Lezioni di Economia Politica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezioni di Economia Politica"

Transcript

1 Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Il sistema monetario, i prezzi e l inflazione Giovanni Nicola De Vito - Anno Accademico

2 Il sistema monetario Un sistema monetario ha due funzioni importanti: fissazione di una unità di conto: unità comune per misurare il valore delle cose (Euro, dollaro, ecc.) definizione di mezzi di pagamenti standard: carta moneta, assegni, carte di credito, ecc. Alcune osservazioni: tipicamente gli stati hanno una valuta nazionale il mezzo di pagamento moderno è la carta moneta, o moneta a corso forzoso E' utilizzata come mezzo di pagamento per decisione dello Stato, è accettata dai singoli cittadini perché sanno che tutti gli altri l accettano. 2

3 La moneta nel tempo Alla parola moneta si possono attribuire diversi significati. Il più comune è quello di oggetto concreto: il dischetto di lega o la banconota che usiamo tutti i giorni. Ma moneta indica anche la valuta di un Paese, riconosciuta ed emessa da uno Stato. In realtà entrambi questi suoi valori sono frutto di un lungo processo storico che ha origini antichissime, legate al concetto stesso di commercio e scambio. Prima che esistesse la moneta c era solo il baratto e ci si scambiava dei beni concreti. Nel corso dei secoli, in tutto il Mediterraneo si affermò il sistema monetario basato sui metalli preziosi (oro, argento, bronzo e rame). 3

4 La moneta nel tempo Alla parola moneta si possono attribuire diversi significati. Il più comune è quello di oggetto concreto: il dischetto di lega o la banconota che usiamo tutti i giorni. Ma moneta indica anche la valuta di un Paese, riconosciuta ed emessa da uno Stato. In realtà entrambi questi suoi valori sono frutto di un lungo processo storico che ha origini antichissime, legate al concetto stesso di commercio e scambio. Prima che esistesse la moneta c era solo il baratto e ci si scambiava dei beni concreti. Nel corso dei secoli, in tutto il Mediterraneo si affermò il sistema monetario basato sui metalli preziosi (oro, argento, bronzo e rame). 4

5 Il sistema aureo (gold standard) Dagli inizi dell era cristiana la politica economica e monetaria continuò a evolvere articolandosi e affinandosi, pur rimanendo sostanzialmente invariata fino all età moderna. Il sistema monetario si fondava sull oro, prima usato direttamente come moneta, quindi, dall Ottocento, come base di calcolo della cartamoneta circolante. Fino alla prima guerra mondiale vigeva il principio di convertibilità totale della moneta in oro: a tanto oro corrispondeva tanta capacità di emettere valuta, secondo un rapporto di cambio fisso (sistema aureo o gold standard). Le banche centrali, pertanto, dovevano conservare una quantità di riserva aurea corrispondente alla moneta complessivamente emessa. Essendo le monete dei diversi Stati commisurate a un unico denominatore (la quantità d oro), i cambi tra le valute erano fissi. Il sistema sembrò efficace, ma i terribili fatti legati allo scoppio della prima guerra mondiale, lo fecero franare. 5

6 Bretton woods Durante la guerra, l'enorme spesa bellica richiese un emissione di moneta superiore alla riserva aurea, che fu parzialmente superata. Inoltre, i flussi di capitale dagli Stati partecipanti agli Stati Uniti, dove avevano sede numerose industrie belliche, fece sì che non ci fosse più corrispondenza tra valuta emessa e oro effettivamente presente. Questo provocò fenomeni inflattivi e una crisi che ebbe ripercussioni in tutto il mondo. Nel 1944, gli accordi di Bretton Woods diedero vita al fondo monetario internazionale, rinnovarono il sistema aureo e fissarono il prezzo del metallo a 35 dollari per oncia. Legando il valore dell oro al dollaro, si ristabilivano cambi fissi tra tutte le monete degli Stati firmatari con base diretta il dollaro e indiretta l oro (gold exchange standard). Ma, nel corso degli anni centrali del XX secolo, l economia diventò troppo complessa perché anche questo sistema potesse reggere. Il presidente Nixon svincolò il dollaro dall'oro nel 1971, segnando così la fine del gold standard. Il sistema economico che ne emerse ebbe nuove basi: un sistema di cambi flessibili, nel quale l entità di valuta circolante è svincolata dalla quantità di oro propria dello Stato. Si parla, infatti, di corso legale della moneta. 6

7 Il valore della moneta oggi Il valore della moneta oggi è determinato dalle banche centrali, che lo adeguano in funzione dello stato economico del Paese Il peso di una valuta in rapporto alle altre non è più fisso ma oscilla sulla base della fiducia che può essere riposta nello Stato che la emette e, quindi, sulla sua forza economica. Sulla base di questa oscillazione si calcola il tasso di cambio, che esprime quanto il mercato apprezza una certa moneta rispetto alle altre e è un indicatore significativo della condizione finanziaria di un Paese: un rialzo del cambio è indice di forza economica, un ribasso di debolezza. Con il changeover, fu stabilito che ogni euro valesse 1936,27 lire 7

8 La misura del livello dei prezzi e dell'inflazione Livello dei prezzi: livello medio dei prezzi monetari nel sistema economico Si misura tramite un cosiddetto numero indice Un numero indice rappresenta la misura di una certa quantità in un certo periodo, relativamente ad un periodo prefissato (detto anno base) [valore della misura nel periodo in esame] / [valore della misura nel periodo base] x 100 Es. numero di studenti che hanno seguito il corso di economia alla facoltà giurisprudenza, canale A-D: fissiamo anno base: 2000 misuriamo la grandezza nel 2000: 200 misuriamo la grandezza nel 2010: 250 Valore del numero indice 2000: 200/200 x100 = 100 Valore del numero indice 2010: 250/200 x 100 = 125 In questo modo è facilmente verificabile che, tra il 2000 e il 2010, c'è stato un aumento dei frequentanti del 25%. 8

