UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti

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1 ESAME DEL DOMANDA 1 Definire ed illustrare graficamente il concetto di Break Even Point ESERCIZIO 1 Il direttore generale della società Salumificio Rossi srl, leader nel mercato europeo degli insaccati, richiede al controller dell azienda un analisi accurata delle marginalità sviluppate da tre tipologie di prosciutto crudo senz osso ognuna prodotta nel formato da 1kg: San Daniele: caratterizzato dall utilizzo di carni magre e selezionatissime. Fattoria: caratterizzato dall utilizzo di tagli pregiati. Nostrano: caratterizzato dall utilizzo di tagli tradizionali. Il Conto Economico di budget dei tre prodotti per il 2011 è il seguente: Conto Economico totale % Ricavi delle vendite ,00% Materie prime ,28% Provvigioni ,00% Imballi ,44% Materiale di consumo ,92% Salari ,32% Ammortamento impianti ,57% specifici Affitto fabbricato ,20% Energie ,43% Stipendi ,44% Spese amministrative ,37% Spese commerciali ,29% Spese di pulizia ,86% Totale costi ,13% Reddito operativo ,87% Il sistema di calcolo dei costi dell azienda è costituito da 4 centri di costo, tre relativi all area produzione ed uno che comprende tutti i costi di struttura: 1. Disossatura 2. Salatura 3. Confezionamento 4. Centro di costo di struttura Pagina 1 di 10

2 Si riportano di seguito i dati per la localizzazione dei costi e le informazioni necessarie per procedere al calcolo dei costi. Parametri per la localizzazione dei costi Materie prime, Provvigioni e Imballi direttamente sul prodotto Materiale di consumo specifico di centro di costo: Disossatura = 3.416; Salatura = 2.162; Confezionamento = 4.858; Struttura = 774 Salari in base al numero di persone di produzione: Disossatura = 4; Salatura = 4; Confezionamento = 2 Ammortamento impianti specifici specifici di centro di costo: Disossatura = 9.000; Salatura = 3.750; Confezionamento = Affitto fabbricato sulla base dei metri quadri occupati: Disossatura = 400; Salatura = 300; Confezionamento = 200; Struttura = 100 Energie sulla base delle ore macchina: Disossatura = ; Salatura = 5.750; Confezionamento = Stipendi, Spese amministrative, Centro di costo di struttura Spese commerciali e Spese di pulizia I costi dei centri di costo produttivi sono da imputare ai prodotti sulla base del loro costo orario: il driver tecnologico scelto è quello delle ore macchina utilizzate per prodotto. Il centro di costo di struttura è da imputare ai prodotti sulla base della percentuale sul fatturato. Le informazioni relative agli standard dei tre prodotti sono: PRODOTTO San Daniele Fattoria Nostrano Prezzo unitario ( ) 16,82 11,12 8,65 Materie prime (kg) 1,50 1,25 1,25 Materie prime ( /kg) 3,50 2,50 2,00 Imballi ( al pezzo) 0,30 0,15 0,08 Provvigioni (incidenza sul 2,0% 2,0% 2,0% prezzo unitario) Ore Disossatura (utilizzo orario 0,25 0,20 0,25 per unità) Ore Salatura (utilizzo orario 0,15 0,10 0,10 per unità) Ore Confezionamento (utilizzo orario per unità) 0,10 0,05 0,05 Domande: Si calcolino i costi pieni unitari dei tre prodotti. Che considerazioni vengono portate al tavolo del direttore generale? Pagina 2 di 10

3 ESERCIZIO 2 La Ristor S.r.l. è un impresa di ristorazione specializzata nella preparazione dei pasti nei propri centri di cottura e nella consegna diretta ai diversi clienti. È presente nel settore della ristorazione fieristica, aziendale e scolastica con 100 tipologie di piatti pronti. La società è costituita da 10 addetti alla preparazione dei pasti. In particolare, un cuoco è preposto alla preparazione di 4 piatti specifici per la refezione scolastica, i cui dati sono riportati nella seguente tabella: PASTO Prezzo unitario ( ) 2,00 2,70 2,80 3,00 Materie prime (kg) 0,20 0,25 0,30 0,40 Materie prime ( /kg) 1,00 1,20 1,60 2,00 Energia (kw) - 0,10 0,12 0,20 Costi per imballi ( ) 0,10 0,15 0,15 0,25 Costi di trasporto ( ) 0,15 0,15 0,15 0,20 Il costo dell energia è pari a 5,00 per Kw consumato. Le quantità previste di vendita per il 2004 ed il tempo di ciclo (espresso in ore di preparazione) per ogni tipologia di piatto sono descritte nella seguente tabella: PASTO Tempo ciclo (ore uomo) 0,20 0,25 0,50 0,25 Quantità Domande 1. Calcolare il margine di contribuzione di I livello per piatto. 2. Sapendo che sono disponibili ore di capacità produttiva, definire quale è la sequenza di produzione che massimizza il reddito operativo e le quantità di ciascun piatto che è possibile produrre. Pagina 3 di 10

