Il contratto di vendita e la fatturazione

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1 Il contratto di vendita e la fatturazione I presupposti per la conclusione del contratto di vendita, con l'analisi degli elementi che lo caratterizzano, e gli obblighi relativi alla fatturazione, sono argomenti che si affrontano nella prima classe e che costituiscono una base di riferimento importante per il successivo svolgimento dei contenuti di Economia aziendale. Tali argomenti, infatti, vengono generalmente ripresi e approfonditi nella seconda classe, per attuare un più stretto collegamento con gli aspetti relativi alle modalità di regolamento del prezzo, e nella terza classe, per l'analisi delle operazioni di gestione ai fini contabili. Per affrontare il recupero, o il ripasso, di tali argomenti può essere opportuno suddividere il percorso nel modo seguente: Parte prima Rivediamo gli elementi essenziali del contratto di vendita Parte seconda Rivediamo le clausole accessorie del contratto di vendita Parte terza Colleghiamo il contenuto della fattura agli elementi essenziali e accessori del contratto di vendita Parte quarta - Costruiamo la fattura, applicando l'iva in modo corretto I punti considerati possono essere utili agli studenti del biennio Igea o Liceo Tecnico.

2 Parte prima Rivediamo gli elementi essenziali del contratto di vendita 1. Il contratto di vendita - presupposti Il contratto di vendita è uno dei tanti contratti che vengono conclusi dalle aziende e consiste nel trasferire la proprietà di una cosa (o di un altro diritto) ad un soggetto dietro il pagamento di un prezzo. Ciò significa che: da una parte un soggetto, definito venditore, cede la proprietà di un bene, ad esempio una certa merce dall'altra un soggetto, definito compratore, acquista la proprietà del bene dietro il pagamento di un prezzo. Da questo possiamo dedurre quanto segue: 1. il contratto di vendita si conclude tra due parti: venditore e compratore 2. ciascuna delle due parti ha degli obblighi ben precisi da osservare, in particolare: il venditore deve consegnare il bene, far acquisire la proprietà e dare garanzie precise contro i vizi (difetti di qualità) e l'evizione (pretese di terzi sul bene, ad esempio la rivendicazione del legittimo proprietario in caso di vendita di una merce rubata); il compratore deve ritirare il bene e pagare il prezzo pattuito. 3. la conclusione del contratto di vendita presuppone che vi sia il trasferimento, cioè un passaggio di proprietà, di un certo tipo di bene, nella quantità definita, al prezzo stabilità tra le parti. Inoltre è necessario aggiungere che il contratto si considera concluso nel momento in cui le parti sono consapevoli delle condizioni poste e le accettano in modo esplicito. Hai letto attentamente l introduzione? Controlla se hai capito bene svolgendo il seguente esercizio. Test vero / falso Il contratto di vendita può essere concluso da due o più parti V F Il compratore è colui che ha l'obbligo di ritirare il bene e pagare il prezzo nei tempi e nei V F modi stabiliti nel contratto Il contratto di vendita è generalmente l'unico contratto che si può concludere con le V F aziende Il venditore trasferisce il bene, ma mantiene intatto il suo diritto di proprietà V F Per concludere un contratto di vendita è necessario individuare il bene, nella quantità e V F qualità volute, e il relativo prezzo La conclusione del contratto obbliga il venditore a dare delle garanzie precise nei confronti del compratore sui beni ceduti V F (esercizio Il contratto di vendita - presupposti) Se sei pronto, continuiamo! 2. Il contratto di vendita - elementi essenziali Gli elementi essenziali del contratto sono quelli senza i quali è impossibile giungere alla sua conclusione: ad esempio, se ti rechi in un negozio per acquistare una maglia, ma non decidi quale, come puoi effettuare l'acquisto? E se il negoziante non ti dice qual è il prezzo da pagare, come puoi decidere se e quale bene acquistare e giungere così alla conclusione del contratto?

3 Vedi, allora, che è assolutamente necessario definire almeno due elementi che formano l'oggetto dello scambio: A. i beni, nella quantità e nella qualità richiesta B. il prezzo Questi sono gli elementi essenziali. Le condizioni del contratto, comunque, possono prevedere l'inserimento di altri elementi che non sono essenziali, ma che se sono inseriti nel contratto producono ulteriori conseguenze a carico delle parti: si tratta ad esempio della modalità e del costo del trasporto o del tempo di regolamento del prezzo. Di questi aspetti ci occuperemo più avanti, nella seconda parte del percorso. A. Prendiamo adesso in esame i beni oggetto del contratto, considerando gli aspetti relativi alla qualità e alla quantità. Per qualità si intende, in generale, l'insieme delle caratteristiche che permettono al bene oggetto di scambio di essere idoneo a soddisfare la richiesta del compratore, con particolare riferimento allo scopo per cui viene acquistato. Il termine qualità viene anche utilizzato per evidenziare la mancanza di difetti e/o la sicurezza nell'uso del prodotto e, in questo senso, esistono degli Organismi che effettuano il controllo di qualità dei beni posti in commercio a difesa dei consumatori. Da un punto di vista economico il valore del bene aumenta mano a mano che la qualità diventa più elevata e/o si hanno garanzie specifiche: pertanto, maggiore è la qualità e più alto sarà il costo che il compratore dovrà sostenere per l'acquisto del bene. Per quantità si intende, in generale, il numero o la grandezza misurata in base a una delle unità del S.I. (metri, litri, chili, ecc) che viene venduta al compratore. Una maggiore quantità, a parità di prezzo, fa aumentare il costo complessivo in modo proporzionale: è però possibile che il venditore pratichi riduzioni di prezzo (sconto mercantile) per quantità più elevate e ciò può rendere più conveniente l'acquisto da parte del compratore di quantità tali che riducano il prezzo. Hai letto attentamente questa prima parte relativa agli elementi essenziali del contratto di vendita? Controlla se hai capito bene svolgendo il seguente esercizio. Trascrivi sul quaderno le seguenti frasi inserendo il termine corretto tra quelli indicati. 1. Il prezzo di vendita è un elemento essenziale / accessorio del contratto di vendita. 2. La definizione della quantità dei beni acquistati produce un aumento / una diminuzione del prezzo complessivo da pagare, che può essere però limitato dall'applicazione di uno sconto mercantile / sconto commerciale. 3. Il livello di qualità si può basare sulla mancanza di pregi / difetti e sul grado di sicurezza di utilizzo del bene, fermo restando, in generale, la capacità del bene stesso di soddisfare la richiesta dei clienti / fornitori. 4. Gli elementi essenziali sono gli unici elementi / elementi fondamentali che risultano presenti in un contratto di vendita. Se sei pronto, continuiamo! B. A questo punto possiamo considerare l'altro elemento essenziale, cioè il prezzo. Nell'aspetto economico il prezzo corrisponde a un ricavo per il venditore un costo per il compratore Ciò significa che il venditore cercherà di alzare il prezzo, mentre il compratore si comporterà esattamente nel modo opposto, cioè cercherà di abbassarlo.

