La psicologia di comunità nei contesti educativi
|
|
- Erica Pace
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La psicologia di comunità nei contesti educativi
2 Il settore scolastico è uno dei settori privilegiati della Psicologia di comunità Scuola come contesto in orientamento preventivo incontra età evolutiva e in cui è possibile raggiungere la popolazione giovanile
3 La scuola incontra la psicologia originariamente in rapporto a: Inserimento degli alunni con disabilità Diffusione delle droghe tra i giovani Orientamento a una soluzione dei problemi attraverso interventi di normalizzazione in prospettiva patologizzante
4 Successivamente: autonomia scolastica (dal 2000): richiesta di competenze di gestione risorse umane, valutazione, customersatisfaction; necessità di formazione e aggiornamento Introduzione dei CIC (compiti di rilevazione precoce del disagio e di consulenza agli studenti e ai docenti; limite legato a riproduzione di settingterapeutico e approccio clinico-riparativo; intervento sul singolo) Proposta della figura dello psicologo scolastico (proposte di legge in esame al Parlamento)
5 Perché occuparsi della scuola? Scuola come luogo-chiave per lo sviluppo personale e sociale Strumento della comunità (cittadinanza attiva) La scuola influenza il futuro dei giovani L incremento dell offerta formativa è connesso a benefici sociali e civili, oltre che economici (crescita PIL, tassi di mortalità, cittadinanza attiva) Interruzione precoce degli studi, illegalità, uso di sostanze legati a: Basso livello socio-economico Marginalità Aumento di atti di bullismo, conflitti, ansia
6 Scarsi risultati scolastici e interruzione degli studi legati a: Backgroundfamiliare (attitudini dei genitori, numero di libri in casa, problemi economici, di salute, conflitti familiari) Caratteristiche personali degli studenti (bassa motivazione, bassa autostima) Scarse relazioni con i pari e relazioni conflittuali con gli insegnanti (rete amicale povera, isolamento, mancanza di fiducia negli insegnanti) Organizzazione scolastica inadeguata (insegnanti non preparati o demotivati, conflitti)
7 Punti di forza Motivazione dei docenti Età degli studenti (potenzialità) Sperimentazioni positive
8 Criticità Scuola non in linea con le trasformazioni della società (società del futuro fondata sul sapere: continua disponibilità ad apprendere, attitudine al cambiamento): formazione obsoleta in rapporto al mercato del lavoro non valorizzazione del gruppo classe come strumento formativo e di sviluppo personale e sociale non focalizzazione su competenze relazionali, capacità collaborative, flessibilità, autonomia scarsa attenzione ad aspetti emotivi dell apprendimento scarsa attenzione agli aspetti organizzativi
9 Scuola chiamata a sopperire alle mancanze della famiglia e sovraccaricata da istanze educative provenienti dalla società Scarso riconoscimento sociale degli insegnanti (vedi burn-out) Accorpamento degli istituti (minore partecipazione, anomia, marginalizzazione) Isolamento sociale e territoriale della scuola Scarsa documentazione delle sperimentazioni effettuate dagli istituti Elevato disagio emotivo in insegnanti e studenti Elevato abbandono scolastico
10 Interventi Strategie integrate che tengano insieme aspetti soggettivi e contestuali: Analisi organizzativa Educazione socio-affettiva Gruppi di auto mutuo aiuto Peer education Promozione di empowerment Sviluppo di reti nel territorio e tra operatori e docenti Contatti tra scuola e mondo del lavoro Formazione dei docenti
11 Funzioni dello psicologo a scuola Consulenza alle componenti delle istituzioni scolastiche su aree significative della vita scolastica Orientamento scolastico e lavorativo Educazione alla salute Promozione di contesti socio-relazionali positivi (attenzione alle emozioni, inclusione) Promozione di abilità Prevenzione della dispersione scolastica Formazione del personale
12 Fondamentale sviluppare senso di appartenenza alla scuola da parte dei soggetti che la abitano Promozione di organizzazione del lavoro scolastico orientata al sostegno, a livello sia della didattica (PEI, Cooperative Learning, Mentoring, etc) sia delle dimensioni relazionali ed emotive (abilità sociali, gruppo) Superamento della visione dualistica tipica della pratica clinica
13 Il clima scolastico Studio del clima scolastico per pianificare interventi organizzativi finalizzati a migliorare la qualità dell offerta formativa Clima come tono sociale ed emotivo di un organizzazione, che orienta i comportamenti delle persone in essa presenti Composto da dimensioni relazionali, sviluppo personale e livello di stabilità/cambiamento Correlato con performancese soddisfazione degli studenti, abbandono scolastico, bullismo, uso di sostanze
