Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di Internet Studies. Anno accademico 2015/16 Francesca Comunello

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1 Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di Internet Studies Anno accademico 2015/16 Francesca Comunello

2 I 6 gradi di separazione Un esperimento dello psicologo Stanley Milgram (1967) mostrò che ogni abitante degli Stati Uniti aveva, in media, circa 3 gradi di separazione da ogni altro abitante del paese Esperimenti recenti (attraverso mail) suggeriscono che i gradi di separazione fra gli abitanti del pianeta siano, in media, fra 6 e 7 Il concetto dei 6 gradi di separazione è diventato, dai primi anni 90, popolare sui media; da esso è nato la prima social network su internet, (1997) 2

3 RadioMAster 16/10/10

4 La nuova scienza delle reti Riferimento alla teoria dei grafi Riflessione trae spunto dalle reti piccolo mondo (le sei strette di mano di Milgram) Reti a invarianza di scala: leggi di autoorganizzazione per guardare dentro la scatola nera della complessità Nuove scienze? Pagina 4

5 Alle origini della social network analysis Contrapponendosi a Ferdinand Tönnies ( ) che rimpiangeva la fine della solidarietà di gruppo tipica dei villaggi tedeschi, per effetto dell'industrializzazione, della burocratizzazione e dell'urbanizzazione, Georg Simmel ( ) sosteneva che la vita in special modo nelle città era una fluida forma di network. Negli anni cinquanta e sessanta gli studi condotti sui processi di urbanizzazione hanno dimostrato l emergere di strutture sociali più fluide attraverso le quali gli individui si connettono con le precedenti appartenenze e sviluppano nuove relazioni nell ambiente di lavoro Gli studi sui processi di diffusione dell'innovazione hanno mostrato che si potevano elaborare modelli di diffusione dell'influenza all'interno di una società e individuare coloro che contribuivano a far circolare velocemente l'informazione, o costituivano ponti in grado di collegare network differenti slide 5

6 La struttura dei network sociali La social network analysis mappa i network di relazioni, traccia i flussi di risorse (per esempio informazione, amore o denaro) che hanno luogo al loro interno e ne individuano gli effetti sulle persone. Gli studiosi esplorano anche i legami riscontrabili all'interno dei network, che possono consistere in una o più forme di relazione, quali amicizia, odio, scambi finanziari o commerciali, link ipertestuali o linee aeree. slide 6

7 La struttura dei network sociali I legami possono variare in 1. qualità per esempio, la relazione procura supporto emotivo o compagnia; 2. quantità la quantità di supporto emotivo o la frequenza dei contatti; 3. molteplicità - l'accumulazione di diversi tipi di relazione in un singolo legame, come per esempio amicizie che offrono supporto emotivo e compagnia frequente; 4. simmetria per esempio, quali categorie di persone che ottengono supporto emotivo lo offrono a loro volta. Inoltre, i network sociali variano per dimensione e scala. Possono essere estesi quanto i molti milioni di pagine che costituiscono il World Wide Web, o piccoli come una classe scolastica Inoltre, nodi diversi hanno ruoli differenti. Per esempio, il web ha un nucleo centrale fortemente interconnesso, circondato da cluster debolmente interconnessi e addirittura da alcuni siti del tutto isolati. slide 7

8 Reti a invarianza di scala Pagina 8

9 Reti sociali e leggi di potenza In una rete sociale gli hub sono tipicamente distribuiti secondo una legge di potenza, e non secondo una distribuzione a campana:

10 Capitale sociale Capitale sociale: La somma delle risorse (attuali o virtuali) che un individuo (o un gruppo) possiede per il fatto di avere una rete duratura di relazioni più o meno istituzionalizzate di mutua conoscenza e riconoscimento Il capitale sociale deriva: sia da legami deboli con individui che possono fornire utili informazioni o nuove prospettive ma non supporto emotivo ( bridging social capital ) sia da legami forti, a carattere emotivo: famiglia, amici intimi ( bonding social capital ) Weak ties provide people with access to information and resources beyond those available in their own social circle; but strong ties have greater motivation to be of assistance and are typically more easily available. (M. Granovetter)

