L organizzazione della comunicazione nell Agenzia delle Dogane di Giuseppe Corbo *

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1 L organizzazione della comunicazione nell Agenzia delle Dogane di Giuseppe Corbo * Analisi di contesto delle strutture organizzative di vertice dell agenzia delle dogane: l organigramma Definendo <<la strategia istituzionale come la prefigurazione di scenari e logiche di azione tendenti a realizzare ottimamente il sovrascopo ovvero la missione istituzionale, attraverso competenze comunicazionali e relazionali>> 1, il primo passo operativo da compiere è quello di definire la Mission delle Dogane. L art. 2 dello Statuto delle Dogane definisce i fini istituzionali: <<1. L agenzia svolge, quale autorità doganale, tutte le funzioni ed i compiti ad essa attribuiti dalla legge in materia di dogane, circolazione delle merci, fiscalità interna connessa agli scambi internazionali; svolge inoltre i compiti e le funzioni ad essa attribuiti dalla legge in materia di accise sulla produzione e sui consumi Nell esercizio di tali funzioni opera con gli organi comunitari ed internazionali nel quadro dei processi di armonizzazione e sviluppo dell unificazione e dell integrazione europea. A tal fine, l Agenzia assicura e sviluppa la verifica e il controllo degli scambi e della produzione e consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggette ad accise, nonché il contrasto agli illeciti tributari e extratributari, nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e trasparenza e secondo criteri di efficienza, economicità ed efficacia. 2. L Agenzia assicura, in materia di dogane e di accise, i servizi relativi all amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti doganali, della fiscalità interna negli scambi internazionali e delle accise sulla produzione e sui consumi >>. 2 L organizzazione e il funzionamento delle Dogane sono demandate al Regolamento di amministrazione 3. Come strumento di lavoro utilizzeremo l organigramma che si ricava dalla lettura del Regolamento di amministrazione. Anche se non rappresenta le relazioni informali, l organigramma costituisce una rappresentazione immediata della divisione del lavoro, mostrando quali posizioni esistono nell organizzazione e come l autorità formale fluisce fra esse 4. Nello schema 1 è rappresentata l organizzazione delle Dogane. Agenzia delle Dogane 1 A cura di Elisabetta Zuanelli, Manuale di comunicazione istituzionale, editore Colombo, 2003, pag Testo dello Statuto deliberato dal Comitato direttivo in data 14 dicembre 2000, coordinato con le modifiche approvate nella seduta del comitato direttivo del 30 gennaio Testo del Regolamento di amministrazione deliberato dal comitato direttivo in data 5 dicembre 2000, coordinato con le modifiche approvate nella seduta del Comitato direttivo del 7 maggio 2001 e dell 8 febbraio Mintzberg Henry, La progettazione dell organizzazione aziendale, il Mulino, 2000, pag. 71 1

2 Comitato direttivo Direttore Coordinamento strategico Pianificazione strategica Audit interno Amministrazione e finanza Antifrode e relazioni esterne Relazioni internazionali Strategie innovazione Tecnologica studi economici e fiscali Area personale, organizzazione e informatica Area affari giuridici e contenzioso Area gestione tributi e rapporti con gli utenti Area verifiche e controlli Tributi doganali e accise, laboratori chimici Servizio autonomo Interventi nel Settore agricolo Direzioni regionali Schema 1. Organigramma Agenzie Dogane livello 2

3 L agenzia è organizzata in Uffici del direttore, in Uffici di diretta collaborazione e in Aree: sono tutti uffici di vertice. La struttura organizzativa ha una forma plurifunzionale essendo basata su un criterio di divisione del lavoro basato sulla specializzazione per funzioni omogenee. (Prima, l ex Dipartimento era organizzato per materia). Al vertice c è il Direttore, affiancato dal Comitato direttivo. Sono strutture di vertice le quattro Aree tecnico-funzionali e i sette Uffici di Staff alle dirette dipendenze del Direttore, tra i quali è collocato l ufficio Comunicazione e relazioni esterne. Dunque, le funzioni di comunicazione sono collocate in un unico ufficio, in posizione di staff al vertice. L organigramma degli uffici che si occupano di comunicazione Tuttavia se esplodiamo le icone dell organigramma e ne esplicitiamo il contenuto ci accorgiamo che altre strutture hanno compiti di comunicazione 5. L area personale, organizzazione e informatica si compone di diverse unità di livello dirigenziale, tra queste l servizi generali e di supporto: tra i vari compiti di questo troviamo l ufficio relazioni con il pubblico. Anche l Area gestione tributi e rapporti con l utente si compone di diverse unità di livello dirigenziale. Tra questi l per i servizi all utente e per i traffici di confine, che, tra le altre cose, si occupa di rapporti con le associazioni di categoria. Nello schema 2. è rappresentato l organigramma con i servizi che si occupano di comunicazione e dove sono collocati. Da notare che presso l ufficio di staff e relazioni esterne è istituito l URP telematico. 5 Determinazione n. 494/UD del 26 marzo 2001, Organizzazione delle strutture centrali di vertice delle Dogane. 3