14 Strumenti di misurazione della situazione scolastica Questionario sulla Situazione Scolastica (QSS, LabLink, UniPD) Tre versioni: studenti, genitori, docenti Versione studenti: 49 item, 9 sottoscale rapporti con compagni («Mi sento a mio agio con i miei compagni», «Tra compagni ci aiutiamo a vicenda»); rapporti con insegnanti («Riesco ad avere un buon dialogo con i miei insegnanti», «Gli insegnanti fanno preferenze tra gli studenti»); aspettative dei genitori («Non voglio prendere brutti voti per non deludere i miei genitori»); percezione del futuro occupazionale («Penso che gli studi mi forniranno adeguate competenze per il lavoro futuro»); interesse verso lo studio («Ciò che imparo a scuola mi serve anche nella vita di tutti i giorni»); aspetti strutturali («In questa scuola c è la possibilità di usare laboratori bene attrezzati»); autostima scolastica («Sono soddisfatto del mio rendimento scolastico»); metodo di studio («Trovo difficile studiare con regolarità secondo un piano prestabilito»); stato di malessere(«a scuola mi viene il mal di testa»)
15 Versione per docenti (7 subscale): rapporti con il Dirigente («Il Preside si avvale dell opinione degli insegnanti nel prendere decisioni»); rapporti tra insegnanti («Gli insegnanti sono d accordo sul rendimento scolastico dei ragazzi»); rapporti genitori-insegnanti («I genitori partecipano attivamente alle attività scolastiche»); rapporti tra studenti («I ragazzi si aiutano a vicenda»); rapporti scuola-territorio («La scuola sviluppa progetti di collaborazione con gli Enti locali»); aspetti fisici e strutturali («Questa scuola è solitamente pulita e ordinata»); disciplina («In questa scuola ci sono stati episodi di violenza»)
16 Versione per genitori (7 subscale): rapporti con il Dirigente («Il Preside è disponibile per colloqui con i genitori»); rapporti tra insegnanti e genitori («Ho fiducia nella preparazione e professionalità degli insegnanti»); rapporti tra studenti («Mio figlio si sente sostenuto dai compagni di classe»); rapporti scuola-territorio («La scuola prevede attività di orientamento verso le realtà lavorative/universitarie»); aspettative genitoriali («Una buona preparazione scolastica è necessaria per trovare lavoro»); aspetti organizzativi e strutturali («Nella scuola di mio figlio ci sono porte e finestre rotte»); disciplina («Nella scuola c è una buona disciplina»)
17 Necessario affiancare a QSS strumenti qualitativi (interviste) Fondamentale la fase di restituzione ai soggetti: la discussione dei profili emersi può essere punto di partenza per una riflessione congiunta
Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.
PROGETTO ORIENTAMENTO 2013/2014 ORIENTARSI PER SCEGLIERE FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale concorrono, secondo le specifiche
DettagliProgetto Orientamento Scolastico
Progetto Orientamento Scolastico I. C. Serao sc. Secondaria di 1 grado a.s. 2015/ 2016 FINALITA EDUCATIVE L orientamento nella scuola secondaria di I grado è un processo educativo e didattico al quale
DettagliQuestionario n Alunno disabile
Utente: Talarico R. USCITA Home Questionari Analisi questionari Dati Istituzione Scolastica Supporto Dati questionario Questionario n. 0636 - Alunno disabile Codice: 0636 Ambito: Alunno disabile Struttura:
DettagliLA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008
LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù INDAGINE sui Servizi psicologici nella scuola svolta in collaborazione con IRRE Liguria Percezione della psicologia nelle scuole 09/12/08 Composizione sociodemografica
DettagliIL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del
IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente
DettagliLa scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica
La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI
DettagliIl Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso. Dirigente Tecnico
Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e... di senso Bologna 14/11/2016 Marco Guspini Dirigente Tecnico 1 Il Tutor 1. Che cosa fa? 2. Chi è? 3. A cosa serve? 4. Uno sguardo al futuro... non
DettagliI bisogni educativi speciali
I bisogni educativi speciali Seconda unità di lavoro novembre 2013 roberto.grison@istruzioneverona.it - gli svantaggi socio-economici, (famiglie di basse fasce di reddito, ISEE, assenza di libri di testo
DettagliPREVENZIONE. Linee Guida Regionali 2007
PREVENZIONE Linee Guida Regionali 2007 Bla bla bla si parla sempre di prevenzione..ma.. Non sempre è chiara la definizione di cosa esattamente si voglia/debba prevenire Di chi lo debba fare E che ruolo
DettagliPiano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che
Dettagli- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva
Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliLA DISPERSIONE SCOLASTICA
LA DISPERSIONE SCOLASTICA DISPERSIONE SCOLASTICA CAUSA Il disagio è la causa primaria dell insuccesso scolastico. Esiste correlazione del rapporto quindi DISAGIO- DISPERSIONE DISPERSIONE SCOLASTICA EFFETTI
DettagliIstituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione
Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n
DettagliIl Tutor dei docenti neoassunti
Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e...di senso Modena 05/06/2016 Claudio Bergianti Dirigente Tecnico 1 Commissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale
DettagliProtocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio
Protocollo per l inclusione degli studenti in situazione di svantaggio «Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici,
DettagliPRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze
PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Firenze - 13/14 Settembre 2013 Scuola-Città Pestalozzi
DettagliAREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI
50 3.2 I Fattori Positivi e Critici emergenti dall analisi di domanda e offerta e dalle informazioni più significative AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI Domanda educativa di servizi 0 3 anni in costante
Dettagli! " " ), -. ( / - " 0 / - / - 1
! # $%&& ' (( ) *+ ), -. ( / - / - / - 1 2) #., - / - ' 3 4 ( ( # $ # 5 % 4 6 + (!*+ /! + (7. *!*! 8/(7 9! 8 3 4 6 +. 2 3 : ;.! +
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Istituto Comprensivo Tivoli 2 Alfredo Baccelli - Tivoli Centro PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO dell alunno/a (Cognome e nome) Nato/a a: il Residente in prov. ( ) Via n. Recapiti telefonici: Nome della
DettagliPiano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017
Piano Annuale per l Inclusione del Liceo Scientifico A.S. 2016/2017 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3,
DettagliStrumenti e pratiche per l'orientamento: il consiglio orientativo. Dina Guglielmi Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna
Strumenti e pratiche per l'orientamento: il consiglio orientativo Dina Guglielmi Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Sassuolo, 18 ottobre 2016 1 SITUAZIONE PERSONA CONTESTO ISTITUZIONALE
DettagliPiano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016
Scuole Paritarie Piano Annuale per l Inclusione (P.A.I) Anno scolastico 2015/2016 Società: Antilia srl Via Ghislandi, 57 24125 Bergamo Tel. 035/219292 Fax Amministrazione 035 2282077 Fax Segreteria 035
DettagliLa Mediazione Culturale nella scuola
La Mediazione Culturale nella scuola STATO, PROSPETTIVE E MEDIAZIONE G2 A CURA DI: NORA LONARDI RES RICERCA E STUDIO, TRENTO Mediazione interculturale. Prima apparizione: normativa nazionale art. 36 e
DettagliLICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L.107/2015
LICEO ARTISTICO ENRICO GALVANI CORDENONS (PN) CRITERI VALUTAZIONE DEL MERITO_L. A. Qualità dell insegnamento e contributo al miglioramento dell istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico
DettagliA. Rilevazione dei BES presenti: n. minorati udito 1 DSA 4. Altro 5. Disagio comportamentale/relazionale 1. Linguistico culturale 19.
PRIMARIA PARITARIA CASA EDUCAZIONE E LAVORO a.s. 2015-16 Piano Annuale per l Inclusione Allegato del POF Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n disabilità
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DI STANISLAO. Istituzione del servizio di psicologia scolastica
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2839 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DI STANISLAO Istituzione del servizio di psicologia scolastica Presentata il 20 ottobre 2009
DettagliDENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI
DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI LUOGO DISVOLGIMENTO: COMUNE DI REGGIO CALABRIA- TERRITORIO SUD DELLA
DettagliIl mio lavoro, Tra counselling e pedagogia
Il momento del cambiamento è l unica poesia. A. Rich Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia conosciamoci! Mi chiamo Alessia e sono una pedagogista e counsellor. Scopo del mio lavoro è aiutarti a stare
DettagliQUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S
Istituto Comprensivo Chignolo Po 2713 CHIGNOLO PO (PV) - VIA MARCONI 3 - Tel. 382 767 Fax. 382 72371 CF 9576187 Codice Ministeriale: PVIC811 Email: pvic811@istruzione.it - PEC: pvic811@pec.istruzione.it
DettagliUN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI
UN ESEMPIO DI RICERCA NELL AMBITO DELLE TECNOLOGICE COMPENSATIVE: IL LIBRO PARLATO PER RAGAZZI DISLESSICI 27 ottobre 2011, Lecco Dr.ssa Anna Milani, Psicologa, Esperta in Psicologia scolastica I.R.C.C.S.
DettagliCONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00
CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e
DettagliCentro Percorsi Percorsi S.n.c
Centro Percorsi Percorsi S.n.c. Via SS. Trinità, 4 Trento (TN) - 38122 CF/P.IVA 02282380225 Tel. +39 0461 1975630 Fax +39 0461 1975631 info@centropercorsi.it www.centropercorsi.it Centro Percorsi Trento
DettagliStrategia formativa e Portfolio
Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO. Tel. 0124/ Cod. Fisc URL:
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n.4/6 10086 RIVAROLO CANAVESE Tel. 0124/45.45.11 - Cod. Fisc. 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it
DettagliQuestionario di soddisfazione per le famiglie
Questionario di soddisfazione per le famiglie 1 risposte Istituto Comprensivo Coldigioco Apiro Anno scolastico 15/1 Soddisfazione per il livello di apprendimento raggiunto. 5 15 1 5 Questa scuola prepara
DettagliL ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente
DettagliVALUTAZIONE DEL PROGETTO DI.SCO. VOLANTE
VALUTAZIONE DEL PROGETTO DI.SCO. VOLANTE Percorsi personalizzati contro la DIspersione SCOlastica a.s.2014/15 A cura del CTI - Centro Territoriale per l Inclusione - AMBITO 1 BERGAMO DI.SCO. VOLANTE -
DettagliPiano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011
Piano Regionale di Orientamento incontri di formazione sugli esiti di orientamento: 1 Villa Recalcati - Varese 11 aprile 2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Le buone pratiche
DettagliQuestionario Personale ATA
Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle
DettagliSpelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017
Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 DIFFICOLTÀ AD APPRENDERE 1. Rilevazione del bisogno 2. Segnalazione alla famiglia e
DettagliI RAGAZZI DIFFICILI E LE FORME DEL DISAGIO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Laurea magistrale in Scienze pedagogiche Pedagogia della marginalità a.a. 2016/2017 Le difficili
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE Certificare le competenze, occasione di miglioramento per riflettere sulla valutazione e per una nuova didattica Dott.ssa Monica MERONI,
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO GENITORI BIENNIO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO GENITORI BIENNIO Gentile Genitore, le chiediamo, gentilmente, di esprimere le sue opinioni sulla scuola frequentata da suo figlio e sulle sue relazioni con i compagni e con gli
DettagliLinee guida nazionali per l orientamento permanente
Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie
DettagliScienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento
Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea
DettagliI.I.S. PIAZZA DELLA RESISTENZA Monterotondo aa.ss / Piano Annuale per l Inclusione
I.I.S. PIAZZA DELLA RESISTENZA Monterotondo aa.ss.014-15 / 015-16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 34 di cui 14 in 1.
DettagliSEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016
SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE
DettagliL anno di formazione e di prova alla luce del DM 850/2015 e della CM del
L anno di formazione e di prova alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 1 Commissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G.
DettagliLAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliIstituto Comprensivo. A.S
Istituto Comprensivo. A.S. 2015-16 Progetto di orientamento in continuità CHI SONO IO? MI PRESENTO...VIAGGIO VERSO CHI SARÒ! Finalità del Progetto Condurre gli studenti a conoscere se stessi. la realtà
DettagliLA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Con il termine Bisogno Educativo Speciale si indica una difficoltà evolutiva di funzionamento in ambito educativo e/o apprenditivo
DettagliIV Circolo Seminario "Viaggio in prima classe".
