Svolgimento 1. CALCOLO DEL VALORE DI SOSTITUZIONE. Valori di sostituzione alla fine di ogni es. Dettaglio calcoli. es.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Svolgimento 1. CALCOLO DEL VALORE DI SOSTITUZIONE. Valori di sostituzione alla fine di ogni es. Dettaglio calcoli. es."

Transcript

1 ESERCIZIO AMMORTAMENTI dati UN IMMOBILIZZAZIONE TECNICA HA UN COSTO STORICO DI EURO, CHE SI RITIENE DI DOVER AMMORTIZZARE IN 8 ANNI CON QUOTE COSTANTI CALCOLATE SUL VALORE DI SOSTITUZIONE. SI IPOTIZZI CHE IL TASSO DI INCREMENTO ANNUO DEL COSTO DI ACQUISTO DI BENI NUOVI SIA DEL 9%. SI IPOTIZZI ANCHE CHE L ACQUISTO SIA STATO EFFETTUATO ALL INIZIO DELL ANNO 1 E CHE IL COSTO SIA PERTANTO QUELLO DELLA FINE DELL ANNO 0. Svolgimento 0. DATI IMMOBILIZZAZIONE TECNICA: COSTO STORICO VITA UTILE (ANNI) 8 TASSO DI INCREMENTO ANNUO SUL COSTO DI ACQUISTO 9% L'ACQUISTO È STATO EFFETTUATO ALL'INIZIO DELL'ANNO 1 1. CALCOLO DEL VALORE DI SOSTITUZIONE es. Valori di sostituzione alla fine di ogni es. Dettaglio calcoli t , x 9% t , x 9% t ,29 Valore t ,82dell anno prima t ,24 incrementato t ,00 del 9% t ,39 t ,63 Pag. 1 di 20

2 2. CALCOLO DELLE QUOTE DI AMMORTAMENTO es. Calcolo Valori di ammortamento pari sostituzione a 1/8 del valore di alla fine di ogni rimpiazzo di ogni es. singolo anno Dettaglio calcoli t , , ,00 x 0,125 t , , ,00 x 0,125 t , , ,29 x 0,125 t , , ,82 x 0,125 t , , ,24 x 0,125 t , , ,00 x 0,125 t , , ,39 x 0,125 t , , ,63 x 0, ,30 somma N.B. GLI AMMORTAMENTI CUMULATI PARI A ,30 NON CONSENTONO DI OTTENERE I MEZZI FINANZIARI PER RIACQUISTARE IL BENE ORMAI TOTALMENTE AMMORTIZZATO (COSTO DI RIACQUISTO PARI A ,63) LE QUOTE DI AMM.TO ATTRIBUITE ALLA PRODUZIONE ATTUATA IN CIASCUN ESERCIZIO DEVONO ESSERE INTEGRATE CON LE QUOTE PREGRESSE = VALORI DI AMMORTAMENTO DIFFERENZALI DI UN ANNO RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE- CHE VANNO AGGIUNTE ALLA QUOTA DELL'ANNO Pag. 2 di 20

3 3. CALCOLO DELLE QUOTE PREGRESSE es. Valori di sostituzione alla fine di ogni es. Calcolo ammortamento pari a 1/8 del valore di rimpiazzo di ogni singolo anno quote pregresse (amm.ti differenziali) ANNI t , ,50-0 t , ,13 122,63 1 t , ,79 133,66 2 t , ,48 145,69 3 t , ,28 158,80 4 t , ,38 173,10 5 t , ,05 188,67 6 t , ,70 205, ,30 Precisazione calcoli: quote pregresse: Amm.ti differenziali: differenza tra quota amm.to anno e quota amm.to anno precedente es. 122,63 = 1.485, ,50 Tale differenza va aggiunta TANTE VOLTE QUANTI SONO GLI ANNI IN CUI TALE QUOTA PREGRESSA SI SAREBBE DOVUTA CALCOLARE (rif. colonna anni) Pag. 3 di 20

4 4. CALCOLO CORRETTO DELL AMMORTAMENTO SUL VALORE DI SOSTITUZIONE es. Calcolo ammortamento pari a 1/8 del valore di rimpiazzo di ogni singolo anno quote pregresse (amm.ti differenziali) DETTAGLIO CALCOLO QUOTA AMM.TO CORRETTA quote di ammortamento t , , ,50 t ,13 122, , , ,75 t ,79 133, , ,66 x ,11 t ,48 145, , ,69 x ,55 t ,28 158, , ,80 x ,49 t ,38 173, , ,10 x ,85 t ,05 188, , ,67 x ,09 t ,70 205, , ,65 x , , ,63 N.B. Tenendo conto delle quote pregresse il costo ammortizzato nei vari esercizi corrisponde esattamente al costo di sostituzione dell ultimo esercizio Pag. 4 di 20

5 ESERCIZIO VALORIZZAZIONE RIMANENZE I valori relativi alla materia A di un impresa sono i seguenti: Giacenza iniziale n. pezzi 100 a 20 euro al pz 1 carico (acquisto) n. pezzi 50 a 21 euro al pz 2 carico (acquisto) n. pezzi 150 a 22 euro al pz 3 carico (acquisto) n. pezzi 200 a 23 euro al pz Scarico (alla lavorazione) n. pezzi carico (acquisto) n. pezzi 125 a 24 euro al pz Scarico (alla lavorazione) n. pezzi 200 Si determini il valore da assegnare - agli scarichi - alle rimanenze finali, secondo i principali procedimenti: - costo medio ponderato, - scorta permanente, - LIFO, - FIFO Sapendo che il valore delle vendite nel periodo è stato di euro Si confrontino gli effetti sul reddito d esercizio dell applicazione dei diversi procedimenti Per il criterio della scorta permanente si assuma che la giacenza permanente sia pari a n. 50 unità con prezzo unitario di 20 euro Pag. 5 di 20

