I modelli logici: mappe e frame

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1 «Le mappe concettuali nascono principalmente per rappresentare il quadro concettuale dei ragazzi prima e dopo una sequenza di lavoro scolastico e per osservarne le modifiche strutturali.» J.D. Novak Ogni individuo organizza le proprie conoscenze e i propri vissuti in un insieme di costrutti mentali fortemente interconnessi, costituiti da reti concettuali, procedurali e semantiche che strutturano le informazioni possedute sugli eventi e sugli oggetti, le teorie implicite e ingenue accanto ai saperi maggiormente strutturati, i ricordi, le immagini e le emozioni a essi correlate. La base di partenza per la costruzione e l attribuzione di valori quantitativi alle mappe è la teoria cognitiva dell apprendimento di Ausubel e in particolare tre idee del suo modello: 1. Organizzazione gerarchica: concetti e proposizioni più semplici sono inclusi in concetti e proposizioni più generali e perciò sovraordinati. 2. Differenziazione progressiva: vengono via via riconosciute la maggiore specificità o la maggiore inclusività delle regolarità degli oggetti o degli eventi e vengono inoltre individuati i legami proposizionali con altri concetti. 3. Conciliazione integrativa: quando si riconosce che due o più concetti sono «relazionabili» attraverso la formulazione di nuovi significati proposizionali, o anche quando significati precedentemente in conflitto vengono risolti in una nuova espressione. Nella prassi didattica le mappe concettuali possono essere utilizzate in numerosi contesti e possono essere realizzate con diversi software, come Inspiration o Cmap. PROGETTAZIONE CURRICOLO PROGETTAZIONE ATTIVITÀ PRESENTAZIONE ARGOMENTO BISOGNI INSEGNANTI OBIETTIVI INSEGNANTI DARE UN ORGANIZZAZIONE GLOBALE AL CURRICOLO INDIVIDUARE LE FASI METTERE IN EVIDENZA LE RELAZIONI MODALITÀ DI VERIFICA PREDISPORRE UN COMPITO AUTENTICO MAPPE CONCETTUALI ESPLORARE PRECONOSCENZE FOCALIZZARE I CONCETTI ANALIZZARE SINTETIZZARE TROVARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI BISOGNI STUDENTI ORGANIZZARE CONTENUTI DI STUDIO OBIETTIVI STUDENTI RECUPERARE E RAPPRESENTARE LE PRECONOSCENZE INDIVIDUARE I CONCETTI CHIAVE COMPRENSIONE PROFONDA Programma: Inspiration 8.0 IE Trl 142

2 DAL TESTO ALLA MAPPA GLI STUDENTI possono lavorare DALLA MAPPA AL TESTO Programma: CmapTools La costruzione di una mappa prevede una sequenza di fasi: w Individuazione del concetto di partenza w Raccolta dei concetti collegati w Selezione dei concetti w Costruzione dei legami w Assegnazione delle parole legame w Gerarchizzazione della mappa Il frame Il frame cognitivo o cornice di riferimento (Piaget 1979, Nelson 1982) considera le conoscenze, sia autobiografiche che scientifico-professionali, che ruotano attorno a un concetto; la loro interconnessione e organizzazione attribuisce significati diversi alle conoscenze possedute dall individuo. La sua rappresentazione grafica, fornendo una struttura atta ad analizzare la rappresentazione mentale di concetti, delle loro caratteristiche, delle parti strutturali e delle relazioni tra esse, permette di modellizzare le conoscenze dichiarative di un soggetto o di un gruppo. Il suo uso didattico facilita l analisi e la definizione di un concetto mediante domande-guida e la sua costruzione cooperativa favorisce lo scambio e la riflessione sui propri processi di pensiero. Il frame è un modello formale che interroga le conoscenze personali in modo piuttosto rigido e, proprio per questo, facilita i processi di pensiero che portano alla costruzione e all espansione dei concetti oggetto. A. Carletti ha sintetizzato il modello del frame con il seguente schema: funzione relazione concetto attributi struttura caratteristiche Zanoli, Pini, Veronesi LIBRO VISUALE.SCOPRIAMO LA NATURA Zanichelli 2014 nell attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 143