11 La struttura dei SN: bonding vs. bridiging All interno dei social network si offrono due distinte forme di capitale sociale,(«investments in social relations with expected returns» - Lin 1999) 1. bondig social capital, relativa ai benefici che derivano da relazioni centrate su un legame emotivo forte e intenso, come nelle famiglie o nelle comunità locali e 2. bridging social capital, che al contrario deriva da rapporti, anche casuali, basati su loose connections e senza alcuno o quasi supporto emotivo; forme di relazioni sociali, tuttavia, oltremodo importanti perché possono fornire informazioni strategiche o aprire nuove prospettive sul piano professionale (Granovetter) slide 11

12 Elementi di analisi dei network sociali Attraverso le matrici, gli studiosi possono facilmente individuare: cluster di individui caratterizzati da molte interconnessioni reciproche. Questi sono i veri e propri gruppi; la densità dell'interconnessione di questi cluster. Per esempio, i parenti sono solitamente più interconnessi degli amici: ci preoccuperemmo di fronte a una famiglia i cui membri non si parlano; dove si trovano i ponti che connettono cluster diversi e dove si trovano i buchi strutturali, quando non ci sono ponti. Questi buchi strutturali possono offrire ai soggetti l'opportunità di diventare connettori e intermediari tra due network. Che tipo di persone e in quali posizioni hanno la funzione di ponte slide 12

13 Matrice di connessione slide 13

14 Elementi di analisi dei network sociali Network di network. Se due soggetti che si trovano all'interno di due cluster differenti sono connessi, allora i due cluster sono potenzialmente collegati. Le aziende si connettono in questo modo: inserendo nel proprio consiglio di amministrazione membri di altre aziende. Anche il web è strutturato in modo simile: i link che portano ai principali siti (internet service provider, organizzazioni, governi) offrono link verso i siti più piccoli cui sono collegati. Legami indiretti all'interno del network. Nella tabella, da A a E e da qui a F. Questo è il modo in cui si diffondono l'informazione e le malattie infettive. Soggetti che sono strutturalmente equivalenti tra loro. Per esempio, tutti i bambini di una classe hanno una relazione strutturalmente equivalente con la loro insegnante. slide 14

15 Cluster slide 15

16 Cluster e ponti Fortunatamente per la società, i cluster non assomigliano a castelli circondati da fossati. Il dualismo tra persone e cluster crea sia legami all'interno dei cluster (bonding), sia collegamenti tra cluster diversi (bridging). Due persone che si trovano nello stesso cluster sono connesse tra loro. Ma se sono anche membri di altri cluster, il legame tra le due persone connette anche questi altri cluster. I loro legami li connettono simultaneamente all'interno di un singolo cluster (bonding) e creano ponti (bridging) con cluster diversi slide 16

17 Network personali Ciascuno di noi, come individuo, si trova al centro del proprio network personale: un sistema solare costituito da mille o duemila persone che orbitano intorno a noi. Ogni persona è diventata un quadro comandi (switchboard) informativo e comunicativo che connette persone, network e istituzioni. Allo stesso tempo, ogni persona è diventata un portale verso il resto del mondo, che offre ai suoi amici ponti verso altre cerchie sociali. Facebook offre un valido esempio: è costituito unicamente da milioni di network personali interconnessi e ciascuna home page connette amici e interessi. slide 17

18 Comunità come network personali fluidi e non come gruppi stabili Un network di legami stretti (da Rainie e Wellman, 2012) slide 18

19 Reti di macchine: Internet e il Web World Wide Web (WWW): rete costituita da documenti (pagine web) e hyperlink (URL) Internet: rete di router e di dispositivi di telecomunicazione che realizzano i collegamenti fisici (cavi, fibre ottiche, ponti radio, collegamenti satellitari) Un'altra definizione per Internet come network è: rete di domini e di indirizzi che li collega (in questa seconda definizione ad un dominio fanno capo centinaia di router e server) Pagina 19

