CIRA-CF JOB COMMESSA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA 28/11/ /11/ /11/ /11/2012

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1 DOCUMENT NUMBER: CIRA-CF REV.: DISTRIBUTION STATEMENT NATURA DOCUMENTO PROJECT PROGETTO JOB COMMESSA WP RISTRETTO ARCHIVIO PROGRESSIVO DI ARCHIVIO NO. OF PAGES /CIRA/DIGR DELIVERABLE TITLE PRO.R.A. - PROgramma nazionale di Ricerche Aerospaziali Piano Triennale Rev. 2 del 16/11/2012 Approvato nell'assemblea dei Soci del 26/11/2012 PREPARED PREPARATO REVISED VERIFICATO APPROVED APPROVATO AUTHORIZED AUTORIZZATO Paraschivescu Aura (DIGR) Tagliacozzo Remo (AFSL) Tagliacozzo Remo (AFSL) Direttore Generale (DIGR) DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA 28/11/ /11/ /11/ /11/2012 BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA' ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE I

2 DOCUMENT NUMBER: CIRA-CF REV.: TITLE: PRO.R.A. - PROgramma nazionale di Ricerche Aerospaziali Piano Triennale Rev. 2 del 16/11/2012 Approvato nell'assemblea dei Soci del 26/11/2012 ABSTRACT: AUTHORS: Paraschivescu Aura APPROVAL REVIEWERS: Tagliacozzo Remo APPROVER Tagliacozzo Remo AUTHORIZATION REVIEWERS: Direttore Generale AUTHORIZER Direttore Generale II

3 DOCUMENT NUMBER: CIRA-CF REV.: DISTRIBUTION RECORD: DEPT NAME * DEPT NAME * Lista Prima Linea PRES e DIGR * PT = PARTIAL A = ALL III

4 Centro Italiano Ricerche Aerospaziali PRO.R.A. PROgramma nazionale di Ricerche Aerospaziali Programma Pluriennale per il Triennio Approvato nell'assemblea dei Soci del 26/11/2012i Soci del xx/xx/20xx Rev. 2

5 Piano Triennale INDICE LISTA DELLE REVISIONI... 3 EXECUTIVE SUMMARY... 4 INTRODUZIONE... 7 I - IL RUOLO E LA MISSIONE DEL CIRA... 8 I - 1. Mission, Vision e Valori Aziendali... 8 I - 2. Breve Storia... 9 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI II - 1. Infrastrutture e impianti di Ricerca II - 2. Principali Attività di Ricerca II - 3. Lo sviluppo e la diffusione della conoscenza II - 4. La gestione e la manutenzione delle infrastrutture II - 5. Il contributo CIRA al finanziamento del PRORA II - 6. Le attività di Sperimentazione II - 7. Principali Risultati Gestionali II - 8. Assetto Organizzativo e Risorse Umane II - 9. Ricadute industriali III - PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL PROSSIMO TRIENNIO III - 1. Necessità ed opportunità di rinnovamento strategico III - 2. Linee strategiche per il IV - 1. La Promozione di una Rete Integrata di Competenze IV - 2. Programmi Strategici di Ricerca e Investimento IV - 3. Infrastrutture e Impianti di Ricerca IV - 4. Servizi di ingegneria e sperimentazione (SIS) IV - 5. Technology Deployment (TED) IV - 6. Attività di Gestione IV - 7. Risorse umane e formazione IV - 8. Ricadute industriali IV - 9. Incarichi professionali V - PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA STRUTTURA ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE V - 1. Elementi di Valutazione Interna VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO VI - 1. Organico VI - 2. Conto Economico VI - 3. Ricavi da Servizi di Ingegneria e Sperimentazione VI - 4. Ricavi da Ricerca VI - 5. Stima Economica dei Ricavi VI - 6. Budget Finanziario e Patrimoniale VI - 7. Piano dei Finanziamenti VII - PIANO DI ATTUAZIONE DEL PRORA (ART. 4, C.1, DM 305/98) TERMINOLOGIA RIFERIMENTI Pagina 2 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 2/104

6 Piano Triennale LISTA DELLE REVISIONI REV. PAR. DESCRIZIONE DATA 0 - Versione distribuita a CCS e CdA 09/11/ Versione che recepisce i commenti del CCS 14/11/2012 Versione approvata dal CdA 2 Ex.Sum. II 7 III 2.5 VI 2 Reindirizzata l iniziativa CIRA ACADEMY Sostituito grafico MOL con grafico Risultato Operativo Reindirizzata l iniziativa CIRA ACADEMY Sostituito grafico MOL con grafico Risultato Operativo 16/11/2012 Pagina 3 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 3/104

7 Piano Triennale EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento costituisce il Piano Pluriennale di indirizzo delle attività del CIRA per il triennio Obiettivo del documento è: rivedere gli elementi di programmazione strategica aggiornare le programmazioni di breve e medio termine dell azienda dal punto di vista tecnico, organizzativo ed economico in coerenza con i precedenti Piani triennali e in particolare con il Piano Triennale approvato con D.I n. 674 (ultimo aggiornamento PRO.R.A. approvato). La programmazione strategica alla base del suddetto piano tiene conto della evoluzione delle previsioni di scenario e punta ad una crescita sostenibile dei volumi di attività in linea con quanto avviato nel triennio precedente. In particolare nel triennio si mirerà: al consolidamento delle linee di Ricerca Tecnologica e Sviluppo Tecnologico in maniera integrata con le imprese; alla intensificazione della linea Servizi di Ingegneria e Sperimentazione con azioni di promozione e di potenziamento degli impianti; all avvio della nuova linea di «Technology Deployment» per la capitalizzazione del patrimonio tecnologico e di competenze ai fini dello sviluppo di prodotti e servizi innovativi, in maniera integrata con le imprese; Relativamente all aggiornamento delle programmazioni tecniche di breve e medio termine, in continuità col passato, l aggiornamento degli obiettivi tecnico-scientifici dei progetti sono stati determinati partendo dal presupposto che il PRO.R.A. e quindi le attività del CIRA devono essere un Asset fondamentale dell industria aerospaziale nazionale e quindi europea. Le stesse modalità di aggiornamento degli obiettivi dei progetti hanno infatti visto il coinvolgimento delle aziende attraverso un continuo scambio di contributi, favoriti dalla stipula di accordi quadro. Infatti, gli indirizzi della ricerca tecnologica saranno rivolti alle esigenze del comparto aerospaziale nazionale, identificate di concerto con il CCS, e la prosecuzione del supporto alla grande impresa nei grandi programmi di sviluppo tecnologico, coinvolgendo anche le PMI. Queste ultime rimarranno interlocutore privilegiato sull innovazione di prodotto e di processo. Al tempo stesso proseguirà l azione di networking con le aziende, le associazioni, le agenzie, gli enti e le istituzioni sia nazionali che internazionali per raggiungere la massima integrazione tra PRO.R.A. e i programmi aerospaziali nazionali e internazionali, con particolare attenzione a quelli dei Distretti Aerospaziali. Inoltre, tenuto conto che alcuni importanti elementi di riferimento per lo sviluppo del piano triennale potrebbero arrivare dalla Conferenza Ministeriale ESA 2012, che dovrà assumere importanti decisioni in relazione ai futuri programmi per i sistemi di trasporto spaziale e propulsione, il presente Piano è strutturato in maniera modulare e flessibile per consentire un adattamento dinamico agli esiti della suddetta conferenza. Di seguito relativamente alla programmazione tecnica sono riportate le maggiori peculiarità dell attuale Piano rispetto al precedente: Attuazione dei Programmi UAV e USV, prevedendo lo sviluppo di un singolo dimostratore in grado di soddisfare le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi Pagina 4 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 4/104

8 Piano Triennale Sviluppo del Programma di Propulsione Spaziale che prevede la realizzazione del dimostratore per la propulsione liquida LOx/CH4 e avvio di una linea di prototipizzazione di componenti per la motoristica con leghe Al-Sc Maggiore integrazione dei programmi di ricerca con le esigenze industriali attraverso la partecipazione congiunta a progetti nazionali e internazionali Completamento dell adeguamento tecnologico degli impianti di ricerca già realizzati, al fine di ripristinare le funzionalità originarie degradatesi obsolescenza tecnologica (revamping) Sviluppo studi di fattibilità con finanziamenti interni CIRA e con il supporto del CCS, finalizzati all identificazione di nuovi impianti ed all upgrade degli impianti esistenti Avvio della linea Technology Deployment nei settori dell avionica e dei materiali Cancellazione del Programma CIRA ACADEMY per la non sostenibilità sul piano strategico ed economico, recependo le indicazioni del CCS. In particolare per quanto riguarda lo sviluppo del PRORA, sulla scorta delle review interne di programma condotte in collaborazione con il CCS, tenuto conto dell evoluzione dei programmi nazionali ed europei, nonché delle indicazioni acquisite dagli stakeholder istituzionali ed industriali nonché dalla comunità scientifica nazionale, si è determinata la necessità di una rimodulazione complessiva delle iniziative PRORA UAV ed USV tesa a massimizzare l utilizzo delle risorse esistenti, evitando duplicazioni con analoghi programmi in corso, sempre nel rispetto delle linee di sviluppo del PRORA fissate nel DI 674 del In particolare, una visione complessiva e sinergica dei programmi UAV ed USV suggerisce di procedere con lo sviluppo di un unico dimostratore volante in grado di soddisfare tutte le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi. Il dimostratore unico racchiuderebbe ed amplierebbe le capacità sperimentali realizzabili con i singoli dimostratori finali dei due programmi UAV ed USV, con un profilo tecnico-programmatico più ambizioso rispetto alla precedente impostazione di piano. Gli sviluppi del programma HYPROB nel prossimo periodo si concentreranno prioritariamente sulla realizzazione del dimostratore per la propulsione liquida LOX/CH4 e, nell ambito della linea tecnologica, sui materiali avanzati per la fabbricazione di specifici componenti di motori. In tale contesto, sarà attivata una linea di prototipizzazione di componenti per la motoristica con leghe di Al-Sc mediante tecniche manifatturiere Additive Layer Manufacturing (ALM). Per lo svolgimento delle attività proposte, coerentemente con quanto previsto all art. 1, comma 1, lettera a) del D.M. 305/98, il CIRA continuerà ad avvalersi in maniera significativa delle opportunità offerte a livello europeo (EU FP7, ESA) e di altre fonti nazionali (PON, L. 808/85, ASI, PNRM, finanziamenti regionali, ecc.) ricercando una maggiore integrazione dei programmi di ricerca con le esigenze industriali attraverso la partecipazione congiunta ai prossimi progetti nazionali (CTNA) e internazionali (Horizon 2020, SESAR, CleanSky2). Relativamente agli impianti esistenti saranno completate le attività di adeguamento degli impianti esistenti al fine di ripristinare le funzionalità originarie, degradatesi nel corso degli anni per obsolescenza tecnologica ed al tempo stesso saranno sviluppati studi di fattibilità volti oltre che all identificazione di nuovi impianti, all upgrade degli impianti esistenti al fine di adeguarli alle richieste di mercato e quindi ad incrementarne l utilizzo. Come già evidenziato nel Piano Triennale , va purtroppo registrata la situazione di costante diminuzione delle intensità di aiuto riconosciute per attività di ricerca, sviluppo ed Pagina 5 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 5/104

9 Piano Triennale innovazione da parte dei soggetti finanziatori istituzionali regionali, nazionali ed europei. come evidenziato nei progetti in corso di esecuzione (L. 808/85 MISE), nei recenti bandi e nelle ipotesi di finanziamento del programma Horizon 2020, che comporta un costante decremento della redditività della ricerca finanziata rendendo necessario il reperimento di ulteriori fonti di finanziamento per contrastare la conseguente potenziale riduzione del margine operativo. Pertanto, il piano di crescita del valore della produzione previsto nel triennio mira al consolidamento della nuova linea di investimenti (Technology Deployment) orientata alla creazione di nuove fonti di ricavo avviata nel 2012 attraverso analisi di mercato, l interazione con i partner industriali e l individuazione delle tecnologie e delle competenze disponibili al CIRA utilizzabili per la realizzazione di prodotti innovativi. In particolare nel prossimo triennio relativamente al settore avionico si finalizzeranno gli accordi di collaborazione con i partner industriali per il trasferimento delle tecnologie CIRA utili alla realizzazione di prodotti innovativi. Per quanto riguarda i prodotti innovativi nel settore dei materiali si prevede una prima fase di identificazione dei prodotti applicativi di larga applicazione nel settore aerospaziale ed in mercati adiacenti (es. automotive) da realizzare utilizzando tecniche manifatturiere avanzate di Additive Layer Manufacturing (ALM) in sinergia con gli sviluppi previsti nel programma HYPROB e successivamente saranno realizzati dimostratori di prodotto. Sarà inoltre posta maggiore attenzione nell adozione di nuove misure per la tutela e lo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale e per la brevettazione, al fine di generare ulteriori ricavi da royalties. Infine è stato cancellato il programma CIRA ACADEMY volto alla costituzione di un Centro di Alta Formazione in Campo Aerospaziale. Recependo le indicazioni emerse dal CCS, si provvederà ad un sostanziale reindirizzamento delle attività verso una iniziativa maggiormente integrata con le Università. Per quanto riguarda l attuazione delle politiche di sviluppo organizzativo queste saranno mirate a: Continuo efficientamento organizzativo (volto anche al miglioramento del rapporto tra personale diretto e personale indiretto). Interventi di semplificazione e snellimento dei processi di gestione, nell ottica di migliorarne l efficacia ed efficienza attraverso l applicazione di criteri di responsabilizzazione e decentramento. Spinta formativa verso il consolidamento della cultura manageriale. Consolidamento del sistema di gestione per obiettivi. Infine, relativamente alla programmazione economica del triennio, i principali elementi risultanti dal seguente Piano sono: Incremento sostenibile dei volumi di produzione previsti nel 2015 a 63,5 M Crescita dei ricavi da servizi fino a 5 M nel 2015 Introduzione di ricavi da Technology Deployment pari a 4,0 M nel triennio Mantenimento dei costi di gestione e conduzione mantenuti costanti ai livelli del 2012 nonostante la prevista crescita del CIRA Incremento dell organico a 385 unità a fine 2015, di cui il 70% nell area Ricerca e Sperimentazione, circa il 10% nell area Tecnologica e il 20% nell area Amministrativa. Crescita costante del margine operativo lordo nel triennio. Prosecuzione del piano di investimenti PRORA per la realizzazione e gestione delle opere e impianti funzionali al PRO.R.A., con una spesa pari a 26,3 M che, stimando in 353,9 M quanto investito alla fine del 2012, porterà al 2015 l investimento complessivo a 380,2 M (IVA esclusa). Pagina 6 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 6/104

10 Piano Triennale INTRODUZIONE Scopo di questo documento è quello di presentare la programmazione delle attività nel triennio , anche in attuazione del Programma PRO.R.A., in ottemperanza a quanto previsto dall art.1 del Decreto 10 giugno 1998, n. 305, rivedendo gli elementi di programmazione strategica ed aggiornando le programmazioni di breve e medio termine dell azienda dal punto di vista tecnico, organizzativo ed economico presentate nel Piano precedente. Il piano tiene conto delle indicazioni scaturite da vari incontri avuti con il Comitato Consultivo Scientifico, le aziende aerospaziali italiane, le istituzioni di ricerca e gli altri organismi interessati al settore. Per quanto attiene l'attuazione del programma PRO.R.A., di cui all'art. 4, comma 1 del DM 305/1998, il piano presentato conferma sia gli obiettivi realizzativi che i costi approvati e congruiti dai Ministeri vigilanti con D.I n. 674, mentre aggiorna gli elementi di pianificazione temporale, in coerenza con quanto registrato negli ultimi piani presentati dal CIRA dopo il Per quanto attiene le attività di Ricerca, esse sono state focalizzate in sei grandi Programmi di Ricerca Strategica, recependo così le raccomandazioni ricevute dagli organi di controllo del CIRA di limitare la dispersione delle risorse su innumerevoli progetti di piccole dimensioni. Nel presente documento la descrizione delle attività svolte è stata suddivisa in sette parti: Cap. I Sono qui esplicitati gli obiettivi generali del PRO.R.A. e descritti gli elementi di contesto rilevanti ai fini della formulazione e della revisione dei programmi sia di ricerca che di investimento. Cap. II - Sono illustrati lo stato attuale e il posizionamento delle competenze disponibili e dei Programmi del PRO.R.A. E stata data particolare enfasi ai progetti finanziati ai sensi dell art. 4, comma 1 D.M. 305/98 nella configurazione già approvata con D.I. 674/Ric. del 24/03/2005, a cui si rimanda per la loro descrizione di dettaglio. Cap. III Vengono riassunti i principali obiettivi strategici per il prossimo triennio, su cui è basato il Piano. Cap. IV Si illustrano le linee di sviluppo nel prossimo triennio delle capacità e competenze e dei progetti infrastrutturali nella configurazione già approvata con D.I. 674/Ric. del 24/03/2005. Cap. V Il capitolo descrive gli obiettivi di struttura e sono identificati una serie di indicatori e parametri per la valutazione dei risultati raggiunti nel corso del triennio. Cap. VI - Sono riportate le risorse necessarie per il perseguimento degli obiettivi esposti nel Capitolo IV e il relativo quadro dei finanziamenti disponibili o presunti. Cap. VII Vengono sintetizzati il piano di sviluppo e le fonti di finanziamento disponibili per i progetti PRORA finanziati ai sensi dell art. 4, comma 1 D.I. 305/98, dimostrando la perfetta coerenza di quanto programmato con la configurazione già approvata con D.I. 674/2005. Il documento è infine completato dalla Terminologia e dai Riferimenti documentali utilizzati. Pagina 7 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 7/104

11 I - IL RUOLO E LA MISSIONE DEL CIRA I - IL RUOLO E LA MISSIONE DEL CIRA I - 1. Mission, Vision e Valori Aziendali Recependo l impostazione del decreto di disciplina del PRO.R.A. n.305 del 10 giugno 1998, la Società ha per oggetto: a) lo svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica, sperimentazione, formazione del personale nei settori aeronautico e spaziale, da realizzarsi anche attraverso la partecipazione a programmi di ricerca europei ed internazionali. in aderenza all'evoluzione scientifica, tecnologica ed economica dei settori medesimi e in coerenza con i relativi piani nazionali ed internazionali, per l'attuazione del PROgramma nazionale di Ricerche Aerospaziali (denominato PRORA), di cui alla delibera del CIPE del 20 luglio 1979 e l'attuazione dei programmi nazionali ed internazionali ritenuti di interesse strategico nei settori aeronautico e spaziale. b) la realizzazione e gestione delle opere, degli impianti. delle infrastrutture, dei beni strumentali e delle attrezzature funzionali alle attività di cui alla lettera a). Sulla base di tale dettato e dei vigenti dispositivi di legge, la Visione del CIRA è dunque incentrata sullo sviluppo di attività che costituiscano un Asset fondamentale per l industria aerospaziale nazionale e quindi europea, puntando a: qualificarsi come centro d eccellenza nella ricerca e sviluppo nelle discipline aeronautiche e spaziali con capacità teoriche e sperimentali, sia su committenza delle imprese del settore sia con riferimento all evoluzione del settore in ambito internazionale, acquisire e trasferire know-how per il miglioramento della competitività delle imprese esistenti e per la nascita di nuove, assicurare lo sviluppo armonico, sinergico e complementare delle competenze e delle capacità, promuovere la formazione, nelle sue varie forme, e la conoscenza nel settore aerospaziale. Il CIRA nasce con l obiettivo di attuare il Programma Nazionale di Ricerche Aerospaziali (PRO.R.A), Missione affidata al Centro dal Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. Il conseguimento di tale obiettivo deve realizzarsi attraverso: lo sviluppo di dimostratori tecnologici che consentano capacità di sperimentazione in volo a complementare le capacità di modellistica, simulazione e testing al suolo, lo sviluppo di progetti di ricerca a medio/lungo termine, in sinergia con la comunità scientifica e imprenditoriale nazionale, partecipando anche a progetti internazionali di ricerca e sviluppo, un network di collaborazioni con altri centri di ricerca nazionali e internazionali al fine di favorire sinergie e complementarità con altri mezzi di prova e/o laboratori già esistenti e strategici, la collaborazione di esperti nazionali ed internazionali. I valori aziendali ovvero i principi guida alla base della cultura aziendale del CIRA sono orientati a: diventare un catalizzatore di sviluppo tecnologico per l industria aerospaziale nazionale, fornendo un significativo supporto all innovazione, anche con riferimento alla valutazione e Pagina 8 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 8/104

12 I - IL RUOLO E LA MISSIONE DEL CIRA previsione delle esigenze future del settore aerospaziale e quindi delle esigenze delle imprese nazionali, allargare il ventaglio delle competenze tecniche per incrementare il livello di competitività a livello nazionale ed internazionale, consentendo una immediata ricaduta dei risultati di ricerca anche al di fuori del settore aerospaziale ( spin-off ), promuovere una politica di gestione delle risorse umane orientata verso il continuo sviluppo di professionalità e incremento motivazionale ispirandosi a principi di meritocrazia, adottare un Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 in grado di rendere il Centro sempre di più un sistema generatore di servizi rispondenti alle logiche di trasparenza e efficientamento proprie del contesto giuridico in cui il CIRA è inquadrato. I - 2. Breve Storia Il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali è una società consortile per azioni che nasce nel luglio 1984 tra le maggiori Industrie Aerospaziali Italiane e la Regione Campania, tramite il Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali di Caserta. Oggetto della società è la progettazione, la realizzazione e la gestione di un centro di ricerca nel settore aerospaziale. La legge n. 184 (maggio 1989) affida alla società CIRA la gestione del PRO.R.A. (PROgramma nazionale di Ricerche Aerospaziali), nonché la progettazione, la realizzazione e la gestione delle opere strumentali al programma stesso, mentre la legge n. 46 definisce nel 1991 il contributo dello Stato alle spese di gestione del programma PRO.R.A. Il Decreto Ministeriale 305/98 ridetermina la disciplina del programma PRO.R.A. e del CIRA di cui alla legge n. 184 del 1989, dei suoi strumenti e modalità di attuazione e delle forme di partecipazione pubblica, con abrogazione della legge n. 184 del Il Decreto Interministeriale del 3 Agosto 2000, infine, approva l aggiornamento del PRO.R.A. ai sensi dell art. 1 comma 2 lettera b) del D.M. 305/98. Il Decreto Interministeriale n. 674 approva il Piano Triennale e l aggiornamento PRO.R.A. ai sensi dell art. 1 comma 2 lettera b) del D.M. 305/98. Fig. 1 L area del CIRA nel 1989 Pagina 9 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 9/104

13 I - IL RUOLO E LA MISSIONE DEL CIRA Attuale configurazione del PRORA Fig. 2 - L area del CIRA oggi Marzo Il Decreto Interministeriale n. 674 del 24 Marzo 2005, ai sensi dell art. 2, comma 3 del D.M. 305/98, approva il Piano Triennale , Rev. 4 del 19 maggio 2004 e l aggiornamento del PRO.R.A. in esso contenuto. Il programma approvato prevede due configurazioni, da sviluppare in maniera sequenziale, denominate A e B nello stesso D.I. Nelle more delle autorizzazioni di spesa necessarie alla realizzazione dei programmi del PRO.R.A. indicati nella configurazione globale ( A + B ), il CIRA è stato autorizzato a svolgere le attività individuate nella configurazione A ipotesi supplementare IVA inclusa, per la cui realizzazione sono risultate sufficienti le risorse messe a disposizione dal Ministero. La configurazione PRO.R.A. approvata prevede in estrema sintesi: - il completamento dei grandi mezzi di prova e laboratori di terra - l estensione delle attività di sistema dell UAV, fino alla dimostrazione delle capacità di volo autonomo di lunga durata ad alta quota, e dell USV, fino alla dimostrazione della capacità di rientro (missione SRT Suborbital Reentry Test), con la limitazione di entrambi i piani tecnologici alle sole tecnologie abilitanti per la realizzazione di tali dimostratori. La realizzazione degli impianti Cold Flow e HYPROB era stata subordinata all esito positivo del contenzioso tributario in atto o alla effettiva assegnazione dei fondi rivenienti dal P.O Ricerca, sviluppo tecnologico e alta formazione. L attivazione dei restanti progetti individuati nella configurazione B, ivi compreso il completamento dei programmi UAV e USV, era stata subordinata ad un ulteriore aggiornamento del PRO.R.A. sulla base delle risorse effettivamente disponibili. Pagina 10 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 10/104

14 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI II - 1. Infrastrutture e impianti di Ricerca Lo stato attuale degli sviluppi relativi alle infrastrutture e impianti di ricerca è illustrato nei paragrafi seguenti. II PROGRAMMA UAV Progetto FTB manned (ex progetto CR/X0, D.I. n. 674) Il progetto, in cui inizialmente era prevista la realizzazione di un laboratorio volante manned di ricerca, è stato portato a completamento con l utilizzo di un velivolo ULM, opportunamente modificato per ospitare a bordo le tecnologie abilitanti del volo autonomo. Progetto HAPD (ex progetto CR/X2, D.I. n. 674) Il progetto riguardava la realizzazione di un dimostratore in scala 1:5 del velivolo finale HALE per la dimostrazione della controllabilità e stabilità della configurazione aero-strutturale e la validazione dei concetti strutturali ed aero-elastici utilizzati sul velivolo finale. Nel 2011 sono state portate a termine, con esito positivo, le PDR relative alla progettazione dell aerostruttura, alla progettazione preliminare dei sistemi di bordo ed allo sviluppo preliminare dei processi di cura dei materiali compositi. Si tratta, comunque, di un modulo che ha riscontrato un basso livello di interesse industriale ed istituzionale che ne ha comportato il re-indirizzamento verso una piattaforma di caratteristiche MALE (vedi progetto X-MALE) dove sono state riversate tutte le attività sinora sviluppate. Progetto LVR-HALE (ex progetto CR/X3, D.I. n. 674) Questo progetto riguarda lo studio di sistema per laboratori volanti di ricerca (LVR) di alta quota e lunga persistenza (HALE), totalmente autonomo (UAS). E stato completato uno studio di fattibilità della piattaforma e sono state identificate le tecnologie abilitanti. Il progetto è stato valutato dall industria di scarso interesse in quanto al di là del proprio orizzonte di mercato. Progetto TECVOL e TECVOL-II (ex progetti ATOL, AUTMISS, AUGVIS, D.I. n.674) Il progetto riguarda gli sviluppi tecnologici necessari ad assicurare l autonomia operativa per il sistema UAS finale, la cui maturità viene dimostrata attraverso utilizzo di velivoli della classe ULM. Le tecnologie del volo autonomo sviluppate e validate in volo hanno riguardato le funzionalità Autonomous flight plan execution, Autonomous approach and landing, Autonomous obstacle detection and identification, Autonomous collision avoidance e Pilotaggio Remoto Passivo (Passive RPV). Sono stati eseguiti 89 voli, di cui 21 con velivolo incursore. Tra le milestone significative si ricordano il primo D-GPS Autolanding (luglio 2007) e le missioni finali di accettazione delle funzionalità di Detection & Tracking e di Anticollision con ostacolo reale (febbraio 2011) nonché di Pilotaggio Passivo Remoto (marzo 2011). Gli attuali sviluppi del progetto (TECVOL-II) hanno lo scopo di mettere a punto ulteriori tecnologie per raggiungere elevati livelli di autonomia per gli UAV con lo specifico obiettivo di migliorare l affidabilità e la sicurezza del volo e la flessibilità delle operazioni, riducendo al contempo tempi e costi di sviluppo dei nuovi prodotti. Il progetto si propone inoltre di sviluppare anche dei sistemi automatici di ausilio al pilotaggio in velivoli del segmento Personal Air Transport. Le tecnologie sviluppate saranno sottoposte ad Acceptance Review finale a fine Pagina 11 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 11/104

15 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI Nel primo semestre del 2012, sono state validate in volo, attraverso utilizzo di velivoli della classe ULM, le seguenti funzionalità: Autonomous Take-Off e Cooperative Collision Avoidance ADS-B based. Sono in corso le attività che porteranno ad un upgrade del sistema di navigazione con dispositivi EGNOS based ed alla validazione in volo di un sistema di Autonomous Collision Avoidance basato non sul solo radar ma su una fusion Radar / Elettrottici. Le tecnologie selezionate sono state condivise con gli stakeholder nazionali del progetto (università, piccole e grandi industrie aeronautiche, ENAC). Le attività sviluppate hanno consentito di concretizzare opportunità di finanziamento anche al di fuori del PRORA (EDA, Ministero Sviluppo Economico). Progetto LED (ex progetto ADSS, D.I. n. 674) Il progetto riguarda lo sviluppo e l applicazione delle tecnologie di erogazione di energia elettrica mediante sistemi elettrochimici di ultima generazione quali celle a combustibili, batterie al Litio e Super-capacitori. LED, in particolare, mira alla a realizzazione di un sistema di accumulo e erogazione della energia con caratteristiche di densità energetica, densità di potenza, massa, affidabilità, ecc. adatte alle applicazioni aeronautiche. Le attività finora svolte hanno riguardato lo studio per l utilizzo di celle a combustibile per sistemi di Auxiliary Power Unit (APU) di velivoli UAV che ha portato al conseguimento della CR - Studio di fattibilità di APU. Al fine di assicurare il trasferimento delle tecnologie sviluppate in LED in mercati adiacenti come quello dell aviazione generale, il sistema sarà sviluppato con riferimento sia ad architetture di generazione di potenza secondaria (APU) sia ad architetture di generazione di potenza primaria per la propulsione ibrida (combustione interna-elettrica). Inoltre, tenuto conto dell interesse espresso dagli stakeholder industriali di riferimento sulla specifica tecnologia, cogliendo le opportunità offerte dal bando MIUR Cluster, si potrà trarre vantaggio dall utilizzo di dimostratori esterni per soddisfare eventuali specifiche e limitate esigenze di validazione in volo. Progetto X-MALE (ex progetti CR-X2, HAPD) Il progetto riguarda lo sviluppo di sistema per un laboratorio volante di ricerca senza pilota per la validazione delle tecnologie del volo autonomo, dei sistemi di bordo e delle strutture intelligenti. Le attività finora svolte hanno riguardato l identificazione della configurazione del velivolo e dei principali sottosistemi ed hanno portato al superamento della relativa Conceptual Review. Tenuto conto che, già nel precedente piano triennale, alla luce delle indicazioni del CCS, il programma UAV del PRORA era stato focalizzato verso lo sviluppo e validazione di tecnologie, in attesa di chiarimenti sulle caratteristiche della piattaforma volante di riferimento per migliorare le sinergie di sviluppo con altri programmi nazionali, e che l approccio proposto dalle imprese di riferimento nazionale nel recente bando MIUR Cluster Aerospaziale ha chiarito definitivamente la necessità di sfruttare al massimo gli asset e le infrastrutture già esistenti, è stata elaborata una visione complessiva dei programmi UAV ed USV che ha portato alla definizione di un unico dimostratore volante in grado di soddisfare tutte le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi. Pertanto, la prosecuzione del progetto X-MALE confluirà nella realizzazione dell unico dimostratore volante di entrambi i programmi UAV ed USV, fatto salvo l esecuzione della Preliminary Design Review (PDR) per la patrimonializzazione e lo sfruttamento sinergico con altri programmi PRORA delle attività sinora sviluppate. Pagina 12 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 12/104

