Cara tv. digitale e a pagamento

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1 la NOSTRA INCHIESTA Con questa inchiesta facciamo il punto sulle abitudini degli italiani di fronte al teleschermo. Programmi preferiti, utilizzo del televisore, scelte fra tv in chiaro e canali a pagamento, passaggio al digitale terrestre. IL CAMPIONE Tra maggio e luglio 2010 abbiamo inviato un questionario a un campione di popolazione fra i 18 e i 74 anni rappresentativo per età, sesso e residenza. L inchiesta è stata svolta non solo in Italia, ma anche in Belgio, Portogallo e Spagna. Il numero di risposte è stato di Cara tv digitale e a pagamento Gli italiani si confermano un popolo di teledipendenti. Amano lo sport dalla poltrona e per questo in tanti hanno scelto la pay-tv. 44 Altroconsumo 248 Maggio 2011 altroconsumo.it

2 SODDISFATTI DEllA PAY-TV? INDICE DI SODDISFAZIONE (SU 100) Qualità, varietà, assistenza tecnica. Sky la spunta su Mediaset. Circa un terzo dei telespettatori italiani ha sottoscritto un abbonamento alla tv digitale a pagamento. Sul mercato la partita se la giocano Sky, l azienda di Rupert Murdoch, editore, imprenditore e produttore televisivo australiano naturalizzato statunitense, e Mediaset Premium, la piattaforma televisiva a pagamento del gruppo Mediaset (il principale operatore televisivo privato attivo in Italia nella televisione terrestre). Sport, film in prima visione e in alta definizione, serie tv, documentari, news dall Italia e dall estero. La sfida fra i due operatori è sulla varietà dei contenuti, sul costo del servizio e sulla qualità dell assistenza tecnica. Tutte voci sulle quali, in base alla nostra inchiesta, prevale nettamente Sky, il cui voto finale, che in pratica misura la soddisfazione complessiva degli utenti, supera di ben 12 punti su 100 quello di Mediaset. Fra i capitoli d eccellenza dell offerta Sky spiccano in particolare il numero di canali disponibili e la loro varietà in termini di contenuti. Molto buono anche il giudizio sulla qualità video, il cui punteggio distanzia Mediaset di 12 punti. Discorso simile per la qualità di trasmissione dell audio. Per entrambi gli operatori, invece, sensibilmente inferiore si è rivelato il giudizio sulla facilità nell ottenere assistenza tecnica. Solo sui costi, infine, l offerta Mediaset batte quella di Sky, che tuttavia viene distanziata di un solo punto (59 a 58). numero di canali disponibili varietà dei canali qualità video qualità audio costo del servizio facilità a ottenere assistenza personale efficacia e competenza dell assistenza SODDISFAZIONE GLOBALE Mediaset Premium Sky a compagnia agli anziani. Informa e intrattiene gli adulti. Diverte i più piccoli. F E quest anno festeggerà il suo 57esimo compleanno. Da quando è presente in Italia, vale a dire dal lontano 1954, ha fatto passi da gigante, evolvendosi sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dei contenuti. È stata praticamente al fianco di tre generazioni di italiani, seguendo di pari passo - e talvolta anticipando - il susseguirsi di abitudini, mode e consumi. Anche l avvento di internet, suo più grande antagonista, sembra, almeno per il momento, non essere riuscito a intaccare quell incontrastato monopolio che ha saputo costruirsi negli anni. Stiamo parlando, per chi non lo avesse ancora capito, della regina degli elettrodomestici, elemento ormai insostituibile, e spesso abusato, della vita moderna: la televisione. Vecchi e bambini davanti al tubo Sport, cinema, telefilm, programmi di intrattenimento e di informazione, documentari, news, approfondimenti. E pubblicità, tanta pubblicità. Quattro italiani su cinque (più precisamente il 78%) hanno l abitudine di porsi almeno una volta al giorno di fronte al teleschermo. Non tutti però con le stesse modalità. Chi lo fa solo per qualche minuto, magari la sera, prima di cena, per guardare il telegiornale, e chi invece la lascia accesa per quasi tutta la giornata, trasformandola in una compagna discreta, ma onnipresente, della propria vita. In media nel nostro paese