Il PROGETTO MISTRAL: Attività e Prospettive

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1 Il PROGETTO MISTRAL: Attività e Prospettive

2 Si ringraziano, per la collaborazione e per le foto messe a disposizione, i partner del progetto e il Comune di Viareggio. Provincia di Lucca Area di Coordinamento Servizi alla persona e alle imprese Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro. Sviluppo Economico Dirigente responsabile: Massimo Marsili mistral@provincia.lucca.it Coordinamento editing: Benedetta Binazzi, Erika Morucci Distribuzione gratuita Lucca, Marzo 2012 Foto del Porto di Viareggio: Corrado Barghigiani

3 PREMESSA Il progetto M.I.S.TR.A.L. - Modello Integrato Strategico TRansfrontaliero per le Attività del Litorale - giunge al termine dopo un periodo di trentasei mesi di lavoro, portando con sé un bagaglio di importanti esperienze maturate e validi spunti per le prospettive future. La linea guida ispiratrice di Mistral consiste nella promozione di un sistema unitario della nautica da diporto dell'alto Mediterraneo nei vari segmenti della filiera: produzione, assistenza e riparazione, innovazione e ricerca, porti e imprese turistiche al fine di aumentare la competitività e l attrattività dei territori, soprattutto in un momento quale è questo, caratterizzato da crisi economiche, forti dinamiche riorganizzative nelle filiere produttive e crescente competizione proveniente dall estero. MISTRAL si rivolge sia agli operatori che ai diportisti con l'intento di implementare le relazioni tra le imprese della filiera della nautica da diporto, i porti, i diportisti, e l'indotto turistico, per arrivare alla nascita di un sistema unico, un cluster transfrontaliero che faccia leva su: integrazione delle risorse, delle attività e dei territori sostenibilità ambientale ed efficienza in tema di accesso all'innovazione e trasferimento tecnologico erogazione di servizi su standard di alto valore aggiunto. Il progetto ha rappresentato per la Provincia di Lucca un opportunità di sviluppo del know-how sulla nautica da diporto nell area dell Alto Mediterraneo - Liguria, Toscana, Corsica e Sardegna - caratterizzata da importanti cluster produttivi e dove transita la maggior parte delle imbarcazioni che solcano il Mediterraneo. Vista l assenza di finanziamenti rivolti ad interventi infrastrutturali almeno per le regioni di Toscana, Liguria e Sardegna - in Corsica, a Solenzara, è stata finanziata la riqualificazione dell illuminazione pubblica nel porto - il focus delle attività si è rivolto ad una serie di azioni immateriali tra le altre, l anagrafe degli operatori della nautica da diporto, il portale della nautica web based, gli studi sui servizi forniti dai porticciccioli dell area e l attività di sperimentazione sui porti, che stendono le basi per un criterio di autovalutazione e classificazione dei porti turistici. Questi prodotti godono di un valore aggiunto in quanto contenitori di idee e basi pratiche per implementazioni ed interpretazioni future. Ecco che, nell ambito di due progetti che ancora continuano il loro percorso nel medesimo campo e che vedono la Provincia di Lucca come partner attivo, Innautic e TPE, si prospetta la prosecuzione di quanto iniziato da Mistral, in un ottica di pieno sviluppo di quanto finora raggiunto, in termini di prodotti, di relazioni tra gli attori in gioco, di realizzazione di un network sempre più capillare e stabile. Si giunge così verso la conclusione di tutte le attività progettuali, fiduciosi del fatto che quanto realizzato in questi ultimi tre anni non sarà solo spunto di possibili riflessioni nel contingente, ma potrà bensì far valere il contributo di Mistral nel prossimo futuro, in un ottica di continuità degli intenti che questa Amministrazione ritiene fondamentale per capitalizzare le risorse e l impegno di tutti i soggetti coinvolti. Francesco Bambini Assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione e Progetti Comunitari 3

4 PROGETTO MISTRAL Verso un sistema unico della nautica di qualità nell Alto Mediterraneo COS È M.I.S.TR.A.L. (Modello Integrato Strategico TRansfrontaliero per le Attività del Litorale) è un progetto di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dall Unione Europea nell ambito del Programma Operativo Italia-Francia Marittimo Il progetto sviluppa azioni ed attività per l'innovazione e la competitività della Nautica da Diporto nell area di cooperazione formata da Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana. Alla sua realizzazione concorre un ampio partenariato guidato dalla Provincia di Lucca e composto da Enti pubblici territoriali accomunati da esperienze e da un ruolo attivo nelle politiche di sviluppo rivolte alla Nautica: Camera di Commercio di La Spezia, Comune di Solenzara (Corsica), le Province di La Spezia, Livorno, Lucca, Ogliastra, Pisa, Sassari. Sono coinvolte, inoltre, le amministrazioni provinciali di Grosseto e Massa Carrara. OBIETTIVI Il settore della nautica da diporto nell Alto Mediterraneo è caratterizzato dalla presenza di imprese tra le più importanti al mondo nella produzione di yacht, dalla forte concentrazione di un indotto specializzato che opera nella componentistica e nell offerta di servizi nautici, da porti turistici di eccellenza. L obiettivo generale del progetto è di contribuire alla diffusione di conoscenza e alla creazione di relazioni sistemiche tra gli attori (porti, imprese, fornitori di servizi) per creare un polo di competitività della nautica da diporto dell Alto Mediterraneo integrato, innovativo, evoluto, sensibile alle tematiche di sostenibilità ambientale. Nella doppia ottica di a) una più efficace risposta a bisogni evoluti e crescenti dei diportisti e b) dell agevolare processi di qualificazione e sviluppo delle imprese della nautica nell Alto Mediterraneo, MISTRAL promuove azioni per rafforzare le relazioni tra gli attori significativi e realizza strumenti per rendere tali relazioni sistemiche, sinergiche e reticolari. La prospettiva a cui MISTRAL ambisce è che fare diportismo nell Alto Mediterraneo possa significare, nel prossimo futuro, accedere ad un sistema unico di risorse, competenze e servizi. DESTINATARI Il progetto coinvolge: le imprese della filiera della Nautica da Diporto, in particolar modo quelle che si occupano dei servizi e degli interventi sulle imbarcazioni, della progettazione e della gestione della commessa; gli attori dell innovazione e trasferimento tecnologico, che necessitano di attuare strategie congiunte di cooperazione per rafforzare l interazione con il sistema delle imprese; le strutture portuali, che nell Alto Mediterraneo disegnano una collana eterogenea sia con riguardo alla tipologia che alla qualità dei servizi offerti; i diportisti che con le loro decisioni di acquisto delle imbarcazioni, di fruizione dei servizi e di scelta dei porti cui attraccare, costituiscono il migliore indicatore della competitività dell'offerta per la nautica da diporto proveniente da questo territorio 4