16 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI Progetto SMAF (ex progetto LOWFUS, D.I. n. 674) Il progetto SMAF (Smart Airframe) prevede lo sviluppo di tecnologie per il monitoraggio della salute strutturale (SHM) per la manifattura di strutture in composito senza autoclave (OoA). A valle del superamento della Conceptual Review, è stata avviata la progettazione preliminare dei dimostratori a terra per la validazione che si concluderà entro il In risposta alle indicazioni del CCS di migliorare la sinergia tra i progetti tecnologici ed i progetti di sistema delle piattaforme volanti, la conclusione del progetto è stata ripianificata per estendere le caratteristiche dello specifico dimostratore dalla validazione tecnologica a terra all integrazione sull unica piattaforma volante di entrambi i programmi UAV ed USV per la validazione in volo. Progetto SMOS (ex progetti HALEWING e HIWIN, D.I. n. 674) Il progetto SMOS (SMart On-Board Systems) prevede lo sviluppo di tecnologie innovative per la protezione dal ghiaccio nonché tecnologie di diagnostica e prognostica per velivoli UAV. A valle della Conceptual Review, è stata avviata la progettazione preliminare in cui sono stati definiti i test bench per la validazione degli algoritmi di diagnostica e prognostica, selezionati i materiali per i coating super-idrofobici ed identificati i relativi set-up sperimentali per la misura dell'angolo di contatto e di scorrimento di goccia. In risposta alle indicazioni del CCS di migliorare la sinergia tra i progetti tecnologici ed i progetti di sistema delle piattaforme volanti, la conclusione del progetto è stata ripianificata per estendere le caratteristiche dello specifico dimostratore dalla validazione tecnologica a terra all integrazione sull unica piattaforma volante di entrambi i programmi UAV ed USV. Inoltre, tenuto conto dell interesse espresso dagli stakeholder industriali di riferimento sulla specifica tecnologia, cogliendo le opportunità offerte dal bando MIUR Cluster, si potrà trarre vantaggio dall utilizzo di dimostratori esterni per soddisfare eventuali specifiche e limitate esigenze di validazione in volo. II PROGRAMMA USV Progetto USV-1 Il progetto è dedicato alla realizzazione della piattaforma FTB-1 per la validazione di tecnologie abilitanti del volo transonico mediante sperimentazione in volo. Sono state realizzate 2 piattaforme volanti gemelle (Castore e Polluce) FTB-1 riutilizzabili ed eseguite due missioni di volo transonico. La prima missione DTFT_1 (Dropped Transonic Flight Test #1) è avvenuta a febbraio 2007 all interno del Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ) con lancio dalla base di Arbatax in Sardegna del FTB-1 Castore. La seconda missione DTFT_2 è stata eseguita con successo ad aprile La piattaforma Polluce è stata sganciata alla quota di circa 25 km da cui il velivolo ha prima raggiunto la velocità massima di Mach 1.24 ed ha poi eseguito diverse manovre di richiamata e di rollio, per rallentare sino a velocità subsonica ed eseguire lo splash down con paracadute. A dicembre 2011, con il completamento dell analisi dei dati acquisiti, sono stati raggiunti gli obiettivi previsti dal decreto DI 674 per il progetto USV-1. La disponibilità di una piattaforma volante riutilizzabile ha suggerito la possibilità di arricchire l obiettivo realizzativo ed eseguire ulteriori missioni. In particolare, si è prima ipotizzata una missione di volo supersonico (DSFT) con caduta da pallone e successivamente l esecuzione di un atterraggio automatico su pista (DLFT). A giugno 2011, la Mission Definition Review ha sancito lo scarso valore aggiunto della sperimentazione supersonica rispetto all esperienza già maturata nelle due precedenti missioni. Sulla base di tali considerazioni, è stato effettuato un approfondimento sull implementazione del solo requisito di atterraggio automatico, che si è concluso con la Concept of Operation review all inizio del 2012, in cui si è verificato che la missione DLFT non produrrebbe ricadute sfruttabili ai Pagina 13 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 13/104

17 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI fini dell obiettivo finale OR3 del programma, vista la sostanziale diversità di scenario di missione e di configurazione di sistema e alla luce delle esperienze tecnologiche già realizzate dal CIRA in particolare nel progetto TECVOL. Pertanto il progetto USV-1, avendo raggiunti gli obiettivi previsti dal decreto DI 674, è stato concluso. Progetto USV-2 Il progetto USV-2 è dedicato alla realizzazione della piattaforma FTB-2 per la validazione di tecnologie abilitanti del volo sub-orbitale tramite la realizzazione della missione SRT (Suborbital Reentry Test). Con la stessa piattaforma, è stata ipotizzata anche una missione HFT (Hypersonic Flight Test), la cui fattibilità è stata sviluppata nell ambito di un MOU con l University of Queensland (Australia) nel Al fine di una maggiore focalizzazione verso la dimostrazione delle capacità tecnologiche relative al rientro sub-orbitale, è stata avviata la valutazione delle opportunità di sperimentazione offerte da programmi internazionali, quali ulteriori opzioni rispetto alla realizzazione di una piattaforma di volo ex-novo. Il risultato di tale studio è stato oggetto della Mission Definition Review di USV-2 nel 2012 con il contributo del CCS. La review ha evidenziato che i risultati ottenibili attraverso la piattaforma FTB-2 non forniscono valore aggiunto ai fini dell obiettivo finale del programma FTB-3 a causa della sostanziale differenza di configurazione e di dimensioni che ne impediscono la scalabilità. Inoltre, dal punto di vista tecnologico, è stato valutato che la sperimentazione su GNC e TPS sarebbe comunque soggetta a notevoli limitazioni. È stato quindi ritenuto opportuno riversare le finalità tecnologiche del progetto USV-2 nel progetto USV-3. Progetto USV-3 Il progetto USV-3 è dedicato allo sviluppo della piattaforma volante FTB-3 per la validazione di tecnologie abilitanti del volo orbitale tramite la missione ORT (Orbital Reentry Test). La piattaforma FTB-3 sarà un sistema di rientro alato, trasportato in orbita bassa con vettore VEGA, capacità operativa in orbita ed atterraggio automatico su pista, che per le sue caratteristiche sarà in grado di soddisfare la validazione di tecnologie abilitanti nel volo sub-orbitale. L obiettivo del progetto, è stato condiviso con il CCS del CIRA il quale ha suggerito, nel corso del workshop dedicato allo Spazio del 17 settembre 2010, la sua rimodulazione in sinergia con il programma VEGA ed i programmi europei sul rientro dall orbita terrestre. Nel corso del 2012, sono stati eseguiti studi di configurazione di FTB-3, includendo la capacità di atterraggio automatico e la possibilità di un payload, nell ottica di un ancora più ampia integrabilità del progetto nel contesto internazionale. Tenuto conto delle nuove possibilità offerte dalla potenziale attivazione di progetti europei nel settore spaziale (evoluzioni di IXV) e dall ipotesi di sviluppo congiunto con l agenzia spaziale giapponese JAXA di una piattaforma volante di rientro orbitale, nonché delle indicazioni fornite dal CCS, è emerso l indirizzo strategico di concentrare gli sforzi verso il solo dimostratore finale di rientro orbitale, in quanto unico progetto qualificante e significativo per il raggiungimento degli obiettivi del programma USV previsti nel DI 674. Un analisi complessiva e sinergica delle esigenze dei programma UAV ed USV PRORA, porta all opportunità di realizzare il solo dimostratore volante in grado di soddisfare tutte le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi. Il dimostratore unico racchiuderebbe ed amplierebbe le capacità sperimentali realizzabili con i singoli dimostratori finali dei due programmi UAV ed USV, con un profilo tecnico-programmatico più ambizioso rispetto alla precedente impostazione di piano. Infine, tenuto conto che la previsione di spesa autorizzata in DI674 non consentiva comunque la realizzazione della piattaforma volante finale prevista nel programma USV, il nuovo approccio Pagina 14 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 14/104

18 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI consentirà la costituzione di una significativa massa critica di risorse che pone le premesse per attrarre partenariati internazionali, incrementando quindi le probabilità di realizzazione degli obiettivi finali previsti in DI674. Progetto SHS (Sharp Hot Structures) La linea tecnologica relativa alle termo-strutture applicabili alle differenti necessità di protezione termica per rientro planato si è focalizzata sulla qualifica di materiali ceramici innovativi tipo UHTC (SiC rinforzati) e sulla qualifica di protezioni termiche strutturali con materiali ablativi. Nel corso del 2012, relativamente alla linea di materiali UHTC, si è conclusa con successo la Detailed Design Review relativa alla progettazione di una aletta di materiale UHTC che costituirà un flight experiment del progetto SCRAMSPACE, in collaborazione con l University of Queensland (Australia), il cui volo è previsto nella prima metà del Si è inoltre definito il piano di sviluppo relativo alla nuova linea di materiali ablativi attivata nel 2012 sulla base delle indicazioni fornite dell industria nazionale nell ambito del CCS del CIRA. Nel corso del 2013, in coerenza con i requisiti di missione di USV-3, sarà attivata un ulteriore linea di sviluppo tecnologico per protezioni termiche strutturali con materiali UHTC, rinforzati a fibra lunga, al fine di migliorare la loro tenacità a frattura e conseguentemente la dimensione delle protezioni con essi realizzabili. Tale attività è stata dichiarata anche di interesse dell Air Force Research Laboratory (AFRL) di Wright Patterson (USA) che l ha proposta come attività di knowledge sharing nell ambito del MoU esistente tra US DoD ed il Ministero della Difesa italiano. Progetto CLAE (ex ATD D.I. n. 674). La linea tecnologica, orientata allo studio di configurazioni innovative e di tool di simulazione per il miglioramento delle prestazioni nella fase del volo planato di rientro, è sviluppata nell ambito del progetto. In particolare sono analizzate le problematiche collegate all interazione tra onda d urto e strato limite sulle superfici di controllo e agli effetti sulla stabilità latero-direzionale del velivolo durante la fase di rientro. Allo sviluppo di modellistica fisico-numerica per la simulazione di fenomenologie critiche, quali la transizione laminare-turbolento e l interazione onda d urto-strato limite, è associata la sperimentazione sia al suolo che in volo (EXPERT e IXV dell ESA, USV). Progetto GNC e GNC-2 (Guida Navigazione e Controllo) Il progetto è focalizzato sullo sviluppo di tecnologie avanzate per lo sviluppo di leggi di guida adattive, sistemi di navigazione Fault Tolerant e di controllo robusti per velivoli ipersonici e di rientro. Il progetto ha già consentito di realizzare i voli DTFT di USV-1 con attività propedeutiche a quelle svolte nel progetto di sistema DTFT. E attualmente in corso di finalizzazione la progettazione preliminare gli algoritmi di guida e controllo delle fasi ipersoniche e supersoniche con caratteristiche di failure tolerance che, integrate con gli algoritmi già sviluppati per USV DTFT per la fase transonica e subsonica e con quelli realizzati per l atterraggio in ambito aeronautico, consentiranno di avere una prima versione completa del GNC di rientro per una missione compatibile con quella prevista per USV-3. Progetto CRYO Il progetto ha consentito la scelta e la caratterizzazione dei materiali, ivi inclusi i nano filler, per serbatoi per ossigeno; è stata inoltre realizzata la fase di progettazione di un prototipo del serbatoio criogenico. Il progetto è terminato nel Pagina 15 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 15/104

19 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI Progetto ICCS (Innovative Composite Cold Structures) Al fine di soddisfare i requisiti di missione USV3, tenuto conto dell attuale configurazione della piattaforma prevista nell obiettivo realizzativo OR-3, nel corso del 2012 è stata attivata la linea tecnologica dedicata allo sviluppo di tecniche di progettazione e fabbricazione di strutture in composito Anisogrid per aero-strutture innovative di velivoli di rientro. A tal proposito, sulla base delle precedenti attività di realizzazione di un interstadio con analoga tecnologia, sono state eseguite delle sperimentazioni meccaniche utili al completamento delle informazioni necessarie per il dimensionamento preliminare. Tale attività è svolta in cooperazione con la JAXA nell ambito dell accordo quadro ASI-CIRA/JAXA sulle strutture «lattice» per i lanciatori spaziali. Nel corso del 2013 saranno avviate le attività di progettazione e realizzazione di un dimostratore rappresentativo della fusoliera della piattaforma prevista all obiettivo realizzativo OR-3. II PLASMA WIND TUNNELS (PWT) Il complesso Plasma Wind Tunnel Luigi Napolitano è costituito dagli impianti SCIROCCO e GHIBLI. SCIROCCO, operativo dal 2001, è il più grande impianto al mondo per la simulazione del rientro in atmosfera e continua ad essere utilizzato prevalentemente nell ambito di attività di ricerca finanziata da ESA, ASI e PRORA. E stato anche utilizzato da clienti extra-europei come ISRO (India), NASDA ora JAXA (Giappone). GHIBLI è un piccolo impianto al plasma dalla potenza di 2 MW, operativo in ambiente inerte dal Ghibli è stato già impegnato nell ambito del contratto ASI CAST. Il programma degli investimenti è pressoché terminato, salvo interventi mirati di messa a punto per assicurare il consolidamento delle prestazioni attese ed anche un parziale ampliamento della mappa operativa, con particolare riferimento a richieste di clienti extraeuropei, in merito all utilizzo dell impianto in condizioni di rientro super-orbitale. Nel 2013, è previsto l utilizzo dell impianto da parte di NASA AMES e CAAA (Cina). II ICING WIND TUNNEL (IWT) L'impianto IWT è operativo dal È la più grande galleria del vento per prove in ghiaccio esistente al mondo. Viene utilizzata prevalentemente per attività di sperimentazione in ghiaccio condotte per clienti, con lo scopo di dimostrare la compliance di sistemi di protezione dal ghiaccio alle normative di certificazione di riferimento FAR PART 25 e FAR PART 29 APPENDIX C. La galleria del vento è stata utilizzata in maniera intensiva nei programmi NH-90 T700E, Vulcanair VF600 Mission, NHI NH90, Dassault Falcon 7X, A380, A350, A320, Joint Strike Fighter JSF, A400M, DO728, SAM146, ARJ21-700, Dassault M5000, Dassault SMS, SELEX SI LYRA50, CHRDI MJ615, KHP, FAI-AVIC). Il programma degli investimenti è pressoché terminato, salvo interventi mirati di messa a punto per assicurare il consolidamento delle prestazioni attese ed anche un parziale ampliamento della mappa operativa. Nel prossimo triennio è previsto l utilizzo dell impianto in diversi programmi industriali di qualifica di sistemi di protezione dal ghiaccio. II LABORATORIO PER PROVE DI IMPATTO DI STRUTTURE AEROSPAZIALI (LISA) Il Laboratorio per prove di Impatto di Strutture Aerospaziali è operativo dal E l impianto per prove di crash aerospaziale più avanzato al mondo. La mancanza di una normativa che preveda specificatamente l esecuzione di prove di crash con le modalità innovative consentite dall impianto CIRA ed il basso interesse da parte industriale, che pure aveva richiesto la realizzazione dell impianto per prove di sviluppo, ha comportato un impiego saltuario. Ciò nonostante sono state eseguite diverse campagne di prova, sia co-finanziate (UE FP5 CAST, FP6 Pagina 16 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 16/104

20 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI HELISAFE TA) che finanziate totalmente (EXOMARS per airbag validation test da AEROSEKUR, HELIFLOT ed HELICRASH dalla Regione Campania). Sono stati attivati contatti per l utilizzo dell impianto in future campagne di test nell ambito del programma EXOMARS 2. II LABORATORIO CALCOLO SCIENTIFICO (LCS) Il Laboratorio di Calcolo Scientifico è stato completato nel 2000 e si compone di tutti i sistemi ICT per il funzionamento del Centro. All interno di esso è presente il Centro di Supercalcolo del CIRA, attualmente composto da un sistema scalare/parallelo NEC TX/7 utilizzato dai ricercatori del CIRA per le attività di analisi numerica in ambito aerospaziale. Nell LCS è anche presente il Laboratorio di Realtà Virtuale utilizzato per attività di progettazione e addestramento alla manutenzione e l assemblaggio di sistemi aerospaziali e, nell ambito della Visione Artificiale, per attività di ricerca, vision-based per la guida di veicoli autonomi e per il monitoraggio dell ambiente, la sorveglianza del territorio e, in generale, per applicazioni di automazione e di supporto alle decisioni. II ALTRI LABORATORI La dotazione impiantistica è completata da una serie di laboratori indirizzati a fornire capacità e competenze nelle varie discipline funzionali alle attività di ricerca e sperimentazione, come di seguito illustrato. Tutti i laboratori sono nella fase operativa. Pilot Tunnel (PT-1) L'impianto, operativo dal 2001, consente l esecuzione di prove in regime transonico e supersonico in piccola scala ed elevata qualità di flusso. E stato utilizzato prevalentemente per attività di sperimentazione e di ricerca a supporto di sviluppi tecnologici e disciplinari condotti da altri laboratori CIRA, nell ambito di progetti finanziati PRORA (USV), ASI (CAST), MIUR (PON VITAS) e di programmi di off-set industriale (C-27J LIBAPARK-Lituania). E stato anche utilizzato nel progetto TBL (programma COMFORT), con totale finanziamento di ALENIA Aeronautica e nei progetti europei JTI-GRA e PLASMAERO. Laboratorio Tecnologie dei Materiali (TEMA) Il laboratorio TEMA dispone di apparecchiature per la deposizione automatizzata di fibre, l infiltrazione controllata di resine polimeriche, la cura in autoclave, la caratterizzazione chimicofisica e microscopica, le prove meccaniche statiche e dinamiche, i controlli non distruttivi, lo svolgimento di attività di ricerca per lo sviluppo, la caratterizzazione e la prototipizzazione di strutture in materiale avanzato. E utilizzato a supporto in diversi progetti finanziati UE e PON. Laboratorio Guida Navigazione e Controllo (LGNC) Il laboratorio dispone di tre sistemi di simulazione real-time con capacità di calcolo bi-processore interfacciabili fra di loro che, integrati con una piattaforma dedicata alla simulazione degli assetti, possono ricreare le reali condizioni operative dei prototipi di sistemi di controllo sotto test e di simulare quelle interfacce il cui funzionamento non è riproducibile in maniera reale in laboratorio. Le attrezzature sono completate da una stazione di monitoraggio e controllo che consente attraverso specifiche postazioni la gestione del processo e la conduzione degli esperimenti. E utilizzato in progetti finanziati UE e Regione Campania, ma anche a supporto di PMI campane. Laboratorio per Acustica Ambientale (ACAM) Il laboratorio dispone di un sistema per l acquisizione della posizione, mediante GPS, integrato con il sistema di acquisizione dei dati acustici. Le capacità strumentali saranno accompagnate da una Pagina 17 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 17/104

21 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI sempre più forte integrazione con le capacità modellistiche e metodologiche del CIRA, allo scopo di ottenere il massimo ritorno dell investimento. Laboratorio per Evaluation of Vibration and Acoustics (EVA) Il laboratorio dispone di un modulo di prove di vibrazioni al suolo (GVT), dedicato alla caratterizzazione dinamica sperimentale di velivoli completi e/o componenti (classici e smart), e di un modulo comfort vibroacustico, per il miglioramento del mezzo aeronautico in termini di comfort soggettivo e di qualità dell ambiente vibroacustico. Le attrezzature del laboratorio sono anche utilizzate per la valutazione dell esposizione a rumore e vibrazioni di componenti strutturali, elettromeccanici, elettronici. E stato utilizzato in diversi progetti finanziati UE, EDA, ESA e PON. Laboratorio Smart Structure (OSS) Il laboratorio dispone di attrezzature ed equipaggiamenti destinati prevalentemente alla realizzazione di dimostratori semplici di componenti strutturali adattivi integrati di interesse aerospaziale per lo più finalizzati al controllo del campo vibratorio e del rumore interno (comfort, protezione di componenti elettronici e meccanici da campi vibroacustici, ecc.), al controllo della forma (morphing) ed alla rilevazione continua della risposta strutturale (on-line ed off-line) ai fini del monitoraggio dello stato di salute o della prognosi di vita. E stato utilizzato in diversi progetti finanziati UE, EDA e PON. Laboratorio Supporto Operativo Si tratta di una struttura multifunzionale che nasce come supporto a tutti gli impianti sperimentali di terra e in volo, per la messa a punto di metodologie di prova, realizzazione provini e dimostratori tecnologici, attività di integrazione. Le attrezzature specifiche sono raggruppate in quattro aree macrofunzionali: laboratorio di sviluppo di metodologie di prova, laboratorio di elettronica e acquisizione dati, laboratorio progettazione meccanica e laboratorio di integrazione/qualificazione di sistemi. Centro documentazione Il Centro Documentazione ha progettato e realizzato sistemi per l information management, aventi come oggetto risorse informative interne ed esterne al Centro. Nell ambito del programma di realizzazione sono stati sviluppati sistemi di gestione biblioteca, sistemi documentali e di diffusione dell informazione, che consentono di erogare una differenziata tipologia di servizi, attivi dal II HYPROB Il programma HYPROB, la cui conduzione è stata affidata dal MIUR al CIRA attraverso uno specifico finanziamento, punta a far acquisire ai centri di eccellenza ed all industria nazionale, capacità sistemistiche sull intero sistema propulsivo per applicazioni spaziali. A seguito di una fase iniziale di rafforzamento delle competenze in ambito sistemistico e tecnologico sulla propulsione liquida LOX/CH4 e di progettazione preliminare di un dimostratore e di specifici breadboard, il prossimo triennio sarà focalizzato sulla realizzazione e test dei suddetti sistemi, nel quadro di una logica di sviluppo e di verifica graduale. Inoltre, sarà avviata una fase di studio di fattibilità e progettazione preliminare di un dimostratore concepito per una specifica applicazione, in accordo con gli indirizzi strategici e programmatici con concordati col CCS e con gli stakeholder industriali. Parallelamente, si procederà alla progettazione di un dimostratore Pagina 18 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 18/104

22 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI tecnologico a propulsione ibrida, in accordo con le linee strategiche di ASI ed in sinergia con centri di eccellenza italiani. Per quanto riguarda le infrastrutture, nel prossimo triennio si prevede il completamento del laboratorio AIT e del test bench, corredato delle opportune apparecchiature diagnostiche, e della Concurrent Design Facility (CDF) da realizzarsi presso il CIRA. Nell ambito della linea tecnologica, oltre a continuare le attività legate allo sviluppo dei modelli e dei relativi software di predizione strettamente legati alle attività sistemistiche per la realizzazione dei suddetti dimostratori, saranno avviati studi su sistemi propulsivi alternativi (ad esempio elettrici) e sull utilizzo di materiali avanzati per la fabbricazione di specifici componenti di motori. Su questo specifico punto, grazie ad una migliore caratterizzazione delle linee di sviluppo del programma, gli studi si focalizzeranno nell immediato sulle leghe di Alluminio-Scandio (Al-Sc) e sui compositi Carbon/Carbon. II LABORATORIO DI QUALIFICA SPAZIALE (LAB-QSEE) Grazie ad un finanziamento in conto capitale erogato dalla Regione Campania, è stato realizzato un laboratorio specializzato nella qualifica spaziale di equipaggiamenti elettronici e componenti meccanici. Il laboratorio LAB-QSEE ha lo scopo di fornire servizi alle aziende regionali, in particolare PMI, impegnate nella progettazione e realizzazione di dispositivi ed apparati per applicazioni aero-spaziali, consentendo attività di qualifica integrata in un unico sito. Un successivo decreto regionale ha stabilito la cessione delle opere strumentali al patrimonio disponibile dello Stato con il conseguente ingresso in PRORA del progetto. Successivamente all acquisizione ed installazione di tutte le apparecchiature di prova ed al completamento dei lavori per la clean room, è stato effettuato all inizio del 2012 il relativo collaudo con contestuale training del personale addetto. Nello stesso periodo è stato ufficialmente inaugurato l impianto. In esito alla recente autorizzazione sismica del Genio Civile, sarà realizzata un area con un piccolo hangar per deposito di attrezzaggi elettromeccanici degli equipaggiamenti da provare (EUT). II LABORATORIO DI CARATTERIZZAZIONE AL FUOCO Nell ambito dell Accordo per la costituzione di un Joint Lab nell area Strutture e Materiali, siglato da CIRA ed IMAST nell aprile 2009, si sta procedendo alla realizzazione di un laboratorio comune dedicato ai materiali compositi ed alle strutture ubicato presso la sede del CIRA. In particolare è stato concordato di trasferire al CIRA il laboratorio di caratterizzazione al fuoco, precedentemente installato nella sede IMAST di Portici. Il laboratorio, i cui costi di trasferimento installazione e manutenzione sono a totale carico di IMAST, sarà impiegato da CIRA, a titolo gratuito, oltre che nei progetti di ricerca congiunti, anche nell ambito di progetti di ricerca inerenti lo studio del comportamento al fuoco ed alla fiamma dei materiali. II IMPIANTI GENERALI Il Centro ha sviluppato nel corso degli anni una serie di infrastrutture e Utilities di supporto alle attività di Ricerca e funzionali alla Gestione. Esse racchiudono le infrastrutture stradali, la rete elettrica e le varie cabine elettriche, la centrale aria compressa, la centrale termofrigo, la pipeline, l edificio mensa, la portineria ed altri servizi ausiliari. Pagina 19 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 19/104

23 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI II STUDI, PROGETTAZIONI E CAPITALIZZAZIONI DIVERSE La configurazione del PRO.R.A, con particolare riferimento alle infrastrutture ed impianti di ricerca, ha subito un evoluzione dinamica in risposta alle esigenze emergenti dal mercato di riferimento. Nel corso degli anni, e prima dell emanazione del D.I. n. 674, sono stati capitalizzati una serie di studi e progettazioni volti a definire, attraverso interazioni con il mondo esterno, l attuale configurazione del PRO.R.A. Analisi e studi di scenario (Spese di Gestione 1985/91) Nel periodo , la società CIRA SCpA, avendo avuto il compito di definire e realizzare il PRO.R.A., ha condotto una serie di analisi di scenario e di studi. I relativi costi, ca 16,8 M, non essendo stata ancora varata una norma di finanziamento dei costi di gestione, sono stati riconosciuti dalla Commissione Finanziaria di pertinenza del PRO.R.A. e passati a capitalizzazione del patrimonio dello stesso PRO.R.A. Studi e Progettazioni impianti A partire dagli anni 90, e sino al 2004, sono state quindi sviluppati studi e progettazioni per diverse infrastrutture e impianti di ricerca senza dare luogo alla successiva fase realizzativa. Tra i principali studi e/o progettazioni si ricordano: - progetto preliminare LSWT (compresi HRTT e HRTT-S) - progetto esecutivo LSWT - progetto preliminare impianto CRYO - studio di aggiornamento LSWT Il valore capitalizzato a patrimonio PRO.R.A. è di ca 5,4M. Pagina 20 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 20/104