4 Comitato direttivo Direttore Coordinamento strategico Audit interno Pianificazione strategica e relazioni esterne Urp telematico URP Amministrazione e finanza Relazioni internazionali Antifrode Strategie innovazione Tecnologica studi economici e fiscali Area personale, organizzazione e informatica Area affari giuridici e contenzioso Area gestione tributi e rapporti con gli utenti Area verifiche e controlli Tributi doganali e accise, laboratori chimici Servizio autonomo Interventi nel Settore agricolo servizi all utente Direzioni regionali Schema 2. Organigramma Agenzie Dogane livello, con evidenziati i servizi/uffici che si occupano istituzionalmente di comunicazione Passiamo, ora, ad analizzare i sovrascopi di livello degli organi che si occupano di comunicazione istituzionale. Sovrascopo degli uffici che si occupano di comunicazione livello L ufficio di diretta collaborazione del Direttore denominato e relazioni esterne ha come sovrascopo di livello quello di assicurare che la comunicazione interna e esterna risulti efficace e coerente con le linee strategiche e gli indirizzi definiti dal direttore, curando l immagine. L ufficio cura le seguenti attività: - definizione, elaborazione e attuazione dei piani di comunicazione e verifica della loro efficacia; - gestione dei rapporti con i mezzi di comunicazione nazionali e internazionali; 4

5 - diffusione delle informazioni di carattere generale verso il pubblico, gli operatori doganali e gli enti interessati; - rapporti con l ufficio stampa del Ministro e con gli Uffici di comunicazione di enti e istituzioni; - pubblicazione di prodotti editoriali di interesse, nonché di quelli previsti da specifiche disposizioni di legge; - indirizzo, coordinamento e monitoraggio delle attività di comunicazione delle strutture centrali e delle Direzioni regionali; - individuazione delle esigenze di formazione, di informazione e comunicazione. L area personale, organizzazione e informatica livello - ha come sovrascopo di livello quello di definire gli indirizzi, le politiche ed i metodi per la gestione e la crescita professionale del personale. L area, come detto, si compone di diverse unità organizzative di livello dirigenziale e tra queste l ufficio servizi generali e di supporto. Questo ufficio, a sua volta, ha un suo sovrascopo di livello all interno di quello più ampio dell area. Il sovrascopo di questo ufficio è quello di assicurare dei servizi per tutte le strutture centrali e di supportare il direttore dell area nel coordinamento delle unità dipendenti. Se analizziamo i servizi che fornisce osserviamo che insieme agli adempimenti del DLgs 626/94, del servizio automobilistico, della corrispondenza, della fotoriproduzione e stampa, delle biblioteca e centralino telefonico ecc., c è anche l ufficio relazioni con il pubblico. L area gestione tributi e rapporto con gli utenti livello - ha come sovrascopo di livello quello di indirizzare e coordinare le attività svolte per l applicazione dei regimi doganali e fiscali e cura l informazione, la comunicazione anche fornendo assistenza in merito all applicazione dello statuto del contribuente. L area si compone di diverse unità di livello dirigenziale, tra queste l ufficio per i servizi all utente e per i traffici di confine. Questo ufficio ha come sovrascopo di livello quello di elaborare indirizzi per rendere i servizi istituzionali sempre più rispondenti alle esigenze degli operatori del settore. In particolare ha competenza su: - qualità del servizio; - statuto del contribuente; 5

