LA PALESTRA DELLA MENTE: alcune regole per un invecchiamento di successo!

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1 LA PALESTRA DELLA MENTE: alcune regole per un invecchiamento di successo! Dott.ssa Edi Farnetani Dott. Alessio Damora

2 ü Senectus ipse morbus est Terenzio ü I migliori anni della loro vita ANNI (50%) ANNI (44%) OLTRE 80 (33%) ü 25 anni prima ANNI (32%) STUDIO Butler RN. The realities of aging. Geriatrics 2000 May

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5 Note di anatomia del sistema nervoso

6 IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso è formato da neuroni cioè cellule specializzate per la trasmissione di un impulso nervoso in tutto il corpo. Il neurone è costituito da un corpo cellulare e da dei prolungamenti chiamati dendriti e assoni. I neuroni creano reti di connessioni molto complesse con le altre cellule nervose. Tali connessioni ci permettono di svolgere ogni nostra azione (imparare, ricordare, muoverci).!

7 UN ESEMPIO Esempio di connessione tra neuroni

8 LA STRUTTURA DEL NEURONE NUCLEO: è la struttura centrale della cellula dove avvengono i processi metabolici indispensabili per la sopravvivenza della cellula stessa. DENDRITI: ricevono l impulso nervoso dal neurone precedente. ASSONE: favorisce la trasmissione dell impulso nervoso lungo il neurone fino alle sinapsi. SINAPSI: sono posizionate nella parte terminale dell assone. Il loro compito è quello di rilasciare il neurotrasmettitore per favorire la trasmissione delle informazioni.

9 IL SISTEMA NERVOSO! Il sistema nervoso si divide in: SISTEMA NERVOSO CENTRALE: costituito dal cervello e dal midollo spinale. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: costituito da fasci di fibre nervose che si diramano dalla colonna vertebrale in tutto il corpo per andare ad innervare arti, tessuti epiteliali ed organi interni.

10 IL CERVELLO

11 STRUTTURA DELLA CORTECCIA! Il cervello è formato da due emisferi, destro e sinistro, collegati tra loro da una commessura di fibre nervose chiamata corpo calloso. Il corpo calloso permette di trasferire le informazioni da un emisfero all altro. La corteccia cerebrale è ripiegata su se stessa a formare giri cerebrali e solchi in moda da aumentare la velocità di trasmissione degli impulsi nervosi tra popolazioni limitrofe di neuroni.

12 Il cervello è racchiuso all interno di una struttura ossea, la scatola cranica, che ha il compito di proteggerlo da piccoli traumi. La dura madre è uno strato molto spesso di tessuto connettivo che separa il cervello dalla scatola cranica. Se tagliamo il cervello trasversalmente possiamo vedere la differenza tra materia grigia e materia bianca. La materia grigia ha questo colore perché contiene i corpi cellulari dei neuroni (H grigia centromidollare), mentre la materia bianca contiene gli assoni e deve il suo colore alla mielina che li ricopre (fasci ascendenti e discendenti).

13 sagittale mediano coronale orizzontale

14 SUDDIVISIONE ANATOMICA

15 LOBO FRONTALE Il lobo frontale occupa la regione più anteriore del cervello ed è solitamente suddiviso in: CORTECCIA PREFRONTALE CORTECCIA MOTORIA Il lobo frontale è l area cerebrale coinvolta nelle cognizione e nel comportamento infatti è implicata nella progettazione e nel controllo del movimento, nella memoria di lavoro, nella presa di decisione e in compiti attenzionali.

16 LOBO PARIETALE! Il lobo parietale è un area associativa che riceve informazioni sia dalle altre aree corticali come il lobo temporale e il lobo occipitale sia dalle strutture sottocorticali. Il lobo parietale è implicato nella percezione e nella localizzazione degli oggetti nello spazio, nell orientamento dell attenzione e nella somatosensazione. La porzione sinistra del lobo parietale è implicata nell elaborazione del linguaggio.!

17 Il lobo parietale

18 LOBO TEMPORALE! Il lobo temporale è posizionato poco sopra alle orecchie. Questa zona del cervello è adibita al linguaggio. Lesioni in questa area portano ad un disturbo chiamato afasia. Nell afasia sono presenti deficit di produzione o comprensione del linguaggio.!

19 LOBO OCCIPITALE Il lobo occipitale è posizionato nella parte posteriore del cervello ed invia connessioni sinaptiche sia al lobo parietale sia al lobo temporale. Questa porzione del cervello svolge un ruolo fondamentale nella visione. Gli stimoli sensoriali provenienti dagli occhi, dopo una prima tappa nel talamo, arrivano nella corteccia occipitale per essere elaborati. Una lesione di questa area porta a deficit visivi come l emianopsia (bitemporale, completa controlaterale)

20 CERVELLETTO Il cervelletto è posizionato dietro al tronco dell encefalo ed ha un organizzazione simile a quella del cervello. Il cervelletto svolge un ruolo importante nell elaborazione dell informazione sensoriale e motoria. Il cervelletto è una struttura chiave per il mantenimento della postura, della deambulazione e per la coordinazione dei movimenti.

21 STRUTTURE SOTTOCORTICALI! Le strutture sottocorticali sono: TALAMO IPOTALAMO IPPOCAMPO TRONCO DELL ENCEFALO (mesencefalo, ponte,bulbo) GANGLI DELLA BASE Queste strutture svolgono un ruolo importante nella memoria, nelle emozioni e nel movimento. Il talamo è un nucleo che riceve informazioni da tutti gli organi di senso e li invia alla corteccia.!

