Differenziazione A.A

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Differenziazione A.A"

Transcript

1 Differenziazione A.A

2 Contesto e concetti Unadelleiotesicheortanoalla traola di Bertrand è che i rodotti siano omogenei Nella realtà, molti rodotti sono differenziati (imerfetti sostituti): bevande, rasoi, comuter, libri, auto, telefoni, software, etc. Cosa cambia nel modello di cometizione di rezzo, il fatto che i rodotti siano differenziati? Può siegare erché in mercati aarentemente concorrenziali i rezzi sono maggiori dei costi marginali e diversi fra imrese? Come dovrebbescegliereun imresailosizionamentodel rorio rodotto? Come ossiamo concettualizzare l idea di rodotti differenziati?

3 DIFFERENZIAZIONE VERTICALE Un bene resentaunaqualitàmigliorerisettoaglialtri:si stabilisce un ranking (qualitativo) agli occhi del consumatori. Il rodotto migliore è quello con le caratteristiche migliori e questo vale er TUTTI i consumatori A arità di rezzo, TUTTI i consumatori vorrebbero acquistare il bene di qualità migliore (er cui, ci ossiamo attendere che beni di qualità diversa ossano coesistere solo se venduti a rezzi diversi) Tuttavia, la disonibilità a agare er la qualità varia fra consumatori (rincialmente in funzione del reddito)

4 DIFFERENZIAZIONE ORIZZONTALE Un bene sidifferenziada un altroer unao iùcaratteristiche, ma non è ossibile stabilire un ranking (qualitativo) univoco che valga er tutti i consumatori Diversi beni incororano combinazioni diverse di caratteristiche I consumatori hanno referenze diverse (e quindi disonibilità a agare diverse) risetto alle caratteristiche incororate nei diversi beni A arità di rezzo, alcuni consumatori scelgono una varietà del bene ed altri consumatori una varietà diversa

5 Notebooks 600 Nellarealtà, sicombinanoelementidi differenziazione orizzontale e verticale: er es. notebook and netbooks, telefoni cellulari, stamanti etc. Netbooks 400

6 Esemio: dinamica della differenziazione nella telefoniamobile (handsets) Koski-Kretschmer(007). Innovation and dominant design in mobile telehony, Industry and Innovation 4(3): Con ilassaredel temo, siosserva: ) una rogressiva riduzione della differenziazione verticale fra imrese. Perchè? Si è affermatoun design dominante(eso e duratadellebatterie): omogeneizzazione dei rodotti risetto a questa dimensione. ) un rogressivo aumento della differenziazione orizzontale fra imrese. Perchè? To succeed at this stage (...) customer segmentation and roduct differentiation became increasingly imortant strategic tools for manufacturers. (...) Product differentiation often takes lace through the addition of new featuresand functionsor roduct design, and as different firms often serve different segments of markets (...) it also softens rice cometition

7 Nuovi insiemi di carattersitiche

8 Il eso e la durata della batteria (chiamata e standby) sono caratteristiche che consentono di classificare i rodotti DIFFERENZIAZIONE VERTICALE

9 La dimensione del cellulare è invece una caratteristica er cui i consumatori hanno referenze diverse DIFFERENZIAZIONE ORIZZONTALE

10 Aroccio delle caratteristiche Un rodotto uò essere visto come un insieme di caratteristiche (Lancaster, 966, 97)

11 (Iotetiche) caratteristiche dei cereali er la rima colazione rilevanti er i consumatori e osizionamento dei rodotti nello sazio delle caratteristiche

12 Aroccio delle caratteristiche Un rodotto uò essere visto come un insieme di caratteristiche (Lancaster, 966, 97) La valutazione di un rodotto (la domanda) da arte di un consumatore riguarda le singole caratteristiche

13 Domanda di PC ortatili CARATTERISTICHE MODELLO (j) Processore Masterizzatore Memoria Prezzo PC ,5 0 PC 0,5 30 CONSUMATORE (i) VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE Anna 0,5 5 - Carlo 0,

14 Aroccio delle caratteristiche Un rodotto uò essere visto come un insieme di caratteristiche (Lancaster, 966, 97) La valutazione di un rodotto (la domanda) da arte di un consumatore riguarda le singole caratteristiche Caratteristiche dei rodotti + valutazione delle caratteristiche UTILITA NETTA dei consumatori

15 Domanda di PC ortatili Utilità netta ij = + + CARATTERISTICHE MODELLO (j) Processore Masterizzatore Memoria Prezzo PC ,5 0 PC 0,5 30 CONSUMATORE (i) VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE Anna 0,5 5 - Carlo 0, UTILITA NETTA MODELLO MODELLO Anna *50+0,5*0+5*0,5-*0=9,5 *0+0,5*+5*,5-*30=- Carlo 0,5*50+40*0+0*0,5-*0=5 0,5*0+40*+0*,5-*30=45

16 Domanda di PC ortatili Una caratteristica alla volta differenziazione verticale: rocessore iù veloce referito da entrambi(modello migliore); masterizzatorereferitoda entrambi(modello migliore) Piùcaratteristicheinsieme, differenziazioneorizzontale. Considerandorocessore, masterizzatore, memoria e rezzo, Anna referisce modello, Carlo modello. CARATTERISTICHE MODELLO (j) Processore Masterizzatore Memoria Prezzo PC ,5 0 PC 0,5 30 CONSUMATORE (i) VALUTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE Anna 0,5 5 - Carlo 0, UTILITA NETTA MODELLO MODELLO Anna *50+0,5*0+5*0,5-*0=9,5 *0+0,5*+5*,5-*30=- Carlo 0,5*50+40*0+0*0,5-*0=5 0,5*0+40*+0*,5-*30=45

17 Conjoint analysis(i) SOLO LETTURA Tecnica statistica che consente di determinare il contributo di ciascuna caratteristica all utilità totale del consumatore Esemio: suoniamo che er un navigatore GPS le caratteristiche rilevanti siano: Accuratezza: entro 0 metri vs entro 50 metri Schermo: a colori vs bianco-nero Durata batteria: max ore vs max3 ore Prezzo: 50 vs 350 Possiamo creare 6 combinazioni diverse («rofili») usando queste coie di caratteristiche. Chiediamo ai consumatori di valutare questi «rofili» esrimendo la loro referenza,. es. assegnando una valutazione da 0 a 00.

