LE MALATTIE PROFESSIONALI IN PROVINCIA DI MODENA : ANALISI DELLE DENUNCE PERVENUTE ALL AZIENDA USL E ALL INAIL

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1 LE MALATTIE PROFESSIONALI IN PROVINCIA DI MODENA : ANALISI DELLE DENUNCE PERVENUTE ALL AZIENDA USL E ALL INAIL L analisi delle denunce di malattia professionale che pervengono, in base ad uno specifico obbligo di legge, ai Servizi Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPSAL) della Azienda USL possono costituire una fonte di informazioni estremamente utile al fine di costruire una mappa dei danni alla salute dovuti al lavoro nel territorio provinciale. In questa relazione verranno sinteticamente illustrati i dati relativi alle malattie professionali (MP) denunciate ai SPSAL della provincia di Modena nel 2005 e 2006, integrati da alcune valutazioni sugli andamenti del periodo Nella Tabella 1 sono riportate le denunce di malattia professionale pervenute ai SPSAL dell Azienda USL di Modena, suddivise per tipo di patologia e per anno dal 1996 al Tabella 1 MALATTIE PROFESSIONALI Patologie cutanee Broncopneumopatie Pneumoconiosi Intossicazioni Ipoacusie Pat.muscoloscheletriche AS Pat.muscoloscheletriche R Tumori Patologie infettive Altro Totale Il numero totale di denunce di malattia professionale è risultato pari a 1484 nel 2005 e a 1289 nel Osservando i dati del periodo si osserva un notevole aumento delle denunce nel 2004 e 2005, seguito da un calo nel L andamento degli ultimi tre anni è da attribuire essenzialmente al maggior numero di ipoacusie da rumore denunciate rispetto agli anni precedenti, in conseguenza delle indicazioni date dai SPSAL ai medici competenti di procedere alla segnalazione anche dei casi di ipoacusia lieve, in linea con quanto previsto dal D.LGS. 38/2000 (che ha aggiornato le disposizioni in materia di assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, stabilendo anche il risarcimento del danno biologico) e dal DM 27/4/2004 (che ha aggiornato l elenco delle malattie professionali per cui è obbligatoria la denuncia). 1

2 I medici competenti in questi anni hanno quindi proceduto a denunciare anche casi di ipoacusie lievi diagnosticate in anni precedenti ma mai segnalate all USL e questo ha portato ad un picco di casi nel 2005, che nel 2006 ha iniziato a calare e presumibilmente si stabilizzerà nei prossimi anni. Nel grafico 1 è riportato l andamento delle denunce per ipoacusia dal 1996 al 2006 Anche nel 2005 e 2006 la ipoacusia da rumore si è quindi confermata la malattia maggiormente denunciata, rispettivamente con 1194 e 932 casi, pari rispettivamente al 80,5 e al 72,3% del totale. Al secondo posto troviamo le patologie muscoloscheletriche degli arti superiori (dovute alle attività che comportano movimenti ripetitivi o più raramente esposizione a vibrazioni) con 197 denunce nel 2005 e 267 nel 2006 (20,7%) e al terzo le patologie del rachide (associate alla movimentazione manuale dei carichi o all esposizione a vibrazioni) con 24 e 40 casi (3,1%). Analizzando la distribuzione delle malattie del 2006 rispetto agli anni precedenti si evidenzia in particolare, oltre al già segnalato calo dei casi di ipoacusia da rumore, un trend in aumento delle patologie muscoloscheletriche, sia degli arti superiori (AS) che del rachide (R), come si osserva nel grafico 2. Per le altre patologie si osservazioni oscillazioni non particolarmente significative. Grafico 1 Andamento delle denunce di malattia professionale per ipoacusia nel periodo Ipoacusie Ipoacusie Grafico 2 Andamento delle denunce di malattia professionale per patologie muscolo-scheletriche nel periodo Pat.muscoloscheletriche AS Pat.muscoloscheletriche R