6 DATI n.unità valore 50 20,00 giacenza iniziale carico (acquisto) carico (acquisto) carico (acquisto) scarico (lavorazione) carico (acquisto) scarico Pag. 6 di 20

7 SCARICO A COSTO MEDIO PONDERATO materia A q prezzo unitario importo giacenza iniziale , carico (acquisto) 50 21, carico (acquisto) , carico (acquisto) , totali calcoli 1 scarico (lavorazione) , totale importo /totale p = /500 4 carico (acquisto) , totali scarico 22, totali nuovo totale importo /nuovo totale p = 6.833/300 giacenza finale , ,50 q giacenza finale =q totale dopo 4 carico -q 2 scarico Pag. 7 di 20

8 SCARICO A CRITERIO FIFO materia A q prezzo unitario importo giacenza iniziale , carico (acquisto) 50 21, carico (acquisto) , carico (acquisto) , totali calcoli PARTO DAL PIU' VECCHIO scarico (lavorazione) tutta la giacenza iniziale(100 x 20), tutto il primo carico (50 x 21, ), tutto il secondo carico(150 x 22) e parte del terzo 325 carico(25 x 23) VERIFICA COMPOSIZIONE SCARICO CALCOLO RESIDUO giacenza iniziale 100 TUTTO SCARICATO carico (acquisto) 50 TUTTO SCARICATO carico (acquisto) TUTTO SCARICATO carico (acquisto) 200 PARZIALMENTE SCARICATO 4 carico (acquisto) , totali scarico , residuo del terzo carico(175 x 23) + parte del quarto carico(25 x 24) Pag. 8 di 20

9 VERIFICA COMPOSIZIONE SCARICO CALCOLO RESIDUO SCARICO RIMANENTE 3 carico (acquisto) 25 DEL CARICO PARZIALMEN 4 carico (acquisto) TE 125 SCARICATO totali giacenza finale , ,00 valorizzato tutto al prezzo dell'ultimo carico LA GIACENZA FINALE E' VALUTATA IN BASE AL PREZZO DELL'ULTIMO CARICO=PREZZI + RECENTI Pag. 9 di 20

10 SCARICO A CRITERIO LIFO materia A q prezzo unitario importo giacenza iniziale , carico (acquisto) 50 21, carico (acquisto) , carico (acquisto) , totali calcoli scarico (lavorazione) 22,61538 PARTO DAL PIU' RECENTE tutto il terzo carico(200 x 23) +parte del secondo carico(125 x 22)) 325 VERIFICA COMPOSIZIONE SCARICO CALCOLO RESIDUO 3 carico (acquisto) TUTTO 200 SCARICATO carico (acquisto) 150 PARZIALMENTE SCARICATO 4 carico (acquisto) , totali scarico , VERIFICA COMPOSIZIONE SCARICO CALCOLO RESIDUO 4 carico (acquisto) 125 TUTTO 75 Pag. 10 di 20

11 SCARICATO 2 carico (acquisto) 25 SCARICO RESIDUO RIMANENTE 50 1 carico (acquisto) 50 TUTTO SCARICATO - totali giacenza finale , ,00 valorizzo al prezzo della giacenza iniziale Pag. 11 di 20

12 SCARICO A CRITERIO SCORTA PERMANENTE prezzo materia A q unitario importo giacenza iniziale permanente 50 20, giacenza iniziale eccedente 50 20, carico (acquisto) 50 21, carico (acquisto) , carico (acquisto) , totali calcoli scarico (lavorazione) , ,1 valorizzo a p medio della q eccedente la scorta permanente: ( )/(500-50) giacenza finale permanente 50 20, ,00 fisso giacenza finale eccedente , ,89 totali q giacenza finale eccedente = tot giacenza - giacenza permanente ( ) Pag. 12 di 20

13 4 carico (acquisto) , giacenza finale permanente 50 20, ,00 fisso giacenza finale eccedente , ,89 totali valore giacenza finale eccedente : totale valore rimanenza (6764)- valore giacenza permanente (1000) / 250 q eccedente la scorta permanente scarico , totali giacenza finale permanente 50 20, ,00 fisso giacenza finale eccedente 50 23, ,78 prezzo medio applicato:valore magazzino dopo secondo scarico - valore rimanenza finale permanente(1152,78) / 50 q eccedente la scorta permanente Pag. 13 di 20

14 effetti sul risultato d'esercizio valorizzazione rimanenze a costo medio ponderato costi ricavi RI Vendite Acquisti RF 2.277,50 totale costi totale ricavi reddito d'es Pag. 14 di 20

15 valorizzazione rimanenze FIFO costi ricavi RI Vendite Acquisti RF 2.400,00 totale costi totale ricavi reddito d'es Rispetto al caso precedente abbiamo valorizzato le rimanenze a prezzi + recenti in regime di prezzi crescenti abbiamo quindi attribuito maggior valore alle rimanenze finali (componenti positive di reddito) quindi abbiamo ottenuto un risultato d esercizio più alto Pag. 15 di 20

