Gestione di impresa e creazione di valore. La CSR come modello di Governance. Bergamo 20 ottobre Federico Versace.
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1 CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY RATINGS Gestione di impresa e creazione di valore La CSR come modello di Governance Bergamo 20 ottobre 2010 Federico Versace
2 Vigeo 2. Chi siamo La più grande agenzia europea specializzata nell analisi della Responsabilità Sociale e della Sostenibilità d impresa Supporta investitori, imprese, associazioni di categoria, enti pubblici Struttura Attività di business Numeri-chiave Creata nel 2002 da Nicole Notat Un capitale di 17.7 mln di Euro 87 dipendenti, 14 nazionalità, 4 sedi: Parigi, Bruxelles, Milano e Casablanca Supporto alle scelte di investimento (SRI Department): attraverso l analisi sul livello di responsabilità sociale di più di 1200 società messa a disposizione dei gestori e degli investitori istituzionali Supporto alle scelte strategiche di impresa (CSR Department): attraverso una gamma di strumenti di assessment, di sensibilizzazione e di monitoraggio del mercato messi a disposizione delle società. Una banca dati con informazioni su più di 1500 Imprese (Ricerca SRI) 70 Investitori e gestori serviti in Europa Più di 130 CSR e Sustainability assessment condotti Un fatturato che ha raggiunto 7 mln di euro nel 2008
3 Di cosa parliamo 3. La sostenibilità e la responsabilità sociale di impresa (CSR) Le spinte esterne: il mercato degli investitori SRI L impresa responsabile Il modello di Vigeo per la valutazione degli elementi non finanziari Il codice etico come strumento fondamentale della governance della CSR Dalla teoria alla pratica Colloquio con Dott. Damiano Carrara CSR Manager Ubi Banca
4 4. La sostenibilità e la responsabilità sociale di impresa (CSR)
5 Lo sviluppo sostenibile; i limiti del concetto di sviluppo tradizionale Meadows (MIT Boston) scrive I limiti dello sviluppo dove descrive l impatto catastrofico di alcuni aspetti dell attività umana Crescita e sviluppo non sono sinonimi La crescita viene rappresentata in termini quantitativi e guarda solo ad un aspetto dei tanti che invece sono messi in gioco (di solito il reddito) Il PIL incorpora solo il valore dei beni prodotti ma non il costo in termini di utilizzo di risorse ambientali e sociali necessarie a produrlo Il Pil non è più ritenuto un indicatore adeguato a misurare il benessere Commissione Stiglitz, Sen, Fitoussi recentemente creata dal Presidente Francese Sarkozy Chiuda un attimo gli occhi e pensi alle tre cose che augurerebbe a suo figlio, a un nipote, a un amico per il resto della sua vita. Se la risposta fosse diventare più ricco possibile, anno dopo anno allora il Pil è la sua misura. Se invece rispondesse, come fa normalmente la gente, una buona salute, un buon lavoro, amici, la possibilità di vivere in un ambiente sano, allora capirebbe subito che il Pil non è la misura del benessere. Professor Enrico Giovannini, presidente dell Istat
6 Lo sviluppo sostenibile 6. È quello che non implica una crescita oltre le capacità di carico del sistema. È dato da un miglioramento qualitativo che include variabili di tipo sociale Per avere uno sviluppo sostenibile è necessario considerare contemporaneamente gli aspetti ambientali, sociali ed economici.