3 Nella tabella 2 è riporta la distribuzione delle denunce di malattia professionale per comparto produttivo nel periodo Tabella 2 Comparto Agricoltura Alimentare Ceramica Chimica-gommaplastica Edilizia Legno Metalmeccanica Sanità Tessile Altro Totale Si osserva come anche nel 2006 il maggior numero di denunce si registri in metalmeccanica (504 casi pari al 39,1%), in edilizia (231 casi pari al 17,9%), in ceramica (155 casi pari al 10,2%) e nell industria alimentare (127 casi pari al 9,9%). Rispetto agli anni precedenti si è registrato un significativo aumento di casi nell industria alimentare e in agricoltura e un calo in edilizia, ceramica, metalmeccanica e nel comparto chimica-gomma-plastica. E da segnalare come all interno della categoria altro nel 2006 si siano registrate ben 46 denunce (pari al 3,6% del totale) relative al comparto trasporti-facchinaggio e 13 denunce (l 1% del totale) a carico di lavoratori somministrati (ex interinali). Nella Tabella 3 sono mostrati i dati relativi alla distribuzione delle denunce per tipologia di malattia professionale nei diversi comparti nel

4 Tabella 3 MALATTIE PROFESSIONALI Ceramica Agricoltura Alimentare Chimicagomma plastica Edilizia COMPARTI Legno Metalmeccanica Sanità Tessile Altro Totale Patologie cutanee Broncopneumopatie Intossicazioni 2 2 Ipoacusie Pat.muscoloscheletriche AS Pat.muscoloscheletriche R Patologie infettive 2 2 Pneumoconiosi 4 4 Tumori Altro Totale Per quanto riguarda le patologie più frequenti si osserva che le denunce di ipoacusia da rumore sono giunte per la maggior parte dalla metalmeccanica, seguita dal comparto edilizia e dalla ceramica. Le patologie muscoloscheletriche dell arto superiore hanno invece una distribuzione diversa: il maggior numero di denunce si è registrato nel comparto alimentare, seguito dalle aziende metalmeccaniche e dalla ceramica. Le patologie del rachide provengono principalmente da metalmeccanica e sanità, come pure le malattie cutanee. Solo due sono stati i casi di intossicazione, concentrati nel comparto ceramica e nelle aziende chimiche e rappresentati da eccessivi assorbimenti di piombo inorganico. Analizzando i dati per singolo comparto si possono fare ulteriori considerazioni. In metalmeccanica le denunce sono rappresentate per circa l 83% da ipoacusie da rumore, seguite dalle patologie muscoloscheletriche. In edilizia le ipoacusie costituiscono addirittura il 92% delle malattie professionali denunciate. In ceramica le ipoacusie scendono al 79% del totale, mentre le patologie muscoloscheletriche salgono al 24%. Nell industria alimentare le patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori rappresentano le malattie professionali più frequenti, con il 66% dei casi, seguite dalla ipoacusia. Nella sanità le malattie più frequenti, per quanto i numeri assoluti siano modesti, sono le patologie muscoloscheletriche del rachide seguite dalle dermatiti, prevalentemente da allergia al lattice. La tabella 4 rappresenta invece la distribuzione delle malattie professionali nei due sessi. 4

5 Tabella 4 Malattia professionale Femmine Maschi Totale Broncopneumopatie Intossicazione 2 2 Ipoacusia Malattia infettiva 2 2 Patologie cutanee Patologie del rachide Patologie muscolo-scheletriche arti superiori Pneumoconiosi 4 4 Tumori 6 6 Altro Totale complessivo Le denunce di malattia professionale nel 2006 sono state 1068 nei maschi (pari al 82,9% del totale) e 221 (pari al 17,1%) nelle femmine. La distribuzione percentuale delle patologie nei due sessi (grafico 3) evidenzia alcune differenze già emerse negli anni passati, in particolare si osserva come la frequenza di ipoacusie sia nettamente più elevata per i maschi, mentre le patologie muscoloscheletriche, le patologie cutanee e le intossicazioni sono percentualmente più frequenti nelle lavoratrici. Grafico 3: distribuzione percentuale di alcune malattie professionali nei due sessi. 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 16,7 83,8 IPOACUSIA 4,5 0,7 PATOLOGIE CUTANEE 7,7 2,2 PATOLOGIE DEL RACHIDE 65,2 11,5 PATOLOGIE ARTI SUPERIORI Femmine Maschi E interessante ricercare le motivazioni di queste differenze, che sono diverse a seconda della tipologia delle malattie professionali. Per quanto riguarda l ipoacusia da rumore è indubbio che la causa della diversa distribuzione della malattia nei due sessi è dovuta alla maggior impiego di lavoratori maschi nelle attività a maggior rischio rumore, come d altro lato il riscontro che le intossicazioni sono concentrate nelle donne è legato al fatto che nelle lavorazioni a maggior rischio presenti nel territorio di Modena, in particolare smalterie e decori ceramici, la manodopera è a netta prevalenza femminile. Per le patologie muscoloscheletriche la differente distribuzione nei due sessi si spiega probabilmente con la maggior suscettibilità femminile a tali malattie, mentre per quanto riguarda le allergopatie cutanee potrebbe essere chiamati in causa più elementi, tra cui una maggior suscettibilità del sesso femminile e una maggior esposizione delle donne ad agenti sensibilizzanti anche al di fuori del lavoro (cosmetici, detersivi, detergenti...). Nella tabella 5 abbiamo rappresentato la distribuzione delle denunce di malattia professionale 2006 tra italiani e stranieri. 5

