ADOLESCENZA LO SVILUPPO FISICO E COGNITIVO
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- Berto Brunelli
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1 ADOLESCENZA LO SVILUPPO FISICO E COGNITIVO
2 Caratteristiche della fase adolescenziale PUBERTÀ passaggio dalla condizione fisiologica del bambino a quella dell adulto vs ADOLESCENZA passaggio dallo status sociale del bambino a quella dell adulto PREADOLESCENZA problemi legati alla crescita fisica, all identità corporea e alla definizione sessuale ADOLESCENZA maturazione delle capacità di analisi, di introspezione e definizione dell identità, dei valori e delle scelte
3 Caratteristiche generali dell adolescenza Transizione tra fanciullezza ed età adulta, segnata da riti di passaggio al momento della pubertà (società tradizionali) eventi non sincronizzati e prolungamento della fase adolescenziale (società industrializzate) Passaggio non necessariamente traumatico Crescita tumultuosa (solo per pochi adolescenti) Crescita continuativa Crescita intermittente Non fase unitaria, ma percorso caratterizzato da: interrelazione di fattori psichici e sociali numerosi eventi critici collegamento con fasi precedenti e successive
4 Caratteristiche socio culturali dell adolescenza I limiti temporali dell adolescenza sono relativi, determinati dalla cultura e dall appartenenza sociale Studi antropologici Gli sconvolgimenti adolescenziali sono un prodotto culturale Studi sociologici La transizione adolescenziale risente dell influenza del contesto familiare, sociale e culturale
5 La pubertà Maturazione dei caratteri sessuali primari e secondari, con risonanze psicologiche dovute a ampio arco temporale femmine 2-3 anni in media maschi 4-5 anni in media asincronia di genere: primi segni puberali femmine 10 anni maschi 11 anni variabilità tra individui per fattori ereditari nutrizionali igienico-sanitari relazionali
6 Cambiamenti corporei nella pubertá Cambiamenti rapidi e disarmonici: scatto di crescita maturazione caratteri sessuali rapido e improvviso aumento di altezza e peso differenziazione di genere femminile e maschile Influenza dei fattori genetici e ambientali
7 Effetti psicologici dei cambiamenti corporei Mentalizzazione del corpo: fenomeno per cui al corpo viene attribuito un significato relazionale, sociale, sentimentale, erotico, generativo, etico, a cui viene riconosciuta continuità nel tempo, in termini di sviluppo ma anche di decadimento. Maturazione precoce: il confronto con i coetanei può portare: - nei maschi a un aumento del ruolo di responsabilità, della leadership, della fiducia in sé e del senso di sicurezza - nelle femmine a un aumento dell indipendenza e della sicurezza di sé, ma anche a comportamenti adultizzati e di tipo antisociale Dismorfofobia: preoccupazioni immotivate circa la presenza di difetti fisici Ipocondria: paura di avere malattie fisiche o psicologiche
8 Compiti di sviluppo (Havinghurst, 1952) instaurare relazioni nuove e più mature con coetanei di entrambi i sessi acquisire un ruolo sociale femminile e maschile accettare il proprio corpo e usarlo in modo efficace conseguire indipendenza emotiva dai genitori e da altri adulti raggiungere la sicurezza di indipendenza economica orientarsi verso e prepararsi per un occupazione o professione prepararsi al matrimonio e alla vita familiare sviluppare competenze intellettuali e conoscenze necessarie per la competenza civile desiderare e acquisire un comportamento socialmente responsabile acquisire un sistema di valori e una coscienza etica come guida al proprio comportamento
9 Lo sviluppo intellettuale Inizio dello stadio operatorio formale (Piaget) con acquisizioni riguardanti: il tipo di operazioni mentali le entità cui si applicano le operazioni Le nuove operazioni formali si aggiungono a quelle concrete (stadio precedente) e consentono di metterne in relazione i risultati Le operazioni formali sono operazioni su operazioni o pensiero alla seconda potenza Piaget le descrive in base a caratteristiche logico- formali; è più facile coglierne le proprietà funzionali: pensiero interproposizionale, Proporzioni e analogie pensiero ipotetico-deduttivo combinazioni e primato del possibile sul reale integrazione dei due tipi di reversibilità
10 Le entità cui si applicano le operazioni Media fanciullezza: capacità di applicare operazioni logiche a oggetti fisicamente presenti o raffigurabili con immagini mentali (operazioni concrete) Adolescenza: capacità di applicare operazioni logiche anche a contenuti mentali (espressi in parole o simboli matematici ecc.), senza l appoggio della percezione o dell esperienza (operazioni formali) Edith ha i capelli più scuri di Lilli e più chiari di Susanna. Quale delle tre ha i capelli più scuri? Edith Lilli Susanna Quale delle tre ha i capelli più scuri?