16 valorizzazione rimanenze LIFO costi ricavi RI Vendite Acquisti RF 2.000,00 totale costi totale ricavi reddito d'es Rispetto al caso precedente abbiamo valorizzato le rimanenze a prezzi x vecchi in regime di prezzi crescenti abbiamo quindi attribuito minor valore alle rimanenze finali (componenti positive di reddito) quindi abbiamo ottenuto un risultato d esercizio più basso rispetto al caso dell utilizzo del prezzo medio ponderato Pag. 16 di 20

17 valorizzazione rimanenze SCORTA PERMANENTE costi ricavi RI Vendite Acquisti RF 2.152,78 totale costi totale ricavi reddito d'es Rispetto alla prima ipotesi (PMP) abbiamo valorizzato parte delle rimanenze a prezzi x vecchi (scorta permanente) in regime di prezzi crescenti abbiamo quindi attribuito minor valore alle rimanenze finali (componenti positive di reddito) quindi abbiamo ottenuto un risultato d esercizio più basso rispetto al caso dell utilizzo del prezzo medio ponderato, ma comunque + alto rispetto al criterio LIFO ( visto che ad eccezione della scorta permanente il resto degli scarichi è stato valorizzato a prezzo medio) Pag. 17 di 20

18 ESERCIZIO CONFIGURAZIONI DI COSTO Per la produzione del prodotto Beta sono stati sostenuti i seguenti costi: (valori in euro) COSTO MATERIE PRIME (UNITARIO) 10 TRASPORTO AL MAGAZZINO( PER UNITA') 2 ALTRI ACCESSORI D'ACQUISTO MATERIE (PER UNITA') 3 MANODOPERA DIRETTA UNITARIA ore 3 a 15 euro/ora COSTO ORE MACCHINA DIRETTE ore 2 a 20 euro/ora SALARI E ALTRI ONERI RELATIVI AL PROCESSO GENERALI ALTRI COSTI GENERALI DI TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE La base di riparto per tutti i costi indiretti sono le ore macchina (complessivamente pari a ). Determinare la configurazione di costo primo e di costo industriale del prodoto Beta, evidenziando i calcoli. MATERIE PRIME 10 (dato) + TRASPORTO 2 (dato) + ALTRI COSTI 3 (dato) + COSTO MANODOPERA DIRETTA PER PRODOTTO 45 ore x costo orario: 3 x 15 + COSTO ORE MACCHINA DIRETTE 40 ore x costo orario: 2 x 20 COSTO PRIMO QUOTA COSTI INDUSTRIALI 20 totale costi industriali / totale ore macchina *ore macchina unitarie= ( )/ * 2 COSTO PIENO INDUSTRIALE 120 Pag. 18 di 20

19 ESERCIZIO CONFIGURAZIONI DI COSTO Per la produzione del prodotto Alfa sono stati sostenuti i seguenti costi: (valori in euro) COSTO MATERIE PRIME (UNITARIO) 20 TRASPORTO AL MAGAZZINO( PER UNITA') 4 ALTRI ACCESSORI D'ACQUISTO MATERIE( PER UNITA') 6 MANODOPERA DIRETTA UNITARIA ore 3 a 15 euro/ora COSTO ORE MACCHINA DIRETTE ore 2 a 20 euro/ora SALARI E ALTRI ONERI RELATIVI AL PROCESSO GENERALI ALTRI COSTI GENERALI DI TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE COSTI SPECIALI DI VENDITA (PROVVIGIONI) COSTI AMMINISTRATIVI COSTI PUBBLICITA' % prezzo vendita (Pv=300 euro) La base di riparto per tutti i costi indiretti sono le ore macchina (complessivamente pari a ). Determinare tutte le possibili configurazioni di costo del prodotto Alfa, evidenziando i calcoli. Pag. 19 di 20

20 MATERIE PRIME 20 (dato) + TRASPORTO 4 (dato) + ALTRI COSTI 6 (dato) + COSTO MANODOPERA DIRETTA PER PRODOTTO 45 ore x costo orario: 3 x 15 + COSTO ORE MACCHINA DIRETTE 40 ore x costo orario: 2 x 20 COSTO PRIMO QUOTA COSTI INDUSTRIALI 18 totale costi industriali / totale ore macchina *ore macchina unitarie= ( )/ * 2 COSTO PIENO INDUSTRIALE COSTI COMMERCIALI 15 COSTO DI PRODUZIONE E COMMERCIALE COSTI GENERALI AMMINISTRATIVI 5 + COSTI INDIRETTI NON INDUSTRIALI 3 costi amministrativi/ totale ore macchina *ore macchina unitarie= ( )/ * 2 costi non ind.li-pubblicità-/ totale ore macchina *ore macchina unitarie= ( )/ * 2 COSTO COMPLESSIVO 156 Pag. 20 di 20

ESERCIZIO 1 AMMORTAMENTI

ESERCIZIO 1 AMMORTAMENTI ESERCIZIO 1 AMMORTAMENTI dati UN IMMOBILIZZAZIONE TECNICA HA UN COSTO STORICO DI 10.000 EURO, CHE SI RITIENE DI DOVER AMMORTIZZARE IN 8 ANNI CON QUOTE COSTANTI CALCOLATE SUL VALORE DI SOSTITUZIONE. SI

