COME LEGGERE I GRAFICI D BORSA (quarta parte)

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1 COME LEGGERE I GRAFICI D BORSA (quarta parte) Analisi algoritmica oscillatori (macd-rsi) Dott. Fabio Favitta

2 2 Questo testo è diffuso gratuitamente in forma elettronica e farà parte di una serie di libri di trading su come leggere i grafici di borsa, non è coperto da alcun copyrigth, può essere diffuso senza alcuna autorizzazione ma solamente citando gli autori, sarà soggetto a periodiche revisioni e correzioni e la versione più aggiornata sarà sempre disponibile per essere scaricata. l Autore invita il lettore, prima di stampare questo libro, a riflettere sul problema della deforestazione Disclaimer: Le opinioni espresse in questa testo non intendono in alcun modo costituire un invito a porre in essere qualsiasi transazione che implichi l acquisto o la vendita di azioni, contratti future, opzioni, fondi o qualsiasi altro strumento finanziario. Non rappresentano perciò in alcun modo una sollecitazione del pubblico risparmio o consulenza all'investimento. I rischi di perdite legati all attività di trading possono essere molto elevati. L investitore deve considerare attentamente i rischi inerenti all attività di trading e investimento alla luce della propria situazione finanziaria. Questo libro ha solo scopi educativi e informativi. Leggendo i contenuti, si riconosce la propria responsabilità nell uso delle informazioni e ci si impegna a consultare un consulente finanziario professionista prima di un eventuale utilizzo o implementazione delle stesse. I grafici utilizzati sono stati stati realizzati con il software Metastock 9.1

3 3 Formazione tecnica per la lettura dei grafici di borsa Definizione di analisi ALGORITMICA (obiettivi) Definizione degli oscillatori( MACD-RSI) del dott. Fabio Favitta analista tecnico dal 2000

4 Analisi algoritmica 4 Questa sezione è dedicata all'analisi algoritmica, ossia ad un ramo dell'analisi tecnica che prevede l'uso di metodi algoritmici (formule matematiche) per la previsione dei prezzi futuri o meglio degli andamenti (trend). Come per l'analisi grafica questi strumenti studiano l'andamento dei prezzi precedenti, la loro serie storica, per predire l'evoluzione del titolo nel breve futuro offrendo segnali di acquisto/vendita con un certo margine di affidabilità. La caratteristica di questi metodi è quello di costruire degli indici, anche detti indicatori/oscillatori, che consistono in nuove successioni di numeri reali e di studiare l'andamento di queste curve. Gli indici pretendono di offrire segnali operativi in anticipo rispetto ai movimenti del titolo. In questa sessione analizzeremo gli oscillatori da me piu utilizzati quali: MACD e RSI

5 5 L'analisi algoritmica registra certamente dei segnali ed esegue delle proiezioni di possibilità evolutive, ma ovviamente le previsioni non sempre diventano realtà. Più in dettaglio ritengo che questo tipo di analisi e la sua conseguente operatività siano estremamente pericolosi nei mercati finanziari moderni, al solito per ragioni di tipo manipolativo per la cui trattazione rimando al mio corso. Gli stessi oscillatori infatti avevano una capacità predittiva molto più elevata di quanto riescano a fare sulle dinamiche dei mercati di oggi, sempre come risultato di azioni di tipo manipolativo di chi fa il mercato.

6 6 La letteratura di borsa solitamente raggruppa gli indicatori in categorie di indicatori base od avanzati. A mio avviso comprendere ed utilizzare indicatori "semplici" permette di saper utilizzare anche quelli complessi, ovvero modelli matematico-statistici piuttosto che metodi aritmetici. Per tale ragione non eseguirò tale distinzione nella mia trattazione. Mi preme sottolineare nuovamente che non esiste un indicatore perfetto e dunque deterministico, e che succede che alcuni di questi indicatori possano offrire segnali contraddittori in particolari circostanze, e non di rado. Come nell'analisi grafica sta all'esperienza e capacità di analisi del trader saper cogliere il significato di questi indicatori, relazionarli ad al mercato, ed assegnare un senso alla previsione offerta dallo strumento. L'informazione, l'intelligenza, e la sensibilità sono elementi che servono sempre anche quando si opera con i segnali operativi offerti dall'analisi algoritmica.

7 7 Uso degli oscillatori Particolare valenza viene offerta da alcuni indicatori definiti come "oscillatori", ossia da valori ottenuti con formule matematiche che prevedono l'oscillazione all'interno di range di numeri reali (es 0:100 oppure -1:1) con un comportamento di oscillazione fra gli estremi del range. In questa categoria ricadano famosi indicatori come RSI e ROC. Come vedremo i segnali operativi vengono offerti in corrispondenza dell'attraversamento di valori limite (cross-over signals) dunque senza necessità di interpretazione delle figure come nel caso rispetto all'analisi grafica o dell'analisi di candlestick.

