazioni annuali. Provincia di Varese INDICE DELLE TAVOLE 1) Consuntivo strutturale 2004 1.1 La demografia delle imprese Tavola 1.1.1 Riepilogo delle imprese registrate per sezioni e divisioni di attività economica nei quattro trimestri 2004.

Dettagli

La Relazione Stato Ambiente:

La Relazione Stato Ambiente: La Relazione Stato Ambiente: la sostenibilità dalla dimensione globale a quella locale Roberto Ronco Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio La Sostenibilità Agenda 2030 ONU Visione integrata

Dettagli

LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC

LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC LA SOSTENIBILITA DELLA FILIERA AGROALIMENTARE TRA SCENARI EVOLUTIVI E NUOVA PAC DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 14 Novembre 2013 I TEMI DI APPROFONDIMENTO I temi

Dettagli

ECOSISTEMA METROPOLITANO LA SOSTENIBILITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI MILANO

ECOSISTEMA METROPOLITANO LA SOSTENIBILITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI MILANO ECOSISTEMA METROPOLITANO LA SOSTENIBILITÀ DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI MILANO EcoSistema Metropolitano Un Atlante della sostenibilità Siamo arrivati alla seconda edizione di questa iniziativa della Provincia

Dettagli