5 PROGETTO MISTRAL AZIONI Le azioni realizzate dal progetto si muovono lungo il solco di tre macro-obiettivi. Un primo macro-obiettivo consiste nella creazione e messa in rete di dispositivi comuni per quegli attori che popolano, nell area interessata dal progetto, il vasto sistema di produzione e servizi per la nautica da diporto. Le azioni specifiche si muovono riguardo alle imprese, per la creazione di un database (anagrafe) della filiera open source e web based, al fine di acquisire una maggiore conoscenza della filiera della nautica, delle professionalità e specializzazioni sui territori e di indirizzare sforzi verso la gestione di servizi post vendita, la modernizzazione dei processi e della gestione della commessa; riguardo ai centri per l innovazione, per rafforzare il legame tra di loro e per supportare la definizione di una strategia condivisa verso le imprese, promovendo study visit, l animazione di tavoli di lavoro, la condivisione di sistemi di relazione e modelli di governance, sviluppando una piattaforma informatica collaborativa web based di ausilio per la presentazione e co-gestione di servizi evoluti alle imprese; riguardo alle strutture portuali, analizzando buone pratiche di gestione (in relazione ai servizi offerti e al rispetto ambientale), definendo indicatori e modelli di analisi delle performance dei porti, individuando possibili standard e proponendo servizi e modalità di presentazioni comuni (carte dei servizi), anche in un ottica di rete e di possibili integrazioni funzionali tra strutture. Il secondo macro-obiettivo mira alla sperimentazione di modelli di gestione innovativi e di pratiche eco-compatibili, con azioni indirizzate a: individuare e sperimentare buoni esempi di gestione delle strutture, della logistica e del marketing e nuove pratiche inerenti alle problematiche ambientali all interno delle aree portuali (rifiuti, reflui lavorazioni, emissioni in atmosfera o in acqua, etc.); profilare e validare un sistema di classificazione dei porti turistici e delle marine in funzione delle performance realizzate, in termini di strutture e di servizi offerti. Il terzo macro-obiettivo mira alla realizzazione di azioni per la costruzione e la promozione del cluster transfrontaliero del sistema nautico e dispostistico, indirizzate a: le amministrazioni pubbliche dell area, nell intento di stimolare politiche locali in funzione della costruzione di una filiera integrata della nautica da diporto nell Alto Mediterraneo; le imprese e gli altri attori della filiera, affinché colgano i vantaggi che un cluster transfrontaliero, che si riconosce nell articolazione di competenze, specializzazioni e vocazioni, potrebbe offrire in termini di competitività e di visibilità esterna; i destinatari finali, i diportisti, affinché comincino a percepire la nautica nell Alto Mediterraneo quale sistema unitario di eccellenza per la produzione, l innovazione, i servizi diportistici, la tutela ambientale e le relazioni con l entroterra. 5

6 PORTI TURISTICI E DIPORTISTI Mansionario delle pratiche eco-compatibili per le strutture da diporto Il Mansionario delle pratiche eco-compatibili per le strutture da diporto si inserisce nel quadro delle riflessioni sulla gestione sostenibile dei porti turistici, come compendio delle normative comunitarie, nazionali, regionali e locali che disciplinano la realizzazione e la gestione dei porti ed approdi turistici in materia di tutela dell aria, tutela dell acqua e gestione dei rifiuti. Si è ritenuto di fondamentale importanza tracciare un quadro completo della normativa concernente l impatto ambientale del settore diportistico, a causa della stringente necessità da parte delle imprese di confrontarsi con il problema relativo all inquinamento e con le normative e i vincoli introdotti a difesa dell ambiente. L obiettivo di questo studio è infatti di rendere semplice ed immediata la consultazione della articolata normativa concernente il settore diportistico, che interessa un ampia gamma di soggetti, dai gestori di strutture portuali, alle aziende fornitrici di servizi agli operatori economici che lavorano nel turismo nautico. Il Mansionario si suddivide per settori di tutela (aria, acqua e rifiuti). Questi settori sono a loro volta sviluppati ed articolati in sottogruppi, concernenti la normativa specifica a cui deve attenersi ogni singolo territorio interessato dallo studio (Provincia di Lucca, Provincia di Livorno, Provincia di Pisa, Provincia di La Spezia, Provincia di Sassari, Provincia di Ogliastra, Comune di Solenzara in Corsica). Vengono specificate inoltre le autorità deputate al rilascio degli atti tecnico-amministrativi connessi alla normativa, quelle preposte invece al controllo (sempre tecnico e amministrativo), nonché le sanzioni amministrative e/o penali collegate. Il Mansionario segue l intento più generale del progetto Mistral del quale rappresenta uno dei principali output: migliorare le relazioni e la qualità delle prestazioni delle imprese della filiera nautica e dei Porti, nonché le relazioni tra questi e i diportisti, per arrivare ad un aumento delle competitività del settore e ad un integrazione del sistema nautico nell Alto Mediterraneo. Al raggiungimento di tale impegnativo obiettivo di sviluppo, il Mansionario contribuisce alimentando un confronto consapevole e per questo meno problematico tra il mondo dell imprenditorialità e le leggi che disciplinano le azioni delle imprese in funzione del loro impatto sull ambiente esterno, e cioè sulla salute e sul benessere degli utilizzatori diretti di prodotti e servizi per il diportismo nautico, ma anche della più vasta collettività che vi lavora o che insiste su quel territorio. Il tema della sostenibilità ambientale è infatti ritenuto uno degli elementi che maggiormente orienteranno in futuro le decisioni di acquisto di prodotti e servizi evoluti come quelli legati al turismo nautico e, in conseguenza di ciò, uno dei fattori di competitività su cui basare strategie di sviluppo del settore, sia per le imprese che per i territori che ospitano e sono interessati allo sviluppo di tali imprese. 6

