PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)"

Transcript

1 C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi, linguistici, religiosi, economici e /o da interessi comuni. In sociologia e psicologia sociale, si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre in modo ordinato(seguendo delle norme) sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. E un insieme di persone i cui status e i cui ruoli sono interrelati. I gruppi sono una parte vitale della struttura sociale e, si formano e si trasformano costantemente. Classificazioni In base al tipo di relazione, il gruppo può essere Gruppo primario. Composto da almeno tre persone che interagiscono per un periodo di tempo relativamente lungo, sulla base di rapporti intimi faccia a faccia ( famiglia, gruppi di pari, piccole comunità, etc) Gruppo secondario. Composto da un numero di persone che interagiscono su basi temporanee, anonime e impersonali. In base al numero dei componenti, il gruppo può essere Diade. Gruppo composto da due elementi (madre-figlio, moglie-marito etc..). Ciò che caratterizza la relazione, nella diade è il legame affettivo. Triade. Gruppo composto da tre membri. Un classico esempio è la classica famiglia padre-madre-figlio. Piccolo gruppo. Costituito solitamente da 4 a 12 membri. È uno dei modelli di interazione sociale fondamentali. Gruppo mediano. Gruppo costituito di solito da 10 a 30 membri. Con passaggio dal piccolo gruppo al gruppo mediano le relazioni personali divengono meno strette. Grande gruppo. Conta dai 30 membri in su. In tali tipi di gruppo le interazioni sono meno dirette e personali. 1

2 Percezione di appartenenza Secondo le teorie della percezione sociale, esistono varie motivazioni in base alle quali si percepisce la propria appartenenza ad un gruppo: Per vicinanza. Spesso si inizia a frequentare delle persone che ci sono vicine fisicamente. Per somiglianza. Si tratta di un criterio di appartenenza relativo alla disposizione in alcune persone di ricercare nell altro le proprie convinzioni, le idee e i bisogni. Per identificazione. Si può appartenere ad un gruppo anche quando non c è somiglianza nelle idee o nei bisogni, ma con una motivazione per lo più inconscia di identificazione nell altro. La differenza con la somiglianza è nel meccanismo psicologico che entra in gioco e determina la scelta. Dinamiche del gruppo Con l espressione dinamica di gruppo si indica l evolversi delle relazioni nel gruppo. Nel 1965 Tukman propose un modello di evoluzione della vita di gruppo che si distingue in cinque fasi essenziali: 1. Formazione. I membri del gruppo si orientano e comprendono quale debba essere il comportamento nei riguardi del coordinatore e degli altri membri. 2. Conflitto. Si sviluppa un clima di ostilità verso gli altri membri del gruppo e/o verso il leader soprattutto per l incertezza dovuta a mancanza di direttive e di sostegno psicologico, per la mancanza di strutturazione e per la resistenza alla struttura. 3. Strutturazione. I membri si accettano vicendevolmente e si sviluppano delle norme di gruppo alle quali tutti si sentono impegnati. 4. Attività. I membri del gruppo accettano il loro ruolo e lavorano per raggiungere i fini preposti. 5. Aggiornamento. I membri del gruppo decidono una sospensione delle attività al fine di valutare il modus operandi e i risultati eventualmente ottenuti. La coesione di gruppo definisce il livello di solidarietà fra i membri, ma anche la condivisione di norme e il relativo senso di appartenenza. Questa coesione è determinata anche da fattori emotivi. 2

