POLITECNICO DI MILANO
|
|
- Jacopo Cattaneo
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Registrato il 26 ottobre 2004 Reg. 3 Fog. 221 N. 210/AG POLITECNICO DI MILANO IL RETTORE VISTO lo Statuto del Politecnico di Milano, e in particolare gli artt. I e IV.9; VISTO il Regolamento Generale di Ateneo, e in particolare l art. VII.2; VISTO il Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO il D.R. n. 44/AG del con il quale è stato costituito il Polo regionale di Mantova; VISTO il D.R. n. 94/AG del con il quale il prof. Cesare Stevan è stato nominato Prorettore Vicario del Polo regionale di Mantova; VISTO il D.R. n. 175/AG del con il quale è stata disposta l attivazione del Polo regionale di Mantova, a decorrere dal 1 settembre 2004, con la contestuale costituzione del Consiglio di Polo; VISTO il verbale del Consiglio di Polo della seduta del , nel corso della quale è stato approvato il proprio Regolamento di funzionamento, in ottemperanza ai dettati statutari e regolamentari di Ateneo; ACQUISITI i pareri favorevoli del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione nelle rispettive riunioni del 18 e del 26 ottobre 2004, in ordine al Regolamento del Polo regionale di Mantova; RAVVISATA la necessità di provvedere; DECRETA È emanato il Regolamento del Polo regionale di Mantova. Art. 1 Polo Regionale 1.1 Il Polo Regionale di Mantova (di seguito denominato Polo ) è la struttura costituita ai sensi degli artt. I.3.1, I e IV.9 dello Statuto e degli artt. VII.1 e VII.2 del Regolamento Generale di Ateneo, per rispondere agli obiettivi di potenziamento delle attività didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico in accordo anche con le specificità, le esigenze e le opportunità del territorio di riferimento, nell'ambito del modello a rete adottato dal Politecnico. 1.2 L attività del Polo è definita in un piano di sviluppo pluriennale predisposto in accordo con le Facoltà ed i Dipartimenti coinvolti e con il concorso della comunità locale del territorio di riferimento. 1.3 Ogni professore o ricercatore di ruolo in servizio presso il Politecnico, che ha il proprio compito istituzionale nei corsi di studio che hanno sede nel Polo e/o che svolge la propria attività di ricerca presso il Polo nell'ambito dei progetti concordati tra Polo e Dipartimenti, può far parte del Polo Regionale. La richiesta di appartenenza o di cessazione da un Polo nonché di trasferimento da un Polo ad un altro può essere presentata al Rettore, entro il 31 marzo di ogni anno. Il trasferimento di professori di ruolo o ricercatori può avvenire, purché essi abbiano maturato almeno un anno di permanenza presso un Polo, ed
2 è deliberato dal Senato accademico dopo aver acquisito il parere del Dipartimento di afferenza e del Polo. L'appartenenza ed i trasferimenti hanno effetto dal mese di settembre del medesimo anno. Ogni professore o ricercatore di ruolo che prende servizio presso il Politecnico, a seguito di procedura di valutazione comparativa o trasferimento, può presentare al Rettore opzione di appartenenza al Polo Regionale entro un mese dalla effettiva presa di servizio. L'appartenenza viene deliberata dal Senato accademico dopo aver acquisito il parere del Dipartimento di afferenza e del Polo. Coloro che coprono una posizione relativa ad una U.C. assegnata al Polo regionale sono considerati in modo automatico appartenenti al Polo. 1.4 Il Polo affianca i Dipartimenti nel fornire ai professori e ricercatori appartenenti al Polo le risorse e le strutture amministrative ed operative necessarie a svolgere le attività istituzionali e quelle previste in collaborazione con enti esterni pubblici e privati. 1.5 Gli organi del Polo sono: - il Prorettore vicario di Polo (di seguito denominato Prorettore); - il Consiglio di Polo (di seguito denominato Consiglio); - la Giunta di Polo (di seguito denominata Giunta). E su proposta del Prorettore: - il Comitato di riferimento; - il Comitato consultivo degli studenti. Art. 2 Prorettore 2.1 Il Prorettore è nominato dal Rettore fra i professori di ruolo di prima fascia facenti parte del Polo, esercita i poteri che gli vengono attribuiti dal presente Regolamento e dal Rettore, convoca e presiede il Consiglio, la Giunta di Polo e dà esecutività alle rispettive delibere; convoca e presiede inoltre il Comitato di riferimento e il Comitato Consultivo degli studenti. 2.2 La durata del mandato del Prorettore coincide con la durata del mandato del Rettore. 