I TEMI PRINCIPALI. 5. Misure a sostegno della mobilità alternativa. Misure per migliorare il servizio di trasporto pubblico 1
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- Ottavia Mantovani
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1 Nella Mia Città si Respira! Un Programma Scolastico per le Scuole Medie Superiori della Provincia di Torino I TEMI PRINCIPALI 5. Misure a sostegno della mobilità alternativa L introduzione di veicoli alternativi in città non può essere vista come una soluzione a occorre un pacchetto integrato di misure per ridurre l impatto della mobilità sull ambiente naturale e antropico. In questo capitolo vengono descritte alcune misure che sono state adottate dalle città europee a sostegno della mobilità alternativa. L elenco non è esaustivo e vengono proposti dei link utili per approfondire l argomento. Sono utili anche i siti dei Comuni, che spesso descrivono le iniziative locali dedicate alla promozione di un trasporto sostenibile. Misure per migliorare il servizio di trasporto pubblico 1 Il mezzo di trasporto collettivo è naturalmente una delle prime alternative proponibili. La scelta dell auto o del motoveicolo privato rispetto al mezzo di trasporto pubblico nasce da un analisi di convenienza dell utente, all interno della quale rientra, in genere, una valutazione dei tempi di viaggio complessivi, dei costi monetari diretti degli spostamenti, e del comfort di viaggio, definibile da elementi di tipo qualitativo e spesso soggettivo. Per esempio, il mezzo di trasporto pubblico è spesso percepito come affollato con pochi posti a sedere, mancanza di climatizzatore ecc. Per migliorare l accessibilità al sistema del trasporto pubblico collettivo si potrebbero: o Istituire dei servizi integrativi di raccolta o di supporto alla rete di trasporto pubblico 1 Fonte: Linee guide per la redazione, l implementazione e la valutazione dei Piani degli Spostamenti Casa-Lavoro di L. Bertuccio, D. Palamara e F. Parmagnani (dicembre 1999) Guida all insegnamento -75
2 o Definire meglio gli orari dei mezzi di trasporto pubblico e divulgare le informazione agli utenti ed ai dipendenti, in modo da minimizzare i tempi di attesa dovuti alla scarsa informazione sulle modalità di offerta del servizio. o Definire meglio gli orari e le modalità di collegamento tra un mezzo di trasporto e l altro ed informare il pubblico delle opportunità di scambio inter-modale. o Ridurre la lunghezza dei percorsi pedonali, mediante l avvicinamento delle fermate e l eventuale modifica dei percorsi delle linee di trasporto pubblico in superficie. Riguardo all aspetto del comfort, si possono prevedere: o L inserimento di panchine e di pensiline alle fermate o Il miglioramento dei percorsi pedonali di accesso alla fermata (miglioramento della condizione o introduzione del marciapiede e di illuminazione) o Il minore affollamento dei mezzi potrebbe conseguirsi con un rafforzamento del servizio, oppure con una migliore distribuzione delle corse nell arco temporale della giornata. Gli aspetti soggettivi sono i più difficili da affrontare, essendo non di rado legati a retaggi culturali che vedono il trasporto pubblico urbano come una forma povera e poco prestigiosa di viaggio. In questo caso una politica di marketing convincente ed adeguata potrebbe risultare efficace. Introduzione di mezzi alternativi nel servizio del trasporto pubblico è un intervento da raccomandare. Il Pop bus mezzo di trasporto collettivo di persone ad alto livello di comfort. Per migliorare il servizio di pubblico trasporto, si può pensare a: 1. aumentare la frequenza del servizio 2. migliorare le interconnessioni tra i servizi e tra i diversi tipi di trasporto (es. tra il treno e il pullman) 3. dare una priorità sulla strada al tragitto del mezzo pubblico (con corsie preferenziali, controllo automatico dei semafori per assicurare la precedenza del mezzo ecc) 4. migliorare l orario e l accesso alle informazioni necessarie per effettuare un viaggio con mezzi pubblici (es. display alle fermate per indicare quando arriverà il prossimo pullman, biglietti unici per poter usufruire dell intero servizio di trasporto pubblico senza dover ogni volta comprare un nuovo biglietto; orario disponibile su internet) 5. biglietto multi-modale o unico giornaliero/mensile ecc. 6. pullman più comodi (con più posti a sedere) 7. una sicurezza maggiore 8. pubblicità (con colore diverso o etichette grandi) al fatto che il mezzo è alimentato da carburante alternativo (Gas o Elettrico) 9. servizi innovativi (es. Consegna a domicilio, o pulmino su richiesta) Guida all insegnamento -76