7 Atto Unico Europeo Introduce un titolo specifico sull ambiente all interno del trattato UE tutte le politiche comunitarie devono tenere conto delle esigenze ambientali Rapporto Our common future prodotto a valle dei lavori della Commissione Brundtland istituita nel 1983 fornisce una definizione di SS tra le più usate Uno sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
8 Gli attori in gioco 8. Funzionale al raggiungimento di uno SS è l inserimento dei temi ambientali e sociali accanto a quelli economici nelle funzioni obiettivo degli attori principali del processo di sviluppo. gli Stati le imprese ed il mondo della finanza le organizzazioni non governative e trovare soluzioni partecipate per la definizione di strategie condivise
9 Una riflessione sugli obiettivi dell impresa 9. Bearle e Means (1932) enunciano e argomentano la separazione fra possesso e controllo nella grande impresa. Friedman Capitalism and freedom R.E. Freeman e W. Evan A stakeholder theory of the modern corporation
10 La CSR 10. L impresa è, oltre che un organismo che opera nel rispetto di criteri economici, anche il centro di una complessa rete di relazioni. Il dovere fiduciario dell amministratore nei confronti dell azionista si amplia a tutti gli stakeholder. La qualità della relazione e il rispetto del dovere fiduciario verso gli stakeholder ne identifica il livello di responsabilità sociale La qualità della relazione e il rispetto del dovere fiduciario verso gli stakeholder sono asset intangibili che vanno ad arricchire il capitale dell impresa. Si disegna una nuova funzione obiettivo per l impresa
11 In sintesi 11. La teoria sullo sviluppo sostenibile ci ha insegnato che accanto agli aspetti economici è necessario considerare anche gli aspetti ambientali e sociali. La CSR è la modalità strategico-operativa con la quale si cerca di realizzare i principi dello SS a livello di impresa. Ciascun stakeholder ha interesse che l azienda perduri e che quindi operi in equilibrio economico ma che nel contempo soddisfi anche delle altre esigenze non di tipo economico. Vi è un problema di misurazione degli aspetti non finanziari delle imprese (intangibili)
12 12. Le spinte esterne: il mercato degli investitori SRI
13 Definizioni 13. Il Socially Responsible Investing (SRI) è la pratica in base alla quale considerazioni di ordine ambientale, sociale o etico vengono introdotte nel processo decisionale di scelta o di mantenimento di un investimento, nonché nell esercizio dei diritti connessi alla proprietà dei titoli (UK SIF) l SRI combina gli obiettivi finanziari degli investitori con l impegno rispetto a temi sociali quali la giustizia, lo sviluppo economico, la pace o l equilibrio ambientale.
14 Number of SRI funds 14. Source: Vigeo (2010) +29% +27%
15 Number of SRI funds per country 15. Source: Vigeo (2010)
16 SRI Funds in Europe (number) 16. As of June 30, 2010, there were 879 green, social and ethical funds domiciled in Europe, with an increase of about 29% over the last 12 months. This is the highest growth rate since This trend witnesses market players confidence in the solidity of the rationale behind RI, becoming a clear choice for several asset managers, converting their existing funds to SRI and launching new products. France, Belgium, the United Kingdom, and Switzerland account for 72% of total SRI funds. Belgium has shown the most dramatic increase (+59%), followed by France (+43% for the second year), Switzerland (+40%) and Germany (+34%). Belgium, France and Switzerland confirm solid and continuous growth. Italy confirms the negative trend launched in 2008 with another negative result (-20%), also due to a merger of asset managers and consequent redesign of the product range, while Spain steps back to 2005 number of funds (-8%).
17 Assets managed by European SRI funds over total UCITS 17. Source: Vigeo (2010)
18 18. Il modello Vigeo
19 La nostra visione della CSR 19. La Corporate Social Responsibility guarda all impegno dell impresa nel prendere in considerazione e gestire le conseguenze ambientali e sociali del proprio agire economico. Gestire gli impatti sugli stakeholder (i soggetti interessati da questi impatti) è un mezzo per mitigare i rischi (reputazione, efficienza, legale ), un modo per creare opportunità e uno stimolo al miglioramento continuo. Gli impatti sugli stakeholder Impresa Stakeholder possono divenire rischi o opportunità