2.3 Il Prorettore rappresenta il Polo ed è responsabile del funzionamento e dello sviluppo dello stesso. Esercita inoltre le seguenti funzioni: - convoca gli Organi del Polo ogni qual volta lo ritenga necessario e stabilisce l'ordine del giorno delle sedute; - è responsabile della corretta e tempestiva esecuzione delle delibere del Consiglio e della Giunta; - ha la responsabilità della gestione dei fondi di cui all'articolo 9.1 secondo le norme per il Regolamento per l'amministrazione, la Finanza e la Contabilità del Politecnico di Milano; - sottoscrive, nei limiti stabiliti dal Consiglio di amministrazione, atti, contratti e convenzioni di cui al Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità del Politecnico di Milano; egli può, al fine di agevolare l ordinario funzionamento, delegare al Responsabile operativo, stabilendo i relativi limiti, la possibilità di effettuare spese in economia ai sensi del Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità del Politecnico di Milano; - sentita la Giunta, elabora atti d indirizzo e fissa obiettivi per la gestione del personale la cui attuazione è affidata al Responsabile operativo di Polo. Trattasi in particolare di decisioni organizzative e logistiche inerenti l attività amministrativa e contabile del Polo; - è consegnatario dei beni assegnati al Polo. 2
3 2.4 Il Prorettore si avvale per le attività amministrative e gestionali di un Responsabile operativo di cui all art In caso di assenza o impedimento del Prorettore le sue funzioni sono assunte, per la sola ordinaria amministrazione, dal professore ordinario appartenente alla Giunta avente maggior anzianità di nomina in ruolo. Art. 3 Consiglio 3.1 Il Consiglio è l organo di indirizzo e programmazione del Polo; è costituito dai pofessori e dai rcercatori di ruolo del Polo ed è presieduto dal Prorettore. 3.2 E anche membro del Consiglio un rappresentante del personale tecnico-amministrativo assegnato al Polo, eletto dal personale in ruolo presso il Polo,secondo le norme previste dal Regolamento Generale di Ateneo. Alle sedute partecipa, con voto consultivo, il Responsabile oerativo di Polo con le funzioni di segretario verbalizzante. In caso di assenza o impedimento del Responsabile operativo le funzioni di segretario verbalizzante saranno svolte dal docente più giovane di ruolo. 3.3 Il Consiglio è convocato dal Prorettore almeno tre volte l'anno, o comunque quando egli ne ravvisi la necessità, o è motivatamente richiesto da almeno un quarto dei suoi componenti. E data facoltà al Prorettore di invitare alle sedute del Consiglio, senza diritto di voto, altre persone, interne o esterne al Politecnico, che possano contribuire alla discussione di specifici punti all ordine del giorno. 3.4 Il Consiglio: - approva annualmente il piano di sviluppo pluriennale del Polo, predisposto dalla Giunta, sviluppato di concerto con i Dipartimenti e le Facoltà interessate per quanto attiene gli aspetti scientifici e didattici ; - approva le assegnazioni di risorse disponibili per l incremento di personale docente, su proposta della Giunta; - esamina ed approva il bilancio preventivo, il conto consuntivo e formula all Ateneo le richieste di risorse finanziarie, di spazi e di proprio personale tecnico amministrativo; - stabilisce se del caso, limiti inferiori all'attività negoziale; Art. 4 Giunta 4.1 La Giunta viene nominata con decreto del Rettore. La Giunta è responsabile della gestione del Polo ed esercita le seguenti funzioni: - predispone il piano di sviluppo pluriennale del Polo e lo aggiorna annualmente; - elabora le richieste di risorse finanziarie e di spazi; - destina le risorse finanziarie attribuite al Polo e approvate dal Consiglio, in coerenza con il piano di sviluppo pluriennale; - formula, coerentemente con piano di sviluppo pluriennale del Polo, proposte per l'assegnazione di risorse disponibili per l'incremento di personale docente; - approva l'attività negoziale di cui al Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, nei limiti stabiliti dal Consiglio di amministrazione, ovvero nei limiti inferiori eventualmente deliberati dal Consiglio di Polo; 3
4 - cura l'orientamento degli studenti, la promozione, la logistica e la gestione dei corsi di studi attivi nel Polo in accordo con le Facoltà; - opera per facilitare e potenziare l'attività di ricerca in collaborazione con i dipartimenti; - promuove e sviluppa attività di trasferimento tecnologico anche in collaborazione con enti e forze produttive del territorio; - cura, anche in collaborazione con enti esterni, iniziative d'interesse culturale, e formula eventuali proposte in merito, da sottoporre al Senato accademico o al Consiglio di amministrazione; - approva le proposte riguardanti il funzionamento delle strutture del Polo e le necessità di risorse di proprio personale tecnico amministrativo elaborate dal Responsabile operativo. - esprime parere sulla individuazione del Responsabile operativo. 4.2 La Giunta è composta da: - il Prorettore che la presiede; - i Presidenti dei Consigli di Corso di Studio che hanno sede nel Polo; - i membri eletti dal Consiglio di Polo, in numero pari ai Presidenti dei Consigli di Corso di Studio; Alle sedute partecipa inoltre il Responsabile operativo con funzioni di segretario verbalizzante. 