9 L indice dei prezzi al consumo L'indicatore del livello generale dei prezzi più utilizzato è l'indice generale dei prezzi al consumo (IPC o Consumer Price Index) è relativo ai prezzi dei beni acquistati dai consumatori; è basato su un paniere: insieme di beni di consumo,presenti in una certa quantità, che dovrebbero rappresentare la spesa tipica di un consumatore (o di una famiglia) in un certo periodo Il CPI non include i beni acquistati dalle imprese I beni e servizi acquistati dalla PA I beni e servizi acquistati dall estero Il CPI include i beni e servizi prodotti nell anno inclusi nel PIL i beni usati che rientrano nel bilancio di una famiglia tipica, ma non inclusi nel PIL I beni e servizi importati da altri Paesi 9

10 Calcolo dell indice dei prezzi al consumo COSTO DEL PANIERE NELL ANNO IN ESAME COSTO DEL PANIERE NELL ANNO BASE X 100 o L'andamento del CPI ci fornisce informazione sul livello dei prezzi nel tempo o Il tasso di inflazione ci fornisce informazione sulla velocità di variazione dei prezzi nel tempo inflazione: aumento dei prezzi deflazione: diminuzione dei prezzi o Il tasso di inflazione si calcola come variazione percentuale dell indice dei prezzi al consumo in un certo periodo di tempo 10

11 L indice dei prezzi al consumo secondo l ISTAT o Un indice dei prezzi al consumo è uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, utilizzato per rappresentare gli effettivi consumi delle famiglie presenti sul territorio in uno specifico anno. o L'indice misura quindi la variazione media dei prezzi sulla base della variazione di spesa sostenuta per mantenere, rispetto ad un momento di riferimento (periodo o anno base),lo stesso modello di consumo delle famiglie con riferimento alla medesima composizione della popolazione. o l Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo ognuno con la propria specifica finalità. 11

12 3 indici per l ISTAT 1/2 1. L'indice dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC). Il NIC ha come riferimento l'intera popolazione presente sul territorio nazionale e l'insieme dei relativi beni e consumi acquistati. Di conseguenza è l'indicatore maggiormente completo e viene utilizzato per misurare l inflazione a livello dell intero sistema economico. Per la sua rappresentatività, il NIC costituisce il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche, ad esempio per indicare nel Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) il tasso d inflazione programmata, cui sono collegati i rinnovi dei contratti collettivi di lavoro. 2. L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI). Il FOI si riferisce ai consumi dell insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente di settore non agricolo. E l indice dagli effetti amministrativi maggiori, in quanto vi fa riferimento la maggior parte delle norme nazionali che prevedono l aggiornamento di valori monetari, quali ad esempio i canoni di affitto o gli assegni dovuti al coniuge separato. 12

13 3 indici per l ISTAT 2/2 3. L'indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA). L IPCA è stato sviluppato in modo da fornire una misura dell inflazione comparabile a livello europeo; ha quindi una struttura comune con gli analoghi indici calcolati dai paesi comunitari. Esso viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell Unione Europea, ai fini dell accesso e della permanenza nell Unione monetaria (Trattato di Maastricht) e come parametro di riferimento per la politica monetaria esercitata dalla Banca Centrale Europea. L IPCA viene calcolato e pubblicato dall Istat, poi inviato ad Eurostat. L Eurostat, a sua volta, diffonde gli indici armonizzati dei singoli paesi dell U.E.; provvede contemporaneamente ad elaborare e diffondere l indice sintetico Europeo. I tre indici si basano su un unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo. 13

14 La composizione per centuale dei panieri Fonte: ISTAT 14

15 L'utilizzo del CPI o per valutare la politica macroeconomica (stabilità dei prezzi) o per indicizzare i pagamenti: cioè adeguarli al cambiamento del livello generale dei prezzi o per convertire i valori nominali in valori reali Esempio: dal salario nominale al salario reale Salario reale = Salario nominale X 100 CPI Per valutare quindi se il tenore di vita di un lavoratore è aumentato da un periodo all'altro, bisogna considerare la variazione del salario nominale e la variazione del CPI: Il confronto va fatto sui livelli di salario reale In generale: valore reale = (valore nominale / indice dei prezzi) x

16 Il deflatore del PIL o Il calcolo del PIL reale si effettua utilizzando il deflatore del PIL, che misura il livello generale dei prezzi dei beni che fanno parte del PIL stesso 16

17 I costi dell'inflazione o Di solito si pensa che l'inflazione riduca il potere di acquisto medio di una popolazione. o Questo ragionamento è errato: un aumento dei prezzi può penalizzare un consumatore ma favorire un produttore o L'inflazione quindi redistribuisce potere d'acquisto nella popolazione: l inflazione può sottrarre il potere d acquisto a coloro che attendono di ricevere dei pagamenti futuri specificati in termini monetari, redistribuendolo a favore di coloro che sono tenuti a effettuare tali pagamenti o Alcuni gruppi sociali possono esserne svantaggiati: se un lavoratore ha firmato un contratto triennale, se nel frattempo i prezzi aumentano, esso subirà una riduzione del proprio reddito reale (l impresa in questo caso è avvantaggiata). o Alcuni gruppi sociali possono esserne avvantaggiati: se un individuo ha un debito con una banca di una somma prefissata, un aumento dei prezzi riduce il valore reale del suo debito (la banca in questo caso è svantaggiata). 17

18 I costi dell'inflazione e inflazione prevista o Se però l'inflazione è prevista, allora potrebbe non dare luogo a redistribuzioni del potere d'acquisto. Ad esempio imprese e lavoratori possono stringere accordi sul salario reale, che tenga conto dell'inflazione: %Δreale = %Δnominale tasso di inflazione Lo stesso lo possono fare debitore e creditore: si applica la stessa regola al tasso di interesse nominale ed al tasso di interesse reale. %Δreale = %Δnominale tasso di inflazione Se si prevede correttamente l inflazione redistribuirà il potere d acquisto. o Altri costi opportunità quando gli individui devono spendere tempo e risorse per combattere l'inflazione: per i consumatori cercare i beni di consumo meno costosi per chi possiede attività finanziarie cercare sempre quella più redditizia in termini reali. 18