20 Un sistema di riferimento oggettivo basato su standards riconosciuti a livello internazionale 20. Come individuare gli elementi da tenere in considerazione. Identificazione di temi di responsabilità sociale di portata universale trasformati in principi di gestione dell impresa 6 aree di indagine / 39 criteri Diritti Umani Risorse Umane Ambiente Relazione con Clienti e Fornitori tradotti in chiari criteri di valutazione dell impresa Relazioni con la Collettività Corporate Governance
21 Les particularités du domaine GE 21. Le Conseil d administration est l organe responsable devant les actionnaires C est la composition et le fonctionnement du CA qui assurent l efficacité des autres trois critères
22 La nostra visione della Responsabilità Sociale d Impresa 22. La Responsabilità Sociale d Impresa è un approccio strategico alla gestione d impresa L attività di un impresa genera impatti e aspettative su molteplici categorie di Stakeholder Gestire gli impatti sugli stakeholder è un mezzo per mitigare i rischi (reputazione, efficienza, legale ), un modo per creare opportunità e uno stimolo al miglioramento continuo. Risorse Umane Clienti e Fornitori Diritti Umani Impresa Corporate Governance Rapporti con la collettività Ambiente
23 La contestualizzazione - la valutazione della rilevanza dei criteri 23. È riferita al tipo di attività ed al contesto nel quale opera l azienda Gli impatti sugli stakeholder la ripercussione degli impatti sull impresa Natura Esposizione Ripercussioni 3 Interessi fondamentali o vitali 3 Esposizione Forte 3 da 5 a 6 tipi di rischio Peso del criterio: 2 Interessi essenziali 2 Esposizione Minore 2 da 3 a 4 tipi di rischio 3 livelli di importanza 1 Interessi minori 1 Esposizione Debole 1 da 1 a 2 tipi di rischio
24 I 3 livelli di analisi 24. Per ciascun criterio attivato, si ha riguardo alla qualità delle politiche, dei sistemi di gestione e dei risultati Visibilità VALUTAZIONE DELLE POLITICHE Adeguatezza delle politiche Pertinenza Responsabilità PER CIASCUN CRITERIO TRE LIVELLI DI ANALISI VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE Coerenza del sistema Processi Risorse Controlli / Reporting Indicatori ANALISI DEI RISULTATI Efficacia dei risultati Opinioni degli Stak. Controversie
25 Il profilo: i rating 25. Company -- - = + ++ Il punteggio rispetto al minimo e massimo di settore
26 Esempio Mappatura dei principali fattori di rischio e opportunità AREA DI RISCHIO AREA DI OPPORTUNITA 26. Ponderazione DU3.2 DU4.1 CF2.2 Non discriminazione Rispetto dei diritti dell uomo Rispetto dei fornitori e subfornitori DU1.1 Libertà di associazione RU3.1 Salute e Sicurezza CF3.1 Prevenzione della corruzione RU2.1 Qualità della gestione del personale RH4.1 Partecipazione dei dipendenti alla vita dell impresa ES2.1 Impatti sociali legati ai beni e ai servizi prodotti CG2.2 Efficienza dei sistemi di controllo e di audit ES1.1 Sviluppo economico del territorio ENV1.2 Sistemi di gestione ambientale ENV2.1 Controllo dei consumi di risorse ENV2.3 Gestione degli impatti legati ai trasporti
27 Ponderazione ENV1.2 Sistemi di gestione ambientale ENV2.1 Controllo dei consumi di risorse DU3.2 DU4.1 CF2.2 Non discriminazione Rispetto dei diritti dell uomo Rispetto dei fornitori e subfornitori DU1.1 Libertà di associazione RU3.1 Salute e Sicurezza CF3.1 Prevenzione della corruzione RU2.1 Qualità della gestione del personale RH4.1 Partecipazione dei dipendenti alla vita dell impresa ES2.1 Impatti sociali legati ai beni e ai servizi prodotti CG2.2 Efficienza dei sistemi di controllo e di audit ES1.1 Sviluppo economico del territorio ENV2.3 Gestione degli impatti legati ai trasporti Interazione Vigeo Impresa Studi di settore di Vigeo Assessment Analisi documenti, Interviste interne e a rappresentanti degli stakeholder Il processo di analisi in sintesi Rischi MODELLO STANDARD DI VALUTAZIONE DI VIGEO: 39 criteri suddivisi in 6 aree di indagine: Diritti Umani, Risorse Umane, Clienti e Fornitori, Ambiente, Comunità locali, Corporate Governance PERSONALIZZAZIONE aree di indagine, attivazione e ponderazione dei criteri, livello di analisi (Politiche, Sistemi di Gestione, Risultati) Perimetro di analisi (aree geografiche, divisioni, ecc..) VALUTAZIONE dell impegno Non tangibile Avviato Maturo Avanzato Mappa dei rischi AREA DI RISCHIO 1 2 AREA DI OPPORTUNITA 3 4 Opportunità Esposizione ai rischi Esposizione al rischio Rischio residuo dati i sistemi di gestione in essere 27. La metodologia Vigeo copre tutte le tematiche inerenti la Sostenibilità Sociale e Ambientale La metodologia è estremamente modulabile L analisi si focalizza sulle tematiche rilevanti date le caratteristiche dell impresa 10 5 Rischio residuo ipotizzando la presenza di sistemi di gestione maturi (valutazione 3) 0 Reputazione Coesione Efficienza Legale Mercato Trasparenza Azioni prioritarie Strategia e politiche di CSR Implementazione