7 PORTI TURISTICI E DIPORTISTI Criteri per un analisi della competitività e della qualità dei porti turistici Per uno studio delle caratteristiche fondamentali dei porti turistici E uno studio finalizzato alla formulazione di una serie di parametri quali-quantitativi per valutare la vitalità e la competitività dei porti turistici, sviluppato in supporto alla rilevazione e sperimentazione sul campo, all interno cioè di un gruppo specifico di porti dell area interessata dal progetto Mistral. Lo studio è stato elaborato per stabilire gli indicatori di riferimento utili alla valutazione di un insieme di porti esemplificativi scelti dal partenariato Mistral, in relazione allo svolgimento di specifiche attività progettuali. Al di là dell obiettivo specifico di progetto però, le potenzialità del lavoro, come è emerso fin da subito, sono tali da consentirne una sua proposizione come modello generale per la valutazione della qualità delle strutture e dei servizi offerti da tutti i porti turistici dell area transfrontaliera (Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica). Lo studio è uno strumento utile per gli addetti alla programmazione, progettazione e gestione di strutture diportistiche, che siano essi soggetti pubblici o privati, nel loro compito di concepire fin dal nascere un chiaro obiettivo di posizionamento della struttura da realizzare e, nella fase di gestione, di perseguire un costante rinnovamento e adeguamento dei servizi offerti per preservarne la competitività. Le caratteristiche dei porti esaminate nell elaborato riguardano le strutture, i rapporti con ambiente/logistica/marketing e i servizi, con implicazioni in ambiti quali l'ecologia, l'architettura del paesaggio, la biologia, gli effetti territoriali. Per l elaborazione dello studio si è attinto a dati ricavati da un ampia casistica offerta dai porti turistici nazionali e internazionali, prendendo spunto anche da significative esperienze oltrefrontiera, come ad esempio quelle australiane, che nascono da una programmazione unitaria tra nuovi porti e spazi alle loro spalle, a creare un unico sistema di offerta che favorisce il tempo libero e le massime opportunità di nuova occupazione. Questo elaborato si integra e si compendia con la proposta di un vero e proprio manuale di classificazione dei porti, per il quale è stato sviluppato uno specifico prodotto, più operativo e di pratica utilizzabilità: il Focus. Riconoscendo in questi due report una sorta di modello condiviso sugli indicatori che caratterizzano un porto turistico all avanguardia, sulla loro interpretazione e sul sistema di classificazione, si apre la strada verso una più concreta integrazione dei territori: stabilire infatti dei parametri generali riconosciuti, valevoli per tutto il territorio transfrontaliero, sui quali misurare il livello di competitività e qualità delle strutture per il diportismo, è uno dei presupposti fondamentali per ambire ad un sistema integrato della nautica da diporto nell Alto Mediterraneo. 7

8 Viareggio Viareggio 8

9 PORTI TURISTICI E DIPORTISTI Focus Sistema di valutazione delle performance dei porti turistici Il sistema di classificazione riscontrabile nell elaborato Criteri per un analisi della competitività e della qualità dei porti turistici è un elenco di parametri, ampiamente dispiegati e motivati, riguardanti le strutture dei porti turistici, i rapporti di questi con ambiente/logistica/marketing e i servizi da loro offerti. Con questo specifico prodotto (il Focus) viene invece fornito un concreto sistema di valutazione basato sul conferimento di stelle (da una a tre, a seconda del livello raggiunto dal porto posto sotto esame), completando così la definizione teorica dei parametri fornita dal documento Criteri... con una proposta di utilizzazione pratica degli stessi. Il tutto a costituire quindi uno strumento teorico-pratico solido e di ampia divulgabilità all interno dell area geografica interessata dal progetto Mistral. Lo scopo che sta alla base del Focus è quello di formulare una graduatoria di qualità dei porti stessi, per sviluppare un sistema informativo migliore di cui possano usufruire soprattutto i diportisti e per stimolare i gestori dei porti a migliorare l offerta, in considerazione di una loro maggiore visibilità. Come nel documento principale cui si ricollega (i Criteri ), l obiettivo del Focus è quello di favorire un incremento della qualità dei servizi forniti, in un ottica di sostenibilità ambientale e in una prospettiva di maggiore integrabilità dell offerta per il diportismo basata sulla condivisione di standard specifici all interno dell area Mistral. La prospettiva cui il modello elaborato tende è quella di un innovativo sistema di classificazione agevolmente adottabile, che possa ottenere una riconoscibilità anche dalle autorità preposte ed estendersi al di là dei confini dell area di riferimento. 9

10 Viareggio 10

11 Viareggio PORTI TURISTICI E DIPORTISTI L Attività di benchlearning e quella del Tavolo dei porti fanno entrambe parte dell azione che all interno del progetto Mistral mira a costruire un benchmark dei servizi al diportismo dell Alto Mediterraneo e della sostenibilità ambientale delle strutture diportistiche. L Attività di benchlearning (1), condotta dal partenariato Mistral attraverso tre study visit guidate a porti del Mediterraneo e segnalati da esperti per eccellenze particolari nelle prestazioni fornite, è da intendersi come processo di apprendimento sul campo atto all individuazione di benchmark (2), ossia parametri di efficienza mirati al miglioramento delle performance. Realizzando le visite si sono quindi assunte e registrate le pratiche dei porti visitati, al fine di stilare una serie di indicatori qualitativi di valutazione. Tale analisi è stata effettuata usando tre macro-categorie (strutture, rapporti con l ambiente/logistica/marketing, servizi), sulle quali ci si è basati per effettuare quesiti mirati ai gestori dei porti visitati. L intento è stato quello di cogliere gli elementi utili per poter comparare le prestazioni offerte dal porto visitato a quelle dei porti del proprio territorio, in modo da gettare le basi per un dialogo tra le diverse realtà, potenzialmente rivolto non solo ad azioni di auto-miglioramento ma anche ad una maggiore comprensione delle similarità e differenze presenti nel varie aree dell Alto Mediterraneo. 1 Apprendimento dallo scambio di esperienze e buone pratiche 2 Punto di riferimento 11