3 Misure per ridurre il traffico CAR-POOLING e CAR-SHARING Per car-pooling si intende l uso collettivo di un auto di proprietà di uno dei suoi occupanti, mentre per car-sharing si intende l uso, sia in forma collettiva sia individuale, di un auto di proprietà comune, eventualmente anche aziendale. La seconda delle due ipotesi è ancora poco diffusa, perché vincolata all introduzione all interno dell auto di tecnologie (quali smart card, tessere nel formato delle carte di credito, dotate di microchip) per prenotazione e pagamento del mezzo e del viaggio effettuato. Alcuni car-clubs in Europa hanno acquistato mezzi alternativi per questo servizio. Un servizio di prenotazione via internet (quindi da casa) rende il servizio più accessibile. Si tratta anche di formare negli utenti un diverso approccio culturale nei confronti dell automobile, da intendersi come uno strumento di mobilità a disposizione di più utenti. Il car-pooling, con un po di organizzazione è più facile. Potrebbe essere organizzato per viaggi di routine come quelli casa-lavoro; o casa-scuola. TAXI COLLETTIVO Questa è una nuova forma di trasporto collettivo intermedio tra il taxi e il trasporto pubblico convenzionale: navette con limitate emissioni inquinanti e ridotta capienza, con sistema a chiamata e percorsi adattabili alle richieste dell utente. Sono particolarmente adatte alle zone urbane più soggette al problema del traffico. MINI-BUS STOP & GO Un minibus (magari elettrico) che opera con delle fermate a richiesta per accelerare il percorso. PARK E ROAD PRICING: Politiche di tassazione di strade e parcheggi. Normalmente si applicano delle tariffe maggiori più vicino al centro per scoraggiare la gente a portare l auto in città e spingerli a scegliere il mezzo di trasporto collettivo come alternativa. CORSIE PREFERENZIALI per i mezzi pubblici (e a volte anche i taxi). PARCHEGGI DI INTERSCAMBIO (PARK & RIDE) I Park & Ride sono parcheggi di interscambio che consentono di parcheggiare e andare in centro con i mezzi pubblici della rete urbana. Le tariffe prevedono normalmente l acquisto di un biglietto unico (giornaliero o mensile) e la possibilità di viaggiare sull intera rete di trasporto pubblico senza costi aggiuntivi. A volte questi parcheggi sono collegati ad iniziative di mobilità alternativa. A Torino per esempio, sono previsti dei nuovi autobus ecologici per collegare il centro con 7 parcheggi di interscambio. La scelta delle zone di sosta è ricaduta su parcheggi situati in zone strategiche centrali e su alcuni più periferici, comunque tutti ben serviti dalla rete di trasporto pubblico e dotati di servizi che ne agevolassero l accessibilità e Guida all insegnamento -77
4 comodità, non ultima la tecnologia ITS che permette di conoscere la disponibilità di parcheggio in tempo reale, anche via sms. Per maggiori informazioni: A Livorno è stato sperimentato un servizio di noleggio di auto verdi dai parcheggi di interscambio dove si poteva lasciare la propria auto e noleggiare un Piaggio Porter Van elettrico per circolare in centro. Altre città stanno valutando idee alternative come quello di offrire un servizio di consegna al parcheggio degli acquisti fatti nei negozi in centro. In tal modo si evita il problema di dover portare a mano tutte le borse oppure oggetti più grandi che sarebbe difficile portare su un mezzo pubblico. Misure per ridurre il traffico dovuto al viaggio casa-lavoro R.M (RIDE MATCHING) Organizzazione dei gruppi di persone che condividono l auto, a seconda delle disponibilità