In un sistema (economico) un ampia varietà di eventi incerti possono determinare la ricchezza di uno o più individui del sistema.
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- Clemente Pini
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1 Rischio In un sistema economico) un ampia varietà di eventi incerti possono determinare la ricchezza di uno o più individui del sistema. Alcuni esempi rappresentativi: - il verificarsi di un terremoto - l estrazione di un determinato numero del lotto - l errore di valutazione ad un esame da parte del docente - il furto di un automobile - il verificarsi di un incidente stradale - la diffusione di un virus - la manifestazione di una malattia genetica - la dinamica dei corsi azionari - i millimetri di pioggia caduti in una determinata area
2 La natura del rischio Se proviamo a classificare gli effetti di questi eventi troviamo differenze significative: - alcuni eventi possono aumentare o diminuire la ricchezza iniziale rischi finanziari) altri possono solo ridurla rischi assicurativi); - alcuni eventi determinano la ricchezza di uno specifico individuo, altri di una collettività; inoltre, alcuni eventi sono correlati con altri analoghi, altri no; - alcuni eventi possono essere influenzati nella loro probabilità di verificarsi, altri possono essere influenzati nella severità dei loro effetti, altri hanno natura totalmente esogena; - se influenzabili, alcuni eventi possono essere influenzati da parte di chi poi ne sperimenta gli effetti, altri da parte di terzi.
3 La valutazione sociale dell allocazione del rischio Poiché i soggetti economici sono abitualmente non indifferenti al rischio, la loro utilità è influenzata dal profilo di rischio cui sono sottoposti, in quanto i piani di consumo e i piani di produzione risultano aleatori L attitudine al rischio dei soggetti economici Le imprese e i consumatori sono in grado di alterare il profilo di rischio cui sono sottoposti: -svolgendo attività di consumo - investendo in mitigation, cioè producendo prevenzione/protezione - facendo risk trading sui mercati assicurativi e finanziari) Le allocazioni ammissibili) efficienti dei rischi in linea di principio sono differenti dalle dotazioni di rischio iniziali
4 TEORIA DELLA OFFERTA DI ASSICURAZIONE L assicurazione è un istituzione economica che assume rischi. Quali tipi di rischio e a quali condizioni? Esistono altre possibilità di riallocare i rischi in un sistema economico ad es. la mutualizzazione )? La tecnologia di una compagnia assicurativa si fonda su due principi: la riallocazione del rischio ne altera il valore aggregato il che consente di mettere in opera un meccanismo di risk spreading); la distribuzione di probabilità delle perdite aggregate è diversa dalla distribuzione di probabilità delle perdite individuali il che consente di mettere in opera un meccanismo di risk pooling); La compagnia assicurativa, in particolare, rappresenta una molteplicità di individui che assumono i rischi in capo ad un gran numero di soggetti economici Concretamente, un contratto assicurativo prevede che in cambio di un premio prezzo) la compagnia assicurativa garantisca una prestazione risarcitoria contingente
5 RISCHIO SINGOLO E INFORMAZIONE SIMMETRICA Il modello più semplice prevede di considerare il generico individuo i dotato di ricchezza W i > 0 e sottoposto ad un rischio rappresentato dalla variabile casuale ŷ i ŷ i misura la perdita di ricchezza del consumatore ed è distribuita in qualche modo sul supporto [0, L i ], L i W i Il contratto assicurativo è condizionato unicamente ad y, realizzazione della variabile casuale ŷ, e prevede una prestazione Iy) a fronte del pagamento di un premio P Si assume 0 Iy) y e I 0 Iy) y per l indemnity principle) Sia la distribuzione che la realizzazione di ŷ sono conoscenza comune
6 RISK POOLING/1 L assicuratore ha attivo un contratto di copertura con ognuno di n individui Assumiamo copertura completa una distribuzione uniforme di forme di copertura condurrebbe allo stesso risultato) Assumiamo ŷ i distribuita identicamente e indipendentemente con media μ e varianza σ 2 finita) Cov[ŷ i, ŷ j ]= 0 i, j = 1,.. n, i j La proprietà della somma di variabili casuali i.i.d. prevede che ŷ n = Σ ŷ i sia ancora una variabile casuale con media n μ e varianza: E[Σ ŷ i n μ) 2 ] = E[Σ ŷ i μ) 2 ] = Σ E[ŷ i μ) 2 ] = n σ 2 cioè la deviazione standard n σ è strettamente concava in n. Se l assicuratore raccoglie premi pari a n μ raggiunge il break-even in valore atteso. μ si definisce quindi fair o puro