18 Possibile risosta di un consumatore Valutazione Accuratezza Batteria Colore Prezzo 0m vs 50m h vs 3h C vs BN 50 vs significa che la caratteristica è al suo livello iù alto, ad esemio accuratezza a 0m invece che 50m

19 Conjoint analysis(ii) SOLO LETTURA Le risoste del consumatore ossono essere analizzate tramite ad esemio il modello lineare (OLS) stimando l equazione: Valutazione = α+ β Accuratezza + β Batteria + β 3 Colore + β 4 Prezzo + ε Usando i dati della tabella recedente (R =0.99): Variabile Coeff. stimato Standard Error t Value Intercetta.8.7 Accuratezza Batteria Colore Prezzo L utilità del consumatore aumenta di 9.6 unità se il GPS ha un accuratezza di 0m (invece che 50m). La sua utilità aumenta di 40.6 unità se rezzo scende da 350 a 50 euro il valore di un unità di utilità è 00/40.6=.46. Quindi, la WTP er una maggiore accuratezza è: = 3.65.

20 Conjoint analysis(iii) SOLO LETTURA Diverse tecniche di conjoint analysis: full-rofile rating and ranking artial-rofile rating choices among rofiles Uso della conjoint analysis Costruire «what if» scenarios Predire vendite e quote di mercato di nuovi rodotti Segmentare consumatori in base a referenze

21 Modello di Hotelling Scelta di osizionamento del rodotto e cometizione di rezzo Le imrese devono scegliere dove localizzare il rorio rodotto nello sazio delle caratteristiche Scelta la localizzazione, le imrese scelgono il rezzo Per semlicità, una sola caratteristica rilevante semre er semlicità, assumiamo che caratteristica vari da 0 ad ESEMPIO: analizziamola caratteristicadi iccantezza deivaritii di eeroncinorodotti: esisteunascalachiamata The Peer Heat Scale chemisurain ScovilleUnits ilgradodi iccantezza del eeroncino

22 The Peer Heat Scale Scoville Units Scoville Units Peer Variety 6,000,000 Pure Casaicin Habanero, Scotch Bonnet Santake, Thai Cayenne, Tabasco, Piquin Serrano, Chile de Arbol Yellow Wax, Serrano Jalaeno (u to 0,000), Miasol Sandia, Cascabel Ancho (Poblano), Pasilla, Esanola Anaheim, New Mexico Mexi-bells, Cherries Mild Bells, Sweet Bananas, Pimento

23 Salse iccanti Habanero = 00K Sweet Italian = 0 Cayenne = 30K Thai = 50K Jalaeno =.5K

24 Iotesi Ogniimresa roduce unasola varietà(è localizzatain un unto dello sazio). I consumatori hanno referenze diverse (sono distribuiti in modouniformefra0 e ). Ciascun consumatore acquista una sola unità del bene. Imresa A in 0 Imresa B in 0

25 Quale delle due varietà acquista Il consumatore localizzato in z (ossia, con referenzeer questomix di iccante)? 0 Prodotto A z Prodotto B

26 t z A 0 Prodotto A z Prodotto B

27 Poichè: A +tz> B +t(-z), ilconsumatorez acquistavarietàb. t z t(-z) A B 0 Prodotto A z Prodotto B

28 E ilconsumatorez*? E indifferentefraa e B. Tuttiiconsumatoria sinistradi z* acquistanoa e tuttiquellia destradi z* acquistanob. t z t(-z) A B 0 Prodotto A z* z Prodotto B

29 Funzione di domanda er l imresa A Troviamo il consumatore indifferente, z*: da cui ricaviamo con semlici assaggi: Quindila domandaer l imresab è: t z d A B A * + = = t z d B A B * + = = ( ) z t tz z B A + = + *:

30 Funzione del rofitto ( ) + = t c A B A B A A ), ( π ( ) + = t c B A B B A B ), ( π

31 Funzioni di Reazione 0 = + + = t c t t A B A π A 0 = + + = t c t t B A B π B c t B A + + = c t A B + + = Massimizzo la funzione del rofitto risetto al rezzo da cui:

32 Equilibrio di Nash da cui: t B A = + + t A B = + + N A = c + c c t N B = c + t

33 Profitti di equilibrio t π* A = > ( t+ c c) = 0 t π* B = > ( t+ c c) = 0

34 Discussione I rezzidi equilibriosonoaria (c+t) e quindisuerioria c La differenza fra rezzo e costo marginale è crescente nelcostodi trasortot La resenzadi un costodi trasorto(disutilità) ositivoè ciò che ermette di attenuare la cometizione di rezzo Se le imrese sono localizzate ad una sufficiente distanza la strategia di tagliare il rezzo er acquisire domanda non è iù attraente Ma dove scelgono di localizzarsi le imrese?

35 Effetto diretto ed Effetto Strategico MA Le imresescelgonoilosizionamentodel rodotto ed il rezzo di vendita Modello di Hotelling come un Gioco a due stadi : ) t 0 : sceltadi localizzazione(x A, x B ) ) t : sceltadel rezzo( A, B ) Nel scegliere la localizzazione le imrese tengono conto degli effetti della loro scelta sulla cometizione di rezzo

36 A B 0 Prodotto A z Prodotto B

37 Effetto diretto: a arità di rezzo, se mi sosto verso il centro (rendo iù simile il rodotto a quello del mio concorrente) aumento la domanda e quindi i rofitti. A B 0 Prodotto A z z Prodotto B

38 Effetto strategico: sostamento verso il centro riduce la differenziazione e induce reazione strategica del concorrente che riduce il rezzo er aumentare la roria domanda. Effetto negativo sui rofitti. A B 0 Prodotto A z z Prodotto B

39 Intuizione: datiirezzi, iùmi avvicinoal rodottodel mio concorrente, iù elevata la mia domanda: effetto diretto Abbiamovistoche effettodiretto singele imreseal centro. Ma cosa accade alla cometizione di rezzo in tal caso? Minore la distanza fra le imrese, iù intensa la cometizione di rezzo: effetto strategico Effetto diretto e strategico oerano in direzioni contraoste In generale, se la cometizione di rezzo è intensa, l effetto strategicorevalee le imresetendonoa differenziarsial massimogrado. Se invecela cometizionedi rezzonon è elevata(o è adiritturaassente) allorarevalel effettodirettoe le imrese tenderanno a non differenziarsi(ad esemio: le reti televisive; i artiti olitici )

