ESAME DI IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESAME DI IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA"

Transcript

1 ESAME DI IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA Generalità: Numero di crediti: 4 CFU. Il corso si svolge al II semestre del II anno. Non ci sono propedeuticità obbligate per questo esame, i professori tuttavia preferiscono che lo studente abbia già sostenuto l esame di Fisiologia. Modalità d esame: L esame si compone di uno scritto e di un orale. L esame scritto è composto da 24/25 domande a risposta aperta breve in 30 minuti: si richiede talvolta una definizione o una risposta secca. La soglia per accedere all orale è di almeno il 60% di risposte esatte, anche se si tende ad ammettere con riserva gli studenti che si siano avvicinati a tale soglia. Lo scritto risulta molto importante ai fini dell orale perché in caso di un buon punteggio, l orale risulta tranquillo. Inoltre i professori all orale tendono a partire proprio dalle risposte errate del compito. I professori: Medici Nicola: coordinatore del corso, fa quasi esclusivamente domande di immunopatologia e tecniche di laboratorio, tende a voti medio alti, a volte consiglia di ritirarsi per non accettare un voto medio. Abbondanza Ciro: tranquillissimo, chiede quasi sempre MHC e immunità innata. Tende a voti alti. Recapiti: Medici Nicola nicola.medici@unina2.it Abbondanza Ciro ciro.abbondanza@unina2.it I testi: Il testo utilizzato dalla maggior parte degli studenti è Immunologia di Abbas. Attualmente è in vendita l ottava edizione, ma sono ugualmente consigliate e utilizzate la sesta e la settima. Alcuni studenti utilizzano il Janeway, dal quale è fondamentale studiare le tecniche di laboratorio. Materiale utile: Il programma: Va studiato tutto il libro nei minimi dettagli, comprese figure e didascalie, in quanto lo scritto prevede domande che coprono tutti i capitoli. Non tralasciate la parte di Immunopatologia, che è la preferita dal prof. Medici. Dall appendice del Janeway vanno studiate le tecniche di laboratorio:

2 Immunizzazione: sì A1,A2,A3,A4: sì Da A5 a A9 sono cose fatte in microbiologia e che sarebbe meglio rivedere A10,A11,A12: sì A13:leggere A14: sì Da A15 ad A18 sempre fatte in micro ma è meglio una rilettura A19,A20,A21: leggere A22,sì ( da fare molto bene) A23,A24,caratterizzazione della specificità,a25: leggere A26, A27, A28: no A29: leggere A30: no A31: leggere (particolare attenzione ai mitogeni policlonali) A32, A33, A34: no A35: leggere (il prof l'ha spiegato) A36,A37,A38,A39,A40, A41:sì Da A42 in poi leggere. NB:Le suddette tecniche possono essere studiate anche dall appendice dell Abbas, con le eventuali integrazioni. Domande esame scritto raccolte dagli studenti a partire da dicembre 2015: Dicembre esempio antigene riconosciuto dagli autoanticorpi nel corso di anemia emolitica autoimmune 2. quale Genotipo HLA è associato alla suscettibilità ad ammalarsi di diabete di tipo 1 3.Per quale motivo nell'attivazione dei linfociti T vergini è indispensabile CD28 4.deficit Rag1 o ZAP70 5. In citofluorimetria con quali CD possiamo determinare la popolazione dei linfociti T vergini 6.cosa sono i linfociti T doppio positivi 7. Definisci brevemente immunogeno 8. Perché la risposta al test della tubercolina appare da uno a due giorni 9. Anafilotossine nel corso di attivazione del complemento 10. Funzione principale IL7 11. Quale caratteristica devono possedere gli antigeni per attivare le mastcellule 12. Cosa devono esprimere le cellule per essere uccise dai linfociti T citotossici 13.quali indagini di primo livello richiedi per valutare le componenti umorali del sistema immunitario 14. Chemochine ricettori e molecole di adesione per il reclutamento a livello della mucosa intestinale 15.pattern di fluorescenza ANA associato alla presenza di anticorpi contro ndna 16. quali ruoli svolge la PI3 chinarsi nell'attivazione dei linfociti 17. Quale alterazione del sistema immunitario e presente in caso di deficit di Glucosio 6P deidrogenasi 18. Scrivi sequenza PNP 19. Da quali specie reattive dell'ossigeno e dell'azoto si forma il superossido di idrogeno 20. Quale è il fattore trascrizionale presente nei linfociti T regolatori naturali e quale citochina ne induce l'espressione 21. T helper e citochine 22. Due esempi di malattia auto infiammatoria 23. Quali citochine promuovono la regolazione nella risposta linfociti T e in che modo 24.effetto endocrino e paracrino di una citochina 25.Vero/falso su correlazione tra HLAB27 e spondilite anchilosante Gennaio 2016 antigeni e mhc coinvolti nel processo di autofagia esempi di malattie da ipersensibilità IV linfociti T cd4+ coinvolti nelle reazioni sopra