7 RISK POOLING/2 Naturalmente in ogni periodo la realizzazione di ŷ n, y n, sarà maggiore o minore di n μ, indipendentemente dal numero dei contratti in essere visto che la varianza n σ 2 è positiva e cresce con n Per ridurre a zero la probabilità di fallimento, l assicuratore dovrebbe dotarsi di riserve patrimoniali R max = n L P) La probabilità di dover pagare risarcimenti pari a nl è tuttavia molto bassa e il capitale è costoso. L assicuratore il regolatore) si accontenta perciò di una ruin probability ρ cui si associa un livello di riserve patrimoniali Rρ) tale per cui: Pr[ŷ n > Rρ)+nP] = ρ
8 RISK POOLING/3: LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI E I RISARCIMENTI / RISERVE PER CONTRATTO Se considero una particolare realizzazione di sinistri [y 1, y 2,, y n ], essa può essere vista come un random sample da una distribuzione con media μ e varianza σ 2 Se ў è la media campionaria o risarcimento medio, Σy i /n), la legge dei grandi numeri dice che ε > 0, lim n Pr[ ў μ <ε]=1. Ciò significa che per un numero di contratti sufficientemente grande, la probabilità che il risarcimento per contratto cada al di fuori di un intorno di μ adeguatamente piccolo è trascurabile La varianza di ў infatti è: E[1/n Σ ŷ i μ) 2 ] = E[1/n 2 Σ ŷ i n μ) 2 ] = 1/n 2 E[Σ ŷ i n μ) 2 ] = n σ 2 /n 2 = σ 2 /n che tende a zero per n che tende a infinito Possiamo interpretare questa proprietà come una forma di economia di scala: nonostante la varianza dei risarcimenti aggregati cresca con il numero di contratti, cioè le riserve devono aumentare in valore assoluto per mantenere la ruin probability, le riserve per contratto tendono a zero al crescere della dimensione dell assicuratore
9 RISK SPREADING/1: TEOREMA DI ARROW-LIND La compagnia assicurativa è una associazione di N individui azionisti) avversi al rischio supposti uguali, sia nell attitudine al rischio u ) sia per il reddito W eventualmente aleatorio, definito come reddito al netto di quello del business assicurativo) Ognuno riceve s = 1/N dei profitti dell impresa Cosa succede al variare di N e in particolare sotto che condizioni è lecito supporre che al crescere di N diminuisca il premio per il rischio che gli azionisti richiedono, determinando quindi premi decrescenti? In questo caso avremmo un secondo tipo di economia di scala Sia Ž - la variabile aleatoria che individua il risarcimento aggregato che la compagnia assicurativa deve corrispondere e E[Ž] il suo valore atteso Definiamo come R il premio aggregato che gli assicurati versano alla compagnie e r = sr. Il vincolo di partecipazione per ognuno degli azionisti è E[UW + s Ž + r)] = E[UW)] r che risolve l equazione sopra è quindi il minimo profitto certo che incentiva ogni azionista ad assumersi il rischio degli assicurati. Ovviamente r = rs)
10 RISK SPREADING/2: TEOREMA DI ARROW-LIND Ovviamente al tendere di N a infinito, r tende a zero Ma si può dimostrare un altra proprietà, meno ovvia, e cioè che R = rs)/s tende a E[Ž] per N che tende ad infinito cioè per s che tende a 0) Dal teorema della funzione implicita abbiamo che d rs)/d s = E[ U/ s]/e[ U/ r], cioè dr E[ U W + sz + r) Z] = ds E U W + sz + r [ )] Considerando il limite di rs)/s per s che tende a zero N che tende a infinito) e applicando la regola di Hôpital lim s 0 E U = drs)/ds E[ U W + sz + r) Z] = lim = lim s 0 ds/ds s 0 E[ U W + sz + r) ] [ W) ] E[ Z] Cov[ U W ),Z] rs) s [ W) ] E U E U = E U [ W) Z] [ W) ] =
11 RISK SPREADING/3: TEOREMA DI ARROW-LIND Ma se la covarianza tra il reddito derivante dalla proprietà della compagnia assicurativa e il reddito residuo è nulla il che è ovviamente sempre vero quando il reddito residuo è certo), allora rs) lim = E[ Z] s 0 s cioè i premi aggregati R richiesti dalla compagnia assicurativa finiscono per coincidere con il valore atteso dei risarcimenti naturalmente abbiamo normalizzato a 0 il valore di tutti gli altri costi diversi dai risarcimenti), ovvero l azionista si comporta come individuo indifferente al rischio
12 LA STRUTTURA DEL PREMIO E I CARICAMENTI L assicuratore svolge un attività istituzionale di investimento dei premi raccolti ciclo inverso di produzione) e delle riserve patrimoniali, e inoltre i costi di produzione non sono nulli La forma più generale per il premio è il funzionale: P[I )] = E[Iŷ) + c[iŷ)]] La c ) è una funzione di costo latu sensu, che comprende tutti i costi dei fattori compreso il costo della riserva patrimoniale), gli eventuali extra-profitti e i proventi dagli investimenti. Potrebbe quindi anche assumere valore negativo Il premio è quindi fair quando c ) = 0 Se consideriamo un indennizzo lineare o co-insurance, cioè Iy) = α y con 0 α 1 ed assumiamo costi proporzionali il che non è indolore): P[α] = E[α ŷ + λ αŷ] = α 1 + λ) E[ŷ] dove λ prende il nome di loading factor o caricamento NB Il classico indicatore di redditività assicurativa, il loss ratio, ha valore atteso 1/1+λ) La ricchezza terminale dell assicurato è dunque: Ŷ = W α 1 + λ) E[ŷ] ŷ + α ŷ NB Se α = 1, Ŷ non è stocastica
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