40 Effetto Diretto e Strategico: analiticamente [ ] ), ( ),, (,, l l l l l l f N N = π + = = + + = l l l l l dl d π π π π π π Effetto diretto > 0 A arità di rezzi, domanda aumenta se mi sosto al centro Quindi: Effetto strategico < 0 > 0 Domanda aumenta se concorrente aumenta il suo rezzo < 0 Concorrente riduce il suo rezzo se mi sosto verso il centro

41 Searchcosts(costi di ricerca)

42 Costi di ricerca Consumatori ossono essere imerfettamente informati su esistenza e rezzi dei rodotti disonibili incorrono in costi di «ricerca» L esistenza di costi di ricerca. Consentealleimresedi esercitareoteredi mercato(in modo simile agli switching costs). Puògenerarerice disersion, i.e. essenzialmentelo stessorodottovendutoa rezzidiversida diverse imrese

43 Model (Diamond, 97) Diamond Paradox Vendita al dettaglio: n negozi in concorrenza fra loro Elevato numero di consumatori Ciascunconsumatoreacquistaun unitàdel bene se ilrezzoè minoredi (o al massimougualea) ueuro, ossiase Per scorire il rezzo raticato da un negozio secifico, il consumatoredevevisitarloincorrendoin un costo >0. I negozi fissano i loro rezzi simultaneamente

44 Equilibrio? Diamond Paradox Con informazionecomleta: = er tuttiinegozi. Con > 0, unicoequilibrio = (rezzodi monoolio). Perchè? Suoniamochetuttiglialtrinegozifissino =. A un negoziante converrebbe allora aumentare il rezzo leggermente,. es. fissando < = + < + Ai consumatori che si sono recati resso questo negoziante non conviene cercare altri negozianti che offrono un rezzo minore. Si uòiterarela stessalogicaer qualunque < Unicoequilibrio: = (rezzodi monoolio) I consumatorisiattendonochetuttele imresefissino = nessun incentivo er i consumatori a cercare e quindi nessun incentivo er i negozianti a offrire sconti.

45 Switchingcosts

46 Switching costs Milan-Rio: 000 Milan-Rio: 000 Member of One World Member of Star Alliance

47 Cosa sono gli switching costs? (I/IV) Esemio: Comagnie aeree Causa degli switching costs: Frequentflyer rogram Milan-Rio: 000 Milan-Rio: 000 Member of One World Member of Star Alliance

48 Cosa sono gli switching costs? (II/IV) Esemio: Sistemi oerativi (Windows, ios, Linux) Causa degli switching costs: Investimento in hardware / software Addestramento e caitale umano

49 Cosa sono gli switching costs? (I/IV) Esemio: Toner er stamanti Causa degli switching costs: Investimento durevole nella stamante

50 Cosa sono gli switching costs? (I/IV) Esemio: Telefonia Causa degli switching costs: Costi amministrativi Portabilità del numero

51 Tiologia di switching costs (I/III) Vincoli contrattuali Costi di ricerca Costi di transazione Romere il contratto imlica enali(.es. Contratti telefonici a lungo termine) Temo e sforzoer cercareun nuovofornitore(. es. Fornitore ADSL, banca, assicurazione auto) Incertezza e rischi della relazione con un nuovo fornitore Costi amministrativi Costi immediati di switching

52 Tiologia di switching costs (II/III) Fornitori secializzati Programmi fedeltà Costi sicologici Costi arendimento di lavorare con nuovo fornitore In articolarese conoscenzasecificadel clienteè richiesta(.es. società di consulenza) Cliente rinuncia a benefici con vecchio fornitore Per godere di sconti su volume cumulato deve artire da zero Cambiamento dei referenti,.es. accoglienza nel vostro bar o ristorante referito Costi da interazione con nuovo invece che vecchio fornitore

53 Tiologia di switching costs (III/III) Costi addestramento Beni comlementari Informazione e dati Arendimentoiùminoreroduttività(. es. Arendere nuovo rogramma di videoscrittura) Rimiazzo dei beni comlementari al nuovo rodotto (.es. assare da ios a Android significa rimiazzare molte as) Costodi convertirecodicee daticodificatiin un formato secializzato Costi di utilizzo del nuovo rodotto

54 Conseguenze degli switching costs Conferiscono otere di mercato alle imrese Consumatori non cambiano fornitore(rodotto) anche se viene concesso uno sconto, se l ammontare dello scontoè inferioreal costodi switching Se gliswitching costs sonoalti, lo scontoda offrire er rubare clienti ai concorrenti deve essere elevato.

55 Imlicazioni strategiche Imrese ossono cercare di trattenere( lock-in ) i rori consumatoriaumentandogliswitching costs (i.e. ) Alcune strategie ossibili Programmi fedeltà Contratti lungo-termine Vendita rodotti comlementari Formati software rorietari/ formato dati Interfacce secifiche

56 Imlicazioni er consumatori I consumatori ossono cercare di ridurre i loro switching costs Alcune ossibili strategie Scegliere oen standards e beni comlementari Usare un fornitore alternativo(dual sourcing) Negoziare una riduzione di rezzo rima del lock-in

57 Imlicazioni er nuovi fornitori Quali strategie er un nuovo fornitore er attrarre i clienti di un altra imresa? i. Ridurreswitching costs, ii. Aumentareutilitàda switching (e.g. qualità), iii. Offrireun omaggio,

DIFFERENZIAZIONE. Economia Industriale Università Bicocca

DIFFERENZIAZIONE. Economia Industriale Università Bicocca DIFFERENZIAZIONE Economia Industriale Università Bicocca Contesto e concetti Una delle iotesi che ortano alla traola di Bertrand è che i rodotti siano omogenei Nella realtà, molti rodotti sono differenziati

Dettagli

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo Corso di Economia Politica rof. S. Paa Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo eriodo Facoltà di Economia Università di Roma La Saienza L equilibrio tra domanda e offerta Sovraoniamo

Dettagli

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 17 Offerta dell industria

Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 17 Offerta dell industria UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 17 Offerta dell industria Prof. Gianmaria Martini Offerta di un industria concorrenziale Ricordiamo che l industria è

Dettagli

ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA

ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA Esercizio : Scelta ottimale di un monoolista e imoste Si consideri un monoolista con la seguente funzione di costo totale: C ( ) = 400 + + 0 0 La domanda

Dettagli

LE FUNZIONI ECONOMICHE

LE FUNZIONI ECONOMICHE M A R I O G A R G I U L O LE FUNZIONI EONOMIHE APPLIAZIONE DELL ANALISI MATEMATIA FUNZIONI EONOMIHE L economia è lo studio di come imiegare, con maggior convenienza, il denaro di cui si disone er raggiungere

Dettagli

L Offerta dell impresa e dell industria

L Offerta dell impresa e dell industria L Offerta dell imresa e dell industria Studiamo l offerta dell imresa nel mercato di concorrenza erfetta Un mercato caratterizzato da concorrenza erfetta se: 1-I I rezzi sono fissi: l imresa non è in grado

Dettagli

CAPITOLO 12 MONOPOLIO. Monopolio = forma di mercato in cui un unico venditore offre un prodotto per il quale non esistono stretti sostituti.