19 Esercizi 26/04/2010 1

20 SISTEMA MONETARIO Determina due diversi tipi di standardizzazione, nel sistema economico, per consentire lo scambio delle merci e dei servizi: 1 stabilisce un unità di conto 2 definisce i mezzi di pagamento 26/04/2010 2

21 UNITA DI CONTO Unità comune per misurare il valore delle cose, ossia dei beni e dei servizi Consente di confrontare i costi dei beni e dei servizi diversi e di comunicare tali costi quando si effettuano gli scambi In Eurolandia (Area dell euro) l unità di conto è l euro; negli USA è il dollaro 26/04/2010 3

22 MEZZI DI PAGAMENTO Ciò che si può accettare come pagamento di beni e servizi In Italia i mezzi di pagamento sono: Le banconote, gli assegni, gli ordini di pagamento, le carte di credito, le carte di pagamento (carte di debito), pos-bancomat 26/04/2010 4

23 DIFFERENZA TRA UNITA DI CONTO E MEZZI DI PAGAMENTO La funzione di unità di conto riguarda il modo in cui consideriamo e registriamo le transazioni La funzione del mezzo di pagamento riguarda il metodo concreto di pagamento 26/04/2010 5

24 Esercizio 1 (max 3 minuti) Quale dei seguenti strumenti non è possibile considerare come mezzo di pagamento: 1 Il prestito bancario 2 L assegno 3 Il bancomat 4 La carta di credito 5 Nessuna delle precedenti risposte 26/04/2010 6

25 Esercizio 2 (max 3 minuti) Quale delle seguenti affermazioni non è veritiera: 1 L assegno bancario è un unità di conto 2 La banconota da cinque euro è un mezzo di pagamento 3 La carta di credito non è un unità di conto 4 Il bancomat è un mezzo di pagamento 5 Tutte le precedenti risposte 26/04/2010 7

26 L unità di conto è: Esercizio 3 (max 3 minuti) 1 Sempre definita da un mezzo di pagamento 2 Un unità comune per definire il valore reale delle monete 3 Ciò che si può accettare come pagamento di beni e servizi 4 Un unità comune per misurare il valore delle cose 5 Tutte le precedenti risposte 26/04/2010 8

27 I NUMERI INDICE definizione Una serie di numeri utilizzata per seguire l andamento di una variabile nel tempo Valore della misura nel periodo in esame Valore della misura nel periodo base x /04/2010 9

28 I NUMERI INDICE esempio 1/2 Il valore del numero di spettatori dello stadio Olimpico del 2006 ( individui) confrontato / parametrato / valutato rispetto al numero di spettatori dello stesso stadio del 1970 (20.000) è pari a: x 100 = /04/

29 I NUMERI INDICE esempio 2/2 Cosa significa il risultato? Il numero di spettatori dello stadio Olimpico del 2004 è stato del 350% rispetto al 1970 Il numero di spettatori dello stadio Olimpico, tra il 1970 e il 2004) è aumentato del 250% 26/04/

30 Esercizio 4 (max 3 minuti) Se il valore del un numero indice di una variabile X (esempio numero di incidenti stradali del 2004 rispetto al 2002) è pari a 100: 1 Il numero di incidenti del 2004 è raddoppiato rispetto al Il numero di incidenti del 2004 rispetto al 2002 è rimasto invariato 3 Il numero di incidenti del 2004 rispetto al 2002 si è dimezzato 4 Il numero di incidenti del 2004 rispetto al 2002 è aumentato del 100% 26/04/

31 Esercizio 5 (max 3 minuti) Se il valore del un numero indice di una variabile X (esempio numero di incidenti stradali del 2004 rispetto al 2002) è pari a 98: 1 Il numero di incidenti del 2004 è aumentato del 9,8% rispetto al Il numero di incidenti del 2004 rispetto al 2002 è aumentato del 98% 3 Il numero di incidenti del 2004 rispetto al 2002 è diminuito del 2% 4 Il numero di incidenti del 2004 rispetto al 2002 è aumentato del 2% 26/04/

32 L INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO (CPI) Il CPI (Consumer Price Index) è l indice dei prezzi più utilizzato, misura l andamento dei prezzi (di un paniere di beni e servizi) pagati da un consumatore tipico (famiglia tipica) in un dato periodo base La variazione dei prezzi è generalmente definita come inflazione nel caso di una variazione percentuale positiva del CPI, ovvero deflazione nel caso di una diminuzione percentuale dell indice dei prezzi 26/04/

33 LA COMPOSIZIONE DEL PANIERE PER IL CALCOLO DEL CPI Sono esclusi dal paniere del CPI i beni acquistati dalle imprese (input produttivi, attrezzature), i beni e i servizi acquistati dalle P.A. (Stato, Regioni, Enti Locali) Sono inclusi nel paniere del CPI i beni e i servizi di consumo prodotti nell anno che fanno parte della spesa per il consumo del PIL 26/04/

34 Il CPI definizione Il CPI è utilizzato per seguire l andamento dei prezzi nel tempo Costo del paniere nell anno in esame Costo del paniere nel periodo base x /04/

35 Il CPI utilizzo Per valutare i risultati di politica economica. Un basso tasso di inflazione è ad esempio l obiettivo della Banca Centrale Europea (BCE) Per indicizzare i pagamenti. Un pagamento è indicizzato quando aumenta o diminuisce in modo proporzionale a un indice dei prezzi, per mantenere invariato il valore reale. Per convertire i valori nominali in valori reali. Per potere confrontare i valori economici di periodi diversi, è necessario convertire le variabili nominali (misurate in moneta corrente) in variabili reali, aggiustate per compensare le variazioni del potere d acquisto della moneta 26/04/

