Lista "CAMBIARE Pollena Trocchia" MAIONE ALDO SINDACO Programma amministrativo

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1 (9 Lista "CAMBIARE Pollena Trocchia" MAIONE ALDO SINDACO Programma amministrativo L'attività amministrativa deve essere improntato a trasparenza e spirito di servìzìo, con due obiettìvì strategìci centrali: le politiche per il lavoro, da un lato, e la vita della persona, più in generale, dall'altro, con particolare attenzione alle famiglie in difficoltà e ai soggetti più esposti. Per "CAMBIARE Pollena Trocchìa", si indicano i seguenti punti programmatici, che debbono costìtuire un canovaccio nel quale le idee dei cittadini ed il confronto serio con tutti gli interlocutorì dovranno trovare adeguata valorizzazione: a) Trasparenza e partecipazione. - Accesso aperto ai cittadinì a tutti gli atti amminìstratìvi. - Indìzione di referendum popolari su tutti i temi dì specifica e grande rìlevanza per la vita della città. - Redazione del bilancio comunale di previsione attraverso, previa pubblicazione di una bozza articolata e spiegata; -istituzione di uno spazio di confronto in cui proporre soluzioni a e denuncie relative a problemi o delle anomalie/episodì che sono presentì sul nostro terrìtorìo; -raccolta firme inerenti la risoluzione ditali proposte/anomalie; -pubblicazione sul sito pdpollenatrocchia.altervista.org di eventuali evoluzioni relative ai punti specificati nel programma; - Pubblicazione delle denuncìe dei redditi di tuuì consiglieri comunali. b) 11 risanamento finanziario e la spendìng review - Le risorse dì bilancio debbono essere destinate alle esigenze prìmarìe della popolazione; in un momento come questo avere il dessert e dover rinunciare al primo piatto non è una risposta adeguata. - La cittadinanza non ce la fa più a pagare le tasse. Quindi: il

2 1-Eliminare le spese inutìli; 2- Sgravare ìl più possibile i cittadini da esborsi per servizi essenziali; 3- Contrastare ed eliminare l'evasione dei tributi comunali: pagare tutti per pagare dì meno. 4- Ridurre l'addizionale Irpef; 5- Ridurre la percentuale IMU; 6- Ridurre il carico per Tarsu (ora Tares). 7- Recedere dal Consorzio dì bonifica ed elimìnare ìl tributo. - Definizione dei vecchi debiti. Per un futuro migliore deve essere ripresa la politica di elimìnazìone dei vecchi debiti perché spendere soldi pubblici per "pizzì e bellettì" riduce la politica ad una contìnua e sterile campagna elettorale, non guarda ai problemi strutturali del paese e contribuisce a creare i presupposti per il dissesto finanziario, le cuì conseguenze sarebbero devastanti per i cittadini. - Cessione a terzi della zona residua di proprietà comunale nell'area PIP, favorendo sul posto la realizzazione dì una zona commerciale e dì siti per attività ìmprenditoriali locali. - Istituire una serie di collaborazioni con i Comuni del comprensorìo in relazione a specifici servizi e funzioni pubbliche con lo scopo di ottenere due risultatì fondamentali per le comunità locali: risparmio economico e ottimizzazione dei servizi. e) Politiche per la casa. L'allarme abitativo deve essere valorizzato mediante uno studìo del territorio e dei bisogni delle famiglie. Rilevato, da un lato, che il disagio abitatìvo è allarmante e, dall'altro, che per legge non possono essere costruiti nuovi edifici per abitazione, si rende necessario valorizzare l'edilizia residenziale esistente cercando di preservare la funzione di accoglienza abitativa tutti i fabbricati di necessità. In tale ottica: - Esame e approvazione delle pratiche di condono edilizio; - Verifica della compatibilità urbanistica e ambientale di tutta l'edilizia residenziale e non; - Forte azione dì sensibilizzazione presso la Regione Campania per una legge ad hoc per la casa di necessità con l'obiettivo di salvare la funzione di accoglienza per le famiglie la pregressa edificazione dì necessità, nei lìmìtì dì compatibilità con un nuovo assetto del vincolo ambientale; - Incentivare il recupero dei centri storici;