CAPITOLO 12 MONOPOLIO. Monopolio = forma di mercato in cui un unico venditore offre un prodotto per il quale non esistono stretti sostituti. Caitolo Monoolio agina CAPITOLO MONOPOLIO Monoolio forma di mercato in cui un unico venditore offre un rodotto er il quale non esistono stretti sostituti. Non uò iù valere l iotesi di rice-taking, erché

Dettagli

Ma il costo marginale è pari al costo del lavoro per unità di prodotto, ovvero al rapporto tra produttività marginale e salario unitario.

Ma il costo marginale è pari al costo del lavoro per unità di prodotto, ovvero al rapporto tra produttività marginale e salario unitario. Caitolo 4 Il fattore lavoro agina CAPITOO 4 I FATTORE AVORO Nel breve eriodo (solo il fattore lavoro variabile) l imresa uguaglia il costo marginale al ricavo marginale. Ma il costo marginale è ari al

Dettagli

Economia regionale. Analisi dei processi localizzativi. Modelli economici regionali e analisi dell interazione spaziale

Economia regionale. Analisi dei processi localizzativi. Modelli economici regionali e analisi dell interazione spaziale Economia regionale Analisi dei rocessi localizzativi Modelli economici regionali e analisi dell interazione saziale Sviluo economico regionale e analisi delle olitiche regionali Il concetto di sazio Sazio

Dettagli

Lezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta

Lezione 14 Il mercato e il prezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Corso di Scienza Economica (Economia Politica) rof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Il mercato e il rezzo: Il meccanismo delle domanda e dell offerta Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo

Dettagli

Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta

Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza perfetta Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro in concorrenza erfetta Giusee Vittucci Marzetti 17 febbraio 2017 a domanda di lavoro in concorrenza erfetta a domanda di lavoro è una domanda di tio

Dettagli

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Microeconomia rof. Barigozzi ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Si immagini un individuo che ha a disosizione un budget di 500 euro e deve decidere come allocare tale budget tra un bene, che ha un

Dettagli

ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO

ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO Microeconomia CLEA A.A. 00-00 ESERCITAZIONE 5: ESERCIZI DI RIPASSO Esercizio 1: Scelte di consumo (beni comlementari) Un consumatore ha referenze raresentate dalla seguente funzione di utilità: U (, )

Dettagli

Domanda e Offerta Viki Nellas

Domanda e Offerta Viki Nellas omanda e Offerta Viki Nellas Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato er un dato bene sono risettivamente: d 50 2 e s 10 a) eterminate il rezzo e la quantità di equilibrio. b) eterminate

Dettagli

Domanda (D) = Offerta (S, da supply )

Domanda (D) = Offerta (S, da supply ) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 10 Euilibrio di mercato Prof. Gianmaria Martini Euilibrio di mercato Un mercato è in euilibrio uando la uantità domandata

Dettagli

TFA A048. Matematica applicata. Incontro del 28 aprile 2014, ore 15-17

TFA A048. Matematica applicata. Incontro del 28 aprile 2014, ore 15-17 TFA A048. Matematica alicata Incontro del 8 arile 04, ore 5-7 Aunti di didattica della matematica alicata all economia e alla finanza. Alicazioni dell analisi (funzioni in iù variabili) a roblemi di Economia

Dettagli

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10.

Esempio Le preferenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U = x 1 x 2. Il suo reddito è pari a 400 con p 1 = 4 e p 2 = 10. 4. Effetto reddito ed effetto sostituzione Esemio Le referenze di un consumatore sono descritte dalla funzione di utilità U. Il suo reddito è ari a 400 con 4 e 0. a) Determinare la scelta ottima e come

Dettagli

INTERAZIONE STRATEGICA: LA COMPETIZIONE DI PREZZO E IL PARADOSSO DI BERTRAND

INTERAZIONE STRATEGICA: LA COMPETIZIONE DI PREZZO E IL PARADOSSO DI BERTRAND INTERAZIONE STRATEGICA: LA COMPETIZIONE DI PREZZO E IL PARADOSSO DI BERTRAND ECONOMIA INDUSTRIALE UNIVERSITA Liuc Christian Garavaglia - Febbraio 2004 Competizione di prezzo à la Bertrand Ipotesi Imprese:

Dettagli

x. Il surplus del consumatore è dato dall area del triangolo ACE = 312, 5

x. Il surplus del consumatore è dato dall area del triangolo ACE = 312, 5 Esercizi sulle Forme di mercato. Siano note le seguenti funzioni di domanda/offerta: x = 6,6 x = 80 4 a. determinare l equilibrio b. chiarire qual è il valore dell elasticità dell offerta al rezzo c. determinare

Dettagli

OLIGOPOLIO Sul mercato è presente un numero N di imprese N non è cosìgrande da poter giustificare l assunzione che le decisioni delle imprese non

OLIGOPOLIO Sul mercato è presente un numero N di imprese N non è cosìgrande da poter giustificare l assunzione che le decisioni delle imprese non OLIGOPOLIO Sul mercato è resente un numero N di imrese N non è cosìgrande da oter giustificare l assunzione che le decisioni delle imrese non hanno influenza sul rezzo di mercato La concorrenza monoolistica

Dettagli

APPELLO DI MICROECONOMIA II DEL Parte del Prof. Cipriani

APPELLO DI MICROECONOMIA II DEL Parte del Prof. Cipriani PPELLO DI MICROECONOMI II DEL 6.0.00 Parte del Prof. Ciriani Risondere alle seguenti domande. Temo concesso: ora ) Si consideri un sistema economico di uro scambio formato da due consumatori e e due beni