3 Al centro viene posto il concetto in esame, nei quattro quadranti ne vengono analizzate funzioni, struttura e relazioni, iniziando dal primo quadrante in alto a sinistra e procedendo in senso antiorario. w Il quadrante Funzione è il primo ad essere compilato in quanto fa riferimento a conoscenze vicine all esperienza dello studente. La costruzione del frame viene guidata da una serie di domande che, nel caso del primo quadrante, possono essere: Cosa fa? A cosa serve? Dove? Quando? Insieme a chi? (o a che cosa?) Che strumenti e materiali usa? Cosa faccio con? Quali sono le conseguenze della sua attività? w I quadranti Struttura si riferiscono alla conoscenza fisica dell oggetto attraverso le categorie Attributi (Di che parti è composto? Di che materia è fatto? Che colore, forma, dimensione ha?) e Caratteristiche (Che parti potrebbe avere? Quali caratteristiche possiede? Quali caratteristiche psicologiche? Come può essere?). Non è sempre facile distinguere con precisione i termini relativi agli attributi e/o alle caratteristiche. w Il quadrante Relazione (È un tipo di? Altri tipi di? A quali concetti lo puoi collegare) permette di evidenziare le connessioni con altre conoscenze, di altri ambiti e contesti, facilitando una costruzione reticolare e significativa del sapere. Il frame per approfondire la mappa La procedura di interrogazione del frame può aiutare ad approfondire quanto organizzato in una mappa concettuale: PROCARIOTE prive di MEMBRANA NUCLEARE EUCARIOTE con MEMBRANA NUCLEARE possono essere ANIMALI possono essere possono essere VEGETALI CELLULE sono le UNITÁ BASE dei VIVENTI possono essere il nome è stato dato da sono formate da MEMBRANA CELLULARE contiene il CITOPLASMA contiene R. HOOKE formano PARETE CELLULARE solo nei VEGETALI FRAME FUNZIONE a che cosa serve? TESSUTI formano ORGANI come i BATTERI come PARAMECIO UNI CELLULARI PLURI CELLULARI NUCLEO ORGANULI come solo nei formano sono FRAME RELAZIONE come può essere? È un tipo di? RETICOLO ENDOPLASMATICO può essere MITOCONDRI APPARATO DEL GOLGI VACUOLO PLASTIDI SISTEMI LISCIO RUVIDO FRAME ATTRIBUTI E CARATTERISTICHE da che parti è costituita? Nell esempio riportato, nella mappa concettuale sulla cellula i concetti vengono «raggruppati» in relazione ai quadranti del frame dove sono state aggiunte informazioni non riportate nella mappa. 144

4 FUNZIONE RELAZIONE Cosa fa? Costituisce gli esseri viventi Può essere un essere vivente unicellulare A cosa serve? A formare tessuti, organi, sistemi, organismi viventi Quali sono le conseguenze della sua attività? Permette lo svolgimento delle funzioni vitali: produzione di energia e di sostanze, alimentazione, movimento, riproduzione, trasporto di sostanze Cosa fa? È l unità base degli organismi viventi A quali altri concetti lo puoi collegare? Alle cellette delle api Agli studi degli scienziati del passato e di oggi Alle celle fotovoltaiche Ai pezzi del lego e del meccano Cellula animale ATTRIBUTI STRUTTURA CARATTERISTICHE Che colore, forma, dimensione ha? Ha generalmente una forma rettangolare Di che parti è composto? Membrana cellulare Citoplasma Quali caratteristiche possiede? Come può essere? Quale funzione svolge? Struttura formata da proteine e lipidi che delimita la cellula. Regola il passaggio di sostanze dall interno all esterno della cellula e viceversa. Soluzione costituita prevalentemente da acqua e altre sostanze, occupa lo spazio interno della cellula e favorisce lo scambio di sostanza tra una parte e l altra della cellula. Nucleo È un organo di forma tondeggiante delimitato da una membrana detta membrana nucleare. Contiene il materiale genetico è definito il centro di controllo della cellula. Mitocondri Di forma rotondeggiante delimitati da una doppia membrana. La membrana interna, a sua volta, forma una serie di pieghe sulle quali avvengono importanti reazioni che producono l energia necessaria alla vita della cellula. Reticolo endoplasmatico Può essere liscio o ruvido. È costituito da una serie di tubi collegati tra di loro produce e conserva sostanze grasse e proteiche. Apparato di Golgi È un insieme di lamelle, cioè strati sottili che raccolgono il materiale accumulato e lo trasportato in altre parti del citoplasma. La valutazione di Mappe concettuali e frame costituiscono dei compiti complessi la cui «versione finale» è difficilmente prevedibile e per la loro valutazione può essere utilie l utilizzo di specifiche rubriche di valutazione. Zanoli, Pini, Veronesi LIBRO VISUALE.SCOPRIAMO LA NATURA Zanichelli 2014 nell attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 145

5 Valutazione mappa concettuale Prestazione Scala Esperto punti 4 Intermedio punti 3 Base punti 2 Non adeguato punti 1 Contenuti: concetto chiave, concetto generale,concetto, concetto specifico È presente il concetto chiave, sono presenti i concetti generali, sono presenti tutti i concetti e i concetti specifici È presente il concetto chiave, sono presenti i concetti generali, sono presenti gran parte dei concetti e dei concetti specifici È presente il concetto chiave e i concetti generali, mancano concetti e concetti specifici o alcuni di questi non sono validi Manca il concetto chiave, o mancano i concetti generali Relazioni (parole legame, link) Gerarchia Sono presenti tutte le parole legame tra i concetti e sono valide È presente una gerarchia valida con più di quattro livelli Buona parte delle parole legame tra i concetti sono presenti e sono valide È presente una gerarchia valida con più di tre livelli Sono presenti alcune parole legame e quelle presenti sono valide È presente una gerarchia valida con più di due livelli Non sono presenti parole legame, o quelle presenti non sono valide Non e presente una gerarchia valida o quella presente ha un solo livello Legami trasversali Sono presenti almeno due legami trasversali Sono presenti almeno due legami trasversali È presente un legame trasversale Non sono presenti legami trasversali Esempi Sono presenti molti esempi, validi e puntuali Sono presenti alcuni esempi validi Sono presenti pochi esempi validi Non sono presenti esempi o quelli presenti non sono validi PUNTEGGIO E VALUTAZIONE: Punti = 10-9 Punti = 8 Punti = 7 Punti 6-10 = 6 146