6 Tabella 5 Malattia professionale Italiani Stranieri Totale Broncopneumopatie 8 8 Intossicazione 2 2 Ipoacusia Malattia infettiva Patologie cutanee Patologie del rachide Patologie muscolo-scheletriche arti superiori Pneumoconiosi 4 4 Tumori 6 6 Altro Totale complessivo I casi che hanno interessato lavoratori stranieri sono stati 129, pari al 10% del totale. Analizzando le tipologie di malattia tra gli stranieri riscontriamo al primo posto le ipoacusie, con il 78% dei casi, seguite dalle patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori (12,4%) e del rachide (7% ). La distribuzione percentuale delle patologie tra lavoratori italiani e stranieri (grafico 4) evidenzia alcune differenze, in particolare si osserva come la frequenza di ipoacusie e di patologie del rachide sia più elevata tra gli stranieri, mentre le patologie muscoloscheletriche degli altri superiori siano percentualmente più frequenti nelle lavoratrici. Queste differenze sono ragionevolmente attribuibili in buona parte alla diversa distribuzione dei lavoratori nei vari comparti e di conseguenza alla diversa esposizione ai fattori di rischio delle due popolazioni. Grafico 4: distribuzione percentuale di alcune malattie professionali tra lavoratori italiani e stranieri. 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 71,6 78,3 IPOACUSIA 2,7 7,0 PATOLOGIE DEL RACHIDE 21,6 12,4 PATOLOGIE MUSCOLO- SCHELETRICHE ARTI SUPERIORI italiani stranieri 6

7 Analisi delle denunce di malattia professionale secondo la classificazione prevista dal DM 27/4/04 Il DM 27/4/2004 ha aggiornato l elenco delle malattie professionale che devono essere denunciate all organo di vigilanza, suddividendole in tre liste: lista I : malattie la cui origine lavorativa è di elevata probabilità lista II: malattie la cui origine lavorativa è di limitata probabilità lista III: malattie la cui origine lavorativa è possibile. All interno di ogni lista poi le malattie sono divise in gruppi: 1: patologie da agenti chimici 2: patologie da agenti fisici 3: malattie da agenti biologici 4: malattie dell apparato respiratorio non comprese in altre voci 5: malattie della pelle 6: tumori professionali 7: malattie psichiche e psicosomatiche da disfunzioni dell organizzazione del lavoro Abbiamo quindi analizzato le denunce pervenute ai SPSAL classificandole per lista e gruppo. I risultati sono riportati nelle tabella 6 Tabella 6 Gruppo Lista I Lista II Lista III Malattie non riportate nelle liste Totale non definito 4 4 Totale Si osserva come la quasi totalità delle malattie denunciate (il 98,8%) appartengano alla lista I e solo lo 0,8% appartenga alle malattie professionali delle liste II e III. Sono pervenute anche quattro denunce di malattie che non rientrano in nessuna delle voci previste dall elenco del decreto. Per quanto riguarda la suddivisione in gruppi ben 1243 casi (96,4%) appartengono al gruppo 2, quello delle malattie da agenti fisici, seguite dalla malattie da agenti chimici e dalle malattie dell apparato respiratorio. Nella tabella 7 sono riportati i 10 quadri clinici più frequenti (secondo la classificazione nosologica internazionale ICD10) tra le malattie professionali denunciate nel