12 Il Tavolo dei porti nasce con l intento di promuovere la ricerca di una specifica strategia competitiva per i porticcioli, attraverso lo scambio e la diffusione di informazioni circa le necessità attuali del comparto nautico: miglioramento delle prestazioni fornite in termini di ampiezza e qualità dei servizi forniti, efficienza di gestione e adeguatezza dei risultati economico-finanziari. Per farlo si è dato vita a quattro incontri seminariali in quattro diversi porti turistici dell area transfrontaliera (Portofino, Porto Rotondo, Bastia, Viareggio), mirati ad affrontare il tema dello sviluppo dei servizi al diportismo nautico, in particolare per i megayacht nell area dell Alto Mediterraneo. I destinatari sono stati i referenti pubblici e privati con responsabilità nella gestione di porti turistici, gli interlocutori che rappresentano il mondo operativo dello yachting, i centri servizi. La preoccupazione preponderante tra gli operatori del settore si lega alla questione della movimentazione di navi da diporto sempre più grandi, i cosiddetti megayacht, e alla crescita di una filiera sempre più articolata e specializzata per la gestione dell intero ciclo di vita delle unità da diporto, dalla loro progettazione al loro utilizzo e smaltimento. Nell ambito dei Tavoli i partecipanti hanno espresso chiaramente l esigenza di una nuova governance in grado di rispondere a necessità sentite come impellenti e legate alle mancanze riscontrate in tema di fornitura servizi e capacità delle strutture. Il dibattito si è quindi concentrato sull identificazione delle esigenze percepite come più pressanti: supporto all attività in crescita del refitting and repair; promozione dei rapporti con marine similari (anche tra regioni diverse) per garantire un flusso anche nei mesi invernali e fornire servizi tali da rendere complementare l offerta diversificata fatta dai vari porti; attuazione di strumenti di semplificazione delle pratiche burocratiche, anche con l uso di strumenti ICT; garanzia di uno sblocco delle procedure da parte delle autorità competenti, per permettere l adeguamento delle strutture esistenti alla nuova tipologia di domanda; nuovo impulso alla collaborazione con la realtà territoriale interna. Tutto nell ottica di trovare vie concrete alla creazione di nuovo indotto e quindi di nuovo lavoro, con la piena coscienza che la portata dei cambiamenti in corso non permette di essere affrontata con aggiustamenti minimi e privi di una strategia precisa. Di fronte a queste richieste il Tavolo dei Porti e l Attività di benchlearning si sono mossi con l intenzione di aggregare le diverse opinioni e percezioni esistenti, per trovare punti di contatto sempre maggiori con il mondo imprenditoriale ed andare così incontro alle opportunità che, al di là della crisi economica, si presentano ancora all intero comparto, con l obiettivo ultimo di supportare la crescita di un polo di competitività della nautica dell Alto Mediterraneo. 12

13 Viareggio PORTI TURISTICI E DIPORTISTI L'Attività di sperimentazione e analisi dei porti turistici L attività di sperimentazione e analisi dei porti turistici condotta dalla Provincia di Livorno ha come fine il riconoscimento e l adozione di un modello condiviso di indicatori, nella convinzione che misurare il livello di competitività e qualità delle strutture diportistiche tramite un unico sistema di classificazione sia uno dei presupposti fondamentali per realizzare un sistema integrato della nautica da diporto nell Alto Mediterraneo. Tale attività di sperimentazione ed analisi, basata su un lavoro di rilevazione in loco dei dati di venti porti dell area transfrontaliera (Toscana, Liguria, Corsica e Sardegna), si è concretizzata in tre prodotti finali: il Manuale - Criteri di rilevazione e classificazione, le Schede di Dettaglio (specifiche per ogni porto investigato) e la Relazione sulla categorizzazione dei porti. Questi tre elaborati delineano in maniera accurata non solo la realtà delle strutture diportistiche analizzate, vagliandone le caratteristiche attinenti ai molteplici contesti (economico, morfologico, funzionale, urbanistico e sociale), ma assieme approdano alla formulazione di un vero e proprio sistema di classificazione dei porti. Nel Manuale si delinea l approccio metodologico, basato sulla identificazione di sette macroaree di riferimento (inquadramento generale, opere portuali e mezzi di sicurezza, logistica e marketing, servizi, ambiente, strumenti di regolamentazione, risorse umane), contenenti una serie di quesiti sulle caratteristiche dei porti. I quesiti oggetto della rilevazione sono centinaia e possono vertere ad esempio sul tipo di struttura, il contesto economico, territoriale e ambientale, l estensione delle aree a terra e dello specchio acqueo, le caratteristiche dei canali di accesso e manovra, le misure di sicurezza per i lavoratori e gli utenti, il servizio di raccolta rifiuti, etc. La Schede di dettaglio per ogni struttura indagata sono state compilate seguendo appunto le domande evidenziate in ogni macroarea. 13

14 Il Manuale e la Scheda compilata sono le basi di partenza da cui si potrà poi valutare in quale dei tre livelli di qualità (proposti dal Manuale stesso) potrà ricadere la struttura diportistica esaminata, a seconda quindi del suo valore prodotto, della sua sostenibilità economica, sociale e ambientale e della sua capacità di innovazione. Per definire tale valore si utilizza un indice numerico che misura appunto il livello qualitativo del porto turistico, indipendentemente dalla dimensione della struttura e dalla notorietà della località in cui è situata. La qualità è piuttosto legata a fattori come la professionalità e l aggiornamento del personale, i servizi resi, gli strumenti di regolamentazione applicati, i rapporti con l ambiente, il marketing e la logistica. Per stimare tale valore non si sono usati soltanto i criteri rispondenti alle macroaree, ma si è deciso di attribuire anche delle premialità per caratteri di merito particolari, quali, ad esempio, il pieno rispetto delle normative ambientali e di comportamenti etici e trasparenti. Con l ultimo documento, la Relazione sulla categorizzazione dei porti, si introducono inedite tipologie per l inquadramento dei porti in specifiche categorie di riferimento. Attraverso otto parametri riconoscitivi (localizzazione, funzione, servizi, utenti, vocazione, modalità di relazione porto territorio, gestione, lunghezza media delle imbarcazioni ospitate) si delinea la rappresentazione sintetica della natura del porto, in termini di connotazione economica, morfologica, funzionale, urbanistica, sociale, e dalla combinazione dei parametri e delle caratteristiche così analizzate, emergono le seguenti cinque tipologie omogenee di porti turistici, che si distinguono da altre tipologie standard di categorizzazione finora usate: Porto - parcheggio, Porto cantiere, Marina circolo privato, Marina urbano, Porto - piazza sul mare. Da quanto finora delineato si può riconoscere che con l attività di sperimentazione e analisi dei porti turistici si è voluti giungere a formulare un omogeneo metodo di classificazione, sia dal punto di vista dei livelli di qualità che di categorizzazione. Il primo profilo, collegato alla qualità, in particolare, può essere fruibile in ugual grado come strumento di autovalutazione da parte dei gestori dei porti per l ottenimento della conoscenza utile ad intervenire laddove necessario per apportare miglioramenti ai propri assetti. Il metodo proposto vuole considerarsi come un primo passo verso il raggiungimento di un sistema condiviso di classificazione. Per questa ragione vi è la volontà di mantenerlo suscettibile a tutte quelle modifiche che derivano dal confronto diretto e continuo con la realtà pratica, per poter giungere così ad uno strumento più completo e perfezionato ed evitare al contempo di rimanere bloccati nel rischio di una schematicità troppo teorica. Il frutto dell attività di sperimentazione e analisi dei porti turistici e della loro classificazione ricade quindi a pieno titolo nel solco degli intenti più peculiari del progetto Mistral, che vogliono fungere da sostegno alla creazione di un sistema integrato della nautica per l Alto Mediterraneo attraverso la condivisione di principi comuni di riconoscimento dell eccellenza, della sostenibilità ambientale e della competitività. 14

