Possibili fasi di studio
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- Giancarlo Guidi
- 7 anni fa
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1 Possibili fasi di studio
2 Lo studio non implica solo la lettura ma una serie di operazioni diversificate, con l obiettivo di: capire il testo, rielaborare le informazioni in modo personale, assimilarne i contenuti integrandoli nel proprio sistema di conoscenze ed affidandoli alla memoria a lungo termine. Queste operazioni necessitano di gradualità e sistematicità
3 Possibili fasi dello studio Scorsa rapida del testo e formulazione domande Lettura attenta Rielaborazione e sintesi Revisione ed autovalutazione Osservazione titolo, copertina, indice, come è suddiviso il libro (sezioni, paragrafi, riepiloghi, ), relative immagini, riepilogo mentale delle conoscenze che già possediamo dell argomento e anticipazione di ciò che ci può essere scritto, chiedendosi il significato dei principali titoli, Sottolineatura/riassunti/schemi/ per selezionare informazioni rilevanti e comprendere il testo cercando di individuare un filo logico; prendere nota dei concetti sconosciuti o particolarmente difficili Ottimale revisione ad intervalli regolari in base alla lunghezza del testo Sguardo generale al testo per avere un filo conduttore dei concetti e tentativo di mettere alla prova la propria preparazione
4 Non tutte le informazioni di un testo devono essere memorizzate e non tutte hanno la stessa importanza Selezione informazioni: in base allo sguardo generale del testo e allo scopo è necessario selezionare, ovvero scegliere, le nozioni rilevanti (parole e concetti carichi di significato) che a volte sono già messe in risalto dall autore attraverso caratteristiche tipografiche diverse (corsivo, grassetto, sottolineatura, ) La selezione ci permette di comprendere il senso generale del paragrafo, di individuare gli argomenti principali e di distinguere le nozioni fondamentali dalle informazioni che aggiungono ulteriori dettagli (spiegazioni, chiarimenti, opinioni ) Per selezionare dobbiamo distinguere i tipi di informazione che vengono dati e in che rapporto sono tra loro. E una sorta di classificazione (capire cosa c è in comune, cosa c è di differente e come sono in rapporto tra loro le informazioni)
5 La selezione quindi dipende da: Scopo Informazioni a cui siamo più interessati (fatti, opinioni, spiegazioni?) Grado di precisione (aspetti generali o dettagli?) Conoscenze possedute (se si hanno già nozioni sull argomento, probabilmente molte informazioni saranno ritenute secondarie) Solitamente la selezione delle informazioni avviene attraverso sottolineatura o riassunti.
6 Alla fase di selezione si accompagna quella di rielaborazione personale Non esiste un unico modo di rielaborazione, essenziale è che tale fase porti ad un organizzazione personale dei contenuti, secondo un ordine che li renda coerenti e facili da rivedere e ricordare. Infatti non sempre le informazioni scritte dall autore sono poste in un ordine utile per il nostro ricordo. Per fare questo è necessario ricostruire il testo. Alcuni modi efficaci sono la costruzione di schemi, tabelle, Tali strategie, a volte, risultano più efficaci rispetto al riassunto poiché in quest ultimo l attenzione è posta alla forma piuttosto che ai rapporti tra concetti, mentre attraverso supporti grafici quali schemi, tabelle, diagrammi, si evidenziano immediatamente le parole chiave e le relazioni. Inoltre essi costituiscono anche un utile appoggio per la memoria visiva.
7 Percentuale di informazioni memorizzate La selezione delle informazioni e la rielaborazione non assicurano certo la memorizzazione del materiale di studio! Risulta essenziale una revisione sistematica ed una ripetizione Perché? minuti 1 giorno 1 settimana 0 10 minuti 1 giorno 1 settimana Senza una revisione sistematica Con una revisione sistematica
8 La revisione non deve solo limitarsi ad una rilettura passiva degli appunti né una ripetizione meccanica, ma dovrebbe costituire un momento in cui creare una struttura per le nostre informazioni. Così la nostra mente può riattivare le connessioni tra le informazioni già possedute e quelle nuove, scoprire nuovi collegamenti e fortificare la rete di conoscenze.
9 Per un efficiente ed efficace metodo di studio è necessario che ogni fase e processo siano accompagnati da processi metacognitivi di controllo, monitoraggio ed autovalutazione. Ovvero operazioni di regia del funzionamento cognitivo che permettono di divenire consapevoli del proprio funzionamento mentale, di adeguare le azioni agli scopi iniziali, di riconoscere eventuali difficoltà, di cercare soluzioni e valutarne l utilità, di valutare il proprio grado di preparazione rispetto all argomento, (Cornoldi, 2001).
10 In particolare i processi metacognitivi stimolano un atteggiamento riflessivo sulla propria attività di studio. Ad esempio l autovalutazione permette di formulare un giudizio in termini qualitativi e quantitativi per quanto concerne processi di studio e livello di preparazione Ricordiamo che tali giudizi vengono dati in base agli obiettivi decisi e ai criteri (standard personali e sociali). I feedback (quantitativi, ad esempio i voti e qualitativi) sono naturalmente importanti per attuare futuri processi decisionali, ovvero su come procedere e cosa, come modificare ciò che stiamo facendo.
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