24 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI II - 2. Principali Attività di Ricerca La strategia realizzata dal CIRA negli ultimi anni identifica il posizionamento del Centro in ambito nazionale ed internazionale, conquistato per effetto delle scelte strategiche effettuate in passato e del grado di maturità delle competenze sviluppate e rappresenta il punto di partenza per la definizione delle linee strategiche future del Centro. Le attività del Centro sono state storicamente indirizzate verso la ricerca tecnologica di base, al fine di maturare e consolidare un know-how tecnologico che avesse come obiettivo l applicazione delle competenze sviluppate al comparto aerospaziale industriale. Il consolidamento delle competenze acquisite ha consentito al CIRA di accreditarsi come centro di eccellenza in campo aerospaziale e dunque di essere chiamato a partecipare, a partire dall ultimo triennio, allo sviluppo di grandi programmi di ricerca internazionale a indirizzo industriale in collaborazione con la grande impresa. Ad aprile del 2010, con la missione "Polluce" svolta a largo della Sardegna, il CIRA ha dimostrato di riuscire a controllare in piena sicurezza un volo a velocità di oltre 1500 km/h. Da un punto di vista scientifico, il volo ha rappresentato un importante passo avanti nella comprensione delle complesse fenomenologie del volo ad altissima velocità con configurazioni estremamente innovative ed ha posizionato l Italia tra le prime nazioni al mondo a possedere le tecnologie e le conoscenze per realizzare nuovi sistemi di rientro completamente automatici. Tale importante risultato ha consentito al CIRA di assumere un ruolo di rilievo sia nella gestione che nello sviluppo del programma europeo FLPP (Future Launchers Preparatory Programme) finanziato da ESA. La conoscenza e l'esperienza maturati dal CIRA nel programma USV, inoltre, hanno reso possibile l'implementazione di soluzioni italiane nel software di bordo e nei processi di produzione del Lanciatore VEGA. A dicembre 2010, con le missioni di "See and Avoid" effettuate con il velivolo FLARE presso un'aviosuperficie campana, il CIRA ha dimostrato di possedere le tecnologie per il volo autonomo di velivoli "Unmanned" e per l'inserimento di tali velivoli nello spazio aereo controllato. Da un punto di vista scientifico i voli hanno dimostrato per la prima volta in Europa la possibilità per un velivolo "unmanned" di identificare ed evitare in completa autonomia un ostacolo lungo la propria rotta. Tale tecnologia consentirà di introdurre in un prossimo futuro anche gli UAV nello spazio aereo civile e di puntare, congiuntamente ad Alenia, su prodotti UAV italiani della classe MALE. Tali risultati hanno consentito al CIRA nel 2011 di divenire Associated Partner dell'ambizioso programma europeo denominato "SESAR" che punta all'ammodernamento del futuro sistema di gestione del traffico aereo. La conoscenza e l'esperienza maturati dal CIRA nel programma UAV, inoltre, hanno reso possibile l'implementazione di soluzioni italiane innovative nel programma MIDCAS finanziato dal Ministero della Difesa per conto della European Defense Agency (EDA) in stretta collaborazione con le industrie Finmeccanica (Alenia Aeronautica, Selex-Galileo e Selex-Communications). CIRA, che partecipa dal 2009 al programma europeo JTI CLEAN SKY in qualità di membro associato alla piattaforma Green Regional Aircraft di Alenia, è entrato a far parte dell Integrated Project Team co-locato presso la sede di Pomigliano d Arco di ALENIA. Nell ambito del programma CLEAN SKY, CIRA partecipa anche alla piattaforma Green Rotorcraft guidata da AGUSTA in qualità di Pagina 21 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 21/104

25 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI partner associato ed è membro del Technology Evaluator che, per conto della Commissione Europea, valuterà i risultati conseguiti dal programma. Nel corso del 2011 il CIRA ha aderito al "Protocollo di Salvaguardia Ambientale della Provincia di Caserta" creato dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere. La finalità del protocollo è la definizione di una mappa completa delle criticità ambientali della provincia di Caserta con particolare riguardo ai rischi per la salute pubblica. Al tavolo a cui partecipano anche la Prefettura di Caserta e le forze di polizia, carabinieri e capitaneria di porto, il CIRA parteciperà fornendo sia strumenti informatici utili alle investigazioni per le criticità ambientali sia dati satellitari, SAR e Multispettrali, finalizzati a caratterizzare l intero territorio della provincia. Da ultimo va ricordato l avvio di un importante collaborazione con l ente nazionale per l aviazione civile (ENAC) finalizzata all acquisizione di competenze per la certificazione SW DO178B con team CIRA co-locato presso ENAC. II - 3. Lo sviluppo e la diffusione della conoscenza La produzione scientifica in contesti altamente qualificati nello scorso triennio si è attestata attorno al centinaio di pubblicazioni all anno (il 40% su libri e riviste di prestigio mondiale). Nell ambito delle iniziative di promozione scientifica, il CIRA ha ricevuto il premio EREA Award 2009 per la migliore produzione scientifica tra gli enti di ricerca europei rappresentati in EREA. Nell ultimo triennio sono stati in formazione presso il CIRA ben oltre un centinaio di studenti e laureati, tra tirocinanti, tesisti, dottorandi e stagisti. Il Centro ha inoltre ospitato circa 40 Scuole Medie Superiori, tra Istituti Tecnici Industriali e Licei Scientifici, illustrando loro le ricerche di punta del settore. La missione "Polluce" ha ospitato a bordo un esperimento didattico scientifico di fisica dell'atmosfera messo a punto da un insieme di Scuole Medie Superiori della Puglia, nell'ambito di una competizione tra le scuole lanciata dal CIRA a livello nazionale. Inoltre, la realizzazione delle iniziative previste in PRORA ha richiesto un forte e diffuso coinvolgimento delle imprese nazionali, quantificabile in circa 15 M /anno in contratti alle imprese, consentendo così un naturale processo di trasferimento di conoscenze e tecnologie dal mondo della ricerca verso il mondo dell'impresa. II - 4. La gestione e la manutenzione delle infrastrutture E' stato effettuato da tempo un massiccio efficientamento di tutti i contratti di gestione e manutenzione del Centro, che ha consentito un contenimento annuo, a parità di servizi resi, delle spese generali e amministrative di oltre il 25% rispetto al triennio (media di 8.5M /anno nel triennio rispetto ad una media di 11.5M /anno nel triennio ). E' stata effettuata una riorganizzazione aziendale che ha reso la struttura molto più snella e pronta per soddisfare le richieste del mercato, ottenendo una riduzione di circa il 15% dell'incidenza degli indiretti sul numero di addetti alle attività produttive e incrementando la redditività dei contratti di ricerca di circa il 20%. Pagina 22 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 22/104

26 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI E' stato messo in piedi un sistema di gestione e controllo dei flussi di cassa aziendali, che ha consentito di registrare sin dal 2009, in controtendenza rispetto al triennio , un andamento positivo del flusso netto di cassa. E' stato risolto positivamente per il CIRA la parte di contenzioso IVA che ha visto contrapposti per anni il CIRA e l'agenzia delle Entrate sulla questione della deducibilità dell'iva sulle spese di gestione. II - 5. Il contributo CIRA al finanziamento del PRORA Nonostante una riduzione del personale di circa il 5% rispetto al triennio , i finanziamenti annui esterni a PRORA che il CIRA è riuscito a reperire negli ultimi tre anni sul libero mercato della ricerca, partecipando a bandi sia nazionali che internazionali, sono incrementati di circa il 60% rispetto al triennio (media di circa 16M /anno nel triennio , rispetto ad una media di 10M /anno nel triennio precedente). Tali contratti contribuiscono in maniera sempre più significativa al cofinanziamento del programma PRORA da parte della società CIRA. Gli utili della società maturati e accumulati dal 1984 si prevede che arrivino nel 2012 oltre i 93 M (di cui circa il 40% maturati nell'ultimo triennio). Tali utili, come previsto dallo statuto, sono stati resi disponibili dalla società come ulteriore dotazione finanziaria del PRORA. Di seguito si riportano alcuni tra i più significativi contratti di ricerca stipulati dal CIRA negli ultimi tre anni, che si aggiungono alla dotazione finanziaria di PRORA: - Progetto "HYPROB" (propulsione spaziale), fondi strutturati PON, 26M in 5 anni, - Progetto "Avionica per velivoli non pilotati", fondi MISE L.808/85, 22M in 6 anni, - Progetti "Clean Sky JTI", Fondi VII FWP UE, 11M in 4 anni, - Progetto "IXV-FLPP", Fondi ESA, 6M in 4 anni, - Progetti "L1, L2 Ricerca Trasporti", fondi VII FWP UE, 10M in 3 anni, - Progetti "MIDCAS" e "MACMES", fondi Ministero Difesa, 3M in 3 anni. II - 6. Le attività di Sperimentazione L'impiego degli impianti realizzati nel PRORA per fini di sperimentazione e ricerca è stato più che triplicato rispetto al triennio precedente. Sulla scorta delle previsioni dell esercizio ancora in corso, nel triennio , infatti, il volume dei contratti di servizio per prove sperimentali sui Grandi Impianti CIRA a supporto di nuovi programmi industriali sia nazionali che internazionali è di circa 3M /anno, contro un valore medio di circa 1,2M /anno del triennio Un dato, questo, che dimostra una maggiore capacità ed efficienza del CIRA nel fornire servizi qualificati di sperimentazione in tempi rapidi e con grande affidabilità. Di seguito si riportano alcuni tra i più significativi programmi industriali che hanno svolto campagne di qualifica sperimentale presso il CIRA nell'ultimo triennio: - caratterizzazione strato limite pannelli Alenia Aeronautica per velivolo "Boeing-787" - qualifica aerodinamica per Radar Selex SI "Lyra 50" - qualifica in ghiaccio per velivolo "ARJ21-700" di XIAN (Cina) - qualifica in ghiaccio per elicottero "MJ615" di CHRDI (Cina) - qualifica in ghiaccio per "New Large Aircraft YX" di AVIC (Cina) - qualifica in ghiaccio per velivolo "Falcon 50" di Dassault (Francia) Pagina 23 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 23/104

27 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI - qualifica in ghiaccio per velivolo "Falcon M5000" di Dassault (Francia) - qualifica in ghiaccio per elicottero KHP di NLR (Olanda) - qualifica sistema protezione termica capsula IRENE di ALI Scarl - qualifica sistema protezione termica capsula EXPERT di TAS-I - verifica performance per sistema innovativo di protezione dal ghiaccio di AleniaAermacchi - qualifica sistema protezione termica magneto-idrodinamico MHD-CAST di ESA/ASI. II - 7. Principali Risultati Gestionali Il forte indirizzo strategico dato alle attività di ricerca verso tecnologie applicate a supporto dell industria aerospaziale nazionale e verso la partecipazione a grandi programmi europei, congiuntamente ad una marcata tendenza all efficientamento della struttura organizzativa, hanno determinato un trend positivo di crescita dei risultati economico-finanziari nell ultimo triennio di gestione. Nei grafici che seguono vengono riportate le distribuzioni temporali dei principali parametri economico-finanziari con il raffronto tra il triennio e gli ultimi quattro anni di gestione (i dati 2012 sono basati su un preconsuntivo). Il valore delle prestazioni ex art. 4, c.1, DM 305/98 è stato riclassificato includendo i costi esterni di PRORA, in analogia ai principi del Bilancio Pagina 24 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 24/104

28 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI Pagina 25 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 25/104

29 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI Nonostante un decremento del 5% della forza lavoro, il Valore della Produzione del CIRA nello scorso triennio ha registrato un incremento medio annuo di più del 20% rispetto al triennio I costi fissi di gestione, pari a 19,5M nel 2009, 17,5M nel 2010 e 15M nel 2011, hanno registrato invece un decremento medio annuo di circa il 20% rispetto al triennio Di conseguenza, la società ha registrato un Margine Operativo Lordo positivo pari a circa 7,5M nel 2009, 10,5M nel 2010 e 12,5M nel 2011, ottenendo un incremento medio di oltre 10 volte rispetto al triennio La gestione finanziaria ha fatto registrare un "Cash Flow" netto positivo pari a circa 1M nel 2009, 1,5M nel 2010 e 2M al 2011, contro valori sensibilmente negativi del triennio precedente (-6,6M nel 2008 e - 9,9M nel 2007). Il Valore Aggiunto della Società è in costante aumento dal 2008, indice di una crescente capitalizzazione interna del capitale investito in conoscenza e potenziale. Tali risultati gestionali virtuosi hanno reso possibile un rilancio del Centro attraverso significativi investimenti, sia sulle risorse umane che sulle infrastrutture di ricerca. Per quanto riguarda il personale, la formazione è in costante crescita dal 2009 e, inoltre, è stato avviato un piano di potenziamento delle risorse umane che già nel 2011 ha visto l ingresso di 40 giovani ricercatori altamente qualificati. Per quanto attiene le infrastrutture di ricerca, è stato inoltre avviato un programma di manutenzione straordinaria volto all ammodernamento di alcuni impianti che, a causa dell obsolescenza tecnologica, hanno subito un degrado nel pieno dell efficienza e della produttività. A far data dal 30 settembre 2011, il CIRA è stato escluso dall elenco delle Società i cui conti concorrono alla costruzione del Conto Economico consolidato delle Amministrazioni pubbliche predisposto annualmente dall ISTAT, con conseguente riduzione dell aggravio del CIRA sui conti pubblici. Infine, il CIRA è stato inserito nell'annuario redatto dal Centro Studi Economico e Finanziario ESG89 "The Best Companies " ( Una valutazione accurata dell'andamento gestionale del CIRA negli ultimi tre anni è stata anche effettuata dalla Società CRIBIS D&B, leader mondiale nel settore della Business Information. L'analisi attribuisce al nostro Centro un rischio di Impresa molto contenuto e giudica la Società caratterizzata da "una gestione economica molto efficiente". II - 8. Assetto Organizzativo e Risorse Umane Alla data del 31 Dicembre 2012 l organico assommerà a 349 unità, di cui 7 in aspettativa/distacco. L andamento del turn over negli ultimi anni avrà fatto registrare l uscita di 35 risorse e l ingresso di 34, per lo più nell area Ricerca e Sperimentazione (l ingresso di ulteriori 36 risorse è previsto nel periodo ). Di seguito sono riportate le distribuzioni attese dell organico per area funzionale, fascia di età, scolarità e qualifica. Pagina 26 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 26/104

30 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI II - 9. Ricadute industriali Le attività sviluppate dal CIRA, sia nell ambito del PRO.R.A. che nelle iniziative di ricerca collaborativa nazionale ed europea, sono state costantemente indirizzate a favorire lo sviluppo tecnologico e l innovazione di tutta la filiera produttiva aerospaziale, generando ricadute industriali finalizzate all incremento del livello di competenze tecniche e di innovazione tecnologia. Più in generale si può affermare che, riconosciuto l elevato livello tecnologico che caratterizza tutte le attività del Centro siano esse di ricerca o di ingegneria, il coinvolgimento delle imprese in attività di collaborazione o coordinate dal CIRA comporta ricadute complessive in termini di incremento delle competenze dell impresa coinvolta, garantendo di conseguenza un incremento della competitività della stessa sul mercato. II COINVOLGIMENTO DELLE IMPRESE NEL PRO.R.A. La realizzazione delle iniziative previste in PRORA - caratterizzate da elevate prestazioni, funzioni innovative e tecnologie avanzate - ha richiesto un forte e diffuso coinvolgimento da parte industriale, sia nella fase di ingegneria che nelle successive fasi realizzative, seppure con un rapporto del tipo cliente-fornitore. L esposizione delle imprese al CIRA ha infatti comportato lo sviluppo di un naturale processo di trasferimento e di innalzamento delle tecnologie industriali (capacità, competenze e metodi) che ha reso possibile il successivo allargamento dei propri orizzonti commerciali in segmenti di mercato non tradizionali (ricerca). Pagina 27 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 27/104

31 II - LO STATO DEL PRORA IL CIRA OGGI Anche semplici attività manifatturiere o di servizio, specializzate al contesto CIRA, hanno costituito uno stimolo per il miglioramento: un caso tipico è rappresentato dalle lavorazioni di macchina in cui le prestazioni richieste dal CIRA per i fini di ricerca e sperimentazione hanno indotto lo sviluppo di nuove tecnologie manifatturiere (segmenti dell arco elettrico del PWT, realizzazione di componenti a ridotto spessore con tecniche di saldatura avanzate per i modelli da provare in galleria del vento, ecc.). Altre ricadute si sono verificate nella progettazione di componenti e sistemi dei programmi UAV e USV verso le società di ingegneria campane e nazionali che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con problematiche sulla frontiera dello stato dell arte (ad es. progettazione di strutture altamente flessibili e a basso peso specifico, aero-strutture per il rientro in atmosfera ad alta entalpia). II SUPPORTO ALLO SVILUPPO E INNOVAZIONE DELLE IMPRESE Nel caso della ricerca collaborativa, l approccio seguito dal CIRA rispetto alle opportunità fornite dagli strumenti e dai fondi per il sostegno alla ricerca e sviluppo è stato quella di valorizzare le competenze e capacità industriali esistenti promuovendo lo sviluppo tecnologico in settori innovativi, ma comunque finalizzati a sostegno di specifici prodotti industriali. Nell ambito dei progetti UE JTI Clean Sky (ed in futuro del Clean Sky-2) e SESAR, il CIRA continua a supportare lo sviluppo di filiere di ricerca industriale costituite da PMI campane e grande impresa. CIRA ha contribuito inoltre alla creazione e lo sviluppo di start-up e spin-off per imprese ad alto contenuto tecnologico, attraverso finanziamenti della Regione Campania, rendendo disponibili alle aziende partecipanti le competenze e le strutture di ricerca presenti al CIRA (esperienza CIBAPARK). Alcuni esempi di successo lo sviluppo di un elicottero biposto leggero, lo sviluppo di una piattaforma volante più leggera dell aria e lo sviluppo di sensoristica avanzata per l identificazione di gas di combustione, così come le strutture calde a base UHTC e gli Air Data System. Ulteriore occasione di supporto per l innovazione di impresa è rappresentata dal progetto MISE (L.808/85), che si configura come programma di sicurezza nazionale per la realizzazione di un UAV avanzato. In tale progetto lo sviluppo di tecnologie del volo autonomo per velivoli UAS di classe MALE portato avanti da CIRA è stato coniugato con le esigenze di progetto di Alenia Aeronautica, con la quale è stato definito un apposito piano di lavoro congiunto. Analoghe iniziative sono state attivate nel settore spazio con le imprese di riferimento per i sistemi di rientro (TAS-I) e per la propulsione (AVIO). Nel corso del 2013 è previsto inoltre l avvio del Cluster Tecnologico Nazionale sull Aerospazio (CTNA), attraverso il quale il CIRA ha partecipato ad una serie di proposte insieme ad Agusta Westland, Alenia Aermacchi, TAS-I, Avio, a supporto della crescita dell innovazione di impresa. Pagina 28 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 28/104

32 III - PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL PROSSIMO TRIENNIO III - PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL PROSSIMO TRIENNIO III - 1. Necessità ed opportunità di rinnovamento strategico A valle di un primo periodo caratterizzato essenzialmente da attività di ricerca tecnologica di base, in cui i finanziamenti PRORA hanno interamente coperto le esigenze di cofinanziamento del Centro, nell ultimo triennio l avvio di attività nell ambito dei grandi programmi di ricerca a indirizzo industriale ha consentito di ridurre l esigenza di cofinanziamento e di realizzare dunque margini significativi di profitto (che si sono tradotti in termini di disponibilità di risorse). L analisi positiva dei risultati gestionali ottenuti attraverso la strategia realizzata dal Centro negli ultimi anni indurrebbe quindi al mantenimento delle linee di sviluppo attuali anche per il futuro, ma un analisi più attenta sembra delineare un quadro strategico diverso. In particolare, bisogna tenere conto di due significativi fattori di diversità: a. la dotazione finanziaria PRO.R.A. (art. 4, c.1, DM 305/98) per la realizzazione degli impianti e per lo sviluppo dei programmi di ricerca tecnologica (UAV e USV) andrà gradualmente ad esaurirsi con il completamento dei relativi programmi, b. nei progetti di ricerca tecnologica congiunta con le imprese, le percentuali di finanziamento tenderanno a ridursi sempre di più, come già si è cominciato ad evidenziare nelle recenti programmazioni regionali, nazionali per la ricerca co-finanziata (es. L 808/85,.) Ne consegue un costante decremento della redditività della ricerca finanziata che rende necessario il reperimento di ulteriori fonti di finanziamento per contrastare la conseguente potenziale tendenza alla riduzione del margine operativo. III - 2. Linee strategiche per il Il piano triennale è stato strutturato in maniera da consentire un ulteriore incremento del valore della produzione e del risultato di esercizio del conto economico della società con un corrispondente incremento di livelli occupazionali in organico rispetto al piano triennale precedente. La sostenibilità del piano di crescita dei valori di riferimento si fonda sull ipotesi di attivare nuove linee di ricavo da iniziative di Technology Deployment e dai servizi di ingegneria e sperimentazione tipicamente caratterizzati da elevata redditività che potranno quindi costituire l elemento di supporto al crescente impegno sulla linea di ricerca tecnologica congiunta con le imprese, che necessiterà di sempre maggiore co-finanziamento alla luce della diminuzione delle intensità di aiuto previste nei progetti finanziati da istituzioni (es. L. 808/85, etc.). In aggiunta alle valutazioni relative ai maggiori ricavi, il piano prevede anche nuove misure per l ulteriore ottimizzazione dei costi di gestione. La programmazione strategica alla base del suddetto piano che tiene conto della evoluzione delle previsioni di scenario e punta ad una crescita sostenibile dei volumi di attività in linea con quanto avviato nel triennio precedente, mirerà: al consolidamento delle linee di Ricerca Tecnologica e Sviluppo Tecnologico in maniera integrata con le imprese; alla intensificazione della linea Servizi di Ingegneria e Sperimentazione con azioni di promozione e di potenziamento degli impianti; Pagina 29 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 29/104

33 III - PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL PROSSIMO TRIENNIO all avvio della nuova linea di «Technology Deployment» per la capitalizzazione del patrimonio tecnologico e di competenze ai fini dello sviluppo di prodotti e servizi innovativi, in maniera integrata con le imprese. III TECHNOLOGY DEPLOYMENT Già nel 2012, CIRA ha attivato la nuova linea di Technology Deployment (TED) orientata alla creazione di nuove fonti di ricavo per soddisfare le future necessità di maggiore cofinanziamento sui programmi di ricerca. In particolare, sulla base di analisi strategiche di mercato, sono state identificate due opportunità prioritarie per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali. La prima opportunità ha riguardato il mercato dell avionica. Tra i settori su cui si intende puntare in tal senso, un ruolo rilevante lo assumono le classi di velivoli VDS (per Voli da Diporto Sportivo), quelli della General Aviation (GA) e, ovviamente, quelli dei Velivoli senza Pilota-UAS (includendo tra essi anche la classe dei mini e micro UAV). Per queste classi di velivoli, infatti, si ritiene che la disponibilità di prodotti avionici a basso costo, accompagnata da modifiche legislative e regolamentari già avviate o pianificate per i prossimi anni, permetteranno la crescita di questi mercati in cui vi è già una significativa presenza di costruttori nazionali i quali potranno direttamente beneficiare di questi sviluppi. In particolare, per i velivoli VDS e GA, saranno privilegiate le classi di prodotti in grado di aumentare la situational awareness del pilota e di ridurre il workload anche in condizioni di emergenza, mentre per gli UAV ci si focalizzerà su prodotti in grado di migliorare l affidabilità e la sicurezza in volo a livelli paragonabili a quelli con pilota a bordo. Saranno altresì sviluppati specifici dispositivi di terra e di bordo su velivoli di tipo unmanned per missioni di sorveglianza e/o monitoraggio. Allo scopo di attivare iniziative di Technology Deployment con la massima accelerazione possibile e tenuto conto dell assenza di società europee con quote di mercato rilevanti nel settore avionico, sono state analizzate più di venti società statunitensi produttrici di avionica, in maniera da identificare il partner più idoneo allo sviluppo di una joint venture con CIRA. L interesse è stato focalizzato su una azienda produttrice di display per velivoli di aviazione leggera e generale che è stata oggetto di una fase preliminare di due diligence effettuata con il supporto di un financial advisor. Già a partire dal 2013, è previsto l avvio dello sviluppo di prodotti innovativi basati su tecnologie messe a punto dal CIRA che consentirà un ritorno economico in termini di fee sulla vendita degli stessi. Sempre nel corso del 2012, sono stati eseguite analisi strategiche di mercato ed analisi tecniche volte ad identificare prodotti innovativi per l industria aerospaziale nel settore dei materiali. Gli studi effettuati hanno consentito di identificare le leghe di Alluminio-Scandio (Al-Sc) come un elemento capace di fornire un concreto vantaggio competitivo per le imprese italiane, impegnate nello sviluppo di prodotti strutturali innovativi sia nel settore aeronautico che spaziale. A luglio 2012 il CIRA ha quindi colto l opportunità di costituire una NEWCO a responsabilità limitata denominata Scandium for Aerospace (S4A) per perseguire tale finalità insieme ad un partner strategico in possesso di brevetti per lo sfruttamento delle leghe avanzante Al-Sc. Tenuto conto della condizione di start-up della S4A, si prevede una prima fase di identificazione dei prodotti applicativi di larga applicazione nel settore aerospaziale ed in mercati adiacenti (es. automotive) da realizzare utilizzando tecniche manifatturiere avanzate di Additive Layer Manufacturing (ALM) in sinergia con gli sviluppi previsti nel programma HYPROB. A valle della realizzazione dei dimostratori di prodotto e della successiva brevettazione dei processi manifatturieri, i primi ritorni economici significativi sono attesi a partire dal Pagina 30 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 30/104

34 III - PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL PROSSIMO TRIENNIO Sarà inoltre posta maggiore attenzione nell adozione di nuove misure per la tutela e lo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale e per la brevettazione, al fine di generare ulteriori ricavi da royalties. III SERVIZI DI INGEGNERIA E SPERIMENTAZIONE Nel prossimo periodo il Centro punterà a consolidare la produttività degli stessi in relazione al soddisfacimento delle esigenze di mercato. Allo scopo, già a partire dal 2011 sono state attivate attività di revamping volte al mantenimento e ripristino delle capacità operative. In tale contesto, sulla base delle richieste di mercato, si punterà a privilegiare l incremento di produttività di quegli impianti che non hanno ancora saturato la quota di mercato ritenuta raggiungibile, attraverso opportune azioni commerciali. Dal raffronto tra la produttività effettiva di ciascun impianto (frutto dell attuale livello di operatività degli impianti) e quella di mercato attesa emergono le seguenti considerazioni: verranno attivate iniziative di marketing per realizzare un nuovo significativo incremento dei servizi di ingegneria e sperimentazione, coerentemente con il trend positivo di crescita già intrapreso nell ultimo triennio, sino al raggiungimento dei livelli di saturazione massima entro il non si prevedono interventi rilevanti né sul piano commerciale né di ripristino funzionale per il PT-1 e soprattutto per il LISA, destinati ad un prevalente impiego nel settore della ricerca piuttosto che in ambito servizi. A completamento dell offerta di servizi vi è inoltre la quota ricoperta dagli altri laboratori di prova e dei servizi di ingegneria (vedasi paragrafo sui servizi di sperimentazione e ingegneria nella sezione IV). III CONSOLIDAMENTO MISURE DI OTTIMIZZAZIONE COSTI GESTIONE Per quanto attiene la terza direttrice strategica, cogliendo l opportunità offerta dai finanziamenti disponibili nel settore energetico, è in corso la realizzazione di un impianto fotovoltaico, che rientra nelle iniziative volte al contenimento dei costi di gestione del Centro e all incremento di produttività del patrimonio impiantistico. Per tale iniziativa, ci si avvale delle disponibilità derivanti dai margini realizzati nel precedente triennio gestionale, che potranno così essere utilmente messi a frutto nello sviluppo delle nuove linee di ricavo. III ALTRE LINEE STRATEGICHE DI SVILUPPO Oltre alle tre linee direttrici strategiche avviate al fine di sopperire alle incrementate necessità di co-finanziamento, si confermano le indicazioni del piano triennale relative alle iniziative di Technological Research e Joint Technology Development per quanto concerne le linee di ricerca tecnologica congiunta con le imprese, con forte attenzione verso le opportunità offerte dai programmi di ricerca europei (Horizon 2020, Clean Sky 2, SESAR), dal programma sul Cluster Tecnologico Nazionale per l Aerospazio (CTNA), recentemente avviato dal MIUR e dai programmi di ricerca individuati e sostenuti dal Distretto Aerospaziale Campano (DAC Scarl), nonché dalle possibilità eventualmente emergenti a valle della ministeriale ESA Per quanto riguarda le attività di Technological Research finanziate da PRORA, sulla scorta delle review interne di programma condotte in collaborazione con il CCS, tenuto conto dell evoluzione dei programmi nazionali ed europei, nonché delle indicazioni acquisite dagli stakeholder istituzionali ed industriali Pagina 31 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 31/104

35 III - PRINCIPALI OBIETTIVI STRATEGICI PER IL PROSSIMO TRIENNIO e dalla comunità scientifica nazionale, si è determinata la necessità di una rimodulazione complessiva delle iniziative PRORA UAV ed USV tesa a massimizzare l utilizzo delle risorse esistenti evitando duplicazioni con analoghi programmi in corso, sempre nel rispetto delle linee di sviluppo del PRORA fissate nel DI 674 del In particolare, per quanto attiene al programma PRORA USV, tenuto conto delle nuove possibilità offerte dalla potenziale attivazione di progetti europei nel settore spaziale (evoluzioni di IXV) e dall ipotesi di sviluppo congiunto con l agenzia spaziale giapponese JAXA di una piattaforma volante di rientro orbitale, nonché delle indicazioni fornite dal CCS, emerge l indirizzo strategico di concentrare gli sforzi verso il solo dimostratore finale di rientro orbitale in quanto unico progetto qualificante e significativo per il raggiungimento degli obiettivi del programma USV previsti nel DI 674. Di conseguenza, una visione complessiva e sinergica dei programmi UAV ed USV ha suggerito di procedere con lo sviluppo di un unico dimostratore volante in grado di soddisfare tutte le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi. Il dimostratore unico racchiuderebbe ed amplierebbe le capacità sperimentali realizzabili con i singoli dimostratori finali dei due programmi UAV ed USV, con un profilo tecnico-programmatico più ambizioso rispetto alla precedente impostazione di piano. Infine, tenuto conto che la previsione di spesa autorizzata in DI674 non consentiva comunque la realizzazione della piattaforma volante finale prevista nel programma USV, il nuovo approccio consentirà la costituzione di una significativa massa critica di risorse che pone le premesse per attrarre fonti di finanziamento esterne al PRORA, anche attraverso partenariati internazionali, incrementando quindi le probabilità di realizzazione degli obiettivi finali previsti in DI674. In aggiunta, eventuali specifiche e limitate esigenze di validazione tecnologica del solo programma UAV potranno essere soddisfatte mediante l utilizzo di dimostratori esterni previsti nella progettualità industriale nel bando MIUR Cluster. Infine, sempre nell ambito del Technological Research, gli sviluppi del programma HYPROB nel prossimo periodo si concentreranno prioritariamente sulla realizzazione del dimostratore per la propulsione liquida LOx/CH4 e, nell ambito della linea tecnologica, sui materiali avanzati per la fabbricazione di specifici componenti di motori. Su questo specifico punto, grazie ad una migliore caratterizzazione delle linee di sviluppo del programma, gli studi si focalizzeranno nell immediato sulle leghe di Alluminio-Scandio (Al-Sc) e sui compositi Carbon/Carbon. III CENTRO FORMAZIONE E stata cancellata la realizzazione di un Centro di Alta Formazione in Campo Aerospaziale denominato CIRACADEMY (in sigla CA) per la non sostenibilità sul piano strategico ed economico. Recependo le indicazioni emerse dal CCS, si provvederà ad un sostanziale reindirizzamento delle attività verso una iniziativa maggiormente integrata con le Università. Pagina 32 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 32/104