36 DAL VALORE NOMINALE AL VALORE REALE definizione Il salario reale di un dato anno (esempio 2004) Salario nominale di quell anno (2004) CPI di quell anno (2004) x /04/

37 DAL VALORE NOMINALE AL VALORE REALE esempio Se il salario nominale 2000 è 5,7 euro, il CPI 2000 (anno base 1995) è 125, il salario reale sarà uguale a: 5,7 euro (2000) x 100 = 4,56 euro 125 (2000) Se il salario nominale 2004 è 9,7 euro, il CPI 2004 (anno base 1995) è 240, il salario reale sarà uguale a: 9,7 euro (2004) x 100 = 4,04 euro 240 (2004) 26/04/

38 LA COMPOSIZIONE DEL DEFLATORE DEL PIL Il deflatore misura i prezzi di tutti i beni e i servizi inclusi nel PIL, mentre il CPI misura i prezzi di tutti i beni e servizi acquistati dalle famiglie appartenenti alla nazione in esame Sono esclusi dal deflatore del PIL i beni usati e le importazioni ( entrambi inclusi ne paniere del CPI) Sono inclusi nel deflatore i beni acquistati dalle imprese, dalle P.A., dai consumatori stranieri (tutti esclusi dal paniere del CPI) Il PIL reale si ottiene rapportando il valore nominale del PIL con il valore del deflatore del PIL stesso 26/04/

39 LA REGOLA DELLE VARIAZIONI PERCENTUALI Per passare da una variabile nominale ad una variabile reale, in termini di variazioni percentuali, si applica la seguente regola: %delta reale = %delta nominale - tasso di inflazione 26/04/

40 Esercizio 6 (max 3 minuti) Quale delle seguenti categorie di beni non fa parte del deflatore del PIL 1 I beni venduti alle imprese come input produttivi 2 I beni importati venduti alle imprese italiane residenti nel territorio nazionale 3 I beni esportati venduti alle imprese italiane residenti all estero 4 I beni venduti ai consumatori stranieri 5 I servizi venduti alla pubblica amministrazione 26/04/

41 Esercizio 7 (max 3 minuti) Se la quantità di moneta detenuta da un creditore aumenta in un anno del 10%, mentre il tasso di inflazione, nello stesso anno, è stato del 7%, in quale misura è variato il potere d acquisto dell individuo in questione? 1 E aumentato del del 17% 2 E diminuito del 3% 3 E aumentato del 3% 4 E diminuito del 17% 5 E diminuito del 7% 26/04/

42 Esercizio 8 (max 3 minuti) Quale delle seguenti affermazioni è necessariamente veritiera? 1 Il tasso di interesse nominale è l incremento percentuale annuo del potere d acquisto del debitore, derivante dalla concessione del prestito 2 Il tasso di interesse nominale è l incremento percentuale annuo della quantità di moneta del creditore, derivante dalla concessione del prestito 3 Il tasso di interesse reale è l incremento percentuale annuo della quantità di moneta del creditore, derivante dalla concessione del prestito 3 Il tasso di interesse nominale è l incremento percentuale annuo del potere d acquisto del creditore, derivante dalla concessione del prestito 26/04/

LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO

LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO EUROSTAT ISTAT 80 Comuni capoluoghi di provincia 41.700 unità di rilevazione (punti vendita, imprese, istituzioni) 8.000 abitazioni 706.500 quotazioni di prezzo rilevate

Dettagli

Capitolo 13. Il sistema monetario, i prezzi e l'inflazione

Capitolo 13. Il sistema monetario, i prezzi e l'inflazione Capitolo 13 Il sistema monetario, i prezzi e l'inflazione Il sistema monetario Un sistema monetario ha due funzioni importanti: fissazione di una unità di conto: unità comune per misurare il valore delle

Dettagli

Economia politica: macroeconomia

Economia politica: macroeconomia Economia politica: macroeconomia Libri di testo: Elementi di Economia. Principi, strumenti, applicazioni Orari lezioni: Lun. 9-11; mart. 11-13; giov. 9-11 Sospensione lezioni: lunedì 17 aprile; martedì

Dettagli

INDICE DEI PREZZI :13 Pagina 139. Economia Provinciale - Rapporto Indici dei prezzi

INDICE DEI PREZZI :13 Pagina 139. Economia Provinciale - Rapporto Indici dei prezzi INDICE DEI PREZZI 26-06-2006 10:13 Pagina 139 Economia Provinciale - Rapporto 2005 139 Indici dei prezzi INDICE DEI PREZZI 26-06-2006 10:13 Pagina 140 INDICE DEI PREZZI 26-06-2006 10:13 Pagina 141 Indici

Dettagli

LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO

LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO EUROSTAT ISTAT 80 Comuni capoluoghi di provincia 42.300 punti vendita, imprese, istituzioni 8.000 abitazioni 1.187 distributori di carburanti 495.500 quotazioni di

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Indici dei prezzi

Economia Provinciale - Rapporto Indici dei prezzi Economia Provinciale - Rapporto 2007 159 Indici dei prezzi Indici dei prezzi 161 Quadro generale Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica temporale

Dettagli

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU) Università degli Studi di Torino Dipartimento di Management Anno accademico 2014/2015 Macroeconomia (9 CFU) Notizie pratiche Orari: lunedì 14.00-17.00 (3-4 ore accademiche) venerdì 14.00-17.00 (3-4 ore

Dettagli

MACROECONOMIA. Stefano Matta EGA - A.A Università di Cagliari S (C) MACROECONOMIA EGA - A.A / 20

MACROECONOMIA. Stefano Matta EGA - A.A Università di Cagliari S (C) MACROECONOMIA EGA - A.A / 20 MACROECONOMIA Stefano Matta Università di Cagliari EGA - A.A. 2017-2018 S (C) MACROECONOMIA EGA - A.A. 2017-2018 1 / 20 La macroeconomia Studia l economia nel suo complesso cerca di rispondere a domande

Dettagli

CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE

CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE Argomenti trattati: Definizione Prodotto interno lordo (Pil) Pil reale e nominale Inflazione Occupazione e disoccupazione Contabilità

Dettagli

Macroeconomia: Concetti di Base

Macroeconomia: Concetti di Base Macroeconomia: Concetti di Base Alessandro Scopelliti Università di Reggio Calabria e University of Warwick alessandro.scopelliti@unirc.it 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Il sistema monetario Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it A cosa serve la moneta? Unità di conto unità comune per misurare il valore delle cose

Dettagli

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI

PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI PARTE SECONDA: LA MACROECONOMIA MD 06 I DATI MACROECONOMICI Con questa Unità didattica iniziamo la parte dedicata alla macroeconomia, ossia all analisi del funzionamento del sistema economico nel suo insieme.