6 - rapporti con i garanti del contribuente; - codice di comportamento; - diritto d interpello; - carta dei servizi; - rapporti con le associazioni di categoria; - individuazione e disciplina dei servizi professionali a pagamento; - rappresentanza in dogana; - disposizioni applicabili al turismo internazionale; - traffico di frontiera e servizi di confine, compresi quelli a controlli nazionali abbinati, opere in prossimità di linea doganale; - accordi internazionali; - Convenzione di Shenghen e Centri di cooperazione di polizia e dogana; - regimi particolari per lo Stato Città del Vaticano e per la Repubblica di San Marino; - circolazione bagagli. Gli interrogativi che la lettura dei sovrascopi degli uffici che si occupano di comunicazione nell Agenzia delle dogane crea sono diversi. Il primo riguarda la congruenza tra il sovrascopo delle aree e/o degli uffici con i sovrascopi di livello inferiore e con le funzioni di comunicazione che hanno queste aree/uffici. In altre parole, è congruente la funzione dell URP con il sovrascopo dell ufficio servizi generali e di supporto e con quello dell Area? Il secondo riguarda il coordinamento tra gli uffici finalizzato ad una comunicazione univoca da parte. Un terzo interrogativo riguarda la specializzazione della funzione comunicazione. Dalla lettura dei sovrascopi sembra che ogni ufficio faccia una comunicazione specifica per un pubblico specifico. Tenteremo una risposta/interpretazione a questi quesiti nella parte conclusiva del presente lavoro. Analisi di contesto delle strutture organizzative delle direzioni regionali e mappatura del servizio comunicazione e relazioni esterne: l organigramma delle Direzioni Regionali 6

7 Il metodo di analisi attuato per le strutture centrali dell agenzia è stato seguito anche per le strutture regionali. L Agenzia si articola in uffici centrali e regionali con funzioni prevalenti di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo, e in uffici locali con funzioni operative. L oggetto del presente capitolo è l articolazione regionale. Per chiarezza metodologica occorre puntualizzare che l Agenzia delle Dogane, per motivi di economicità e di razionale organizzazione dei servizi è organizzata in due tipologie di Direzioni regionali: quelle regolamentate dal decreto direttoriale 495 e quelle regolamentate dal decreto direttoriale Il presente lavoro limita la sua analisi di contesto alle prime e la griglia di analisi alla sola Direzione Regionale per la Toscana. L organigramma di livello regionale ricalca sostanzialmente quello di livello. Alle dirette dipendenze del direttore operano una unità di livello non dirigenziale (segreteria) e dirigenti con funzioni di audit interno. Al Direttore si affiancano quattro uffici di Staff di livello non dirigenziali, e quattro Aree tecniche. Rispetto all organigramma di livello mancano i seguenti Uffici di staff: Pianificazione strategica; e relazioni esterne; Relazioni internazionali; Strategie per l innovazione tecnologica. A livello regionale queste funzioni sono suddivise tra l ufficio affari generali e l ufficio programmazione e controllo. 6 Determinazione n. 495/UD del 26 marzo 2001, Organizzazione delle direzioni regionali di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia. Determinazione n. 496/UD del 26 marzo 2001, Organizzazione delle direzioni regionali di Ancona, Bolzano, Cagliari e Palermo. 7

8 Direttore Regionale Segreteria Programmazione e controllo di gestione Amministrazione Audit interno Antifrode Affari generali Area personale, organizzazione e informatica Area affari giuridici e contenzioso Area gestione tributi e rapporti con gli utenti Area verifiche e controlli Tributi doganali e accise, laboratori chimici Uffici delle dogane Schema 3. Organigramma delle Dogane livello regionale Come si può osservare, nell organigramma di livello regionale non è prevista una posizione per la comunicazione. 8