Dettagli

Chi studia l economia? In particolare chi studia la Microeconomia? 1

Chi studia l economia? In particolare chi studia la Microeconomia? 1 Chi studia l economia? In articolare chi studia la Microeconomia? 1 Come iù volte detto la microeconomia si interessa dello studio delle scelte dei singoli agenti economici (consumatore, roduttore, singola

Dettagli

Teoria del consumo Viki Nellas

Teoria del consumo Viki Nellas Teoria del consumo Viki Nellas Esercizio Siano = 0 e = 40 i rezzi unitari di mercato di due beni le cui quantità sono indicate con e. Il reddito R di cui disone il consumatore è ari a 5000 a) Si tracci

Dettagli

LA DOMANDA DI MERCATO

LA DOMANDA DI MERCATO LA DOMANDA DI MERCATO Finora ci siamo occuati della scelta dell individuo, ora vogliamo esaminare come si determina la domanda di mercato di un bene. Domande individuali: x i 1 ( 1, 2, y i ) i= 1,...n

Dettagli

Le principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio

Le principali forme di mercato. Offerta. Molti operatori. Pochi operatori. Concorrenza libera. Oligopsonio. Monopsonio Forme di mercato rof. Laura Gabrielli Estimo ed esercizio professionale a.a. 2004/05 Le principali forme di mercato Offerta Molti operatori ochi operatori Un solo operatore Domanda Molti operatori ochi

Dettagli

7 a Esercitazione: soluzione

7 a Esercitazione: soluzione 7 a Esercitazione: soluzione Corso di Microeconomia A K, a.a. 2009 2010 Monica Bonacina (monica.bonacina@unibocconi.it) Corso di Microeconomia L Z, a.a. 2009 2010 Stefania Migliavacca (stefania.migliavacca@enicororateuniversity.eni.it)

Dettagli

2 Le fluttuazioni economiche: domanda e offerta aggregata

2 Le fluttuazioni economiche: domanda e offerta aggregata 2 Le fluttuazioni economiche: domanda e offerta aggregata 2.1 Crescita economica e fluttuazioni È tradizione suddividere la Macroeconomia in due cami di studio distinti: la crescita e le fluttuazioni.

Dettagli

Principi di Economia Microeconomia. Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio. Soluzioni

Principi di Economia Microeconomia. Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio. Soluzioni Princii di Economia Microeconomia Esercitazione 1 Domanda, Offerta ed Equilibrio Soluzioni Maria Tsouri Novembre 1 1. Raresentate graficamente le seguenti funzioni di domanda e di offerta: (a) d =1-P Calcoliamo

Dettagli

Economia politica Lezione 7

Economia politica Lezione 7 Economia olitica Lezione 7 Sostamenti lungo la curva di domanda Sostamenti della curva di domanda L elasticità della domanda Risetto al rezzo Risetto al reddito Risetto al rezzo degli altri beni Frank:

Dettagli

La perdita secca di monopolio.

La perdita secca di monopolio. La erdita secca di monoolio. La erdita secca di monoolio. Consideriamo il caso generale in cui si abbia una funzione di domanda inversa di mercato =a-b ed una funzione di offerta =c+d Va notato che la

Dettagli

Il Comportamento del Consumatore. Le curve di reddito consumo o curve di Engel 56EAI

Il Comportamento del Consumatore. Le curve di reddito consumo o curve di Engel 56EAI Il Comortamento del Consumatore Le curve di reddito consumo o curve di Engel 56EAI Effetto Reddito Effetto Sostituzione Effetto Comlessivo y x 1 x 3 x 57EAI x= x 3 -x 1 Effetto Reddito Effetto Sostituzione

Dettagli

I p. I teoremi dell'economia del benessere. Politica economica CLEC/M Efficienza paretiana e concorrenza perfetta.

I p. I teoremi dell'economia del benessere. Politica economica CLEC/M Efficienza paretiana e concorrenza perfetta. Efficienza aretiana e concorrenza erfetta lberto agnai Università G. D nnunzio Facoltà di Economia htt://bagnai.org Efficienza ed equità: il criterio aretiano I due teoremi dell economia del Le iotesi

Dettagli

CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO

CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO CAUSE DI FALLIMENTO DEL MERCATO A. Mercati non concorrenziali 1. Scarsa numerosità degli oeratori 2. Rendimenti di scala crescenti 3. Barriere o costi di entrata e uscita 4. Presenza di accordi e intese

Dettagli

Domanda e Offerta di mercato

Domanda e Offerta di mercato Domanda e Offerta di mercato 1. Definizione di Mercati Cometitivi 2. La Funzione di Domanda di Mercato 3. La Funzione di Offerta di Mercato 4. Equilibrio e sue caratteristiche 5. L Elasticità 6. Esercizi

Dettagli

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Raffaele Paci Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo in esame

Dettagli

Economia Politica I. 3. Domanda, offerta ed equilibrio di mercato. Giuseppe Vittucci Marzetti 1

Economia Politica I. 3. Domanda, offerta ed equilibrio di mercato. Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Economia ianificata e di mercato Economia Politica I 3. omanda, offerta ed equilibrio di mercato Giusee Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in cienze dell Organizzazione iartimento di ociologia e Ricerca

Dettagli

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni

Principi di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni Princii di Economia - Microeconomia Esercitazione 2 Domanda, offerta ed equilibrio di mercato Soluzioni Daria Vigani Febbraio 2014 1. Assumiamo la seguente funzione di domanda di mercato er il gelato:

Dettagli

Note sul monopolio 1) Il monopolista fronteggia la domanda del mercato: diventa cruciale il concetto di ricavo marginale

Note sul monopolio 1) Il monopolista fronteggia la domanda del mercato: diventa cruciale il concetto di ricavo marginale Note sul monopolio 1) Il monopolista fronteggia la domanda del mercato: diventa cruciale il concetto di ricavo marginale In monopolio esiste una sola impresa che perciò fronteggia tutta la domanda di mercato.