Dettagli

Contabilità generale e contabilità direzionale. Esercitazioni svolte

Contabilità generale e contabilità direzionale. Esercitazioni svolte Contabilità generale e contabilità direzionale Esercitazioni svolte esempi 1_1 Calcolo delle quote di ammortamento sui valori di rimpiazzo : quote di ammortamento pregresse 1-2 Valorizzazione dei consumi

Dettagli

scarico (lavorazione) 325 - ES_RIM_1 Pag. 1 di 13

scarico (lavorazione) 325 - ES_RIM_1 Pag. 1 di 13 I valori relativi alla materia A di un impresa sono i seguenti: Giacenza iniziale n. pezzi 100 a 20 euro al pz 1 carico (acquisto) n. pezzi 50 a 21 euro al pz 2 carico (acquisto) n. pezzi 150 a 22 euro

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO L impresa Alfa S.p.A. produce attrezzature sportive per la montagna e ha avviato la propria attività in data 1 gennaio 2004. A fine esercizio 2005 il responsabile

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) Esercitazione: rimanenze di magazzino

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) Esercitazione: rimanenze di magazzino Esercitazione: la valutazione delle rimanenze di magazzino L impresa Alfa S.p.A. produce attrezzature sportive per la montagna e ha avviato la propria attività in data 1 gennaio 2004. A fine esercizio

Dettagli

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa DELTA S.p.A. sono disponibili i seguenti dati: ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2010, primo anno di vita dell impresa, la ASTRA S.p.A. acquista 600 unità di merci: 150 q. nel mese di marzo al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 2.225); 200 q. nel

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO L impresa Alfa S.p.A. produce attrezzature sportive per la montagna e ha avviato la propria attività in data 1 gennaio 2004. A fine esercizio 2005 il responsabile

Dettagli

RIMANENZE DI MAGAZZINO

RIMANENZE DI MAGAZZINO RIMANENZE DI MAGAZZINO Valori economici che riguardano processi produttivi non ancora conclusi alla fine del periodo amministrativo che vengono rinviati all'esercizio successivo. Materie acquistate per

Dettagli

Assestamento I F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZI

Assestamento I F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZI F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZI Assestamento I Lo svolgimento dell esercizio richiede le seguenti conoscenze: vita utile; ammortamento a quote costanti; valore residuo del bene; rimanenze di materie

Dettagli

Esercitazione su voci Attivo Stato Patrimoniale

Esercitazione su voci Attivo Stato Patrimoniale Esercitazione su voci Attivo Stato Patrimoniale Esercizi riguardanti collocazione in bilancio e valutazione di voci relative all Attivo dello Stato Patrimoniale Sono comprese voci riguardanti il Conto

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE DI MAGAZZINO Per la produzione di occhiali da sole, la neocostituita società Alfa S.p.A. utilizza due tipi di materie prime: plastica

Dettagli

6.1. Lo schema di conto economico a direct costing

6.1. Lo schema di conto economico a direct costing 6.1. Lo schema di conto economico a direct costing Ricavi Costo del venduto variabile Rimanenze iniziali di prodotti finiti (+) Costo dei beni prodotti (+) Rimanenze finali di prodotti finiti (-) Costi

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita sotto forma di materiali da impiegare

Dettagli

Esercizi di Ragioneria www.lvproject.com Dott. Lotti Nevio

Esercizi di Ragioneria www.lvproject.com Dott. Lotti Nevio DOTT LOTTI NEVIO 1. I dati in tabella sono riferiti al magazzino materie dell azienda Beta, che adotta il metodo del costo medio ponderato a periodi annuali; effettuare la valutazione del magazzino al

Dettagli

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO

IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO IAS 2 - RIMANENZE DI MAGAZZINO Le rimanenze sono beni: - posseduti per la vendita nel normale svolgimento dell attività; - impiegati nei processi produttivi per la vendita; - sotto forma di materiali da

Dettagli

LE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il

LE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il LE RIMANENZE oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il codice civile con riferimento alle varie tipologie o Regole secondo lo IASB

Dettagli

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa ERTS S.p.A. sono disponibili i seguenti dati:

ESERCIZIO N 2 Sulla base della programmazione quinquennale ( ) dell impresa ERTS S.p.A. sono disponibili i seguenti dati: ESERCIZIO N 1 Nel corso del 2009, primo anno di vita dell impresa, la GAMMA S.p.A. acquista 200 unità di merci: 80 q. nel mese di gennaio al prezzo unitario di 15 ( costo complessivo: 1.200); 90 q. nel

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE LA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE 1 Normativa civilistica (art. 2426, punto 9) le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o

Dettagli

Fila A. Cognome... Nome... Matricola...