3 Norma La norma sociale è una regola esplicita o implicita concernente la condotta dei membri di una società o di un gruppo. Le norme sociali prescrivono come devono comportarsi gli individui e gruppi sociali in determinate situazioni. In virtù della loro dimensione prescrittiva, le norme rappresentano il sistema di aspettative che il gruppo ha rispetto a coloro che ne fanno parte. Dinamiche di gruppo I gruppi hanno un numero di qualità emergenti che distinguono loro dagli aggregati: le norme, i ruoli, le relazioni. I gruppi non solo sono importanti perché offrono appoggio sociale, risorse, ed un sentimento di appartenenza, ma perché loro completano l autoconcetto di un individuo. Ad una grande estensione, noi ci definiamo in base all appartenenza ad un gruppo. Questa naturale tendenza per le persone ad identificarsi con un particolare gruppo e contrapporsi agli altri gruppi è nota come l identità sociale. Il concetto di identità riguarda, per un verso, il modo in cui l individuo considera e costruisce se stesso come membro di determinati gruppi sociali: nazione, classe sociale, livello culturale, etnia, genere, professione, e così via: e, per l altro, il modo in cui le norme di questi gruppi consentono a ciascun individuo di pensarsi, muoversi, collocarsi e relazionarsi rispetto a sé stesso, agli altri, al gruppo a cui afferisce ed ai gruppi intesi, percepiti e classificati come altri Aspettativa L aspettativa è la previsione ragionevolmente realistica dell individuo circa la condotta degli altri membri della società in un contesto di incertezza. Oggetto di studio della sociologia e della psicologia sociale, le aspettative di comportamento sono prodotte dai ruoli e dalle norme sociali e possono essere definite un prodotto culturale. In ogni aggregazione sociale le aspettative hanno la tendenza a stabilizzarsi nel tempo e ciò permette all attore di relazionarsi in un contesto di ridotta complessità. Si pensi ad alcune situazioni che, data la loro frequenza, possono essere considerate tipiche della vita quotidiana. Le aspettative si formano e consolidano al crescere del grado di istituzionalizzazione sociale. La crescente esperienza dell individuo circa l aggregazione sociale permette all attore di servirsi di aspettative tanto solide e affidabili quanto la conoscenza delle dinamiche sociali è approfondita. 3

4 Ruoli Il leader Il leader è una figura che si forma all interno di un gruppo. La sua funzione è quella di coordinare il gruppo. Controlla la comunicazione e la trasmissione dei dati. Egli può influenzare gli altri con delle dinamiche e delle decisioni a cui il gruppo sotto stà. Gli viene riconosciuta una particolare autorità per le sue caratteristiche personali anche se non è detto che ciò si traduca nel ruolo del capo. Dal momento che l influenza sociale è comunque sempre un processo reciproco quello che caratterizza i leader è che possono influenzare gli altri nel gruppo più di quanto siano influenzati loro stessi. Per questo motivo nelle più recenti teorie sulla leadership ci propone di ritenere la leadership una relazione, anche perché come afferma Peter Drucker il leader è colui che ha dei seguaci, senza seguaci non ci possono essere leader. 4

5 IL GRUPPO = il soggiorno ASPETTATIVE DEL GRUPPO RUOLI SENSO DI APPARTENENZA NORME ASCRITTE AL GRUPPO 5

Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo

Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo GRUPPI Condizioni di efficacia del lavoro di gruppo D status E norme e regole F team leadership G relazioni di influenza H cultura di gruppo Dott.ssa Maria Zifaro 2 dinamiche e processi di gruppo - dimensione

Dettagli

Corso di comportamento manageriale

Corso di comportamento manageriale Corso di comportamento manageriale Siamo al passo con i cambiamenti? XXI secolo: Globale Capacità digitali Velocità nei flussi di informazione Dott.ssa Maria Zifaro 2 Cultura e competenze organizzative

Dettagli

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO

SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per

Dettagli

L INTERAZIONE SOCIALE

L INTERAZIONE SOCIALE L INTERAZIONE SOCIALE L interazione tra individui è l oggetto della microsociologia, uno dei due livelli fondamentali dell analisi sociologica. Gli studiosi interessati a questa branca di analisi si occupano

Dettagli

Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale

Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Corso di Formazione in Sicurezza e Mitigazione del Rischio Psicologia Sociale Maura Di Mauro 2009 MDM - SICUMR 1 Le relazioni intra-gruppi Un oggetto di studio Le dinamiche di gruppo: temi classici Lo

Dettagli

Identità e socializzazione

Identità e socializzazione Identità e socializzazione Prof. Paolo Parra Saiani a.a. 2010/2011 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. Necessità di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

Prof. Franco Bochicchio Università del Salento

Prof. Franco Bochicchio Università del Salento IL GRUPPO E UN AGGREGATO DI ORGANISMI IN CUI L ESISTENZA DI TUTTI E UTILIZZATA PER LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI DI OGNUNO R.B. CATTEL Gruppo = soddisfazione dei bisogni IL GRUPPO E COMPOSTO DA UN CERTO