Dettagli

Organizzazione del sistema economico & mercato

Organizzazione del sistema economico & mercato Organizzazione del sistema economico & mercato Parte Prima: Problemi e Intuizioni (60 ) Parte econda: Arofondimenti tecnici (120 ) Parte Terza: Alicazioni e verifica (60 ) Lezione 2: Parte Prima Problemi

Dettagli

Prima esercitazione

Prima esercitazione Università Carlo Cattaneo - LIUC C, M P E 014-015 Prima esercitazione 5 Novembre 014 Schema del corso Concetti base: oligopolio à la Cournot e Betrand; concentrazione. Estensioni dei concetti base: oligopolio

Dettagli

Capitolo 4. Le forze di mercato della domanda e dell offerta

Capitolo 4. Le forze di mercato della domanda e dell offerta Capitolo 4 Le forze di mercato della domanda e dell offerta Le forze di mercato della domanda e dell offerta La microeconomia moderna si occupa dell offerta, della domanda e dell equilibrio di mercato.

Dettagli

CAPITOLO 5 Un modello di comportamento dei consumatori Parte terza

CAPITOLO 5 Un modello di comportamento dei consumatori Parte terza CAPITOLO 5 Un modello di comortamento dei consumatori Parte terza La derivazione delle funzioni di domanda individuali e gli esercizi di statica comarata 005 EGEA e Mario Gilli D. Kres, Microeconomia er

Dettagli

Microeconomia Errata corrige capitoli 1, 2, 3, 4

Microeconomia Errata corrige capitoli 1, 2, 3, 4 Microeconomia Errata corrige caitoli 1, 2, 3, 4 Stefano Staffolani Caitolo 1 Pag. 2, ultimo aragrafo: Le imrese roducono beni e servizi grazie utilizzando... Le imrese roducono beni e servizi utilizzando

Dettagli

Il monopolio Approfondimenti

Il monopolio Approfondimenti 1 Il monoolio Arofondimenti 1. Introduzione Si è visto nel caitolo recedente che il monoolista realizza un livello di outut a cui corrisonde un rezzo sul mercato sueriore al costo marginale. Non desta

Dettagli

Capitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi

Capitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi Capitolo 13 Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI GIOCHI Gli elementi caratterizzanti un gioco sono: i giocatori partecipanti al gioco le strategie

Dettagli

Ciascuna combinazione di beni è chiamata

Ciascuna combinazione di beni è chiamata Caitolo 3 La scelta razionale del consuatore agina CAPITOLO 3 LA SCELTA RAZIONALE DEL CONSUMATORE L insiee delle ossibilità di consuo è dato da tutte le cobinazioni di beni che ad un dato rezzo sono siultaneaente

Dettagli

ESERCITAZIONE 5: POLITICHE ECONOMICHE IN MERCATI CONCORRENZIALI, MONOPOLIO NATURALE E TEORIA DEI GIOCHI

ESERCITAZIONE 5: POLITICHE ECONOMICHE IN MERCATI CONCORRENZIALI, MONOPOLIO NATURALE E TEORIA DEI GIOCHI MICROECONOMIA CEA A.A. 00-004 EERCITAZIONE 5: POITICHE ECONOMICHE IN MERCATI CONCORRENZIAI, MONOPOIO NATURAE E TEORIA DEI GIOCHI Esercizio 1: Politiche economiche in mercati concorrenziali Consideriamo

Dettagli

Capitolo Ventitrè. Offerta nel breve. Offerta dell industria. Offerta di un industria concorrenziale Offerta impresa 1 Offerta impresa 2 p

Capitolo Ventitrè. Offerta nel breve. Offerta dell industria. Offerta di un industria concorrenziale Offerta impresa 1 Offerta impresa 2 p Caitolo Ventitrè Offerta dell industria Offerta dell industria concorrenziale Come si combinano le decisioni di offerta di molte imrese singole in un industria concorrenziale er costituire l offerta di

Dettagli

Contenuti. Capitolo 4. Le forze di mercato della domanda e dell offerta. Mercato e concorrenza

Contenuti. Capitolo 4. Le forze di mercato della domanda e dell offerta. Mercato e concorrenza Capitolo 4 Le forze di mercato della domanda e dell offerta Contenuti Mercato e concorrenza Domanda Offerta Equilibrio rezzi e allocazione delle risorse Elasticità: nozioni di base Le forze di mercato

Dettagli

ELEMENTI DI MICROECONOMIA PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA

ELEMENTI DI MICROECONOMIA PER L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI ALL'ECONOMIA ELEMENTI DI MICROECONOMI PER L'PPLICZIONE DELL'NLISI LL'ECONOMI 1. LE FUNZIONI DI DOMND E DI OFFERT Si assume di dover osservare le vicende del mercato di un certo bene in un determinato eriodo di temo.

Dettagli

Capitolo 1 Esercizi svolti

Capitolo 1 Esercizi svolti Caitolo 1 sercizi svolti sercizio 1.1 Il mercato del frumento oera in condizioni di concorrenza erfetta e le curve di domanda e offerta sono: = 1500-5 = 600 + 4 dove è esresso in /quintali e in milioni

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Raffaele Paci. Cap 14 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale

Economia Politica. Appunti delle lezioni Raffaele Paci. Cap 14 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Economia olitica Appunti delle lezioni Raffaele aci testo di riferimento: Mankiw, rincipi di economia, 3 ed., 2, Zanichelli Cap 1 L equilibrio di un impresa nel mercato concorrenziale Inquadramento generale

Dettagli

Esercitazione: la scelta del consumatore.

Esercitazione: la scelta del consumatore. . Esercizio., La funzione di utilità di un consumatore è ( ) u. Il rezzo del bene è, il rezzo del bene è ed il reddito del consumatore è m 8. Determinare il aniere ottimo ( *, *) er il consumatore. Soluzione.

Dettagli

Concorrenza imperfetta. Cap.9

Concorrenza imperfetta. Cap.9 Concorrenza imperfetta Cap.9 Obiettivi Le caratteristiche della concorrenza imperfetta (le diverse forme di concorrenza imperfetta e in confronto alla concorrenza perfetta) Perché esiste la concorrenza

Dettagli

docente: Germana Scepi

docente: Germana Scepi INSEGNAMENTO DI :PIANO DEGLI ESPERIMENTI CORSO DI LAUREA: CLAS docente: Germana Scei Eserimenti in Scienza e Industria I metodi serimentali sono amiamente utilizzati sia nella ricerca scientifica che nel

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte LEZIONE 4 Equilibrio in concorrenza erfetta, efficienza e interventi sul mercato ARGOMENTI I QUETA LEZIONE In questa lezione utilizziamo gli strumenti introdotti er analizzare l efficienza er studiare

Dettagli

CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA

CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1 CONCORRENZA PERFETTA E DINAMICA 1. La caratterizzazione dell'equilibrio di mercato Per caratterizzare un mercato di concorrenza erfetta consideriamo un certo numero di imrese che roducono e offrono tutte

Dettagli

Sanna-Randaccio Lezioni n 11. Studi empirici sul modello di Heckscher-Ohlin

Sanna-Randaccio Lezioni n 11. Studi empirici sul modello di Heckscher-Ohlin Sanna-Randaccio Lezioni n 11 Teorema di Stoler-Samuelson Teorema di Rbcznski Studi emirici sul modello di Heckscher-Ohlin Teorema di Stoler-Samuelson ENUNCIATO DIMOSTRAZIONE DEL TEOREMA Relazione tra rezzi

Dettagli

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia.