la tv viene guardata per 5,2 ore al giorno, quasi un ora in più che in Belgio e circa mezz ora in più che in Spagna. I più aficionados, anche perché forse hanno maggiore tempo a disposizione e una vita sociale spesso ridotta al lumicino, sono i pensionati, che la guardano in media 6,3 ore. I giovani dai 18 ai 25 anni, in pratica chi è nato e cresciuto nell era digitale, sono invece i meno dipendenti dal tubo catodico. Meno si fa per dire, dato che si tratta di una media comunque alta, vale a dire 4,2 ore quotidiane. A ogni stanza il suo schermo Sono passati i tempi in cui, dopo cena, la famiglia si riuniva sul divano per seguire la programmazione serale delle poche trasmissioni allora in palinsesto. Oggi, complice la proliferazione dei canali altroconsumo.it Maggio Altroconsumo 45

3 CAlCIO E DIRITTI TV Dopo la chiusura di Dahlia la serie B passa a Mediaset Premium La tv digitale Dahlia cessa le trasmissioni. Dallo scorso febbraio è ufficiale: infatti anche sul sito della tv si può leggere il comunicato della definitiva chiusura dell emittente a pagamento, che si era proposta come alternativa a Mediaset Premium sul digitale terrestre. Mentre è stato aperto un concordato preventivo per cercare di evitare il fallimento dell azienda, l Antitrust si è fatta portatrice di un procedimento amministrativo per accertare il presunto comportamento scorretto dell emittente nei confronti dei circa 270mila abbonati. Il canale avrebbe infatti mostrato poca chiarezza nello spiegare agli abbonati la procedura da seguire per il rimborso delle quote versate, a fronte di un servizio che Dahlia Tv si è vista costretta a interrompere. La questione interessa soprattutto gli amanti del calcio, che avevano sottoscritto l abbonamento per vedere le partite di serie A di Sampdoria, Cagliari, Chievo, Cesena, Udinese, Lecce, Catania e Parma, nonché le sfide della serie B. Per quanto riguarda il campionato cadetto, dopo aver già rifiutato l offerta di Europa 7, la Lega nazionale Professionisti serie B dal primo aprile ha assegnato i diritti a Mediaset Premium per una cifra di 900mila euro. Gli abbonati a Dahlia godranno di uno sconto (in base al credito che avevano) per accedere all opzione Calcio Premium di Mediaset. Mentre scriviamo, restano invece ancora congelati per tutta la stagione i diritti che la pay-tv possedeva per le otto squadre di serie A. Il destino di Dahlia, e dei suoi abbonati, è appeso al filo del concordato. Che fare? Vi terremo informati sul nostro sito e sulla nostra rivista. tematici resa possibile dal digitale terrestre e dalle pay-tv, a ogni gusto corrisponde una diversa offerta di contenuti. E il risultato è che la fedeltà familiare all unico apparecchio posizionato a mo di focolare al centro del salotto è stata messa in soffitta. Ci si distribuisce fra le stanze di casa, ognuna o quasi dotata di un apparecchio. Durante la nostra inchiesta abbiamo cercato di fotografare la portata di questo evidente cambiamento di abitudini. I risultati fanno pensare: in media i telespettatori navigano fra un offerta di 14 canali televisivi (ma c è chi arriva anche a 21, nel caso degli abbonati alla pay-tv). Per guardare cosa? News, film, serie tv ed eventi sportivi la fanno da padroni. L 82% delle persone intervistate ha dichiarato di vedere frequentemente telegiornali. La teledipendenza avanza Gli italiani amano passare ore davanti alla televisione. Anziani, adulti e bambini: non fa differenza. E nemmeno l arrivo di internet sembra aver intaccato questa abitudine. Circa un terzo dei nostri concittadini passa dalle quattro alle sei ore al giorno davanti al teleschermo, mentre un altro terzo supera addirittura le sei ore quotidiane. Risibile, al contrario, la percentuale di chi guarda meno di un ora di tv: solo l 1 per cento. QUANTI GIORNI AllA SETTIMANA GUARDA la TV? QUANTE ORE Al GIORNO IN MEDIA? Percentuale che scende al 57% per quanto riguarda i film, al 42% i telefilm e al 40% gli eventi sportivi. Forse, però, il dato più interessante tocca la disposizione e il numero degli apparecchi