4.3 I Membri elettivi della Giunta, in numero pari ai Presidenti dei CCS e il cui mandato scade assieme a quello del Prorettore, devono essere professori o ricercatori appartenenti al Polo; essi sono eletti nella prima seduta utile del Consiglio di Polo successiva alla designazione del Prorettore e decadono nel caso di cessazione dell appartenenza al Polo. La costituzione nel Polo di un nuovo Consiglio di Corso di Studio, comporta l elezione di un ulteriore membro elettivo nella prima seduta utile del Consiglio. I membri decaduti o dimissionari sono sostituiti, mediante elezione, nella prima seduta utile del Consiglio. Art. 5 Comitato di Riferimento 5.1 Il Comitato di Riferimento, il cui mandato scade assieme a quello del Prorettore, è costituito dal Consiglio su proposta del Prorettore, è composto dai rappresentanti della comunità locale, e viene consultato dagli organi del Polo per la progettazione e la realizzazione di un piano di sviluppo pluriennale conforme alle istanze del territorio. Il Comitato di riferimento è presieduto e convocato dal Prorettore. Art. 6 Comitato consultivo degli studenti 6.1 Il Comitato consultivo degli studenti, costituito dal Consiglio su proposta del Prorettore, è composto da rappresentanti eletti nei Consigli di Corso di Studio del Polo, è consultato dagli organi del Polo per tutte le problematiche organizzative specifiche connesse al funzionamento delle strutture di Polo riguardanti gli studenti. Il Comitato consultivo degli studenti è convocato e presieduto dal Prorettore. Art. 7 Attività di ricerca e di trasferimento tecnologico 7.1 Il Polo promuove la stipula di convenzioni e contratti conto terzi e supporta, per quanto di competenza, lo svolgimento delle attività ad essi legate. 4
5 La formalizzazione di convenzioni e contratti conto terzi avverrà d intesa con i Dipartimenti interessati a seguito di comunicazione ai Dipartimenti stessi che dovrà essere data entro il limite massimo dei 15 giorni. 7.2 I Dipartimenti interessati allo sviluppo del Polo possono costituire sezioni, prive di autonomia amministrativa, finanziaria e contabile, aventi sede presso il Polo, regolando i mutui rapporti con accordi che prevedano la ripartizione degli investimenti, delle spese di funzionamento, dei proventi, dei fondi di incentivazione del personale docente e tecnico amministrativo. Art. 8 Attività didattica 8.1 Mediante risorse appositamente assegnate, il Polo collabora con le Facoltà e i Dipartimenti che gestiscono corsi presso la Sede, fornendo supporto (di segreteria e di gestione delle aule e dei laboratori) ai docenti dei corsi attivi e all attività di orientamento e di tutoraggio. Inoltre il Polo fornisce supporto di segreteria ai Presidenti dei CCS di sede. Il Polo, nei limiti delle proprie disponibilità, fornisce spazi ai docenti dei corsi e mette a disposizione laboratori per l'elaborazione di progetti e di tesi di laurea. Art. 9 Risorse proprie del Polo 9.1 Il Polo dispone per il proprio funzionamento di un Responsabile operativo, di personale tecnicoamministrativo e di una dotazione di fondi prevista nel bilancio di previsione del Politecnico. Tale dotazione è gestita in regime di autonomia finanziaria e di spesa secondo le norme previste dal Regolamento per l'amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Dispone inoltre di fondi derivanti da contributi di enti o imprese pubbliche o private e provenienti da atti di contrattazione attiva. 9.2 Il Responsabile operativo del Polo è un dipendente del Politecnico nominato dal Rettore su proposta del Prorettore, sentita la Giunta. Egli resta in carica per la durata del mandato del Prorettore. 9.3 Il Responsabile operativo può essere revocato con atto motivato dal Direttore amministrativo, su proposta del Prorettore, sentita la Giunta. 9.4 Il Responsabile operativo svolge le proprie funzioni nell'ambito degli atti di indirizzo di cui al punto 2.3 del presente Regolamento e con riferimento all'art. VII.2.7 del Regolamento Generale di Ateneo. L'attività del Responsabile operativo è svolta con riferimento a specifici obiettivi ed è soggetta a valutazione in ordine al risultato. Art.10 (Norme transitorie e finali) 10.1 Per quanto non definito o previsto dal presente regolamento si applicano lo Statuto del Politecnico, i Regolamenti ivi previsti, nonché le norme generali e compatibili. Milano, 26 ottobre 2004 IL RETTORE (prof. Giulio Ballio) F.to prof. Giulio Ballio 5
REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)
REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara UFFICIO AFFARI GENERALI FINANZIARI Rep. n. 273-2005 Prot. n. 4609 dell 1/03/2005 Titolo VI Classe 5 Fasc. 7 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO. Art. 1.
REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE SUPERFICI ED INTERFASI NANOSTRUTTURATE (NIS) DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Art. 1. Istituzione E' istituito, ai sensi dell'art. 20 del vigente Statuto
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA
REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA IN CHIRURGIA TORACICA Emanato con Decreto 3 marzo 2003, n. 4939 Ultime modifiche emanate con Decreto 10 dicembre 2008, n. 13944 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI
DettagliSTATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.
STATUTO DELLA STRUTTURA SPECIALE CENTRO UNIVERSITARIO DI STUDI PER LA FORMAZIONE E LA RICERCA IN DIRITTO PRIVATO EUROPEO (CENTRO EURODIP S.PUGLIATTI) Art. 1 E istituita nell Università di Messina, ai sensi
DettagliCOMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO
COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI
STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI Articolo 1 Denominazione e sede E costituita dalla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura
DettagliP O L I T E C N I C O D I M I L A N O
Rep. n. 417 Prot. n. 7519 Data 02 febbraio 2016 Titolo I Classe 3 UOR SAGNI P O L I T E C N I C O D I M I L A N O I L R E T T O R E VISTO il D.P.R. 11.07.1980, n. 382 Riordinamento della docenza universitaria,
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE DIDATTICA DI ATENEO DELLʹUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA ʺLA SAPIENZAʺ ART. 1 Ambito di applicazione del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina la composizione,
DettagliArticolo 1 (Finalità del regolamento) Articolo 2 (Richieste delle strutture) TITOLO 3 - DISCIPLINA TRANSITORIA Articolo 11 (Disciplina transitoria)
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 18 DELLA LEGGE 30 DICEMBRE 2010, N. 240 (emanato con decreto rettorale 30 luglio 2014 n.
DettagliREGOLAMENTO PER IL TUTORATO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER IL TUTORATO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 64 del 20/03/1998 D.R. n. 64 IL RETTORE VISTA VISTA VISTO la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25.11.1997, che
DettagliREGOLAMENTO PER IL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE del POLITECNICO DI BARI MAGNA GRECIA
REGOLAMENTO PER IL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE del POLITECNICO DI BARI MAGNA GRECIA approvato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione del 25 settembre 2012 Decreto di emanazione D.R. n.
DettagliD.R. 1049/ prot. n Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo
D.R. 1049/2013 - prot. n. 66360 - Regolamento del Centro Linguistico di Ateneo Pubblicazione telematica a cura dell'università degli Studi di Firenze - Registrazione del Tribunale di Firenze n. 5223 del
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI
REGOLAMENTO DEL CENTRO DI RICERCA MICROCHIRURGIA RICOSTRUTTIVA E CHIRURGIA DEI LINFATICI Emanato con Decreto 31 marzo 2015, n. 228 Entrato in vigore il 31 marzo 2015 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE AFFERENZE E DELLA MOBILITA DEL PERSONALE DOCENTE. Art. 1. Principi Generali. 1.1 Il presente Regolamento, nel rispetto delle norme di cui all art. 6, comma 9, della
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE ROSARIO LIVATINO Liceo Scientifico - Istituto tecnico commerciale e turistico Istituto Professionale per i servizi commerciali e Socio sanitario Via Atripaldi,
DettagliEmanato con D.R. n. 457 del Modificato con D.R. n. 873 del REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO
Emanato con D.R. n. 457 del 17.6.2011 Modificato con D.R. n. 873 del 12.10.2011 REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO Art. 1 - ISTITUZIONE DELLA SCUOLA DOTTORALE DI ATENEO 1.1 L Università Ca Foscari
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Centro Linguistico di Ateneo REGOLAMENTO (ai sensi dell'art. 51 dello Statuto dell'autonomia) Articolo 1 Costituzione del Centro Presso l Università degli Studi di Sassari,
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO SPECIALE DI SCIENZE E SIMBOLICA DEI BENI CULTURALI
REGOLAMENTO DEL CENTRO SPECIALE DI SCIENZE E SIMBOLICA DEI BENI CULTURALI Emanato con Decreto 23 maggio 2016, n. 361 Entrato in vigore il 9 giugno 2016 UFFICIO AFFARI GENERALI, ORGANI E RAPPORTI SSN Via
DettagliCOMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA'
COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA' Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE
REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE Emanato con D.R. n. 112 del 13 febbraio 2013 INDICE TITOLO I - PREMESSA... 2 ART. 1 FINALITÀ... 2 ART. 2 AMBITO DI APPLICAZIONE... 2 ART. 3