Dettagli

Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2

Che cos'è un gruppo? Dott.ssa Maria Zifaro 2 GRUPPI Che cos'è un gruppo? In letteratura manageriale esistono numerosi esempi sulle condizioni di efficacia di un gruppo e sulle proprietà benefiche di un gruppo : Mutuo supporto Sicurezza fiducia Comunicazione

Dettagli

PASSAGGIO DALLA COMUNITAS ALLA SOCIETAS - LEGGI E REGOLE

PASSAGGIO DALLA COMUNITAS ALLA SOCIETAS - LEGGI E REGOLE CHE COSA STUDIA? E UNA SCIENZA EMERSA COME RISPOSTA CULTURALE ALLE GRANDI TRASFORMAZIONI CHE TRA IL XVII E IL XIX SECOLO INVESTIRONO LA CIVILTA OCCIDENTALE IN PARTICOLARE LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA, FRANCESE

Dettagli

L interazione sociale. Roberto Pedersini

L interazione sociale. Roberto Pedersini L interazione sociale Roberto Pedersini Azione, relazione, interazione sociale Secondo Weber, per azione sociale si deve [ ] intendere un agire che sia riferito secondo il suo senso, intenzionato dall

Dettagli

CULTURE ORGANIZZATIVE

CULTURE ORGANIZZATIVE CULTURE ORGANIZZATIVE CULTURE ORGANIZZATIVE lo SCHEMA DI ASSUNTI FONDAMENTALI che un certo gruppo ha INVENTATO, SCOPERTO O SVILUPPATO mentre imparava ad affrontare i problemi legati al suo ADATTAMENTO

Dettagli

CONFLITTO. Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte

CONFLITTO. Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte CONFLITTO Processo per cui una parte percepisce che i propri interessi sono ostacolati o influenzati negativamente da un'altra parte Dott.ssa Maria Zifaro 1 Livelli di conflitto Micro Meso Macro Dott.ssa

Dettagli

Gruppi sociali e comportamenti collettivi

Gruppi sociali e comportamenti collettivi Gruppi sociali e comportamenti collettivi I gruppi sociali Il GRUPPO è un insieme di individui che interagiscono secondo determinati modelli, provano sentimenti di appartenenza al gruppo, vengono considerati

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

IL LAVORO DI GRUPPO. tsm -Trentino School of Management. Trento, Marzo Docente: Carla Weber

IL LAVORO DI GRUPPO. tsm -Trentino School of Management. Trento, Marzo Docente: Carla Weber IL LAVORO DI GRUPPO tsm -Trentino School of Management Docente: Carla Weber Trento, Marzo 2012 Gruppo e gruppo di lavoro Non tutti i gruppi sono gruppi di lavoro a lavorare in gruppo si apprende riconoscendo:

Dettagli

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:

Dettagli

Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi

Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it Seconda lezione Enna, 2 MARZO 2016 A.A.

Dettagli

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone

Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Che cos è la Psicologia sociale? Dott.ssa Daniela Cipollone Difficoltà ad identificare una definizione sufficientemente articolata e sintetica: - complessità del campo di pertinenza della psicologia sociale;

Dettagli

Attori sociali. Individuali. Collettivi. Agire sociale interazione aggregazione. Comportamenti collettivi Agire strutturato

Attori sociali. Individuali. Collettivi. Agire sociale interazione aggregazione. Comportamenti collettivi Agire strutturato La sociologia si interessa dell individuo ma non dell individualità Attori sociali Psicologia: Dinamiche interne Comportamenti esterni degli individui nei rapporti sociali Rilevanza statistica Si può guardare

Dettagli

FIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi

FIGURA DELL ALLENATORE. Dott.ssa Marta Camporesi DINAMICHE DI GRUPPO LA LEADERSHIP E LA FIGURA DELL ALLENATORE Dott.ssa Marta Camporesi IL GRUPPO E UN SISTEMA DINAMICO I CUI MEMBRI CONDIVIDONO UN UNICO DESTINO, NONCHE IL RAGGIUNGIMENTO DI UNO STESSO

Dettagli

Capitolo 5. I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore. Capitolo 5- slide 1

Capitolo 5. I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore. Capitolo 5- slide 1 Capitolo 5 I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore Capitolo 5- slide 1 I comportamenti d acquisto nei mercati del consumatore Obiettivi di apprendimento Il modello di comportamento del consumatore

Dettagli

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La struttura sociale. Stefania Fragapane A.A Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali La struttura sociale Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 La struttura sociale è l ambiente in cui i soggetti interagiscono Livelli di una struttura

Dettagli

Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog?

Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Raccontarsi, condividere e apprendere in rete: dai Blog al Podcasting Nuovi modelli comunicativi per la scuola Chi scrive (e Quanto scrive) sui blog? Chi scrive Mettiti al centro del mondo! Crea il tuo

Dettagli

Altro generalizzato. Le prescrizioni diventeranno norme interiorizzate. Sanzioni positive di tipo affettivo. Tanto +

Altro generalizzato. Le prescrizioni diventeranno norme interiorizzate. Sanzioni positive di tipo affettivo. Tanto + Altro generalizzato + Sanzioni positive di tipo affettivo Tanto + Le prescrizioni diventeranno norme interiorizzate ALTRO GENERALIZZATO Processo di decentramento, posto alla base dello sviluppo intellettuale

Dettagli

Le relazioni tra i gruppi

Le relazioni tra i gruppi Le relazioni tra i gruppi In Psicologia sociale le relazioni tra gruppi sono state principalmente analizzate in termini di conflitto e competizione Etnocentrismo: il proprio gruppo (ingroup) è considerato

Dettagli

Cosa significa essere squadra

Cosa significa essere squadra Cosa significa essere squadra Lo sforzo di molti produce risultati migliori dell'impegno di uno solo OMERO. GRUPPO: etimologia Il termine gruppo, deriva da che significa nodo, massa arrotondata.

Dettagli

I concetti di base dell analisi sociologica. Roberto Pedersini

I concetti di base dell analisi sociologica. Roberto Pedersini I concetti di base dell analisi sociologica Roberto Pedersini Azione, relazione, interazione sociale Secondo Weber, per azione sociale si deve [ ] intendere un agire che sia riferito secondo il suo senso,

Dettagli

Cosa sono le organizzazioni?

Cosa sono le organizzazioni? Cosa sono le organizzazioni? è Pensare alle organizzazioni come entità a se stanti, è concettualmente improprio! è Fa dimenticare che ad agire sono gli individui e i gruppi L ORGANIZZAZIONE Concetto Risultato

Dettagli

TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work

TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work TOOL KIT SUL GRUPPO DI LAVORO Strumenti per lo sviluppo del Project Work IL GRUPPO DI LAVORO: DINAMICHE, CRITICITÀ, POTENZIALITÀ E STRUMENTI PER IL MIGLIORAMENTO. 1.1 INTRODUZIONE Nelle organizzazioni

Dettagli

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI

D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI LA DIADE NON E UN GRUPPO IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE

Dettagli

La leadership La nuova psicologia della leadership. Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna

La leadership La nuova psicologia della leadership. Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna La leadership La nuova psicologia della leadership Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna stefano.ruggieri@unikore.it La leadership non è una semplice qualità del leader, ma piuttosto del rapporto

Dettagli

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO

Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita

Dettagli

Introduzione ai processi di gruppo. Group Dynamics Capitolo 1

Introduzione ai processi di gruppo. Group Dynamics Capitolo 1 Introduzione ai processi di gruppo Group Dynamics Capitolo 1 Perché studiare i gruppi? I gruppi rappresentano il segreto dell universo umano. Capire le persone ciò che pensano, sentono e il modo in cui

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

La comunità territoriale

La comunità territoriale La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse ( Bauman (Z. CRITICITA disuguaglianze di

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione Identità e socializzazione 1 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. È necessario, quindi, che essa disponga di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 6, 7,10, 11 Prof. M. Ravennna - Università di Ferrara, a.a. 2011-12 Argomenti del corso 1. INTRODUZIONE

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini

Dettagli

LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA

LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA 1. PREMESSA I comportamenti umani sono sostenuti da complessi processi motivazionali spesso difficilmente comprensibili dall esterno. La loro interpretazione

Dettagli

La Psicologia sociale di Kurt Lewin

La Psicologia sociale di Kurt Lewin La Psicologia sociale di Kurt Lewin Lewin nasce nel 1890 in Germania, a Moglino e studia Psicologia a Berlino. Egli prenderà le distanze dalla PSICOLOGIA SPERIMENTALE di Wundt. Per Wundt: Oggetto della