9 Sovrascopo degli uffici che si occupano di comunicazione Direzioni Regionali Esplodendo le icone/funzioni la situazione cambia radicalmente Direttore Regionale Relazioni esterne Segreteria Programmazione e controllo di gestione Audit interno Amministrazione Antifrode Comunicazione e relazioni esterne Affari generali Area personale, organizzazione e informatica Area affari giuridici e contenzioso Area gestione tributi e rapporti con gli utenti Area verifiche e controlli Tributi doganali e accise, laboratori chimici Uffici delle dogane servizi agli utenti Schema 4. Organigramma delle Dogane livello regionale, con evidenziato i servizi/uffici che si occupano istituzionalmente di comunicazione Alle dirette dipendenze del direttore regionale opera un unità di livello non dirigenziale denominata segreteria del direttore. Il sovrascopo di questa unità è supportare tecnicamente e amministrativamente l esercizio delle funzioni del direttore, tra i suoi compiti c è anche quelle di gestire le relazioni esterne. La determinazione direttoriale n. 495/UD del 26 marzo 2001 prevede quattro uffici di diretta collaborazione del direttore, tra questi c è l ufficio affari generali. Questo non è di livello dirigenziale ed ha come sovrascopo quello di supportare il direttore regionale. Assicura servizi per tutte le strutture delle Direzioni regionali, quali adempimenti connessi all applicazione del Decreto Legislativo 626/94, servizi automobilistico, 9

10 corrispondenza, fotoriproduzione e stampa. Si noti come i compiti di quest ufficio ricalchino quelli dell ufficio servizi generali e di supporto di livello dove, ricordiamolo è collocato l ufficio relazioni con il pubblico. A livello regionale invece ha anche compiti di comunicazione. Infatti, assicura la comunicazione interna e esterna nell ambito territoriale di competenza della Direzione regionale in conformità agli indirizzi del Direttore regionale, coerenti con le linee strategiche definite dal direttore. Le funzioni che esso svolge sono direttamente collegabili all Comunicazione e relazioni esterne di livello e lo vedremo meglio quando prenderemo in esame la griglia di analisi. Speculare all area gestione tributi e rapporti con gli utenti di livello è quella di livello regionale. Il suo sovrascopo di livello è quello di indirizzare e coordinare le attività svolte per l applicazione dei regimi doganali e fiscali, conformemente alle linee strategiche della competente Area. L Area si compone delle seguenti unità di livello non dirigenziale, tra questi l ufficio servizi all utente. Il sovrascopo di questo ufficio è attuare gli indirizzi, elaborati a livello, per rendere i servizi istituzionali sempre più rispondenti alle esigenze degli operatori del settore e per adottare iniziative e realizzare progetti finalizzati all offerta di servizi professionali a pagamento. In particolare ha competenza su: - qualità del servizio; - statuto del contribuente; - rapporti con i garanti del contribuente; - codice di comportamento; - diritto d interpello; - carta dei servizi; - rapporti con le associazioni di categoria; - individuazione e disciplina dei servizi professionali a pagamento; - rappresentanza in dogana; La prima cosa che salta all occhio nella lettura del decreto direttoriale che regolamenta l organizzazione a livello regionale è che manca l ufficio relazione con il pubblico. 10

11 Griglia di analisi del servizio comunicazione e relazione esterna della DRD Toscana A questo punto dell analisi sarebbe opportuno fare una mappatura di flussi ed assi di interazione comunicazionale interna e esterna dei servizi/uffici che si occupano di comunicazione. La mole di lavoro che richiederebbe è fuori dalla portata e dagli obiettivi del presente lavoro. Tuttavia una mappatura del servizio regionale che si occupa di comunicazione ci può far capire quali sequenze operative sono attivate e quali sono i prodotti comunicativi che ne escono. Anche se rappresenta solo un segmento di una realtà più complessa, può essere il principio di una riflessione che dia indicazioni sull attività di comunicazione. Operativamente sono state attuate le sequenze logiche della griglia di analisi proposta dal manuale scopo generale aziendale: L agenzia assicura, in materia di dogane e accise, i servizi relativi all amministrazione, alla riscossione e al contenzioso dei diritti doganali, della fiscalità interna negli scambi internazionali e delle accise sulla produzione e sui consumi. 1. denominazione /Unità organizzativa: Comunicazione e relazione esterne della Agenzia delle Dogane, Direzione Regionale per la Toscana 2. Tipologia attività interne comunicazionali: Assicura la comunicazione interna e esterna nell ambito territoriale di competenza della Direzione regionale in conformità agli indirizzi del Direttore regionale, coerenti con le linee strategiche definite dal direttore. 7 A cura di Elisabetta Zuanelli, Manuale di comunicazione istituzionale, cit., pag. 77 e succ. 11