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Decreto n.1197 del 1 giugno 2006 Prot. n. 20038 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Verona emanato con D.R. n. 6435 del 7.10.1994, modificato con D.R. n. 11448 del 23.06.2000, con
DettagliSTATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA
STATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA ART. 1 ISTITUZIONE 1. In attuazione del principio di parità sancito dall art. 3 della Costituzione Italiana viene istituita dall Amministrazione Comunale
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n 3, del 31.01.2015 Art. 1 Promozione dei Comitato di Partecipazione Il Comune di Menconico,
DettagliSERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO. Regolamento
SERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO dell Università degli Studi di Lecce Regolamento Approvato dal Senato Accademico il 3 giugno 1996, modificato il 27 gennaio 1998 e ulteriormente
DettagliREGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA
REGOLAMENTO INTERNO del DIPARTIMENTO DI MATEMATICA APPLICATA INDICE TITOLO I - SCOPI, COMPOSIZIONE E COMPETENZE DEL DIPARTIMENTO Articolo 1 - Natura del Dipartimento Articolo 2 - Autonomia finanziaria
DettagliCittà di Lecce REGOLAMENTO DELLE CONSULTE
Città di Lecce Settore Affari Generali ed Istituzionali REGOLAMENTO DELLE CONSULTE Approvato con deliberazione di C.C. n. 33 del 30.05.05 Emendato con deliberazione di C.C. 2 del 05.01.07 INDICE ART. 1
DettagliAREA RISORSE UMANE UFFICIO PERSONALE DOCENTE E COLLABORAZIONI ESTERNE SETTORE STATO GIURIDICO ED ECONOMICO PERSONALE DOCENTE
D.R. n. 327/2016 Prot. n. 0007209 del 04/02/2016 classif. I/3 AREA RISORSE UMANE UFFICIO PERSONALE DOCENTE E COLLABORAZIONI ESTERNE SETTORE STATO GIURIDICO ED ECONOMICO PERSONALE DOCENTE Il Rettore VISTI
DettagliUniversità degli Studi di Messina
Università degli Studi di Messina REGOLAMENTO DELL OSPEDALE VETERINARIO DIDATTICO (Emanato con Decreto Rettorale n. 2862 del 30.12.2016) Art. 1 Oggetto 1.L Ospedale veterinario didattico (di seguito indicato
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità
Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani
Dettaglid) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;
LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo
DettagliPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI DECRETO 21 settembre 2015 Organizzazione del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei
DettagliIL RETTORE DECRETA. l emanazione, nel testo allegato, del Regolamento per la disciplina delle afferenze e della mobilità del personale docente.
Università degli Studi di Roma LA SAPIENZA Amministrazione Centrale Decreto n. 2667/2013 prot. n. 0046577 del 29/07/2013 classif. I/3 Area Risorse Umane Ufficio Personale Docente e Collaborazioni Esterne
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO SCUOLA DI STUDI INTERNAZIONALI
REGOLAMENTO DEL CENTRO SCUOLA DI STUDI INTERNAZIONALI Emanato con D.R. N. 113 del 13 febbraio 2013 INDICE Titolo I Premessa... 2 Art. 1 - Istituzione, natura e obiettivi della Scuola di Studi Internazionali...
DettagliREGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO
REGOLAMENTO DEL SETTORE TECNICO Parte I Attribuzioni, struttura e organizzazione del Settore Tecnico Art. 1 Attribuzioni e funzioni 1. Il Settore Tecnico della F.I.G.C., tenuto anche conto delle esperienze
DettagliCOMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax
COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel.0963.65035 Fax 0963.605802 www.comune.spilinga.vv.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA ANZIANI E PENSIONATI ART. 1 OBIETTIVI FONDAMENTALI La Consulta Comunale
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD
DettagliCOLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15
COLLEGIO DEI DOCENTI, CONSIGLIO DI ISTITUTO, COMITATO DI VALUTAZIONE, DIRIGENTE SCOLASTICO, RSU DOPO LA LEGGE 107/15 ARGOMENTO AZIONE LEGGE DI RIFERIMENTO ORGANO COMPETENTE Prerogativa didattica Impiego
DettagliDecreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)
Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,
DettagliIl Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DECRETO 23 settembre 2011 Organizzazione interna del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2011) Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DettagliRegolamento Commissioni consultive
Regolamento Commissioni consultive Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 29.11.2012 e pubblicato sul sito dal al ai sensi dell art. 88 dello statuto comunale. Esecutivo il Il Segretario
DettagliRegolamento interno recante la disciplina dei professori a contratto. (Decreto Rettorale n.39 del 12 dicembre 2008)
Regolamento interno recante la disciplina dei professori a contratto (Decreto Rettorale n.39 del 12 dicembre 2008) Sommario Art. 1 Oggetto... 3 Art. 2 - Tipologia degli insegnamenti... 3 Art. 3 - Requisiti...
DettagliRegolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze
Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Art. 1 Finalità 1.Allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alla vita collettiva ed istituzionale, ai sensi dell
DettagliRegolamento relativo alla disciplina delle procedure di reclutamento e promozione dei Professori dell Università Commerciale Luigi Bocconi, ai sensi
Regolamento relativo alla disciplina delle procedure di reclutamento e promozione dei Professori dell Università Commerciale Luigi Bocconi, ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, artt. 18 e 24
DettagliREGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE DEI RICERCATORI
Mod. 1/149 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di... REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE DEI RICERCATORI D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382, art. 32 D.P.R. 10 marzo 1982 n. 162, art.
DettagliREGISTRO delle attività didattiche di cui alla Legge 240/10 e al D.P.R. 382/80 e successive modificazioni ed integrazioni
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PARMA Anno Accademico / Dipartimento di REGISTRO delle attività didattiche di cui alla Legge 240/10 e al D.P.R. 382/80 e successive modificazioni ed integrazioni Docente Qualifica
DettagliArt. 1 2 Oggetto. Art. 2 Professori di ruolo a tempo pieno ed a tempo definito
Regolamento di Ateneo per l'attribuzione, l'autocertificazione e la verifica dei compiti didattici e di servizio agli studenti dei professori e ricercatori ai sensi dell art. 6 della Legge 240/2010, nonché
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche
DettagliAMMINISTRAZIONE AREA AFFARI GENERALI SETTORE STRUTTURE ISTITUZIONALI
Testo Coordinato del Regolamento di funzionamento del Dipartimento di Scienze Giuridiche (emanato con D.R. n. 851/31278 del 05/07/2012 e successivamente modificato con D.R. n. 1387/51438 del 09/11/2012)
DettagliIL RETTORE. ricercatore universitario, emanato con D.R. n. 2489 del 21.07.2008;
U.S.R. Decreto n. 1250 IL RETTORE VISTO VISTO VISTA VISTA lo Statuto di Ateneo; il Regolamento per il finanziamento di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore universitario, emanato
DettagliREGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.
Dettagli(emanato con D.R. n. 1099/14 del ) REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO D ATENEO (SBA)
(emanato con D.R. n. 1099/14 del 30.12.2014) REGOLAMENTO DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO D ATENEO (SBA) Art. 1 Fini istituzionali l. Il Sistema Bibliotecario d Ateneo (SBA), conformemente a quanto previsto all
DettagliBando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017
Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 L Università degli Studi di Padova, nell ambito della propria politica istituzionale finalizzata
DettagliCentro di economia regionale, dei trasporti e del turismo
Centro permanente di ricerca Permanent research centre acronimo denominazione CERTET Centro di economia regionale, dei trasporti e del turismo Centre for Research on Regional Economics, Transport and Tourism
DettagliRegolamento di funzionamento della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Regolamento di funzionamento della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Art. 1 (Finalità e aree culturali) 1. La Scuola Politecnica e delle Scienze di base (nel seguito: Scuola) ha lo scopo di promuovere,
DettagliRinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie
Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie (comma 27, articolo 52, Legge 27 dicembre 2002, n. 289) 1 CONFERENZA
DettagliCOMUNE DI CANCELLARA. (Provincia di POTENZA) REGOLAMENTO per il funzionamento del Comitato Unico Di Garanzia
COMUNE DI CANCELLARA (Provincia di POTENZA) REGOLAMENTO per il funzionamento del Comitato Unico Di Garanzia 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l'attività del Comitato Unico
DettagliCONSORZIO PER LO STUDIO DEI METABOLITI SECONDARI NATURALI (Co.S.Me.Se.) Statuto Articolo 1 Oggetto e Sede E costituito ai sensi dell articolo 91 del D.P.R. 382/80 un Consorzio Interuniversitario tra le
DettagliREGOLAMENTO GENERALE DI ATENEO
Consiglio di Amministrazione del 27.6.2013 e del 24.7.2013 Senato Accademico del 17.9.2013 Emanato con D.R. 47/2014 del 24.2.2014- pubblicato all Albo di Ateneo il 24.2.2014 TITOLO I - PRINCIPI GENERALI
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTIVAZIONE DELLE FIGURE DI PROFESSORE/RICERCATORE CON DOPPIA APPARTENENZA, DI RESEARCH FELLOW E DI "VISITING PROFESSOR"
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L ATTIVAZIONE DELLE FIGURE DI PROFESSORE/RICERCATORE CON DOPPIA APPARTENENZA, DI RESEARCH FELLOW E DI "VISITING PROFESSOR" INDICE Art. 1 Finalità del regolamento... 2 Capo I:
DettagliREGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE
REGOLAMENTO PER LA CHIAMATA DEI PROFESSORI DI PRIMA E SECONDA FASCIA IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT.LI 18 E 24 DELLA LEGGE 240/2010 (EMANATO CON D.R. N. 638/2012 DEL 5 DICEMBRE 2012 ED INTEGRATO CON D.R. N.202/2013
DettagliRegolamento del Comitato Tecnico Scientifico
Regolamento del Comitato Tecnico Scientifico Art. 19 dello Statuto APEA Agenzia Provinciale per l Energia e l Ambiente Il presente Regolamento disciplina le modalità di costituzione, i compiti ed il funzionamento
DettagliCOMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap tel fax
COMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap 19011 tel 0187 81381 fax 0187 813830 Regolamento per il funzionamento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA
DELIBERAZIONI DEL SENATO ACCADEMICO DEL 10/10/2011 01 - Comunicazioni 1. Comunicazioni del Presidente 02 - Approvazioni verbali sedute precedenti 1. Approvazione verbali sedute del 8/06/2011 e del 21/07/2011
DettagliCOMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA
COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000
DettagliLUISS. LUISS Business School
LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Regolamento della LUISS Business School (deliberato dal Comitato Esecutivo LUISS nella seduta del 10 dicembre 2014) TITOLO I Finalità
DettagliEnti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro"
Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro" Statuto 31 agosto 2013, n. 2 Modifica dello Statuto dell'unione di Comuni Antica Terra di Lavoro approvato cn Deliberazione di Consiglio
DettagliRegolamento del Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile
Regolamento del Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile Approvato dalla Giunta Camerale con delibera n. 183 del 10 luglio 2006 R E G O L A M E N T O ART. 1 DEFINIZIONE 1. Il Comitato per
DettagliDECRETO RETTORALE N. 5868. Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE
DECRETO RETTORALE N. 5868 Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE Visto visto visto vista lo Statuto dell Università Cattolica
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI RONCADE
All.A C I T T A D I R O N C A D E ( T V ) Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-840597 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO MARTIRI DELLA LIBERTA RONCADE DIREZIONE DIDATTICA RONCADE PROGETTO
DettagliREGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELL IMPEGNO DIDATTICO DEI DOCENTI DEL POLITECNICO DI BARI
REGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELL IMPEGNO DIDATTICO DEI DOCENTI DEL POLITECNICO DI BARI Decreto di emanazione D.R. n. 322 del 20/07/2001 D.R. n. 322 VISTA la legge 9 maggio 1989 n. 168; VISTO VISTA
DettagliSegreteria Regionale di Basilicata STATUTO DELLA FEDERAZIONE CISL-MEDICI REGIONE BASILICATA
STATUTO DELLA FEDERAZIONE CISL-MEDICI REGIONE BASILICATA 2 ART. 1 Costituzione E costituita la Federazione dei medici della CISL, denominata Federazione CISL-Medici Basilicata con sede a Potenza conseguente
DettagliProvvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Ferrara
Allegato alla deliberazione del Consiglio Direttivo n.6~.l~.../.?90.4 doc.gen. n. 1532/2004 Provvedimento Organizzativo della Sezione INFN di Ferrara (ai sensi degli articoli 10, comma 4, lettera h) e
DettagliREGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA DI MEDICINA DELL UNIVERSITA DI PISA D.R. 19 ottobre 2016, n. 51420 - Emanazione Art. 1 (Finalità e Aree culturali) 1. La Scuola di Medicina dell Università di Pisa (nel seguito:
DettagliUniversità degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO DI FACOLTA PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA DI STAGE ESTERNO E PROGETTO FORMATIVO INTERNO NELL AMBITO DEI PIANI DI STUDIO DEI CORSI DI LAUREA DI PRIMO LIVELLO (in ordinamento ex D.M. 270/04)
DettagliAICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI
AICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI Regolamento Sezioni AICA 1/5 INDICE 1. Finalità delle Sezioni Territoriali...3 2. Costituzione di
DettagliPARCO ADDA NORD DISCIPLINA MODALITA DI FUNZIONAMENTO COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO
PARCO ADDA NORD DISCIPLINA MODALITA DI FUNZIONAMENTO COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO Approvato con deliberazione Consiglio di Amministrazione n. 45 del 13.11.2008 ISTITUZIONE COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO
DettagliSTATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE
STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.