ed esigenze dei singoli COMMUTER PLAN Piano di spostamenti casa-lavoro dei dipendenti G.R.H (GUARANTEED RIDE HOME PROGRAMME) Programma di garanzia di rientro. Sistema che garantisce ai dipendenti che si recano al lavoro senza auto propria la sicurezza di far fronte a imprevisti o a situazioni d emergenza. Promozione e incentivi all uso della bicicletta La bicicletta si propone quale mezzo di trasporto non inquinante particolarmente indicato nei brevi tragitti urbani, per il quale occorre creare maggiori garanzie in termini di sicurezza e comfort. Gli ostacoli più consistenti alla diffusione dell uso della bicicletta in città, infatti, è determinato dalla pericolosità del conflitto con il traffico veicolare e la mancanza di aree riservate allo spostamento ciclo-pedonale. L uso della bicicletta può svolgere un ruolo fondamentale nel miglioramento della mobilità: per percorsi urbani inferiore ai cinque chilometri la bicicletta rimane infatti il mezzo più rapido, ma anche più flessibile poiché consente di variare a proprio piacimento il percorso e di fermarsi ovunque. Si può incentivare l uso della bicicletta mettendo a disposizione piste ciclabili, ed anche rastrelliere per assicurare la bicicletta una volta arrivati a destinazione. Alcune città offrono iniziative di noleggio di bicicletta (anche gratis) nei centri urbani e storici. Guida all insegnamento -78
5 Forme di disincentivazione all uso dell automobile Parallelamente all incentivazione all uso di forme di trasporto più sostenibili è opportuno introdurre anche delle misure di disincentivazione all uso delle automobili da parte degli utenti singoli. Un modo molto utile per disincentivare l uso della macchina è di ridurre la disponibilità di posti per la sosta in città, e di aumentare i costi dei parcheggi. Se si fa altrettanto con le grandi aziende, si scoraggia anche l uso della macchina per il tragitto casa-lavoro. Va sottolineato comunque che queste misure avranno più successo se collegate ad un rafforzamento dell offerta di viaggio in mezzo pubblico. Le persone lasciate senza alternativa accettabile viaggeranno in auto senza badare ai costi! Incentivazione all uso dei mezzi a trazione alternativa Di pari passo alla disincentivazione all uso dell auto convenzionale, si può incoraggiare l uso dei mezzi meno inquinanti, offrendo per esempio il posto di parcheggio gratis per i mezzi non inquinanti. Alcune città mettono a disposizione un parcheggio con colonnina per la ricarica dei mezzi elettrici. Esistono anche incentivi fiscali per l acquisto e l uso di mezzi meno inquinanti in Italia. Vedi Le consegne Molti viaggi in città non sono fatti per portare le persone in giro, ma per le consegne di prodotti (agli esercizi commerciali o ai privati). I mezzi alternativi sono particolarmente adatti a questo tipo di servizio. Per promuovere la transizione verso l utilizzo dei mezzi alternativi per questo tipo di attività, molte città offrono degli incentivi. Per esempio: Nei Paesi Bassi, le restrizioni sulle consegne di prodotti al supermercato durante le ore serali sono state rilassate per chi usa il mezzi non-inquinanti (perché tendono ad essere meno rumorosi!) A Monaco, solo i mezzi elettrici per le consegne della posta possono circolare nelle aree pedonali Nel Regno Unito, una catena di negozi di abbigliamento molto conosciuto Marks & Spencer - ha introdotto una flotta di veicoli alimentati a gas metano per effettuare le consegne nelle aree residenziali di Londra. Di conseguenza è possibile effettuare consegne durante le prime ore della mattina e tardi la sera. Il risultato è una riduzione del numero di veicoli necessari per il lavoro, e una riduzione dei costi. Ad Atene e a Palermo i veicoli non-inquinanti ed a basse emissioni possono usufruire delle corsie dedicate unicamente ai mezzi di trasporto collettivi. Zone urbane con accesso limitato Ci sono diversi tipi di zona con accesso limitato ai veicoli. Le più diffuse sono le ZTL (Zona a Traffico Limitato) che limitano l accesso ai residenti e agli autorizzati. Guida all insegnamento -79