11 Le proprietà delle operazioni formali (1) Pensiero interproposizionale: collegamento tra due o più proposizioni semplici mediante connettivi logici (e, o, se... allora) costruendo proposizioni complesse, che possono essere vere o false in base al modo in cui sono formate. Ad esempio: contraddizione ( il gettone che ho in mano è verde e non verde ) tautologia ( il gettone che ho in mano è verde o non verde ) Proporzioni e analogie: altre forme di collegamento tra i prodotti di operazioni mentali più semplici analogie: uguaglianza tra coppie di relazioni (piume - uccelli = pelo cani) proporzioni: uguaglianza tra due coppie di operazioni (5 : 7 = 20 : 28)
12 Le proprietà delle operazioni formali (2) Pensiero ipotetico-deduttivo: con operazioni interproposizionali si possono trarre conclusioni a partire da premesse (relazioni tra proposizioni) Esempio: scoprire la legge del pendolo con diverso slancio impresso al pendolo pesi diversi aste di diversa lunghezza (unica variabile rilevante) Stadio preoperatorio: ipotizzano che conti lo slancio, fanno tentativi non sistematici Stadio operatorio concreto: mettono in serie slanci, pesi, aste e confrontano ciò che succede, ma non isolano le variabili Stadio operatorio formale: verificano una variabile per volta, tendendo costanti le altre; dopo un riscontro positivo, falsificano le ipotesi alternative
13 Le proprietà delle operazioni formali (3) Operazioni di combinazione: individuare tutti i sottoinsiemi, diversi per almeno un elemento, in cui un insieme di elementi, potrebbe essere suddiviso. Per es. date le lettere A, B e C, le combinazioni che si possono realizzare sono: A, B, C, AB, AC, BC, ABC Primato del possibile sul reale: combinando in vario modo delle variabili, può costruire un ventaglio di possibilità da verificare
14 Le proprietà delle operazioni formali (4) Integrazione dei due tipi di reversibilità: le operazioni concrete si basano su reversibilità per annullamento Rifaccio la pallina come prima compensazione Il salamino è lungo ma sottile Nelle operazioni formali i vari tipi di reversibilità sono utilizzati anche simultaneamente. Ad es. per mettere in equilibrio una bilancia a bracci si può: annullare l effetto del peso su un braccio con un peso uguale sull altro braccio (a pari distanza dal fulcro) annullare l effetto di diverse distanze dal fulcro pareggiando le distanze (a parità dei pesi) compensare l effetto del peso su un braccio con un peso minore, ma più distante dal fulcro
15 Conseguenze dello sviluppo intellettuale Costruzione di teorie, adesione a visioni del mondo Sensibilità all incoerenza Indecisione Egocentrismo adolescenziale Pubblico immaginario e fiaba personale Cambiamenti nell immagine di sé
16 La ricerca dell identità in adolescenza Rispondere alla domanda chi sono io? implica trovare una nuova unità tra passato e futuro, un senso di continuità e uguaglianza con se stessi valutare realisticamente se stessi e il proprio passato, entro una visione critica della cultura di appartenenza integrarsi nella società con un impegno flessibile ma duraturo su alcuni temi fondamentali (lavoro, sessualità, religione, politica) conquistare un senso basilare di lealtà e fiducia e sentimenti profondi e di radicamento, benessere, autostima, fiducia; avere la coscienza di essere guidati da uno scopo [Blasi e Glodis 1995, ]