20 Mappa di Internet, 2003 Connections between routers Fonte: s.blogspot.com/20 08/06/graphs-andnetworks.html slide 20

21 Descrivere il Web Data la complessità del Web e la mancanza di regole organizzative predefinite, per costruire un modello matematico del Web sono stati seguiti, in prima approssimazione, i principi dei grafi casuali Numerosi studi sperimentali sulla distribuzione dei nodi e dei relativi legami hanno evidenziato che il WWW possiede un elevata dimensione di auto-organizzazione: tende verso il modello di rete piccolo mondo e a invarianza di scala Pagina 21

22 una totale assenza nel Web di democrazia, equità, valori egualitari (Barabasi 2002) Così come nella società umana pochi individui, i connettori, conoscono un numero insolitamente ampio di persone, l architettura del World Wide Web è dominata da pochissimi nodi altamente connessi, o hub. ( ) Nella rete del Web, tutti i nodi poco conosciuti, scarsamente visibili e dotati di un esiguo numero di link sono tenuti insieme da questi rari siti altamente connessi (Barabási 2002: 63). Pagina 22

23 Reti di persone e reti di macchine La società può essere compresa soltanto attraverso lo studio dei messaggi e dei mezzi di comunicazione relativi ad essi; e ( ) nello sviluppo futuro di questi messaggi e mezzi di comunicazione, i messaggi fra l uomo e le macchine, fra le macchine e l uomo, e fra macchine e macchine sono destinati ad avere una parte sempre più importante (Wiener 1950: 23-24). Il linguaggio non è un attributo esclusivo dell uomo, bensì un carattere che egli può condividere fino a un certo grado con le macchine da lui costruite ( ) Generalmente noi crediamo che la comunicazione e il linguaggio siano diretti da persona a persona. È possibile tuttavia che una persona parli a una macchina, una macchina a una persona e una macchina a una macchina ( ). C è un linguaggio emesso dall uomo e diretto alle macchine e c è un linguaggio emesso dalle macchine e diretto all uomo (Wiener 1950: ) Pagina 23

24 Cosa cambia con l inclusione delle tecnologie? Cosa cambia con l inclusione delle relazioni sociali? È opinione comune che l attuale centralità del concetto di rete sia da ricondurre esclusivamente alla pervasività delle tecnologie di rete, quasi fossero queste ultime a diffondere e rendere possibili modelli di interazione e/o di organizzazione di tipo reticolare (vedi anche critiche di Musso alla retiologia). le reti sociali sono un fenomeno precedente allo sviluppo delle reti informatiche, così come è possibile tracciare un lungo percorso di antecedenti delle reti tecnologiche. A proposito dei modelli organizzativi, Castells sostiene che modelli di tipo reticolare fossero presenti anche in passato e che fossero potenzialmente più efficienti di quelli gerarchici, ma che solo le nuove tecnologie, garantendo feedback immediati, permettano di mantenere l efficienza di un organizzazione reticolare applicata su larga scala (Castells 2004: 5). Pagina 24

25 La networked sociability per Castells ( socialità basata sui network ) Nella network society si produce una trasformazione della dimensione sociale [ ]: si verifica una tendenza alla costruzione del gruppo dei pari attraverso una socialità basata sui network (network sociability). La cultura dell individualismo non conduce all isolamento, ma cambia gli schemi della costruzione di socialità nei termini di contatti sempre più selettivi e auto-diretti. La nuova tendenza è dunque rappresentata dall emergere della socialità basata sui network [ ]. Quando un network è condiviso da un certo numero di membri, esso diventa un gruppo di pari. In altre parole, la socialità basata sui network conduce sia a un network centrato sull individuo, specifico rispetto a quell individuo, sia alla formazione di gruppi dei pari, quando il network diventa il contesto di comportamento per i suoi partecipanti (Castells 2006, p. 161) Pagina 25

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