15 Capraia Marciana Marina 15

16 Porto Mirabello PORTI TURISTICI E DIPORTISTI Carta dei Servizi al diportismo sostenibile dell Alto Mediterraneo La Carta dei servizi è il mezzo ideale attraverso il quale qualsiasi soggetto che eroga un servizio pubblico individua gli standard della propria prestazione, dichiarando i propri obiettivi e riconoscendo specifici diritti in capo al cittadino-utenteconsumatore (fonte: La Carta dei Servizi al diportismo dell Alto Mediterraneo è uno strumento indirizzato a tutte le tipologie di diportisti (stanziale, stagionale e di transito) e ideale per una rapida consultazione finalizzata ad acquisire una panoramica di cosa offra questo territorio in termini di servizi essenziali legati all attracco e permanenza in porto, di servizi di manutenzione, ma anche servizi di intrattenimento e informazione sulle possibili attività effettuabili a terra. Il progetto Mistral con questo prodotto intende supportare l armonizzazione di standard di qualità e la promozione di un set di principi comuni entro cui riconoscersi da parte delle strutture diportistiche, e così facendo pervenire a nuovi obiettivi di standard di servizi e di sostenibilità ambientale per il diportismo nell Alto Mediterraneo. 16

17 A valle di una analisi effettuata sulle aspettative dei diportisti nell Alto Mediterraneo in merito ai servizi offerti dalle strutture portuali e sulle attrazioni principali e più ricercate del territorio circostante, il documento si presenta di fatto come un framework metodologico, articolato in: - una serie di principi in cui le strutture che intendono aderire alla Carta devono riconoscersi, ad essi ispirando il proprio agire nei confronti dei propri utenti e di tutti i soggetti interessati alla propria attività; - una definizione organica del vasto elenco di servizi per la nautica da diporto, raggruppati in 4 macro-categorie (servizi essenziali, servizi aggiuntivi per la manutenzione-funzionalità dell imbarcazione, servizi di intrattenimento per il diportista, servizi per la sicurezza dell imbarcazione e del diportista); - una serie di indicatori per misurare e valutare la qualità dei servizi offerti, raggruppati in due focus (ampiezza dell offerta di infrastrutture e efficienza dei servizi); - definizione di meccanismi di tutela, partecipazione e verifica; - sistemi di valutazione del grado di soddisfazione del cliente; - una mappatura di dettaglio dei servizi disponibili presso le 283 strutture portuali presenti nell area geografica interessata (Toscana, Liguria, Corsica, Sardegna), compiuta integrando varie fonti (Pagine Azzurre, Autorità portuali, siti dei singoli porti, portali sulla nautica); - indicazioni sulle fonti e sull accessibilità effettiva alle informazioni da parte dell utente riguardo l offerta di servizi di cui le strutture portuali dispongono. Per raccogliere le informazioni utili all elaborazione della Carta si è proceduto integrando una elaborazione desk, compiuta attraverso l analisi della documentazione e delle banche dati proprie del settore nautico (Pagine Azzurre, Autorità Portuali, siti dei Porti, portali sulla nautica) con una analisi field, compiuta direttamente presso i soggetti coinvolti in prima persona nella realtà diportistica (autorità portuali, diportisti, etc.). La Carta dei Servizi è un naturale complemento dei lavori realizzati anch essi all interno del progetto Mistral - per la definizione di un sistema di classificazione dei porti ( Criteri per un analisi della competitività e della qualità dei servizi dei porti, Criteri di rilevazione e classificazione. Relazione sulla categorizzazione dei porti ) e si inserisce nel solco tracciato da Mistral per l ottenimento di una maggiore interazione/integrazione tra i vari soggetti operanti nel mondo del diportismo dell area transfrontaliera Italia-Francia Marittima. 17

18 Solenzara PORTI TURISTICI E DIPORTISTI Intervento nel Porto di Solenzara Il porticciolo di Solenzara, completamente artificiale, dista solo 200 metri dalla cittadina ed è situato alla foce dell omonimo fiume. Conta 450 posti di ormeggio, 150 dei quali sono riservati ai visitatori. Il porto si inserisce nella cornice della Côte des Nacres, un territorio formato da tre paesi, tra cui Sari-Solenzara appunto, che gode di aree naturali tipiche del paesaggio di mare e di montagna. L azione sperimentale qui realizzata è scaturita da considerazioni circa l obsolescenza del sistema di illuminazione pubblico, che comportava inquinamento luminoso e bassa efficienza energetica. Si è deciso quindi di sostituire il vecchio impianto con uno basato sull uso di LED (Light Emitting Diode Diodo ad Emissione Luminosa), formato da 33 luci dal consumo di 65 W ciascuna per ora di funzionamento (per un totale di 8,580 MW annuo), ottenendo così un risparmio energetico netto rispetto all originario consumo di 15,180 MW. La nuova illuminazione così realizzata comporterà un risparmio energetico annuo di 6,600 MW e di t di CO2 e l assenza di inquinamento luminoso. La sostenibilità ambientale delle strutture diportistiche rappresenta uno dei temi principali del progetto Mistral, così come il riconoscimento di principi condivisi che ad essa si ricollegano, nell ottica di ricreare un approccio omogeneo che permetta la riconoscibilità, il supporto e quindi una più facile applicabilità di pratiche virtuose comuni in tutta l area transfrontaliera. 18