3 funzione effettrice igg3 enzimi che generano Fab regioni del tcr che legano l'antigene componente del SI che protegge dalle immunotossine parti mhc II con minore variabilità allo tipica locus C4 e C2 del complemento 2 classi di molecole che attivano i linf t in maniera aspecifica ligandi di TLR2,3,4,5 igg che intervengono nell'ipersensibilità immediata recettori per chemochine e chemochine dei B follicolari enzimi dello scambio di classe 3 classificazioni deficit immunità innata citochine prodotte verso batteri intra e extra cellulari 3 differenze tra th1 e th17 cosa succede al IL 2R quando si attivano i linf T come gli IFN alfa e beta inducono lo stato antivirale ruolo Pi3K sequenze riconosciute da ZAP70 e... definizione di pleiotropismo cosa inattiva C3bBb componenti inflammosoma 3 tipi di allergeni inalanti. Fattori di trascrizione x TH1, TH2, TH17, Tfh, Treg 3 antigeni tumorali oncofetali Chi produce IL 3 IgG si lega con antigene bivalente in eccesso di antigene (fare disegno) Modalità di attivazione linf B Funzione CD69 Recettori ITAM/ITIM con ligandi x linf NK Antigeni self colpiti in artrite reumatoide Antigeni identificati con immunofluorescenza ANA Cosa riconoscono i TLR Markers di superficie per linf NK Markers di superficie per HSC Cell effettrici contro elminti Meccanismi x mutazione genica che generano immunogenicità Meccanismi per cui si generano malattie autoimmuni Esempio sequenza P N P Quale parte della regione variabile è più ipervariabile Segnale costimolatore di linf B Ig non stimolanti la fagocitosi Conformazione IgM non legante l'antigene Cell presenti nei manicotti linfoidi periarteriolari della milza

4 Sindrome per mutazione di CIITA Attività enzimatica nella maturazione dell'affinità Spiega in cosa consiste l epitope spreading Cellule effettrici del rigetto acuto Febbraio 2016 Citochine con catena beta comune 3 pattern immunofluorescenza ANA 3 indagini di 1 livello x analisi cell immunitarie Markers linf t attivati e memoria Metodi attivazione linf NK Regolazione NFAT Meccanismo attivazione linf t Presentazione alloantigeni in trapianti Alloanticorpi patogenici che causano autoimmunità Funzione CTLA 4 Funzione principale linf t fh t reg th1 th2 th17 antigeni extracell presentati dalle cell mieloidi in presenza di INF tipo I 3 antigeni colpiti nel morbo di Graves Deficit primari dei fagociti Tipi di recettori IgE e su quali cell si trovano Caratteristiche IgE secrete nelle fasi precoci della risp immunitaria Almeno due differenze strutturali e funzionali delle chemochine Vero/falso su HLA B27 della spondilite anchilosante (se avere il gene comporta la malattia, se avere il gene comporta un aumento della probabilità, se avere o non il gene é predittivo della malattia) 3 modi di elusione del sist.imm da parte dei virus Funzione IL 5 Funzione IgG4 Esempi malattie ipersensibilità IV mediata da CD8+ Cosa riconosce il TLR4 Integrine/chemochine etc per chemotassi dei linf t attivati nell'intestino Mezzo di trasmissione delle IgE da madre a feto/neonato Marzo Quale recettore per quale citochina attiva STAT6? 2 su quali cellulre è presentato CR1 3 Funzione di NEMO 4 funzione inflammasoma 5 Quale attività enzimatica provoca la maturazione della proil1beta e della IL18 6 citochine stimolate da IL17 A F 7 Quale mutazione genica è correlata con una patologia che insorge in seguito a radiazioni ionizzanti? 8Funzione dell IL12 nell immunità specifica 9 Funzione pentrassine 10 Funzione defensine 11 quale enzima/proteina è associata ai recettori NFMLP