Dettagli

Introduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12

Introduzione. L evoluzione delle organizzazioni dall inizio del secolo a oggi 3 Il dirigente nei vari tipi di organizzazione 12 00 Calamandrei romane 16-07-2002 16:26 Pagina V Indice Introduzione XI PARTE PRIMA Il contesto: l ambiente organizzativo, la legislazione, i modelli 1 organizzativi CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni,

Dettagli

Il comportamento del consumatore. Agenda

Il comportamento del consumatore. Agenda Il comportamento del consumatore Prof. Francesco Paoletti Corso di laurea in Scienze della comunicazione Università di Milano - Bicocca Agenda Come opera il consumatore nel processo di acquisto? Quali

Dettagli

Azione formativa SVILUPPO DELL IDENTITA PROFESSIONALE DEGLI ASA E DEGLI OSS DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE

Azione formativa SVILUPPO DELL IDENTITA PROFESSIONALE DEGLI ASA E DEGLI OSS DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE Azione formativa SVILUPPO DELL IDENTITA PROFESSIONALE DEGLI ASA E DEGLI OSS DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE In provincia di Lecco operano 1.230 tra ASA e OSS (ben il 50,4% del totale degli operatori presenti

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali La leadership Tratto da: Quaglino G.P., Leadership e Cambiamento, Franco Angeli, 2007 16/11/2015 Concetti preliminari In inglese

Dettagli

Università di Macerata, Dipartimento di Economia e Diritto, a.a

Università di Macerata, Dipartimento di Economia e Diritto, a.a Obiettivo Comprendere l importanza dell agire in sinergia e sintonia con altre organizzazioni per la risoluzione di problemi, per lo sviluppo e l innovazione, per incrementare la performance Topics Relazioni

Dettagli

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità

Dettagli

La Struttura sociale. Roberto Pedersini

La Struttura sociale. Roberto Pedersini La Struttura sociale Roberto Pedersini Status e ruoli La struttura sociale è composta di posizioni e sistemi articolati che rappresentano aggregazioni di elementi di livello inferiore (ruoli, istituzioni,

Dettagli

Economia Aziendale. Strutture organizzative e processi. Organizzazione Bayer. Lezione 9 I meccanismi operativi. Bayer HealthCare comprende

Economia Aziendale. Strutture organizzative e processi. Organizzazione Bayer. Lezione 9 I meccanismi operativi. Bayer HealthCare comprende Economia Aziendale Strutture organizzative e processi Lezione 9 I meccanismi operativi Prof. Paolo Di Marco Organizzazione Bayer Bayer HealthCare comprende Animal Health Biologicals Consumer Care Diagnostics

Dettagli

INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA

INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA INTERAZIONE SOCIALE E VITA QUOTIDIANA obiettivi di apprendimento Micro e macrosociologia L agire sociale La tipologia weberiana di agire Costruzione sociale della realtà Vita quotidiana Routines Sicurezza

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari MANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI. Dr.ssa Michela Floris a.a

Università degli Studi di Cagliari MANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI. Dr.ssa Michela Floris a.a Università degli Studi di Cagliari MANAGEMENT DELLE IMPRESE FAMILIARI Dr.ssa Michela Floris a.a. 2016-2017 IL COMMITMENT Il commitment è generalmente definito come la disponibilità a investire risorse

Dettagli

Psicologia Sociale (edizione 2010)

Psicologia Sociale (edizione 2010) Psicologia Sociale (edizione 2010) Prof. M. Ravenna - Università di Ferrara, a.a. 2012-13 Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 - Scienze e tecnologie

Dettagli

Approcci alla valutazione delle politiche sociali. Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro

Approcci alla valutazione delle politiche sociali. Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro Approcci alla valutazione delle politiche sociali Giuseppe Moro Università degli studi di Bari A. Moro Oggetti Il progetto può essere considerato l elemento base e non divisibile dell azione pubblica la

Dettagli

La comunità territoriale

La comunità territoriale La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse (Z. Bauman) COMUNITA Il più piccolo gruppo