Fila A. Cognome... Nome... Matricola... ANNO ACCADEMICO 2010/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 16-05-2011 Fila A Sede di frequenza (spuntare una delle

Dettagli

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Caso 9 LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso è l operazione di valutazione di un magazzino merci, secondo i metodi del costo medio ponderato, del FIFO (First In, First Out) e

Dettagli

Le rimanenze di magazzino e i lavori in

Le rimanenze di magazzino e i lavori in Capitolo 9 Le rimanenze di magazzino e i lavori in corso su ordinazione Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo 9 OIC

Dettagli

Profili civilistici e fiscali delle rimanenze finali

Profili civilistici e fiscali delle rimanenze finali Profili civilistici e fiscali delle rimanenze finali Esercitazione di economia aziendale per la classe quarta ITC di Emanuele Perucci A. Rispondi alle seguenti domande. 1. Quali sono i criteri di valutazione

Dettagli

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

LE RIMANENZE DI MAGAZZINO LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, febbraio 2014 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ PASSIVITÀ

Dettagli

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 5 reddito fiscale e calcolo dell Ires a cura di Daniela Lucarelli La Bergami s.p.a presenta il

Dettagli

Esercitazione Sul Budget

Esercitazione Sul Budget Esercitazione Sul Budget Traccia La Dondolo e dintorni S.p.A. presenta una struttura organizzativa funzionale impegnata nella produzione e commercializzazione di cavalli a dondolo. La produzione di cavalli

Dettagli

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo

La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo La valutazione delle partecipazioni immobilizzate al costo Il 2 gennaio dell esercizio 2004, la società Alfa acquista per euro 1.580.000 la totalità delle azioni ordinarie costituenti il capitale sociale

Dettagli

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico

Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Analisi caso: dal budget delle vendite al budget economico Esempio La società Alfa produce due tipi di prodotti denominati Red e Black. Le vendite previste per l anno n+1 sono di: 320.000 unità di Red

Dettagli

I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE

I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE I PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE Secondo il documento 13: i semilavorati hanno identità fisica definita; ai fini della valutazione sono del tutto equiparabili alle materie prime; i prodotti in corso

Dettagli

La valutazione dell Attivo Circolante

La valutazione dell Attivo Circolante Bilancio d esercizio Valutazione dell Attivo Articolo 2426, co. 1, punto 9 Costo di acquisto o di produzione e Valore di realizzo Valutazione dei beni fungibili (CMP, FIFO, LIFO) Lezione 20 1 Art. 2426

Dettagli

Esercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte corrente, anticipate e differite

Esercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte corrente, anticipate e differite Esercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte corrente, anticipate e differite Al 31/12/2008 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri,

Dettagli

1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto)

1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto) 1.1. Prisma S.p.A. (caso svolto) La situazione contabile della Prisma S.p.A. al 31 dicembre 25 è la seguente: STATO PATRIMONIALE Attività Passività e Netto Cassa Banca Crediti v/ clienti Effetti attivi

Dettagli

Eser cizio LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

Eser cizio LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Eser cizio LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso è l operazione di valutazione di un magazzino merci, secondo i metodi del costo medio ponderato, del FIFO (First In, First Out)

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Economia Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 28 giugno 2011

Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Economia Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 28 giugno 2011 Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Economia Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 28 giugno 2011 COGNOME: NOME: MATRICOLA: ooooooooo Al /2010, dopo le scritture di assestamento, la

Dettagli

Economia Aziendale. L ammortamento e la vendita dei cespiti. Il costo dei fattori produttivi a fecondità ripetuta

Economia Aziendale. L ammortamento e la vendita dei cespiti. Il costo dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Lezione n.18 Economia Aziendale L ammortamento e la vendita dei cespiti www.fargroup.eu Il costo dei fattori produttivi a fecondità ripetuta Contribuiscono a realizzare la produzione di più esercizi 01.01.n

Dettagli

OIC 13 LE RIMANENZE 1

OIC 13 LE RIMANENZE 1 OIC 13 LE RIMANENZE 1 CLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE - AREA C C. I RIMANENZE 1. materie prime, sussidiarie e di consumo 2. prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. lavori in corso su ordinazione

Dettagli

TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a.

TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI. 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. TOMO 2-2. COSTI E SCELTE AZIENDALI 2.1 costo suppletivo ( ) Ipotesi a. Produzione 12.000 unità Produzione 14.000 unità Costo complessivo Costo unitario Costo complessivo Costo unitario Costi variabili

Dettagli

BILANCIO Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali

BILANCIO Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali BILANCIO 2005 Convegno APINDUSTRIA Verona, 15 Dicembre 2005 LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetti civilistici e fiscali Relatori: Vittore Cacciatori Andrea Somenzi DEFINIZIONE -Le rimanenze di magazzino includono

Dettagli

La valorizzazione dei movimenti di magazzino

La valorizzazione dei movimenti di magazzino Albez edutainment production La valorizzazione dei movimenti di magazzino Classe IVC In questo modulo: Il metodo del costo medio ponderato Il metodo LIFO Il metodo FIFO Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze

Dettagli

Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h

Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h UNITÀ C Tecniche di gestione degli acquisti e delle scorte Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 6 settembre 2016

Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 6 settembre 2016 Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 6 settembre 2016 COGNOME: NOME: MATRICOLA: Con riferimento alla UNICA S.p.A., società

Dettagli

Ragioneria A.A. 2014/2015

Ragioneria A.A. 2014/2015 1 ü Suddivisione della lettera C) Attivo circolante ü Attivo circolante 1) Le rimanenze ü Criterio generale ü Metodo di valutazione ü Esempi 2 1 STATO PATRIMONIALE Schema di sintesi ATTIVO A) CREDITI VERSO

Dettagli

FITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre

FITNESS. Costi fissi di commercializzazione e vendita ( ) Ore MOD disponibili in un trimestre FITNESS Fitness S.p.A. è un azienda produttrice di abbigliamento per il fitness operante sul mercato europeo. Nel maggio del 2008, il controller stava raccogliendo le informazioni necessarie per elaborare