5 12 cosa indicano side scatter e front scatter? 13 meccanismi di elusione dei batteri intracellulari 14 come i virus impediscono la processazione dell antigene? 15 indica in ordine cronologico quali molecole esprimono le DC durante la loro attivazione 16 indica due meccanismi attraverso i quali i Treg modulano la risposta immunitaria 17 citochine prodotte dai CTL 18 di che famiglia recettoriale fa parte CD40 e cosa attiva nella trasduzione 19 perchè le ige persisono di meno nel plasma 20 isotipo immunoglobulinico chr non presenta ls regione cerniere 21 meccanismi di base (almeno tre) della generazione dei repertori tcr e bcr 22 ruolo slp65/blnk nei linfociti B 23 ruolo dei recettori RLR 24 molecola che induce la fuoriuscita dei linfocitdai linfonodi 25 fattore trascizionale e chi lo promuove nei Lt regolatori Consigli: Il tempo di preparazione varia dai 25 ai 40 giorni: è importante impostare bene lo studio per il compito scritto, che risulta essere lo scoglio principale per gli studenti. Si consiglia quindi di esercitarsi con le domande frequenti riportate nel file e nei documenti sul sito, in quanto molto spesso si ripetono nei vari appelli. Lo staff di Sunhope Si ringrazia Mariarosariase per l aggiornamento del topic.

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI

Dettagli

Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC

Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico

Dettagli

SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA MEDICINA E CHIRURGIA

SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA MEDICINA E CHIRURGIA SCUOLA ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2015/2016 ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2016/2017 CORSO DILAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' AMBITO CODICE INSEGNAMENTO 03839 SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI

Dettagli

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia

CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA DOCENTI Proff.ri Vera Del Gobbo (coordinatore); Roberto Testi Dott.ri Florence Malisan; Ivano Condò SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte.

Dettagli

Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan

Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan Sito per il deposito files lezioni: http:// Testi consigliati: J.R. Regueiro Gonzales

Dettagli

Dati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013

Dati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013 Dati Relativi all organizzazione didattica Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013 Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire): Obiettivi

Dettagli

Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA

Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Informazioni sul Corso Descrizione del Corso Modulo di Ivano Condò Corso Integrato di Biochimica Clinica e Immunologia Coordinatore:

Dettagli

Il SISTEMA IMMUNITARIO

Il SISTEMA IMMUNITARIO Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.

Dettagli

RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE

RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA (MHC) PROCESSAZIONE

Dettagli

IPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI

IPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI MALATTIE AUTOIMMUNI REAZIONI DI TIPO II POSSONO AVVENIRE ANCHE QUANDO LA TOLLERANZA AL SELF VIENE INTERROTTA E VENGONO PRODOTTI Ab CONTRO I TESSUTI PROPRI DELL ORGANISMO ES. AUTOANTICORPI CONTRO LE CELLULE

Dettagli

Immunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE

Immunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE Immunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE Gli effetti delle risposte immunitarie! Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni

Dettagli

Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO

Corso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO Disciplina: ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA Docente: Prof. Lorenzo MORTARA 1) Reazioni immunopatogene o razioni di ipersensibilità. Classificazione di Gell e Coombs. Reazioni anafilattiche e allergiche

Dettagli

Schema delle citochine

Schema delle citochine Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata

Dettagli

IMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei

IMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei IMMUNITA L uomo ha acquisito nel corso dell evoluzione tutta una serie di meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, il quale mediante una risposta specifica e coordinata verso tutte

Dettagli

cippiskype

cippiskype Corso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 23/04/2012 marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype Linfociti Th1,Th2, Th17, Treg. Il materiale presente in questo documento viene distribuito

Dettagli

Citochine dell immunità specifica

Citochine dell immunità specifica Citochine dell immunità specifica Proprietà biologiche delle citochine Sono proteine prodotte e secrete dalle cellule in risposta agli antigeni Attivano le risposte difensive: - infiammazione (immunità

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche L Immunologia Immunologia si occupa dello studio del sistema immunitario, del suo sviluppo, della sua evoluzione, struttura

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche L Immunologia si occupa dello studio del sistema immunitario, del suo sviluppo, della sua evoluzione, struttura e funzioni.