Dettagli

Sfera pubblica, gruppi e movimenti sociali

Sfera pubblica, gruppi e movimenti sociali Sfera pubblica, gruppi e movimenti sociali I due canali della partecipazione a) il processo elettorale-rappresentativo b) la sfera pubblica Problemi: - Forme di interazione e condizionamento fra i due

Dettagli

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG Le competenze infermieristiche: una chiave per il cambiamento del sistema salute Grado, 14 novembre 2013 Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG A cura

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA SOCIALE

INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA SOCIALE INTRODUZIONE ALLA STRUTTURA SOCIALE Chiamiamo struttura sociale l ambiente sociale, articolato a livelli diversi, entro il quale i soggetti vivono e interagiscono. I soggetti vedono la struttura sociale

Dettagli

Laboratorio: Strumenti di lettura e approcci metodologici

Laboratorio: Strumenti di lettura e approcci metodologici Cultura e identità nella migrazione Laboratorio: Strumenti di lettura e approcci metodologici Reggio Emilia 03 07 2009 Adil El Marouakhi Centro Interculturale Mondinsieme adil@municipio.re.it Quale cultura?

Dettagli

Essere Squadra per la Speranza

Essere Squadra per la Speranza Convegno Associazione Penelope Essere Squadra per la Speranza Pietro Berti Con la collaborazione di Vanessa Nardini e Valeria Zoli S. Ermete (RN), 10-12 settembre 2010 DEFINIAMO Aggregato Categoria sociale

Dettagli

Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza

Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio L'autonomia emotiva in adolescenza Autonomia adolescenziale e gruppo dei pari Nel passaggio dall'esclusiva appartenenza

Dettagli

LEADERSHIP E GRUP U P P I P

LEADERSHIP E GRUP U P P I P LEADERSHIP E GRUPPI IL LEADER Autocratico: produttività alta, si preoccupa delle cose; autorevole: produttività e morale alto; Liberale: morale alto, si preoccupa delle persone. IL LEADER Il clima (Pensare

Dettagli

IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO

IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO IL GRUPPO E I GRUPPI DI LAVORO IL GRUPPO Etimologia Il termine «gruppo» deriva da «groppo» (nodo) che rimanda all idea di assemblaggio, qualcosa che riunisce, lega tra loro molteplici elementi ma anche

Dettagli

Ben-essere a scuola: l insegnante come base sicura. Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari

Ben-essere a scuola: l insegnante come base sicura. Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari Ben-essere a scuola: l insegnante come base sicura Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari Teoria dell attaccamento Legame emotivo con adulti significativi Radice di uno sviluppo psicologico

Dettagli

MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti

MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA. Dott.ssa Stefania Mazotti MOTIVAZIONE, AUTOSTIMA E CAPACITA DI SCELTA NELLE PERSONE ADULTE CON DISABILITA' COGNITIVA Dott.ssa Stefania Mazotti Chi, tra gli ospiti, sa scegliere in queste situazioni? Scegliere un paio di scarpe

Dettagli

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management)

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Bologna Forum NNA Mercoledì 18 novembre 2015 Franco Iurlaro Benessere e clima organizzativo

Dettagli

IL COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE: le variabili personali, sociali e psicologiche

IL COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE: le variabili personali, sociali e psicologiche IL COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE: le variabili personali, sociali e psicologiche 1. BACKGROUND Chi acquista? Quando acquista? Perché acquista? Quando acquista? Chi consuma? Quando consuma? Perché consuma?

Dettagli

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni Al fine di valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete l AC ha proposto una nuova forma: i Punti Comunità. Punto Comunità è una organizzazione

Dettagli

Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche. Dott.ssa Paola Cerratti

Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche. Dott.ssa Paola Cerratti Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Capitolo 4: Creare relazioni - L importanza delle relazioni - Lo sviluppo

Dettagli

ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione

ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione PUBBLICAZIONE EDITA IN PROPRIO Napoli, febbraio 2009 DINAMICHE RELAZIONALI E STILI COMUNICATIVI PER IL PERSONALE ATA 1. Introduzione La presente pubblicazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE C.d.L. in formazione e sviluppo delle risorse umane PSICOLOGIA DEL LAVORO Docente: Dott.ssa Fabiola Silvaggi A. A. 2016/2017 ORARIO DELLE LEZIONI (dal 1 Marzo al 31 Maggio