22 La palestra della mente 1. Quando qualcuno afferma di tenersi intellettualmente in forma con normali attività di vita o di lavoro, si illude perché usa cellule mentali vecchie, non nuove. Per molto tempo si era creduto che le cellule celebrali fossero le uniche incapaci di riprodursi, per cui sembrava impossibile «ringiovanire» il cervello. 2. Nasciamo con un patrimonio di circa 10 miliardi di cellule cerebrali, il che spiega come il cervello possa funzionare anche perdendo, a partire dai 40 anni, 100mila cellule al giorno. Il trucco nella lotta contro l invecchiamento cerebrale consiste non solo nel conservare questo stock di cellule vive più a lungo possibile, ma nell aiutare a crearne di nuove. 3. Una cellula cerebrale viva può sviluppare sino a 30mila collegamenti con altre cellule. Se cessa di operare non solo muore, ma muore la rete dei suoi collegamenti. Di conseguenza più ci sono cellule vive, maggiore è la salute intellettuale. 4. Naturalmente esistono molti metodi per stimolare la mente: lettura, studio di nuove lingue, bridge, parole crociate, lavori manuali, pittura, scultura, musica. Ma oltre al fatto che spesso si tratta di impegni seguiti in maniera irregolare, questi metodi si fondano su abitudini mentali acquisite, automatiche. Le abitudini e l automatismo hanno però il loro prezzo. Non comportano sviluppo di nuove cellule né della loro «manutenzione», come invece succede ai muscoli del corpo.

23 Le funzioni cognitive Comprendono l insieme dei vari processi attraverso i quali la nostra mente e il nostro cervello elabora informazioni per produrre risposte e comportamenti. In altri termini, le funzioni cognitive comprendono tutti i processi attraverso i quali un individuo percepisce, registra, mantiene, recupera, manipola, usa ed esprime informazioni (le proprie conoscenze acquisite e quelle che a c q u i s i s c e d a l m o n d o esterno).

24 Attenzione Capacità di assegnare, distribuire e mantenere le risorse cognitive disponibili in funzione del compito da svolgere (volontaria o automatica, verbale o spaziale) Si distinguono solitamente : - attenzione divisa - attenzione selettiva - attenzione sostenuta L attenzione divisa è la capacità di prestare attenzione ed elaborare diverse informazioni che si presentano contemporaneamente. L attenzione selettiva è la capacità che permette di concentrarci su uno o più stimoli target selezionandoli tra altri stimoli distrattori o tra informazioni in competizione tra loro. Gli stimoli target possono essere stimoli visuo-spaziali e uditivo-verbali. L attenzione sostenuta è la capacità di mantenere l attenzione su stimoli target per un protratto periodo di tempo. Gli stimoli target possono essere stimoli visuo-spaziali e uditivo-verbali.

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26 Funzioni esecutive Abilità di livello gerarchico più elevato, che comprendono le capacità cognitive coinvolte nell avvio, pianificazione, problem solving, previsione, sequenzalizzazione, organizzazione e regolamentazione del comportamento (Stuss & Benson, 1986). 1. Valutare, pianificare e programmare strategie per l esecuzione di un compito 2. Passare da un concetto all altro e da uno specifico comportamento a un altro 3. Inibire e superare risposte comportamentali automatiche non congrue con la situazione stimolo e reazioni emotive inadeguate 4. Implementazione di sequenze di azione poco apprese o nuove 5. Distribuire le risorse e processi attentivi volontari

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28 Linguaggio Il linguaggio viene indicato come attributo essenzialmente umano. La comunicazione è possibile in quanto esiste una corrispondenza tra "segno" (parola, gesto...) e "oggetto" designato, determinata da una regola (codice), e vale sia per il mittente che per il destinatario. - linguaggio orale - linguaggio scritto - linguaggio dei numeri e del calcolo

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30 Abilità visuo spaziali Consistono nella stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano il rapporto tra la persona e l'oggetto, le relazioni stesse fra diversi oggetti, l'orientamento degli stimoli e la capacità di memoria e di pensiero spaziale ( Benton, 1985).

31 Ricopia questa figura

32 Funzioni percettive La percezione è un processo attivo e dinamico mediante il quale gli input sensoriali provenienti dal mondo esterno vengono analizzati, interpretati e organizzati in modo significativo in un sistema di conoscenze più generale. Vi sono differenti canali sensoriali attraverso cui vengono acquisite le informazioni: il canale visivo, tattile, uditivo, etc.. La capacità visuo-percettiva è quindi un processo di elaborazione degli stimoli sensoriali che prevede l'analisi, la selezione e l'elaborazione delle informazioni visive: alla formazione dell'immagine retinica segue un'analisi delle informazioni percettive salienti ( per esempio la forma, il colore...) fino a giungere ai processi cognitivi di ordine superiore di attribuzione di un significato all'immagine percepita.

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34 Memoria La memoria può essere definita, in generale, come la funzione cognitiva che permette l archiviazione e il recupero delle informazioni che giungono dal mondo esterno. MEMORIA breve termine lungo termine dichiarativa (esplicita) implicita episodica semantica

35 Rievocazione della figura di Rey Prova a disegnare tutto ciò che ricordi della figura che hai ricopiato poco fa..

36 Memoria di lavoro La memoria di lavoro o working memory è un sistema per l'immagazzinamento temporaneo e la prima gestione/manipolazione dell'informazione.

37 Mentre lavorate a maglia per esempio Disegnare luoghi cari Facendo attenzione alla mappa mentale per raggiungere la destinazione: i negozi, i semafori, le case, ecc. Mentre seguite il TG e parlate al telefono Ripassando e tenendo a mente lo svolgimento della storia

38 Praticare attività cognitive, e in modo : PALESTRA DELLA MENTE 1. Aumenta la vita delle cellule e delle connessioni preesistenti 2. Permette la nascita di nuove

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40 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!

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