Dettagli

Le immunoglobuline: struttura e funzioni

Le immunoglobuline: struttura e funzioni PFA APPROPRIATEZZA NELL USO DELLE IMMUNOGLOBULINE Savona 2007 Le immunoglobuline: struttura e funzioni Francesco Indiveri,M.D. Clinica di medicina interna ad orientamento immunologico Di.M.I- Università

Dettagli

Introduzione: gli anticorpi monoclonali

Introduzione: gli anticorpi monoclonali Introduzione: gli anticorpi monoclonali I) Struttura e funzioni degli anticorpi Gli anticorpi - o immunoglobuline - sono delle glicoproteine sieriche prodotti da cellule della serie linfoide; appartengono

Dettagli

Il sistema immunitario

Il sistema immunitario MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE I ANNO CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia Lezione n. 3 Il sistema immunitario I meccanismi di difesa di un organismo di solito avvengono in tre fasi

Dettagli

Prima parte. Prof. Leonardo Della Salda

Prima parte. Prof. Leonardo Della Salda Prima parte Prof. Leonardo Della Salda Modalità di difesa dell organismo Aspetti essenziali della risposta immunitaria Fattori che influenzano l antigenicità Antigeni Apteni Penicillina-albumina (ipersensibilità

Dettagli

TCR e maturazione linfociti T

TCR e maturazione linfociti T TCR e maturazione linfociti T Il recettore per l Ag dei linfociti T, T-Cell Receptor (TCR) eterodimero composto da catene a e b o g e d TCR a/b presente in 95% delle cellule T periferiche eterodimero legato

Dettagli

NOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA

NOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA NOZIONI DI IMMUNOLOGIA NECESSARIE PER COMPRENDERE L IMMUNOTOSSICOLOGIA -l immunologia è la scienza che studia la self/not self discrimination -cellule e organi sistema immunitario -storia naturale di un

Dettagli

SCIENZE DELLA PATOLOGIA UMANA

SCIENZE DELLA PATOLOGIA UMANA DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)

Dettagli

Anticorpi. Anticorpi = Immunoglobuline = Ig. La loro struttura: catene pesanti e leggere. L interazione tra anticorpo e antigene

Anticorpi. Anticorpi = Immunoglobuline = Ig. La loro struttura: catene pesanti e leggere. L interazione tra anticorpo e antigene Anticorpi Anticorpi = Immunoglobuline = Ig La loro struttura: catene pesanti e leggere Le classi o isotipi L interazione tra anticorpo e antigene Le funzioni dei diversi isotipi 1 Repertorio anticorpale

Dettagli

Il TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene

Il TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene I linfociti T sono le cellule dell immunità adattativa responsabili della protezione verso le infezioni ad opera dei microbi intracellulari. Essi derivano da cellule staminali del midollo osseo che si

Dettagli

IMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi)

IMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi) SISTEMA IMMUNITARIO INSIEME DI ORGANI E CELLULE CHE CONTRIBUISCONO ALLA RISPOSTA IMMUNITARIA: capacità di conoscere le proprie cellule (self) e di riconoscere come estranee le cellule di un altro organismo

Dettagli

APPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I

APPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I APPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I 1 DEFINIZIONE DI ALLERGIA REAZIONE ANOMALA DELL ORGANISMO, VERSO SOSTANZE ESTRANEE PERCHE? di solito, ma non sempre, la degranulazione avviene

Dettagli

1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti

1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti 1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti T I linfociti T hanno una doppia specificità: per i residui di MHC e per l antigene. Il recettore che riconosce questi complessi MHC-antigene

Dettagli

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA

MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA Nuovi markers immunologici MARINA SARESELLA Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie IRCCS S.M.Nascente Fondazione don C.Gnocchi

Dettagli

1 Capitolo 11. Tolleranza immunologica

1 Capitolo 11. Tolleranza immunologica 1 Capitolo 11. Tolleranza immunologica La tolleranza immunologica è definita come la mancanza di risposta ad un antigene indotta dalla precedente esposizione a quello stesso antigene. Quando un linfocita

Dettagli

IMMUNOLOGIA. T helper 1 T helper 2 IL2, IL12, IFNgamma, IL15 IL4, IL5, IL6, IL10, IL13 attivazione linfociti T citotossici natural killers

IMMUNOLOGIA. T helper 1 T helper 2 IL2, IL12, IFNgamma, IL15 IL4, IL5, IL6, IL10, IL13 attivazione linfociti T citotossici natural killers IMMUNOLOGIA Immunità: risposta verso le sostanze estranee (non self, antigeni). Sistema immune: tessuti, cellule e molecole responsabili della immunità. Immunità: naturale: presente anche negli invertebrati;