12 Compiti d Attività di lettura, scrittura, comunicazione interazione parlata Cosa Da chi Per chi/con Tipologia di chi interazione Monitoraggio e distribuzione pubblicazioni Monitoraggio e aggiornamento dei dati regionali posti sulla intranet e sulla internet Notizie giornalistiche, radiotelevisive internet che riguardano l Agenzia delle Dogane in Toscana Bozza di comunicati stampa di operazioni di particolare rilievo delle Dogane Toscana Collaborazione a pubblicazioni Direttive, ordini di servizio, note Monitoraggio e coordinamento piano di formazione ex legge 150/200 Uffici territoriali agenzia dogane o di iniziativa del servizio Uffici territoriali agenzia dogane ; Direttore regionale Uffici territoriali agenzia dogane Uffici territoriali agenzia dogane Verticale sovraordinata e sottordinata Verticale sovraordinata Verticale sovraordinata e sottordinata Verticale sovraordinata e sottordinata Verticale sovraordinata Verticale sovraordinata e sottordinata Verticale sovraordinata Scopi Diffusione coordinata materiale Aggiornare costantemente il sito intranet e internet Sapere, conoscere cosa dicono di noi Far conoscere i risultati Far conoscere l attività regionali Garantire la comunicazione tra gli uffici Coordinare la scelta dei partecipanti alla formazione Prodotto Tipologia documenti /atti/prodotti Note di trasmissione Note di trasmissione Rassegna stampa, trasmissione copia articoli Articoli Articoli, reportage fotografico Pratiche, note, relazioni, dati, quesiti Relazioni Strumenti e supporti e.mail fax telefono e.mail Intranet Internet fax e.mail fax telefono Macchina fotografica e.mail fax telefono e.mail fax telefono Schema 5. Mappatura della comunicazione istituzionale interna direzione regionale Toscana 12

13 Come si può osservare dalla griglia di analisi i flussi di comunicazione si svolgono principalmente con l ufficio Comunicazione e relazioni esterne - livello, non ci sono rapporti né con l ufficio servizi generali e di supporto - livello, né con l area gestione tributi e rapporti con gli utenti - livello e anche regionale. Compiti d Attività di lettura, scrittura, comunicazione interazione parlata Cosa Da chi Per chi/con Tipologia di chi interazione Monitoraggio e distribuzione pubblicazioni Comunicati attività della direzione regionale Organizzare convegni regionali su materie di particolare interesse o su innovazioni normative Organizzazione incontri con gli organi di stampa Direttore Regionale Direttore Regionale; Aree regionali Uffici territoriali agenzia dogane G.d.f. altre istituzioni, associazione di categoria, spedizionieri doganali Organizzazioni sindacali Utenti associazioni di categoria, organi di stampa Esterna informativa Esterna informativa Esterna informativa Esterna informativa Scopi Diffusione coordinata materiale Far conoscere il punto di vista del direttore su argomenti di particolare interesse Divulgare notizie nell interesse e degli utenti Far conoscere i risultati di particolare rilievo Prodotto Tipologia documenti /atti/prodotti Note di trasmissione Articoli Convegni Conferenza stampa Schema 6. Mappatura della comunicazione istituzionale esterna direzione regionale Toscana Strumenti e supporti e.mail fax telefono e.mail fax telefono Note di convocazion e, Brochure, Desk accettazione Comunicati stampa telefono Per quanto riguarda la comunicazione esterna gli imput al servizio arrivano principalmente dal Direttore regionale e dall comunicazioni di livello. Solo per l organizzazione di convegni su materie di particolare interesse l iniziativa può partire dalle aree. Tuttavia non credo si possa parlare di vero e proprio coordinamento con l area gestione tributi e servizi all utente. 13