8 Tuttavia i segnali operativi offerti dagli oscillatori si concretizzano sempre successivamente ad una avvenuta inversione di trend od a un suo rafforzarsi; pertanto una delle sfide di questa disciplina è quella di sapere/cercare di anticipare i segnali operativi, operando di fatto delle scelte in anticipo ed introducendo necessariamente un certo margine di rischio nella attività speculativa. 8 Nella figura seguente si vede un oscillatore-tipo che offre i due segnali di acquisto/vendita in corrispondenza dell'attraversamento di una linea retta (in questo caso sarebbe la linea di segnale). Più specificamente nel caso di attraversamento dal basso verso l'alto il segnale è di "buy", nel caso opposto di attraversamento dall'alto verso il basso il segnale è di "sell".

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10 10 L'operatività dei trader più aggressivi (ossia più anticipatori e dunque con una maggiore propensione al rischio) è quello di comprare/vendere prima dell'effettivo segnale o del suo consolidarsi. Il rischio che si può correre è che in effetti, poichè il segnale viene anticipato troppo, il comportamento dei prezzi del titolo evolve contro l'atteso, come nella seconda figura, confermandosi successivamente con i valori dell'oscillatore che si allontanano dai segnali di buy/sell e producendo un netto fallimento della volontà anticipatrice. Questo è evidentemente il caso in cui le strategie anticipatrici possono portare a risultati negativi. Di contro senza anticipare tali segnali il beneficio potrebbe comunque ridursi notevolmente od addirittura eseguendo l'operatività come da manuale non si ottiene comunque un esito positivo, ossia il segnale va in fallimento.

11 Nel tentativo di risolvere queste circostanze, ossia di anticipare troppo i segnali o di seguirli a posteriori quando "è tardi", si escala ancora un livello sopra, osservando quelle che sono le divergenze, ossia andamenti discordanti tra il trend del titolo (ricavabile da oscillatori di trend) e gli indicatori di momentum (es RSI), come esempio classico di divergenza. 11 Quando si generano divergenze positive, ossia titolo in calo e oscillatore in crescita o in linea, allora il segnale è di buy. Quando si generano divergenze negative, ossia titolo in salita ed oscillatore negativo, il segnale è di sell. Tutto ciò come prima indicazione nozionistica.(vedi grafici seguenti)

12 12 IN QUESTO GRAFICO SI NOTA COME LA DIVERGENZA POSITIVATRA INDICE ED IL SUO RSI. POTEVA ESSERE PRESO IN CONSIDERAZIOE PER UN RIALZO DELL INDICE, PROPRIO PER L ARGOMENTO APPENA TRATTATO

13 MACD (Moving Average Convergence Divergence) 13 Il MACD è un indice facente parte della categoria degli oscillatori ed è basato su elaborazioni dei valori di chiusura del titolo ed in particolare su elaborazioni di medie mobili. A differenza di altri indicatori, questo indice non è normalizzato, dunque non varia in un range di valori (es 0-100) ma teoricamente può assumere qualsiasi valore reale. Piu in dettaglio il MACD è definito dalla seguente formula MACD= EMA12(P) -EMA26(P) dove EMA12(), EMA26() sono le medie mobili esponenziali a 12 e 26 gg calcolate dunque con i prezzi di chiusura (P) del titolo in esame.

14 MACD è un indicatore inventato da Gerald Appel in cui originariamente non era definita la standardizzazione dei parametri di media a 9, 12, 26 gg. In pratica i modelli matematici sono parametrici e possono essere utilizzati con medie più corte o più lunghe velocizzando o rallentando di conseguenza i segnali offerti. In alcuni casi si usano linee di segnale a 3 gg, in altri casi le medie mobili esponenziali vengono sostituite da medie mobili aritmetiche. In corrispondenza a queste "modifiche" le rappresentazioni grafiche delle curve cambiano notevolmente, i segnali di acquisto/vendita vengono anticipati o rallentati. 14 Un trader avanzato dove poter aver a disposizione strumenti di calcolo con cui verificare sperimentalmente la maggiore aderenza di un modello MACD rispetto ad un altro per uno specifico titolo e per uno specifico settore di mercato. Tuttavia è ormai uno strandard affidarsi ai parametri 9, 12, 26 per questo tipo di indicatore, proprio per la bontà dei segnali offerti in genere su tutti i titoli e mercati.

15 Uso del MACD Fondamentalmente il MACD ha caratteristiche sia di indicatore di tipo "trend-follow" sia di indicatore di tipo "momentum", dunque di forza/debolezza relativa. Questa sua doppia valenza ne fa uno degli indicatori maggiormente completi e che può essere utilizzato si in analisi di lungo termine, sia di medio, sia addirittura di logica intraday. 15 E' evidente che per intervalli temporali non standard (medi), la scelta del periodo di media mobile è un elemento di estrema importanza per l'adattabilità del modello. Più in dettaglio per analisi di tipo settimanale medie mobili corte sono più idonee a descrivere movimenti meno ritardati, dunque più veloci. Il contrario per serie storiche di lungo periodo (anni).