4 SOLUZIONE ESERCIZIO 1 Per poter calcolare il costo pieno dei tre prodotti è necessario procedere attraverso le fasi operative del metodo full costing. In particolare: Individuare i centri di costo (informazione presente nel testo); Definire le modalità di localizzazione dei costi (indiretti) nei centri di costo (informazioni presenti nel testo); Localizzare i costi nei centri di costo e calcolarne il costo totale; Definire modalità di allocazione dei centri di costo intermedi su quelli finali (fase non necessaria in questo esercizio); Calcolare il costo unitario di output per centro di costo finale; Attribuire i costi ai prodotti: per i costi diretti in funzione delle informazioni contenute nel testo, per quelli indiretti in funzione del coefficiente di imputazione. Una volta calcolato il costo di prodotto è necessario confrontarlo con il prezzo unitario di vendita per definirne la redditività. Fase 1: Localizzare i costi nei centri di costo e calcolarne il costo totale Conto Economico Ricavi delle vendite totale % Disossatura Salatura Confezionamento Centro di costo di struttura Costi e Ricavi Diretti verifica quadratura ,00% Materie prime ,28% Provvigioni ,00% Imballi ,44% Materiale di consumo ,92% Salari ,32% Ammortamento impianti specifici Affitto fabbricato ,57% ,20% Energie ,43% Stipendi ,44% Spese amministrative Spese commerciali ,37% ,29% Spese di pulizia ,86% Totale costi ,13% Reddito operativo ,87% 0 Pagina 4 di 10

5 Note: la colonna di quadratura finale consente di verificare se i calcoli sono stati svolti correttamente e se non si sono dimenticati costi durante la fase di elaborazione. La colonna Costi diretti serve semplicemente come contenitore di costi e ricavi ma non per effettuare fasi di elaborazione. Il materiale di consumo è attribuito a ciascun centro di costo come specificato nel testo (3.416 a Disossatura, a Salatura, a Confezionamento e 774 al Centro di costo di struttura). Il costo del personale di produzione viene ripartito tra i centri di costo produttivi sulla base del numero di presone di ogni centro (salari / n totale personale di produzione * n personale di produzione del centro di costo): Salari Costo unitario: Ripartizione per centro di costo: Disossatura = ,00 x 4 = = ,00 10 Salatura = ,00 x 4 = Confezionamento = ,00 x 2 = Gli ammortamenti di impianti specifici sono attribuiti a ciascun centro di costo produttivo come specificato nel testo (Disossatura = 9.000, Salatura = e Confezionamento = ). L affitto del fabbricato è attribuito a ciascun centro di costo sulla base dei metri quadri occupati da ciascun centro (affitto fabbricato / mq totali * mq del centro di costo): Affitto fabbricato Costo unitario: Ripartizione per centro di costo: Disossatura = 7,00 x 400 = = 7, Salatura = 7,00 x 300 = Confezionamento = 7,00 x 200 = Centro di costo di struttura = 7,00 x 100 = 700 L energia viene suddivisa utilizzando le ore macchina 1 macchina per centro di costo produttivo): (tot. costo per energia / tot. ore macchina * ore 1 Queste sono le ore macchina complessive per centro di costo che devono essere utilizzate anche per il calcolo del costo orario di centro di costo. Pagina 5 di 10