19 Solenzara 19

20 ANAGRAFE DELLA FILIERA NAUTICA 20

21 Il ruolo dell anagrafe La creazione di un anagrafe risponde all'esigenza di scattare una sorta di fotografia del comparto nell area transfrontaliera, per conoscere l'articolazione della filiera e dei key players. Struttura dell Anagrafe I dati contenuti nell Anagrafe riguardano le imprese che operano nelle aree dei partner in Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica e sono stati ricavati, per le regioni italiane, estraendoli dal Registro delle Imprese gestito istituzionalmente dalle Camere di Commercio. Per realizzare il database è stato utilizzato un metodo teorico-pratico già precedentemente testato che fa uso di filtri e parole chiave sulla base dei codici ATECO (si tratta di una classificazione delle attività economiche adottata dall Istat, Istituto Nazionale di Statistica) e di verifiche sul campo, fatte con l'aiuto di operatori e specialisti del settore. L anagrafe comprende la filiera produttiva e i soggetti che operano per il diportismo, per il turismo nautico e per il sistema dei servizi avanzati e qualificati alle imprese. La costruzione dell anagrafe è stata articolata in più fasi. Prima c'è stata la ricerca di dati anagrafici e gestionali (ragione sociale, forma giuridica, sede, data inizio attività, numero di dipendenti, etc.) poi, in un secondo tempo, sono state fatte le verifiche e i dati sono stati integrati anche grazie alle indagini sul campo. In questo modo si è verificata l appartenenza alla filiera nautica delle imprese incluse nell elenco ottenuto dalla prima indagine e l'eventuale presenza di altre imprese effettivamente operanti nel settore sul territorio. Per ciascuna impresa si è provveduto a segnalare ed evidenziare l'area di attività all interno della filiera. L indagine sul campo è servita quindi alla validazione, alla modifica e all'integrazione dei dati già acquisiti e inseriti su un supporto informatico web oriented. Per la gestione delle informazioni, infatti, è stato predisposto un apposito supporto informatico, un database relazionale accessibile via web e gestibile con accessi riservati e tracciabili, al fine di rendere possibile inserimenti, modifiche e integrazioni di dati. In questo modo è stato creato un nucleo di informazioni che permettono agli utenti interessati di accedere alla conoscenza specifica dei singoli territori e delle imprese che vi operano. E per questa ragione che i lavori di verifica sono stati affidati a soggetti dotati della necessaria esperienza e della conoscenza del sistema locale della nautica. L anagrafe all interno della piattaforma informatica Il successivo passo è stato quello dell'inserimento dell anagrafe all interno di una più ampia piattaforma informatica open source e web based che consentirà lo sviluppo di servizi e di applicazioni e di sperimentare modalità organizzative e di governance applicabili alle numerose tematiche e ai diversi segmenti della nautica da diporto. 21

22 Guida alla lettura Il database contenente i dati dell anagrafica raccoglie i nominativi di imprese presenti sui territori regionali interessati dal progetto e appartenenti alla filiera nautica. L utente potrà far riferimento all elenco completo delle imprese messe in rete oppure selezionare una o più aziende tramite le chiavi di ricerca, riferendosi ad una data area di attività, ad una determinata provincia o secondo altri criteri desiderabili come denominazione e così via. La classificazione della filiera della nautica è stata ripartita in 4 macroposizionamenti: 1. Dalla domanda alla realizzazione, indica prevalentemente la filiera della costruzione delle imbarcazioni e si suddivide nei seguenti posizionamenti: Broker/mediatori/concessionari Agenzie marittime e spedizionieri Progettazione/consulenza e perizie (consulenza aziendale/informatica, etc.) Cantiere Costruzione scafo e lavorazioni varie (carpent. legno/carpent. ferro, stampi-vetroresina) Verniciatura-coibentazione-stuccatura-resinatura-sabbiature, etc. Impiantistica/meccanica (anche ponteggi, gru, ascensori, carrelli, estintori, eliche, dissalatori, pompe, tubi, portelloni, termoidraulica, lav. mat. plastiche, etc.) Strumentazione/elettronica/elettricità (fabbricazione, installazione, riparazione, manutenzione, assemblaggio, impianti sicurezza/antincendio) Motori produzione, riparazione, installazione, manutenzione Allestimento -arredamento-legno (lavori di falegnameria vari, passerelle, etc.) Allestimenti-arredamento-tessuto tappezzeria (tendaggi, lav. cuoio, etc.) 22

23 Allestimenti-arredamento-marmo vetro plast metall Cantiere per accessoristica di salvataggio Velerie e cordami Prodotti chimici - produzione (vernici, razzi, prodotti per la pulizia) Centri Servizi/Consorzi Finanziarie/leasing Organismi di certificazione Servizi di alaggio e varo Trattamento rifiuti 2. La Navigazione, individua non solo servizi al cantiere ma anche al diportista/armatore e si suddivide nei seguenti posizionamenti: Servizi di trasporto Scuole nautiche/corsi formazione/agenzie di pratiche Chartering Bunkeraggio Servizi di pulizia/lavanderie/raccolta rifiuti 23

24 Commercio ingrosso-dettaglio (compreso comm. dettaglio articoli vari), ag. e rappresentanti, forniture di bordo Guardianaggio Promozione ed eventi (editoria, grafica e stampa, catering, agenzie di grafica, ag. promozione pubblicitaria, studi fotografici, organizzazione di eventi sportivi e non) Servizi di ormeggio 3. Il refitting ed il rimessaggio, classifica non solo servizi all armatore e al cantiere, ma individua anche attività al territorio, e si suddivide nei seguenti posizionamenti Cantiere e lavori di riparazione, cantiere e lavori di riparazione accessoristica salvataggio Servizi di rimessaggio Demolizioni/recuperi in acqua Lavori portuali Lavori subacquei 4. Varie, si suddivide nel seguente posizionamento: Varie (holding, immobiliari, uff. rappresentanza) 24