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) VOTO SCRITTO VOTO FINALE

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) VOTO SCRITTO VOTO FINALE DATI DELLO STUDENTE Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 9.2.2017 Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELLE IMPOSTE

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) LA DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELLE IMPOSTE LA DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE E DELLE IMPOSTE Al 31/12/2004 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri, i seguenti conti: Stralcio della situazione contabile

Dettagli

Conto economico civilistico anno 200n CE a Valore aggiunto

Conto economico civilistico anno 200n CE a Valore aggiunto A) Valore della produzione 1 Ricavi delle vendite Conto economico civilistico anno 200n CE a Valore aggiunto 2 Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione e finiti 3 Variazioni dei lavori in

Dettagli

Tutti i diritti riservati

Tutti i diritti riservati Copyright 2008 The Companies srl Capitolo 6 Rimanenze e costo del venduto Problema 6-1 Determinare in base ai dati che seguono i valori alla fine del periodo: del totale delle attività, delle attività

Dettagli

La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte

La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte Al 31/12/2004 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri, i seguenti conti: Stralcio della situazione

Dettagli

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente: 4. METODI DI CALCOLO DEI COSTI Classe 5^A A RIM - I.I.S. Capriotti - San Benedetto del Tronto (AP) 4.1 margine di contribuzione ( ) X11 X19 Totale Ricavi di vendita 360.000 360.000 720.000 Costi variabili

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 1 febbraio 2016

Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 1 febbraio 2016 Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Economia e Management Prova scritta di Ragioneria Generale ed Applicata 1 febbraio 2016 COGNOME: NOME: MATRICOLA: PRIMA PARTE Con riferimento alla C.A.O.S.

Dettagli

Budget. Budget flessibile. Ricavi di vendita ( )

Budget. Budget flessibile. Ricavi di vendita ( ) Esercizio 12.1 Deepsea Il primo passo da effettuare consiste nell elaborazione del budget flessibile, che ci porta a determinare il margine di contribuzione che avremmo dovuto ottenere dai volumi effettivamente

Dettagli

La determinazione. Esercitazione Biofood SpA

La determinazione. Esercitazione Biofood SpA La determinazione del capitale economico Esercitazione Biofood SpA Concetto e metodi di valutazione 1/2 CAPITALE ECONOMICO: Valore dell azienda come complesso funzionante considerato come oggetto di negoziazione

Dettagli

ATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE

ATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE ATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE 1 SOMMARIO Suddivisione della lettera C) Attivo circolante Attivo circolante 1) Le rimanenze Criterio generale Metodo di valutazione Esempi 2 STATO PATRIMONIALE Schema di

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

SEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE

SEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE E A SEZIONE DI RAGIONERIA LE RIMANENZE ARGOMENTI TRATTATI LE RIMANENZE CONCETTO RAGIONIERISTICO: ACQUISTO/COSTO/CONSUMO LA DISCIPLINA CIVILISTICA; LA DISCIPLINA FISCALE; La voce Rimanenze -voce C.I.- Dello

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

ESERCIZI RELATIVI AL CAP. 17 IL BILANCIO CONSOLIDATO

ESERCIZI RELATIVI AL CAP. 17 IL BILANCIO CONSOLIDATO ESERCIZI RELATIVI AL CAP. 17 IL BILANCIO CONSOLIDATO A cura di Chiara Mancini 17.8.3.4. L attribuzione dell utile di pertinenza di terzi. Esercizi riepilogativi ESERCIZIO 17.8.3.4./1 Testo In data 01/01/X

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

Le rimanenze di magazzino e i lavori in corso su ordinazione II parte

Le rimanenze di magazzino e i lavori in corso su ordinazione II parte Capitolo 9 Le rimanenze di magazzino e i lavori in corso su ordinazione II parte Riferimenti: V. Antonelli, G. Liberatore (a cura di), Il bilancio d esercizio. Teoria e casi, Franco Angeli, Milano, capitolo

Dettagli

IAS 2 Rimanenze di magazzino

IAS 2 Rimanenze di magazzino IAS 2 Rimanenze di magazzino IAS 2 INDICE INTRODUZIONE L EVOLUZIONE DELLO STANDARD IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD OGGETTO E FINALITÀ DELLO STANDARD AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD ISCRIZIONE

Dettagli

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof. Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione

Dettagli

Il caso Malui S.r.l. LA FORMAZIONE DEL BUDGET ANNUALE

Il caso Malui S.r.l. LA FORMAZIONE DEL BUDGET ANNUALE Il caso Malui S.r.l. LA FORMAZIONE DEL BUDGET ANNUALE La Malui S.r.l. è un impresa manifatturiera operante nel settore tessile che produce pullover e sciarpe, con 50 addetti alla funzione di produzione,

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 12.1.2017 DATI DELLO STUDENTE Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO

Dettagli

La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte

La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte La determinazione del reddito imponibile e il calcolo delle imposte Al 31/12/2007 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri, i seguenti conti: Stralcio della situazione

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) VOTO SCRITTO VOTO FINALE

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) VOTO SCRITTO VOTO FINALE DATI DELLO STUDENTE Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 26.6.2014 Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO

Dettagli

Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing. 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti

Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing. 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti Esercizio 6.1 Prospetto della produzione ottenuta, normal costing 1. Calcolo dei costi indiretti di fabbricazione sovrassorbiti/sottoassorbiti assorbiti 10 000 ore macchina * 5/ora macchina 50 000 effettivi

Dettagli

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.

Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a. Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic

Dettagli

Chiusura e riapertura dei conti

Chiusura e riapertura dei conti F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE ESERCIZI Chiusura e riapertura dei conti Lo svolgimento dell esercizio richiede le seguenti conoscenze: vita utile; ammortamento a quote costanti; valore residuo del bene;

Dettagli

La redazione del bilancio consolidato: esercitazione di sintesi

La redazione del bilancio consolidato: esercitazione di sintesi Corso di Perfezionamento per la preparazione alla professione di Dottore commercialista e alla funzione di Revisore contabile La redazione del bilancio consolidato: esercitazione di sintesi (con applicazione

Dettagli

Le imposte sui redditi C O R S O D I R A G I O N E R I A G E N E R A L E E D A P P L I C A T A

Le imposte sui redditi C O R S O D I R A G I O N E R I A G E N E R A L E E D A P P L I C A T A Le imposte sui redditi C O R S O D I R A G I O N E R I A G E N E R A L E E D A P P L I C A T A A. A. 2 0 1 6-2017 D O T T. S S A L A U R A M U L A S Imposta sul reddito delle società (IRES) riferimenti

Dettagli

PRIMA PROVA Esperti Contabili

PRIMA PROVA Esperti Contabili PRIMA PROVA Esperti Contabili TEMA 1 Il candidato delinei il concetto di patrimonio netto in termini economico-aziendali, secondo corretti principi contabili nazionali ed internazionali e secondo il Codice

Dettagli

Contabilità e bilancio 2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Soluzioni esercizi parte terza

Contabilità e bilancio 2/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Soluzioni esercizi parte terza Capitolo 16 Macchinari D 800,00 del lavoro A 800,00 Ammortamento impianti D 500,00 Fondo ammortamento impianti A 500,00 Il costo da ammortizzare è di 1000. Considerando una vita utile di 8 anni la quota

Dettagli

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE

CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte 1 I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI

Dettagli

CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI

CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI Prova di verifica CONTABILITÀ GESTIONALE: METODI DI CALCOLO DEI COSTI di Rossana MANELLI ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe 5 a IT Indirizzo AFM; Articolazione SIA; Articolazione

Dettagli

Parte Organizzazione d Impresa

Parte Organizzazione d Impresa NOME COGNOME MATRICOLA Impianti Industriali e Organizzazione d Impresa Allievi Energetici L- Z - Proff. Federico Frattini e Giovanni Miragliotta Appello del 11 Settembre 2012 Parte Organizzazione d Impresa

Dettagli

Rimanenze e costo del venduto

Rimanenze e costo del venduto Bilancio capitolo 6 e costo del venduto Come si calcola il costo del venduto I metodi per determinare il valore delle rimanenze Identificazione specifica Media Ponderata F.I.F.O. L.I.F.O. Il valore delle

Dettagli

Lezione N.6. Argomenti della lezione. Giacomo Manetti 1. PROCESSO DI ASSESTAMENTO: concetti introduttivi e rimanenze di magazzino

Lezione N.6. Argomenti della lezione. Giacomo Manetti 1. PROCESSO DI ASSESTAMENTO: concetti introduttivi e rimanenze di magazzino Lezione N.6 PROCESSO DI ASSESTAMENTO: concetti introduttivi e rimanenze di magazzino Argomenti della lezione La situazione dei conti al Il processo di assestamento rettifiche di storno rettifiche di imputazione

Dettagli

prospetto CAPITALE di funzionamento all 1/1/2013

prospetto CAPITALE di funzionamento all 1/1/2013 prospetto CAPITALE di funzionamento all 1/1/2013 Costi sospesi INVESTIMENTI Rimanenze di materie* 40 Rimanenze di prodotti** 76 Crediti di regolamento Crediti verso clienti 250 Liquidità immediata Denaro

Dettagli

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016

ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 ESERCIZI - ECONOMIA PUBBLICA LZ 2016 Esercizio 1 (IVA) Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro, al

Dettagli

LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO

LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO LE SCRITTURE DI FINE ESERCIZIO OBIETTIVI DELLA LEZIONE Scritture di rettifica Le rimanenze I risconti Scritture di ammortamento 2 SCRITTURE DI RETTIFICA Le scritture di rettifica stornano quote di costi

Dettagli

Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di:

Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di: I BENI IN LEASING 1. Nozioni generali Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di: 1 2 Ottenere la disponibilità

Dettagli

Fila B. Economia Aziendale Economia e Commercio. Cognome... Nome... Matricola...

Fila B. Economia Aziendale Economia e Commercio. Cognome... Nome... Matricola... ANNO ACCADEMICO 2011/2012 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 14-5-2012 Fila B Corso di laurea (spuntare una delle seguenti

Dettagli

LA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

LA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE LE RIMANENZE DI MAGAZZINO PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA REGOLA DI VALUTAZIONE

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Caratteri economico-aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio tecnico-economico partecipano alla formazione del reddito attraverso

Dettagli

15, Ragioneria 1. Complessità, cambiamento, performance, bilancio.