Dettagli

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società? L INFLAZIONE E molto variabile: da periodo a periodo (negli anni 90 e inizi 2000 in Gran Bretagna è stata di circa il 2% all anno, a metà degli anni 70, misurata sull indice dei prezzi al dettaglio, è

Dettagli

Dalla microeconomia alla macroeconomia

Dalla microeconomia alla macroeconomia Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve

Dettagli

Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia

Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Corso di Economia Politica modulo di Macroeconomia Scienze sociali per lo sviluppo Professor Fabiano Schivardi Bentornati! Nella seconda parte del corso tratteremo la macroeconomia La macroeconomia e gli

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 5 Moneta e inflazione. Luca Deidda. UNISS, CRENoS, DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 19

Macroeconomia. Lezione n. 5 Moneta e inflazione. Luca Deidda. UNISS, CRENoS, DiSEA. Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 19 Macroeconomia Lezione n. 5 Moneta e inflazione Luca Deidda UNISS, CRENoS, DiSEA Luca Deidda (UNISS, CRENoS, DiSEA) 1 / 19 Scaletta della lezione Definizione di inflazione Sistemi di calcolo Deflatore del

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro. Un viaggio attraverso il libro Capitolo II. Un viaggio attraverso il libro 1.1. Pil: produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è chiamata prodotto interno lordo, o Pil. Esistono tre modi equivalenti

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale 2012 INDICI DEI PREZZI

Rapporto Economia Provinciale 2012 INDICI DEI PREZZI Rapporto Economia Provinciale 2012 1 INDICI DEI PREZZI 2 Rapporto Economia Provinciale 2012 Indici dei prezzi Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica

Dettagli

Il mercato della moneta

Il mercato della moneta Il mercato della moneta Politica Economica (a.a. 2014-2015) Lavinia Rotili Università di Roma, Sapienza 3 Marzo 2015 Lavinia Rotili (Sapienza) Il mercato della moneta 3 Marzo 2015 1 / 22 Gli ingredienti

Dettagli

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015

Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Esercitazioni per il corso di Storia economica (00-49) Parte II 12 maggio 2015 Prof. Michelangelo Vasta 1 Oggi vedremo: (1) Economie di Scala (2) Disoccupazione e Legge di Okun (3) Inflazione e Curva di

Dettagli

Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta

Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta Il Prodotto Interno Lordo: Nel paese Epsilon vi sono solo due imprese: alfa e beta Impresa α Impresa β Costi Ricavi Costi Ricavi Retribuzioni Vendite a β Retribuzioni Vendita a α 200 200 150 150 Acquisti

Dettagli

PREZZI E INFLAZIONE NEL LUNGO PERIODO LA DISOCCUPAZIONE «NATURALE»

PREZZI E INFLAZIONE NEL LUNGO PERIODO LA DISOCCUPAZIONE «NATURALE» Corso di laurea in Scienze Internazionali e diplomatiche Corso di Macroeconomia a.a 2016-2017 PREZZI E INFLAZIONE NEL LUNGO PERIODO LA DISOCCUPAZIONE «NATURALE» Saveria Capellari a.a. 2016-2017 Moneta

Dettagli

VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI. sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia. come le misuriamo:

VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI. sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia. come le misuriamo: 1 VARIABILI MACROECONOMICHE FONDAMENTALI sono i principali indicatori dello stato di salute di una economia come le misuriamo: produzione aggregata prodotto interno lordo (PIL) inflazione tasso di inflazione

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale 2013 INDICE DEI PREZZI

Rapporto Economia Provinciale 2013 INDICE DEI PREZZI Rapporto Economia Provinciale 2013 1 INDICE DEI PREZZI 2 Rapporto Economia Provinciale 2013 Indici dei prezzi Gli indici dei prezzi al consumo sono i principali indicatori idonei ad esprimere la dinamica

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 1 I dati della macroeconomia Focus su tre misure statistiche Prodotto Interno Lordo (PIL): misura

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 2015 1 Moneta e inflazione Capitolo 4 Teoria classica delle cause, degli effetti e dei costi sociali

Dettagli

I principali temi della Macroeconomia

I principali temi della Macroeconomia I principali temi della Macroeconomia Oggetto della macroeconomia La Macroeconomia si occupa del comportamento di grandi aggregati di soggetti (i consumatori, le imprese, lo Stato, ecc.) e studia l impatto

Dettagli

Il Sole24ore di questi ultimi giorni

Il Sole24ore di questi ultimi giorni 1 Il Sole24ore di questi ultimi giorni 2 La stampa di questi ultimi giorni 3 Il Sole24ore di questi ultimi giorni Il Sole24ore di questi ultimi giorni 5 Crescita del PIL reale (%) (Area Euro vs USA) 6.0

Dettagli

La moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta

La moneta. Che cos è la moneta? Le funzioni della moneta La moneta La definizione e le funzioni della moneta: mezzo di scambio, riserva di valore, unità di conto, mezzo per trasferire il valore nel tempo Il ruolo della banca centrale, delle banche e degli altri