4 Ma esistono dei limiti per la fissazione del prezzo? I limiti esistono, ma in alcuni casi non sono così chiari ed evidenti; pertanto è necessario considerare quanto segue. Il prezzo viene indicato dal venditore tenendo conto di tre elementi principali: 1. caratteristiche del bene 2. tipo di mercato in cui il bene viene venduto, con particolare riferimento alle richieste dei consumatori e al comportamento delle aziende concorrenti 3. costi che sono sostenuti dall'azienda per la produzione e la vendita sul mercato: il prezzo di vendita, infatti, deve essere senz'altro superiore a tutti i costi considerati, altrimenti viene meno la convenienza economica dell'operazione (se il costo supera il ricavo, infatti, si ha una perdita, cioè una distruzione di ricchezza e il venditore non ha la convenienza a trattare quel determinato bene) Per ciò che riguarda quest'ultima considerazione è possibile impostare un calcolo particolare per la formazione del prezzo di vendita, che ci permette di costruire la configurazione di costo e di determinare il prezzo di vendita minimo, cioè quello al di sotto del quale non conviene vendere, perché i costi superano il ricavo. Questo calcolo, quindi, ha lo scopo di: determinare effettivamente il prezzo di vendita, quando l'imprenditore è libero di scegliere confrontare il prezzo minimo di vendita con il prezzo da applicare, quando l'imprenditore è costretto a vendere a un prezzo imposto controllare che il prezzo non scenda al di sotto del limite indicato dal totale dei costi, in caso di variazione di costi Prima di procedere con l'analisi della configurazione di costo nelle aziende commerciali e industriali controlla se fino a qui hai capito bene, svolgendo il seguente esercizio: Test vero / falso Il prezzo di vendita corrisponde a un ricavo per il venditore e a un costo per il compratore V F Se il venditore è libero di fissare il prezzo di vendita, cercherà di abbassarlo V F Il prezzo di vendita viene fissato tenendo conto esclusivamente dei costi sostenuti per la V F produzione e la vendita del bene La configurazione di costo permette di analizzare i costi e fissare il prezzo minimo di V F vendita di un bene Le richieste dei consumatori e il comportamento delle aziende concorrenti sono elementi V F importanti da considerare per la fissazione del prezzo di vendita Con la configurazione di costo si arriva a determinare il prezzo massimo di vendita V F Se sei pronto, continuiamo! A questo punto possiamo analizzare le voci che compongono la configurazione tipica di costo nelle aziende commerciali e nelle aziende industriali: si tratta, infatti, di individuare, di ordinare e di sommare gruppi di costo riferiti a singoli beni con lo scopo di determinare risultati parziali significativi, fino a giungere al prezzo minimo di vendita. B.1 Aziende commerciali Come senz'altro ricorderai, le aziende commerciali sono caratterizzate dallo svolgimento di un'attività di produzione indiretta: ciò significa che queste aziende acquistano beni e rivendono gli stessi beni, senza attuare trasformazioni materiali. Il costo principale di riferimento, quello che viene considerato per primo nell'analisi della configurazione di costo, è pertanto il costo di origine dei beni stessi, cioè il prezzo pagato dall'azienda, aumentato da altri eventuali costi accessori di acquisto. Successivamente si considera la quota di altri costi aziendali che devono essere recuperati con la vendita di quel determinato bene e il compenso per l'imprenditore.

5 Nella tabella che segue sono sintetizzati i passaggi principali e successivamente viene spiegato il significato delle diverse voci. Configurazione di costo nelle aziende commerciali Costo di origine + Oneri accessori diretti di acquisto = Costo primo + Quota di costi indiretti = Costo di complessivo + Oneri figurativi = Prezzo di vendita Significato delle espressioni utilizzate Costo di origine: prezzo pagato dall'azienda al fornitore per l'acquisto del bene. Oneri accessori diretti di acquisto: altri costi sostenuti a parte per l'acquisto del bene, come ad esempio il costo del trasporto e dell'assicurazione. Costi indiretti: costi sostenuti per il funzionamento dell'azienda che non sono direttamente riferibili al bene in esame. Si tratta ad esempio di costi relativi all'amministrazione o alla vendita, che devono essere in parte recuperati con la vendita del bene: infatti nella configurazione di costo di ciascun bene commercializzato dall'azienda dovrà essere indicata una quota di tali costi generali. Ad esempio, se i costi indiretti sono pari a 100 e l'azienda commercializza quattro tipi di prodotto similari, ma con prezzo distinto, la quota di costi da inserire nella formazione del prezzo di ciascuno dei quattro beni potrà essere pari a 25, cioè 100:4. Oneri figurativi: costi che corrispondono al compenso complessivo dovuto all'imprenditore per l'attività aziendale svolta. Attenzione, non si tratta di costi effettivamente sostenuti nell'azienda come i precedenti, ma di valori che dovranno essere percepiti sotto forma di utili aziendali: infatti il costo effettivo totale del bene corrisponde al costo complessivo, mentre la quota di oneri figurativi può essere fatta corrispondere all'utile da ottenere, con riferimento a quel bene, per soddisfare le richieste dell'imprenditore, o dei soci, in relazione all'attività svolta. Facciamo un esempio Il titolare di un impresa commerciale all ingrosso deve decidere a quanto vendere un bene il cui prezzo non è imposto dall azienda produttrice. Egli dispone dei seguenti dati: costo di acquisto unitario del bene 25 euro, spese di trasporto pagate a parte 1,50 euro per prodotto quota di costi indiretti 12,50 euro oneri figurativi 8 euro Qual è la configurazione di costo? E a quanto ammonta, pertanto, il prezzo minimo di vendita? La configurazione di costo è la seguente Costo di origine 25,00 + Oneri accessori diretti di acquisto: spese di trasporto e di 1,50 assicurazione Costo primo 26,50 + Quota di costi indiretti: spese di magazzino, di amministrazione, 12,50 di vendita Costo complessivo 39,00 + Oneri figurativi (utile) 8,00 Prezzo minimo di vendita 47,00 Il prezzo minimo di vendita, che tiene conto di tutte le variabili, risulta di 47 euro. B.2 Aziende industriali Le aziende industriali, a differenza di quelle commerciali, attuano una produzione diretta, effettuano cioè una vera e propria trasformazione di beni (materie prime) in prodotti finiti. Ai fini della nostra analisi,