presenti in casa: l 86% degli italiani mantiene una tv in salotto, alla quale spesso e volentieri se ne affianca una in cucina (è così nel 62% delle famiglie) e una in camera da letto (il 50%). Il risultato è che il 42% dei nostri connazionali ha due apparecchi, che diventano tre nel 26% dei casi e addirittura quattro nel 15 per cento. Indigestione da teleschermo Una cosa è evidente a tutti. Nell ultimo decennio l offerta televisiva è aumentata esponenzialmente. E con essa l abitudine da parte degli utenti a rimanere sempre 78% 16% 1% > 6 ore 4-6 ore 2-4 ore 1-2 ore < 1 ora 3 32% 27% 1% 46 Altroconsumo 248 Maggio 2011 altroconsumo.it

4 PROBLEMI AL DIGITALE TERRESTRE? L ANTENNISTA COSTA CARO Interruzione del segnale. Audio che salta. Canali che scompaiono misteriosamente. Il passaggio al digitale terrestre ha causato non pochi guai ai telespettatori. Spesso tuttavia è un problema di antenna, come una nostra inchiesta ha dimostrato. Problemi di ricezione con il digitale terrestre? Le probabilità che sia colpa dell antenna e non del decoder sono alte. Chiamare un antennista può quindi essere la soluzione. Ma attenzione, fatelo solo come estrema ratio, vale a dire dopo aver provato a risintonizzare i canali e a verificare la copertura di segnale della zona in cui vivete. Chiamare un antennista può infatti essere molto caro, dato che un uscita può arrivare a costare 50 euro. SKY E MEDIASET ALLA SFIDA DELLE OFFERTE Nel luglio 2009 abbiamo condotto un inchiesta sui prezzi e i comportamenti degli antennisti in alcune città italiane. Il costo dell uscita, a parità di intervento di assitenza e riparazione, varia molto da città a città, ma soprattutto da professionista a professionista. Anche nella stessa città si può passare da pochissimi euro (o addirittura da un uscita gratuita) fino a oltre 50 euro. Meglio chiedere prima, per evitare sorprese. Un mare di opzioni, tagliate su misura. Mediaset offre pacchetti da 23 a 39 euro. Più ampia la proposta Sky, con 155 combinazioni da 20 a 69 euro. Sky e Mediaset Premium hanno strutturato le proprie offerte in modo che i clienti possano scegliere fra una serie di proposte che comprendono canali dedicati a sport, cinema, documentari, news, intrattenimento per adulti e bambini, cartoni animati e musica. Difficile confrontare le offerte. Mediaset propone quattro tipi di abbonamento e quattro pacchetti. Per cinema e calcio si va dai 30 ai 35 euro al mese. Aggiungendo anche i canali tematici per bambini si passa da 34 a 39 euro. Calcio e cartoni animati costano invece 23 euro mensili. A ciò si devono poi aggiungere 39 euro di spesa iniziale. In caso di recesso c è un costo di 8,34 euro. Per costruire un abbonamento Sky si può scegliere fino a 155 combinazioni. L abbonamento base si compone di tre pacchetti di programmi, denominati Channel Pack, dal costo di 19 euro al mese, con canali all news, cartoni animati, documentari, serie tv e musica. Uno Sky Pack comprende invece canali di cinema, sport e calcio e due Channel Pack a scelta. Si parte da 29 euro e si sale gradualmente, aumentando il numero di pacchetti, fino a un massimo di 69 euro più 29 euro di spese di attivazione. più a lungo davanti allo schermo, nonostante sia ormai risaputo il pericoloso collegamento fra vita sedentaria, obesità e overdose da tv. Non solo: i dati mostrano che chi guarda la tv più di 5 ore al giorno presenta in media condizioni di salute fisica e psicologica peggiori. Il 14% degli italiani ha la consapevolezza di vedere troppa tv. Ma ciò non sembra influenzare in meglio le abitudini dei telespettatori. Una tv sempre più on-demand La tecnologia ha cambiato la forma dei televisori, sempre più sottili e di grandi dimensioni. E ha anche migliorato la qualità delle immagini. Probabilmente però la rivoluzione più significativa è stata quella dell introduzione dei canali a pagamento, che ha fatto lievitare l offerta di programmi culturali, d informazione e d intrattenimento. In Italia, negli ultimi anni, circa un terzo delle famiglie ha sottoscritto un abbonamento