Dettagli

Introduzione 1. I Macroeconomia monetaria nazionale 17

Introduzione 1. I Macroeconomia monetaria nazionale 17 Indice Indice delle tavole Indice delle figure Ringraziamenti Prefazione xiii xv xvii xix Introduzione 1 I Macroeconomia monetaria nazionale 17 1 La moneta flusso e la moneta stock 19 La moneta come forma

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015

Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015 Economia Politica e Istituzioni Economiche a.a. 2014/2015 Barbara Pancino Ricercatrice in Economia Applicata presso il DEIm Dipartimento di Economia e Impresa Università degli Studi della Tuscia Contatti:

Dettagli

Sistema aureo = sistema monetario in cui è stabilito il cambio fisso tra una valuta avente corso legale in un Paese e una determinata quantità di

Sistema aureo = sistema monetario in cui è stabilito il cambio fisso tra una valuta avente corso legale in un Paese e una determinata quantità di SISTEMA AUREO Sistema aureo = sistema monetario in cui è stabilito il cambio fisso tra una valuta avente corso legale in un Paese e una determinata quantità di oro. Nel Paese in cui è in vigore tale sistema

Dettagli

1. GLI INDICATORI MACROECONOMICI

1. GLI INDICATORI MACROECONOMICI 1. GLI INDICATORI MACROECONOMICI ~ 7 ~ ~ 8 ~ Domande a risposta aperta D 1.1 Definire il Prodotto Interno Lordo e descrivere i suoi metodi di calcolo. RD 1.1 Il Prodotto Interno Lordo o PIL rappresenta

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

Crescita della moneta e inflazione

Crescita della moneta e inflazione Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10 Sistema monetario Mankiw, Capitolo 29 La moneta Significato della moneta L insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui di un

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato

Dettagli

Macroeconomia: la visione. Cap.16

Macroeconomia: la visione. Cap.16 Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare

Dettagli

Pubblichiamo la prima parte di una ricerca realizzata da Raffaella Pucciarello e Michelina Zampino.

Pubblichiamo la prima parte di una ricerca realizzata da Raffaella Pucciarello e Michelina Zampino. 1 Roma, 16 novembre 2015 Pubblichiamo la prima parte di una ricerca realizzata da Raffaella Pucciarello e. Per vedere in modo schematico ma efficace ciò che è accaduto nel nostro Paese in questi anni relativamente

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)

Dettagli

Economia politica: MACRO vs. MICRO

Economia politica: MACRO vs. MICRO Economia politica: MACRO vs. MICRO L economia politica, nell ambito delle scienze sociali, è la scienza che studia il comportamento umano in relazione all allocazione di risorse scarse MICROeconomia: studia

Dettagli

Doman ma da d di mo neta t, a offe f rta t di mo neta t e de d te t rminazio z ne de d l livello l de d i pr p ezzi z

Doman ma da d di mo neta t, a offe f rta t di mo neta t e de d te t rminazio z ne de d l livello l de d i pr p ezzi z INFLAZIONE : CAUSE e COSTI INFLAZIONE : aumento generalizzato dei prezzi. DEFLAZIONE : diminuzione generalizzata dei prezzi. Fonte di problemi per difficoltà di recuperare i costi di produzione con conseguenti

Dettagli

MACROECONOMIA L-SID, Esame totale (non frequentanti) - prova tipo d esame Cognome Nome Anno di Corso Matricola Domande a risposta multipla PIL

MACROECONOMIA L-SID, Esame totale (non frequentanti) - prova tipo d esame Cognome Nome Anno di Corso Matricola Domande a risposta multipla PIL MACROECONOMIA L-SID, SCUOLA DI SCIENZE POLITICHE - SEDE DI FORLÌ Esame totale (non frequentanti) - prova tipo d esame Cognome Nome Anno di Corso Matricola Domande a risposta multipla: Soltanto una delle

Dettagli

6014 Principi di Economia Il reddito delle nazioni (Cap. 23) L inflazione (Cap. 24)

6014 Principi di Economia Il reddito delle nazioni (Cap. 23) L inflazione (Cap. 24) 6014 Principi di Economia Il reddito delle nazioni (Cap. 23) L inflazione (Cap. 24) Macroeconomia La Macroeconomia rappresenta lo studio dell intero sistema economico. Attenzione agli aggregati Risponde

Dettagli

Il sistema di Bretton Woods (1944)

Il sistema di Bretton Woods (1944) Il sistema di Bretton Woods (1944) 1944 Accordi di Bretton Woods: nascita del FMI e istituzione di un sistema multilaterale internazionali rapporti economici Fissazione parità rispetto al dollaro di Banda

Dettagli

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta

UNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC OTTOBRE 2013 - GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC GENNAIO 2014 a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI

Dettagli

Economia Politica (Macro1)

Economia Politica (Macro1) Economia Politica (Macro1) Scienze sociali e del servizio sociale (Classi L39-L40) Mauro Sylos Labini universita' di Pisa Autunno 2011 Mauro Sylos Labini (universita' di Pisa) Economia Politica (Macro1)

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della PRIMA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della PRIMA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della PRIMA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

6014 Principi di Economia Che cos è la moneta (Cap. 29, 30)

6014 Principi di Economia Che cos è la moneta (Cap. 29, 30) 604 Principi di Economia Che cos è la moneta (Cap. 29, 30) Moneta Insieme dei valori regolarmente utilizzati dagli individui per acquistare beni e servizi da altri individui Le 3 Funzioni della Moneta

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA L INFLAZIONE. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA L INFLAZIONE. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2016-2017 L INFLAZIONE DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it e U. Triulzi 2009 DEFINIZIONI: La misura del livello dei prezzi e dell inflazione I prezzi

Dettagli

Percorso A. p A. Il ruolo del turismo nell economia. Il ruolo del turismo e il suo sviluppo

Percorso A. p A. Il ruolo del turismo nell economia. Il ruolo del turismo e il suo sviluppo Percorso A ndimento 1 Un it à di re p p A Il ruolo del turismo nell economia Il ruolo del turismo e il suo sviluppo Il turismo è l insieme delle relazioni che si instaurano a causa dello spostamento temporaneo