Dettagli

Psicologia dello sviluppo 1

Psicologia dello sviluppo 1 Psicologia dello sviluppo 1 La prospettiva sistemico relazionale di Alberto Cortesi classe 1^ anno 2016 21/2/2016 Paradossi Paradosso 1 L argomento di oggi è la Psicologia dello Sviluppo L approccio sistemico

Dettagli

Comportamento Organizzativo: un introduzione

Comportamento Organizzativo: un introduzione Lezione 1 Comportamento Organizzativo: un introduzione Università Tor Vergata 1 Agenda Una definizione di comportamento organizzativo Il framework di riferimento Le tappe del corso L evoluzione storica

Dettagli

POTERE. Dott.ssa Maria Zifaro 1

POTERE. Dott.ssa Maria Zifaro 1 POTERE Il potere nelle organizzazioni: capacità di una persona o di un gruppo di superare la resistenza altrui, risolvere il conflitto e raggiungere un obiettivo o un risultato desiderato Dott.ssa Maria

Dettagli

Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO

Competenze per Competere IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Università degli Studi di Cagliari Competenze per Competere" IL GRUPPO E LA DINAMICA DI GRUPPO Dott.ssa Barbara Barbieri Dott. Marcello Nonnis Il gruppo è qualcosa di più e di diverso dalla somma dei suoi

Dettagli

socialità (o sociabilità )

socialità (o sociabilità ) socialità (o sociabilità ) disposizione generica degli esseri umani a stabilire con gli altri un qualche tipo di relazione sociale manifestazioni concrete di tale disposizione (gruppi, associazioni, comunità,

Dettagli

UN GRUPPO PARTICOLARE: LA FOLLA

UN GRUPPO PARTICOLARE: LA FOLLA V 112 UN GRUPPO PARTICOLARE: LA FOLLA Una forma elementare di gruppo: la folla 113 Gruppi estesi per dimensione hanno attratto l attenzione degli studiosi. Storia e cronaca forniscono casi esemplari. Folla

Dettagli

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a

Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp , Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a Lezione 5 La cultura organizzativa (Cap. 6: pp. 201-236, Decastri, 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata a.a. 2015-2016 1 Contenuti 1. Premessa 2. La cultura organizzativa Il concetto e le definizioni

Dettagli

Genere: differenze e disuguaglianze

Genere: differenze e disuguaglianze Genere: differenze e disuguaglianze 1 http://www.wellesley.edu/admission/ http://video.google.it/videosearch?q=mo na+lisa+smile&hl=it&emb=0&aq=f# GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 28/03/2014 Obiettivi

Dettagli

Psicologia criminologica

Psicologia criminologica Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica Insegnamento di Psicologia criminologica Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it

Dettagli

CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO. Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri

CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO. Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri CULTURE ORGANIZZATIVE A CONFRONTO Docente: d.ssa Elisabetta Fabbri Definizione di Cultura Organizzativa Specifici modelli di comportamento improntati da specifici modi di essere e di relazionarsi con gli

Dettagli

ISBN: Edizioni Sette Città. Iª edizione, aprile 2010

ISBN: Edizioni Sette Città. Iª edizione, aprile 2010 Strumenti 32 ISBN: 978-88-7853-189-5 2010 Edizioni Sette Città Iª edizione, aprile 2010 Edizioni SETTE CITTÀ Via Mazzini 87 01100 Viterbo tel +39.0761.304967 +39.0761.1768103 fax +39.0761.303020 +39.0761.1760202

Dettagli

PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1

PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 Indice Autori Introduzione XV XVII PARTE PRIMA Il contesto: i principali modelli organizzativi 1 CAPITOLO 1 Generalità sulle organizzazioni e principali teorie organizzative 3 Introduzione 3 L evoluzione

Dettagli

Bruner Il viaggio verso la mente

Bruner Il viaggio verso la mente Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza

Dettagli

- La funzione formazione nell organizzazione

- La funzione formazione nell organizzazione Corso di Alta Formazione Il Tutor clinico nell organizzazione sanitaria L ORGANIZZAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE Bologna,26 giugno 2009 Il tutor clinico nelle Aziende sanitarie - Principi di organizzazione

