La psicologia di comunità nei contesti educativi

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1 La psicologia di comunità nei contesti educativi

2 Il settore scolastico è uno dei settori privilegiati della Psicologia di comunità Scuola come contesto in orientamento preventivo incontra età evolutiva e in cui è possibile raggiungere la popolazione giovanile

3 La scuola incontra la psicologia originariamente in rapporto a: Inserimento degli alunni con disabilità Diffusione delle droghe tra i giovani Orientamento a una soluzione dei problemi attraverso interventi di normalizzazione in prospettiva patologizzante

4 Successivamente: autonomia scolastica (dal 2000): richiesta di competenze di gestione risorse umane, valutazione, customersatisfaction; necessità di formazione e aggiornamento Introduzione dei CIC (compiti di rilevazione precoce del disagio e di consulenza agli studenti e ai docenti; limite legato a riproduzione di settingterapeutico e approccio clinico-riparativo; intervento sul singolo) Proposta della figura dello psicologo scolastico (proposte di legge in esame al Parlamento)

5 Perché occuparsi della scuola? Scuola come luogo-chiave per lo sviluppo personale e sociale Strumento della comunità (cittadinanza attiva) La scuola influenza il futuro dei giovani L incremento dell offerta formativa è connesso a benefici sociali e civili, oltre che economici (crescita PIL, tassi di mortalità, cittadinanza attiva) Interruzione precoce degli studi, illegalità, uso di sostanze legati a: Basso livello socio-economico Marginalità Aumento di atti di bullismo, conflitti, ansia

6 Scarsi risultati scolastici e interruzione degli studi legati a: Backgroundfamiliare (attitudini dei genitori, numero di libri in casa, problemi economici, di salute, conflitti familiari) Caratteristiche personali degli studenti (bassa motivazione, bassa autostima) Scarse relazioni con i pari e relazioni conflittuali con gli insegnanti (rete amicale povera, isolamento, mancanza di fiducia negli insegnanti) Organizzazione scolastica inadeguata (insegnanti non preparati o demotivati, conflitti)

7 Punti di forza Motivazione dei docenti Età degli studenti (potenzialità) Sperimentazioni positive

8 Criticità Scuola non in linea con le trasformazioni della società (società del futuro fondata sul sapere: continua disponibilità ad apprendere, attitudine al cambiamento): formazione obsoleta in rapporto al mercato del lavoro non valorizzazione del gruppo classe come strumento formativo e di sviluppo personale e sociale non focalizzazione su competenze relazionali, capacità collaborative, flessibilità, autonomia scarsa attenzione ad aspetti emotivi dell apprendimento scarsa attenzione agli aspetti organizzativi

9 Scuola chiamata a sopperire alle mancanze della famiglia e sovraccaricata da istanze educative provenienti dalla società Scarso riconoscimento sociale degli insegnanti (vedi burn-out) Accorpamento degli istituti (minore partecipazione, anomia, marginalizzazione) Isolamento sociale e territoriale della scuola Scarsa documentazione delle sperimentazioni effettuate dagli istituti Elevato disagio emotivo in insegnanti e studenti Elevato abbandono scolastico

10 Interventi Strategie integrate che tengano insieme aspetti soggettivi e contestuali: Analisi organizzativa Educazione socio-affettiva Gruppi di auto mutuo aiuto Peer education Promozione di empowerment Sviluppo di reti nel territorio e tra operatori e docenti Contatti tra scuola e mondo del lavoro Formazione dei docenti

11 Funzioni dello psicologo a scuola Consulenza alle componenti delle istituzioni scolastiche su aree significative della vita scolastica Orientamento scolastico e lavorativo Educazione alla salute Promozione di contesti socio-relazionali positivi (attenzione alle emozioni, inclusione) Promozione di abilità Prevenzione della dispersione scolastica Formazione del personale

12 Fondamentale sviluppare senso di appartenenza alla scuola da parte dei soggetti che la abitano Promozione di organizzazione del lavoro scolastico orientata al sostegno, a livello sia della didattica (PEI, Cooperative Learning, Mentoring, etc) sia delle dimensioni relazionali ed emotive (abilità sociali, gruppo) Superamento della visione dualistica tipica della pratica clinica

13 Il clima scolastico Studio del clima scolastico per pianificare interventi organizzativi finalizzati a migliorare la qualità dell offerta formativa Clima come tono sociale ed emotivo di un organizzazione, che orienta i comportamenti delle persone in essa presenti Composto da dimensioni relazionali, sviluppo personale e livello di stabilità/cambiamento Correlato con performancese soddisfazione degli studenti, abbandono scolastico, bullismo, uso di sostanze

14 Strumenti di misurazione della situazione scolastica Questionario sulla Situazione Scolastica (QSS, LabLink, UniPD) Tre versioni: studenti, genitori, docenti Versione studenti: 49 item, 9 sottoscale rapporti con compagni («Mi sento a mio agio con i miei compagni», «Tra compagni ci aiutiamo a vicenda»); rapporti con insegnanti («Riesco ad avere un buon dialogo con i miei insegnanti», «Gli insegnanti fanno preferenze tra gli studenti»); aspettative dei genitori («Non voglio prendere brutti voti per non deludere i miei genitori»); percezione del futuro occupazionale («Penso che gli studi mi forniranno adeguate competenze per il lavoro futuro»); interesse verso lo studio («Ciò che imparo a scuola mi serve anche nella vita di tutti i giorni»); aspetti strutturali («In questa scuola c è la possibilità di usare laboratori bene attrezzati»); autostima scolastica («Sono soddisfatto del mio rendimento scolastico»); metodo di studio («Trovo difficile studiare con regolarità secondo un piano prestabilito»); stato di malessere(«a scuola mi viene il mal di testa»)

15 Versione per docenti (7 subscale): rapporti con il Dirigente («Il Preside si avvale dell opinione degli insegnanti nel prendere decisioni»); rapporti tra insegnanti («Gli insegnanti sono d accordo sul rendimento scolastico dei ragazzi»); rapporti genitori-insegnanti («I genitori partecipano attivamente alle attività scolastiche»); rapporti tra studenti («I ragazzi si aiutano a vicenda»); rapporti scuola-territorio («La scuola sviluppa progetti di collaborazione con gli Enti locali»); aspetti fisici e strutturali («Questa scuola è solitamente pulita e ordinata»); disciplina («In questa scuola ci sono stati episodi di violenza»)

16 Versione per genitori (7 subscale): rapporti con il Dirigente («Il Preside è disponibile per colloqui con i genitori»); rapporti tra insegnanti e genitori («Ho fiducia nella preparazione e professionalità degli insegnanti»); rapporti tra studenti («Mio figlio si sente sostenuto dai compagni di classe»); rapporti scuola-territorio («La scuola prevede attività di orientamento verso le realtà lavorative/universitarie»); aspettative genitoriali («Una buona preparazione scolastica è necessaria per trovare lavoro»); aspetti organizzativi e strutturali («Nella scuola di mio figlio ci sono porte e finestre rotte»); disciplina («Nella scuola c è una buona disciplina»)

17 Necessario affiancare a QSS strumenti qualitativi (interviste) Fondamentale la fase di restituzione ai soggetti: la discussione dei profili emersi può essere punto di partenza per una riflessione congiunta

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