8 Tabella 7 Malattia secondo classificazione ICD10 n. casi ipoacusia percettiva bilaterale 932 sindrome del tunnel carpale 106 tendiniti flessori/estensori (polso-dita) 48 tendinite del sovraspinoso (o tendinite cuffia rotatori) 41 epicondilite 31 spondilodiscopatie del tratto lombare 20 ernia discale lombare 20 dermatite allergica da contatto (DAC) 13 sindrome di De Quervain 9 dito a scatto 8 Dopo l ipoacusia, che abbiamo già visto rappresentare da sola il 72,3% di tutte le denunce, troviamo al secondo posto la sindrome del tunnel carpale con l 8,2% dei casi e quindi le tendiniti dell arto superiore. Le dieci patologie riportate nella tabella 7 da sole costituiscono il 95% di tutti i casi le malattie professionali denunciate. Distribuzione delle denunce di malattia professionale per Distretto La tabella 8 rappresenta le denunce di malattia professionale dell anno 2006 suddivise per i 7 Distretti dell Azienda USL, Carpi, Mirandola, Modena, Sassuolo, Pavullo, Vignola e Castelfranco Emilia. Tabella 8 Malattia professionale Carpi Mirandola Modena Sassuolo Pavullo Vignola Castelfranco Totale Broncopneumopatie Intossicazione Ipoacusia Malattia infettiva 2 2 Patologie cutanee Patologie muscoloscheletriche del rachide Patologie muscoloscheletriche arti superiori Pneumoconiosi 4 4 Tumori Altro Totale complessivo Il Distretto con il maggior numero di denunce risulta quello di Modena con il 25,2% del totale, seguito da Sassuolo con il 23,4%, Vignola (17,1%), Carpi (11,2%), Castelfranco E. (11,1%), Mirandola (8,8%) e Pavullo (3,3%). L elevata percentuale di denunce relative al distretto di Modena è legato anche al fatto che nel caso di aziende multilocalizzate (produttive e soprattutto di servizi), con sede provinciale nel capoluogo, le denunce afferiscono principalmente a Modena città. Relativamente al tipo di patologia professionale e ai relativi agenti causali si rileva come ipoacusie e patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori si confermino le malattie più denunciate in 8

9 tutta la provincia. Emerge nel distretto di Vignola un numero sensibilmente più elevato rispetto agli altri distretti di patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori, legato all alta concentrazione in quel territorio di aziende di lavorazione carni, in cui è particolarmente diffuso il rischio di sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. La distribuzione delle denunce di malattia professionale per distretto e per comparto è riportata nella tabella 9. Tabella 9 Comparto Carpi Mirandola Modena Sassuolo Pavullo Vignola Castelfranco Totale agricoltura alimentare ceramica chimica edilizia legno metalmeccanica sanita' tessile altro Totale complessivo Analizzando i dati a livello dei singoli distretti si rilevano differenze che sono in gran parte attribuibili alla diversa distribuzione territoriale delle attività lavorative nel territorio provinciale. Si osserva infatti tra l altro che nel distretto di Vignola, dove come già segnalato si registra una grande diffusione di aziende di lavorazione carni, la maggior parte delle denunce proviene dal comparto alimentare, mentre in tutti gli altri distretti il comparto con il maggior numero di malattie professionali è la metalmeccanica. Come c era da aspettarsi, le malattie professionali del comparto ceramico sono risultate concentrate nel distretto di Sassuolo, quelle del comparto tessile sono più numerose a Carpi e quelle del comparto chimico, in cui sono state comprese le aziende biomedicali, a Mirandola. A Modena, sede dei principali ospedali della provincia, è invece concentrata la maggior parte delle malattie denunciate nella sanità. I dati sulle malattie professionali denunciate all INAIL Per finire riteniamo utile proporre alcune tabelle relative ai casi di malattie professionali denunciati all INAIL. La tabella 10 riporta le Malattie professionali manifestatesi nell industria e servizi nel periodo e denunciate all'inail I dati, aggiornati al 30/4/2006, sono estratti dal Rapporto annuale INAIL 2005 (pubblicato nel luglio 2006) e sono relativi a Provincia di Modena, Regione Emilia Romagna e Italia. Tabella 10: Malattie professionali manifestatesi nell industria e servizi nel periodo e denunciate all'inail. PROVINCE E REGIONI Bologna Ferrara Forli - Cesena Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio emilia Rimini Emilia Romagna Italia