6 A Londra è stata di recente introdotta una zona a pagamento la congestion charging zone. Per entrare in questa zona occorre pagare una tariffa (di circa 8 Euro al giorno). Un sistema informatico di foto-lettura delle targhe all ingresso alla zona assicura che tutti paghino il biglietto (via telefono con carta di credito, oppure acquistando il biglietto nelle tabaccherie). Una della misure più promettenti è la creazione di zone a basse emissioni (ZBE), che sono tipicamente create nei centri urbani e permettono l accesso solo ai mezzi che rispondono a certi criteri di emissione. Esse sono uno strumento ideale nella promozione dei mezzi di trasporto alternativi. Nel progetto Alter, circa 150 città europee si sono impegnate a creare queste zone. L idea di fondo delle zone a basse emissioni è la creazione di un ambiente urbano pulito, sicuro e tranquillo che è piacevole per i residenti e per i visitatori portando al ringiovanimento del centro stesso. È una soluzione che si adatta a qualsiasi tipo di centro urbano affetto da problemi di traffico e di inquinamento dell aria, ma in particolar modo ai centri storici con edifici di grande valore spesso con delle strade strette, vecchie e poco adatte al sistema di trasporto moderno. Le zone a basse emissioni sono delle estensioni delle ZTL. A volte possono essere contestate dai cittadini e dai commercianti, quindi occorre cautela per non dirottare le il flusso commerciale dal centro alle periferie. Questo si fa assicurando un servizio di trasporto alternativo rafforzato e di facile accesso. Una zona a basse emissioni di successo quindi sarà composta da una serie di misure ed iniziative compatibili. Qualche esempio: A Nottingham (UK), è in corso di introduzione una zona centrale con accesso limitato ai mezzi di trasporto pubblico, alle biciclette, ai taxi, ed ai portatori di handicap che si attiva solo durante le ore di punta della giornata. Una seconda fase sarà l introduzione di una legislazione severa per limitare le emissioni dai mezzi di trasporto pubblico, e probabilmente anche dai veicoli per la consegna di prodotti e fornitura di servizi, ed il parco veicolo del comune stesso. Un servizio di tramvia veloce sarà attivo da 2004 ed il servizio di pubblico trasporto sarà rafforzato. Il quartiere londinese di Camden ha introdotto una Clear Zone (Zona libera una versione della ZTL italiana) e sta progettando 8 quartieri residenziali senza auto nella zona. La Clear Zone diventerà una ZBE una volta superate le paure dei cittadini. A Stoccolma, Goteborg, Malmo e Lunds in Svezia, i veicoli di grandi dimensioni (camion e TIR) possono raggiungere il centro urbano solo se rispondono a dei criteri specifici, abbastanza severi, per le emissioni. A Bologna, l accesso al centro durante le ore del giorno è limitato ai pullman, taxi, servizi di emergenza, residenti, commercianti e servizi di consegna. L iniziativa è accompagnata dall introduzione di pullman ibridi (benzina/elettrico). A Firenze, la ZTL è stato rafforzata per permettere solo i veicoli elettrici nel centro storico. Il pacchetto di misure adottato include: o Parcheggio limitato o Introduzione di veicoli a gas ed elettrici per il servizio di trasporto pubblico Guida all insegnamento -80
7 o Conversione del parco veicolare del comune, dei taxi e della polizia a carburanti alternativi o Servizio di prestito biciclette (gratis) nel centro o Incentivi per l acquisto di due ruote elettrici o Promozione della bicicletta e di spostamenti pedonali. A Palermo il centro città è chiuso al traffico tutte le Domeniche da febbraio a maggio, ma l accesso da parte dei veicoli elettrici è consentito. Per introdurre una ZBE bisogna decidere: 1. il collocamento e la dimensione della zona 2. l orario in cui sarà attiva 3. i criteri per accedere alla zona 4. le infrastrutture necessarie per servire la zona 5. le iniziative per rafforzare il trasporto alternativo (trasporto pubblico, taxi ecc) 6. le misure per gestire il traffico 7. le iniziative per consultare i residenti e promuovere la zona 8. le fasi (spesso