6 ciò comporta che la prima voce di costo da considerare sia quella relativa al costo delle materie prime e di altri eventuali fattori che sono utilizzati in modo specifico per la produzione di quel bene. Il secondo passaggio tipico di questo caso tiene conto di altri costi aziendali sostenuti per la produzione, cioè per lo svolgimento delle fasi di lavorazione. Lo sviluppo successivo avviene con la stessa logica del caso precedente, considerando dapprima la quota di altri costi aziendali e successivamente gli oneri figurativi. Nella tabella che segue sono sintetizzati i passaggi principali e successivamente viene spiegato il significato delle diverse voci. Configurazione di costo nelle aziende industriali Costi diretti di produzione = Costo primo + Quota di costi indiretti di produzione = Costo di produzione + Quota di costi indiretti = Costo complessivo + Oneri figurativi = Prezzo di vendita Significato delle espressioni utilizzate Costi diretti di produzione: insieme dei costi sostenuti per produrre il bene, come ad esempio il costo delle materie prime e del personale direttamente impiegato nella produzione Costi indiretti di produzione: costi sostenuti per il funzionamento dei reparti di lavorazione in cui si produce il bene, come ad esempio il costo di utilizzo degli impianti, il consumo di energia e i costi collegati al controllo della qualità dei prodotti. Le altre voci corrispondono a quelle già esaminate in precedenza per le aziende commerciali. Facciamo un altro esempio Il titolare di un impresa industriale deve decidere a quanto vendere un nuovo prodotto. Egli dispone dei seguenti dati, riferiti a un singolo prodotto: costo di acquisto delle materie 10 euro, costo del lavoro (manodopera diretta) 5 euro quota di costi indiretti di produzione 15,80 euro quota di costi indiretti generali 20,20 euro oneri figurativi 9 euro Qual è la configurazione di costo? E a quanto ammonta, pertanto, il prezzo minimo di vendita? La configurazione di costo è la seguente Costi di produzione 10,00 + Quota di costi indiretti di produzione 5,00 Costo primo 15,00 + Quota di costi indiretti di produzione: energia, utilizzo impianti 15,80... Costo di produzione 30,80 + Quota di costi indiretti: spese di magazzino, di amministrazione, 20,20 di vendita Costo complessivo 51,00 + Oneri figurativi (utile) 9,00 Prezzo minimo di vendita 60,00 Il prezzo minimo di vendita, che tiene conto di tutte le variabili, risulta di 60 euro. Adesso tocca a te! Risolvi il seguente esercizio completando le tabelle Il signor Bacci, titolare di un impresa industriale, deve decidere il prezzo di un nuovo prodotto. Egli dispone dei seguenti dati, riferiti a un singolo prodotto: costo di acquisto delle materie 25 euro, costo del lavoro (manodopera diretta) 10 euro

7 quota di costi indiretti di produzione 10,50 euro quota di costi indiretti generali 32,50 euro oneri figurativi 7 euro 1. Determina il prezzo minimo di vendita Costi di produzione + Quota di costi indiretti di produzione Costo primo + Quota di costi indiretti di produzione Costo di produzione + Quota di costi indiretti Costo complessivo + Oneri figurativi (utile) Prezzo minimo di vendita 2. Ipotizza, adesso, che il signor Nardi, titolare di un'azienda commerciale, acquisti 10 prodotti dal signor Bacci e voglia determinare a sua volta il prezzo di vendita minimo, disponendo dei seguenti dati: spese di trasporto e di assicurazione sostenute per i 10 prodotti, 25 euro quota di costi indiretti 30,50 euro oneri figurativi 10 euro Determina il prezzo minimo di vendita Costo di origine + Oneri accessori diretti di acquisto Costo primo + Quota di costi indiretti Costo complessivo + Oneri figurativi (utile) Prezzo minimo di vendita Se il contenuto di questa prima parte ti sembra chiaro, possiamo continuare! In caso contrario, Se hai de dubbi sui soggetti che concludono un contratto di vendita e sui loro obblighi, ritorna a Il contratto di vendita - presupposti Se hai de dubbi relativi alla qualità e quantità dei beni oggetto di contratto, ritorna al punto 1 de Il contratto di vendita - elementi essenziali Se hai dei dubbi relativi al prezzo in generale, ritorna al punto 2 de Il contratto di vendita - elementi essenziali Se vuoi rivedere come si forma un prezzo di vendita minimo nelle aziende commerciali, ritorna a Aziende commerciali Se, invece, vuoi rivedere la formazione del prezzo di vendita minimo nelle aziende industriali, ritorna a Aziende industriali