36 IV - 1. La Promozione di una Rete Integrata di Competenze Nell ambito della sua missione, il CIRA sta perseguendo l obiettivo di un più forte posizionamento sui mercati nazionali ed internazionali, mediante: il rafforzamento dei rapporti con la comunità aerospaziale nazionale ed Europea sia in ambito accademico che industriale, il potenziamento dei rapporti con la Commissione Europea e le Piattaforme Tecnologiche Europee di interesse, la promozione di attività di ricerca in sinergia con i programmi Europei, rimodulazione dei programmi strategici del CIRA per portare sempre meglio in conto le esigenze industriali nazionali (comprese PMI), la creazione di un esteso network di relazioni e accordi sia con gli equivalenti Centri di Ricerca che con le industrie nazionali ed europee, anche al fine di sfruttare i laboratori e gli investimenti esistenti e in via di realizzazione, la promozione e l attivazione di collaborazioni con i paesi a forte caratterizzazione aerospaziale e con i Nuovi Stati Membri dell Unione Europea, il rafforzamento della posizione competitiva in settori specifici tenendo in conto le priorità nazionali; la promozione di nuovi settori di attività tenendo conto dello scenario, delle opportunità di business e degli spin-off scientifici e tecnologici dai settori già attivi (ad es. ATM, propulsione, ambiente e sicurezza, certificazione aeromobili, ecc.), sinergie con i Piani di Sviluppo regionali nell ambito del Cluster Nazionale dei Distretti Aerospaziali e degli specifici Distretti. la promozione di collaborazioni internazionali (e.g. USA, Canada, Russia, CINA, Giappone, India, Kenia, Sud Africa, ecc.). La strategia perseguita è quella di essere rappresentati in associazioni e gruppi di lavoro del settore aerospaziale che contribuiscono a: definire le politiche della ricerca a livello Europeo e a livello nazionale, coordinare attività di ricerca finanziata di tipo collaborativo, con una visione e un approccio strategico omogeneo, volto ad accrescere la partecipazione del CIRA e del sistema Italia alle attività di ricerca finanziate e nell ambito delle collaborazioni di ricerca. Il CIRA, oltre a mantenere contatti diretti con le aziende e con AIAD, ASD, ASI, ESA e NASA, partecipa con auto-finanziamento alle attività svolte nei seguenti ambiti : EREA (Association of European Research Establishments for Aeronautics) è l associazione dei principali centri di ricerca europei che svolgono attività di ricerca nel settore aeronautico e del trasporto aereo. Negli ultimi anni si è consolidato il coinvolgimento dei Nuovi Stati Membri con l inserimento all interno dell associazione e quindi nelle attività di collaborazione anche dei cosiddetti Associated Countries. EREA si pone i seguenti obiettivi: promuovere e rappresentare gli interessi comuni dei Centri di Ricerca, intensificare la cooperazione fra i suoi membri, per una sempre maggiore integrazione delle attività di ricerca nel settore civile, militare e per la sicurezza, connesse all aeronautica e al trasporto aereo, Pagina 33 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 33/104

37 migliorare e intensificare la cooperazione con altri stakeholder nel settore dell aviazione (e.g. aeronautica e trasporto aereo); contribuire a sviluppare la leadership Europea nel settore dell aviazione. EREA è considerato dalla Commissione Europea come uno dei principali stakeholder del settore aeronautico ed è pertanto chiamato a contribuire alla definizione delle priorità tecnico-scientifiche nell ambito della politica della ricerca a livello Europeo. La Piattaforma Tecnologica Europea per l Aeronautica denominata ACARE (Advisory Council for Aeronautics Research in Europe) è formata dai principali stakeholder europei del settore aeronautico del Trasporto Aereo. Nell ambito di tale piattaforma sono state pubblicate le Agende per la Ricerca Strategica (e.g. Strategic Research Agendas SRA-1 and SRA-2) e recentemente la nuova SRIA (Strategic Research and Innovation Agenda) per l aviazione che definiscono la roadmap degli sviluppi tecnologici e dell innovazione in Europa con specifiche priorità e obiettivi di alto livello ; ciò consentirà l armonizzazione degli investimenti per la ricerca e l innovazione sia a livello comunitario sia auspicabilmente nell ambito degli Stati Membri, pur preservando le specificità nazionali. Diversi rappresentanti del CIRA sono coinvolti nei gruppi permanenti di ACARE ed un impegno significativo è stato profuso nel contribuire alle attività dei Working Groups di ACARE, chiamati alla scrittura della nuova SRIA. Il CIRA esprime il delegato nazionale, nominato direttamente dal MIUR, nei gruppi General Assembly e Member State Group. La Piattaforma Tecnologica Nazionale per l Aeronautica, denominata ACARE-Italia é nata sotto l egida dell AIAD per raggruppare gli stakeholder italiani e, in accordo con questi ultimi, ha individuato i seguenti obiettivi strategici nel contesto della R&ST per l Aeronautica Civile ed il Trasporto Aereo, coerentemente con le strategie della ricerca europea: Incremento della competitività: aumento della qualità dei prodotti e servizi, riduzione dei costi, prodotti innovativi Riduzione dell impatto ambientale: impatto acustico, emissioni inquinanti Aumento dell efficienza del sistema del trasporto aereo: incremento della capacità del sistema, ottimizzazione di tempi e costi del viaggio Miglioramento dei livelli di sicurezza (Safety e Security): riduzione degli incidenti aerei, difesa dalle minacce del terrorismo sul sistema del trasporto aereo Sviluppo di applicazioni innovative con ricadute duali: piattaforme fortemente automatizzate per osservazione e sorveglianza del territorio A tal fine ACARE Italia ha proposto un Piano di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (R&ST) per il settore Aeronautico e del Trasporto Aereo in armonia con lo scenario Europeo ed in particolare con i Programmi Quadro. ACARE Italia sta mantenendo stretti contatti con ACARE e la EC in preparazione del nuovo programma quadro Horizon E in fase di avvio, inoltre, l aggiornamento della SRA Nazionale per recepire la nuova SRIA ed aggiornare il quadro nazionale. Tale attività sarà svolta in collaborazione con il Cluster dei Distretti Aerospaziali Regionali per garantire la massima sinergia possibile fra piani regionali e nazionali di finanziamento. Il GMES (Global Monitoring for Environment and Security) Steering Committee Italiano, in cui partecipano, oltre al CIRA, ministeri, enti, grandi aziende e PMI nazionali, è stato insediato nel 2004 dal Ministero all Istruzione, Università e Ricerca con l obiettivo di affermare in ambito Pagina 34 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 34/104

38 Europeo la posizione italiana sul GMES, programma congiunto tra UE ed ESA che si sviluppa su quattro settori: sviluppo sostenibile, dotando l'ue di capacità di monitoraggio globale, cambiamenti climatici, politica della difesa e della sicurezza, politica spaziale europea. SPIN-IT Space Innovation in Italy è la piattaforma tecnologica nazionale dedicata allo Spazio, che avrà il compito di promuovere l innovazione e rafforzare la presenza italiana nei programmi europei e internazionali di ricerca applicata in questo settore. La piattaforma, cui partecipano imprese, università e centri di ricerca italiani, è stata costituita con il sostegno del Ministero dell Istruzione Università e Ricerca e su iniziativa di CSIT (Confindustria Servizi Innovativi e tecnologici), di AIAD (Federazione aziende italiane per l aerospazio, la difesa e la sicurezza) e di ASAS (Associazione per i servizi, le applicazioni e le tecnologie ICT per lo Spazio). Spin-It, strumento avanzato di sinergie fra industria, università e ricerca, intende valorizzare il dialogo con ASI (Agenzia Spaziale Italiana), alla luce del suo documento di visione strategica e favorire il confronto costante tra i soggetti istituzionali interessati, anche recependo i contributi del Tavolo Industriale per il Sistema Spazio Italia. Il GARTEUR è un accordo intergovernativo in cui il CIRA, su mandato del MIUR, rappresenta l Italia. L organizzazione GARTEUR raggruppa industrie, centri di ricerca e Università degli stati membri e la sua missione è di: promuovere e/o rafforzare la collaborazione tra le nazioni europee che hanno maggiori capacità di ricerca in campo aeronautico, stimolare continuamente i progressi nel settore aeronautico indirizzando le attività verso la ricerca orientata alle applicazioni allo scopo di mantenere e incrementare la competitività dell industria aeronautica europea, sia in campo civile che militare, identificare gap tecnologici ed esigenze di facilities e rappresentare una piattaforma/network scientifica per sviluppare idee e concetti nei vari campi afferenti al settore aeronautico. IV RAPPORTI ISTITUZIONALI ESA In ambito ESA, il CIRA mantiene costanti contatti con i direttorati Launchers, Manned Spaceflight & Exploration, Technical and Operational Support al fine di dare e raccogliere informazioni, coordinare la partecipazione CIRA con quella di altri attori nazionali. Partecipa inoltre alle iterazioni periodiche relative all aggiornamento del Dossier 0 e alle attività di Harmonization. Il primo è lo strumento ESA di raccolta coordinata delle necessità/capacità europee nel settore spaziale; le seconde mirano alla creazione di sinergie tra i programmi ESA e quelli nazionali. ASI Nell ambito nazionale istituzionale, si mantegono costanti i contatti con le unità Trasporto Spaziale, Stazione Spaziale, Cosmo-SkyMed, Segmento di Terra, Basi Operative, al fine di coordinare la partecipazione CIRA con quella di altri attori nazionali nelle attività promosse dall Agenzia. Il CIRA ha un rappresentante nella Delegazione Nazionale che coordina la partecipazione di aziende italiane ai Programmi ESA e in particolare nel Launcher Programme Board, l organo direttivo dei programmi ESA relativi all Accesso allo Spazio. Pagina 35 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 35/104

39 Aeronautica Militare - Teledife Per necessità del programma USV, è in essere una Convenzione per l utilizzo delle infrastrutture e competenze del Poligono Interforze di Salto di Quirra (PISQ). La Convenzione prevede attività di ingegneria, predisposizione, preparazione ed esecuzione in sicurezza di campagne di lancio con palloni stratosferici. Il PISQ opera in qualità di Direttore di Missione per garantire le operazioni in sicurezza, nel rispetto delle regole e degli accordi che intervengono in fase di autorizzazione al volo da parte dell ENAC/ENAV. Aeronautica Militare - Ufficio Generale Per La Meteorologia A complemento degli sviluppi nel settore della meteorologia, il CIRA sta rinnovando il Protocollo d Intesa con l ufficio Generale per la Meteorologia (UGM) dell Aeronautica Militare. L accordo prevede attività congiunte di ricerca e sviluppo relativamente all elaborazione di modelli fisico matematici dell atmosfera per le previsioni meteorologiche, all utilizzo di tecniche tridimensionali e stereoscopiche per l analisi e la rappresentazione di dati meteorologici e alla partecipazione congiunta ai progetti prioritari definiti nell ambito del consorzio COSMO. Aeronautica Militare Accademia Aeronautica Il CIRA ha stipulato un Protocollo d Intesa con l Accademia Aeronautica di Pozzuoli nel 2009, finalizzato a incrementare gli scambi formativi tra i due enti. Sono previsti, in particolare, supporto e integrazione alle attività didattiche, supporto a programmi di cooperazione nazionale e internazionale di interesse delle Parti, includendo la possibilità di ospitare studenti e ricercatori presso le rispettive infrastrutture, attività a prevalente carattere di rappresentanza istituzionale nazionale e internazionale nel settore aerospaziale e, infine, lo scambio di informazioni e knowhow tecnico al fine di migliorare e complementare l efficienza complessiva delle capacità di sperimentazione. ENAC ENAC e CIRA hanno stipulato una convenzione finalizzata ad attività di ricerca, formazione e consulenza tecnico-scientifica in ambito aerospaziale. L accordo ha l obiettivo di creare una sinergia di risorse umane e tecnologiche attraverso il lavoro di team congiunti sui temi e sui progetti d interesse comune. Tra le attività di maggiore interesse si segnalano le attività di certificazione e accreditamento delle procedure di prova, oltre che la certificazione e accreditamento degli impianti e dei laboratori di prova e relative attività. Inoltre, il CIRA coadiuverà l ENAC nelle operazioni di test relative al settore aeronautico e fornirà consulenza tecnica in ambito di regolamentazione aeronautica, certificazione e controllo di qualità. Dal 2011, l ENAC sta affiancando il CIRA nella formazione del personale sullo standard DO178-B per il software avionico che il CIRA svilupperà nell ambito del progetto MISE/L ARPAC ARPAC e CIRA hanno sottoscritto un accordo per procedere allo sviluppo di attività comuni di climatologia e meteorologia ambientale, condividendo e integrando le rispettive risorse dati, prodotti ed elaborazioni allo scopo di pervenire sinergicamente all acquisizione di ulteriori conoscenze di sostegno allo sviluppo di modelli predittivi e interpretativi delle dinamiche climatologiche e meteorologiche. Pagina 36 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 36/104

40 NASA Il CIRA intende proseguire nella politica di internazionalizzazione mediante lo sviluppo di collaborazioni con NASA Ames e NASA Glenn, allo scopo di creare sinergie concrete nei programmi strategici di ricerca del centro. Tale politica ha già portato nel 2012 alla stipula di contratto per attività congiunte di ricerca, basate sull impiego dell impianto PWT per prove ad alta entalpia ed alte pressioni di ristagno. Enti di ricerca e università A seguito delle azioni intraprese a partire dal 2002, e in particolare a seguito della stipula di convenzioni quadro con il CNR e varie Università sedi di corsi di laurea in ingegneria aerospaziale, sono state attivate commissioni di coordinamento per la gestione delle collaborazioni con tali enti. Dal 2000 ad oggi sono stati attivati più di 20 rapporti di collaborazione/convenzioni in tale ambito, che hanno portato allo svolgimento presso il CIRA di stages per la formazione di studenti e di tesi di laurea con tutoraggio da parte di ricercatori CIRA. Sullo scenario internazionale, vanno ricordati gli accordi con: Chinese Aerospace Research Development Center (CARDC) sulle tematiche della protezione dal ghiaccio China Academy Aerospace Aerodyamics (CAAA) sulle tecnologie del rientro atmosferico, University of Queensland (Australia) sulle tecnologie del volo ipersonico incluso sperimentazione in volo Defence Science and Technology Office (DSTO, Australia) sulle tecnologie del volo ipersonico incluso sperimentazione in volo Consortium for Research and Innovation in Aerospace in Quebec (CRIAQ) per scambio ricercatori oltre a collaborazioni operative nell ambito di progetti finanziati da terzi con Wichita State University, MITRE, University of Ontario, Stanford University. Istituzioni Campane Particolare attenzione viene rivolta dal CIRA al trasferimento delle tecnologie aerospaziali in altri settori applicativi ad elevato impatto sociale. In tale direzione si colloca la collaborazione del CIRA con le istituzioni regionali, sotto la guida della Procura di Santa Maria C.V. e della Provincia di Caserta, volta nello specifico all impiego delle tecnologie aerospaziali nella prevenzione dei reati ambientali. Altre iniziative in corso a livello regionale sono volte a supportare gli stakeholder regionali: gestione congiunta di Accordi di Programma dedicati all internazionalizzazione (ad esempio Campaniaerospace ), realizzazione del Laboratorio di Qualifica Spaziale ormai entrato in funzione, finanziamento dei progetti SIA-Sistemi Informativo Aerospaziale e IDES-Intelligent Data Extraction System, partecipazione del CIRA al Tavolo Tecnico per la Costituzione del Distretto Aerospaziale Campano, partecipazione congiunta alla società Aeroporto Oreste Salomone di Capua. I vari temi sono trattati separatamente in altri capitoli del presente documento. Inoltre, il CIRA ha sottoscritto con ARPAC un accordo per procedere allo sviluppo di attività comuni di climatologia e meteorologia ambientale, condividendo e integrando le rispettive risorse dati, prodotti ed elaborazioni allo scopo di pervenire sinergicamente all acquisizione di ulteriori conoscenze di sostegno allo sviluppo di modelli predittivi e interpretativi delle dinamiche climatologiche e meteorologiche. Pagina 37 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 37/104

41 Di rilievo, infine, la partecipazione del CIRA all iniziativa che ha portato, nel 2012, alla costituzione del Distretto Aerospaziale Campano (DAC Scarl) con sede legale presso lo stesso CIRA. IV INDUSTRIE Per la realizzazione del PRORA, il CIRA si avvale delle competenze disponibili nel contesto aerospaziale nazionale massimizzando la collaborazione con le Aziende. Tale approccio è già stato seguito, ad esempio, nell impostazione delle attività di sviluppo di nuovi materiali e tecnologie per il progetto USV e UAV. Al fine di inserire le attività in un contesto organico in cui sia enfatizzata la rispondenza agli obiettivi CIRA da un lato e alle esigenze del mondo industriale dall altro, vengono stipulati accordi quadro con le principali Aziende Aerospaziali Nazionali. Tali accordi definiscono le tematiche di comune interesse, un punto di contatto unico all interno del CIRA e del partner e le possibili modalità di svolgimento delle attività in questi ambiti. Tali modalità sono, tipicamente: attività di cooperazione (es. programmi finanziati: ovvero la predisposizione di progetti, di ricerca condivisi per i quali si reperiscono finanziamenti esterni), attività di servizio (es. contratto CIRA vs Industria e viceversa), attività autonome coordinate, ovvero attività di comune interesse. Sono attivi accordi quadro con le seguenti aziende ed Enti: Aero Sekur Thales Alenia Space Italia Alenia Aermacchi Agusta Avio Boeing Phantom Works CSM Centro Sviluppo Materiali DEMA Insean Microtecnica Rheinmetal Piaggio Aero Industries Tecnam Vitrociset Selex SI MBDA IDS NEXTANT IV PARTECIPAZIONI A CONSORZI E ORGANISMI VARI Le partecipazioni in imprese controllate e collegate rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della Società. Attualmente sono attive partecipazioni nei seguenti ambiti: CMCC Scarl Centro Euro-Mediterraneo per i cambiamenti climatici S.c.a.r.l. Il Centro Nazionale sui Cambiamenti Climatici ha come obiettivo la promozione di varie attività scientifiche e applicative nel campo dello studio dei cambiamenti climatici. Pagina 38 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 38/104

42 Il CIRA partecipa nella composizione sociale, che è a maggioranza pubblica, per circa il 5%. I principali soci pubblici sono l Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Università degli Studi del Salento, Università Ca' Foscari di Venezia. Nel corso del prossimo triennio, obiettivo della società è consolidare il proprio ruolo a livello nazionale ed internazionale partecipando più intensamente ad attività di ricerca finanziate in ambito nazionale ed europeo. Ciò garantirà al CIRA la possibilità di trasferire le proprie tecnologie anche al settore ambientale. Società Consortile Aeroporto Oreste Salomone A.O.S. S.c.a.r.l. Il Consorzio si occupa dello sviluppo e della gestione dell aeroporto Salomone e l utilizzo dello stesso da parte dei consorziati per l esercizio di attività di ricerca aerospaziale. Il CIRA partecipa nella composizione sociale, che è a maggioranza pubblica, per il 3,19%. I principali soci pubblici sono il Comune di Capua e la Provincia di Caserta. Nel corso del prossimo triennio, stante il rifacimento della pista da parte di ENAC e la possibilità di ottenere finanziamenti regionali e nazionali per lo sviluppo dell aeroporto, è atteso un significativo incremento delle attività del Consorzio. IMAST Distretto sull ingegneria dei materiali polimerici e compositi e strutture S.c.a.r.l. Lo scopo del consorzio è intraprendere iniziative idonee allo sviluppo di un distretto tecnologico nel settore dell ingegneria e strutture dei materiali polimerici e compositi e dei relativi componenti. Il CIRA partecipa alla composizione sociale per il 3,19%; la società è per il 55,53% pubblica e per il 44,47% privata. Tra i principali soci pubblici vi sono il CNR, l ENEA, il Politecnico di Torino, le Università di Napoli (Federico II e Seconda Università) e Salerno. Nell ambito dell Accordo per la costituzione di un Joint Lab nell area Strutture e Materiali, siglato da CIRA ed IMAST nell aprile 2009, si sta procedendo alla realizzazione di un laboratorio comune dedicato ai materiali compositi ed alle strutture ubicato presso la sede del CIRA. DAC -Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania S.c.a.r.l. L obiettivo del DAC è creare le condizioni per un'ulteriore crescita delle imprese campane, favorire la nascita di nuove realtà industriali anche attraverso l'incentivazione tra PMI e sistema Ricerca, individuare e sostenere i programmi di ricerca e per la formazione. Il CIRA partecipa nella composizione sociale per il 14,53%; la società è per il 63,13% pubblica e per il 36,87% privata. Tra i principali soci pubblici vi sono il Consorzio ME.SE, INAF, università campane. S4A- Scandium for Aerospace S.r.l. Tale partecipazione si inquadra tra le iniziative della linea Technology Deployment ed ha lo scopo di sviluppare applicazioni per la produzione di componenti aerospaziali con leghe innovative arricchite con scandio, promuovere l'utilizzo di leghe innovative a standards aerospaziali con Scandio, favorire la commercializzazione di leghe madri di scandio per la produzione di componenti aerospaziali. Il CIRA partecipa nella composizione sociale per il 34%; la società è per il 66% privata. SESAMO Security and Safety Mobility S.c.a.r.l. Scopo della società è perseguire l innovazione tecnologica per la gestione delle reti infrastrutturali e dei servizi di trasporto. Il CIRA partecipa nella composizione sociale per il 15%, mentre la società è per il 20% pubblica e per l 80% privata. Pagina 39 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 39/104

43 Nuove iniziative Nell ambito del Programma Operativo Nazionale di Ricerca e Competitività del MIUR, in risposta al Titolo III relativo alla creazione di nuovi distretti ed aggregazioni d imprese, è in fase avanzata di costituzione, tra i soggetti interessati di cui alla domanda PON03_00040, la Società Consortile per azioni per la Ricerca su Tecnologie Avanzate per Motori denominata RITAM. La Società non persegue finalità di lucro, ha lo scopo consortile di intraprendere iniziative idonee a costruire in Regione Campania una piattaforma comune ed una rete integrata di ricerca, sperimentazione, formazione e divulgazione, realizzando output innovativi connessi ai materiali ed alle tecnologie avanzate per motori. Il CIRA dovrebbe partecipare per il 3% nella composizione sociale, che per il 51% dovrebbe essere pubblica. I principali soci pubblici sono l Università del Sannio, l Università Marconi, CRdC Tecnologie, l Università degli Studi di Napoli "Federico II" e l Università degli Studi di Salerno. Pagina 40 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 40/104

44 IV - 2. Programmi Strategici di Ricerca e Investimento A seguito della revisione dei criteri di impostazione del Bilancio 2011 della Società, che ha previsto l allocazione in Conto Economico di tutte le spese ex DM 305/98, art.4, c.1, rispetto al precedente Piano non risulta più necessario evidenziare in un quadro specifico le immobilizzazioni PRORA, desumibili complessivamente per ogni Programma dalla linea di finanziamento art.4, c.1, DM 305/98. IV VELIVOLI NON PILOTATI (VNP) Motivazioni strategiche I velivoli non pilotati (UAV) sono utilizzati da tempo in applicazioni militari in aree segregate o in zone specifiche in cui si svolgono missioni di peace keeping. Seppure lentamente, si stanno prefigurando possibili nuovi ruoli degli UAV in ambito civile, quali ad esempio attività di prevenzione, studio e monitoraggio ambientale nonché attività di sorveglianza e pattugliamento di linee di confine, di coste e mari. L auspicata maggiore presenza di velivoli non pilotati nello spazio aereo civile è potenzialmente in grado di generare un significativo incremento del mercato manifatturiero associato. Per rendere realistico questo scenario è necessario sviluppare tecnologie in grado di consentire l utilizzo dei velivoli unmanned con lo stesso livello di flight-safety dei velivoli dotati di pilota a bordo. Il programma Velivoli non pilotati prevedeva la definizione e l identificazione di un laboratorio volante di ricerca con caratteristiche MALE nonché lo sviluppo di tecnologie innovative per sistemi di protezione dal ghiaccio, per la generazione di potenza primaria e secondaria, per la diagnostica e prognostica dei sistemi generali di bordo, per la gestione della salute strutturale. Già nel piano triennale precedente, alla luce delle indicazioni del CCS e dell evoluzione degli scenari nazionali ed europei, il programma VNP era stato focalizzato verso lo sviluppo e validazione di tecnologie, in attesa di chiarimenti sulle caratteristiche della piattaforma volante di riferimento per migliorare le sinergie di sviluppo con altri programmi nazionali. L approccio proposto dalle imprese di riferimento nazionale nel bando MIUR Cluster Aerospaziale ha chiarito definitivamente la necessità di sfruttare al massimo gli asset e le infrastrutture già esistenti. Di conseguenza, CIRA ha elaborato una visione complessiva e sinergica dei programmi UAV ed USV che prevede lo sviluppo di un unico dimostratore volante in grado di soddisfare tutte le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi PRORA. Il dimostratore unico racchiuderebbe ed amplierebbe le capacità sperimentali realizzabili con i singoli dimostratori finali dei due programmi UAV ed USV, con un profilo tecnico-programmatico più ambizioso rispetto alla precedente impostazione di piano, consentendo comunque di realizzare gli obiettivi previsti nel DI 674 del In aggiunta, cogliendo le opportunità offerte dal bando MIUR Cluster, si potrà trarre vantaggio dall utilizzo di dimostratori esterni per soddisfare eventuali specifiche e limitate esigenze di validazione tecnologica del solo programma UAV. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Sviluppo di una piattaforma volante FTB MANNED con funzione di dimostratore di tecnologie del volo autonomo OR-2 Dimostratore per la validazione delle tecnologie del volo autonomo (GNC, Single Obstacle Detection, visione aumentata) Pagina 41 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 41/104

45 OR-3 Sviluppo di una piattaforma volante FTB UNMANNED MALE per la messa a punto di tecnologie abilitanti OR-4 Dimostratore per la validazione di tecnologie per la protezione dal ghiaccio OR-5 Dimostratore per la validazione di tecnologie per il monitoraggio della salute strutturale OR-6 Dimostratore per la validazione di tecnologie manifatturiere fuori dall autoclave OR-7 Dimostratore per la validazione di tecnologie per la prognostica e diagnostica dei sistemi peculiari del programma OR-8 Dimostratore per la generazione di potenza secondaria e primaria con fonti energetiche alternative Ritorni attesi I ritorni attesi in termini strategici possono essere così riassunti: 1. Incrementare la competitività dell industria aerospaziale nazionale di riferimento nel settore degli UAV mediante lo sviluppo di peculiari tecnologie innovative capaci di creare reale vantaggio competitivo. 2. Contribuire all incremento di quote di mercato per il sistema delle imprese - grandi, medie e piccole - nel settore degli UAV militari e civili, sia in termini di piattaforme che di sistemi. 3. Contribuire all incremento della sicurezza del volo dei velivoli UAV. 4. Contribuire alla definizione di nuovi concetti di velivolo unmanned di classe MALE, mediante lo sviluppo di tecnologie innovative capaci di coniugare l innovazione, la competitività e il rispetto dell ambiente anche attraverso l utilizzo di fonti alternative di energia, quali ad esempio celle a combustibile e batterie. Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, che contribuiscono allo sviluppo dell intero programma, con indicazione dei relativi finanziatori. In attuazione del nuovo sviluppo sinergico dei programmi VNP e VAS, le risorse economiche precedentemente assegnate al progetto XMALE sono state fatte confluire nel progetto USV3. PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) FTB MANNED Progetto completato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) 800 XMALE (CRX2/HAPD) Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) LVRHALE (CRX3/CRX4) Progetto completato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) TECVOL Progetto completato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) LED Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) SMOS Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) SMAF Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, DM 305/98) SUAS (I & II) Progetto finanziato Segredifesa 200 TOTALE Pagina 42 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 42/104