25 Il database dell Anagrafe Mistral è reperibile all indirizzo: con accesso riservato. Viareggio 25

26 IMPRESE E SISTEMA DELL'INNOVAZIONE Studio sui servizi innovativi per la nautica da diporto Questo studio è un analisi effettuata per riconoscere le imprese e gli enti che forniscono servizi innovativi a beneficio della filiera produttiva (manifatturiera e servizi) e dei fruitori (filiera del turismo nautico) dell area interessata dal progetto Mistral, che comprende i territori di Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica. Lo scopo è di individuare a) quella gamma di servizi offerti che contenga elementi di progresso tecnologico ed organizzativo e b) i soggetti esistenti sul territorio in grado di erogarli, al fine di creare una piattaforma conoscitiva utile alla promozione e diffusione appunto dei servizi e delle competenze. In questo modo, indirizzando i contributi conoscitivi sia verso i soggetti che operano nel settore che i diportisti in quanto fruitori diretti dei servizi, si vuole fornire una base utile allo stimolo della cooperazione ed integrazione e quindi della competitività in senso più ampio del sistema della nautica da diporto dell Alto Mediterraneo. Nello studio, dopo una breve disamina sulla struttura del settore nautico italiano e transfrontaliero (ossia riferibile all area italo-francese corrispondente ai quattro territori prima elencati), si riscontra l esistenza di due categorie di fornitori di servizi innovativi: enti pubblici (di ricerca e non), Università e Associazioni da una parte e imprese dall altra, per arrivare ad un totale di 302 soggetti fornitori. Aspetti centrali dello studio sono la definizione di servizio innovativo nelle sue varie tipologie, l analisi del rapporto tra imprese e innovazione tecnologica, nonché l enfasi data al ruolo, all interno di questo settore, a soggetti definiti come mediatori di conoscenza e tecnologia. Attraverso un analisi critica lo studio sottolinea ampiamente la mancanza di coordinamento tra imprese e tra territori nell area interessata dal progetto, così come la scarsa diffusione di know how specifico in merito ai servizi per la nautica e il diportismo. Da qui parte una riflessione, che vede nel miglioramento del processo innovativo il modo per superare gli ostacoli preposti ad un pieno sviluppo del settore nautico nell area MISTRAL attraverso politiche di specializzazione e di cooperazione. L informazione e la diffusione su scala locale di una articolata e qualificata offerta di servizi sono di fondamentale importanza non solo per perseguire un cammino verso l integrazione imposto dalla geografia, ma anche nel quadro di un attenuamento degli effetti della crisi economica in atto e della concorrenza proveniente dall estero. 26

27 IMPRESE E SISTEMA DELL'INNOVAZIONE Linee guida ed orientamenti comuni per una rete transfrontaliera di servizi per l innovazione alle imprese del settore nautico Il focus dello studio consiste nella predisposizione di Linee guida per l organizzazione di Tavoli di lavoro finalizzati a realizzare una rete transfrontaliera dedicata a migliorare i servizi alle imprese in funzione dello sviluppo e del trasferimento dell innovazione nel settore nautico. I Tavoli di lavoro vengono identificati come strumenti funzionali allo sviluppo ed al consolidamento di una rete di soggetti attivi nella nautica da diporto che dovranno operare in una fase storica caratterizzata dalla transizione da relazioni industriali e produttive di tipo distrettuale tra operatori di questo settore, marcatamente connotato per il suo radicamento ad un particolare e circoscritto territorio, ad una rete di relazioni fra operatori fortemente specializzati senza una localizzazione territoriale ben definita a seguito del processo di globalizzazione dei mercati. Le Linee guida forniscono indicazioni operative tese all organizzazione di tavoli di lavoro volte, da un lato, a definire l organizzazione e le modalità di funzionamento della rete territoriale della nautica da diporto dell Alto Mediterraneo (Toscana, Liguria, Corsica, Sardegna) e, dall altro, a mantenere vitale nel tempo tale rete, rendendola dinamica, attrattiva ed economicamente sostenibile. Lo studio realizzato va pertanto inteso come uno strumento di riferimento per le categorie di soggetti che a vario titolo sono coinvolti all interno della rete stessa e che partecipano ai tavoli di lavoro (imprese innovative, istituzioni, sistema della ricerca e del trasferimento tecnologico); tavoli che quindi potranno assumere connotazioni differenti a seconda delle tematiche trattate e degli operatori coinvolti. Lo studio tiene conto degli output prodotti da altre attività collaterali del progetto Mistral quali: - Indagine sui servizi per l innovazione, svolta dalla CCIAA della Spezia - Realizzazione di una piattaforma web e un architettura di data centre distribuita tra i nodi del network per l innovazione, svolta dalla Provincia di Pisa. Per accompagnare al meglio il processo di costituzione della rete, i Tavoli di lavoro saranno coadiuvati da uno strumento operativo, una piattaforma informatica web based e open source, nata nell ambito del progetto Mistral in considerazione della necessità di un supporto informativo evoluto per i servizi al diportismo e funzionale all eterogeneità dei soggetti coinvolti e alla loro ampia localizzazione territoriale. 27

28 Integrazione, innovazione e sostenibilità sono sinonimi di competitività, e quindi anche di sopravvivenza, nella difficile realtà globalizzata in cui si cala la moderna economia. Tramite i tavoli di lavoro organici e strutturati si punta ad ottenere un sistema di relazioni sempre più estese e robuste all interno dell area Mistral e, di conseguenza, una condivisione sempre più stretta di interessi: in sostanza, un contributo fattivo allo sviluppo di un sistema integrato per la nautica dell Alto Mediterraneo. STRUMENTI PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA INTEGRATO Piattaforma tecnologica collaborativa web based e open source La piattaforma tecnologica collaborativa web based e open source è un portale dedicato alla nautica da diporto dell Alto Mediterraneo che punta ad agevolare l adattamento del comparto nautico alle esigenze di mercato, favorendo l interazione e lo scambio di conoscenze ed esperienze tra i vari operatori delle regioni interessate dal programma transfrontaliero (Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica), ma anche agevolando un effettivo aumento delle competenze attraverso la diffusione di tecnologie tra le imprese e di informazioni di sistema tra gli stakeholders. L obiettivo è quello di promuovere e sostenere il rafforzamento competitivo della filiera dell intero comparto nautico transfrontaliero. La piattaforma si compone di due sezioni, una inerente alla filiera produttiva (cantieri e aziende) ed un altra dedicata alla filiera del turismo nautico ed ai diportisti. La prima sezione è finalizzata a fornire un supporto alle imprese, favorendo l interazione e lo scambio di servizi e informazioni nell area interessata; l altra sezione ha lo scopo di accompagnare il diportista sia nella fase di programmazione del proprio itinerario di viaggio che durante la navigazione. Un sistema data center fornisce i servizi infrastrutturali (connettività, sicurezza, capacità elaborativa, etc.) necessari al funzionamento della piattaforma, che è suddivisa in quattro livelli logici: - un primo livello (entertainment) ed un secondo livello (area informativa), prevedono servizi informativi ai quali tutti gli utenti del portale possono accedere gratuitamente ed in cui è possibile effettuare ricerche relative ad informazioni di carattere specifico sui soggetti e gli attori appartenenti sia alla filiera nautica produttiva che a quella turistica (es. manutenzione, individuazione di finanziamenti comunitari e nazionali, servizi informatici, formazione, assistenza legale, amministrativa e finanziaria, ma anche servizio meteo, eventi, ristorazione, etc.); nell ambito dell area entertainment sono infatti rinvenibili le informazioni più a finalità turistica (meteo, eventi, ristorazione etc.) mentre nell area informativa è collocata l Anagrafe delle imprese, costruita con un altra azione del progetto Mistral, grazie alla quale è possibile accedere ad informazioni riguardanti la composizione ed articolazione della filiera sul territorio; - un terzo livello, area Business2Business, dove è possibile a) accedere ad una vera e propria analisi delle caratteristiche 28

