Criteri di priorità delle indagini: durata, proroghe, conclusione

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1 Criteri di priorità delle indagini: durata, proroghe, conclusione Cod.: P17061 Data: 3-5 luglio 2017 Responsabile del corso: Nicola Russo Esperto formatore: Giuseppe Amato Presentazione Le scelte del pubblico ministero relative alle indagini preliminari condizionano l intero svolgersi del procedimento ed il suo esito. Sin dal primo momento della valutazione circa l iscrizione della notizia pervenuta al suo ufficio, il titolare delle indagini opera in un contesto tale che gli impone opzioni altre e diverse da quelle concernenti le opportunità investigative finalizzate alla raccolta degli elementi utili per le determinazioni inerenti all esercizio dell azione penale. La quantità degli affari, che impedisce una loro immediata e contestuale trattazione, ovvero il sovraccarico di pendenze dei tribunali, che ne limita la ricettività per difficoltà di smaltimento, pretendono la individuazione di criteri di priorità che, non essendo codificati, possono variare da ufficio ad ufficio e porre in discussione il principio di obbligatorietà. Allo stesso modo le cadenze temporali delle investigazioni che la norma vuole di ragionevole durata, la decisione di chiedere la proroga dei relativi termini, la tempestività dell atto conclusivo delle indagini incidono fortemente sulla posizione dell indagato. Intorno a questi temi si aprirà un confronto che favorirà lo scambio di esperienze e prassi. Lunedì 3 luglio 2017 ore 15,00: Presentazione del corso Prima sessione: L iscrizione della notizia di reato e le scelte operative ore 15,15: La iscrizione della notizia di reato. - Le direttive finalizzate a assicurare una corretta ed esauriente trasmissione della notizia di reato da parte della polizia giudiziaria - Le modalità di iscrizione

2 - La iscrizione e la definizione dei fatti non costituenti reato [modello 45] Francesco Cozzi, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova ore 16,15: Modalità di trattazione semplificata, criteri di priorità nella trattazione dei fascicoli e obbligatorietà dell azione penale - Modalità di trattazione semplificata: l esperienza dell ufficio affari semplici - I criteri di priorità nell esperienza pratica e nelle indicazioni consiliari - Criteri di priorità nelle indagini e trattazione dei processi in dibattimento Lucia Russo, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Parma Ore dibattito ore 18,00: sospensione dei lavori Martedì 4 luglio 2017 Seconda sessione: il fattore tempo ore 9,15: I termini di durata delle indagini preliminari - la fisiologia: durata e proroghe - la patologia: l avocazione del procuratore generale - la nuova avocazione obbligatoria conseguente al mancato rispetto dei termini Roberto Alfonso, procuratore generale presso la Corte di appello di Milano Armando Spataro, procuratore della Repubblica di Torino ore 10, 45: dibattito ore 11,00: pausa

3 ore 11.20: Il controllo esterno sulla durata delle indagini preliminari: il ruolo del gip ed i suoi poteri di intervento - l iscrizione a carico di persona da identificare ed i suoi effetti sul doppio versante della determinazione del dies a quo del termine delle indagini e del controllo sulla richiesta di archiviazione. Valerio Savio, giudice presso il Tribunale di Roma ore 12,20: dibattito ore 13,00: pranzo Terza sessione: gruppi di lavoro ore 14,00: (composizione dei gruppi a scelta dei partecipanti) a) Protocolli investigativi e razionalizzazione dell intervento giudiziario Le esperienze pratiche: reati fiscali, tutela delle fasce deboli, infortunistica sul lavoro, responsabilità amministrativa degli enti, ecc. coordina: Giuseppe Cascini, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Roma b) La esperienza dei riti alternativi: decreto penale e giudizio immediato Le esperienze pratiche: il ricorso a metodiche definitorie accelerate e compatibilità con i principi del contraddittorio e del giusto processo coordina: Cesare Parodi, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Torino c) Gli effetti della sospensione con messa alla prova, della disciplina sulla particolare tenuità del fatto e delle depenalizzazioni Le esperienze pratiche e gli effetti deflattivi delle più recenti novità normative Le aspettative riposte sulla estinzione del reato per condotte riparatorie

4 coordina: Luca Masini, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Salerno ore 17,00: sospensione dei lavori Mercoledì 5 luglio 2017 Quarta sessione: organizzazione e riforme ore 9,15: Le direttive organizzative in tema di pertinenza, durata e proprietà delle investigazioni - tabulati e intercettazioni - riservatezza e intercettazioni - il monitoraggio sulle misure cautelari [articolo 15 della legge n. 47 del 2015] - la gestione delle risorse umane, finanziarie e tecnologiche [articolo 4 decreto legislativo n. 106 del 2006] Francesco Menditto, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli ore 10,15: dibattito ore 11,00: pausa ore 11,20: Prospettive di riforma: nuovi rapporti tra procuratore della Repubblica e procuratore generale e tra procuratore e sostituti? - la normativa primaria e le prese di posizione del Consiglio superiore della magistratura Antonio Ardituro,componente del CSM Anna Maria Tosto, procuratore generale presso la Corte di appello di Bari Giuseppe Creazzo, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze

5 ore 12,20: dibattito ore 13,00: pranzo e fine dei lavori