Dettagli

Classificazione Coombs and Gell. Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV

Classificazione Coombs and Gell. Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV Immunopatologia Classificazione Coombs and Gell Ipersensibilità: Tipo I, II, III e IV Ipersensibilità della pelle Tipo 1 Tipo III Tipo IV IgE Allergia Reazione di Prausnitz-Kustner Reazione di Arthus

Dettagli

Il termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse

Il termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse Il termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse complementano la funzione degli anticorpi nell eliminazione

Dettagli

Riarrangiamento genico

Riarrangiamento genico Riarrangiamento genico 1 3 quesiti per la comprensione Ø l esistenza nello stesso anticorpo di una parte variabile ed una costante; Ø l esistenza della enorme variabilità (diversità) del sito combinatorio;

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

La risposta immunitaria di tipo umorale

La risposta immunitaria di tipo umorale La risposta immunitaria di tipo umorale Linfociti B, Plasmacellule ed Anticorpi 1 2 L IMMUNITA UMORALE (mediata da anticorpi) Questo tipo di immunità protegge dagli antigeni circolanti, quali: batteri

Dettagli

Settore scientifico disciplinare: Titolo insegnamento: Patologia Molecolare

Settore scientifico disciplinare: Titolo insegnamento: Patologia Molecolare Scheda da utilizzare per la progettazione ed erogazione dei moduli didattici d insegnamento Università degli Studi di Bari Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie BSF Settore

Dettagli

IMMUNOLOGIA. (ringraziamo tutti gli studenti che hanno partecipato) Domande frequenti esame orale. (dagli appunti di alcuni studenti)

IMMUNOLOGIA. (ringraziamo tutti gli studenti che hanno partecipato) Domande frequenti esame orale. (dagli appunti di alcuni studenti) IMMUNOLOGIA (ringraziamo tutti gli studenti che hanno partecipato) Domande frequenti esame orale (dagli appunti di alcuni studenti) Premessa: il presente documento è tratto da appunti presi da vari studenti

Dettagli

IMMUNITA ED ED ESAMI DI DI LABORATORIO. Reggio Emilia, 24 gennaio 2011

IMMUNITA ED ED ESAMI DI DI LABORATORIO. Reggio Emilia, 24 gennaio 2011 SCUOLA REGIONALE DI DI FORMAZIONE SPECIFICA IN IN MEDICINA GENERALE -- CORSO 2008-2011 IMMUNITA ED ED ESAMI DI DI LABORATORIO Dott.ssa Laura Laura Albertazzi Dott.ssa Maria Maria Brini Brini Reggio Emilia,

Dettagli

Difese dell organismo

Difese dell organismo Difese dell organismo Gli organismi hanno essenzialmente 3 tipi di difese, disposte sequenzialmente, che il virus deve superare: Difese di superficie Barriere fisiche Difese sistemiche Immunità innata

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE

INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione

Dettagli

Tipi di immunità acquisita. www.uniroma2.it/didattica/immunotlb

Tipi di immunità acquisita. www.uniroma2.it/didattica/immunotlb Tipi di immunità acquisita Caratteristiche dell immunità acquisita Espansione clonale Fasi della risposta immunitaria acquisita Specificità, memoria, risoluzione delle risposte immunitarie acquisite Immunità

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a.

Università di Roma Tor Vergata - Corso di Laurea in Scienze Biologiche - Immunologia Molecolare - dott. Claudio PIOLI - a.a. Anticorpi generalità Riconoscimento antigene Anticorpi Molecole MHC Recettore per l Ag dei linfociti T (TCR) Anticorpi riconoscono diversi tipi di strutture antigeniche macromolecole proteine, lipidi,

Dettagli

Presentazione dell antigene tramite TCR

Presentazione dell antigene tramite TCR Presentazione dell antigene tramite TCR Elena Adinolfi Il recettore della cellula T (TCR) Il TCR è il recettore per l antigene delle cellule T. In maniera analoga a quanto accade per le cellule B ad ogni

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 11

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 11 Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 11 Funzioni delle proteine Concetti chiave: La varietà strutturale delle proteine consente loro di svolgere un enorme quantità

Dettagli

FLOGOSI CRONICA: CAUSE

FLOGOSI CRONICA: CAUSE FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico

Dettagli

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging.