28 CSR ed equilibrio economico 28. L attenzione agli stakeholder non vuole dire trascurare le aspettative economiche dello shareholder l equilibrio economico rimane una condizione necessaria l attenzione ai temi della CSR introduce nella valutazione dell azienda la considerazione di aspetti intangibili dell attività di impresa La corretta gestione delle relazioni con gli stakeholder accresce il capitale intangibile dell impresa e permette una più attenta gestione dei rischi. La CSR rende l equilibrio economico sostenibile nel tempo. la gestione dei temi ambientali e sociali deve essere integrata nella gestione di impresa Nel lungo periodo la shareholder theory e la stakeholder theory hanno obiettivi convergenti
29 Relazione sulla governance di ENI spa
30 30. Il codice etico come strumento fondamentale della governance dell impresa responsabile
31 L organizzazione responsabile 31. Mission Valori Codice Etico Individua i propri impatti ambientali e sociali (si pone la domanda). Dichiara come intende gestire, nel rispetto dell economicità, i suoi impatti. (Priorità del soddisfacimento degli stakeholder) Politiche Organizzazione interna Sistemi di gestione Mette in pratica Interviene nei processi per gestire gli impatti ambientali e sociali coerentemente a quanto dichiarato.
32 Inquadramento 32. Il codice etico è uno strumento centrale nel modello classico di responsabilità sociale È all apice di questo modello di governance È l elemento base del contratto sociale tra l impresa ed i suoi stakeholder Definiti i valori, nel codice etico si realizza l aspetto normativo e di autoregolamentazione L impresa dichiara i vincoli sociali ed ambientali che intende rispettare nel corso del suo agire economico Completa la propria funzione obiettivo (ambientale, sociale). Il codice etico accresce la reputazione nel momento in cui sancisce in maniera formale gli impegni e permette di verificarne la loro applicazione (valore intangibile) Ma è solo nel momento in cui è in grado di essere verificato che il meccanismo si auto impone e acquista legittimazione e diventa uno strumento strategico della gestione dell impresa perché permette di rendere conto agli stakeholder in maniera puntuale. Oltre al vincolo morale che deve portare ciascun membro di un organizzazione ad agire nel rispetto dei principi condivisi è necessario che l organizzazione strutturi i suoi processi in maniera da rendere possibile l applicazione della norma del codice etico.
33 2 momenti 33. Il momento normativo - la costruzione del codice etico I valori diventano norme specifiche L organizzazione autodefinisce i vincoli che vuole rispettare Ridisegna la sua funzione obiettivo Il momento applicativo il trasferimento dei principi del codice nel tessuto organizzativo L elemento cardine è legare i principi del codice ai processi specifici dell organizzazione aziendale per calarli nel quotidiano In questo modo si può rendere conto degli impegni presi e creare reputazione Se ciò non avviene si generano dei rischi. Avere un buon codice etico è condizione necessaria ma non sufficiente per assicurare una gestione responsabile dell impresa
34 Considerazioni 34. La mancata applicazione di un codice etico espone l organizzazione a rischi operativi ma soprattutto reputazionali. Problema di compliance, il codice etico è un documento formale Nel breve termine è possibile reagire in maniera tattica ma nel mediolungo periodo i problemi emergono. Il codice etico è il modello rispetto al quale l organizzazione deve imparare a misurarsi, in aggiunta ai modelli che vengono proposti dall esterno. Molto spesso le aziende reagiscono solamente a stimoli esterni piuttosto che autodefinire in maniera organica il proprio modo di essere. L armonizzazione con i processi dell impresa diventa difficile. Alcuni grandi aziende sono andate incontro ad importanti scandali nonostante avessero un ottimo codice etico, ma è stato veramente applicato?
35 CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY RATINGS PARIS BRUXELLES MILAN CASABLANCA VIGEO ITALIA Via F. D Ovidio, , Milano T: F: Federico Versace federico.versace@vigeo.com
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