8 Parte seconda Rivediamo le clausole accessorie del contratto di vendita Come è stato accennato nella prima parte, il contratto di vendita può contenere anche ulteriori elementi, oltre a quelli essenziali, che ne configurano meglio gli aspetti collegati alla sua esecuzione; si tratta, in particolare, di clausole relative a: 1. Tempi, modalità, luogo di consegna e trasporto 2. Imballaggio 3. Tempi, modalità e luogo di regolamento del prezzo Il problema che sorge con riferimento a queste clausole non è tanto quello di conoscere e comprendere il contenuto, quanto piuttosto di avere le idee ben chiare sulle conseguenze che esse producono sui soggetti interessati: queste conseguenze, infatti, possono essere riferibili non solo ad aspetti esclusivamente operativi, ma anche ad aspetti economici, che interessano poi la stesura della fattura di vendita. Adesso prendiamo in esame un elemento alla volta. 1. Tempi, modalità, luogo di consegna e trasporto Le clausole relative alla consegna e al trasporto sono le più complesse da analizzare, perché prendono in esame più aspetti che si intrecciano tra di loro e che producono una serie di conseguenze, anche economiche, che sono rilevanti ai fini della fatturazione: generalmente è proprio la mancanza di attenzione alle conseguenze prodotte da queste clausole che produce errori nei compiti! È opportuno, pertanto, prendere in esame separatamente ciascuna tipologia, per poi costruire le combinazioni più ricorrenti e osservare le conseguenze sui soggetti interessati allo scambio. TEMPI DI CONSEGNA La consegna non sempre avviene nel momento in cui si conclude il contratto: i contraenti, infatti, possono prevedere tempi diversi che sono identificati da clausole specifiche. Clausole Conseguenze sul venditore Conseguenze sul compratore Consegna immediata Consegna pronta Consegna differita Deve consegnare la merce al momento della conclusione del contratto Deve consegnare la merce entro qualche giorno dal momento della conclusione del contratto Deve consegnare la merce a una data successiva, da indicare esplicitamente, rispetto al momento della conclusione del contratto Riceve la merce al momento della conclusione del contratto Riceve la merce entro qualche giorno dal momento della conclusione del contratto Riceve la merce a una data successiva, da indicare esplicitamente, rispetto al momento della conclusione del contratto MODALITÀ DI CONSEGNA La modalità di consegna si riferisce al passaggio materiale dei beni dal venditore al compratore e, di conseguenza, alla scelta del soggetto che effettua il trasporto. Le tre clausole di base che si riferiscono alla modalità di consegna sono inserite nella tabella seguente, che mette in evidenza anche le conseguenze sui contraenti. In particolare l'ultima clausola viene analizzata con riferimento a due ulteriori clausole che si riferiscono al contratto di trasporto concluso con un vettore (e non al contratto di vendita!).

9 Clausole Conseguenze sul venditore Conseguenze sul compratore Trasporto con mezzi del venditore Provvede al trasporto con mezzi propri; può addebitare un importo a titolo di rimborso spese (ricavo) se il trasporto è a carico del compratore Riceve la merce trasportata con mezzi del venditore; può essere tenuto a pagare un prezzo aggiuntivo per il servizio (costo) se il trasporto è a suo carico Trasporto con mezzi del compratore Trasporto a cura di un vettore, con l'inserimento nel contratto di trasporto della clausola "Porto franco" (o Franco partenza) Trasporto a cura di un vettore, con l'inserimento nel contratto di trasporto della clausola "Porto assegnato" Deve tenere pronta la merce per farla ritirare dal compratore con i mezzi da lui predisposti Il trasporto viene affidato a un vettore e, in seguito alla clausola inserita nel contratto di trasporto, il venditore è tenuto a pagare anticipatamente il prezzo del trasporto: - se il trasporto è a suo carico il prezzo corrisponde al costo sostenuto per il trasporto; - se, invece, il trasporto è a carico del compratore, egli si farà rimborsare da questi l'importo anticipato al vettore Il trasporto viene affidato a un vettore e, in seguito alla clausola inserita nel contratto di trasporto, il venditore può spedire le merci senza dover pagare anticipatamente alcun compenso al vettore. Provvede al trasporto con mezzi propri Il trasporto viene affidato a un vettore e, in seguito alla clausola inserita nel contratto di trasporto, il compratore è libero dal pagamento del trasporto. Egli però è tenuto a rimborsare l'importo pagato dal venditore, se il trasporto è a suo carico (costo). Il trasporto viene affidato a un vettore e, in seguito alla clausola inserita nel contratto di trasporto, il compratore è tenuto a pagare il prezzo del trasporto alla consegna dei beni per poterli ritirare. Come puoi osservare, le clausole possono produrre conseguenze economiche, cioè costi o ricavi aggiuntivi, in relazione alle scelte dei contraenti relative al soggetto che deve accollarsi l'onere del trasporto. L'individuazione del soggetto avviene in modo preciso con l'inserimento nel contratto della clausola successiva, relativa al luogo di consegna. A questo punto, prima di continuare, vuoi controllare se le clausole relative al tempo e alla modalità di consegna ti sono chiare? Ciò è importante, perché ti evita di fare confusione nell'analisi successiva. Prova dunque a svolgere il seguente esercizio. 1. Nella colonna a sinistra inserisci in ordine, le clausole relative ai tempi e alla modalità di consegna; effettua poi il collegamento con le descrizioni inserite nella colonna a destra. 1. a. Avviene a una data successiva stabilita, rispetto al momento della conclusione del contratto 2. b. Avviene al momento della conclusione del contratto 3. c. È il compratore che provvede con i mezzi propri 4. d. Avviene entro qualche giorno dalla conclusione del

10 contratto 5. e. Viene incaricato un terzo soggetto al ritiro e alla consegna dei beni 6. f. È il venditore che provvede con i mezzi propri Completa le frasi inserendo i termini corretti tra quelli riportati in fondo. a. Le clausole "Porto franco" e "Porto assegnato" non si riferiscono al contratto di., ma al contratto di. nel caso che questo venga affidato a un. b. Con la clausola Porto il prezzo del trasporto viene pagato alla partenza e pertanto il può ritirare le merci senza oneri aggiuntivi. c. Con la clausola Trasporto a cura del.., il compratore riceve la merce al suo magazzino e può essere tenuto a sostenere il.. del trasporto, se questo risulta a suo carico dal contratto di vendita. d. Se il trasporto avviene a mezzo vettore, il compratore deve pagare il costo per poter ritirare le merci a, se la clausola inserita nel contratto di trasporto è. Vendita, costo, "Porto assegnato", franco, compratore, venditore, vettore, trasporto, destinazione Se gli esercizi ti sono sembrati facili, continua senza indugio! In caso contrario ritorna a 1. Tempi, modalità, luogo di consegna e trasporto per riguardati queste prime clausole. SOLUZIONI LUOGO DI CONSEGNA La definizione del luogo di consegna è di fondamentale importanza negli scambi di merci per questi motivi: 1. Il luogo di consegna delimita in senso spaziale il momento della consegna con il conseguente passaggio di proprietà delle merci, in quanto beni mobili; 2. Il luogo di consegna costituisce un punto di riferimento importante ai fini delle responsabilità e dei costi legati al trasporto da entrambe le parti. Infatti: - il venditore è tenuto a mettere a disposizione i beni nel luogo di consegna sostenendo, se necessario, i costi di trasporto e assumendosi i rischi di eventuali danni fino al luogo della consegna, dove avviene il passaggio di proprietà - il compratore, a sua volta, è tenuto a ritirare le merci nel luogo di consegna provvedendo se necessario al trasporto e assumendosi i rischi di eventuali danni da quel luogo di consegna fino al proprio magazzino, dal momento che ha assunto la proprietà delle merci consegnate. Per capire meglio, prova a immaginarti una linea corrispondente al percorso che dista tra l'azienda del venditore a quella del compratore e fissa un punto qualsiasi su di essa come luogo di consegna: adesso considera che il trasporto relativo alla distanza tra l'azienda del venditore e il punto fissato deve essere coperto dal venditore, mentre la parte restante dal compratore: ciascun soggetto assume una precisa responsabilità nel proprio percorso, che comporta il sostenimento di costi (di trasporto) e di rischi (di perdita delle merci). Vedi allora come è importante identificare con certezza il punto, cioè il luogo di consegna, proprio per delimitare e individuare con precisione le responsabilità di ciascuno. Le clausole relative al luogo di consegna sono diverse e si differenziano anche con riferimento al mezzo di trasporto utilizzato. Per semplificare, però, prendiamo in esame solo le clausole "estreme", quelle cioè