con uno dei provider che fornisce contenuti televisivi a pagamento, vale a dire Sky e Mediaset Premium, che hanno praticamente cannibalizzato il mercato italiano (anche se ultimamente altri operatori telco, come Fastweb e Telecom con Alice Home Tv, si stanno affacciando al settore). La ragione di questa decisione è legata alla varietà della programmazione proposta. L offerta è diventata veramente ampia: una trentina di canali in più della tv non a pagamento per Mediaset Premium, ancora di più per Sky, contando anche il broadcast via satellite. Anche se i costi non sono certo indifferenti: 30 euro in media al mese per Mediaset Premium, che lievitano ulteriormente nel caso di Sky. Come per la tv tradizionale, cinema, news e sport sono le trasmissioni più viste. Il 40% dei clienti italiani delle pay-tv ha infatti dichiarato di aver sottoscritto l abbonamento proprio per vedere le competizioni sportive, mentre solo il 7% per poter avere in anteprima film e telefilm. Digitale terrestre a passo lento In attesa che la vera rivoluzione della televisione via internet diventi una realtà per tutti (anche se qualcosa si sta muovendo ci vorrà ancora del tempo per vedere tv e pc fondersi in un unico strumento flessibile e multimediale), in Italia il cambiamento più significativo degli ultimi cinquant anni è stato sicuramente il passaggio dalle trasmissioni in analogico al digitale terrestre, il cosiddetto switch-off, che gradualmente sta interessando tutte le regioni italiane. altroconsumo.it Maggio Altroconsumo 47

5 PER UNA VERA TV DI SERVIZIO PUBBLICO La nostra class action contro la Rai Presto si discuterà di fronte al Tribunale di Roma la class action che abbiamo promosso contro la Rai, per consentire a tutti gli abbonati che vi aderiranno di ottenere un risarcimento di 500 euro per la lesione del diritto, costituzionalmente garantito, a una informazione libera, plurale e obiettiva. Unisciti alla nostra battaglia. Maggiori informazioni su Zapping impossibile sul digitale All appello mancano ancora Marche, Molise, Basilicata e Puglia, mentre il processo sta in questi mesi interessando Toscana, Umbria, Sicilia e Calabria. Quasi il 70% degli italiani passati al digitale ha acquistato un decoder esterno, necessario per trasformare la vecchia tv in un apparecchio digitale, spendendo in media 90 euro per l acquisto dell apparecchio. In molti poi (il 4 di chi è già passato al digitale terrestre) hanno deciso di acquistare un nuovo televisore con decoder integrato, con una spesa media superiore ai 500 euro. Tutti soddisfatti del cambiamento? Non proprio, sembrerebbe. A non piacere è soprattutto la lentezza con cui si passa da un canale all altro (che rende impossibile la pratica dello zapping), nonché le frequenti interruzioni di segnale e le interferenze dell immagine. Problematiche sufficienti, per molti, a far rimpiangere la vecchia tv analogica. TV A PAGAMENTO: NON SOLO UNA QUESTIONE DI GUSTI Quella delle pay-tv è un offerta che alletta molti. Sport, documentari, film in alta definizione, serie tv, programmi per bambini. C è n è per tutti i gusti, anche se spesso è il prezzo che fa la differenza. La metà degli italiani che ancora non ce l ha la vorrebbe, ma è frenata proprio dagli abbonamenti salati. Chi ce l ha, invece, ama le competizioni sportive e la possibilità di scegliere fra tanti canali tematici. perchè non utilizza la tv a pagamento? 39% 33% 18% 18% 9% 49% qual è il motivo per cui utilizza la tv a pagamento? 47% Per poter seguire gli eventi sportivi 4% Altro Per poter seguire alcune serie televisive Per vedere programmi in HD 7% La televisione gratuita non mi piace 7% Per poter vedere i nuovi film il prima possibile Altro Non ho mai pensato di averla I servizi offerti non mi interessano Non ho tempo per guardare la TV Non ho bisogno di tutti quei canali Sono contrario a pagare per la TV Costa troppo 1 Sono interessato ad alcuni canali tematici (per bambini, documentari ) 10% Per poter vedere i film senza pubblicità 48 Altroconsumo 248 Maggio 2011 altroconsumo.it