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging. UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging Lezione 5: Generalità à sul sistema immunitario: Introduzione alla radioimmunologia

Dettagli

La tolleranza immunologica è un fenomeno che serve a mantenere l integrità di un organismo. Se in seguito all intervento di fattori esogeni e/o

La tolleranza immunologica è un fenomeno che serve a mantenere l integrità di un organismo. Se in seguito all intervento di fattori esogeni e/o La tolleranza immunologica è un fenomeno che serve a mantenere l integrità di un organismo. Se in seguito all intervento di fattori esogeni e/o endogeni, la tolleranza immunologica viene interrotta, si

Dettagli

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

LEUCEMIA LINFATICA CRONICA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2013/2014. Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire):

ANNO ACCADEMICO 2013/2014. Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire): ANNO ACCADEMICO 2013/2014 Programma dell insegnamento: Patologia Generale Docente Titolare del corso: Giuseppe TERRAZZANO Corso di Laurea : Biotecnologie Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento

Dettagli

Attivazione dei linfociti T

Attivazione dei linfociti T Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione

Dettagli

LINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE. I linfociti B riconoscono gli antigeni conformazione naturale (Ag solubili )

LINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE. I linfociti B riconoscono gli antigeni conformazione naturale (Ag solubili ) LINFOCITI B e IMMUNITA UMORALE I linfociti B sono responsabili dell IMMUNITA UMORALE o anticorpomediata. I linfociti B riconoscono gli antigeni conformazione naturale (Ag solubili ) sono i precursori delle

Dettagli

1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE

1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE 1-4. FASI DELLE RISPOSTE IMMUNITARIE SPECIFICHE Le risposte immunitarie specifiche possono essere suddivise in tre fasi: una fase di riconoscimento dell'antigene, una fase di attivazione dei linfociti

Dettagli

La parte Fc delle Ig regola la vita media delle Ig, e quindi la quantità di Ig presenti in circolo e nei tessuti.

La parte Fc delle Ig regola la vita media delle Ig, e quindi la quantità di Ig presenti in circolo e nei tessuti. La parte dell Ig che non lega l antigene (la parte Fc, viola chiaro nel disegno) è responsabile delle funzioni effettrici dell Ig e quindi ne determina l attività biologica. Quando un Ig ha legato un antigene,

Dettagli

In alcuni casi, il sistema immunitario di un individuo reagisce verso un antigene in modo eccessivo e causa danno. Queste reazioni eccessive,

In alcuni casi, il sistema immunitario di un individuo reagisce verso un antigene in modo eccessivo e causa danno. Queste reazioni eccessive, In alcuni casi, il sistema immunitario di un individuo reagisce verso un antigene in modo eccessivo e causa danno. Queste reazioni eccessive, definite reazioni di ipersensibilità, sono mediate dagli anticorpi

Dettagli

1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T

1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T 1 Capitolo 9. Attivazione dei linfociti T I linfociti T maturi che non hanno mai incontrato l antigene si concentrano negli organi linfoidi secondari dove hanno la possibilità di riconoscere antigeni presentati

Dettagli

Le difese dell'ospite nei confronti degli agenti eziologici di malattie da infezione

Le difese dell'ospite nei confronti degli agenti eziologici di malattie da infezione Le difese dell'ospite nei confronti degli agenti eziologici di malattie da infezione Difese aspecifiche Barriere fisiche e chimiche Immunità innata Immunità specifica o acquisita umorale e cellulo-mediata

Dettagli

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE

Dettagli

Argomento della lezione

Argomento della lezione Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento genico delle catena α e β Selezione timica: acquisizione

Dettagli

ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO

ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FUNZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO difesa contro le infezioni difesa contro i tumori riconoscimento dei tessuti trapiantati e di proteine estranee CD34

Dettagli

Sviluppo dei linfociti B

Sviluppo dei linfociti B Sviluppo dei linfociti B Checkpoints multipli nella maturazione dei linfociti Durante lo sviluppo i linfociti che esprimono recettori per l antigene funzionali sono selezionati e sopravvivono, gli altri

Dettagli

Corso di Immunologia A.A. 2009-10. Il Sistema del Complemento

Corso di Immunologia A.A. 2009-10. Il Sistema del Complemento Corso di Immunologia A.A. 2009-10 Il Sistema del Complemento 1 IL COMPLEMENTO: Background Il plasma dei vertebrati contiene diverse proteine che, attivandosi sequenzialmente, svolgono una determinata funzione

Dettagli

I principali mediatori chimici dell infiammazione

I principali mediatori chimici dell infiammazione I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA

Dettagli

PROCESSO INFIAMMATORIO

PROCESSO INFIAMMATORIO PROCESSO INFIAMMATORIO Successione di modificazioni che avvengono in un tessuto vivente in risposta alla lesione, purché questa non sia di grado tale da distruggere la struttura e la vitalità del tessuto

Dettagli

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus

Dettagli

IMMUNOLOGIA. L IMMUNOLOGIA studia i meccanismi messi in atto dal sistema immunitario nella protezione dell'organismo.

