MODULI OBIETTIVI COGNITIVI OBIETTIVI OPERATIVI METODI TEMPI

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1 PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE DELLA TERRA DOCENTI: MARIA DE LUCA, SIMONA LISABETTINI, MARIA ROSARIA SARAGOSA. ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017 CLASSI PRIME MODULI OBIETTIVI COGNITIVI OBIETTIVI OPERATIVI METODI TEMPI MODULO "A" I U.D. UNIVERSO, GALASSIE E STELLE. SISTEMA SOLARE. SPIEGARE CHE COSA E' UNA STELLA INDIVIDUARE LE PRINCIPALI COSTEL- LEZIONI FRONTALI, OTTOBRE - L'ORIGINE DELLA SUA ENERGIA E LAZIONI IN FUNZIONE DELL'ORIENTA- SCHEMI RIASSUNTI NOVEMBRE LA SUA EVOLUZIONE- MENTO. VI, USO DI STRU- CONOSCERE IL CONCETTO DI RADIA= STABILIRE LA LUMINOSITA RELATIVA MENTI MULTIMEDIA- ZIONE ELETTROMAGNETICA. DI DUE STELLE, CONOSCENDO LA LI ED AUDIOVISIVI. AVERE UNA COGNIZIONE DEI RAPPOR= LORO MAGNITUDINE APPARENTE. TI DIMENSIONALI TRA UN SISTEMA, CALCOLARE IL VALORE DELLA FOR= UNA GALASSIA E L'UNIVERSO. ZA DI ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE ORIGINE DELL'UNIVERSO.. IL SOLE TRA DUE CORPI. SPIEGARE COME SI E' FORMATO IL SISTEMA SOLARE E DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DEI S EI SUOI COMPONENTI LEGGI DI KEPLERO. TERRA E LUNA II U.D. LEGGE DI NEWTON. N. CONOSCERE FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA E LE COORDINATE INDIVIDUAZIONE DELLE STA STAGIONI LEZIONI FRONTALI, GEOGRAFICHE NELLE ZONE TEMPERATE UTILIZZAZIONE DI DI DICEMBRE- DESCRIVERE I MOVIMENTI DELLA TERRA DISTINGUERE LA DIVERSA DURATA SEGNI E CARTE GENNAIO.

2 E SAPERNE SPIEGARE LE CONSEGUENZE DEL DI' E DELLA NOTTE NELL'ARCO GEOGRAFICHE, DEFINIRE IL SISTEMA TERRA-LUNA E I DELL'ANNO. USO DI STRUMENTI RELATIVI MOVIMENTI RICONOSCERE SU DEI DISEGNI LE AUDIOVISIVI. FASI LUNARI. INDIVIDUARE LA POSIZIONE DNE DI UNA LOCALITA' ATTRAVERSO LE COORDI- III U.D. NATE GEOGRAFICHE. L'ORIENTAMENTO E LA MISURA DEFINIRE I PUNTI CARDINALI. POSIZIONARE I PUNTI CARDINALI DEL TEMPO. LEZIONI FRONTALI. CONOSCERE LA FORMA E L'ORIGINE SULL'ORIZZONTE. GENNAIO. SCHEMI RIASSUNTIVI. DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. O SAPERE COME SI DETERMINA LA DURATA DEL GIORNO E LA DURATA DELL'ANNO. CONOSCERE IL SISTEMA DEI FUSI CALCOLARE L'ORA DI UNA LOCALITA CARTE TEMATICHE. ORARI E LA SUA UTILITA'. CONOSCENDO IL FUSO ORARIO IN CUI SI TROVA E L'ORA DI GREENWICH. MODULO "B" I U:D I MATERIALI DELLA TERRA DEFINIRE UN MINERALE. DISTINGUERE LE ROCCE MAGMATICHE LEZIONI FRONTALI. SOLIDA DEFINIRE I TRE GRUPPI PRINCIPALI LE ROCCE SEDIMENTARIE E LE META- FEBBRAIO

3 DI ROCCE. MORFICHE. SCHEMI RIASSUNTIVI COMPRENDERE COME SI ORIGINANO DISTINGUERE UNA ROCCIA MAGMATICA LE ROCCE MAGMATICHE,LE ROCCE INTRUSIVA DA UNA EFFUSIVA. OSSERVAZIONE DI ALCUNI CAMPIONI SEDIMENTARIE E LE ROCCE METAMOR- STABILIRE L'ETA' RELATIVA DI UNA DI ROCCE. FICHE. ROCCIA SEDIMENTARIA CHE CONTIENE SPIEGARE IL CICLO LITOGENETICO. UN FOSSILE GUIDA II U.D. STRUTTURA INTERNA DELLADELLA DESCRIVERE LA STRUTTURA INTERNA TERRA METTERE IN RELAZIONE I MOVIMENTI LEZIONI FRONTALI. DELLA TERRA. CONVETTIVI CON I MOVIMENTI DELLE SCHEMI RIASSUNTI- FEBBRAIO INDIVIDUARE LA POSIZIONE DELLA PLACCHE IN SUPERFICIE. VI. LITOSFERA E LA SUA SUDDIVISIONE IN PLACCHE. SPIEGARE LA CAUSA DEI MOTI CON- VETTIVI E L'ORIGINE DEL CALORE. INDIVIDUARE LA RELAZIONE ESISTENTE TRA CALORE INTERNO DELLA TERRA E ROCCE MAGMATICHE. CALCOLARE LA VELOCITA' DI SEPARA- ZIONE DI DUE CONTINENTI CONOSCEN- DO L'ETA' DELLE ROCCE DEL FONDO OCEANICO PER LE QUALI E' NOTA LA DISTANZA DA UNA DORSALE. III U.D. TEORIA DI WEGENER TETTONICA DELLE PLACCHE ILLUSTRARE LA DIFFERENZA TRA INDIVIDUARE SULL'ATLANTE I MARGINI LEZIONI FRONTALI, LA TEORIA DELLA DERIVA DEI DI PLACCA: DORSALI, FOSSE E ORO UTILIZZAZIONE DI MARZO CONTINENNTI E LA TEORIA GENI. ATLANTI E DI DISE-