46 Milestones significative Il progetto X-MALE prevede quindi l esecuzione della Preliminary Design Review (PDR) per la patrimonializzazione e lo sfruttamento sinergico con altri programmi PRORA delle attività sinora sviluppate. Di conseguenza le milestone VNP15, VNP17 e VNP18 sono state fatte confluire nel programma VAS. Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati VNP01 Disponibilità FTB-MANNED Completata Completata OR-1 NVNP01 VNP02 VNP04 VNP03 VNP05 VNP06 VPN07 VNP08 VNP09 FTB- MANNED MDR - Mission Requirements Definition piattaforma Completata Completata OR-3 XMALE unmanned AR Dimostratore HW/SW delle tecnologie del volo Dic-11 Completata OR-2 TECVOL autonomo CR definizione tecnologie SMOS e SMAF CR - Studio di fattibilità piattaforma unmanned PDR dimostratore per la validazione a terra del sistema di protezione dal ghiaccio PDR dimostratore per la validazione a terra di tecnologie manifatturiere fuori dall autoclave PDR- dimostratore per la validazione a terra di tecnologie per il monitoraggio della salute strutturale PDR- dimostratore per la validazione a terra delle tecnologie di prognostica e diagnostica AR dimostratore per la validazione a terra del sistema di protezione dal ghiaccio Completata Completata OR-4, OR- 5 SMOS, SMAF Mar-12 Completata OR-3 XMALE Lug-12 Dic-12 OR-4 SMOS Lug-12 Nov-12 OR-6 SMAF Set-12 Nov-12 OR-5 SMAF Dic-12 Giu-13 OR-7 SMOS Mar-13 N.A. OR-4 SMOS Note Lo slittamento è dovuto a procedimenti di acquisizione che hanno richiesto più tempo del previsto Lo slittamento è dovuto ai procedimenti di acquisizione che hanno richiesto più tempo del previsto Spostamento data per effettuare la review congiuntamente e sinergicamente alla VNP06. Lo slittamento è dovuto a procedimenti di acquisizione che hanno richiesto più tempo del previsto Confluita in VNP17 per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Pagina 43 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 43/104

47 Nr. Milestone Pianificato PT VNP10 VNP11 VNP12 VNP13 VNP14 VNP16 VNP17 VNP18 VNP19 AR dimostratore per la validazione a terra di tecnologie manifatturiere fuori dall autoclave AR- dimostratore per la validazione a terra di tecnologie per il monitoraggio della salute strutturale AR- dimostratore per la validazione a terra delle tecnologie di prognostica e diagnostica PDR ingegneria preliminare piattaforma unmanned PDR dimostratore per la validazione a terra di tecnologie per la generazione di potenza con fonti energetiche alternative AR dimostratore per la validazione a terra di tecnologie per la generazione di potenza con fonti energetiche alternative AR dimostratore per la validazione a terra e in volo del sistema di protezione dal ghiaccio AR dimostratore per la validazione a terra e in volo di tecnologie manifatturiere fuori dall autoclave AR- dimostratore per la validazione a terra e in volo di tecnologie per il monitoraggio della salute strutturale Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Mar-13 N.A. OR-6 SMAF Giu-13 N.A. OR-5 SMAF Ott-13 N.A. OR-7 SMOS Dic-13 Dic-13 OR-3 XMALE Dic-13 Giu-14 OR-8 LED Dic-14 Giu-15 OR-8 LED N.A. Dic-14 OR-4 SMOS N.A. Dic-14 OR-6 SMAF N.A. Dic-14 OR-5 SMAF Note Confluita in VNP18 per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Confluita in VNP19 per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Confluita in VNP20 per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo La PDR ha lo scopo di patrimonializzare gli studi già sviluppati L ampliamento dei requisiti ha prodotto una maggiore articolazione delle attività Lo slittamento è conseguente alla ripianificazione della VNP14. Nuova milestone per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Nuova milestone per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Nuova milestone per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Pagina 44 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 44/104

48 Nr. Milestone Pianificato PT VNP20 AR- dimostratore per la validazione a terra e in volo delle tecnologie di prognostica e diagnostica Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati N.A. Dic-14 OR-7 SMOS Note Nuova milestone per estensione caratteristiche dimostratore alla validazione tecnologica in volo Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Fondi Difesa (MOD, EDA, ecc.) Art.4, c.1, DM 305/ Totale Competenze Totali Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 45 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 45/104

49 IV VELIVOLI AUTONOMI PER L ACCESSO ALLO SPAZIO (VAS) Motivazioni strategiche L'accesso indipendente allo spazio, affidabile ed efficace dal punto di vista dei costi, è di importanza fondamentale per l'attuazione della politica spaziale europea e costituisce un elemento di importanza fondamentale per l'attuazione di politica spaziale nazionale di consolidamento del ruolo primario nello sviluppo di sistemi e di tecnologie di rientro. Coerentemente con questa visione, il Documento di visione strategica dell ASI prevede lo sviluppo di tecnologie innovative critiche tra cui strutture e materiali innovativi, nuove configurazioni e controllo del volo, relativamente ai sistemi di trasporto spaziale. In riferimento a questo scenario, a supporto della competitività delle imprese nazionali, il programma VAS intende attuare un approccio metodologico incrementale che, attraverso la progettazione di sistemi e missioni di validazione a complessità crescente, consentirà lo studio e l arricchimento di competenze su fenomenologie diverse ma strettamente collegate tra loro nel raggiungimento dell obiettivo finale di un veicolo pre-operativo unmanned con capacità orbitale e di atterraggio automatico convenzionale. Tenuto conto delle nuove possibilità offerte dalla potenziale attivazione di progetti europei nel settore spaziale (evoluzioni di IXV) e dall ipotesi di sviluppo congiunto con l agenzia spaziale giapponese JAXA di una piattaforma volante di rientro orbitale, nonché delle indicazioni fornite dal CCS, emerge l indirizzo strategico di concentrare gli sforzi verso il solo dimostratore finale di rientro orbitale in quanto unico progetto qualificante e significativo per il raggiungimento degli obiettivi del programma USV previsti nel DI 674, fermo restando la prosecuzione delle attività tecnologiche. Di conseguenza, una visione complessiva e sinergica dei programmi UAV ed USV suggerisce di procedere con lo sviluppo del solo dimostratore volante USV in quanto in grado di soddisfare tutte le esigenze di validazione tecnologica di entrambi i programmi. Il dimostratore unico racchiuderebbe ed amplierebbe le capacità sperimentali realizzabili con i singoli dimostratori finali dei due programmi UAV ed USV, con un profilo tecnico-programmatico più ambizioso rispetto alla precedente impostazione di piano. Infine, tenuto conto che la previsione di spesa autorizzata in DI 674 non consentiva comunque la realizzazione della piattaforma volante finale prevista nel programma USV, il nuovo approccio presenta il valore aggiunto di permettere la costituzione di una significativa massa critica di risorse che pone le premesse per attrarre partenariati internazionali (e.g. JAXA, ESA), incrementando quindi le probabilità di realizzazione degli obiettivi finali del DI674. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Sviluppo di una piattaforma volante FTB 1 per la messa a punto di tecnologie abilitanti del volo transonico. OR-2 Sviluppo di una piattaforma volante FTB 2 per la messa a punto di tecnologie abilitanti del volo sub-orbitale. OR-3 Sviluppo di una piattaforma volante FTB 3 per la messa a punto di tecnologie abilitanti del volo orbitale. OR-4 Tecnologie per protezioni termiche strutturali a base di ceramici UHTC e materiali ablativi. OR-5 Tecnologie ed aspetti fondamentali del volo planato di rientro. OR-6 Tecnologie per le strutture fredde in composito per velivoli di rientro. Pagina 46 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 46/104

50 Ritorni attesi I ritorni attesi in termini strategici possono essere così riassunti: 1. Incrementare la competitività dell industria aerospaziale nazionale di riferimento mediante lo sviluppo di peculiari tecnologie innovative capaci di creare reale vantaggio competitivo nell ambito dei materiali ad altissime temperature, strutture fredde ed all aerodinamica/aerotermodinamica. 2. Contribuire alla definizione di nuovi concetti di velivoli unmanned capaci di coniugare tecnologie innovative e concetti operativi di tipo duale attraendo partner industriali e istituzionali nella realizzazione del programma. 3. Generare benefici effetti sul comparto nazionale in termini di indotto, creazione di spin off, attivazione di nuove PMI, oltre che di produzione scientifica e brevettuale. 4. Contribuire alla predisposizione di proposte nazionali alle ministeriali ESA 2012 e Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, con indicazione dei relativi finanziatori. In coerenza con gli esiti delle review di progetto condotte in collaborazione con il CCS, che hanno portato alla rimodulazione del programma VAS, il finanziamento residuo sui progetti USV-1 ed USV-2 è stato reso disponibile al progetto USV-3. In attuazione del nuovo sviluppo sinergico dei programmi VNP e VAS, le risorse economiche precedentemente assegnate al progetto XMALE sono state fatte confluire nel progetto USV3. PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) USV-1(DTFT/DLFT) Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) USV-2 Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) 570 USV-3 Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) SHS Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) ICCS Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) CLAE Progetto finanziato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) GNC Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) 750 USV-ST_GEN Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) I&IHMS Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) 100 CRYO Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) 950 AHW Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) 100 PROP Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) 200 ASA Progetto completato ASI (via TAS-I) 485 CAST Progetto completato ASI EXPERT Progetto completato ESA (con contratti diretti o via TAS-I) EXPERT PWT Progetto completato ESA 100 FAST20XX Progetto finanziato EU FP7/ Transport Call FLPP IXV-TA Progetto finanziato ASI FLPP_CMC Progetto finanziato ESA (via azienda, TAS-I) 305 FLPP-IXV C2 Progetto completato ESA (via azienda, TAS-I) FLPP-IXV TPS Fase D (TPS+DTC) Progetto finanziato ESA (via azienda, TAS-I) GRIDS Progetto completato ASI 385 HI-LIFT Progetto completato Azienda (DEIMOS SPACE) 35 HYTAM Progetto completato Ministero della Difesa 485 Pagina 47 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 47/104

51 PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) IRENE Progetto completato ASI (via Azienda, ALI) 110 MHD-AFC Progetto completato ESA 425 RASTAS SPEARS Progetto finanziato EU FP7/ Space Call REMS Progetto finanziato ESA (via azienda, TAS-I) 205 SACOMAR Progetto finanziato EU FP7 35 VEGA_RAMS_III Progetto completato Azienda (ELV) 330 Nuove Iniziative in Finanziamento in fase corso di finalizzazione MIUR, Aziende 240 Nuove Iniziative Finanziamento da da definire reperire MIUR, ASI, UE, Aziende(ESA) TOTALE Milestones significative In considerazione degli esiti dello studio di fattibilità per l arricchimento dell OR-1 con l atterraggio automatico della piattaforma FTB1, il progetto USV-1, avendo conseguito l obiettivo realizzativo, è stato concluso. Analogamente, dalla MDR USV2 (NVAS02) è emersa l opportunità di far convergere su un unica piattaforma FTB3 gli sviluppi di sistema del programma e pertanto il progetto USV-3 prenderà in carico l OR-2 in aggiunta all OR-3. Le milestone successive del progetto USV-2 (VAS14, VAS15 e VAS16) sono state quindi fatte confluire nelle analoghe milestone del progetto USV-3. In attuazione del nuovo sviluppo sinergico dei programmi VNP e VAS, le milestones VNP15, VNP17 e VNP18 sono state fatte confluire nelle analoghe milestones del progetto USV-3. Nr. NVAS01 NVAS02 NVAS03 VAS01 VAS02 VAS03 VAS06 Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Note Mission Definition Review DLFT Completata Completata OR-1 USV-1 Mission Definition Review Suborbital Gen-12 Completata OR-2 USV-2 Reentry Test Mission Definition Review ORT Completata Completata OR-3 USV-3 CR, PDR, DDR, RR e AR del velivolo FTB_1 e delle missioni DTFT_1 e Completata Completata OR-1 USV-1 DTFT_2 Acceptance Review studio e test in laboratorio del serbatoio Completata Completata OR-4 CRYO criogenico Acceptance Review missione DTFT_2 e tecnologie in ambito strutture e guida Completata Completata OR-1 USV-1 navigazione e controllo, health management. Completata in Detailed Design Review occasione della CDR Feb-12 Completata OR-4 SHS per UHTC Leading Edge del velivolo SCRAMSPACE Pagina 48 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 48/104

52 Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Note VAS08 CR FTB-3 e Missione ORT/SRT Gen-13 Gen-13 OR-3 USV-3 VAS11 Readiness Review per UHTC Leading Edge Flight (per volo in Dic-12 Dic-12 OR-4 SHS ambito SCRAMSPACE) VAS14 DDR FTB_2 e Missione Confluita nella VAS31 Dic-13 NA OR-2 USV-2 SRT VAS15 RR FTB_2 e Missione SRT Giu-14 NA OR-2 USV-2 Confluirà nel progetto temporale del PT USV-3 in milestone oltre l orizzonte VAS16 AR FTB_2 e Missione SRT Dic-14 NA OR-2 USV-2 Confluirà nel progetto temporale del PT USV-3 in milestone oltre l orizzonte VAS17 CR DLFT Apr-12 Completata OR-1 USV-1 VAS18 AR DLFT Dic-13 NA OR-1 USV-1 VAS19 CR FTB_2 e Missione SRT Ott-12 NA OR-2 USV-2 VAS20 VAS21 VAS22 MDR ORT Upgrade atterraggio PDR FTB-3 e Missione ORT AR UHTC Leading Edge Flight (post-volo SCRAMSPACE) Apr-12 Completata OR-3 USV-3 Gen-14 Dic-14 OR-3 USV-3 Giu-13 Giu-13 OR-4 SHS VAS23 CR Ablativo IXV_UHTC Apr-12 Nov-12 OR-4 SHS VAS24 AR Ablativo IXV_UHTC Dic-14 Dic-14 OR-4 SHS VAS25 CR Coated CMC Mar-13 Mar-13 OR-4 SHS Cancellata a seguito degli esiti della VAS17 Confluita nella VAS08 Ripianificata in seguito alla nuova visione complessiva e sinergica dei programmi UAV e USV Review ripianificata per limitata disponibilità dei membri del review board VAS26 AR Coated CMC Giu-15 Giu-15 OR-4 SHS VAS27 VAS28 VAS29 VAS30 VAS31 CR Dimostratore struttura fredda AR Dimostratore struttura fredda AR Transizione e SWBLI (Prove in SCIROCCO) AR Validazione Transizione e SWBLI (post-volo EXPERT) DDR FTB-3 e Missione ORT Dic-12 Dic-12 OR-6 ICCS Dic-15 Dic-15 OR-6 ICCS Giu.-12 Dic-14 OR-5 CLAE Dic-12 Dic-14 OR-5 CLAE N.A. Dic-15 OR-3 USV-3 Ripianificata a seguito ritardo esecuzione voli EXPERT Ripianificata a seguito ritardo esecuzione voli EXPERT Nuova milestone Pagina 49 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 49/104

53 Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali MIUR ESA ASI UE Fondi Difesa (MOD, EDA, ecc.) Aziende Art.4, c.1, DM 305/ Totale Competenze Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 50 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 50/104

54 IV PROPULSORI AEROSPAZIALI (PRA) Motivazioni strategiche Il programma Propulsori Aerospaziali risponde all esigenza di dare impulso all evoluzione delle tecnologie propulsive liquide ed ibride, potendo esse rappresentare per le realtà nazionali quel vantaggio competitivo propedeutico alla costituzione di assetti industriali adeguati nelle iniziative future (programmi di evoluzione, nuovi lanciatori, ecc.). Tale circostanza, molto ben delineata nel documento di visione strategica di ASI, è confermata anche nel Piano Triennale dell Agenzia Spaziale Italiana. Infatti, nel suddetto documento viene data enfasi ad una collaborazione internazionale con JAXA nell ambito sia della propulsione liquida Ossigeno-Metano, sia ibrida, con il coinvolgimento diretto di CIRA. Tale attività viene considerata integrativa al progetto di ricerca HYPROB che il MIUR ha affidato al CIRA, con l obiettivo di sviluppare competenze di base nel settore della propulsione nei Centri di Ricerca e nelle Università italiane. Sempre nell ambito della razionalizzazione delle risorse finanziarie, ASI ha individuato nell impianto di AVIO a Colleferro l infrastruttura da utilizzare per i test sperimentali e per tal motivo ne prevede anche il potenziamento. In tale contesto il CIRA, in coerenza con la sua missione, attraverso il programma PRA si propone come punto di riferimento della comunità spaziale italiana e soprattutto come elemento aggregante delle competenze nazionali nel settore. Attraverso la realizzazione di dimostratori l Italia potrà quindi consolidare capacità sistemistiche e manifatturiere tali da poter aspirare ad un ruolo primario nell ambito delle attività riguardanti i futuri sistemi di trasporto spaziale e lanciatori Europei. Il programma prevede anche una linea di ricerca sulla propulsione airbreathing. Infatti l unità partecipa a due progetti co-finanziati dall Unione Europea, uno finalizzato allo sviluppo dei sistemi propulsivi di due configurazioni per il trasporto suborbitale a Mach 5 ed a Mach 8 (LAPCAT II), l altro avente come obiettivo uno studio di fattibilità di un test di volo di un veicolo scramjet. (HEXAFLY). Quest ultimo progetto proseguirà con il programma internazionale HEXAFLY-INT per la progettazione, costruzione e campagna di volo del veicolo per la dimostrazione della tecnologia della propulsione scramjet. Nel prossimo triennio il programma verrà ampliato con ulteriori studi di base su tecnologie propulsive di frontiera, quale la propulsione elettrica. Inoltre, in linea con gli indirizzi tecnologici del programma, sono previsti studi di fattibilità su nuove tecnologie nel settore dei materiali avanzati, che possano trovare applicazione nell ambito della propulsione spaziale, quale l utilizzo di leghe alluminio-scandio per la realizzazione di specifici componenti del motore. La pianificazione del programma Propulsori Aerospaziali, contenuta nel precedente piano triennale, assegnava un alta priorità alla realizzazione del dimostratore LOx-CH4, nel rispetto degli indirizzi strategici fissati e nel tentativo di renderla coerente con la programmazione con la Conferenza Interministeriale ESA ipotizzata alla fine del 2014, permettendo all Italia di presentarsi a questo appuntamento con un esempio della propria capacità realizzativa nell ambito della Propulsione Spaziale. Pur confermando tale impostazione, tuttavia si pone la necessità di mettere in atto già dal 2013 interventi istituzionali tesi ad ottenere una effettiva compartecipazione, anche sotto il profilo finanziario, di tutti gli attori nazionali coinvolti nella fase di impostazione del programma. Saranno inoltre valutate le possibili sinergie con il programma VAS per gli aspetti propulsivi. Nel corso del Pagina 51 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 51/104

55 2013 si porrà comunque la necessità di rivedere l inviluppo temporale del finanziamento MIUR anche per tenere conto delle sinergie effettivamente conseguite mediante le azioni illustrate. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Dimostratore di motore LOx/CH4 quale dimostratore tecnologico di sviluppi R&S nazionali in un inviluppo di 3-5 ton di spinta OR-2 Dimostratore di motore ibrido a base di paraffina (parte solida), quale dimostratore tecnologico di sviluppi R&S nazionali in un inviluppo di 3-5 ton di spinta OR-3 Mezzi di integrazione e sperimentazione necessarie per l assemblaggio e la prova dei prototipi di motori LOx/CH4 e ibridi. OR-4 Sviluppo di capacità metodologiche e di tecnologie di produzione nelle aree disciplinari di base per lo sviluppo delle tecnologie abilitanti per la progettazione di motori LOx/CH4, diesel, ibridi e air breathing. Ritorni attesi I ritorni attesi nella prima fase del programma sono coerenti con le linee strategiche dell ASI e con gli obiettivi del Piano Nazionale Spaziale, di seguito richiamati: 1. Rafforzare la capacità sistemistica nazionale sulla propulsione LOx/CH4 e ibrida, attraverso la realizzazione e test di dimostratori. 2. Creare un volano di attività in grado di alimentare il comparto della Ricerca, con lo scopo di sviluppare competenze e risorse umane nel Paese e, di conseguenza, di supportare l industria. 3. Coinvolgere e specializzare piccole e medie imprese su produzioni di nicchia ad alto valore tecnologico, per dotare il sistema industriale del comparto di una filiera produttiva effettivamente all altezza delle sfide future. Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, che contribuiscono allo sviluppo dell intero programma, con indicazione dei relativi finanziatori. Si tenga presente che HYPROB racchiude le quattro linee HPRB-BREAD, HPRB-TECH, HPRB-IMP, HPRB-HYBRID. PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) HYPROB (tutte le linee) Progetto finanziato MIUR - FESR HEXAFLY Progetto finanziato EU FP7/ Transport 70 LAPCAT-II Progetto finanziato EU FP7/ Transport 825 MALET Progetto finanziato MIUR MARICORDERIE Progetto finanziato Min. Marina Mercantile 45 PHYS4ENTRY Progetto finanziato EU FP7/ Space 185 Nuove iniziative da Finanziamento da EU, ASI, Min. Marina definire reperire Mercantile, ESA TOTALE Milestones significative Di seguito la lista delle milestone. Queste sono state aggiornate rispetto al precedente Piano tenendo conto dell avanzamento fisico dei progetti e delle priorità precedentemente discusse. Nel Pagina 52 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 52/104

56 mantenere gli obiettivi strategici, sono stati ipotizzati degli interventi di vertice volti ad ottenere una maggiore compartecipazione al programma degli stakeholder istituzionali, industriali e scientifici. Nr. Milestone Pianificato PT PRA01 CR-Requisiti di sviluppo del motore Lox-CH4 e piano industriale PRA02 CR-Requisiti del piano di sviluppo tecnologico funzionale al motore LOx- CH4 e piano industriale PRA03 CR-Requisiti del laboratorio AIT CIRA e piano industriale PRA04 CR-Requisiti di sviluppo del motore Ibrido e piano industriale PRA05 PDR-Progettazione preliminare del laboratorio AIT CIRA PRA06 PDR - Progettazione preliminare del dimostratore LOX-LCH4 e dei Breadboard intermedi PRA07 SRR- Selezione tecnologie per ibrido - Architettura del prototipo di motore ibrido PRA08 DDR-Progettazione di dettaglio del dimostratore LOX-LCH4 e test di verifica progettuale con i breadboard PRA09 DDR-Progettazione di dettaglio del prototipo di motore ibrido e test di verifica progettuale su componenti critici PRA10 AR-Disponibilità di infrastrutture del laboratorio AIT CIRA e del Test Bench per sperimentazione PRA11 AR- Consegna della modellistica avanzata Validazione preliminare mediante test di letteratura Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Dic-10 Completata OR-1 HPRB- BREAD Dic-10 Completata OR-4 HPRB- TECH Dic-10 Completata OR-3 HPRB- IMP Nov-11 Completata OR-2 HPR- HYBRID Nov-11 Completata OR-3 HPRB- IMP Feb-12 Nov-12 OR-1 HPRB- BREAD Set-13 Set-14 OR-2 HPRB- HYBRID Apr-13 Lug-13 OR-1 HPRB- BREAD Apr-14 Apr-15 OR-2 HPRB- HYBRID Feb-14 Giu-15 OR-3 HPRB- IMP Nov-13 Dic-14 OR-4 HPRB- TECH Note Completata a Marzo 2011 Completata a Marzo 2011 Completata a Marzo 2011 Completata 2012 febbraio Completata Dicembre 2011 Review in via di completamento La riprogrammazione di questa milestone è conseguenza della necessità di uno startup interno in attesa dell attivazione del finanziamento. Lo slittamento è conseguente al ritardo della milestone precedente (PRA06) La riprogrammazione è conseguenza dello slittamento della PRA07 La riprogrammazione è frutto della volontà di cogliere opportunità di finanziamenti integrativi sul programma. Milestone ripianificata per consentire la compartecipazione di partner universitari agli sviluppi previsti. Pagina 53 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 53/104

57 Nr. Milestone Pianificato PT PRA12 AR-1-Accettazione della piastra mediante test su Breadboard e consegna del dimostratore LOx/CH4 per test al banco PRA13 AR-Validazione delle modellistica avanzata mediante test sperimentali nel test bench CIRA PRA14 AR-Consegna del prototipo di motore ibrido per test al banco PRA15 PDR Assessment delle tecnologie abilitanti (numeriche, sperimentali, termo-meccaniche) PRA16 AR-2 Test al banco del dimostratore LOx/CH4 e analisi post-test PRA17 AR-2 Completamento dei test al banco del dimostratore ibrido, analisi post-test ed exploitation dei risultati PRA18 AR-3 Reingegnerizzazione del dimostratore LOx/CH4 Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Ott-14 Dic-14 OR-1 HPRB- BREAD Nov-14 Dic-17 OR-4 HPRB- TECH Feb-15 Feb-16 OR-2 HPRB- HYBRID Feb-12 Nov-12 OR-4 HPRB- TECH N.A. Ott-15 OR-1 HPRB- BREAD N.A. Ott-16 OR-2 HPRB- HYBRID N.A: Dic-16 OR-1 HPRB- BREAD Note La riprogrammazione è conseguenza dello slittamento delle milestone precedenti e di azioni mitigatrici. Riprogrammazione legata allo slittamento della disponibilità del test bench (PRA10) La riprogrammazione è conseguenza dello slittamento della PRA09 Review in via di completamento Nuovo inserimento Nuovo inserimento Nuovo inserimento Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali MIUR UE Fondi Difesa (MOD, EDA, ecc.) Aziende Totale Competenze Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 54 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 54/104

58 IV SISTEMI DI BORDO E ATM (SBA) Motivazioni strategiche Al fine di garantire l efficienza, la sicurezza e la sostenibilità ambientale delle piattaforme aerospaziali di nuova generazione, un ruolo sempre piu determinante è demandato all elettronica ed al S/W a bordo dei velivoli aeronautici e dei veicoli spaziali. Attraverso il programma Sistemi di Bordo ed ATM, il CIRA sviluppa, a supporto dei comparti nazionali di riferimento, le tecnologie abilitanti nei settori dell Avionica, delle Comunicazioni, dell Elettronica e dell Air Traffic Management volte a migliorare le prestazioni delle piattaforme aerospaziali. Uno degli obiettivi del programma sarà quindi quello di supportare le aziende aeronautiche nella realizzazione di prodotti innovativi nei settori sopra citati dove, a fronte di elevate potenzialità di mercato, sussiste però una scarsa presenza di industrie nazionali produttrici di avionica che costringe i costruttori nazionali di velivoli a rivolgersi a fornitori esteri soprattutto statunitensi, con il ben noto problema relativo ai vincoli di esportazione (ITAR). Nel descrivere l approccio strategico dell unità Sistemi, a cause delle specificità dei vari settori, si opererà un distinguo tra Aeronautica, Spazio e Difesa, ATM, ICT. Nel settore aeronautico i segmenti di mercato su cui concentrare l attenzione, in linea con quelli che sono gli obiettivi del Programma sul Cluster Tecnologico Nazionale per l Aerospazio (CTNA) recentemente avviato dal MIUR e del programma europeo Horizon 2020, sono quelli dei velivoli senza pilota, dell aviazione generale e leggera e dell elicotteristica. Nel settore dei velivoli senza pilota, grazie anche alla disponibilità della piattaforma volante FLARE, saranno ulteriormente sviluppate le tecnologie di volo autonomo sia a supporto degli sviluppi industriali nazionali nel settore sia per il trasferimento di alcune di queste tecnologie ai velivoli manned, in particolare per velivoli GA e VLA, dove il CIRA nei prossimi anni intende avviare collaborazioni o joint-venture con PMI esistenti per la realizzazione di prodotti innovativi che integrino alcune delle tecnologie sviluppate nel corso degli anni passati. Per il settore spazio e difesa, viceversa, stante le caratteristiche di nicchia del mercato ed il ruolo rilevante giocato in esso dalle grandi aziende, la linea strategica che si propone di perseguire è quella di supportare la realizzazione di prodotti e tecnologie insieme alle grandi aziende (MBDA, TAS-I, ELV) in programmi nazionali ed internazionali. Nel settore ATM, per le sue caratteristiche similari a quello spaziale e di difesa, le attività del CIRA saranno orientate a supportare le aziende nazionali nei programmi europei (i.e. SESAR di cui il CIRA è Associated partner) e nella realizzazione di sistemi e prodotti competitivi dei prossimi anni grazie anche all utilizzo dell Aeroporto Oreste Salomone di Capua attraverso il quale il CIRA potrà supportare le aziende nella sperimentazione di sistemi di navigazione satellitare e sistemi di terra. Oltre ai settori tipicamente aerospaziali sopra citati il CIRA intende, nei prossimi anni, trasferire alcune delle tecnologie aerospaziali ad altri settori come ad esempio quello ambientale e quello della sicurezza. L utilizzo interoperabile di piattaforme aerospaziali (satelliti, velivoli manned ed unmanned) per l osservazione della terra con l opportuno utilizzo di tecnologie SW innovative che consentano le appropriate correlazioni dei dati telerilevati con altre informazioni disponibili trova un immediato utilizzo nell ambito di applicazioni ad elevato impatto a supporto dell utenza istituzionale. Pagina 55 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 55/104