Punto di partenza: l autovalutazione di istituto Il progetto è nato nell anno 2012/13, durante il quale la scuola è stata impegnata in un attività di AUTOVALUTAZIONE (utilizzando il modello VALES) che
DettagliCospes di Arese: Giovani da 50 anni
2 Percorso scolastico.. chiaro e lineare 3 complessità ed intersezione di percorsi 4 Complessità Caratteristiche fisiche Modi di apprendere Personalità Vissuti Aspetti sociali Relazioni tra pari e con
DettagliComune di Venezia Servizi Educativi. Servizi di Progettazione Educativa PROGETTO DISPERSIONE SCOLASTICA
Comune di Venezia Servizi Educativi Servizi di Progettazione Educativa PROGETTO DISPERSIONE SCOLASTICA SERVIZIO PROPONENTE Il servizio di Progettazione Educativa si rivolge alle scuole di ogni ordine e
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO GENITORI TRIENNIO
QUESTIONARIO DI GRADIMENTO GENITORI TRIENNIO Gentile Genitore, le chiediamo, gentilmente, di esprimere le sue opinioni sulla scuola frequentata da suo figlio e sulle sue relazioni con i compagni e con
DettagliC1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo)
C ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? Un paese, una frazione o una comunità
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliPIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA. PIANO DI FORMAZIONE D ISTITUTO a.s (Legge 107/15 art.1 comma 124)
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA PIANO DI FORMAZIONE D ISTITUTO a.s. 2016-17 (Legge 107/15 art.1 comma 124) FORMAZIONE COME RISORSA La formazione in servizio del personale scolastico durante tutto l arco
DettagliServizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate
Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria
Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliDISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI
DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI LO SPORTELLO MEDIAZIONE FAMIGLIA SCUOLA La famiglia è centrale nell educazione dei figli. Essa rappresenta
DettagliScuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista
DettagliSCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TOTALE QUESTIONARI DISTRIBUITI 820 TOTALE QUESTIONARI COMPILATI 640
SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TOTALE QUESTIONARI DISTRIBUITI 82 TOTALE QUESTIONARI COMPILATI 64 RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA 1) Gli insegnanti mi informano dei progressi
DettagliANNO SCOLASTICO Parte I analisi dei punti di forza e di criticità
tel. +39 0426-631742 fa 0426 322199 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. RILEVAZIONE DEI BES PRESENTI: n 1. Disabilità con D.F. (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 48 Minorati vista 1 Minorati
DettagliScuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s Piano Annuale per l Inclusione
Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s. 2014-2015 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate
DettagliPROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI
PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI a cura di S. Di Nuovo s.dinuovo@unict.it LEGGE n.56 del 18 febbraio 1989. Ordinamento della professione di psicologo Articolo 1. Definizione della professione
DettagliORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA
XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI
DettagliDSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti
DSA e ricadute emotive-motivazionali Elena Bortolotti Alta percentuale di bambini (stima dell 80%) con difficoltà di apprendimento presenta anche disturbi emotivi e/o sociali Insuccesso scolastico spesso
DettagliRISORSE PROFESSIONALI:
RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola
DettagliScuola Media Statale A. Manzoni Viale Marconi BARLETTA. Prof. Picardi Angela Maria
Scuola Media Statale A. Manzoni Viale Marconi 12 70051 BARLETTA Prof. Picardi Angela Maria Punti di forza Rilevati dagli alunni: 96 Rilevati dai docenti: 58 Gli alunni del nostro vengono volentieri a scuola;
DettagliCORSO DI ANIMAZIONE PEDAGOGICA CLASSI 4^ e 5^ SOCIALE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali, Turistici e Sociali Graziella Fumagalli
DettagliProgetto Orientamento in itinere e in uscita
Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze
DettagliCHI SIAMO. Proposta di percorso formativo rivolta alle Scuole Secondarie di Primo Grado. #friendzone EDUCARE ALL AFFETTIVITA
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci promotori. Per facilitare il raggiungimento del bene integrale della persona, considerata nelle sue dimensioni costitutive
DettagliPer l integrazione degli alunni in situazione di handicap ai sensi dell articolo 12L.104/92. Alunno: Classe: Sezione:
Per l integrazione degli alunni in situazione di handicap ai sensi dell articolo 12L.104/92 Alunno: Classe: Sezione: 1 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Circolo o Scuola Plesso Classe Sez.
DettagliCommissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G. USR ER n. 363 del prot.
1 2 Bilancio competenze iniziale e finale Colloquio davanti al CdV Patto per lo sviluppo professionale Formazione on line e portfolio professionale Incontri propedeutici e di restituzione Peer to peer
DettagliLa Formazione in ingresso dei docenti
La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia
Istituto Comprensivo Statale Fregene-Passoscuro Distretto Scolastico 22 Via Serrenti, 74-00050 PASSOSCURO - FIUMICINO (RM) Tel. 06.6670869 Fax: 06.61879035 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliOBIETTIVI B e D. (Questionario rivolto ai corsisti)
OBIETTIVI B e D (Questionario rivolto ai corsisti) Domanda n. : Nell ultimo anno ha partecipato ad altri corsi di formazione oltre quello sul quale le chiediamo di esprimere le sue opinioni? Sì, ho partecipato
DettagliCOSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I.
COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Istituto Comprensivo "Collodi -Marini " 13 Aprile 2016 Maria Boccia Compiti Funzione Strumentale Collaboro con il Dirigente Scolastico nell organizzazione
DettagliLE ESPERIENZE DI RELAZIONE CON I GENITORI E/O CON IL TERRITORIO. Trento, 2 marzo 2015
LE ESPERIENZE DI RELAZIONE CON I GENITORI E/O CON IL TERRITORIO Trento, 2 marzo 2015 Esperienze di successo con i genitori Tipologia Contenuto Esito 1. Incontri serali con i genitori di classe 1^ (per
DettagliL esperienza del primo RAV dell I.C. R. Gasparini di Novi di Modena
Avvio del Sistema Nazionale di Valutazione L esperienza del primo RAV dell I.C. R. Gasparini di Novi di Modena Maria Lucia Preti Bolzano, 29 ottobre 2015 Il percorso Predisposizione format RAV Apertura
DettagliDALL INTEGRAZIONE ALL INCLUSIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON L. MILANI OTTOBRE 2013 ELDA MATTESINI
DALL INTEGRAZIONE ALL INCLUSIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON L. MILANI OTTOBRE 2013 ELDA MATTESINI per giudicare un uomo bisogna seguire a lungo e con attenzione la sua traccia MONTAIGNE BISOGNI EDUCATIVI
DettagliIncontro propedeutico. Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico dott.ssa Anna Lisa Ferrante
Incontro propedeutico Ambito Territoriale della provincia di Ancona anno scolastico 2015-2016 dott.ssa Anna Lisa Ferrante C.M. n. 36167/2015 1. Bilancio delle competenze T.U. n. 297/94 D.M. n. 850/2015
DettagliScuola: Istituto Paritario Maria Ausiliatrice (Lugo RA) a.s. 2016/2017
Scuola: Istituto Paritario Maria Ausiliatrice (Lugo RA) a.s. 2016/2017 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliIl sistema di valutazione scolastico alla luce della legge 107/2015
Il sistema di valutazione scolastico alla luce della legge 107/2015 Milano, 25 ottobre 2016 Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Maria Rosaria Capuano 1 IL CONTESTO EUROPEO Esigenza sempre più
DettagliANGELO MARASCHIELLO La valutazione di Istituto: un modello di intervento e primi risultati in Campania
ANGELO MARASCHIELLO La valutazione di Istituto: un modello di intervento e primi risultati in Campania LA VALUTAZIONE D ISTITUTO: un modello di intervento e primi risultati in Campania Maraschiello - Orabona
DettagliScuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione
Scuola: Istituti Redentore a.s. 2017/2018 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art.
DettagliI bisogni educativi speciali le azioni della scuola
I bisogni educativi speciali le azioni della scuola Seminario Bardolino 29 ottobre 2013 Dall integrazione all inclusione alcuni aspetti culturali e normativi 1947 La Costituzione 1967 Scuola di Barbiana
DettagliPIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA
PIANO TRIENNALE DELLE ATTIVITA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED ATA ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE VIA COPERNICO Codice Meccanografico: RMIS071006 sede: Via Copernico,
DettagliPROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE ANNO SCOLASTICO
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IMPARO AD IMPARARE Alunni delle classi quinte della Scuola Primaria Genitori e insegnanti Conferenza serale con genitori e insegnanti Attività
Dettagliclasse di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua
interclasse Formazione e Sviluppo delle risorse umane classe di Laurea Magistrale LM 51: Psicologia classe di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua Presentazione
DettagliG.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE
Data: 1/5/9 Progetto G.I.N.E.S.T.R.A. 28/9 RELAZIONE FINALE SCUOLA O PLESSO TITOLO PROGETTO REFERENTE/I Istituto Superiore Balbo (Liceo Socio-psicopedagogico, Liceo di Scienze Sociali, Liceo Linguistico,
DettagliGestire classi difficili
Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,
DettagliBisogni Educativi Speciali (BES) DM 27/12/2012 CM n.8 del 6/03/2013
Bisogni Educativi Speciali (BES) DM 27/12/2012 CM n.8 del 6/03/2013 L area dei Bisogni Educativi Speciali comprende oltre alla disabilità, lo svantaggio culturale e sociale, disturbi specifici di apprendimento
Dettagli