scaglionate) per l introduzione della zona 9. i regolamenti e le misure legislative e finanziare Altre misure innovative A Milano si sperimenta un nuovo tipo di asfalto in grado di assorbire le emissioni inquinanti 2 A Segrate, in provincia di Milano, è in corso di sperimentazione un rivestimento innovativo da applicare sull asfalto, in grado di assorbire le emissioni inquinanti di veicoli e impianti di riscaldamento domestico. La malta fotocatalitica di cui è costituito il rivestimento, composta principalmente da biossido di titanio, è in grado di convertire i prodotti nocivi della combustione in sottoprodotti inerti e innocui per l ambiente. La sperimentazione è attualmente in atto su un tratto di strada percorso giornalmente da 18 mila veicoli e i primi risultati sono addirittura superiori alle aspettative (legate ai risultati ottenuti in laboratorio). Il monitoraggio giornaliero dei dati è affidato ad Arpa e Maurizio Cadeo, il vicesindaco di Segrate, afferma entusiasta che "Dal momento della sua posa su strada, lo scorso dicembre abbiamo già riscontrato risultati insperati. Verificabili anche senza l'elaborazione dei dati. Mi è capitato, per esempio di guardare il picco di una centralina al passaggio di un autobus, nella strada dove è stato steso l'asfalto sperimentale. Dopo pochi secondi il picco delle polveri scendeva velocemente. Nelle strade non ricoperte, usate per il confronto dei dati nella sperimentazione, il picco permaneva molto più a lungo". Tra i vantaggi della nuova mescola occorre anche ricordare il suo costo decisamente contenuto (circa 25 euro al metro quadro) e il fatto che essa è applicabile anche sulle pareti degli edifici, potendo così aumentare enormemente la superficie assorbente antismog. 2 Fonte "La rivista dei Soci ACI - Marzo 2003" Guida all insegnamento -81
8 A Faenza si sperimenta un iniziativa a favore della bicicletta 3 E' partita domenica 23 marzo l'operazione "C'entro in bici", uno dei progetti più interessanti tra le iniziative allestite nell'ambito di "Faenza 2003, anno della bicicletta". Il Comune mette a disposizione undici parcheggi di scambio, dove chi lascia l'auto potrà usufruire di biciclette per entrare nel centro città. In questi parcheggi sono a disposizione, per il momento, 66 biciclette che Faentini e turisti potranno utilizzare dalle 7 alle 21. Per poter accedere al servizio è necessario acquistare al costo simbolico di 2 euro la speciale chiave, compilando un apposito modulo all'urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del Comune di Faenza, che permetterà di sbloccare i mezzi a due ruote. La chiave resterà in possesso di chi l'acquista e potrà essere utilizzata non solo per tutte le biciclette delle rastrelliere di Faenza, ma anche in altre città dove è previsto un analogo servizio (Ravenna, Forlì, Ferrara, Modena, Mantova, Vicenza.). L'acquisto può essere fatto in Comune o negli esercizi convenzionati. Per evitare atti di vandalismo, le bici sono state realizzate con una tecnologia particolare: hanno una superficie speciale, ruote piene, non possono essere riverniciate, montano una sella regolabile, ma non asportabile. Dopo le 21 i mezzi dovranno essere riconsegnati. Nel caso contrario, tramite il codice di ciascuna chiave si potrà risalire al proprietario e multarlo. Le Domeniche Ecologiche le Giornate Senz auto Queste sono iniziative (a scala europea) per promuovere le città senz auto. Sono iniziative piuttosto simboliche per aumentare la consapevolezza del problema dell inquinamento e del modo in cui viviamo le nostre città, perché raramente praticabili durante i giorni lavorativi della settimana. Tuttavia, hanno avuto un certo successo nelle comunità dell Europa. Iniziative per le scuole: Ci sono diverse iniziative per promuovere il trasporto sostenibile nelle scuole quella più diffusa è forse il Safe Routes to School (Percorsi sicuri verso Scuola) per la quale si segnalano i siti e Links utili Fonte "La rivista dei Soci ACI - Marzo 2003" Guida all insegnamento -82
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