6 Energie Costo unitario: Ripartizione per centro di costo: Disossatura = 0,95 x = = 0, Salatura = 0,95 x = Confezionamento = 0,95 x = Gli stipendi ( ), le spese amministrative (8.000 ), le spese commerciali (7.500 ) e le spese di pulizia (5.000 ) sono interamente attribuiti al costo di struttura. Fase 2: Calcolare il costo unitario di output per centro di costo finale Per calcolare il costo orario dei centri di costo produttivi occorre dividere il costo totale di centro di costo per le ore macchina. Per il centro di costo di struttura il costo totale deve essere diviso per il fatturato totale (come richiesto dal testo): Costo unitario dei centri di costo produttivi: Disossatura = = 8,77 /h Salatura = Confezionamento = = 16,26 /h = 16,47 /h Incidenza sul fatturato per il centro di costo di struttura: = 19,21% Fase 3: Attribuzione dei costi ai prodotti Le informazioni rilevanti per la soluzione del problema (costo unitario per centro di costo produttivo e incidenza sul fatturato per centro di costo di struttura) sono state calcolate. Per attribuire i costi dei centri di costo ai tre prodotti è sufficiente moltiplicare i costi unitari di centro per gli utilizzi forniti dal testo. Si fornisce il procedimento di calcolo dei costi di lavorazione e di struttura per i tre prodotti. Si precisa che per il calcolo dei costi di struttura si è moltiplicato il costo unitario del centro di costo per il fatturato del singolo prodotto. Pagina 6 di 10

7 San Daniele Fattoria Nostrano Disossatura Disossatura Disossatura 8,77 x 0,25 = 2,19 8,77 x 0,20 = 1,75 8,77 x 0,25 = 2,19 Salatura Salatura Salatura 16,26 x 0,15 = 2,44 16,26 x 0,10 = 1,63 16,26 x 0,10 = 1,63 Confezionamento Confezionamento Confezionamento 16,47 x 0,10 = 1,65 16,47 x 0,05 = 0,82 16,47 x 0,05 = 0,82 Costi di struttura Costi di struttura Costi di struttura 19,21% x 16,82 = 3,23 19,21% x 11,12 = 2,14 19,21% x 8,65 = 1,66 Per il calcolo del costo pieno di prodotto, rimangono ora da trovare i costi diretti relativi a: materie prime: si ottengono moltiplicando il prezzo al kg per i kg necessari per produrre la singola unità di prodotto; imballi: pari a 0,30 /pezzo per il San Daniele, 0,15 /pezzo per il Fattoria e 0,08 /pezzo per il Nostrano; provvigioni: pari al 2% del prezzo di vendita per ciascun prodotto. San Daniele Fattoria Nostrano Materie prime Materie prime Materie prime 1,50 x 3,50 = 5,25 1,25 x 2,50 = 3,13 1,25 x 2,00 = 2,50 Provvigioni Provvigioni Provvigioni 2,0% x 16,82 = 0,34 2,0% x 11,12 = 0,22 2,0% x 8,65 = 0,17 Confrontando i prezzi di vendita con i costi trovati, si ottiene la seguente scheda di sintesi San Daniele Fattoria Nostrano Prezzo di vendita 16,82 100,00% 11,12 100,00% 8,65 100,00% Materie prime 5,25 31,21% 3,13 28,10% 2,50 28,90% Imballi 0,30 1,78% 0,15 1,35% 0,08 0,92% Provvigioni 0,34 2,00% 0,22 2,00% 0,17 2,00% Totale Costi Variabili 5,89 35,00% 3,50 31,45% 2,75 31,83% Margine di 10,93 65,00% 7,62 68,55% 5,90 68,17% Contribuzione Disossatura 2,19 13,04% 1,75 15,77% 2,19 25,35% Salatura 2,44 14,50% 1,63 14,62% 1,63 18,79% Confezionamento 1,65 9,79% 0,82 7,41% 0,82 9,52% Costi di lavorazione 6,28 37,33% 4,20 37,80% 4,64 53,66% Costi di struttura 3,23 19,21% 2,14 19,21% 1,66 19,21% Totale costi 15,40 91,54% 9,84 88,47% 9,06 104,71% Reddito operativo 1,42 8,46% 1,28 11,53% -0,41-4,71% La redditività del prosciutto Nostrano non è adeguata può essere opportuno rivedere le logiche di localizzazione ed attribuzione dei costi o valutare il collocamento del prodotto sul mercato. Pagina 7 di 10