Dettagli

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale: Aumento della pressione fiscale Cause dell aumento della pressione fiscale: ECONOMIA PUBBLICA (10) Il grande aumento della pressione fiscale e le disfunzioni del fisco Economia Pubblica Pagina 1 aumento

Dettagli

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49)

Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49) Esercitazioni per il corso di Storia Economica (00-49) Parte II.2 10 maggio 2016 DI COSA ABBIAMO PARLATO LA SCORSA SETTIMANA Ripasso I costi dell impresa Economie di scala Disoccupazione Legge di Okun

Dettagli

CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI

CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI 1 giugno 2017 I trimestre 2017 CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI Prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera Nel primo trimestre del 2017 il prodotto interno lordo (PIL), espresso

Dettagli

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008

Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008 Esercitazione di Economia Politica Macroeconomia 2 23 maggio 2008 1. La disoccupazione che l economia normalmente sperimenta è conosciuta come a. Disoccupazione da salari di efficienza b. Disoccupazione

Dettagli

Modulo 4. Cambi fissi e cambi flessibili

Modulo 4. Cambi fissi e cambi flessibili Modulo 4 Cambi fissi e cambi flessibili Esercizio. Un sistema economico si trova ad operare in regime di cambi fissi e perfetta mobilità dei capitali. Le equazioni ed i parametri che lo descrivono nel

Dettagli

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1.1 Crescita economica Prodotto interno lordo (PIL) e dinamica della crescita economica ISTAT Conti economici regionali 2006 2007 Tavola 1.

Dettagli

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice

i-x_1-179_imbriani_07.qxp :10 Pagina V Indice i-x_1-179_imbriani_07.qxp 20-04-2007 11:10 Pagina V 3 CAPITOLO 1 Introduzione alla macroeconomia 3 1.1 L oggetto della macroeconomia 5 1.2 Dalla microeconomia alla macroeconomia 6 1.3 La produzione e la

Dettagli

IL REDDITO DI UNA NAZIONE

IL REDDITO DI UNA NAZIONE REDDITO E CRESCITA IL REDDITO DI UNA NAZIONE Microeconomia La microeconomia studia come gli agenti economici (famiglie, imprese) prendono le loro decisioni economiche, e come interagiscono nel mercato.

Dettagli

Bitcoin - criptovalute

Bitcoin - criptovalute Bitcoin - criptovalute Che cos e la moneta? Definizione MONETA: Dall originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti,

Dettagli

Capitolo 4. Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)

Capitolo 4. Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Capitolo 4 Moneta, tassi di interesse e tassi di cambio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta di moneta La domanda di

Dettagli

MACROECONOMIA - Approfondimenti

MACROECONOMIA - Approfondimenti MACROECONOMIA - Approfondimenti Oggetto d indagine: La macroeconomia studia i fenomeni economici e il comportamento degli agenti economici aggregati a differenza della microeconomia che studia invece fenomeni

Dettagli

RISCHIO E RENDIMENTO DELLE ATTIVITA FINANZIARIE

RISCHIO E RENDIMENTO DELLE ATTIVITA FINANZIARIE RISCHIO E RENDIMENTO DELLE ATTIVITA FINANZIARIE Il tasso di interesse I tassi di interesse sono tra le variabili più monitorate dell economia, perché il loro andamento influisce sulle decisioni economiche

Dettagli

PRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

PRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA PRIMA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Questa esercitazione si compone di quattro parti, ciascuna riguardante gli argomenti svolti in aula a lezione. Per ciascun argomento, trovate un esercizio che sarà svolto

Dettagli

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1.1 Crescita economica Prodotto interno lordo (PIL) e dinamica della crescita economica ISTAT Conti economici regionali 2008 2009 Tavola 1.

Dettagli

CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI

CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI 10 giugno 2013 I trimestre 2013 CONTI ECONOMICI TRIMESTRALI Prodotto interno lordo, valore aggiunto, consumi, investimenti, domanda estera Nel primo trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL),

Dettagli

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali Sezione 1.1 Crescita economica Prodotto interno lordo (PIL) e dinamica della crescita economica ISTAT Conti economici regionali 2008 2009 Tavola 1.

Dettagli

Economia Politica e Istituzioni Economiche. Barbara Pancino Lezione 5

Economia Politica e Istituzioni Economiche. Barbara Pancino Lezione 5 Economia Politica e Istituzioni Economiche Barbara Pancino Lezione 5 Riepilogo il tasso d interesse è determinato dall uguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta; variando l offerta di moneta,

Dettagli

Economia Politica. Grazia Graziosi DEAMS

Economia Politica. Grazia Graziosi DEAMS Economia Politica Grazia Graziosi DEAMS Macroeconomia: un quadro generale Macroeconomia versus microeconomia La microeconomia studia il comportamento degli individui e delle imprese nei singoli mercati:

Dettagli

GNI PPP x CAPITA INDEX. Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga

GNI PPP x CAPITA INDEX. Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga GNI PPP x CAPITA INDEX Bonacina Cerati Frisio Giuliani Magenga Cos è il GNI Il GNI indica il Gross National Income (reddito nazionale lordo), una misura volta a definire il prodotto nazionale lordo al

Dettagli

Economia Politica e Istituzione Economiche

Economia Politica e Istituzione Economiche Economia Politica e Istituzione Economiche Barbara Pancino Lezione 8 Il modello IS-LM in economia aperta Economia aperta Economia aperta applicata a: mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e

Dettagli

Variazioni dei tassi di interesse

Variazioni dei tassi di interesse Variazioni dei tassi di interesse Determinanti della domanda di attività Un attività è un bene che incorpora un valore. Posto di fronte alla questione se comprare e conservare un attività, o se acquistare

Dettagli

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)

Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima

Dettagli

Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti

Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti Capitolo 13 Contabilità nazionale e bilancia dei pagamenti adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Sistema di contabilità nazionale Misure del reddito nazionale Misure del