17 Identità adolescenziale L identità personale coincide con due dimensioni Idea che un individuo ha di sé, ossia ciò che pensa di essere Ciò che l individuo è realmente Nella pubertà e nell adolescenza il senso di identità si esprime tramite Idea di sé s cercata ricerca attiva di esperienze e situazioni in cui mettersi alla prova Idea di sé s riflessa ricerca di una coerenza nelle qualità personali e nelle esperienze; sforzo di riflessione e consapevolezza
18 Lo sviluppo dell identità - Erikson Erikson non spiega lo sviluppo dell identità nell adolescenza solo in termini di risveglio pulsionale, ma sulla base dell interazione di diversi fattori Caratteristiche socioculturali Relazioni interpersonali Modalità di allevamento Funzioni dell Io
19 Concetti principali della teoria di Erikson Identità dell io L Io svolge diverse funzioni: - organizzare e mediare gli impulsi dell Es e il Super Io - mantenere l unitarietà e centralità della persona - garantire flessibilità nel rapporto con l ambiente Identità personale Il sentimento cosciente che consiste nella percezione della continuità dell esistenza propria e altrui nel tempo Identità negativa costituzione di un identità mediante identificazioni e ruoli non socialmente desiderabili Sviluppo dell identit identità 8 stadi organizzati in sequenze a cui corrispondono CRISI PSICOSOCIALI, con esito adattivo o disadattivo
20 Gli 8 stadi evolutivi di Erikson CRISI NORMATIVA Fiducia vs Sfiducia ETÁ 0-1 CARATTERISTICHE PERSONALI Interazione sociale primaria con il caregiver che svolge funzioni materne; interessi orali; fiducia nelle cure di sostentamento, compresa l alimentazione Autonomia vs Vergogna e dubbio 1-2 Interazione sociale primaria con i genitori; addestramento al controllo sfinterico; evacuazioneritenzione; origini della volontà autonoma Iniziativa vs Colpa 3-5 Interazione sociale primaria con la famiglia nucleare; origine dei sentimenti edipici; sviluppo del linguaggio e della locomozione; sviluppo della coscienza come regolamentazione dell azione Industriosità vs Inferiorità 6-pubertà Interazione sociale primaria al di fuori della famiglia, con i pari e gli insegnanti; valutazione della capacità di eseguire i compiti
21 CRISI NORMATIVA Identità vs confusione di identità Intimità vs isolamento Generatività vs Stagnazione Integrità vs dispersione ETÁ adolescenza Età adultagiovinezza Età adultamaturità Età adultaanzianità CARATTERISTICHE PERSONALI Interazione sociale con i pari, che culmina con l amicizia eterosessuale; stato di moratoria rispetto al ruolo adulto, crisi di identità; consolidamento delle soluzioni dei precedenti 4 stadi in un senso coerente di Sè Interazione sociale primaria con un membro del sesso opposto, nell ambito di una relazione intima; accettazione degli impegni adulti, compreso quello nei confronti del partner di coppia Interesse sociale primario a guidare le generazioni future; produttività e creatività. Interesse sociale primario di tipo riflessivo; accettazione del proprio ruolo del ciclo di vita (ormai quasi completo) e della propria relazione con gli altri: Io sono ciò che sopravvive di me
22 Sviluppo sociale e cambiamenti primari Le trasformazioni delle relazioni sociali in adolescenza sono esiti evolutivi dei cambiamenti primari Pubertà e crescita cognitiva contribuiscono a determinare nuovi bisogni sociali, ma vi è una relazione non lineare tra cambiamenti primari ed esiti evolutivi: anche i pattern di interazione sociale possono influire sullo sviluppo biologico [Grotevant 1998, 1101].