11 che prevedono la consegna al magazzino del venditore oppure al magazzino del compratore, tralasciando tutte le possibilità intermedie. Clausole Conseguenze sul venditore Conseguenze sul compratore È tenuto a consegnare le merci presso il proprio magazzino. Consegna franco magazzino venditore (F.M.V.) Consegna franco magazzino compratore (F.M.C.) È tenuto a consegnare le merci al magazzino del compratore: gli oneri e i rischi del trasporto sono a suo carico È tenuto a ritirare le merci prezzo il magazzino del compratore: gli oneri e i rischi del trasporto sono a suo carico Riceve le merci presso il proprio magazzino. Ti sono chiare le clausole relative alla consegna e trasporto? Puoi verificare svolgendo il seguente esercizio. Il signor Tamburi conclude sei contratti di vendita che presentano l'inserimento di clausole diverse con riferimento alla consegna e trasporto. I sei contratti conclusi, infatti, presentano le principali combinazioni delle clausole relative al luogo di consegna e alle modalità di consegna e trasporto, che danno luogo a effetti economici rilevanti ai fini della fatturazione. In particolare: 1. primo contratto - cliente A - consegna FMV - trasporto a cura del venditore - consegna immediata 2. secondo contratto - cliente B - consegna FMV - trasporto a cura del compratore - consegna pronta 3. terzo contratto - cliente C - consegna FMV - trasporto a cura del vettore con la clausola Porto franco - consegna differita 4. quarto contratto - cliente D - consegna FMV - trasporto a cura del vettore con la clausola Porto assegnato - consegna immediata 5. quinto contratto - cliente E - consegna FMC - trasporto a cura del venditore - consegna pronta 6. sesto contratto - cliente F - consegna FMC - trasporto a cura del vettore con la clausola Porto franco - consegna differita

12 Con riferimento a ciascun contratto concluso, completa la tabella descrivendo le conseguenze, anche economiche, delle clausole applicate. Contratti Cliente A Cliente B Cliente C Cliente D Cliente E Cliente F Luogo di consegna Modalità di consegna Tempi di consegna Se sei pronto, continuiamo! 2. Imballaggio L'imballaggio è, in generale, l'involucro che si utilizza per proteggere e conservare le merci negli spostamenti, dal momento in cui sono prodotte fino a quando vengono acquistate dai consumatori. È possibile distinguere la confezione, dall'imballaggio in senso stretto (o di secondo livello), dall'unità di carico: nel primo caso ci riferiamo all'involucro iniziale che protegge le merce e che individua il prodotto, nel secondo caso al cartone o ad altro contenitore di più confezioni, e, infine, nel terzo caso a container o altre unità che contengono più imballaggi di secondo livello. Le clausole più comuni che si riferiscono all'imballaggio sono inserite nella tabella seguente, che mette in evidenza anche le conseguenze sui contraenti; in particolare, nel caso che la clausola produca effetti economici specifici (costo o ricavo), essa viene evidenziata in verde. Clausole Conseguenze sul venditore Conseguenze sul compratore Imballaggio gratuito Cede l'imballaggio, che diventa di proprietà del compratore, ma non richiede supplementi di prezzo al compratore Riceve l'imballaggio, ne diventa proprietario, ma non è tenuto a pagare un prezzo aggiuntivo rispetto a quello pattuito per Imballaggio fatturato a parte Imballaggio a rendere Cede l'imballaggio, che diventa di proprietà del compratore, richiedendo un prezzo aggiuntivo (ricavo) rispetto a quello pattuito per le merci Non cede l'imballaggio, che dovrà essere restituito; può, invece, richiedere una cauzione, cioè una somma di denaro a titolo di garanzia per l'eventuale mancata restituzione l'acquisto della merce Riceve l'imballaggio, ne diventa proprietario, ma deve pagare un prezzo aggiuntivo (costo) rispetto a quello pattuito per le merci Riceve la merce imballata, ma deve restituire l'imballaggio al venditore, il quale ne è il proprietario; può essere obbligato a versare una cauzione al venditore che gli verrà restituita nel momento in cui, a sua volta, restituirà gli imballaggi. Hai letto attentamente questa prima parte relativa agli imballaggi? Controlla se hai capito bene il contenuto delle clausole e le conseguenze sulle parti, svolgendo il seguente esercizio:

13 Test vero / falso Con la clausola "imballaggio a rendere" il compratore acquista l'imballaggio mediante il V F versamento di una cauzione al venditore Con al clausola "imballaggio gratuito" l'imballaggio viene consegnato al cliente senza V F oneri aggiuntivi, ma poi deve essere restituito Con al clausola "imballaggio fatturato a parte" l'imballaggio viene ceduto al compratore V F dietro il pagamento di un prezzo aggiuntivo Con la clausola "imballaggio a rendere" l'imballaggio diventa di proprietà del compratore V F Con la clausola "imballaggio fatturato a parte" il prezzo dell'imballaggio viene indicato V F distintamente rispetto a quello delle merci Con la clausola "imballaggio gratuito" il compratore può trattenere e riutilizzare l'imballaggio, perché diventa di sua proprietà V F Se sei pronto, continuiamo! 3. Tempi, modalità e luogo di regolamento del prezzo Le clausole relative al regolamento del prezzo possono prendere in considerazione più aspetti; per ciascuno di essi individuiamo le possibili clausole, con le conseguenze, anche economiche, sulle parti. È necessario inoltre sottolineare che i tempi di pagamento hanno come riferimento il momento relativo alla consegna: devi fare attenzione a non sbagliarti con i tempi di consegna, già analizzati in precedenza, che invece sono collegati al momento della conclusione del contratto. TEMPO DI PAGAMENTO Conseguenze sul venditore Conseguenze sul compratore Anticipato Riceve il pagamento del prezzo Effettua il pagamento del prezzo Immediato A pronti Differito MODALITÀ DI PAGAMENTO Euro o moneta estera Mezzi alternativi alla moneta LUOGO DI PAGAMENTO Su piazza (venditore / compratore) Fuori piazza prima della consegna della merce Riceve il pagamento del prezzo al momento della consegna della merce Riceve il pagamento del prezzo entro pochi giorni dalla consegna della merce Riceve il pagamento del prezzo successivamente alla consegna della merce: in questo caso il venditore può richiedere esplicitamente il pagamento dell'interesse per l'importo dilazionato (ricavo) Riceve euro o altra moneta estera in pagamento Riceve mezzi alternativi alla moneta in pagamento (ad esempio un assegno bancario) Il pagamento deve essere ricevuto sulla piazza (sede) del compratore o del venditore, come indicato nel contratto Il pagamento viene ricevuto su di una piazza diversa rispetto alle precedenti prima di ricevere la merce Effettua il pagamento del prezzo al momento del ricevimento della merce Effettua il pagamento del prezzo entro pochi giorni dal ricevimento della merce Effettua il pagamento del prezzo successivamente al ricevimento della merce e ciò può comportare il pagamento di un interesse (costo) per la dilazione concessa. Effettua il pagamento in moneta (euro o altra moneta estera) Effettua il pagamento con mezzi alternativi alla moneta Effettua il pagamento sulla propria piazza o su quella del venditore, come indicato nel contratto Effettua il pagamento su di una piazza diversa rispetto alle precedenti

14 Hai letto attentamente questa seconda parte relativa al regolamento del prezzo? Controlla se hai capito bene il contenuto delle clausole e le conseguenze sulle parti, svolgendo il seguente esercizio: Test vero / falso Con la clausola "Pagamento su piazza del compratore" si definisce il luogo di pagamento V F Con la clausola "Pagamento in dollari" si indica che il compratore deve utilizzare un V F mezzo alternativo alla moneta per saldare la sua posizione Con la clausola "Pagamento immediato" il compratore deve pagare la merce al momento V F della spedizione Gli interessi per la dilazione di pagamento possono essere richiesti in caso di "Pagamento V F anticipato" Con al clausola "Pagamento differito" il compratore deve pagare la merce in un momento V F successivo alla consegna della merce Il "pagamento anticipato" si ha dopo la conclusione del contratto e prima della consegna della merce V F Se le clausole ti sembrano chiare sia con riferimento al loro significato sia con riferimento alle conseguenze anche economiche sui contraenti, continua con la terza parte. In caso contrario, Se hai de dubbi sulle clausole relative alla consegna e trasporto, ritorna a Tempi, modalità, luogo di consegna e trasporto Se hai de dubbi sulle clausole relative all'imballaggio, ritorna a Imballaggio Se hai de dubbi sulle clausole relative al regolamento del prezzo, ritorna a Tempi, modalità e luogo di regolamento del prezzo

15 Parte terza Colleghiamo il contenuto della fattura agli elementi essenziali e accessori del contratto di vendita 1. La fattura La fattura è un documento che viene essere emesso dal venditore, in duplice copia, per attestare l'avvenuta esecuzione del contratto e ricordare al compratore i suoi obblighi; inoltre, cosa non meno importante, il documento serve per applicare l'iva, cioè l'imposta sul valore aggiunto. Ma come si compila una fattura senza commettere errori? 1. In primo luogo è importante conoscere le caratteristiche del documento, cioè sapere da quali elementi è formato (descrizioni, note, importi, ecc.); 2. In secondo luogo è fondamentale collegare e riportare in modo adeguato il contenuto del contratto di vendita eseguito, cosa che in certi casi comporta l'inserimento di oneri accessori a carico del compratore; 3. infine bisogna applicare l'iva nel modo corretto, secondo quanto indicato dalla norma fiscale (D.P.R. 633/1972 e successive modifiche). Possiamo iniziare l'analisi suddividendo il documento in due parti, cioè la parte descrittiva e la parte tabellare. Ciò può essere utile, perché: nella parte descrittiva sono contenute alcune informazioni riferite ai contraenti e alle condizioni del contratto, oltre ad alcuni ulteriori elementi richiesti dalla norma tributaria come il numero e la data della fattura e l'eventuale riferimento al documento di trasporto; si tratta, quindi, di una "descrizione" che fa da premessa alla parte tabellare; nella parte tabellare, invece, sono riportate informazioni di tipo quantitativo, collegate agli elementi essenziali e accessori del contratto e all'applicazione dell'iva, che permettono di calcolare il totale della fattura, cioè l'importo che il compratore deve pagare. Hai letto attentamente l introduzione? Controlla se hai capito bene svolgendo il seguente esercizio. Test vero / falso La fattura viene emessa esclusivamente per applicare l'iva. V F La fattura è un documento collegato al contratto di vendita, perché ne attesta l'esecuzione V F La parte tabellare della fattura riporta, fra l'altro, l'iva da applicare V F Nella parte descrittiva sono inseriti gli importi derivanti dal contratto di vendita V F La parte descrittiva contiene anche il numero e la data della fattura V F Nella parte tabellare ci sono i riferimenti relativi ai beni venduti e al prezzo applicato V F Se sei pronto, continuiamo!