59 Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Realizzazione di prototipi e prodotti di sistemi avanzati per la gestione autonoma di velivoli aerospaziali manned ed unmanned. OR-2 Realizzazione di sottosistemi H/W e S/W da utilizzare all interno dei sistemi innovativi previsti nell ambito del futuro sistema di gestione del traffico aereo commerciale ed aeroportuale. OR-3 Realizzazione di una facility sperimentale di interesse Nazionale, basata sull utilizzo dell Aeroporto di Capua, da utilizzarsi per la validazione sperimentale, sia dal punto di vista operativo che tecnologico delle funzionalità innovative del futuro sistema di gestione del traffico aereo. OR-4 Realizzazione di infrastrutture H/W e applicazioni S/W innovative per l archiviazione, la gestione, l elaborazione ed il trattamento dati in ambito aerospaziale ed in altre settori ad elevato impatto sociale. Ritorni attesi I ritorni attesi in termini strategici per tale programma di ricerca possono essere così riassunti: 1. Supportare l industria aerospaziale nazionale nell ambito delle tecnologie per l autonomia di missione dei sistemi volanti unmanned, fornendo il necessario supporto alla realizzazione di prodotti avionici e per il payload che utilizzino le tecnologie sviluppate al CIRA nei settori del volo autonomo, delle comunicazioni, della visione artificiale e del data management. 2. Realizzare prodotti innovativi nel settore dell avionica per VLA e GA, nel settore delle applicazioni ICT specifiche per la gestione e la correlazione di dati telerilevati con data-base attraverso collaborazioni o joint-venture con PMI e/o aziende esistenti o attraverso la realizzazione di spin-off industriali. 3. Costituire un Centro di Competenza nazionale (con valore strategico per la nazione) per lo sviluppo, prototipizzazione e validazione di sistemi avanzati, sia di bordo che di terra, preposti all automazione e controllo delle missioni aerospaziali e più in generale alla gestione del traffico aereo in accordo con i nuovi concetti operativi proposti in SESAR. Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, che contribuiscono allo sviluppo dell intero programma, con indicazione dei relativi finanziatori. PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) TECVOL-II Progetto finanziato Art.4, c.1, DM 305/ GNC-2 Progetto finanziato Art.4, c.1, DM 305/ DTRAJ Progetto finanziato EU FP7/Transport 265 ACT2015 Progetto finanziato EU FP7/ Transport 120 ALICIA Progetto finanziato EU FP7/ Transport 320 AOS Progetto completato Autofinanziato (30) BRAINSHIELD Progetto completato Ministero della Difesa/PNRM 160 CLUVA Progetto finanziato EU FP7/Environment 85 CMCC Progetto completato Consorzio EuroMediterraneo 325 Pagina 56 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 56/104

60 PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) GNC LANC Progetto completato Aziende 460 GUARDIAN Progetto completato UE FP7 / Transport 640 ICONUS Progetto finanziato UE FP7 / CP 30 IDES Progetto finanziato Regione Campania IS-ENES Progetto finanziato EU FP7/ Infrastructure 110 LIMES Progetto completato UE FP7 / Transport 60 MIDCAS Progetto finanziato EDA 805 MISE Progetto finanziato MISE L808/ MOBINT Progetto completato Regione Campania 155 NIGERIA Progetto completato Aziende (CMCC) 10 P1XX FFS Progetto completato Aziende (Piaggio) 135 PPLANE Progetto finanziato EU FP7/ Transport 370 SAFELAND Progetto finanziato EU FP7/ Environment 185 SENECA Progetto completato Aziende (TAS-I) 355 SeparA Progetto finanziato Aziende (Deep Blue) 135 SESAR GSMET Progetto completato Aziende (Selex systems) 90 SIT-MEW Progetto completato MIUR/Lab.297/ Nuove Iniziative Finanziamento in UE, Aziende, MIUR, ESA in corso Nuove Iniziative da definire Pagina 57 di 104 fase di finalizzazione Finanziamento da reperire UE, Aziende, MIUR, Difesa, ESA TOTALE Milestones significative Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati SBA01 Requisiti di Alto Livello per un Nov-11 Completata OR-1 MISE Sistema Avionico / di Terra per UAV tipo MALE con architettura IMA SBA02 PRR-Studio di Fattibilità di Fase A Nov-12 Nov-13 OR-3 NI ATM per l Airport Laboratory per l ATM AirportLab Note Progetto ritardato causa mancato finanziamento SBA03 Validazione numerica del GNC per Dic-11 Completata OR-1 GNC-LANC VEGA SBA04 SRR-Requisiti del Sistema di Mar-12 Completata OR-1 TECVOL-2 Completata a Mag- Gestione della Missione 12 SBA05 PDR-Studio di Fattibilità di Fase B Apr-13 Apr-14 OR-3 NI ATM v. nota relativa a per l Airport Laboratory per ATM AirportLab SBA 02 SBA06 Disponibilità ambiente di Dic-12 Dic-12 OR-2 CLUVA simulazione climatica a scala regionale per la caratterizzazione di precipitazioni e temperatura al suolo. SBA07 Progettazione e verifica in laboratorio di prototipi SW per piattaforme IMA - Step 0 (Autonomy Management) Dic-12 Gen-13 OR-1 MISE Modifica obiettivo milestone in funzione di allineamento attività con i partner industriali CIRA-CF Rev. 0 P. 57/104

61 Nr. Milestone Pianificato Ripianificato Obiettivo Progetti Note PT Collegati SBA08 Studio di Fattibilità per una Sistema orientato alla gestione di più velivoli unmanned Dic-12 Mar-13 OR-2 MISE Coordinamento con una nuova iniziativa emersa nel corso del SBA09 Disponibilità di tool per la Set-13 Sett-13 OR-2 ALICIA previsione di eventi meteorologici con elevata pericolosità per il volo e l atterraggio di velivoli ad ala fissa SBA10 Algoritmi di Track Analysis, Conflict Set-13 Set-13 OR-2 MIDCAS Detection e Conflict Priorization per un sistema integrato di Sense & Avoid per UAS, verificati mediante simulazioni off-line SBA11 Disponibilità di un algoritmo adattativo per la gestione e ripianificazione in linea di traiettorie 4D di velivoli commerciali verificato mediante simulazioni off-line Dic-13 Dic-13 OR-2 4DcoGc SBA12 Verifica con simulazione H/W in the loop dei prototipi SW per piattaforme IMA (Autonomy Management & BLOS Mission Sensor Operation) Apr-15 Giu-15 OR-1 MISE Ridefinizione milestone alla luce del piano di lavoro concordato con i partner del progetto v. nota relativa a AirportLab SBA 02 Dic-15 Dic-15 OR-1 MISE SBA13 AR-Airport Laboratory per l ATM Dic-14 Dic-15 OR-3 NI ATM SBA14 SBA15 Validazione in volo delle tecnologie per l autonomia di velivoli unmanned (Autonomy Management & BLOS Mission Sensor Operation) AR - Rilascio algoritmi per un sistema di gestione di missione autonoma. SBA16 Rilascio di algoritmi di guida e controllo avanzati per lanciatori nazionali SBA17 Progettazione e verifica in laboratorio di prototipi SW per piattaforme IMA - Step 1 (Autonomy Management & BLOS Mission Sensor Operation) SBA18 DDR Detailed Design Review del Sistema di gestione della missione validato on-ground SBA19 Rilascio Centro Elaborazione Dati e Area ad Accesso Riservato Dic-15 Dic-16 OR-1 TECVOL-2 Slittamento causa ampliamento degli obiettivi introdotti dalla SRR (SBA04). Dic-15 Dic-15 OR-1 NI in maturazione Ott-13 Giu-14 OR-1 MISE Rimodulazione del contenuto della milestone, arricchita di contenuti Giu-14 Giu-16 OR-1 TECVOL-2 V. nota SBA15 Mar-12 Nov-12 OR-4 IDES Milestone in via di completamento, ripianificata a causa di ritardi nelle procedure di gara. Pagina 58 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 58/104

62 Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati SBA20 Rilascio Applicativi Software per le Set-13 Set-13 OR-4 IDES Investigazioni e il Monitoraggio Ambientale SBA21 DDR Detailed Design Review ATM Airport Laboratory Nov-14 Nov-15 OR-3 NI ATM Airport Laboratory Note V. nota relativa a SBA 02 SBA22 PDR Fault Tolerant Control Ott-12 Dic-12 OR-1 GNC-2 Ripianificazione dovuta a turn-over delle risorse. SBA23 AR-Tecnologie GNC per l ipersonica Dic-13 Dic-13 OR-1 GNC-2 SBA24 AR-Rilascio e validazione in volo su FLARE di algoritmi di gestione di missione autonoma (livello NATO 2) di UAV Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 N.A. Dic-13 OR-1 TECVOL-2 Introduzione di una milestone intermedia I sem II sem A finire Totali MIUR ESA UE Regione Campania Min. Sviluppo Economico Fondi Difesa (MOD, EDA, ecc.) Aziende Art.4, c.1, DM 305/ Totale Competenze Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 59 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 59/104

63 IV VELIVOLI DA TRASPORTO REGIONALE (VTR) Motivazioni strategiche In linea con i principali temi della ricerca identificati da ACARE-Italia ed ACARE-Europa, finalizzati alla riduzione dell impatto ambientale del trasporto aereo, in coerenza con l obiettivo strategico della Commissione Europea di implementare concetti di mobilità sostenibile sempre più ecocompatibili, il programma di ricerca Velivoli da Trasporto Regionale del CIRA integra sinergicamente attività orientate allo sviluppo di tecnologie abilitanti per i futuri velivoli da trasporto regionale. Si tratta di un segmento commerciale che gioca un ruolo centrale sia nell attuale che nel futuro scenario del trasporto aereo. Basti pensare che il trasporto regionale interessa il 38% della flotta commerciale mondiale e più del 43% delle partenze mondiali giornaliere è attribuibile a questo tipo di aeromobile. La rilevanza del trasporto regionale è stata concretamente riconosciuta dalla Commissione Europea che ha dedicato una quota significativa delle risorse del programma JTI Clean Sky allo sviluppo di un dimostratore di tecnologie abilitanti per i futuri velivoli regionali. Tale interesse è stato recentemente confermato e l impegno su piattaforme di sviluppo tecnologico orientate al regionale verrà consolidato nell ambito Horizon 2020 mediante una nuova iniziativa JTI Clean Sky 2 (CS2) di più ampio respiro, nell ottica di soddisfare il primario requisito di mobilità integrata alla base della nuova pianificazione strategica EC H2020 Consapevole dell importanza che il segmento di prodotto Regional Aircraft assume per il sistema industriale nazionale, CIRA ha consolidato in questi anni il programma Velivoli da Trasporto Regionale che contempla, oltre alla partecipazione al JTI Clean Sky Green Regional Transport, anche altri progetti finanziati, nei quali vengono sviluppate le tecnologie specifiche per la riduzione del rumore anche attraverso applicazione di tecniche del controllo del flusso e trattamenti acustici passivi, ottimizzazione multidisciplinare per l elevata efficienza e ridotte emissioni acustiche dei sistemi di alta portanza, tecniche di monitoraggio in linea e controllo attivo dei carichi aerodinamici, tecniche per il controllo del rumore radiato dal sistema gondola motore, impiego di materiali compositi per la riduzione del peso di strutture primarie e secondarie. L orizzonte temporale finale, entro cui disporre delle specifiche tecnologie abilitanti al massimo livello di maturità prima del trasferimento industriale, è stato posto al 2020 in coerenza sia con gli obiettivi definiti dalla VISION 2020 di ACARE che con gli obiettivi industriali nazionali per il velivolo regionale di nuova generazione. In questo quadro temporale si colloca anche H2020 e le iniziative ad esso collegate, tra cui il CS2. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Tecnologie per la riduzione del rumore esterno per configurazioni innovative, incluso configurazioni open rotor. OR-2 Tecnologie per la riduzione del rumore interno ed incremento del comfort. OR-3 Tecnologie per la protezione dal ghiaccio. OR-4 Tecnologie per le aero-strutture innovative ad alta efficienza e sicurezza. OR-5 Tecnologie per l incremento delle prestazioni aerodinamiche, anche con sistemi di controllo del flusso. Pagina 60 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 60/104

64 OR-6 Applicazioni di Realtà Virtuale ed Augmented Reality per il supporto a fasi chiave del ciclo di progettazione e supporto industriale del prodotto. Ritorni attesi I ritorni attesi in termini strategici per tale programma di ricerca possono essere così riassunti: 1. Incrementare la competitività dell industria aerospaziale nazionale di riferimento nel settore delle aerostrutture e delle gondole motore mediante la messa a disposizione di tecnologie innovative capaci di creare reale vantaggio competitivo con riduzione del time-to-market. 2. Contribuire al posizionamento in ruoli di leadership del sistema delle imprese - grandi, medie e piccole - nel settore delle tecnologie manifatturiere innovative del composito e dei materiali metallici. 3. Contribuire all incremento della sicurezza del volo nel settore della protezione dal ghiaccio consentendo una migliore comprensione delle fenomenologie responsabili degli incidenti aerei in condizioni meteo avverse nonché lo sviluppo di sistemi di protezione innovativi, anche utilizzando materiali non convenzionali (ghiacciofobici). 4. Identificare configurazioni aero-strutturali innovative, verificandone l efficacia su dimostratori, per il successivo sviluppo di nuovi prodotti da parte dell industria nazionale. 5. Contribuire alla definizione di nuovi concetti di velivolo regionale, mediante lo sviluppo di tecnologie innovative capaci di coniugare l innovazione, la competitività e il rispetto dell ambiente, attraverso l abbattimento delle emissioni inquinanti e la contemporanea introduzione di un ciclo di vita ecologico dei prodotti. 6. Contribuire alla riduzione dell impatto ambientale con il miglioramento delle prestazioni aerodinamiche attraverso il miglioramento delle metodologie di progetto aerodinamico e l identificazione di soluzioni aerodinamiche innovative e ad alta efficienza. Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, che contribuiscono allo sviluppo dell intero programma, con indicazione dei relativi finanziatori. PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) AEROMUCO Progetto finanziato EU FP7/ Transport 260 ALEF Progetto completato EU FP7/ Transport 210 ARCA Progetto completato MIUR decr.449/ric 10/3/ CESAR Progetto completato EU FP6/ Transport 815 CESPERT Progetto finanziato MIUR decr.449/ric 10/3/ COMPRIP Progetto finanziato EU FP7/ Transport 215 DESIREH Progetto finanziato EU FP7/ Transport 335 DRAGON Progetto completato Aziende (Cimne) 160 ESPOSA Progetto finanziato EU FP7/ Transport 625 EXTICE Progetto completato EU FP7/ Transport FC BOEING Progetto finanziato Autofinanziato (150) GlFEM Progetto finanziato EU FP7/ Transport 380 GPS NACELLE Progetto completato MIUR decr.449/ric 10/3/ HAIC Progetto finanziato EU FP7/ Transport 830 IASS Progetto finanziato EU FP7/ Transport 220 Pagina 61 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 61/104

65 PROGETTO STATO FINANZIATORE IMAST-IMPRESA Progetto finanziato MIUR art.13 Dlgs JTI Green Reg. Aircraft Progetto finanziato EU FP7/ Transport JTI Technology Evaluator Progetto finanziato EU FP7/ Transport 720 MAAXIMUS Progetto finanziato EU FP7/ Transport 570 MACADI Progetto finanziato MIUR art.13 Dlgs MACMES Progetto finanziato Ministero della Difesa/PNRM NESM3G Progetto completato Aziende 75 OPENAIR Progetto finanziato EU FP7/ Transport 135 ORINOCO Progetto finanziato EU FP7/ Transport 130 P1XX-Flutt Progetto completato Aziende (Piaggio) 180 P1XX-Gust Progetto completato Aziende (Piaggio) 270 P1XX-Loads Progetto completato Aziende (Piaggio) 75 PIROS Progetto completato MIUR (IMAST) 335 PLASMAERO Progetto finanziato EU FP7/ Transport 285 RECEPT Progetto finanziato EU FP7/ Transport 295 SADE Progetto completato EU FP7/ Transport 345 SARISTU Progetto finanziato EU FP7/ Transport 1335 SMAES Progetto finanziato EU FP7/ Transport 225 TBL - Turbulent Boundary Layer Nuove Iniziative in corso Nuove Iniziative da definire Progetto completato Aziende (Alenia Aeronautica) Finanziamento in fase di finalizzazione Finanziamento da reperire MIUR, EU FP7, Aziende MIUR, EU FP7, Aziende, Difesa TOTALE FINANZIAMENTO (K ) Milestones significative Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati VTR01 Disponibilità di procedure di Completata Completata OR-2 TBL simulazione numerica di pannelli piani in materiale composito sottoposti ad una eccitazione da strato limite turbolento VTR02 Disponibilità di una procedura Completata Completata OR-4 MAXIMUUS numerica robusta per la simulazione della crescita delle delaminazioni in strutture in composito VTR03 Disponibilità di un simulatore Completata Completata OR-5 PLASMAERO fluidodinamico di attuatori al plasma per il controllo del flusso validato sperimentalmente VTR04 Disponibilità di attuatori per Giu-12 Completata OR-5 SADE un prototipo full scale di ala morphing Note Pagina 62 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 62/104

66 Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati VTR05 Selezione delle tecnologie Giu-12 Completata OR-4 JTI GRA abilitanti per concetti strutturali ad alta efficienza e definizione dei relativi requisiti funzionali VTR06 Selezione delle tecnologie Giu-12 Completata OR-1 JTI GRA abilitanti per configurazioni a bassa rumorosità e definizione dei relativi requisiti funzionali VTR07 Validazione e ottimizzazione Dic-13 Dic-13 OR-1 JTI GRA aeroacustica e aerodinamica (tramite CAA/CFD Tools) dell' architettura/configurazione fin ale del velivolo. VTR08 Simulatore human-in-the-loop Dic-15 Dic-15 OR-6 Iniziativa non immersivo multisensoriale di ancora coperta cabina passeggeri in grado di da riprodurre stimoli visivi, tattili e finanziamento vibroacustici per valutazioni soggettive di comfort VTR09 Disponibilità di un simulatore integrato di accrescimento del ghiaccio e di un sistema di protezione dal ghiaccio VTR10 Dimostrazione a terra delle tecnologie abilitanti per concetti strutturali ad alta efficienza VTR11 Sviluppo modelli per la previsione dell accrescimento ghiaccio in presenza di cristalli di ghiaccio VTR12 Supporto alla dimostrazione in volo delle tecnologie abilitanti per concetti strutturali ad alta efficienza VTR13 VTR14 VTR15 Supporto alla dimostrazione in volo dell' architettura/ configurazione finale del velivolo. Identificazione e studio nuovi concetti per il miglioramento delle prestazioni in alta portanza Studio sistemi di controllo del flusso per il miglioramento delle prestazioni aerodinamiche Dic-15 Dic-15 OR-3 Iniziativa non ancora coperta da finanziamento Note Attività non ancora avviata in attesa di copertura finanziaria Attività non ancora avviata Dic-13 Dic-13 OR-4 JTI GRA Inserita in coerenza con VTR07 N.A. Dic-14 OR-3 Progetto HAIC Nuovo inserimento N.A Dic-15 OR-4 JTI GRA Nuovo inserimento in relazione alla chiusura attività Low Weight GRA N.A Dic-15 OR-1 JTI GRA Nuovo inserimento in relazione alla chiusura attività Low Weight GRA N.A. Dic-15 OR-5 Iniziativa non ancora coperta da finanziamento N.A. Dic-15 OR-5 Iniziativa non ancora coperta da finanziamento Attività proposta in ambito AFLONEXT e potenzialmente in ambito CLEANSKY2 Attività proposta in ambito AFLONEXT e potenzialmente in ambito CLEANSKY2 Pagina 63 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 63/104

67 Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali MIUR UE Fondi Difesa (MOD, EDA, ecc.) Aziende Totale Competenze Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 64 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 64/104

68 IV ELICOTTERI ECOCOMPATIBILI (ELE) Motivazioni strategiche La comunità internazionale, in Europa come negli Stati Uniti, è concorde nel considerare determinante per il futuro del sistema del traffico aereo il ruolo dei velivoli ad ala rotante e decollo verticale, soprattutto nel tentativo di decongestionare gli spazi aerei in prossimità dei grandi hub aeroportuali. I diversi studi che, negli Stati Uniti come in Europa, hanno indicato questa specifica tipologia di velivoli come una logica risposta alle sfide per il sistema del trasporto aereo, hanno anche definito una serie di miglioramenti necessari alla praticabilità di questa opzione tra cui l operabilità ognitempo, la Perceived Safety e la bassa emissione acustica ed i ridotti consumi. In particolare in Europa l impiego dei velivoli ad ala rotante è ritenuto un elemento chiave per il conseguimento dell obiettivo di FLIGHTPATH 2050 di consentire spostamenti door-to-door in meno di 4 ore al 90% dei viaggiatori europei. L importanza di tale segmento del trasporto aereo è stata inoltre riconosciuta dalla Commissione Europea che ha deciso di dedicare una quota significativa del programma Clean Sky JTI allo sviluppo di dimostratori tecnologici per l elicottero ecocompatibile del futuro. Recentemente la nuova Strategic Research & Innovation Agenda (SRIA) di ACARE ha identificato lo sviluppo di nuovi velivoli ad ala rotante ad alta velocità e lungo raggio (architetture TiltRotor e Compound) come uno dei temi prioritari al fine di assicurare una risposta ai bisogni della società e del mercato di una maggiore e più efficiente mobilità. Con riferimento a tale indirizzo, è stato definito il programma Clean Sky 2 che verrà proposto nell ambito del programma quadro Horizon Il programma Elicotteri Ecocompatibili del CIRA mira quindi a supportare la competitività della grande industria nazionale di riferimento nonché le PMI operanti nel settore dell ala rotante mediante lo sviluppo di tecnologie per il miglioramento delle prestazioni della macchina, del suo impatto acustico ed infine del passenger comfort. Principali Obiettivi Realizzativi Gli Obiettivi Realizzativi identificati nel precedente Piano vengono confermati e sono illustrati nel seguito: OR-1 Tecnologie passive ed attive del rotore per il miglioramento delle prestazioni e la riduzione dei consumi, rumore e vibrazioni. OR-2 Tecnologie passive ed attive per la riduzione della resistenza aerodinamica di componenti non rotanti. OR-3 Tecnologie innovative per la progettazione multidisciplinare e per l analisi delle problematiche di icing. OR-4 Tecnologie per la progettazione di procedure di volo ed algoritmi di generazione e tracking on-board di traiettorie a basso impatto acustico. OR-5 Tecnologie innovative per la predizione ed il controllo attivo dei livelli vibro-acustici in cabina. Pagina 65 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 65/104

69 Ritorni attesi Il conseguimento degli obiettivi strategici del programma, coerenti con le direttrici strategiche nazionali ed europee (ACARE, GARTEUR), permetterà di: 1. Incrementare la sostenibilità ambientale e sociale dell elicottero, con ricadute tecnologiche sia sulla grande industria ma anche sulle PMI che si affacciano nel settore elicotteristico. 2. Contribuire alla definizione di nuovi concetti di velivolo ad ala rotante, mediante lo sviluppo di tecnologie innovative capaci di coniugare l incremento delle prestazioni (highspeed, long range) con il rispetto dell ambiente, attraverso l abbattimento delle emissioni inquinanti e dell impatto acustico. 3. Incrementare e candidarsi a ruoli di rilievo nei futuri programmi di cooperazione per la ricerca e l innovazione di settore, sia a livello nazionale che internazionale. Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, che contribuiscono allo sviluppo dell intero programma, con indicazione dei relativi finanziatori. PROGETTO STATO FINANZIATORE JTI-Green Rotorcraft Progetto finanziato EU FP7/Transport GOAHEAD Progetto completato EU FP6/Transport 130 RTH-ARFUS Progetto completato EU FP6/Transport 255 RTH-RC-AM (NICETRIP) Progetto finanziato EU FP6/Transport 350 Nuove Iniziative da definire Finanziamento da reperire UE 495 TOTALE Milestones significative FINANZIAMENTO (K ) Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati ELE01 Metodologie per la valutazione Completata Completata OR-4 RTH-RC-AM dell impatto acustico di configurazioni innovative ELE02 Design aerodinamico Completata Completata OR-2 JTI-Green preliminare di una Rotorcraft configurazione con dispositivi attivi ELE03 Design di una pala laminare Mar-12 N.A. OR-1 JTI-Green Rotorcraft ELE04 ELE05 Design di una pala per il Dual Speed Rotor Concept ai fini della riduzione del rumore. Sviluppo di sistemi di bordo per la gestione di traiettorie a basso impatto acustico Completata Completata OR-1 JTI-Green Rotorcraft Ott-12 Feb-13 OR-4 JTI-Green Rotorcraft Note Confluita in ELE15 Slittamento causa ritardi attività altri partner Pagina 66 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 66/104

70 Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati ELE06 Studi di ottimizzazione di Dic-12 Dic-12 OR-2 JTI-Green configurazioni elicotteristiche Rotorcraft per riduzione di resistenza e consumi ELE07 Integrazione di una tecnologia Mar-13 N.A. OR-1 JTI-Green attiva nelle pale di un rotore Rotorcraft ELE08 Test sperimentale di Dic-13 Dic-13 OR-2 JTI-Green configurazione elicotteristica Rotorcraft con dispositivi attivi ELE09 Disponibilità piattaforma per Giu-14 N.A. OR-3 INDUSTRIA progettazione multidisciplinare 2015 dei rotori ELE10 Disponibilità piattaforma per analisi dei fenomeni legati al ghiaccio sulle pale ELE11 Test sperimentale di un profilo oscillante con dispositivi attivi ELE12 Validazione mediante prove volo di sistemi di bordo per la gestione di traiettorie a basso impatto acustico ELE13 Wind tunnel tests di un modello scala di Rotore Attivo ELE14 Wind Tunnel tests della common helicopter platform ELE15 Progettazione di tecnologie passive ed attive per pale innovative ELE16 Test sperimentali di tecnologie attive per pale innovative Dic-14 N.A. OR-3 INDUSTRIA 2015 Ott-13 N.A. OR-1 JTI-Green Rotorcraft Dic-13 Dic-13 OR-4 JTI-Green Rotorcraft Dic-14 N.A. OR-1 JTI-Green Rotorcraft Dic-14 Dic-14 OR-2 JTI-Green Rotorcraft N.A. Mar-13 OR-1 JTI-Green Rotorcraft N.A. Mar-15 OR-1 JTI-Green Rotorcraft Note Confluita ELE15 in Cancellata causa mancato finanziamento Cancellata causa mancato finanziamento Confluita in ELE16 Confluita ELE16 Nuovo inserimento Nuovo inserimento in Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali UE Totale Competenze Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 67 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 67/104

71 IV STUDI PER NUOVI PROGRAMMI (SNP) Motivazioni strategiche Il programma Studi per nuovi programmi assicura lo sviluppo di attività di monitoraggio dello scenario tecnologico e mondiale per valutare l opportunità di attivare nuovi programmi di ricerca con particolare riguardo al prossimo Programma Quadro della CE Horizon 2020 ma anche a collaborazioni internazionali. Ciò sarà svolto seguendo due linee: l approccio technology pull per la definizione di programmi di R&ST fortemente orientati al prodotto nel breve-medio termine e l approccio technology push che, insieme ad una visone degli scenari possibili, consentirà di definire programmi di R&ST ed Innovazione orientati allo sviluppo di prodotti nel lungo termine. Gli studi dovranno considerare lo scenario mondiale, europeo e nazionale, analizzare le linee di tendenza dei prodotti in ambito aerospaziale, le relative necessità tecnologiche e le opportunità di finanziamento e contratti per la definizione top-down delle attività. Inoltre si seguirà l evoluzione della piattaforma tecnologica nazionale dedicata allo spazio SPIN_IT. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 OR-2 Sviluppo degli strumenti e meccanismi necessari per il funzionamento di una piattaforma di osservazione tecnologica e istituzionale da raccordare a quella europea. Sviluppo di roadmap tecnologiche per specifici segmenti di prodotti di interesse. OR-3 Identificazione di linee programmatiche e tecnologie abilitanti nell ambito di collaborazioni nazionali, europee, ed internazionali. OR-4 Istituzione di un incubatore tecnologico per definire delle linee programmatiche orientate ai prodotti del futuro. Ritorni attesi I ritorni attesi in termini strategici per tale programma di ricerca possono essere così riassunti: 1. Rafforzamento dei rapporti con la comunità aerospaziale nazionale in ambito accademico e industriale. 2. Creazione di un esteso network di relazioni ed interscambio sia con gli equivalenti Centri di Ricerca Europei sia con le industrie Europee. 3. Promozione e attivazione di collaborazioni con i paesi a forte caratterizzazione aeronautica e con i Nuovi Stati Membri. 4. Attivazione di nuovi settori di attività tenendo conto dello scenario, delle opportunità di business e degli spin-off scientifici e tecnologici dai settori già attivi. Progetti attuativi Nella tabella seguente sono riportati i progetti autorizzati e le nuove iniziative previste, che contribuiscono allo sviluppo dell intero programma, con indicazione dei relativi finanziatori. Pagina 68 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 68/104

72 PROGETTO STATO FINANZIATORE Air-TN FP7 Air Transport Network Progetto finanziato EU FP7 Call ERA-NET 120 CANNAPE Progetto finanziato EU FP7 Transport Call 4 15 CARGO MAP Progetto finanziato EU FP7 Transport Call 4 40 GABRIEL Progetto finanziato EU FP7 Transport Call GRAIN-GReener Aeronautics International Networking OPTI-Technical and Institutional Observation Platform SAT-RDMP-Small Air Transport Roadmap Nuove Iniziative da definire Progetto finanziato EU FP7 Transport Call 3 25 Progetto finanziato EU FP7 Transport Call 3 95 Progetto finanziato EU FP7 Transport Call 3 45 Finanziamento reperire da EU 905 TOTALE FINANZIAMENTO (K ) Milestones significative Nr. Milestone Pianificato PT SNP01 Definizione di una Vision per un Sistema di Trasporto Aereo che includa l impiego di piccoli velivoli Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Dic-11 Completata OR-2 SAT-RDMP SNP02 Forum Tematico Aviation Safety Dic-11 Completata OR-3 Air-TN FP7 SNP03 SNP04 SNP05 SNP06 Disponibilità di uno strumento per la valutazione del progresso tecnologico rispetto alla SRA e dello stato degli elementi abilitanti istituzionali. Disponibilità del data base di riferimento Disponibilità della Road-Map tecnologica e di un Business Model per un Sistema di Trasporto Aereo che includa l impiego di piccoli velivoli Forum Tematico Greening and Indipendence from fossil fuels Disponibilità di report sulle tecnologie emergenti per lo sviluppo di velivoli da trasporto commerciale innovativi ed ecocompatibili di interesse comune con la CINA Giu-12 Dic-12 OR-1 OPTI Lug-12 Dic-12 OR-2 SAT-RDMP Lug-12 Nov-12 OR-3 Air-TN FP7 Gen-13 Gen-13 OR-3 GRAIN Note Milestone completata nel 2011 Milestone completata nel 2011 Il progetto Europeo ha subito dei ritardi indipendenti dal CIRA Il progetto Europeo ha subito dei ritardi indipendenti dal CIRA Milestone in via di completamento Pagina 69 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 69/104