Dettagli

LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale

LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale 1 LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale Socializzazione le competenze sociali del bambino, fino agli anni 60, erano concepite in chiave di acculturazione o di acquisizione

Dettagli

William ( big Bill ) Corsaro

William ( big Bill ) Corsaro William ( big Bill ) Corsaro Corsaro, W.A. Giochi di bambini. Riproduzione interpretativa e culture dei pari in: Belotti, V. La Mendola, S. Il futuro nel presente. Per una sociologia dei bambini e delle

Dettagli

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane II Modulo. Dinamiche di gruppo. 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano

Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane II Modulo. Dinamiche di gruppo. 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano Dinamiche di gruppo 18 Novembre 2016 Prof.ssa Valentina Albano valentina.albano@uniroma3.it 13 Materiale didattico Slides Cap. 10 Kreitner e Kinicki Comportamento Organizzativo 14 Definizioni Il gruppo

Dettagli

Unità A2. Progettazione concettuale. Obiettivi. Astrazione. Astrazione per aggregazione

Unità A2. Progettazione concettuale. Obiettivi. Astrazione. Astrazione per aggregazione Obiettivi Unità A2 Progettazione concettuale Imparare ad astrarre i dati per definire entità. Saper distinguere tra astrazione per classificazione, per aggregazione e per generalizzazione. Saper distinguere

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali Gestire il Cambiamento Organizzativo Tra modelli e compiti di leadership Tratto da: Piccardo C. e Colombo L., Governare il cambiamento,

Dettagli

Una politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie

Una politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie Incontro dei Giovani di II generazione dell Anolf Una politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie Centro Studi CISL - Firenze 4 aprile 2009 Giacomina

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 7 novembre 2015 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra

Dettagli

ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II

ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II ELEMENTI DI SOCIOLOGIA II Funzioni della sociologia in generale e per gli AS COSA VUOL DIRE PENSARE SOCIOLOGICO a) Non ci sono solo individui, c è la società b) Esistono le istituzioni, le norme c) Apparteniamo

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia La sociologia neo-liberale di Ralf Dahrendorf (1929 2009) Alcune opere: Ralf Dahrendorf 1957. Classi e conflitto di classe nella società industriale 1959. Homo sociologicus 1965. Uscire

Dettagli

La qualità di una comunità quale prodotto della comunicazione interpersonale - Alla base della Nazione

La qualità di una comunità quale prodotto della comunicazione interpersonale - Alla base della Nazione La qualità di una comunità quale prodotto della comunicazione interpersonale - Alla base della Nazione Autore: Sabetta Sergio In: Sociologia e Psicologia del diritto La comunicazione influenza sia le relazioni

Dettagli

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento

Dettagli

Comunicazione Didattica Abilità Relazionali. Relatore: Filippo Di Donato

Comunicazione Didattica Abilità Relazionali. Relatore: Filippo Di Donato Comunicazione Didattica Abilità Relazionali Relatore: Filippo Di Donato Comunicazione (le basi dell efficacia comunicativa, motivazione e apprendimento, apprendere dalla pratica e dalla teoria) FATTORI

Dettagli

Università Telematica Pegaso Dal gruppo di lavoro alla comunità di pratica - Gruppi e gruppi di lavoro. Indice

Università Telematica Pegaso Dal gruppo di lavoro alla comunità di pratica - Gruppi e gruppi di lavoro. Indice DAL GRUPPO DI LAVORO ALLA COMUNITÀ DI PRATICA - COMUNITÀ DI PRATICA PROF. BARBARA DE CANALE Indice 1 COMUNITÀ DI PRATICA --------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Persone, motivazioni e competenze

Persone, motivazioni e competenze Costa G., GianecchiniM., 2009, Risorse Umane. Persone, relazioni e valore(2 edizione), McGraw-Hill, Milano Capitolo 3 Persone, motivazioni e competenze Il ciclo del valore delle risorse umane Relazioni

Dettagli

SIGMUND FREUD ( )

SIGMUND FREUD ( ) 1. Che cos è la psicoanalisi - La psicoanalisi è al tempo stesso un metodo di cura per le malattie mentali e una teoria di indagine della psiche umana in tutta la sua complessità. - Essa prende le mosse

Dettagli