6 Rubrica di valutazione frame Dimensioni Livelli Esperto 4 Punti Intermedio 3 Punti Base 2 Punti Autovalutazione Valutazione docente Correttezza dei contenuti e linguaggio specifico Pertinenza delle risposte Nell elaborato prodotto tutti i contenuti sono precisi ed espliciti. Sono espressi utilizzando un linguaggio specifico adeguato e le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale. Le risposte sono puntuali, riportano tutti gli elementi e tengono conto del tipo di quadrante in cui sono inserite. Nell elaborato si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare. L espressione è sostanzialmente corretta, adeguato l uso del linguaggio specifico. Le risposte sono abbastanza precise e riportano quasi tutti gli elementi. Tengono generalmente conto del tipo di quadrante in cui sono inserite. Nell elaborato sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le idee individuabili non sono adeguatamente sviluppate. Le poche informazioni essenziali sono riportate con scarso uso di termini specifici. Le risposte sono generiche e non riportano tutti gli elementi. Non sempre tengono conto del tipo di quadrante in cui sono inserite. Formulazione di domande L alunno formula domande pertinenti sia con l oggetto di studio che con il tipo di quadrante. Il loro numero e la loro struttura permettono di indagare tutti gli aspetti dell oggetto di studio. Le domande sono generalmente pertinenti sia con l oggetto di studio che con il tipo di quadrante. Il loro numero e la loro struttura permettono di indagare quasi tutti gli aspetti dell oggetto di studio. Le domande non sono sempre pertinenti con l oggetto di studio che con il tipo di quadrante. Il loro numero è limitato e la loro struttura permette di indagare solo gli aspetti principali. Collegamenti disciplinari ed extradisciplinari L alunno stabilisce collegamenti disciplinari ed extradisciplinari. Le relazioni evidenziate sono originali e fanno riferimento anche a contesti reali, extra-scolastici e a esperienze personali. L alunno stabilisce collegamenti disciplinari ed extradisciplinari. In alcuni casi le relazioni evidenziate fanno riferimento anche a contesti reali, extra-scolastici e a esperienze personali. L alunno stabilisce collegamenti disciplinari. Le relazioni evidenziate sono corrette e, talvolta, fanno riferimento a esperienze personali. Zanoli, Pini, Veronesi LIBRO VISUALE.SCOPRIAMO LA NATURA Zanichelli 2014 nell attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo 147

7 Capacità di analisi dell oggetto di studio Organizza i contenuti nei quadranti «Caratteristiche» e «Struttura» in modo logico e gerarchico, passando da concetti più generali a quelli più specifici. Riporta tutti gli elementi oggetto di studio. L organizzazione dei contenuti nei quadranti «Caratteristiche» e «Struttura» è generalmente gerarchica. Sono presenti quasi tutti gli elementi oggetto di studio. I contenuti nei quadranti «Caratteristiche» e «Struttura» non sono organizzati in modo logico e gerarchico. Non sono presenti tutti gli elementi oggetto di studio. PUNTEGGIO E VALUTAZIONE: Punti 20 = voto 10 Punti = voto 9 Punti = voto 8 Punti 11-4 = voto 7 Punti = voto 6 Bibliografia e sitografia Ausubel D.P., Educazione e processi cognitivi, F. Angeli, 2004 Carletti A. e Varani A., Ambienti di apprendimento e nuove tecnologie, Erickson, 2007 Carletti A. e Varani A., Didattica costruttivista, Erickson, 2005 Damiano E., Insegnare con i concetti, SEI, 1994 Gordon, Insegnanti efficaci, Giunti e Lisciani, 1991 Ianes, Didattica speciale per l integrazione. Un insegnamento sensibile alle differenze, Erickson, 2001 Lodrini T., Didattica costruttivista e ipermedia, F. Angeli, 2002 Novak J. D., L apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare la conoscenza, Erickson, 2001 Novak J.D., Imparando a imparare, SEI, 1989 Su internet è disponibile la comunicazione completa del prof. Novak, tenutasi alla conferenza di Ancona del 28 settembre 2001, sulle mappe concettuali (Mappe concettuali e apprendimento a distanza): L articolo di J. Novak L uso delle mappe concettuali per facilitare l apprendimento in classe e a distanza è su Programmi per la costruzione di mappe concettuali w w w Inspiration (acquistabile o scaricabile in versione trial da Mindmanager della mindjet (acquistabile o scaricabile in versione trial da CmapTool ( Le mappe pubblicate con CMap-Tools sul server Public- Cmap sono visibili su internet anche senza possedere il programma cmap installato, nel sito public-cmaps.coginst.uwf.edu/cmaps/; la guida di Cmap Tools in italiano è su it/cmap.htm 148

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