73 Nr. Milestone Pianificato PT SNP07 SNP08 SNP09 SNP10 Disponibilità della Road-Map tecnologica e di un Business Model per i velivoli CARGO Studio di fattibilità per un sistema di decollo ed atterraggio basato sull impiego della levitazione magnetica Identificazione delle aree di collaborazione con il CANADA per la V Call AAT/FP7 e tecnologie emergenti Forum Tematico Pioneering the Air Transport System of the Future Ripianificato Obiettivo Dic-12 Mar-13 OR-2 Progetti Collegati CARGO MAP Dic-14 Dic-14 OR-4 GABRIEL Gen-12 Completata OR-3 CANNAPE N.A. Mag-13 OR-3 Air-TN FP7 Note Il progetto Europeo ha ripianificato alcune attività propedeutiche Nuova Milestones inserita per rimodulazione progetto europeo SNP11 Final Workshop AirTN N.A. Dic-13 OR-3 Air-TN FP7 Vedi SNP10 Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali UE Totale Competenze Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 70 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 70/104

74 IV - 3. Infrastrutture e Impianti di Ricerca IV INFRASTRUTTURE E IMPIANTI PRORA Come illustrato nella sezione II-1 del Piano, le infrastrutture e impianti di ricerca previsti nell ambito del D.I. n. 674/2005 sono ormai quasi completate. Gli impianti sono operativi ormai da circa 10 anni e sono previsti unicamente interventi mirati di messa a punto per assicurare il consolidamento delle prestazioni attese. Per il complesso Plasma Wind Tunnels (PWT), che è orientato allo sviluppo e alla qualificazione di sistemi di protezione termica per impieghi aerospaziali, è stato previsto un completamento delle facility SCIROCCO e GHIBLI, che consentirà di aumentare l offerta sperimentale e al tempo stesso di incrementare, grazie allo sviluppo avvenuto a partire dalla realizzazione degli impianti ad oggi delle tecnologie elettroniche e digitali, l accuratezza dei dati di prova. Raccomandazioni in tal senso sono emerse nella Acceptance Review delle diagnostiche di PWT. L impianto Icing Wind Tunnel (IWT) ha svolto e svolge un ruolo importante nel panorama internazionale per la simulazione delle condizioni di ghiaccio codificate dalle normative FAA Part 24 /Part. 25 App. C. Il mercato oggi richiede di estendere la capacità di simulazione di queste condizioni, includendo altre tipologie di nuvole caratterizzate da grandi diametri (SLD) e l estensione alle normative FAA (App. O) per condizioni di nuvola definite mixed-phase (nuvola con fase liquida e solida) e glaciated (nuvola costituita da soli cristalli di ghiaccio). Al momento in Europa non esiste un impianto in grado di simulare condizioni glaciated : si prevede pertanto di aggiornare allo stato dell arte le metodologie di prova necessarie a caratterizzare tali condizioni per soddisfare le nuove esigenze normative. Oltre ai costi per tali interventi, nel prossimo periodo matureranno costi relativi alla chiusura di vecchi contenziosi non ancora esauriti, oltre al costo delle fidejussioni per il rimborso IVA. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Realizzazione e messa a punto degli impianti e delle infrastrutture propedeutiche alle attività di ricerca e sperimentazione. OR-2 Miglioramento accuratezza dei dati di prova degli impianti SCIROCCO e GHIBLI OR-3 Ampliamento dell inviluppo operativo degli impianti SCIROCCO e GHIBLI (in congiunzione col progetto NASA HP-HE con cofinanziamento NASA) OR-4 Ampliamento dell inviluppo operativo di IWT nella configurazione STS per nuove esigenze normative. Progetti attuativi PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (K ) PWT Progetto finanziato MIUR - ESA (art. 4, c.1, del DM 305/98) IWT Progetto finanziato MIUR (art. 4, c.1, del DM 305/98) LISA Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) Altri Laboratori Progetto completato MIUR (art.4, c.1, del DM 305/98) LCS-LABCOMP Progetto completato MIUR (art. 4, c.1, del DM 305/98) IGI Impianti gen. Progetto completato MIUR (art. 4, c.1, del DM 305/98) TOTALE Pagina 71 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 71/104

75 Milestones significative Nr. Milestone Pianificato PT PWT01 PWT02 PWT03 IWT01 IWT02 IWT03 LISA01 AL01 LCS01 IGI01 Consegna e messa a punto dell impianto Ripianificato Obiettivo Progetti collegati Giu-12 Nov-12 OR-1 PWT Up-grade impianti video, LBDS, pressione e temperatura Ott-12 Dic-12 OR-2 PWT Estensione validazione mappa operativa PWT in condizioni estreme (high enthalpy, high Dic-12 Giu-13 OR-3 PWT pressure) e ampliamento mappa operativa Ghibli Consegna e messa a punto dell impianto Aggiornamento delle tecniche di misura e valutazione loro prestazioni in natural ice conditions Studio di fattibilità di un sistema di generazione di cristalli di ghiaccio Giu-12 Nov-12 OR-1 IWT Set-12 Dic-13 OR-4 IWT Dic-12 Dic-13 OR-4 IWT Consegna e messa a punto dell impianto Dic-11 Completata OR-1 LISA Consegna e messa a punto PT- 1, GNC, EVA, OSS, TEMA, ACAM, L-MTEL, Metrologia e Dic-11 Completata OR-1 Vari Centro Documentazione Consegna e messa a punto Laboratorio di calcolo Dic-11 Completata OR-1 LABCOMP Consegna e messa a punto degli impianti Dic-10 Completata OR-1 IGI Note Avviata la procedura di review Review in preparazione Slittamento attività per indisponibilità impianto Slittamento dovuto a limitata disponibilità dei membri del Review Board L integrazione di tecniche di misura diverse ha richiesto uno studio di fattibilità inizialmente non previsto Riprogrammazione causata da indisponibilità impianto esterno IV ALTRI PROGETTI Negli altri progetti sono annoverate quelle iniziative che vanno a completare il panorama impiantistico del CIRA, attraverso partnership e altri finanziamenti esterni al PRORA. Come detto in precedenza, NASA ha espresso un interesse concreto verso l ampliamento delle capacità operative del PWT, arrivando a prevedere un proprio co-finanziamento per la validazione sperimentale dell impianto in condizioni estreme di funzionamento. Ciò si inquadra nella tematica relativa allo sviluppo di sistemi di rientro dallo spazio profondo, a cui i programmi spaziali delle Agenzie di tutto il mondo stanno dedicando una parte significativa dei loro fondi. E ormai giunta a conclusione la realizzazione del Laboratorio specializzato nella Qualifica Spaziale di equipaggiamenti elettronici e componenti meccanici, sulla base di un finanziamento in conto Pagina 72 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 72/104

76 capitale della Regione Campania. Il laboratorio ha lo scopo di fornire servizi alle PMI ed in particolare a quelle campane, impegnate nella progettazione e realizzazione di dispositivi e apparati per applicazioni aerospaziali, consentendo attività di qualifica integrata in un unico sito. Le caratteristiche del laboratorio sono state definite in base ad un analisi di mercato condotta con le stesse PMI campane. Sull iniziativa è emerso anche l interesse dell industria aerospaziale nazionale, più specificamente della Thales Alenia Spazio Italia e della ELV di Colleferro. Un successivo decreto regionale ha stabilito la cessione delle opere strumentali al patrimonio disponibile dello Stato con il conseguente ingresso in PRORA del progetto. Nell ambito dell Accordo per la costituzione di un Joint Lab nell area Strutture e Materiali, siglato da CIRA ed IMAST, nel 2012 sono stati avviati i lavori per il trasferimento al CIRA del laboratorio di caratterizzazione al fuoco, precedentemente installato nella sede IMAST di Portici. Il laboratorio, i cui costi di trasferimento installazione e manutenzione sono a totale carico di IMAST, sarà impiegato da CIRA nell ambito di progetti di ricerca inerenti lo studio del comportamento al fuoco ed alla fiamma dei materiali. I lavori si concluderanno nel A partire dalla fine del 2009, a completamento del Laboratorio LCS, è presente il Progetto SIA, che permetterà di potenziare l infrastruttura ICT arricchendola con una specifica infrastruttura HW/SW caratterizzata da meccanismi sofisticati di information retrieval. In particolare il progetto si propone di realizzare un sistema per l accesso ad informazioni di varia tipologia (dati scientificotecnici, dati bibliografici, dati brevettuale, documenti multimediali, ecc.) per utenti della Comunità Aerospaziale Italiana. SIA è finanziato dalla Regione Campania, nell ambito del Parco Progetti Regionale. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Realizzazione e messa a punto di impianti e delle infrastrutture a completamento del parco infrastrutture del PRORA. Progetti attuativi PROGETTO STATO FINANZIATORE FINANZIAMENTO (k ) LAB-IMAST Progetto finanziato IMAST 144 LAB-QSEE Progetto finanziato Regione Campania (DD 174 del 04/05/2006) NASA HP+HE Progetto finanziato NASA 250 SIA Progetto finanziato Regione Campania POR FESR DGR n. 1042/ TOTALE Milestones significative Nr. Milestone Pianificato PT Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati RR Intermedia. LCS03 Rilascio release intermedia Ott-13 Set-13 OR-1 SIA del portale SIA Note Pagina 73 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 73/104

77 Nr. Milestone Pianificato PT LCS04 RR Finale. Rilascio release Finale del portale SIA Pagina 74 di 104 Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Dic-12 Set-14 OR-1 SIA LCS05 Progetto SIA PDR-Finale N.A. Ott-12 OR-1 SIA LQ01 LQ02 LQ03 Disponibilità dell area clean room per ospitare le apparecchiature di prova Installazione, collaudo delle apparecchiature di prova e training del personale AR - Consegna e messa a punto del laboratorio IV STUDI PER NUOVI IMPIANTI (IMN) Gen-11 Completata OR-1 LAB-QSEE Note Slittamento milestones finale a causa della riprogrammazione delle attività Introduzione nuova milestone causa riprogettazione attività. Apr-11 N.A. OR-1 LAB-QSEE Eliminata e confluita nella LQ03 Dic-12 Mar-13 OR-1 LAB-QSEE Slittamento per ritardata autorizzazione sismica OOCC hangar Già nell aggiornamento PRORA, di cui al DI 674 del 24/03/2005, è stata identificata l esigenza per nuove infrastrutture PRORA, emersa dalle richieste delle industrie nazionali a supporto dei propri sviluppi tecnologici o derivanti da richieste normative. Nell ambito del Piano Triennale , nell ottica dell esigenza di aggiornamento continuo del PRORA, dettata dalla naturale evoluzione dello scenario aerospaziale internazionale e prevista dallo stesso Decreto PRORA (D.M. 305/98), è stato definito un coinvolgimento strutturato del CCS nel processo di identificazione delle proposte di nuovi impianti e laboratori di ricerca, che a valle dell esecuzione di specifici studi di fattibilità a loro volta possono dar luogo a nuove proposte di aggiornamento, con eventuale necessità di rifinanziamento del PRORA stesso. Attraverso workshop dedicati rispettivamente all Aeronautica e allo Spazio, sono state identificate le esigenze di approfondimento delle seguenti nuove infrastrutture: - Laboratorio di System Health Management - Laboratorio Sensori Navigazione - Acoustic facility per caratterizzazione lining nacelle e validazione modelli aeroacustici - Centro tecnologie dei materiali per lo studio delle proprietà e delle prestazioni - Estensione PWT (ipersonica) - Estensione Laboratorio Qualifica Spaziale - In-flight cabin environment reproducer - Fan rig, wind tunnel, jet noise facilities da integrare in una camera anecoica - Piattaforma sperimentale per miglioramento del comfort vibro-acustico interno - Potenziamento Capacità Teorico Numerico per Crashworthiness - Facility di ricerca e sviluppo, qualifica di materiali e processi per industria aerospaziale - Laboratorio di virtualizzazione e simulazione del prodotto - High performance testing machine (per pannelli con elevati carichi di applicazione) - Testing Machine planar biaxial test (macchina di prova Flesso-Biassiale) - Laboratorio misure bassa osservabilità - Laboratorio Mobile di Radio Occultazione - Potenziamento capacità simulative del Laboratorio Fulminazione - Laboratorio qualifica apparati EMI CIRA-CF Rev. 0 P. 74/104

78 In analogia ai precedenti studi di fattibilità similari già sviluppati, si prevede per lo sviluppo di ciascuno studio l impiego di manpower interna con un limitato contributo di prestazioni esterne, a cui si aggiunge il fattivo contributo del CCS (attraverso riunioni, workshop, ecc.). Considerata la disponibilità di risorse CIRA e dello stesso CCS, si prevede di procedere allo sviluppo degli studi di fattibilità identificati in maniera cadenzata nel tempo, attivando nuovi studi man mano che terminano quelli precedentemente avviati. La priorità di attivazione degli studi di fattibilità viene aggiornata nel corso degli anni in funzione delle esigenze e degli scenari di mercato che emergeranno nelle successive interazioni col CCS e con la comunità industriale. Nel 2012 sono stati conclusi i primi due Studi di Fattibilità, volti a definire degli Strategic Business Plan relativi al Laboratorio Sensori di Navigazione e al Laboratorio di Health Management. Per entrambi i Laboratori, a valle delle interazioni col CCS, si ritiene vi siano gli estremi per procedere alla fase realizzativa e pertanto saranno individuate le fonti di finanziamento opportune per l avvio dei progetti. Nel confermare la validità dell approccio utilizzato per la selezione degli studi di fattibilità per nuovi impianti definita nel precedente piano triennale, su suggerimento del CCS, verranno attivati i seguenti ulteriori studi di fattibilità: - Acoustic facility per lining nacelle e validazione modelli aeroacustici, - Centro tecnologie dei materiali per lo studio delle proprietà e prestazioni, con l avvertenza di integrare gli aspetti manifatturieri e le nuove tecnologie di processo anche con riferimento alla tecnologia ALM. Inoltre nel corso del triennio si avvieranno studi di fattibilità per l upgrade degli impianti esistenti al fine di adeguarli alle richieste di mercato e quindi incrementarne l utilizzo. Sulla base delle attività descritte, i quadri di finanziamento e di costo complessivi per il Programma Infrastrutture e Impianti di Ricerca sono i seguenti. Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Regione Campania Aziende Art.4, c.1, DM 305/ Totale Competenze Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 75 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 75/104

79 IV - 4. Servizi di ingegneria e sperimentazione (SIS) Motivazioni strategiche Le capacità sperimentali e le competenze maturate grazie agli investimenti realizzati nel tempo nell ambito del programma PRORA, consentono al Centro di offrire un ampio ventaglio di servizi nel campo dell ingegneria e della sperimentazione, volto a mantenere ed incrementare il posizionamento nel mercato aerospaziale. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Promuovere ed ampliare il posizionamento del Centro nel mercato aerospaziale attraverso una offerta sempre più ampia di servizi di ingegneria e di sperimentazione strettamente connessi con la ricerca. Progetti attuativi In tale ambito il CIRA annovera i seguenti progetti, con indicazione dei relativi finanziatori. PROGETTO STATO FINANZIATORE AAEM_SAIST AAEM_plasma_15 ADAPTALP Progetto completato Progetto completato Progetto completato Azienda - Alenia Aermacchi Azienda - Alenia Aermacchi Ministero Ambiente (via CMCC) Tipologia attività Prove IWT 425 Prove IWT 320 Servizi di ingegneria ARJ Progetto completato Azienda - XFDC Prove IWT ASI-PA10 Progetto finanziato ASI C27J Progetto completato Azienda - DEMA Servizi di ingegneria Prove Facility TEMA FAI-AVIC Progetto finanziato Azienda - FAI of AVIC Prove IWT 830 IWT_AEROTX Progetto finanziato Azienda - Aircelle Prove IWT 465 IWT_SAFR2D Progetto finanziato Azienda - Aircelle Prove IWT 660 FINANZIA- MENTO (k ) JSFMILNOISE Progetto completato Difesa MOD JSFMILNOISE2 Progetto finanziato Difesa MOD KA-2 HT Cert Progetto completato Azienda - K4A Prove aeroacust. in aeroporto Prove aeroacust. in aeroporto Servizi di ingegneria KAI-KHP Progetto completato NLR Prove IWT 870 LYRA 50 Progetto completato Azienda Selex SI Prove IWT 230 M5000 Pagina 76 di 104 Progetto completato Azienda - Dassault Aviation Prove IWT 570 CIRA-CF Rev. 0 P. 76/104

80 PROGETTO STATO FINANZIATORE Tipologia attività MJ615 Progetto completato Azienda - CHRDI Prove IWT 660 SATCOM Progetto finanziato Azienda Dassault Aviation Prove IWT 380 SERV_TEMA Progetto finanziato Aziende - varie SMS tests Anti-Icing Progetto completato Azienda - Dassault Aviation Prove Facility TEMA FINANZIA- MENTO (k ) 50 Prove IWT 505 SMS2 Progetto finanziato Azienda - Dassault Prove IWT 545 Nuove Iniziative in corso Nuove Iniziative in corso Nuove Iniziative in corso Nuove Iniziative da definire Finanziamento in fase di finalizzazione Finanziamento in fase di finalizzazione Finanziamento in fase di finalizzazione Finanziamento da reperire Aziende Prove PWT 430 Aziende Prove IWT Aziende, ESA Aziende ARMAERO, Servizi di ingegneria Prove PWT, IWT, altri servizi TOTALE Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali MIUR ESA ASI Fondi Difesa (MOD, EDA, ecc.) Aziende Altri finanziamenti (Università) Totale Competenze Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 77 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 77/104

81 IV - 5. Technology Deployment (TED) Motivazioni strategiche La linea di investimenti Technology Deployment è orientata verso la creazione di nuove fonti di ricavo, legate all innovazione di prodotto, per soddisfare le future necessità di maggiore cofinanziamento sui programmi di ricerca. In particolare, nell ambito di tale programma l attenzione sarà focalizzata sull adozione di nuove misure per la tutela e lo sfruttamento dei diritti di proprietà intellettuale e per la brevettazione, al fine di alimentare la nuova linea dei ricavi da royalties, e sull identificazione di opportunità di sviluppo di iniziative imprenditoriali (e.g., partecipazioni societarie, joint-venture, spin-off) mediante analisi strategiche di mercato. In particolare, tali iniziative imprenditoriali saranno mirate allo sviluppo di prodotti innovativi nel settore avionico e nel settore dei materiali, che rappresentano anche un elemento capace di fornire un concreto vantaggio competitivo per le imprese italiane, impegnate sia in ambito aeronautico che spaziale. Per quanto riguarda i prodotti innovativi nel settore avionico, il loro sviluppo sarà frutto di attività di integrazione ed ingegnerizzazione di tecnologie realizzate dal CIRA nel corso delle attività di ricerca svolte negli anni passati. Per quanto riguarda i prodotti innovativi nel settore dei materiali, l attenzione sarà focalizzata sugli studi sulle applicazioni delle leghe di Alluminio-Scandio per sviluppare applicazioni pilota dedicate alla produzione di componenti aerospaziali con leghe innovative arricchite con Scandio, per mettere a punto capacità di consulenza manageriale, applicativa e tecnologica (incluso le specifiche lavorazioni meccaniche) e per commercializzare leghe madri di Scandio per la produzione di componenti aerospaziali. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Attivare una serie di iniziative imprenditoriali (joint-venture, spin-off, ecc) volte allo sviluppo di servizi e prodotti innovativi mediante opportuni piani di investimento che consentano di finalizzare il know-how e le competenze acquisite. Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Altri finanziamenti Totale Competenze Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 78 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 78/104

82 IV - 6. Attività di Gestione La presente sezione racchiude le altre attività svolte nell ambito del PRORA. IV FORMAZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE (FOI) Motivazioni strategiche Il programma di Formazione ed Internazionalizzazione punta ad ampliare il patrimonio di competenze, in termini di qualificazione del personale, know-how, padronanza di tecnologie e conoscenze orizzontali. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Incrementare le competenze interne in relazione alle tematiche di sviluppo strategico della ricerca e sperimentazione, nonché la diffusione del know-how aerospaziale, fungendo da volano per l industria nazionale. OR-2 Promuovere ed ampliare la rete dei rapporti istituzionali, allo scopo di contribuire alla definizione delle priorità tecnico-scientifiche nell ambito della politica della ricerca a livello nazionale ed europeo. OR-3 Promuovere e rappresentare gli interessi comuni del comparto nazionale, allo scopo di rafforzare le collaborazioni internazionali e stimolare i progressi del settore. Progetti attuativi Il CIRA sviluppa le attività del programma in diversi contesti: formazione interna ed esterna, a supporto del settore industriale; creazione di un esteso network di relazioni e accordi sia con gli equivalenti Centri di Ricerca che con le industrie nazionali e internazionali (ad es. EREA, ACARE); rafforzamento dei rapporti con le istituzioni della comunità aerospaziale nazionale ed internazionale (ad es. ESA, ASI, ENAC, ENAV, Aeronautica Militare, ecc.). PROGETTO STATO FINANZIATORE COMUNICA FORM_SPE RIC-SVILUP Promozione di collaborazioni GARTEUR, SAE, ecc. Network di relazioni e accordi - INTERIC Progetto completato Progetto completato Progetto completato Regione Campania (Campaniaerospace) Regione Campania (Campaniaerospace) Regione Campania (Campaniaerospace) FINANZIAMENTO (k ) Progetto finanziato Autofinanziato (765) Progetto finanziato fondi UE, Autofinanziato 105, (1470) RESTARTS Progetto completato UE 30 RISUM Progetto completato Regione Campania (Campaniaerospace) 140 Pagina 79 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 79/104

83 PROGETTO STATO FINANZIATORE Formazione interna - FORMINT Formazione esterna - FOREST Nuove Iniziative da definire Progetto finanziato Autofinanziato, altri finanziatori FINANZIAMENTO (k ) (4960), 70 Progetto finanziato Autofinanziato (610) Finanziamento reperire da Regione Campania, UE, Altri finanziatori TOTALE Tra parentesi sono riportati gli importi da autofinanziamento. Quadro dei finanziamenti Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem UE Regione Campania Altri finanziamenti Totale Competenze A finire Totali Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 80 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 80/104

84 IV GESTIONE E CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI (GEI) Motivazioni strategiche Il programma di Gestione e Conduzione degli impianti assicura il mantenimento in efficienza delle infrastrutture PRORA, consentendone l impiego nelle attività funzionali agli scopi del PRORA stesso. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Mantenere ed incrementare le capacità operative delle infrastrutture e degli impianti, attraverso programmi di manutenzione ordinaria ed evolutiva commisurati al livello di utilizzo ed orientati all ottimizzazione del ciclo produttivo. OR-2 Accrescere costantemente l efficienza ed efficacia degli impianti, attraverso modalità operative orientate al contenimento dei consumi energetici e all ottimizzazione delle prestazioni. OR-3 Realizzazione impianto fotovoltaico. Progetti attuativi In tale ambito il CIRA gestisce progetti, al momento interamente finanziati dall art. 4, c.2, DM 305/98, che includono le seguenti attività: manutenzione ordinaria ed evolutiva delle infrastrutture materiali ed immateriali costituenti il patrimonio PRORA; conduzione degli impianti in un ottica di contenimento dei consumi ed ottimizzazione delle prestazioni; realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonti proprie. Quadro dei finanziamenti Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi I sem II sem Quadro Economico (KEuro) Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Si evidenzia che nel calcolo dei costi relativi all impianto fotovoltaico sono stati portati in conto i mancati costi dovuti agli incentivi per la produzione di energia propria e alla minore spesa verso il fornitore esterno. Pagina 81 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 81/104

85 IV REVAMPING DEGLI IMPIANTI (REV) Motivazioni strategiche Tale sezione comprende le attività volte al ripristino delle capacità operative e funzionali degli impianti ed infrastrutture e dei relativi sottosistemi che costituiscono il patrimonio PRORA che si rendono necessarie a distanza di tempo dalla loro messa in esercizio, in quanto degradate per obsolescenza tecnologica e/o normativa. Principali Obiettivi Realizzativi OR-1 Revamping di sistemi, impianti e infrastrutture per adeguamenti di sicurezza dei luoghi di lavoro, ambiente e patrimonio. Progetti attuativi In tale ambito, il CIRA gestisce progetti interamente autofinanziati. PROGETTO STATO FINANZIATORE CIRA_Revamping Progetto finanziato FINANZIAMENTO (k ) Autofinanziato CIRA (2200) Interventi programmati SISTEMA DeNOx Control System Voltage Fluctuation Sensor Gruppi Statici di Continuità + Quadro Elettrico CED Gruppo Frigo CED Impianto Acque Industriali Ascensori LCS + ACME Rifacimenti interni in Sopraelevata LCS, 3 e 4 piano Rifacimenti fabbricati e rete viaria interna TIPOLOGIA INTERVENTO Intervento necessario per rispetto normativa ambientale Intervento necessario al ripristino condizioni di sicurezza impiantistica. Intervento necessario per rispetto normativa vigente in materia di sicurezza impianti elettrici (D.Lgs. 81/08) Intervento necessario al ripristino condizioni di sicurezza impiantistica Intervento necessario per rispetto normativa ambientale Rischio di inquinamento ambientale (ex D.Lgs. 152/06) e sicurezza dei luoghi di lavoro per il personale di conduzione e manutenzione (D.Lgs. 81/08). Intervento necessario per adeguamento normativo (DM 23/07/2009) sicurezza impiantistica e dei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) Adeguamento normative di sicurezza luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) Adeguamento normative di sicurezza luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) Pagina 82 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 82/104

86 Milestones significative IGIR03 IGIR05 IGIR06 AR-Adeguamento tecnologico e normativo degli impianto acque industriali" AR-Interventi straordinari alle OO.CC. delle infrastrutture AR-Interventi messa in sicurezza (ACME) Mar-12 Mar-13 OR-1 CIRA_Revamping Le procedure di gara hanno richiesto maggiori interazioni con i fornitori Mar-12 Mar-13 OR-1 CIRA_Revamping La progettazione ha richiesto maggiori interazioni con i fornitori Giu-12 Feb-13 OR-1 CIRA_Revamping Ritardi di gara IGIR07 AR-Interventi straordinari alle OO.CC. delle infrastrutture "Lotto 3" PWTR03 AR-Revamping del DeNOx Dic-14 Dic-14 OR-1 CIRA_Revamping Dic-12 Dic-13 OR-1 CIRA_Revamping La progettazione dell intervento richiede più tempo del previsto Quadro dei finanziamenti Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi Quadro Economico (KEuro) Nr. Milestone Pianificato Ripianificato Obiettivo Progetti Collegati Note PT IGIR01 AR-Ottimizzazione e Mar-12 Dic-12 OR-1 CIRA_Revamping Attività conclusa. adeguamento tecnologico degli Riprogrammata solo la review impianti elettrici BT finale IGIR02 AR-Adeguamento tecnologico e normativo Mar-12 Dic-12 OR-1 CIRA_Revamping Attività conclusa. Riprogrammata degli impianti di solo la review climatizzazione finale Preconsuntivo al 2012 I sem II sem A finire Totali Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 83 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 83/104

87 IV GESTIONE DELLA STRUTTURA (STF) Tale sezione racchiude le attività di gestione della struttura svolte dagli enti di staff nonché le attività indirette volte al coordinamento degli enti produttivi. Quadro dei finanziamenti Si noti che le attività di tale programma sono compatibili con le finalità previste dall art.1, c.1, let. a) e, pertanto, gli autofinanziamenti CIRA relativi sono compatibili con il contributo dello Stato alle spese complessive, previsto dall art.4, c.2, DM 305/98. Quadro dei costi I sem II sem Quadro Economico (KEuro) Lavoro Altri Costi della Produzione Totale Competenze Pagina 84 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 84/104

