Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2015/16
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIDA Dipartimento di Architettura CdL in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti di Urbanistica a.a. 2015/16 Prof. Giuseppe De Luca Territorio urbanizzato
2 il nostro punto di partenza Legge Regionale Toscana in materia di IL GOVERNO DEL TERRITORIO Legge regionale 10 novembre 2014, n. 65 Norme per il governo del territorio Lr n. 1 del 2005 Norme per il governo del territorio 2005 Lr n. 5 del 1995 Norme per il governo del territorio : modifica del Titolo V della Carta Costituzionale (art. 117) 1 legge in materia di Urbanistica legge 17 agosto 1942, n
3 Legge Regionale Toscana Lr 65/2014 Art. 4 - Tutela del territorio e condizioni per le trasformazioni. Individuazione del perimetro del territorio urbanizzato 2. Le trasformazioni che comportano impegno di suolo non edificato a fini insediativi o infrastrutturali sono consentite esclusivamente nell ambito del territorio urbanizzato quale individuato dal piano strutturale ai sensi dei commi 3 e 4, tenuto conto delle relative indicazioni del piano di indirizzo territoriale (PIT), salvo quanto previsto dal comma 7. Non sono comunque consentite nuove edificazioni residenziali fuori del territorio urbanizzato, fermo restando quanto previsto dal titolo IV, capo III.
4 Legge Regionale Toscana Lr 65/2014 Art. 4 - Tutela del territorio e condizioni per le trasformazioni. Individuazione del perimetro del territorio urbanizzato 3. Il territorio urbanizzato è costituito dai centri storici, le aree edificate con continuità dei lotti a destinazione residenziale, industriale e artigianale, commerciale, direzionale, di servizio, turistico-ricettiva, le attrezzature e i servizi, i parchi urbani, gli impianti tecnologici, i lotti e gli spazi inedificati interclusi dotati di opere di urbanizzazione primaria.
5 Legge Regionale Toscana Lr 65/2014 Art. 4 - Tutela del territorio e condizioni per le trasformazioni. Individuazione del perimetro del territorio urbanizzato 5. Non costituiscono territorio urbanizzato: a) le aree rurali intercluse, che qualificano il contesto paesaggistico degli di valore storico e artistico, o che presentano potenziale continuità ambientale e paesaggistica con le aree rurali periurbane, così come individuate dagli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica dei comuni, nel rispetto delle disposizioni del PIT; b) l edificato sparso o discontinuo e le relative aree di pertinenza.
6 Legge Regionale Toscana Lr 65/2014 Art. 4 - Tutela del territorio e condizioni per le trasformazioni. Individuazione del perimetro del territorio urbanizzato 4. L'individuazione del perimetro del territorio urbanizzato tiene conto delle strategie di riqualificazione e rigenerazione urbana, ivi inclusi gli obiettivi di soddisfacimento del fabbisogno di edilizia residenziale pubblica, laddove ciò contribuisca a qualificare il disegno dei margini urbani.
7 Legge Regionale Toscana Lr 65/2014 Territorio urbanizzato Territorio NON urbanizzato
8 Legge 22/10/1971 n 865, art. 18 legge sull edilizia residenziale pubblica Il centro edificato è delimitato, per ciascun centro o nucleo abitato, dal perimetro continuo che comprende tutte le aree edificate con continuità ed i lotti interclusi. Non posso essere compresi nei perimetri dei centri edificati gli sparsi e le aree esterne, anche se interessate dal processo di urbanizzazione. Codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285), all'art. 3. Un centro abitato è definito come un «insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada».
9 CTR Carta Tecnica Regionale Toscana Urbanizzato areale (copertura: xxxxxxau) Copertura areale. Contiene le aree urbane ricadenti nella sezione con estensione superiore a 4 ettari. Le aree urbane continue vengono suddivise in aree distinte solo quando intersecate da autostrada o superstrada in sede propria; la continuità dell'area urbana viene mantenuta nel caso di attraversamenti di rete stradale anche su viadotto, ferrovie o elementi idrografici. Quando l'area urbanizzata si attesta su un solo lato della strada o ferrovia, il tratto di contorno dell'area coincide con la mezzeria della strada o ferrovia. Nel caso di autostrade, superstrade o elementi idrografici l'area urbanizzata si attesta sul bordo.