29 dei prodotti utili alla realizzazione di un imbarcazione; b) organizzare un attività preliminare alla vendita (pre-sale) consistente nella raccolta di requisiti, promozione di nuove soluzioni e servizi per mettere on-line la propria offerta; - un quarto livello, area managed-services, in cui vengono resi disponibili per gli utenti una gamma di servizi in hosting, cioè ospitati sul portale che li gestisce come soggetto terzo, in aggiunta ad alcuni servizi sviluppati direttamente nell ambito del progetto Mistral. Questi ultimi sono i servizi ERP/CRM e di prenotazione porti. Di seguito una breve descrizione. 1. L ERP (Enterprise Resource Planning) è un sistema di gestione che integra tutti gli aspetti del business ed i suoi cicli (pianificazione, realizzazione del prodotto, vendite, approvvigionamenti, acquisti, logistica di magazzino e marketing) e che mira ad automatizzare in maniera più estesa le attività amministrative ed operative proprie dell impresa. La piattaforma è inoltre dotata del sistema CRM (Customer Relationship Management - Gestione del Rapporto con i Clienti), che aiuta le aziende ad ottimizzare le relazioni con i clienti, integrando capacità di marketing, vendite e servizi. Il sistema permette un dialogo continuo e coerente con il cliente basato su informazioni in tempo reale. 2. Prenotazione porti: permette di utilizzare un sistema di prenotazione on-line dei posti barca. Si potranno attuare le seguenti operazioni: ricerca avanzata della disponibilità dei posti barca, prenotazione degli stessi, prenotazione dei servizi usufruibili all interno del porto. Inoltre i gestori di aree portuali o marine che sono già in possesso di sistemi di prenotazione on-line possono integrarli direttamente con la piattaforma Navicelli Mistral, senza modificare la propria piattaforma di prenotazione. La piattaforma tecnologica, puntando ad ottenere una conoscenza comune dell articolazione delle imprese della filiera e a diffondere ed ampliare la gamma di servizi su tutta l area transfrontaliera, mira evidentemente anche a rafforzare la capacità di network tra gli attori chiave del sistema della nautica (i Centri innovazione che dovrebbero farsi carico dell erogazione di servizi evoluti, e i porti in quanto nodi cruciali di tale rete), contribuendo così, insieme agli altri prodotti del progetto Mistral, alla costituzione di una Rete transfrontaliera per l innovazione della nautica. 29

30 STRUMENTI PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA INTEGRATO Griglia di Indicatori e Benchmark per il diportismo sostenibile Lo studio sulla Realizzazione di una griglia di indicatori e benchmark per il diportismo sostenibile punta all individuazione di un insieme di indici di rilevamento territoriali, riferibili a vari aspetti della realtà diportistica che vanno dall ambito turistico in senso più stretto a quello infrastrutturale, ambientale, etc., e che sono utili a ricostruire il quadro di una situazione territoriale in relazione all impatto generato dal diportismo (pressione esercitata sul territorio, e quindi spazi e/o limiti per un ulteriore sviluppo) e/o all attrattività che il territorio può effettivamente esercitare nei confronti della domanda di diportismo. Questi indicatori territoriali rappresentano, in combinazione con gli indicatori di performance, il set completo di elementi su cui un sistema locale articola la sua offerta a beneficio dei diportisti, e dalla cui presenza il sistema territoriale stesso è influenzato. Sono infatti indicatori di impatto e di attrattività, rappresentando spesso molti di essi, a seconda del risultato ottenuto, un fattore di preoccupazione o una leva di marketing. Così come gli indicatori di performance delle strutture portuali sono indirizzati ai responsabili della gestione dei porti, questa griglia di indicatori territoriali è indirizzata ai responsabili della gestione di un territorio: amministratori locali, tecnici, funzionari, portatori di interessi collettivi locali. Correttamente utilizzati possono quindi essere strumento utile a comprendere le strategie di sviluppo territoriale adottate da altri territori, a leggere le logiche sottostanti ai diversi sistemi di offerta dispiegati, ad impostare un corretto piano di marketing calibrando potenzialità e performance del territorio verso target di domanda adeguati, ad individuare aree di criticità e possibili misure da metter in atto per ottenere i necessari miglioramenti. Alcuni esempi di indicatori sono la qualità delle acque di balneazione, il numero e le capacità delle strutture portuali, il volume dei rifiuti prodotti. La formulazione di tali indicatori è volta alla creazione di una metodologia di monitoraggio delle strutture diportistiche e della realtà territoriale ad esse correlata, al fine di valutarne la corrispondenza ai principi del diportismo sostenibile, da intendere come diportismo evoluto, rispettoso dell ambiente e del patrimonio marino, responsabile e attento ad elevare gli standard qualitativi. La griglia si compone di 19 indicatori, suddivisibili in sette aree tematiche (socioeconomica, turistica, infrastrutturale, inerente all ambiente marino-costiero, alla biodiversità e aree protette, all atmosfera, ai rifiuti). Questi indicatori sono stati selezionati a seguito di un analisi condotta su varie fonti attinte da specifiche istituzioni nazionali e internazionali, e sono stati integrati 30

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