16 2. Il contenuto da inserire nella parte descrittiva e il collegamento con il contratto di vendita La parte descrittiva si presenta così: dati identificativi del venditore numero fattura dati identificativi data fattura del compratore riferimento al D.D.T.(se utilizzato) riferimento all'ordine consegna imballaggio* pagamento scadenza trasporto modalità *contributo CONAI assolto luogo Il contenuto può essere disposto senza vincoli particolari, purché sia inserito con gli elementi corretti: ad esempio i dati identificativi del venditore possono essere inseriti nel centro in alto oppure sulla sinistra in basso dello schema, però devono contenere tutti i dati richiesti. 1. In primo luogo, quindi, è necessario che tu conosca bene quali sono gli elementi obbligatori per legge, distinguendoli dagli altri. Gli elementi che devono essere obbligatoriamente inseriti sono cinque: 1. dati identificativi del venditore 2. dati identificativi del compratore 3. numero della fattura 4. data della fattura 5. riferimento al D.D.T, se la fattura è differita Tutti gli altri sono facoltativi. 2. In secondo luogo vediamo quali sono le informazioni da inserire in fattura che si desumono dal contratto di vendita. Si tratta dei seguenti elementi: dati identificativi del venditore (obbligatorio) dati identificativi del compratore (obbligatorio) riferimento all'ordine, cioè al contratto di vendita, come ad esempio la data o un numero identificativo assegnato al contratto (facoltativo) riferimento alle clausole accessorie - consegna e trasporto, imballaggio, pagamento - (facoltativo) Come mai è opportuno inserire anche alcune informazioni relative al contratto di vendita che non sono obbligatorie? Il riferimento all'ordine ricorda al compratore il momento in cui ha concluso il contratto, dal quale consegue l'insieme di obblighi contrattuali. (se vuoi rivedere i presupposti del contratto di vendita vai a Parte prima 1 - Il contratto di vendita - presupposti) Il riferimento dettagliato alle clausole accessorie, ricorda al compratore alcuni obblighi specifici collegati all'inserimento di tali clausole nel contratto di vendita, che possono assumere solo una rilevanza giuridica di "fare" qualcosa (ad esempio ritirare la merce al magazzino del venditore), oppure incidere anche in modo esplicito da un punto di vista economico, producendo ulteriori costi a carico del compratore che dovranno risultare nella parte tabellare (ad esempio il costo del trasporto, nel caso in cui sia stato effettuato dal venditore, ma risulta a carico del compratore)

17 (se vuoi rivedere le clausole accessorie relative al contratto di vendita vai a Parte seconda Rivediamo le clausole accessorie del contratto di vendita) Hai letto attentamente questa prima parte relativa alla parte descrittiva della fattura? Controlla se hai capito bene svolgendo il seguente esercizio. 1. Inserisci i seguenti elementi nella parte descrittiva della fattura Venditore: - Bianchi & Neri S.n.c., via Grossi 234, Milano; c.f , registro delle imprese , c.s euro Compratore: - Giovanni Rossi, Via Grande 110, Bologna Fattura n. 782 del 15/11/n Riferimenti: - D.D.T. n. 782 del 28/10/n; - ordine di acquisto con conferma del 24/10/n Clausole accessorie contratto di vendita: - consegna pronta F.M.V. con trasporto a cura del venditore - imballaggio fatturato a parte - pagamento a fine dicembre con bonifico in euro tramite la Banca Nuova consegna imballaggio* pagamento scadenza trasporto modalità *contributo CONAI luogo assolto 2. Indica quali degli elementi che hai inserito sono obbligatori 3. Per ciascuna clausola inserita descrivi quali sono gli obblighi prodotti sulle parti e se ci sono conseguenze economiche, cioè costi/ricavi aggiuntivi che saranno inseriti nella parte tabellare. Clausole Obblighi venditore Obblighi compratore Conseguenze economiche Consegna Trasporto Imballaggio Pagamento

18 Se sei pronto, continuiamo! 3. Il contenuto da inserire nella parte tabellare e il collegamento con il contratto di vendita La parte tabellare di una fattura può assumere forme diverse a seconda del numero di aliquote da applicare, ma in ogni caso le descrizioni e gli importi fanno riferimento: agli elementi essenziali del contratto di vendita, cioè alla descrizione della qualità e della quantità dei beni e l'inserimento del prezzo concordato, che permette di determinare l'importo complessivo del valore dei beni ceduti; (se vuoi rivedere l'analisi precedente relativa agli elementi essenziali vai a Parte seconda 2 Il contratto di vendita - elementi essenziali ) agli importi collegati con le clausole accessorie del contratto, in caso di addebito nei confronti del compratore; (se vuoi rivedere le clausole accessorie relative al contratto di vendita vai a Parte seconda Rivediamo le clausole accessorie del contratto di vendita) all'iva che viene applicata sul valore dei beni principali e sugli oneri accessori imponibili: questi ultimi corrispondono a beni accessori ceduti dal venditore insieme con i beni principali (ad esempio gli imballaggi) o a servizi prestati direttamente dal venditore (da esempio il trasporto a cura del venditore a carico del compratore), risultanti dalle clausole accessorie, che fanno parte della base imponibile. Ai fini dell'applicazione dell'imposta, pertanto, devi fare attenzione, perché: 1. non tutti gli oneri accessori che possono essere inseriti in fattura fanno parte della base imponibile, infatti ci sono alcuni casi in cui l'iva non si applica: con riferimento a quanto indicato nell'articolo 15 del decreto Iva, che elenca gli importi esclusi: - si tratta di importi inseriti a titolo di rimborso spese per beni e/o servizi ceduti da terzi al compratore, dei quali il venditore ha pagato in anticipo e per conto del compratore il relativo prezzo risultante da un documento, le cosiddette "spese documentate"; - oppure di importi richiesti a titolo di cauzione, come nel caso degli imballaggi a rendere; con riferimento a casi di operazioni esenti, indicate nell'articolo 10 dello stesso decreto, sulle quali non si applica l'iva, ma che devono essere fatturate: a tale proposito ricordati che gli interessi per dilazione, pur riferendosi ad operazione esente, non sono soggetti a obbligo di fattura a meno che questa non sia richiesta esplicitamente dal soggetto che ha ottenuto la dilazione, cioè il compratore. 2. l'aliquota Iva da applicare sugli oneri accessori imponibili è la stessa dei beni principali: prima di applicare l'imposta, accertati che le aliquote non siano due o più, perché in tal caso gli oneri accessori imponibili sono soggetti alle diverse aliquote in proporzione al valore dei beni principali: devi, quindi, ripartire gli oneri imponibili per determinare con precisione la base imponibile relativa a ciascuna aliquota. 3. in ciascuna fattura devono risultare una sola base imponibile e un solo importo di Iva per ciascuna aliquota applicata. Come si fa a non commettere errori nella formazione della base imponibile? Devi andare in ordine: 1. innanzi tutto devi individuare il valore dei beni principali, cioè le merci cedute, al netto di eventuali sconti incondizionati: tale importo è sempre soggetto a Iva; 2. in secondo luogo devi controllare se le clausole accessorie danno luogo a importi da inserire nella parte tabellare: è qui che devi fare attenzione a distinguere le cessioni dirette del venditore che sono addebitate in fattura, da altri importi che sono esclusi per legge: puoi riconoscere questi casi per il