10 Monteveglio Perimetrazione degli (errori)
11 Talamone Perimetrazione degli (errori)
12 Agliana Perimetrazione degli (errori)
13 Ponsacco Perimetrazione degli (corretta)
14 Medotologia: Il principio della soglia G. Astengo, Il metodo proposto in IT.URB.80 Rapporto sullo stato dell urbanizzazione in Italia, quaderni di Urbanistica informazione, n.8, 1990, p.14
15 Medotologia: Il principio della soglia pertinenza edificio edificio pertinenza strada strada
16 Medotologia: Il principio della soglia
17 Il principio della soglia Il metodo proposto in IT.URB.80 Si opera al contorno esterno degli (abitati, nuclei, annucleamenti, case sparse in aree delimitabili, oltreché di impianti produttivi, sociali e tecnologici esterni agli abitati o nuclei), delimitando le aree urbanizzate, indipendentemente, in un primo momento, dalla loro destinazione d uso. La delimitazione è realizzata con linea continua circoscritta agli edifici marginali dell insediamento che presenti carattere di continuità di tessuto insediativo, o, quanto meno, di continuità fra edifici, intendendosi contigui due edifici la cui distanza fra lati o fronti non superi i 30 ml. La linea di contorno comprende le aree di pertinenza dell edificato, se individuate dalle mappe catastali, e, in assenza, da una linea parallela al lato dell ultimo edificio considerato, distante mt da esso.
18 Il principio della soglia Il metodo proposto in IT.URB.80 I lotti inedificati, chiaramente interclusi in una urbanizzazione in atto (per effetto di frazionamento o di lottizzazione evidenziata da opere di urbanizzazione in fase di attuazione) sono considerati, cosi come sono comprese nel perimetro dell urbanizzato anche le strade marginali, di servizio a lotti edificati ben individuati con le proprie aree di pertinenza, disposte all esterno dell insediamento.
19 Il principio della soglia Il metodo proposto in IT.URB.80 Per quanto riguarda le case prevalente civile abitazione in aree ad urbanizzazione diffusa (alomi o filamenti), ma entro perimetri identincabili, queste sono da definire soggettivamente tenendo conto delle caratteristiche generali della urbanizzazione diffusa, in cui si potrà riconoscere una distanza media comune. Il perimetro circoscriverà, quindi, aloni e filamenti in cui sono distribuiti edifici sparsi a distanza media comune, e individuerà sacche e cesure là dove la distanza fra edifici sparsi si allontana di molto (ad es. del doppio o triplo) dalla distanza media comune. Il perimetro cosi individuato si distanzierà dagli ultimi edifici di circa 1/2 della distanza media comune.
20 Il principio della soglia Il metodo proposto in IT.URB.80 Per quanto riguarda gli impianti produttivi: a) in area attrezzata, il perimetro dell urbanizzato coincide ovviamente con quello dell area attrezzata; b) in raggruppamenti non strutturati, il perimetro dell urbanizzato verrà delimitato al contorno degli edifici periferici del raggruppamento e relativa area di pertinenza, se nota, in caso contrario ad una distanza convenzionale (ad es. 30 mt) dai bordi degli edifici; c) se isolati il perimetro dell urbanizzato coincide con l area complessiva dell impianto (coperto + scoperto).
21 Il principio della soglia Il metodo proposto in IT.URB.80 Pisa.Struttura e piano, voli Tacchi ed., 1991
22 Margini a confronto: es. Lucca CTR Toscana RU Lucca Principio della soglia Tesi di laurea: G. Cupisti (2013)
23 Margini a confronto: es. Lucca Limite CTR Limite RU Limite metodo soglia Principio della soglia
24 Margini a confronto: es. Lucca Limite CTR Limite RU Limite metodo soglia
25 Margini a confronto: es. Lucca Il confronto in numeri
26 Proposta metodologica (sperimentale) per individuazione del perimetro PERIODIZZAZIONE EDIFICATO PROPRIETA PUBBLICHE STANDARD URBANISTI DENSITÀ MEDIA DI UTILIZZAZIONE FONDIARIA
27 Proposta metodologica (sperimentale) per individuazione del perimetro
28 Proposta metodologica (sperimentale) per individuazione perimetro Fasi: 1- individuazione cartografia di riferimento 2 - metodo Astengo 3 interpolazione analisi Cartografiche 4 dialogo collaborativo con amministrazione
29 Passaggi per esercitazione: Perimetrazione per esercitazione 1/individuare aree di margine tra territorio urbanizzato e non urbanizzato. 2/disegnare il perimetro seguendo il metodo della soglia e ricordando che: a) Il principio fondamentale è quello della lettura della continuità del tessuto urbano b) b)oltre agli edifici anche le piazze, le strade, i parcheggi, i giardini e parchi pubblici (etc.) costituiscono elementi di continuità urbana; c) In mancanza di una chiara lettura della continuità del tessuto si prende come riferimento la misura di 30 ml: se due edifici hanno una distanza < ai 30 ml la continuità è preservata se > no; d) L'edificio è connesso al lotto, quindi le aree pertinenziali dell'edificio sono da interpretare come aree urbanizzate; d) le aree libere intercluse all'interno dell'insediamento si considerano urbanizzate se sono servite da servizi (quindi da strade) e se non hanno un evidente valore storico, ambientale, paesaggistico; e) i raggruppamenti di edifici con meno di 25 fabbricati o privi di spazi pubblici non determinano un centro abitato. Video: Norman McLaren Neighbours
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