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. La prova scritta consta di dodici domande, formulate come test a risposta multipla. Una sola delle cinque risposte fornite

Dettagli

Oligopolio e applicazioni della teoria dei giochi. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Oligopolio e applicazioni della teoria dei giochi. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Oligopolio e applicazioni della teoria dei giochi 1 Oligopolio Ciò che conta è che poche imprese sono titolari della maggior parte o della totalità della produzione. Nei mercati oligopolistici i prodotti

Dettagli

Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi (Frank, Capitolo 13)

Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi (Frank, Capitolo 13) Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi (Frank, Capitolo 13) INTRODUZIONE ALLA TEORIA DEI GIOCHI Gli elementi caratterizzanti un gioco sono: i giocatori partecipanti al gioco

Dettagli

Calcolo Parallelo. Valutazione dell efficienza di algoritmi e software in ambiente parallelo. Prof. Alessandra d Alessio.

Calcolo Parallelo. Valutazione dell efficienza di algoritmi e software in ambiente parallelo. Prof. Alessandra d Alessio. Calcolo Parallelo Valutazione dell efficienza di algoritmi e software in ambiente arallelo Prof. Alessandra d Alessio T(1) S() = T() = Seed u Lo seed u misura la riduzione del temo di esecuzione risetto

Dettagli

Principi di Economia I - Microeconomia Esame

Principi di Economia I - Microeconomia Esame Princii di Economia I - Microeconomia Esame Giusee Vittucci Marzetti Diartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-icocca Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione 3

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità

Andrea Scozzari a.a Analisi di sensibilità Andrea Sozzari a.a. 2012-2013 Analisi di sensibilità 1 Problema di Massimo in forma generale ma 130 100 1,5 0,3 0,5, 27 21 15 16 0 regione ammissibile 2 Problema di Massimo in forma generale ma 130 100

Dettagli

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria) Esercitazioni di Economia olitica (Microeconomia) gaetano.lisi@unicas.it SURLUS, EFFIIENZA E ERITA NETTA (brevi richiami di teoria) Il surplus totale è la somma del surplus del compratore e del surplus

Dettagli

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 La curva di domanda Relazione

Dettagli

Vendite Abbinate (VA)

Vendite Abbinate (VA) Vendite Abbinate (VA) Le VA sono una strategia di marketing per cui un consumatore può acquistare un bene solo se ne acquista anche un altro. Esistono numerosi esempi di VA: molti quotidiani uno o più

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 1 a 4 Integrazione Domanda 1 La frontiera delle possibilità di produzione si sposta verso destra a

Dettagli

Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale. Dott.ssa Marcella Scrimitore.

Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale. Dott.ssa Marcella Scrimitore. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte seconda 1 L oligopolio Interdipendenza: Indici di concentrazione e di Herfindahl

Dettagli

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La

Dettagli

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14

Esercitazione II. Capp. 6-10, 13-14 Esercitazione II Capp. 6-10, 13-14 Domanda 1 All impresa perfettamente concorrenziale conviene sempre scegliere il livello di prodotto per il quale il prezzo uguaglia il costo marginale. Vero o Falso?

Dettagli

I costi di una valuta comune

I costi di una valuta comune I costi di una valuta comune Un aese che aderisce a un UNIONE MONETRI rinuncia ad alcuni strumenti di olitica economica utili a far fronte a eventuali situazioni di squilibrio manovre del tasso di cambio

Dettagli

Test di Ipotesi (su una singola popolazione)

Test di Ipotesi (su una singola popolazione) Test di Iotesi (su una singola oolazione) Dato un camione casuale estratto dalla oolazione F ( X, X,, X n ) X - Poolazione Osservati/misurati i dati x, x,, x n Decido la lausibilità di una iotesi formulata

Dettagli

Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto.

Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto. Capitolo 11 I CSTI E I RICAVI DI RDUZINE 1 Nozione Si definisce costo di produzione l insieme di tutte le spese che l impresa deve sopportare per ottenere una certa quantità di prodotto. 2 Tipi di costo

Dettagli

Capitolo 9: La concorrenza dei prezzi

Capitolo 9: La concorrenza dei prezzi Copyright 009 - The McGraw-Hill Companies srl Capitolo 9: La concorrenza dei prezzi Esercizio 1 a) In equilibrio p 1 = p = 10, assumendo che entrambe le imprese pratichino lo stesso prezzo, le due imprese

Dettagli

Necrologi Oggi SERVIZI FUNEBRI ONLINE. Il nuovo portale per le Agenzie Funebri.

Necrologi Oggi SERVIZI FUNEBRI ONLINE. Il nuovo portale per le Agenzie Funebri. Necrologi Oggi SERVIZI FUNEBRI ONLINE Il nuovo ortale er le Agenzie Funebri www. Necrologi Oggi è il nuovo ortale online dedicato alle Agenzie e alle attività di Onoranze Funebri ensato er offrire vantaggi

Dettagli

Esercizi svolti per l esame di Microeconomia

Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 015-16 Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio di lungo periodo il prezzo è P = 00, la quantità

Dettagli

Economia Industriale - ESERCITAZIONE 4

Economia Industriale - ESERCITAZIONE 4 Università arlo attaneo - LIU Economia Industriale - ESERITAZIONE 4 20 Dicembre 2012 Esercizio 13.2 p. 203 Nel mercato delle saponette (percepite come perfetti sostituti dai consumatori) ci sono n imprese

Dettagli

Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche 1 Efficienza di un mercato concorrenziale Efficienza economica: Massimizzazione del surplus aggregato del consumatore e del produttore.