3 d) Politiche per la gioventù, Sport e la cultura (Valorizzazione della cultura come espressione di libertà). - Negli ultimi anni provvedimenti amministrativi emblematici hanno creato i presupposti per una crescente agonia culturale. L'espulsione dal territorio comunale dell'associazione "Paolino Avella" è solo la punta dì un iceberg, che denota una concezione centralista ed ingessata dell'attìvità culturale. Bisognerà, subito, ridare spazio all'associazìone Paolino Avella e a tutte le Associazioni libere, di cittadini, giovani e meno giovani, sul convincimento che la cultura è il fondamento della vita insieme e che la libertà di espressione ed è l'essenza stessa della vita. - La carenza di strutture di formazione per i giovani è atavica! Programmare è il primo passo verso un futuro di integrazione giovanile. La popolazìone attende un ìmpegno specifico sul tema: - Una struttura per fare, finalmente, attività teatrale e culturale. Il primo obìeuìvo amministrativo è quello di localizzare una tendostruttura in uno degli spazi liberi al Parco Europa; -Bisognerà trasformare la superficie della pista ciclabile di Via Vasca Cozzolino da asfalto a gomma morbida in modo da salvaguardare la salute del cittadino che la utilizza come posto d'incontro su cui fare sport; - Un campo sportivo è atteso dal dopoguerra! Poflena Trocchìa in proposito è una realtà unica. Tutti i paesi viciniori ne hanno uno da decenni. Da noì si è sempre pensato che le strutture sportive non siano necessarìe. Bisogna subito rimuovere questo gravissimo errore. - E' fondamentale promuovere lo sviluppo dì maggiori attìvìtà sportive ìn montagna e puntare a progetti strategici come la trasformazione del territorio dì Pollena Trocchia come "CAPITALE ITALIANA DEL TREK[NG" e primo polo del Sud relativo a questo sport. Tale operazione porterà alla creazione di maggiore sviluppo economico e culturale, alla valorizzazìone del territorio e alla creazione di occasioni virtuose di rilancio economico, con impegno di soggetti pubblici e privati interessati al rilascio dì concessioni turistiche e sportive agli enti che crederanno a tale progetto. Ciò favorirà anche la creazione di nuove imprese turistìco/sportive e dì nuovi posti di lavoro. Tali attività andranno anche a spiegare posìtìvi effetti sulle entrate comunali rendendo possibile una riduzione di IMU, TARES e IRPEF. - Il rilancio della Casa delle Associazioni dì Palazzo Cappabianca è un fatto importante per il rilancio della vita culturale dell'intero paese. (. 3

4 anche il recupero ed il rilancio della biblioteca comunale. tiche per il lavoro. Il lavoro si crea incentivando attivìtà produttìve e valorìzzando le risorse del territorio, con una Amministrazione comunale che si fa centro di promozione e coordinamento delle iniziative private:. La stesura di un apposito piano di infrastrutture per lo sviluppo economìco è un obiettivo programmatorio centrale per la prossima amministrazione e richiede specifica capacità di collaborazione sul territorio e con le Comunità comprensoriali. Sul piano squisitamente locale: - Bisognerà l'impiego in attività sul territorio di disoccupati locali, mettendo fine sul punto all'involuzione dell 'Ammìnìstrazìone uscente; - Concretizzare la realizzazione nell'area PIP di un centro commerciale integrato. L'obiettivo, perseguito da precedentì amministrazioni è stato frustrato dall'amministrazione uscente, con un danno irreparabile per i giovani ed i disoccupati. Tuttavìa ancora oggi è realizzabile, sebbene su un'area pìù ridotta, considerato che gran parte dell'area comunale è stata sciupata con una inadeguata e non funzionale isola ecologica. - Procedere al recupero dei centrì storici ed al rilancio delle attività edilizie consentite; - Provvedere al rìlancìo delle attività agricole dì nicchia. Bìsogna recuperare i tantì terreni abbandonati. Sì può fare sia incentivando i singoli contadini sìa promuovendo un grande progetto di recupero a fini sociali e socialìzzantì dei terreni agricolì in disuso. L'ìnìzìativa, invalsa in tutta Italia, potrà trovare, mediante l'impegno e la garanzia dell'ente Comune, una proficua attuazione a Pollena Trocchia, rilanciando una attività che può da un lato (ri)valorìzzare i territorio, dall'altro, fornire alla popolazione volenterosa e bisognosa sussidi di prima necessità. - Favorire la valorizzazione di Pollena Trocchia quale centro di turismo ambientale. Il tema, di grande importanza strategica, è stato completamente abbandonato negli ultimi cinque anni. f) Riqualificazione dei quartieri e servizi integrati. Per tutte le zone del paese bisognerà privilegìare le esigenze dì sicurezza dei cittadini, dì agibilità della mobilità e di autonomia dei servizi. In partìcolare prìoritaria è l'esigenza di parcheggì pubblici negli snodì centrali (Pollena centro, S.Gennarìello, Via Cavour-stazìone Cìrcumvesuviana, Lagno Maddalena, Trocchia). UOV 4