10 Le cifre evidenziano che nel 2005 si è registrato in calo di malattia professionali denunciate all INAIL rispetto al 2004, sia a Modena che nelle altre province della Regione, ad eccezione di Rimini. Nella tabella 11 sono riportate le Malattie professionali manifestatesi nell industria e servizi nel periodo , riconosciute e dall'inail. Anche questi dati sono estratti dal Rapporto annuale INAIL 2005, pubblicato nel luglio La percentuale di malattie professionali riconosciute in provincia di Modena oscilla negli anni tra il 25 e il 30% dei casi denunciati (occorre però tenere presente che i dati 2005 non sono ancora confrontabili con gli anni precedenti in considerazione della significativa quota di casi ancora in corso di definizione). La percentuale di malattie professionali nel periodo considerato oscilla per la provincia di Modena tra l 8 e il 15% delle denunciate. Il rapporto tra casi denunciati e casi indennizzati nella nostra provincia è sensibilmente più basso rispetto alla media regionale. Questo dato non è di per sè indice di più rigidi criteri valutativi da parte dell Ente assicuratore ma potrebbe essere legato anche ad altre motivazioni, quali ad esempio il fatto che probabilmente nella nostra provincia più che in altre si segnalano all INAIL patologie anche di lieve entità o a genesi multifattoriale, nelle quali il riconoscimento dell origine professionale è più difficoltoso. In ogni caso l analisi di queste differenze merita di essere approfondita. Per quanto riguarda l analisi delle tipologie di malattie professionali riconosciute e dall INAIL, in assenza di dati aggiornati riferiti al territorio della provincia di Modena può essere comunque utile proporre alcuni dati nazionali Nella tabella 12 sono riportate le malattie professionali manifestatesi nel periodo in Italia nel settore Industria e Servizi, riconosciute e a tutto il , classificate per tipo di malattia o per agente causale (fonte dei dati è il già citato Rappporto Annuale INAIL 2005). Si può rilevare che le malattie non tabellate rappresentano ormai circa i due terzi delle patologie professionali definite dall istituto assicuratore e quasi il 60% dei casi indennizzati, superando di gran lunga ogni altro tipo di malattia, comprese le ipoacusie; ricordiamo che le cosiddette malattie non tabellate sono quelle patologie che solo a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale del 1988 possono essere dall istituto assicuratore anche se, a differenza delle tabellate, con onere della prova a carico del lavoratore richiedente. In realtà non sappiamo quali patologie contenga in concreto il gruppo delle malattie non tabellate, che comprende sia patologie diverse da quelle riportate nella specifica tabella di legge (contenuta nel DPR 336/94) che le stesse patologie inserite in tabella (ad esempio le ipoacusie) quando causate da lavorazioni diverse rispetto a quelle tabellate. Gli sviluppi della banca dati INAIL, che porteranno ad avere maggiori informazioni anche sulle malattie non tabellate, consentiranno nel prossimo futuro di migliorare ulteriormente le conoscenze sul fenomeno delle patologie professionali. 10

11 Tabella 11: Malattie professionali manifestatesi nel periodo , riconosciute e a tutto il per provincia, regione, anno - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E REGIONI Bologna Ferrara Forli'-Cesena Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Emilia Romagna Italia

12 Tabella 12: Malattie professionali manifestatesi nel periodo in Italia nel settore Industria e Servizi, riconosciute e a tutto il , classificate per tipo di malattia o per agente causale Malattie Professionali o Sostanze che le causano 01-piombo arsenico cromo berillio cadmio nichel acido nitrico,azoto ozono,ozonuri acido cianidrico ossido di carbonio idrocarburi alifatici idrocarburi aromatici amine alifatiche cloruro di vinile eteri ed epossidi aldeidi,acidi organici asma bronchiale alveoliti allergiche malattie cutanee pneumoconiosi da silicati pneumoconiosi da alluminio pneumoconiosi e processi fibrosanti siderosi bissinosi bronchite cronica ipoacusia e sordita' radiazioni ionizzanti malat.osteoarticolari neoplasie da asbesto neoplasie polveri di legno neoplasie polveri di cuoio silicosi asbestosi Totale malattie tabellate malattie non tabellate In complesso

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