23 La relazione tra l adolescente e i genitori Difficoltà per gap generazionale discontinuità di comportamento diverse condizioni economiche bisogno d autonomia conflitti su regole della casa questioni personali tempo libero vita fuori casa Aspetti positivi: congruenza di valori e atteggiamenti continuità della comunicazione (anche se più facile con la madre che con il padre) soddisfazione per il rapporto
24 Lo stile personale con cui i genitori entrano in relazione con il figlio adolescente svolge un ruolo importante nel favorire la competenza sociale e lo sviluppo dell identit identità degli adolescenti. In particolare, si differenziano tre stili: GENITORE RELAZIONATO GENITORE AUTOCENTRATO GENITORE EVASIVO Famiglia e adolescenti Capisce i punti di vista o le richieste del figlio, prende in considerazione le sue proposte, fornisce consigli senza imporsi favorendone lo sviluppo dell autonomia Resta fermo nelle sue convinzioni, credendo di possedere migliori strumenti per comprendere il bene del figlio e per stabilire le regole a cui obbedire Appare spesso arrabbiato o deluso ed è psicologicamente assente
25 Funzione protettiva dei genitori I genitori svolgono un ruolo protettivo nei confronti dei figli adolescenti, riducendo l effetto negativo di eventi di vita delicati o difficili e configurandosi come un fattore decisivo nello sviluppo nella capacità di far fronte agli eventi stressanti. Tale funzione protettiva si esprime attraverso: il potenziamento dell autostima, soprattutto nelle condizioni in cui il figlio deve far fronte a un fallimento l appoggio diretto e la vicinanza in situazioni stressanti la stabilità del rapporto affettivo al variare delle circostanze
26 L autonomia dalla famiglia Il bisogno di autonomia è comunque un aspetto positivo del percorso evolutivo Capacità di ragionamento Critica Deidealizzazione Fiducia in se stessi Autoregolazione Ampliamento della sfera personale L autonomia è una conquista graduale con uscite e rientri dal mondo della famiglia (marginalità psicologica volontaria)
27 Le relazioni tra adolescente e coetanei Hanno un ruolo centrale in adolescenza per accresciute capacità critiche verso gli adulti utilità del confronto con i pari sostegno nel processo di autonomizzazione attenuazione della marginalità sociale Tipi di aggregazioni con i coetanei: gruppo allargato (crowd): appartenenza a categorie con diverse reputazioni sociali piccolo gruppo: non solo similarità personale, ma anche condivisione di attività diade: amicizie e relazioni sentimentali
28 Relazione con il gruppo dei pari Le relazioni con i coetanei hanno il ruolo di rafforzare i processi di: identificazione differenziazione - individuazione integrazione relazionale Appartenenza al gruppo Nasce da Bisogno di affiliazione: esigenza di trovare supporto, condivisione e approvazione diventa Bisogno di appartenenza: scelta selettiva di attività e di riferimenti valoriali congrui con l immagine di sé che l adolescente si sta costruendo
29 I gruppi adolescenziali Gruppi formali: promossi da adulti, basati su regole esplicite (classe scolastica, associazioni sportive, religiose, politiche) Gruppi informali: aggregazioni spontanee di ragazzi/e che condividono interessi e spendono insieme il tempo libero. Fasi di evoluzione dei gruppi informali 1. Gruppetti omogenei per sesso, isolati gli uni dagli altri (preadolescenza) 2. I gruppetti iniziano a interagire 3. Formazione di compagnie: alcuni membri dei sottogruppi omogenei entrano a far parte anche di un gruppo misto 4. Compagnia in fase matura: nuovi sottogruppi misti interagiscono tra loro 5. Tramonto della compagnia: interazioni tra coppie maschio-femmina C C C
30 Caratteristiche dei diversi gruppi di pari GRUPPI FORMALI stretta integrazione con le istituzioni e sostanziale adesione ai valori che li ispirano minore sviluppo dei livelli di autonomia e di indipendenza sviluppo di un forte senso di appartenenza religioso o valoriale più legati alla famiglia contano più sull aiuto dell adulto perseguono valori fondati sull autodisciplina, sulla cultura, sullo studio e sulla formazione personale GRUPPI INFORMALI slegati dalle istituzioni e luogo di espressione delle tendenze personali maggiore sviluppo dei livelli di autonomia e di indipendenza promozione della discussione dell espressione di spirito critico più indipendenti dalla famiglia si confrontano e cercano sostegno dai coetanei più propensi ad abbracciare valori nuovi e più orientati verso posizioni più originali
31 Il conformismo Appartenere a un gruppo implica condividerne le norme, in particolare quelle di lealtà interpersonale Il conformismo è una manifestazione di adesione al gruppo che accentua l identità collettiva; esso non implica però l accettazione di qualunque cosa: trasgressioni leggere sono condivise trasgressioni gravi sono rifiutate Il conformismo è all apice tra gli 11 e i 15 anni, poi l appartenenza al gruppo diviene più selettiva e le pressioni dei coetanei differenziate e complesse: gruppo allargato compagnia amico del cuore partner La famiglia continua inoltre a esercitare una forte influenza