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC LUGLIO-AGOSTO 2013 GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

Dettagli

Corso di Macroeconomia Lezione 1

Corso di Macroeconomia Lezione 1 Università di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche Anno Accademico 2016-2017 CLEC CLEIF Corso di Macroeconomia Lezione 1 TULLIO JAPPELLI ROBERTO NISTICÒ A.A. 2016-17. Corso

Dettagli

Moneta e sistema bancario

Moneta e sistema bancario Moneta e sistema bancario Cos è la moneta? La moneta è uno strumento indispensabile al funzionamento dell economia e il mercato monetario condiziona in modo determinante il mercato dei beni reali. Sebbene

Dettagli

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA I ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Il debito pubblico Definizione Perché si rapporta il debito pubblico con il PIL? L interpretazione ricardiana del debito pubblico Il debito pubblico italiano Da cosa dipende

Dettagli

LIUC Istituzioni di Economia. Domande relative al capitolo 2 di KW

LIUC Istituzioni di Economia. Domande relative al capitolo 2 di KW Domande relative al capitolo 2 di KW 1. Quale delle seguenti è un affermazione normativa? a. Un italiano su tre possiede un telefono cellulare. b. I prezzi dei telefoni cellulari sono diminuiti in termini

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 5 aprile 2012 IV trimestre 2011 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2011, l'istat diffonde le serie storiche coerenti con

Dettagli

BILANCIA DEI PAGAMENTI

BILANCIA DEI PAGAMENTI BILANCIA DEI PAGAMENTI La BP è uno schema contabile nel quale si registrano tutte le transazioni economiche che gli operatori di un economia intrattengono con i non residenti, in un determinato periodo

Dettagli

Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1)

Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1) Lezione 10 Il modello IS-LM in economia aperta (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 IS-LM in economia aperta Finora: ipotesi di economia «chiusa» Lezioni 10-12: estendiamo il modello IS-LM al

Dettagli

1. Profilo operatività bassa (relativo ai conti correnti a consumo)

1. Profilo operatività bassa (relativo ai conti correnti a consumo) In base alle nuove disposizioni in tema di trasparenza, emanate da Banca d Italia il 29 luglio 2009, i fogli informativi e i documenti di sintesi periodici dei conti correnti destinati ai consumatori,

Dettagli

LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI. ANDAMENTI DAL 1992 AL 2007 E CONFRONTI CON IL PRIVATO

LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI. ANDAMENTI DAL 1992 AL 2007 E CONFRONTI CON IL PRIVATO Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI. ANDAMENTI DAL 1992 AL 2007 E CONFRONTI CON IL PRIVATO 11 LUGLIO 2008 DAL 1992 AL 2007 170 160 150 140 Retribuzioni

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Quando gli economisti studiano l economia, guardano per prima cosa tre variabili: produzione: livello di produzione dell economia e tasso di crescita tasso di

Dettagli

La bilancia dei pagamenti

La bilancia dei pagamenti La bilancia dei pagamenti La bilancia dei pagamenti è uno strumento di contabilità nazionale. Con questo termine si intende uno schema contabile che registra tutte le transazioni di tipo economico effettuate

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

Il governo può finanziare il suo disavanzo in due modi alternativi:

Il governo può finanziare il suo disavanzo in due modi alternativi: Signoraggio Il governo può finanziare il suo disavanzo in due modi alternativi: - Può prendere a prestito, emettendo titoli. - Ma può anche creare nuova moneta. Ovviamente, oggigiorno, il governo non può

Dettagli

Non entrano invece nel calcolo della produzione i servizi domestici e le attività illegali.

Non entrano invece nel calcolo della produzione i servizi domestici e le attività illegali. Produzione: flusso di beni e servizi che deriva da ogni attività esercitata da una u.i. nella quale vi sia impiego di fattori produttivi e di beni e servizi e realizzata al fine di soddisfare bisogni individuali

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 9 gennaio 2013 III trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2012 la propensione al risparmio delle famiglie conmatrici, mirata al netto della stagionalità,

Dettagli

Testi adottati: -Bertocco Giancarlo, La crisi e le responsabilità degli economisti, Francesco Brioschi Editore, Milano, 2015 (GB)

Testi adottati: -Bertocco Giancarlo, La crisi e le responsabilità degli economisti, Francesco Brioschi Editore, Milano, 2015 (GB) Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Economia Corso di Laurea Triennale Economia e Management Corso: Macroeconomia Docente: prof. Giancarlo Bertocco Anno accademico: 2014/2015 Testi adottati:

Dettagli

L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) nel 2009 è scesa a +0,5% dal +3,4% del 2008, il

L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) nel 2009 è scesa a +0,5% dal +3,4% del 2008, il L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) nel 2009 è scesa a +0,5% dal +3,4% del 2008, il valore più basso dal 1999, in linea con l'inflazione calcolata

Dettagli

LO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL

LO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL LO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo 2015 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL LO SCHEMA DI ANALISI L eredità della crisi Cosa ci aspetta per il PIL?

Dettagli

Capitolo 19. La moneta e la politica monetaria

Capitolo 19. La moneta e la politica monetaria Capitolo 19 La moneta e la politica monetaria Aggregati monetari La moneta svolge 3 funzioni: È unità di conto È mezzo di pagamento È riserva di valore Nelle moderne economie il compito di fornire i mezzi

Dettagli

FACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE Corso di laurea in Statistica, Imprese e Mercati Statistica economica (Prof. Filippucci) Prova del 19/12/07

FACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE Corso di laurea in Statistica, Imprese e Mercati Statistica economica (Prof. Filippucci) Prova del 19/12/07 FACOLTA DI SCIENZE STATISTICHE Corso di laurea in Statistica, Imprese e Mercati Statistica economica (Prof. Filippucci) Prova del 19/12/07 Nome e cognome N. di Matricola 1.) Quale delle seguenti affermazioni

Dettagli