19 fatto che l'imposta è già stata applicata (ad esempio nelle spese documentate), oppure perché sono importi addebitati in fattura a titolo diverso (ad esempio una cauzione, che non risulta essere né un costo né un ricavo, ma solo una somma vincolata a una condizione, la restituzione degli imballaggi). 3. infine devi determinare una sola base imponibile per ciascuna aliquota e calcolare l'iva. Hai letto attentamente questa prima seconda relativa alla parte tabellare della fattura? Controlla se hai capito bene svolgendo il seguente esercizio. Per ciascun caso proposto determina il valore complessivo dei beni ceduti, il totale degli oneri accessori imponibili e gli importi non soggetti all'applicazione dell'iva, perché esclusi (art. 15) o riferiti a operazioni esenti (art. 10); puoi completare la tabella che segue. Casi Quantità beni ceduti articoli A 250 articoli B articoli C 80 articoli D articoli E 620 articoli F Prezzo unitario 51,50 euro 36,80 euro 105,90 euro 184,00 euro sconto inc. 2% 12,50 euro 15,60 euro sconto inc. 5% Clausole consegna - trasporto Consegna FMC con trasporto a cura del venditore Consegna FMV con trasporto a cura del venditore che fattura 210 euro a titolo di rimborso spese Consegna FMV con trasporto a mezzo vettore (clausola "porto franco"); le spese anticipate in nome e per conto del compratore, pari a 240 euro, sono inserite in fattura Clausole imballaggio Imballaggio fatturato a parte per 600 euro Imballaggio a rendere con cauzione di euro Imballaggio gratuito Clausole pagamento Pagamento differito con interessi per dilazione di 34,10 euro da fatturare Pagamento immediato Pagamento a fine mese Casi valore beni oneri accessori oneri accessori oneri accessori ceduti imponibili esclusi (art.15) esenti (art.10) Se il collegamento tra contratto di vendita e fattura ti sembra chiaro, puoi proseguire con l'ultima parte! In caso contrario, Se hai de dubbi sugli aspetti principali della fattura, ritorna a 1 - La fattura Se hai de dubbi sui collegamenti relativi alla parte descrittiva, ritorna a 2 -Il contenuto da inserire nella parte descrittiva e il collegamento con il contratto di vendita Se hai de dubbi sui collegamenti relativi alla parte tabellare, ritorna a 3 - Il contenuto da inserire nella parte tabellare e il collegamento con il contratto di vendita

20 Parte quarta - Costruiamo la fattura, applicando l'iva in modo corretto Adesso procediamo in questo modo: 1. in primo luogo prendiamo in considerazione cinque contratti di vendita, partendo da quelli che richiedono l'applicazione di un'aliquota Iva; 2. successivamente individuiamo le informazioni e gli importi necessari per la compilazione della fattura relativa a ciascuno caso; a tale proposito dovrai completare la tabella predisposta, procedendo nel modo già visto nella terza parte; 3. infine puoi inserire tu i dati nella parte tabellare delle fatture, in modo da ottenere l'imponibile e l'iva per ciascuna aliquota e il totale della fattura (tralasciamo la parte descrittiva, perché non presenta difficoltà!): puoi utilizzare gli schemi successivi, tenendo presente che la forma cambia in relazione al numero di aliquote Iva da applicare. 1. Lo schema seguente riassume i dati relativi ai contratti da considerare per compilare le relative fatture di vendita; come puoi osservare, a ciascuno è assegnato un numero progressivo che verrà utilizzato per richiamare il caso ogni volta che si prenderà in esame. Leggi con attenzione! Casi Quantità beni ceduti articoli X 140 articoli Y 2 25 articoli X 40 articoli Y articoli X 150 articoli Y articoli X 140 articoli Y Prezzo unitario e aliquota Iva 64,60 euro - Iva 20% 50,25 euro - Iva 20% 224,00 euro - Iva 20% 150,00 euro - Iva 20% 34,50 euro - Iva 20% 42,80 euro - Iva 20% sconto inc. 2% 64,60 euro - Iva 20% 50,25 euro - Iva 10% Clausole consegna - trasporto Consegna FMV con trasporto a cura del vettore (clausola "porto assegnato") Consegna FMV con trasporto a cura del venditore che fattura 200 euro a titolo di rimborso spese Consegna FMV con trasporto a cura del compratore Consegna FMC con trasporto a cura del venditore Clausole imballaggio Imballaggio gratuito Imballaggio gratuito Imballaggio a rendere con cauzione di 500 euro addebitata in fattura Imballaggio gratuito Clausole pagamento Pagamento al ricevimento Pagamento a fine mese Pagamento a 60 giorni data fattura con interessi di 62,80 euro inseriti in fattura Pagamento metà immediato e metà a 30 giorni data fattura articoli X 100 articoli Y 112,10 euro - Iva 20% 90,70 euro - Iva 10% Consegna FMV con trasporto a cura del vettore (clausola "porto franco"); le spese anticipate in nome e per conto del compratore, pari a 360 euro, sono inserite in fattura Imballaggio fatturato a parte per 788,27 euro Pagamento a pronti 2. A questo punto inserisci i dati che mancano nella tabella successiva, in modo da collegare il contenuto dei singoli contratti con i valori da inserire nella fattura. Il valore dei beni ceduti verrà poi ricalcolato in modo analitico nelle singole fatture: l'importo che inserisci in questa tabella può servirti come controllo.

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