DettagliStatuto dell Istituto per la storia dell Umbria contemporanea
Statuto dell Istituto per la storia dell Umbria contemporanea Approvato con deliberazione del Consiglio regionale n 290 del 17 marzo 2003. Pubblicato nel BUR del 16 aprile 2003 Art 1 (Natura e sede) 1.
DettagliSTATUTO. FEDERSANITÀ-ANCI Federazione Umbria
STATUTO della FEDERAZIONE REGIONALE DELLE AZIENDE E DELLE CONFERENZE SANITARIE LOCALI FEDERSANITÀ-ANCI Federazione Umbria Statuto modificato dall Assemblea del 26 novembre 2010 INDICE TITOLO I Art. 1 Costituzione,
DettagliD.D. n.5158 Anno 2016 (prot ) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a.
D.D. n.5158 Anno 2016 (prot. 111243) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a. 2016-17 Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e
DettagliSistema Bibliotecario di Ateneo
Sistema Bibliotecario di Ateneo REGOLAMENTO GENERALE DEL SISTEMA BIBLIOTECARIO DI ATENEO Art. 1 Finalità del Sistema Bibliotecario di Ateneo Il Sistema Bibliotecario di Ateneo (di seguito denominato Sistema)
DettagliAgec e il socio unico Comune di Verona
Agec e il socio unico Comune di Verona Agec e il socio unico Comune di Verona AGEC E IL SOCIO UNICO COMUNE DI VERONA. Linee politiche dei rapporti con il Comune unico proprietario. Il patrimonio di dotazione.
DettagliREGOLAMENTO. per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi. approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013
REGOLAMENTO per la ripartizione dei proventi derivanti da attività conto terzi approvato dal Consiglio di Dipartimento del 28 febbraio 2013 Premesse Il presente Regolamento, in ottemperanza alle norme
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del
DettagliCOMUNE DI CASTELFIDARDO
COMUNE DI CASTELFIDARDO REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI TESTO COORDINATO (Atti consiliari n.110 del 29.06.1995 n. 38 del 12.06.1997 100 del 25.06.1998 66 del 29.06.2001) ART.1 Costituzione
DettagliREGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA DISCIPLINA DEI COMPENSI DA CORRISPONDERE AI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI DI SEGGIO,
REGOLAMENTO RECANTE NORME PER LA DISCIPLINA DEI COMPENSI DA CORRISPONDERE AI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI DI SEGGIO, DELLA COMMISSIONE ELETTORALE CENTRALE, DEL GRUPPO DI LAVORO E DEI GRUPPI DI SUPPORTO
DettagliREGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO
CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio
DettagliSTATUTO CAMERA ARBITRALE DEL PIEMONTE
STATUTO CAMERA ARBITRALE DEL PIEMONTE Art. 1 Istituzione e compiti E istituita dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura del Piemonte la Camera Arbitrale del Piemonte (in seguito
DettagliREGOLAMENTO. Articolo 1 Istituzione
REGOLAMENTO Articolo 1 Istituzione Nella ferma convinzione che la musica sia un bene socialmente rilevante, è istituita, per iniziativa dell Amministrazione Comunale, la Civica Accademia Musicale Sperimentale
DettagliOrgani Collegiali della scuola
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Padova Area della comunicazione e web Organi Collegiali della scuola Piccola guida Sommario
DettagliCOMUNE DI SILEA (Provincia di Treviso)
COMUNE DI SILEA (Provincia di Treviso) Regolamento sul funzionamento del Comitato Unico di garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.)
DettagliCircolare interna n. 43
Pavia, 30/09/2014 Circolare interna n. 43 AGLI ALUNNI ALL ALBO Oggetto: convocazione delle assemblee di Classe ai fini della elezione dei rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe e nel Consiglio
DettagliCittà di Seregno. Regolamento delle Consulte
Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,
DettagliREGOLAMENTO DI TIROCINIO NUOVO ORDINAMENTO Approvato dal Consiglio di Corso di Studio il 10 settembre 2013
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria REGOLAMENTO DI TIROCINIO NUOVO ORDINAMENTO Approvato dal Consiglio di Corso di Studio
DettagliStatuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia
Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Costituzione 1. E' costituita la Federazione Regionale denominata CISL Scuola e Formazione Lombardia (di
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. 97/99) PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto, in attuazione di quanto previsto dall art.
DettagliCONVENZIONE INDICE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1
CONVENZIONE PER IL TRASFERIMENTO ALL UNIONE COMUNI DEL CUSIO DELLA FUNZIONE CATASTO, AD ECCEZIONE DELLE FUNZIONI MANTENUTE ALLO STATO DALLA NORMATIVA VIGENTE INDICE Convenzione Unione Comuni del Cusio
DettagliLegge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *
Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie
Dettagli