16 16 In questo esempio grafico osservando il macd primo segnale di sell la media rossa taglia dall alto quella tratteggiata, come anche nel secondo segnale di sell Invece nel segnale di buy la media rossa taglia dalla basso quella tratteggiata Quindi segnale di acquisto

17 17 Per quanto riguarda l'operatività del modello, la teoria di applicazione è molto semplice: quando la linea di MACD taglia la linea di segnale dal basso verso l'alto si genera un segnale di acquisto, quando la linea MACD taglia la linea di segnale dall'alto verso il basso si genera un segnale di vendita. Nell'esempio precedente, la linea di MACD è la linea rossa, quella di segnale è la linea blu. E' evidente come i segnali offerti da questa analisi sono "quasi deterministici".

18 (RSI) Relative Strength Index 18 L'RSI è un indice facente parte della categoria degli oscillatori ed è basato su elaborazioni dei valori di chiusura del titolo. L'RSI oscilla tra i valori e fornisce indicazioni di momento confrontando l'ampiezza delle oscillazioni del prezzo in rialzo verso quelle in ribasso. L'oscillatore ha l'obiettivo di individuare lo stato di ipercomprato ed ipervenduto di un titolo osservando le sue medie di crescita e decrescita. Da un punto di vista matematico l'rsi è basato sul parametro "N", ossia sul numero di osservazioni (della serie storica dei prezzi del titolo) che vengono incluse nel calcolo dell'rsi. La formula è la seguente: RSI= /(1 + RS)

19 19 Nella pratica l'rsi viene calcolato quasi sempre con N=14, in linea con quanto raccomandato da Welles Wilder nel 1979 che fu l'inventore di questo oscillatore. Le ragioni di questa scelta risiedono in una migliore capacità predittiva dell'indice rispetto a quanto si ottenga con valori diversi di N, dunque una scelta di natura sperimentale. Analizzando la formula si vede che la variabile RS cresce in corrispondenza a chiusure che producono guadagno, mentre decresce in corrispondenza a perdite. Al tendere di RS a zero, ossia con perdite continue, il valore RSI tenderà a 0, mentre al crescere di RSI il valore tenderà a 100.

20 20 Uso dell RSI La teoria vuole che al superamento di certe soglie si generino segnali di vendita e di acquisto. In particolare: RSI > 70-80: stato di ipercomprato dunque il segnale è di vendita RSI < 30-20: stato di ipervenduto, con segnale di acquisto. All''interno del range l'indice non fornisce nessuna indicazione di buy/sell.

21 21 Nella pratica la soglia 70 fornisce solo un primo campanello di allarme di stato di ipercomprato, mentre il valore 80 rappresenta un secondo limite molto attendibile riguardo la successiva caduta dei prezzi. Analogamente la soglia 30 rappresenta un primo limite di ipervenduto confermato dalla discesa oltre il valore 20. ( C'è da dire che è molto difficile trovare un RSI sopra gli 80 o sotto i 20, proprio perchè appare molto evidente che il titolo sia cresciuto/decresciuto troppo nell'ultimo periodo, cosa che suggerisce immediate azioni di uscita/entrata dalla posizione (ma tutto può accadere nel mercato) ma sottolineo anche che non sempre possiamo prendere solo queste indicazioni dall RSI per operare con successo ma considerare anche in che punto ci troviamo del titolo o indice che analizziamo, ma questo lo vedremo meglio nel mio corso avanzato CARPEDIEMTRADE.

22 22 Come notiamo in questo in questo grafico appena l rsi punta in zona di ipervenduto in zona 70, da segnali di sell viceversa in zona di ipercomprato sui 30/20 da segnali di buy ma non e sempre cosi CARPEDIEMTRADE

23 23 UNA COSA CHE CONSIGLIO SEMPRE AI NEOFITI E QUELLA DI INZIARE A STUDIARE I GRAFICI E RICONOSCERE I VARI ARGOMENTI TRATTATI IN QUESTO EBOOK DI FORMAZIONE ES: riconoscere nei vari grafici variazione dei prezzi grazie all ausilio degli oscillatori in questione, sia nel lungo che breve periodo IL MERCATO TI PARLA..BISOGNA SOLO SAPERLO ASCOLTARE PER QUANTO RIGUARDA LO SCARICO DATI IN METASTOCK, PER LEGGERE ED ANALIZZARE I GRAFICI DI BORSA POTETE SCARICARE LINK GRATUITAMENTE DAL SITO CI VEDIAMO AL PROSSIMO EBOOK DI FORMAZIONE «COME LEGGERE I GRAFICI DI BORSA» CORSO AVANZATO

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