5 In tema di mobilità, dovrà essere prestata particolare attenzione ad una migliore sinergia con la CLP per valorizzare la fruizione sia del servizio comunale sia del collegamento con la navetta bus della stessa ditta che porta a Napoli, attraverso una migliore sincronizzazione degli orari ed un collegamento più adeguato con le zone più svantaggìate, come via San Gennariello e Via Guindazzi. Una particolare attenzione bisognerà necessariamente destinare a problematiche specifiche. Il Parco Europa. La ferita visibile sul tessuto del Parco Europa, rappresentata da zone abbandonate, da fossi, da pezzi di cemento qua e la, è l'emblema di un disinteresse alla risoluzione del problema che si è concretizzato negli ultimi anni, durante i quali alcun segno visibile di passì avanti è stato fatto. La priorità è risolvere il problema, nel senso -da un lato- dì sistemare glì spazi lìberi e abbandonati uno per uno recuperandoli alla vita in comune, dall'altro, pervenire ad una definizione sulla destinazione dei vari edificì incompleti, ciò mediante esame tecnìco-giuridico caso per caso, definìzione del contenzioso e destinazione degli spazi liberì ad attività di integrazione. Cìò comporterà la trasformazione dì un punto dì criticità in una risorsa, nel senso che sì potrà destinare una serie di spazi ora abbandonati a zone per servizi al quartiere a e all'intero paese. Rione Micillo. Il completamento delle infrastrutture primarie è obiettivo necessariamente strategico ed irrinunciabile, ìn esse comprese la sistemazione dei marciapiedi e il potenziamento della pubblica illuminazione. Tuttavia il problema centrale e irrisolto è quello della viabilità e dei servizi essenziali. Deve essere fermata l'idea squisitamente speculativa portata avanti dall'amministrazione uscente di destinare le aree libere ad interventi puramente speculativì e ìnvasivi per la vivibilità degli abitanti del quartiere. In questa ottica la realizzazione della bretella di collegamento tra via Foscolo e vìa Kennedy è opera prioritaria, da realizzare subìto sventando possibili rischi di speculazione. g) Programmazione urbanistica - Approvare il piano urbanistico comunale è prioritario per progettare il futuro del nostro paese. L'obiettivo fondante è prevedere delle infrastrutture collettive necessarie e valorizzazione della vocazione ambientale-turistìca della città (conetti vulcanici, lapìde dì Donizettì, percorsi al Monte Somma-Vesuvìo, patrìmonio archeologico, centri storici, Alle vesuviane), in una con la previsione di strutture ricettìve (alberghi, bed & breakfast, agriturismi, ristoranti aree attrezzate per camper e tende.) La promozione del turismo dovrà avvenire attraverso la (ri)programmazione del territorio in a, collaborazione con l'ente Parco del Vesuvio ed Enti territorìali superiori., 5

6 h) Politiche sociali - L'Ospedale Apicella. Riprendere il discorso e (ri)verificare le possìbìlità di potenziamento dei / servizi, anche a termine (esempio: pronto soccorso in attesa dell'ospedale del Mare). Una battaglia ditale portata deve impegnare istituzioni e cittadini, insieme. - L'ASL dovrà essere determinata al recupero dell'ex Convento delle Suore Carmelitane dì vìa Kennedy, da destinare a centro integrato di uffici e servìzì, così da risparmiare grandì somme spese per fitto di locali privati e ottimizzare il servizio. - I soggetti poveri, i diversamente abili, i giovani, i disoccupati, gli anzìani: per loro bisogna fare dì più, tanto di più e molto meglio. La collaborazione con la Regione Campania anche sul punto è fondamentale. Bisognerà creare un comparto ammìnìstrativo ad hoc, che segua con concreto interesse ogni iniziativa regionale, ne verifichi ì vari bandi ed acquisisca i contributi necessari per tutte le iniziative riguardanti le categorie svantaggìate. Una specifica e prioritaria iniziativa socìale è quella dì istituire un supermercato umanitario, attraverso il quale i soggetti meno abbienti potranno acquisire i prodotti alimentari e di prima necessità a costo zero. i) La sicurezza: - Potenziamento del corpo dì polìzìa municipale; -Potenziamento del servizio di video sorveglianza; -Potenziamento del sistema di collaborazione con Commissariato di Pubblica Sicurezza e tenenza dei carabinieri; -Istituzione di servizio consortile con i Comuni vicinìori per le competenze del Corpo di Polizia municipale. I) La collaborazione con i comuni del comprensorio Monte Somma. Deve essere ripresa l'idea di un consorzio dei Comuni del comprensorio Somma Vesuvio per rivendicare ed organizzare una seria politica di valorizzazione delle risorse e di rilancio delle attività produttive. Molte delle cose necessarie per il rìlancìo passano necessariamente per la rivisitazione dei piani ambientalì, del piano del Parco Vesuvio, del piano strategìco operativo della zona rossa, dei pìani ambientali e dei piani urbanistici deì vari paesi dell'intera zona.

7 e un'azione comuni potranno consentire dì essere fortì nei rapporti con gli Enti preposti, incisivi per ottenere un Parco del Vesuvio, un piano ambientale e piani regolatori che a protezione dell'ambiente alla sua vivibilìtà, in sostanza la simbiosi tra centri storici e Solo così si potrà creare una seria attività di valorìzzazìone del territorio, la concretizzazione dell'attività di accoglienza ed il rilancio della polìtìca dì investimenti economici virtuosì sul territorio. Sembra difficile, ma è facile. La provincia e la città di Napoli, eccetto la penisola sorrentina, non hanno una sola zona dove si possa organizzare l'attività di accoglienza del turismo nazionale d internazionale, seriamente interessato aì nostri territori. Insieme potremmo creare un polo a ciò destinato mettendo in moto per l'ìntero territorio pedemontano un volano di investimenti, di valorizzazione di attività artigianali locali e di seria occupazione. 7

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