14 Osservazioni conclusive Pur nella consapevolezza della parzialità dell analisi svolta alcune considerazioni possono essere fatte. Analizzando i soggetti interattanti della struttura organizzativa che si occupano di comunicazione ci siamo chiesti per quale ragione chi ha architettato il sistema avesse assegnato questi compiti a strutture che avevano sovrascopi così distanti tra loro. In definitiva, l area tributi è un organo prettamente tecnico e l area personale è un organo di supporto alla struttura. Una possibile risposta a questa domanda è possibile ricercarla analizzando quali sono i clienti, il pubblico. L Agenzia delle Dogane rivolge la sua attività ad un pubblico specialistico e specializzato, il suo interlocutore principale non è il cittadino comune, bensì strutture organizzate come case di spedizioni, spedizionieri doganali, depositi fiscali, operatori professionali ecc. Partendo da questa considerazione si può trovare una chiave di lettura del perché la funzione comunicazione è stata progettata proprio in questo modo. L ufficio per i servizi all utente e per i traffici di confine dell area gestione tributi avrebbe il compito di intrattenere i rapporti con l utenza specializzata, l ufficio servizi generali e di supporto dell area personale avrebbe il compito di occuparsi dell attività residuale per i rapporti con il cittadino comune, mentre l ufficio Comunicazione e relazioni esterne si occuperebbe del coordinamento funzionale tra le strutture, nonché delle relazioni esterne come rapporti con gli organi di stampa ecc. Tuttavia, ammesso che l intenzione del progettista fosse proprio questa, e l ipotesi non fosse solo una ricostruzione ex-post, l impianto sistemico mostra, a mio avviso diversi punti di caduta. 1) Rileggiamo un passaggio che ci sembra significativo delle attività dell ufficio di diretta collaborazione con il direttore Comunicazione e relazioni esterne:<<diffusione delle informazioni di carattere generale verso il pubblico, gli operatori doganali e gli enti interessati>>. La diffusione delle informazioni di carattere generale verso il pubblico non è una delle prerogative degli URP? E quella verso gli operatori doganali non è ad appannaggio dell Area gestione tributi? Ammesso che la teoria sulla divisione del lavoro effettuata sulla base del pubblico sia esatta, esiste perlomeno sovrapposizione di ruoli e di funzioni. Non ultima la contraddizione tra l URP telematico collocato nell ufficio Comunicazione e relazioni esterne, e l URP nell ufficio servizi generali e di supporto. 14

15 2) I sovrascopi di livello dell area personale, organizzazione e informatica, dov è collocato l URP, e dell area gestione tributi e rapporti con l utente sono molto distanti da quello che ha l ufficio Comunicazione. La posizione di line che hanno queste aree le collocano distanti dal vertice strategico per quanto riguarda la comunicazione, e quindi non hanno quella visione a 360 gradi della strategia istituzionale/comunicazionale. 3) Il coordinamento funzionale che dovrebbe avvenire tra le due Aree e l di staff coinvolge, tre dirigenti di vertice e due dirigenti di livello; questo fatto può comportare problemi di coordinamento e anche di gerarchia (chi decide su che cosa?). 4) A livello regionale non è stato previsto un ufficio che si occupa di comunicazione, ma solo un servizio all interno dell ufficio affari generali: questo può creare difficoltà di coordinamento e sovrapposizione di compiti e ruoli. 5) Sempre a livello regionale non è stato previsto dal decreto direttoriale l ufficio relazioni con il pubblico. Questo non significa che non esiste, in quanto è previsto per Legge, ma la sua assenza dall organigramma ha ripercussioni organizzative notevoli in quanto non si raccorda funzionalmente con gli uffici e servizi previsti dalla determinazione direttoriale. In conclusione, possiamo affermare che l eccessiva parcellizzazione degli uffici/servizi crea, a nostro avviso, interruzioni dei flussi comunicazionali che ottimizzano le prestazioni di una istituzione. 15

16 Bibliografia Mintzberg, Henry (2000), La progettazione dell organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna Zuanelli, Elisabetta (a cura di, 2003) Manuale di comunicazione istituzionale, Colombo, Roma Legislazione di riferimento Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 Organizzazione delle strutture centrali di vertice delle Dogane Determinazione n. 494/UD del 26 marzo 2001, Organizzazione delle direzioni regionali di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste e Venezia delle Dogane Determinazione n. 495/UD del 26 marzo 2001, Organizzazione delle direzioni regionali di Ancona, Bolzano, Cagliari e Palermo delle Dogane Determinazione n. 496/UD del 26 marzo 2001 Testo del Regolamento di amministrazione delle Dogane deliberato dal comitato direttivo in data 5 dicembre 2000, coordinato con le modifiche approvate nella seduta del Comitato direttivo del 7 maggio 2001 e dell 8 febbraio Testo dello Statuto delle Dogane deliberato dal Comitato direttivo in data 14 dicembre 2000, coordinato con le modifiche approvate nella seduta del comitato direttivo del 30 gennaio 2001 Siti consultati 16

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