8 SOLUZIONE ESERCIZIO 2 Il margine di contribuzione di I livello si trova sottraendo dai ricavi unitari tutti i costi variabili relativi a ciascun prodotto: questi ultimi sono rappresentati dal costo delle materie prime, dal costo per energia, dai costi di imballi e trasporti. Il costo delle materie prime si ottiene moltiplicando il prezzo al Kg per l utilizzo unitario (che corrisponde ai kg necessari per produrre un unità di prodotto): Costo delle materie prime Piatto 1 Piatto 2 Piatto 3 Piatto 4 = 1,00 x 0,20 = 0,20 = 1,20 x 0,25 = 0,30 = 1,60 x 0,30 = 0,48 = 2,00 x 0,40 = 0,80 Il costo per energia è dato dal costo al kw per i kw necessari per la preparazione dei piatti: Energia Piatto 1 = 0,00 x 5,00 = 0,00 Piatto 2 = 0,10 x 5,00 = 0,50 Piatto 3 = 0,12 x 5,00 = 0,60 Piatto 4 = 0,20 x 5,00 = 1,00 I costi degli imballi e i costi di trasporto sono forniti e sono rispettivamente pari a: Costi per imballi Piatto 1 = 0,10 Piatto 2 = 0,15 Piatto 3 = 0,00 Piatto 4 = 0,25 Costi di trasporto Piatto 1 = 0,15 Piatto 2 = 0,15 Piatto 3 = 0,15 Piatto 4 = 0,20 Il margine di contribuzione unitario di primo grado è, quindi, pari a: Pagina 8 di 10

9 Piatto 1 Piatto 2 Piatto 3 Piatto 4 Prezzo unitario 2,00 100,00% 2,70 100,00% 2,80 100,00% 3,00 100,00% Materie prime 0,20 10,00% 0,30 11,11% 0,48 17,14% 0,80 26,67% Energia - 0,00% 0,50 18,52% 0,60 21,43% 1,00 33,33% Costi per imballi 0,10 5,00% 0,15 5,56% 0,15 5,36% 0,25 8,33% Costi di trasporto 0,15 7,50% 0,15 5,56% 0,15 5,36% 0,20 6,67% Totale Costi Variabili 0,45 22,50% 1,10 40,74% 1,38 49,29% 2,25 75,00% MdC di I livello 1,55 77,50% 1,60 59,26% 1,42 50,71% 0,75 25,00% Dalla tabella emerge che i prodotti con un margine di contribuzione superiore sono in sequenza: il piatto 2, il piatto 1, il piatto 3 e il piatto 4. Occorre ora verificare se è possibile produrre le quantità indicate nel testo con la capacità produttiva a disposizione. Le ore necessarie per la preparazione dei quattro piatti sono date dalle quantità da produrre per il tempo ciclo: Piatto 1 = x 0,20 = 200,00 h Piatto 2 = 750 x 0,25 = 187,50 h Piatto 3 = x 0,50 = 1.250,00 h Piatto 4 = x 0,25 = 437,50 h Pertanto le ore totali necessarie per preparare i quattro piatti sono pari a Poiché le ore a disposizione sono 1.300, ci si trova in presenza di limitata capacità produttiva. Per stabilire la sequenza di produzione occorre perciò calcolare il margine di contribuzione su fattore scarso. Poiché per la preparazione dei quattro piatti sono necessarie 0,20 ore per il piatto 1, 0,25 ore per i piatti 2 e 4 e 0,50 ore per il piatto 3, il margine di contribuzione su fattore scarso è dato da: Piatto 1 = Piatto 2 = Piatto 3 = Piatto 4 = 1,55 0,20 1,60 0,25 1,42 0,50 0,75 0,25 = 7,75 = 6,40 = 2,84 = 3,00 La sequenza di produzione che massimizza il reddito operativo risulta: Pagina 9 di 10

10 1 Piatto 1 2 Piatto 2 3 Piatto 4 4 Piatto 3 Poiché la capacità produttiva massima è pari a ore, si producono in sequenza le quantità fino ad esaurimento della capacità produttiva massima. È possibile, quindi, preparare tutte le quantità indicate per i piatti 1, 2 e 4 (ore totali utilizzate 825), mentre per la produzione del piatto 3 si possono utilizzare solo le 475 ore rimanenti. La quantità da preparare del piatto 3 si ottiene dividendo le ore di produzione massime utilizzabili (475) per il tempo ciclo (0,5): h produzione massime 475 = tempo ciclo 0,50 = 950 In sintesi: Piatto H produzione Quantità Piatto Piatto 2 187,5 750 Piatto 4 437, Piatto Totale Pagina 10 di 10

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