88 IV - 7. Risorse umane e formazione IV LINEE GUIDA Le linee guida programmatiche per lo sviluppo delle risorse umane del Centro rimangono incentrate, in via prioritaria, ad assicurare il necessario supporto sia al funzionamento a regime della struttura operativa del Centro, sia al governo dell impatto organizzativo e gestionale conseguente alla massiccia immissione in organico, già a partire dall anno 2011, di personale altamente qualificato, assegnato ai nuovi programmi di ricerca attivati. Le linee guida si sostanziano sui seguenti item: progettazione e implementazione di un sistema professionale aziendale incentrato sulle figure di alta professionalizzazione operanti nell ambito delle discipline scientifiche e nello sviluppo di sistemi aerospaziali; attivazione di un progetto di mappatura e gestione delle competenze distintive del Centro, in coerenza con le attività di fattibilità e impostazione già avviate nel corso del 2012; consolidamento del meccanismo di MBO per maggiore responsabilizzazione della struttura e incremento produttività, ulteriore ricorso alle fonti di finanziamento integrative a PRORA per la formazione interna, prosecuzione nello svolgimento del Piano di Formazione Manageriale orientandolo sempre più al supporto alla gestione del ruolo per specifici filoni professionali, In particolare per quest ultimo punto, si darà seguito ai positivi riscontri che hanno avuto le iniziative già condotte negli ultimi due anni, i n particola re con le figure di professional operanti nelle aree di Project Management e Ingegneria di Sistema delle tre Unità di Ricerca. IV ORGANICO Nel corso del 2012 si è attuato quanto pianificato nelle previsioni di mantenimento della disponibilità di manpower immessa nei programmi di ricerca, assicurando una massa operativa di 349 unità (incluso 7 risorse in aspettativa/distacco), al netto dei contratti di lavoro a progetto ancora attivi nell anno. Gli obiettivi di organico per il triennio sono definiti dalla tabella di seguito esposta. Tenendo conto dei nuovi vincoli derivanti dall entrata in vigore della legge 92/2012 (c.d. Riforma Fornero), con particolare riferimento alle restrizioni introdotte nei confronti dei contratti a progetto, si procederà ad acquisire le risorse necessarie tramite le più opportune forme di contratto di lavoro a tempo determinato, da trasformare successivamente in contratti a tempo indeterminato in funzione del progressivo consolidamento delle attività di ricerca e servizio. Il perseguimento degli obiettivi di organico presuppone che si debba procedere anche alle assunzioni necessarie a compensare numericamente il turn over del personale (dovuto a pensionamento o altre eventuali cause di cessazione del rapporto di lavoro), nonché a quelle necessarie per la sostituzione di personale temporaneamente assente, con diritto alla conservazione del posto di lavoro. Pagina 85 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 85/104

89 Sarà riservata la dovuta attenzione alle prescrizioni di legge riguardanti il collocamento dei lavoratori appartenenti alle c.d. categorie protette e si tenderà, ove possibile (compatibilmente con la continua evoluzione della normativa riguardante i requisiti soggettivi per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico) alla progressiva ulteriore ottimizzazione delle risorse impegnate negli enti di staff a vantaggio degli enti tecnici e di ricerca. La consistenza dell organico aziendale e della forza lavoro complessiva espressa in termini di dato puntuale al 31/12 di ciascun esercizio, avrà il seguente andamento: ORGANICO 31/12/ /12/ /12/ /12/2015 TOTALE Di cui: Area Amministrativa Area Tecnologica Area Ricerca e Sperimentazione Assenti Tabella IV.1 Andamento previsto dell organico nel Triennio IV FORMAZIONE INTERNA Parte specialistica Assecondare lo sviluppo dei principali progetti in corso o in fase di approvazione contribuendo attraverso la formazione a fornire le competenze tecnico-scientifiche. Mantenere aggiornate e incrementare le competenze tecnico-scientifiche a sostegno delle attività strutturali dei laboratori di ricerca e degli impianti di prova, con particolare attenzione all adeguamento tecnico e scientifico del nuovo personale inserito in organico. Sistematizzare i contenuti formativi volti all adeguamento delle competenze in campo normativo e tecnico di settori di staff e di supporto tecnologico; (aggiornamento ai sensi di nuove normative amministrative fiscali e/o previdenziali, adeguamento tecnologico degli impianti, ecc.). Parte istituzionale Accompagnare e facilitare il consolidamento organizzativo e il conseguimento degli obiettivi strategici del CIRA diffondendo una cultura manageriale adeguata e omogenea tra i responsabili di primo e secondo livello attraverso attività formative rivolte sia a Dirigenti, capi laboratorio e ufficio e quadri sia alle nuove figure professionali delineate dall implementazione della nuova struttura aziendale. Accentuare, in coerenza con i nuovi ruoli di cui sopra, l enfasi sulle soft skills ossia capacità individuali di negoziazione, gestione dei conflitti, coaching, motivazione, leadership, problem solving, che delimitano l ampiezza e il profilo delle competenze relazionali del singolo individuo e quindi il suo contributo in termini di ruolo effettivamente agito all interno dell organizzazione. Mantenere alta l attenzione e il livello di informazione sulle problematiche di Igiene, Sicurezza, Prevenzione e Protezione sul lavoro, con attenzione ai profili di rischio emergenti (es. stress lavoro correlato, D.lgs 81/08) perseguendo per questa specifica area lo scopo di promuovere una reale cultura della sicurezza. Pagina 86 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 86/104

90 Sviluppare l attenzione e il livello di informazione sulle problematiche della Qualità intesa come uno dei principali asset dell organizzazione. Mantenere alta l attenzione e il livello di informazione sull evoluzione normativa in materie sensibili (es. appalti, RUP, privacy, ecc.). Intervenire per migliorare la padronanza degli strumenti di produttività individuali e di miglioramento delle performance di sistema (dall addestramento al nuovo Sistema Informativo aziendale, al più tradizionale Office Automation, alla lingua Inglese, ecc.). Modalità 1) Incrementare il numero di convenzioni-quadro e accordi di cooperazione in materia di formazione e didattica con enti di formazione e istituzioni di ricerca accreditate a livello nazionale e internazionale nei campi disciplinari scientifici e manageriali di interesse del CIRA. 2) Proseguire nell incremento della quota di eventi formativi organizzata in house allo scopo di favorire la personalizzazione dei contenuti rispetto alle reali esigenze (difficile da ottenere con i corsi interaziendali) e la riduzione dei costi accessori della formazione (trasferte). 3) Incrementare il ricorso alle nuove tecnologie di formazione a distanza (FAD) realizzando modalità di intervento formativo ibride (autoistruzione/formazione assistita). 4) Modificare le procedure operative per implementare il momento di valutazione del processo formativo collegando la valutazione stessa agli obiettivi di piano oltre che al singolo evento formativo (aspetto quest ultimo in generale già presidiato). Finanziamento Sarà prestata ogni attenzione per perseguire tutte le possibilità di finanziamento della formazione legate ad esempio a: - fondi interprofessionali (es. Fondimpresa e Fondirigenti); - strumenti nazionali e comunitari di sostegno della formazione continua lungo l arco di vita; - bandi specifici europei o emanati dal governo nazionale attraverso i ministeri di riferimento (MIUR, MAP etc.) e dalla Regione Campania. IV FORMAZIONE ESTERNA Sarà favorita la capitalizzazione delle esperienze accumulate nel campo della divulgazione aerospaziale con il portale CIBAPARK e il canale WEB CIRA, nella gestione delle borse di studio e lavoro attuate negli anni scorsi, approfondendo la possibilità di attingere finanziamenti per la realizzazione di strutture da dedicare alla formazione esterna (attività, aule, foresteria, ecc.) in ottica di un offerta di formazione caratterizzata da: - complemento e integrazione con i canali istituzionali di formazione e istruzione; - ambiente dotato di facilities e competenze tecnico-operative per un training-on-the-job di alto livello; - faculty di docenti interni di elevata qualificazione e visibilità, con particolare riguardo a ricercatori e tecnici di adeguata seniority. In coerenza con le attività legate alla gestione dei Progetti Finanziati in ambito Reti di Eccelenza e di quanto già attivato con la partecipazione al progetto MALET, si continuerà a favorire la partecipazione del centro a progetti di Ricerca e Formazione o di Alta Formazione ponendo in essere azioni volte ad incrementare e qualificare ulteriormente a livello internazionale il flusso degli ospiti in formazione: tirocinanti, tesisti, dottorandi, stagisti, visiting researcher, ecc. Pagina 87 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 87/104

91 IV - 8. Ricadute industriali Le iniziative programmate nel triennio contribuiranno potenzialmente alla generazione di ricadute industriali in termini tecnologici, economici e di competitività, valorizzando le competenze e le eccellenze presenti nel sistema produttivo e della ricerca, nazionale e regionale. IV COINVOLGIMENTO DELLE IMPRESE NEL PRO.R.A. Il coinvolgimento del comparto industriale continuerà ad essere sviluppato secondo due direttrici: seguendo il tipico approccio cliente-fornitore in relazione alle aree storiche di utilizzo e attraverso un percorso evolutivo che prevede una modalità di interazione partecipativa volta alla definizione degli obiettivi dei progetti PRORA, in modo da finalizzare il know-how di ricerca generato in PRORA verso lo sviluppo di dimostratori e prodotti di interesse industriale. La presenza di imprese manifatturiere dell aviazione generale sul territorio campano verrà tenuta in conto per le necessità di ampliamento delle attività di sperimentazione in volo a basso costo ed alta efficienza, tipiche del programma UAV. In ultimo, tutti i programmi PRORA continueranno a creare opportunità di ricadute materiali e immateriali per le imprese fornitrici di servizi. IV SUPPORTO ALLO SVILUPPO E INNOVAZIONE DELLE IMPRESE Il supporto allo sviluppo e innovazione delle imprese continuerà a seguire le storiche direttrici dei programmi co-finanziati nazionali e regionali ma, nella nuova vision volta ad intensificare e consolidare il rapporto con la componente industriale nazionale, si opererà, così come già avvenuto nel 2012, verificando continuamente la coerenza e l allineamento degli obiettivi di ricerca del CIRA con le esigenze derivanti dalle linee strategiche di sviluppo industriale. A titolo di esempio, la partecipazione del CIRA a contesti di finanziamento di maggiore finalizzazione industriale (PON, MISE L.808/85, Cluster Tecnologico Nazionale per l Aerospazio), oltre a prevedere un coinvolgimento delle imprese secondo logiche cliente-fornitore, consentirà lo sviluppo congiunto di prodotti pre-industriali con caratteristiche innovative tali da generare nuove fonti di ricavo da brevetti e vendita di diritti di proprietà intellettuale, anche a favore dei partner. Pagina 88 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 88/104

92 IV - 9. Incarichi professionali In ottemperanza al regolamento interno, la programmazione degli incarichi professionali per il prossimo esercizio risulta la seguente. Contratti di lavoro a progetto da attivare nel 2013 N Durata Importo (k ) Supporto Amministrativo Progetti SIST 2 9 mesi 45 Altri incarichi professionali da attivare nel 2013 N Durata Importo (k ) Supporto giuridico Direzione Generale 1 12 mesi 35 Supporto tecnico nell ambito del programma Propulsori Aerospaziali 1 12 mesi 50 Supporto Funzione QUALITA 1 12 mesi 40 Supporto Funzione AFSL 1 12 mesi 30 Relatore Valutazione Progetto MISE 1 12 mesi 11 Oggetto Attività di Rendicontazione Progetti IDES/SIA Oggetto Individuazione vincoli gestionali derivanti dal quadro normativo vigente Supporto tecnico-scientifico sul progetto propulsione elettrica Coordinamento tecnico Progetto Revisione Processi e Procedure Supporto Specialistico in area affari legali Previsto dalle regole di finanziamento delle L.808/85 ai fini della rendicontazione di progetto Pagina 89 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 89/104

93 V - PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA STRUTTURA ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE V - PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA STRUTTURA ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE Gli obiettivi tecnico-scientifici dei programmi presentati nei capitoli precedenti sono stati determinati, come detto, dalla considerazione che il PRO.R.A. e quindi le attività del CIRA devono costituire un Asset fondamentale dell industria aerospaziale nazionale e quindi europea. Le stesse modalità di aggiornamento degli obiettivi dei programmi hanno visto il coinvolgimento delle aziende attraverso un continuo scambio di contributi, favoriti dalla stipula di accordi quadro. Proprio nell ottica dell efficacia della funzione del PRO.R.A. e quindi delle stesse modalità di funzionamento del CIRA, quale azione di sostegno del contesto industriale, sono stati determinati gli obiettivi della struttura CIRA. Tali obiettivi devono necessariamente incontrare quelli tecnicoscientifici per consentire, da un lato, la riuscita dei programmi stessi e, dall altro, una più ampia fruibilità dei risultati delle ricerche, dei servizi delle facilities e piattaforme realizzate e, soprattutto, delle capacità di problem solving che il PRORA intende realizzare. Le principali aree di miglioramento, in cui focalizzare gli obiettivi delle azioni di supporto, sono: Migliorare il Clima Interno in termini di senso di appartenenza, condivisione degli obiettivi, consapevolezza del ruolo e immagine interna del CIRA. Promuovere l immagine del PRO.R.A. e del CIRA dando una visibilità adeguata ai risultati raggiunti ed a quelli previsti. Focalizzare le attività verso lo sviluppo e la realizzazione di nuovi prodotti di interesse industriale, attraverso l integrazione di capacità, competenze, strumenti ( Piattaforme ). Promuovere una politica di gestione del personale ispirata a principi di meritocrazia, sviluppo delle professionalità e incremento motivazionale. Razionalizzare e contenere i costi di struttura. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi descritti, vengono portate avanti opportune azioni, di cui viene di seguito riportata una sommaria descrizione. 1) Consolidamento del sistema di gestione per obiettivi (MBO, premio di produzione ecc.), che coinvolge i diversi livelli aziendali, verso il raggiungimento di obiettivi condivisi. In linea con l entrata a regime del sistema di MBO, proseguirà l attuazione del piano di formazione manageriale rivolto, in prima istanza a Dirigenti e Middle-management, nella convinzione che una maggiore consapevolezza del ruolo possa favorire il miglioramento del clima aziendale e realizzare il desiderato incremento dei contributi professionali individuali e di gruppo. 2) Attuazione della nuova politica del personale in termini di formazione e sviluppo professionale, di motivazione, di definizione di sentieri di carriera paralleli e di politiche retributive. Questa azione fondamentalmente si è già concretizzata nel 2011 con interventi volti a riequilibrare il posizionamento del personale nell ambito della riorganizzazione messa in atto all inizio dello stesso anno. Essa, dopo la sostanziale pausa nel 2012 per la valutazione degli effetti congiunti del Piano meritocratico 2011 e dell inserimento massiccio di personale con diversi gradi di seniority professionale, dovrà proseguire costituendo una continuità nella gestione dei livelli professionali e retributivi della popolazione aziendale in coerenza con gli indirizzi aziendali di merito e efficientamento della spesa. Pagina 90 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 90/104

94 V - PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA STRUTTURA ED ELEMENTI DI VALUTAZIONE 3) Interventi di semplificazione e snellimento dei processi di gestione, nell ottica di migliorarne l efficacia ed efficienza attraverso l applicazione di criteri di responsabilizzazione e decentramento. L attuazione di tali interventi è stata già in parte concretizzata con l entrata in esercizio del nuovo Sistema Informativo Gestionale all inizio del II semestre Sono seguite e proseguiranno in futuro le azioni necessarie allo sviluppo del processo di change management che consentirà di incrementare la produttività della struttura di staff ed attuare l adeguamento del sistema di controlli interni. 4) Perseguimento della politica di gestione ed esercizio del patrimonio PRORA orientata ad una maggiore razionalizzazione delle spese di struttura (Manutenzione, Consumi Energetici, Noleggi, Servizi Generali, ecc.). Si prevede un continuo monitoraggio delle attività di manutenzione preventiva, realizzate mediante servizi esterni, allo scopo di acquisire informazioni utili a sviluppare un ulteriore ottimizzazione dei piani di manutenzione che tenga conto dell effettiva operatività delle infrastrutture di ricerca e degli impianti generali e dell incidenza guasti occorsa nel periodo. 5) Prosecuzione degli interventi previsti dal piano di comunicazione, che consentirà di dare un immagine del PRO.R.A. e del CIRA adeguata alle ambizioni del programma. Il piano è rivolto prioritariamente alla potenziale utenza, al mondo Politico e delle Istituzioni, ma anche verso l opinione pubblica, anche allo scopo di avvicinare i giovani all aerospazio e predisporre le basi per le future generazioni di ricercatori, e verso le risorse impegnate nello sviluppo del PRO.R.A. Allo scopo è stata sviluppata e messa in linea nel 2012 una web TV costantemente aggiornata con gli avanzamenti tecnologici disponibili. V - 1. Elementi di Valutazione Interna Nell ottica di trasparenza nella gestione delle attività PRORA, il CIRA mette in atto apposite procedure e metodologie per la valutazione della qualità dei risultati raggiunti, nell ottica di sostanziare non soltanto gli aspetti economico-finanziari legati allo svolgimento di dette attività, ma anche quelli legati al cosiddetto valore della ricerca. Ai fini della valutazione dello stato di avanzamento delle attività, vengono elaborati opportuni indicatori, che intendono fornire soprattutto una misura della qualità scientifica dei risultati ottenuti e delle ricadute che essi producono in termini di capacità e competenze sviluppate. Gli indicatori utilizzati per gli Investimenti PRORA sono relativi ai seguenti aspetti: il livello di criticità dell avanzamento in termini di scostamento di obiettivi, tempi e costi rispetto al pianificato, la cui misura è basata su una metodologia Earned Value la validità tecnico-scientifica dei risultati conseguiti, valutata per mezzo di review tecniche. Tale approccio si fonda sulle metodologie adottate dagli standard ISO 9001, in relazione al quale il CIRA possiede certificazione, e dagli standard ECSS, relativo ai progetti spaziali. Nel caso dei programmi di Gestione, gli indicatori utilizzati concentrano l attenzione sull efficacia ed efficienza delle attività svolte. Esse vengono espresse attraverso la capacità del Centro di svolgere un ruolo di riferimento nel settore su aspetti quali: Attrattività dei finanziamenti esterni al PRORA Produzione scientifica Ricadute economiche per l indotto Per i Servizi di Ingegneria e Sperimentazione, vengono utilizzati indicatori di efficacia ed efficienza delle attività svolte. Esse vengono espresse attraverso la capacità del CIRA di soddisfare i clienti. Pagina 91 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 91/104

95 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO Nella presente sezione vengono esaminati gli aspetti programmatici relativi alle risorse economico-finanziarie nel triennio, presentando le viste complessive di Società sulla scorta di quanto illustrato nelle sezioni precedenti. VI - 1. Organico L'attuazione delle strategie descritte, con il conseguente incremento dei programmi di attività porterà allo sviluppo dell'organico illustrato nella Tabella IV.1, che sintetizza la suddivisione per raggruppamenti omogenei di funzioni. VI - 2. Conto Economico Nella Tabella VI.1 sono identificate le risorse necessarie per le attività di cui al punto a) del comma 1 dell articolo 1 del D.M. 305/98, unitamente a quelle relative alla conduzione e gestione delle opere realizzate ai sensi del punto b) dello stesso comma. Entrambe le tipologie di risorse verranno finanziate con contributo dello Stato ai sensi dell art. 4 comma 2 dello stesso decreto. Le voci riportate sono le seguenti: Ricavi da DM 305/98, art.4, c. 1. Somma dei finanziamenti per attività ex DM 305/98, art.4, c. 1, ottenute come somma delle voci relative inserite nei quadri di finanziamento dei programmi strategici e delle infrastrutture. Ricavi da DM 305/98, art.4, c. 2. Contributo alle spese di cui al DM 305/98, art.4, c. 2. Ricavi da Ricerca e Servizi. Somma dei finanziamenti relativi ai programmi di cui alla sez. IV, escluso i finanziamenti ex DM 305/98, art.4, c.1. Costo Lavoro. Costi del personale relativi all organico previsto. Costi Generali ed Amministrativi. Costi esterni delle attività di gestione del Centro, originati dai programmi di Gestione e Conduzione Impianti e Gestione della Struttura. Costi Esterni di Produzione. Costi esterni originati dagli altri programmi della sez. IV. Costi per Revamping. Tutti i costi (essenzialmente costi esterni) originati dal programma Revamping degli Impianti. Si rammenta che mentre i beni PRORA non sono soggetti ad ammortamento e vengono registrati nei Conti d ordine al prezzo di acquisto, passando integralmente attraverso il Conto Economico, i beni che confluiscono nel patrimonio della Società, soggetti ad ammortamento, vengono programmati negli anni in termini delle quote destinate ad ammortamento, secondo le modalità previste a Bilancio. Gli aspetti maggiormente significativi sono: I ricavi ex art.4, c. 1, DM 305/98 si prevedono in leggero aumento, alla luce delle attività presentate. Il concorso dello stato alle spese di cui all art.4, c. 2, DM 305/98 viene ritenuto costante nel tempo. I ricavi dalla vendita di ricerca, in conseguenza della programmazione delle attività presentata, si incrementeranno costantemente stante il consolidamento delle linee di sviluppo tecnologico. Pagina 92 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 92/104

96 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO I ricavi dalla vendita di servizi di ingegneria e sperimentazione presentano una crescita costante, dovuta alle azioni che si intende portare avanti per massimizzare l impiego di quegli impianti che hanno la possibilità di incrementare le proprie quote di mercato. Per gli investimenti da Technology Deployment, si prevede che possano portare un ritorno significativo a partire dal Per i Costi Generali e Amministrativi, a valle della significativa riduzione attuata nell ultimo triennio, dovuta prevalentemente al contenimento delle spese di manutenzione, si prevede un consolidamento dei risultati ottenuti, con un lieve incremento dovuto alla crescita del Centro. L incremento del Costo del Lavoro nel triennio è dovuto agli incrementi salariali di origine contrattuale stimati nel 4-5% anno e l ingresso delle nuove risorse alle condizioni specificate nel capitolo relativo alle risorse umane. Rispetto ai quadri di finanziamento e di costo dei singoli programmi, i valori complessivi sono stati arrotondati ai multipli di 50 K. Pagina 93 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 93/104

97 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO Voci del Conto Economico CIRA Importi in KEuro Ricavi da D.M. 305/98 art. 4, comma Ricavi da D.M. 305/98 art. 4, comma Ricavi da Ricerca e Servizi Ricerca e Formazione Servizi di Ingegneria e Sperimentazione Technology Deployment Totale Valore della Produzione Costi Generali e Amministrativi Costo del Lavoro D.M. 305/98 art. 4, comma Vendita Ricerca e Formazione Servizi di Ingegneria e Sperimentazione Technology Deployment Gestione e Conduzione Costi Esterni di Produzione D.M. 305/98 art. 4, comma Vendita Ricerca e Formazione Servizi di Ingegneria e Sperimentazione Technology Deployment Costi per Revamping Totale Costi della Produzione Risultato Operativo Tabella VI.1 Triennio : Andamento previsto del Conto Economico Pagina 94 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 94/104

98 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO Pagina 95 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 95/104

99 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO VI - 3. Ricavi da Servizi di Ingegneria e Sperimentazione Si riportano di seguito le previsioni di utilizzo nel periodo considerato dei grandi mezzi di prova per servizi e sperimentazione nell ambito dello sviluppo dei programmi PRORA e di ricerca. La stima dei ricavi dei servizi è stata effettuata, per il breve periodo, sulla base dei contratti in essere (Backlog) o in via di finalizzazione, e sulle ipotesi più o meno mature, ma più probabili, di nuovi contratti (Progetti Nuove Iniziative) derivanti dai contatti in corso con i potenziali clienti. Plasma Wind Tunnels Relativamente all utilizzo di PWT nel triennio , a valle della campagna di prova per l estensione delle capacità operative dell impianto, cofinanziata da NASA, l impianto SCIROCCO sarà impegnato nella campagna di qualifica del TPS in ambito FLPP-IXV di ESA, così come nelle nuove iniziative ARC (ESA), relativa ad una proposta di attività di ricerca di EPFL riguardante la tematica Ablation-Radiation Coupling, e CAAA, relativa ad una proposta di campagna di prove per la China Academy of Aerospace Aerodynamics atta alla caratterizzazione di materiali ad alta entalpia. Icing Wind Tunnel Relativamente all utilizzo di IWT nel triennio , oltre alla chiusura della campagna di prove commissionata da Aircelle per l'esecuzione di test icing e aerodinamici su un modello rappresentativo di una sezione 2D di una presa d'aria, strumentato e dotato di un sistema di protezione ad aria calda che verrà installato nella STS di IWT (progetto IWT_SAFR2D), sono già stati acquisiti i contratti da Aerotex per l esecuzione di un programma di prove dedicato allo sviluppo di un tool per il progetto Hybrid Ice Protection Systems (HIPS) e da Dassault Aviation per l esecuzione di un ulteriore campagna di prove aerodinamiche e icing nell ambito del progetto SMS. Sono in corso di negoziazione nuove iniziative riguardanti: - l esecuzione di una campagna di prove su 4 diverse sezioni dei rotori del nuovo elicottero della società CHRDI (due del rotore principale e due del rotore di coda) dotate di sistemi elettrici di protezione dal ghiaccio, nell ambito del progetto MJ392; - l esecuzione di una campagna di prove icing commissionata dalla società CASSIDIAN su un modello rappresentativo di una sezione alare di UAV, dotato di sistema elettrico di protezione dal ghiaccio; - l esecuzione di test icing su tre sezioni del rotore principale di un elicottero, dotato di sistema elettrico di protezione dal ghiaccio, per conto della società PAULSTRA; - l esecuzione di test di certificazione icing, per conto della società Dassault Aviation, nell ambito del progetto SMS 2. Galleria Transonica PT-1 Riguardo il triennio , sono in corso negoziazioni per l utilizzo della galleria PT-1 nell ambito di progetti di ricerca che prevedono la sperimentazione di sistemi di controllo del flusso. Pagina 96 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 96/104

100 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO Servizi di Ingegneria e altri laboratori Prosegue la convezione attivata nel 2004 con l ASI, che prevede da parte della struttura CIRA lo svolgimento di attività di supporto, in particolare nel settore supporto logistico, manutenzione e realizzazione nuova sede ASI. Sono in corso inoltre le fasi 2 e 3 dell attività di servizio per la Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici, come continuazione degli studi di impatto acustico sui siti di previsto impiego del sistema d'arma JSF (F-35A1B), già oggetto del progetto JSFMILNOISE. VI - 4. Ricavi da Ricerca I dati di ricavo sono ottenuti sulla base dei contratti in essere (Backlog) o in via di finalizzazione, e sulle ipotesi più o meno mature di nuovi contratti (Progetti Nuove Iniziative) derivanti dai contatti in corso con i potenziali clienti. Ricerche UE Nel triennio si conferma la rilevanza economica e strategica della partecipazione ai progetti JTI Green Regional Aircarft e Green Rotorcraft per quanto attiene le ricerche finanziate dalla EC, mentre si consoliderà la partecipazione al progetto SESAR relativo all Air Traffic Management, dove il CIRA ha assunto il ruolo di Associated Partner. CIRA rimane inoltre particolarmente attivo nella proposizione di progetti di livello 1 e 2 (L1,L2) del FP7. Infine sempre in ambito UE FP7, per il settore spazio, sono previste attività di studio sperimentale di TPS ablativo per rientro super orbitale. Ricerche per terzi e altri Finanziamenti Sono in corso di esecuzione o in fase di finalizzazione per il coinvolgimento CIRA attività spaziali in diversi ambiti: (i) nel programma ESA FLPP-IXV per la qualifica del TPS (ablativo e non), il Drop Test di sistema e lo sviluppo del sistema di misure; (ii) in progetti ipersonici della Difesa, con particolare riguardo a materiali e strutture innovative per fusoliera e componenti vari. Tra gli ambiti di partecipazione nazionale che il CIRA continuerà a traguardare si ricordano la Programmazione Operativa Nazionale Ricerca e competitività del MIUR ed il bando sui Cluster Tecnologici. In prosecuzione a quanto operato recentemente nell ambito MISE, CIRA continuerà a verificare le possibilità offerte dai vari bandi emessi da questo ministero in concerto con le grandi imprese e le PMI (e.g. RIDITT). A livello nazionale, si terrà inoltre conto delle possibilità offerte dal Piano Nazionale di Ricerca Militare (PNRM). Verranno costantemente monitorati i tradizionali ambiti di finanziamento regionale come i contratti di programma, bandi di ricerca, ecc. allo scopo di recuperare copertura finanziaria ai progetti del centro. Infine sono previste Attività di trasferimento tecnologico e di formazione (a vario titolo e con vari tipi di finanziamento) per l applicazione di conoscenze e competenze maturate in ambito aerospaziale anche ad altri settori industriali, soprattutto per promuovere l adeguamento tecnologico di Piccole e Medie Imprese. Pagina 97 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 97/104

101 VI - PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE NEL TRIENNIO VI - 5. Stima Economica dei Ricavi La stima dei ricavi è stata effettuata dai Responsabili delle Unità di Prima Linea, considerando: a) Il totale delle Proposte di Nuove Iniziative in negoziazione (proposte di commesse oggetto di ricavo), che i laboratori afferenti alle Unità hanno già sottoposto all attenzione della Direzione Generale, a valle di contatti tecnici intervenuti con i potenziali clienti, per ottenere l autorizzazione alla negoziazione o alla redazione di proposte di finanziamento. L importo totale di tali proposte nel triennio è pari a 14,0 M. b) La stima degli importi totali delle nuove proposte di contratti, che verranno formalizzate nel corso del triennio. L importo totale di tali proposte è pari nel triennio a circa 23,2 M. c) La stima dell incidenza dei contratti già in corso nel triennio è pari a circa 36,3 M. VI - 6. Budget Finanziario e Patrimoniale Tabella VI.2 Stima dei Ricavi nel Triennio Vengono illustrati nel seguito gli aspetti maggiormente rilevanti dell evoluzione finanziaria e patrimoniale del Centro nel prossimo periodo, valutati sulla base dallo Stato patrimoniale aggiornato e del Budget Economico per il prossimo esercizio di riferimento. Il raccordo tra competenza ed operazioni finanziarie tiene conto, nel caso di poste attive, di un tempo medio d incasso di 180 giorni per le fatture di vendita ed un incasso nei primi nove mesi dei crediti in esazione ad 1 anno dell esercizio precedente. Le peculiarità di alcune fonti di finanziamento previste (ad es. il finanziamento MISE L.808/85, che prevede un rateo pari ad un quindicesimo per anno) hanno un impatto non trascurabile dal punto di vista della cassa. Per quanto concerne i finanziamenti di comma2, è previsto un andamento simile a quello dell ultimo triennio (45% a luglio e dicembre ed il saldo dell esercizio precedente a luglio dell anno successivo). Pagina 98 di 104 CIRA-CF Rev. 0 P. 98/104

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