32 Amicizie e relazioni sentimentali Amicizie più selettive, meno numerose, più intense che nella fanciullezza; intimità e scambio di esperienze emotive (funzione di specchio) Espansività, stabilità emotiva, socievolezza, moralità sono tratti di personalità associati all amicizia, con differenze di genere: amicizia maschile fianco a fianco amicizia femminile faccia a faccia L amicizia declina con l avvento di relazioni sentimentali di una certa importanza
33 Cause di delinquenza variabili sociologiche: livello socioeconomico, etnia caratteristiche individuali: bassa intelligenza, basso ragionamento morale, insuccesso scolastico fattori relazionali clima familiare freddo e/o incoerente gruppi antisociali di coetanei Identità delinquenziale come alternativa attraente (teoria della reputazione sociale di Emler e Reicher) Elementi di continuità nel comportamento antisociale persistenza nel tempo di uno stesso tipo di atti, ad esempio aggressioni comparsa di nuove forme di devianza in soggetti che avevano già presentato comportamenti negativi nella fanciullezza (ad es. aggressività precoce e furto in età successive)
34 La misura del disimpegno giustificazione morale confronto vantaggioso etichettamento eufemistico spostamento della responsabilità diffusione della responsabilità distorsione delle conseguenze disumanizzazione della vittima attribuzione del torto alla vittima E giusto venire alle mani per proteggere i propri amici Di fronte alle cose illegali che fa certa gente, rubare cosette da un negozio non è affatto grave Non è una cosa grave alzare il gomito ogni tanto Se i ragazzi vivono in cattive condizioni, non si possono rimproverare se sono aggressivi Se un gruppo di ragazzi decide di fare qualcosa di male, non è giusto incolpare alcun singolo ragazzo Non è grave dire piccole bugie dal momento che non fanno male a nessuno Vi sono persone odiose che non meritano il rispetto dovuto agli esseri umani Se gli alunni litigano tra loro e sono maleducati, è colpa degli insegnanti
35 Sviluppo morale dell adolescente RAGIONAMENTO MORALE Si avvale degli strumenti del pensiero formale ed è sostenuto dai progressi conseguiti nel processo di formazione dell identità Le teorizzazioni e i valori che l adolescente sviluppa e segue sono legati: alle vicende affettive interne ai conflitti determinati dalle pressioni istintuali alla ribellione contro la coscienza infantile necessaria per svincolarsi dai genitori
36 Lo sviluppo del giudizio morale per Kohlberg (Livello 1 preconvenzionale ) Stadi Stadio 1: orientamento premio-punizione Prospettiva sociale Egocentrica Comportamenti ritenuti giusti Seguire le regole alla lettera Obbedire a chi ha più potere Evitare le punizioni Evitare danni fisici a persone o cose Stadio 2: orientamento individualistico e strumentale Individual. concreta Seguire le regole per il proprio vantaggio immediato Lasciare che gli altri facciano lo stesso Basare i rapporti su uguaglianza dare - avere
37 Lo sviluppo del giudizio morale per Kohlberg (Livello 2 convenzionale ) Stadi Stadio 3: orientamento del bravo ragazzo Stadio 4: mantenimento di autorità e ordine Prospettiv a sociale Decentrata Societaria Comportamenti ritenuti giusti Sentirsi buoni e meritare il rispetto Sentirsi responsabili per gli altri Non fare agli altri ciò che non si vuole sia fatto a sé Adempiere agli impegni assunti Fare il proprio dovere nella società Sostenere le leggi, se non sono ingiuste all'estremo
38 Lo sviluppo del giudizio morale per Kohlberg (Livello 3 postconvenzionale ) Stadi Stadio 5: orientamento contrattuale legalistico Stadio 6: orientamento di coscienza e di principio Prospettiv a sociale Razionale Morale Comportamenti ritenuti giusti Essere consapevoli dei valori delle diverse società Obbedire alle regole della società per il bene di tutti Credere a principi di giustizia universali Seguire tali principi per adesione intima anche se in contrasto con leggi o norme sociali
39 Influenza dei fattori socio-culturali sullo sviluppo delle norme Nell adesione alle norme morali giocano un ruolo determinante: Status socioeconomico Stile familiare Valori della cultura di appartenenza
40 Influenza familiare e acquisizione delle norme morali La famiglia, attraverso uno stile educativo fondato sia su tecniche induttive, che implicano attenzione alle conseguenze delle azioni negative sugli altri, sia sulla tendenza a fornire spiegazioni più che punizioni, svolge un ruolo diretto: sullo sviluppo della morale sulla interiorizzazione delle norme sulla assunzione di responsabilità In particolare, il genitore dello stesso sesso, se portatore di valori centrati sulla comprensione e sulla salvaguardia del benessere altrui, ha una forte incidenza socializzante in senso prosociale e morale
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