15, Ragioneria 1. Complessità, cambiamento, performance, bilancio. Prof. Eugenio Comuzzi Ordinario di Economia Aziendale nell Università di Udine Docente di Ragioneria 1, Metodologie e Determinazioni Quantitative d Azienda 1 e 2, Economia dei Gruppi nell Università di

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Beni di uso durevole caratterizzati da materialità costi pluriennali anticipati.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Beni di uso durevole caratterizzati da materialità costi pluriennali anticipati. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Beni di uso durevole caratterizzati da materialità costi pluriennali anticipati. Si realizzano in modo: - indiretto reintegrazione economica quote di ammortamento (recupero tramite

Dettagli

ESERCIZI RIEPILOGATIVI SULLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE

ESERCIZI RIEPILOGATIVI SULLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE ESERCIZI RIEPILOGATIVI SULLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE Esercizio 1 La società Moda commercializza articoli di abbigliamento femminili. Durante l esercizio 2006 inizia la commercializzazione di un nuovo

Dettagli

Le rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino Le rimanenze di magazzino Normativa giuridica, IAS 2 e doc. n. 13 Prof. Domenico Nicolò - Università Mediterranea 1 La rappresentazione nello stato patrimoniale c) Attivo circolante I Rimanenze: 1) Materie

Dettagli

MODULO C. Biblioteca di L economia aziendale plus - 2 o biennio TOMO B. La gestione della logistica aziendale

MODULO C. Biblioteca di L economia aziendale plus - 2 o biennio TOMO B. La gestione della logistica aziendale Biblioteca di L economia aziendale plus - 2 o biennio TOMO B MODULO C La gestione della logistica aziendale La gestione del magazzino Documento Esercizi C1 Strumenti di gestione delle scorte Tra gli strumenti

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio GLI EFFETTI A BILANCIO DI ALCUNE OPERAZIONI

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio GLI EFFETTI A BILANCIO DI ALCUNE OPERAZIONI GLI EFFETTI A BILANCIO DI ALCUNE OPERAZIONI 1. Acquisto e vendita Con riguardo agli esercizi 2003 e 2004, si proceda ad evidenziare le poste di Stato patrimoniale e di Conto economico che sono interessate

Dettagli

Una classificazione delle informazioni

Una classificazione delle informazioni Una classificazione delle informazioni Informazioni consistono di Informazioni non quantitative Informazioni quantitative consistono di Informazioni monetarie Informazioni non monetarie consistono di Informazioni

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI DI BILANCIO E CALCOLO DEGLI INDICI

RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI DI BILANCIO E CALCOLO DEGLI INDICI ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 Prova di verifica RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI DI BILANCIO E CALCOLO DEGLI INDICI di Rossana MANELLI MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe quinta IT Indirizzo AFM-SIA-RIM; Classe

Dettagli

Capitolo 16. Contabilità e bilancio 4/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Soluzioni esercizi parte terza

Capitolo 16. Contabilità e bilancio 4/ed - Fabrizio Cerbioni, Lino Cinquini, Ugo Sòstero Soluzioni esercizi parte terza Capitolo 16 Macchinari Costo del lavoro mmortamento impianti Fondo ammortamento impianti / importo dare importo avere 800,00 800,00 / importo dare importo avere Il costo da ammortizzare è di 1000. Considerando

Dettagli

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni

ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni ESERCITAZIONE IVA, IRES e IRAP Testo e soluzioni Esercizio 1 Si consideri la seguente situazione: - l'impresa A vende all'impresa B un bene intermedio, che ha prodotto utilizzando solo il fattore lavoro,

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata. la determinazione della base imponibile e delle imposte correnti, anticipate e differite

Ragioneria Generale e Applicata. la determinazione della base imponibile e delle imposte correnti, anticipate e differite Esercitazione: la determinazione della base imponibile e delle imposte correnti, anticipate e differite 1 Al 31/12/2009 la Alfa S.p.A., società che opera nel settore industriale, presenta, tra gli altri,

Dettagli

Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario

Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario di Sebastiana Chiaramida docente di Economia aziendale Classe ª Strumenti 8 SETTEMBRE/OTTOBRE 2006 Analisi dei flussi di capitale circolante netto e dei flussi di cassa: rendiconto finanziario Gli Stati

Dettagli

Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio.

Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio. Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio. Definizione Sono beni destinati alla vendita o quelli che concorrono alla loro produzione nella normale

Dettagli

G F M A M G L A S O N D Totale. Fatturato

G F M A M G L A S O N D Totale. Fatturato Esercizio 9.2 Pianificazione con metodo analitico * L azienda Gamma che realizza differenti tipologie di servizi, ai fini della redazione del budget 2006, prevede di effettuare le seguenti vendite mensilizzate,

Dettagli

Rimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali

Rimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali Rimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali La quantificazione e la valutazione delle rimanenze finali di magazzino è una delle operazioni più complesse e delicate tra quelle necessarie

Dettagli

Esercitazione Sul Budget

Esercitazione Sul Budget Esercitazione Sul Budget Traccia La Garofalo spa, produce e commercializza pasta. Il responsabile amministrativo, con l ausilio dei responsabili delle altre funzioni aziendali, si accinge all elaborazione

Dettagli

Tema di Economia Aziendale

Tema di Economia Aziendale Tema di Economia Aziendale Parte obbligatoria Indirizzi: ITAF, EA05 - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Stralcio tratto dal report mensile, redatto dai responsabili delle funzioni aziendali al 31/01/2015

Dettagli