Dettagli

L analisi dei mercati concorrenziali

L analisi dei mercati concorrenziali Capitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 9-1 Argomenti Valutazione dei guadagni e delle perdite derivanti dalle politiche pubbliche: le rendita del consumatore

Dettagli

Indice. Parte 1 Concetti fondamentali 1. 1 Organizzazione industriale: cosa, come e perché 3. 2 Fondamenti di microeconomia 19

Indice. Parte 1 Concetti fondamentali 1. 1 Organizzazione industriale: cosa, come e perché 3. 2 Fondamenti di microeconomia 19 Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Autori Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XVII XIX XXI XXIII XXV Parte 1 Concetti fondamentali 1 1 Organizzazione industriale:

Dettagli

Possono avere effetti benefici. se rimuovono inefficienze di mercato. Ma possono comunque essere dannose

Possono avere effetti benefici. se rimuovono inefficienze di mercato. Ma possono comunque essere dannose LE FUSIONI VETICALI ossono avere effetti benefici se rimuovono inefficienze di mercato Ma possono comunque essere dannose se facilitano la chiusura di mercato da parte delle imprese fuse rifiutandosi di

Dettagli

Il potere di mercato: monopolio (e monopsonio)

Il potere di mercato: monopolio (e monopsonio) Capitolo 1 Il potere di mercato: monopolio (e monopsonio) A.A. 213-214 Microeconomia - Cap. 1 1 uesto file (con nome cap_1.pdf) può essere scaricato da siti e file elearning.moodle2.unito.it/esomas/course/

Dettagli

Esercitazione 10 maggio 2016 (Viki Nellas)

Esercitazione 10 maggio 2016 (Viki Nellas) Esercitazione 10 maggio 2016 (Viki Nellas) Esercizio 1 Si consideri un duopolio in cui le imprese sono caratterizzate dalla seguente funzione di costo totale (identica per entrambe) Esse offrono un prodotto

Dettagli

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Eleonora Pierucci Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 01-01 Eleonora Pierucci eleonora.ierucci@unibas.it TEOIA DEL CONSUMO Il consumatore decide di oerare le rorie scelte sul mercato a seconda di tre arametri:

Dettagli

Esercizio 1 Le imprese, 1 e 2, operano in un contesto di mercato à la Cournot (duopolio), e la curva di domanda di mercato che fronteggiano è data

Esercizio 1 Le imprese, 1 e 2, operano in un contesto di mercato à la Cournot (duopolio), e la curva di domanda di mercato che fronteggiano è data Esercitazione 7 Esercizio 1 Le imprese, 1 e 2, operano in un contesto di mercato à la Cournot (duopolio), e la curva di domanda di mercato che fronteggiano è data dall equazione p= 160 Q. Entrambe le imprese,

Dettagli

Università degli Studi di Perugia A.A ECONOMIA INDUSTRIALE DIFFERENZIAZIONE DI PRODOTTO

Università degli Studi di Perugia A.A ECONOMIA INDUSTRIALE DIFFERENZIAZIONE DI PRODOTTO Università degli Studi di Perugia A.A. 2015-2016 ECONOMIA INDUSTRIALE DIFFERENZIAZIONE DI PRODOTTO Prof. Fabrizio Pompei (fabrizio.pompei@unipg.it) Dipartimento di Economia DIFFERENZIAZIONE DI PRODOTTO

Dettagli

Principi di Economia I

Principi di Economia I Princii di Economia I 9. Ricerca del rofitto e mano invisibile Giusee Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in Sociologia Diartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Diritto, Economia e Finanza Internazionale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Dipartimento di Diritto, Economia e Finanza Internazionale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Diartimento di Diritto, Economia e Finanza Internazionale Pietro A. Vagliasindi Poteri monoolistici e tariffe. Indice PAGINA I. MNPLI, ENTRATA ED LIGPLI... 1 1. IL MNPLI

Dettagli

Modelli di Oligopolio al Lavoro - Calibrazione

Modelli di Oligopolio al Lavoro - Calibrazione Modelli di Oligopolio al Lavoro - Calibrazione Contesto: Sei un analista e devi prevedere l'impatto della tassazione sul prezzo e sulle quote di mercato. Lo stesso si dica per una svalutazione del tasso

Dettagli

TEORIA DELLA PROBABILITÁ

TEORIA DELLA PROBABILITÁ TEORIA DELLA PROBABILITÁ Cenni storici i rimi arocci alla teoria della robabilità sono della metà del XVII secolo (Pascal, Fermat, Bernoulli) gli ambiti di alicazione sono i giochi d azzardo e roblemi

Dettagli

Domande 1. La seguente tabella rappresenta la curva di domanda relativa a un monopolista che produca a un costo marginale costante e pari a 5 euro. Prezzo 8 7 6 5 4 3 2 1 0 Quantità 1 2 3 4 5 6 7 8 9 a)

Dettagli

Determinazione delle funzioni delle caratteristiche della sollecitazione

Determinazione delle funzioni delle caratteristiche della sollecitazione Determinazione delle funzioni delle caratteristiche della sollecitazione Dal momento che le sollecitazioni, in generale, variano da sezione a sezione, esse sono delle funzioni (scalari) definite lungo

Dettagli

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:

Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore

Dettagli

Gli attori della vita economica L azienda come istituzione economica

Gli attori della vita economica L azienda come istituzione economica Danila Travaglio Università degli Studi di Messina E-mail: danilatravaglio@libero.it Tel: 3200272964 Ricevimento: Venerdì doo la lezione e revio auntamento Le origini dell Economia Aziendale L E.A. come

Dettagli

Il mercato concorrenziale: i prodotti

Il mercato concorrenziale: i prodotti MICROECONOMIA Il mercato concorrenziale: i prodotti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Forme di mercato Le forme di mercato possono essere distinte in base a quattro caratteristiche: 1. Dimensione

Dettagli

Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani

Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani Università degli Studi di Perugia A.A. 014/015 Dipartimento di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Concorrenza oligopolistica Introduzione Competizione sui

Dettagli

La concorrenza dei prezzi. Capitolo 9: La Concorrenza dei Prezzi

La concorrenza dei prezzi. Capitolo 9: La Concorrenza dei Prezzi La concorrenza dei prezzi 1 Introduzione In molti mercati le imprese competono sui prezzi Accesso ad Internet Ristoranti Consulenti Servizi finanziari In monopolio è indifferente scegliere prima il prezzo

Dettagli