4 DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE. DESCRIVERE IL SIGNIFICATO ATO E L'IM- PORTANZA DEI MARGINI DI PLACCA GNI, USO DI STRU- MENTI MULTIMEDIA- LI ED AUDIOVISIVI. ED ELENCARNE I TRE TIPI FONDA- MENTALI. MODULO "C" I U.D. VULCANISMO DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DISTINGUERE UN VULCANO CEO CENTRA- LEZIONI FRONTALI, CHIMICO-FISICHE DEL MAGMA. LE DA UNO LINEARE. UTILIZZO DI DISEGNI MARZO DEFINIRE LA STRUTTURA DEGLI AP- RICONOSCERE UN VULCANO A SCUDO E ATLANTI. PARATI VULCANICI COLLEGANDOLI UN VULCANO- STRATO, UN CE UN CONO USO DI STRUMENTI ALLA COMPOSIZIONE DEL MAGMA. DI SCORIE. MULTIMEDIALI ED DISTINGUERE I PRODOTTI DELL'ATTI- LEGGERE LA CARTA CHE RIPORTA AUDIOVISIVI. VITA' VULCANICA. LOCALIZZARE LE ZONE DELLA CRO- LA DISTRIBUZIONE DEI VULCANI AT- TIVI SULLA SUPERFICIE TERRESTRE. STA TERRESTRE A PIU' INTENSO VULCANISMO. CONOSCERE LE CAUSE DEL VULCA- II U.D. NISMO IN ITALIA.

5 L'ATTIVITA' SISMICA D DEFINIRE IL SISMA E CONOSCERNE LE CAUSE DESCRIVERE I TIPI DI ONDE SISMICHE E LE LORO PRINCIPALI CARATTERISTI- CHE. SISMOGRAFO: FUNZIONAMENTO DISTINGUERE TRA MAGNITUDO, INTEN- SITA' DI UN SISMA ED I GRADI DELLE SCALE DI MISURA. SPIEGARE CON LA TEORIA DELLA TETTONICA DELLE PLACCHE LA DI- STUDIO DI UN SISMOGRAMMA. LEZIONI FRONTALI, DETERMINARE LA POSIZIONE USO DI DISEGNI, DELL'EPICENTRO DI UN TERREMOTO DIAGRAMMI,ATLAN- DAI SISMOGRAMMI DI TRE STAZIONI TI,STRUMENTI MULTI- SISMICHE. MEDIALI ED AUDIO- INTERPRETARE LA CARTA DELLA VISIVI. DISTRIBUZIONE DEI TERREMOTI. PREVISIONE STATISTICA CON L'UTILIZZO DI CARTE SISMICHE. APRILE STRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI SISMI. MODULO "D" I U.D. STRUTTURA E DINAMICA DELDELLA ATMOSFERA DESCRIVERE LA STRUTTURA A STRATI DELL'ATMOSFERA IN FUNZIONE DELLA COMPOSIZIONE CHIMICA E DELLA TEMPERATURA. COMPRENDERE LA FORMAZIONE DELL'OZONO E LA SUA IMPORTANZA. LEZIONI FRONTALI, USO DI DISEGNI, DIAGRAMMI,STRUMEN- LETTURA DELLE CARTE METEOETEOROLO- TI MULTIMEDIALI ED GICHE. AUDIOVISIVI. APRILE MAGGIO DESCRIVERE ED EVIDENZIARE GLI EFFETTI DELL'AZIONE DELL'UOMO SULL'ATMOSFERA : EFFETTO SERRA.

6 SPIEGARE IL CONCETTO DI PRESSIO- NE ATMOSFERICA ED I FATTORI CHE LA FANNO VARIARE. DEFINIRE IL CONCETTO DI ISOBARA. ILLUSTRARE IL MECCANISMO DI FOR- MAZIONE DEL VENTO. I SAPERI MINIMI SONO SOTTOLINEATI. COMPETENZE MINIME a) SAPER ESPORRE IN MODO CORRETTO E CON UN LESSICO IL PIU POSSIBILE SPECIFICO. b) CAPACITA DI SPIEGARE FENOMENI NAATURALI SSEMPLICI, c) ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DELLE IMPATTO AMBIENTALE PROVOCATO DALL'ATTIVITA UMANANA. STRATEGIE DI DATTICHE VALIDE ANCHE PER IL RECUPERO IN ITINERE: LAVORI DI GRUPPOO, SCHEMI, MAPPE CONCETTUALI, RIASSUNTI, QUESTIONARI SVOLTI IN CLASSE STRUMENTI DI VALUTAZIONE: VERIFICH E ORALI E TEST SEMISTRUTTURATI CRITERI DI VALUTAZIONE : SI FA RIFERIMENTO ALLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE ELABORATA E CONCORDATA NELLA RIUNIONE DI DIPARTIMENTO DI SCIENZE INTEGR

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12 E, SUDDIVISIONE DEGLI ARGOMENTI IN PICCOLE PARTI. RATE.