IMMUNOLOGIA. L IMMUNOLOGIA studia i meccanismi messi in atto dal sistema immunitario nella protezione dell'organismo. IMMUNOLOGIA L IMMUNOLOGIA studia i meccanismi messi in atto dal sistema immunitario nella protezione dell'organismo. L'IMMUNOPATOLOGIA analizza i casi in cui il sistema immunitario non funziona correttamente:

Dettagli

SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE. Nabissi 15

SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE. Nabissi 15 SISTEMA IMMUNITARIO Ed INFIAMMAZIONE The different steps of the response against pathogens. Barriere anatomiche: epidermide della pelle, mucose del tratto respiratorio e gastrointestinale Le superfici

Dettagli

Il sistema immunitario

Il sistema immunitario 1 Il sistema immunitario COMPONENTI MOLECOLARI E CELLULARI. Meccanismi e caratteristiche delle risposte immunitarie; Risposte umorali e cellulari; Teoria della selezione clonale; Versatilità, specificità

Dettagli

Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze

Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze Allergie, ipersensibilità, reazioni avverse ai cibi, intolleranze Alterazioni della risposta immunitaria e del metabolismo 1 Categorie di reazioni ai cibi reazioni immunologiche mediate da anticorpi IgE

Dettagli

IMMUNOPATOLOGIA. Francesca Millanta DVM aa Patologia generale veterinaria

IMMUNOPATOLOGIA. Francesca Millanta DVM aa Patologia generale veterinaria IMMUNOPATOLOGIA Francesca Millanta DVM francesca.millanta@unipi.it aa2015-2016 Patologia generale veterinaria IMMUNOPATOLOGIA La risposta immunitaria deriva da una complessa interazione cellulare. Si distingue

Dettagli

Terza parte. Prof. Leonardo Della Salda

Terza parte. Prof. Leonardo Della Salda Terza parte Prof. Leonardo Della Salda Rigetto del trapianto Si definisce trapianto la procedura dell espianto di cellule, tessuti o organi da un individuo ed il loro innesto, solitamente in un soggetto

Dettagli

CENNI DI GENETICA BATTERICA DNA

CENNI DI GENETICA BATTERICA DNA CENNI DI GENETICA BATTERICA DNA La maggior parte del DNA batterico è raccolto in un singolo cromosoma. Dott. Esin SNT2/4 2009 Struttura dei singoli filamenti della doppia elica di DNA Replicazione semiconservativa

Dettagli

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre

Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari

Dettagli

Anno: 1 Semestre: 2 Corso integrato: MICROBIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE, GENETICA MEDICA Disciplina: MICROBIOLOGIA Docente: Prof.

Anno: 1 Semestre: 2 Corso integrato: MICROBIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE, GENETICA MEDICA Disciplina: MICROBIOLOGIA Docente: Prof. Corso di Laurea in OSTETRICIA Anno: 1 Semestre: 2 Corso integrato: MICROBIOLOGIA, PATOLOGIA GENERALE, GENETICA MEDICA Disciplina: MICROBIOLOGIA Docente: Prof.ssa Andreina BAJ Programma: 1. Storia della

Dettagli

Elementi di immunologia

Elementi di immunologia Elementi di immunologia La guarigione è una questione di tempo, tuttavia è a volte anche una questione di fatalità Ippocrate, 460-377 a.c. Complesso.. Naturalmente il sistema immunitario è complesso. Se

Dettagli

Ipersensibilità e Autoimmunità

Ipersensibilità e Autoimmunità Ipersensibilità e Autoimmunità Gli effetti delle risposte immunitarie Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni infettanti (batteri, virus e tossine)

Dettagli

1 Capitolo 8. Sviluppo linfocitario e riarrangiamento ed espressione dei geni dei recettori antigenici

1 Capitolo 8. Sviluppo linfocitario e riarrangiamento ed espressione dei geni dei recettori antigenici 1 Capitolo 8. Sviluppo linfocitario e riarrangiamento ed espressione dei geni dei recettori antigenici La maturazione consiste in una serie di eventi che avvengono negli organi linfoidi generativi o primari:

Dettagli

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica)

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica

Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica CORSO INTEGRATO DI SCIENZE PROFESSIONALIZZANTI 1 II ANNO- I Semestre Insegnamenti: Anatomia Patologica

Dettagli

1 Attivazione delle cellule B e produzione di anticorpi

1 Attivazione delle cellule B e produzione di anticorpi 1 Attivazione delle cellule B e produzione di anticorpi 1.1 Caratteristiche generali della risposta umorale Il processo di attivazione delle cellule B è sequenziale. I linfociti B maturi e in grado di

Dettagli

Quiz multiple choice per valutazione apprendimento dei partecipanti

Quiz multiple choice per valutazione apprendimento dei partecipanti Quiz multiple choice per valutazione apprendimento dei partecipanti 1. Quali recettori di citochine condividono la catena gamma del recettore di IL-2? A. IL-2, IL-4, IL15 B. IL-4, IL-15, GM-CSF C. IL-2,

Dettagli

Argomento della lezione

Argomento della lezione Argomento della lezione CITOCHINE DELL IMMUNITÀ INNATA II parte 1 Chemochine Le chemochine sono una grande famiglia di circa 50 citochine, omologhe per la struttura, che hanno il compito di: Richiamare

Dettagli

Molecole che riconoscono gli antigeni nei Linfociti

Molecole che riconoscono gli antigeni nei Linfociti Molecole che riconoscono gli antigeni nei Linfociti Il riconoscimento dell antigene è altamente specifico Immunoglobuline: Libere (Anticorpi), prodotte dai Linfociti B Legate alla membrana dei Linfociti

Dettagli

Citochine e Chemochine aspetti generali

Citochine e Chemochine aspetti generali Citochine e Chemochine aspetti generali per esempi specifici, ruolo in funzione, attivazione e differenziamento Th, cambio di classe, migrazione cellulare, etc., vedi lezioni precedenti Citochine Proteine

Dettagli

1 Capitolo 3. Cellule e tessuti del sistema immunitario adattativo

1 Capitolo 3. Cellule e tessuti del sistema immunitario adattativo 1 Capitolo 3. Cellule e tessuti del sistema immunitario adattativo Le cellule del sistema immunitario adattativo sono normalmente presenti come cellule circolanti nel sangue e nella linfa, come aggregati

Dettagli

Scaricato da www.sunhope.it. Sviluppo linfocitario

Scaricato da www.sunhope.it. Sviluppo linfocitario Sviluppo linfocitario sviluppo linfocita T -Indipendente dall'antigene non-self idiotipo TCR repertorio CD3 coorecettori CD4 CD8 Cellule con TCR verso le MHC autologhe: restrizione per le molecole MHC

Dettagli

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE

TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica

Dettagli

Immunodeficienze. Congenite o primarie. Acquisite o secondarie

Immunodeficienze. Congenite o primarie. Acquisite o secondarie Immunodeficienze Congenite o primarie Acquisite o secondarie Immunodeficienze Congenite o primarie Difetti genetici = aumentata suscettibilità alle infezioni con esordio precoce nel neonato o nell infanzia

Dettagli

1 Capitolo 20. Immunodeficienze congenite ed acquisite

1 Capitolo 20. Immunodeficienze congenite ed acquisite 1 Capitolo 20. Immunodeficienze congenite ed acquisite Le immunodeficienze si dividono in due grandi categorie. Le immunodeficienze congenite o primitive sono il risultato di difetti genetici e conferiscono

Dettagli

CITOCHINE E CHEMOCHINE

CITOCHINE E CHEMOCHINE CITOCHINE E CHEMOCHINE La fase effettrice dei meccanismi aspecifici di difesa e dell immunità mediata dai linfociti T nei confronti di microrganismi esterni, come virus e batteri, è in gran parte mediata

Dettagli

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio

Dettagli

Immunologia del sistema materno-fetale. Fisiologia e biochimica degli Anticorpi

Immunologia del sistema materno-fetale. Fisiologia e biochimica degli Anticorpi Immunologia del sistema materno-fetale Fisiologia e biochimica degli Anticorpi Le due vie dell immunità Schema del contatto linfocita T helper - linfocita B CD4 L interazione avviene tramite MHC classe

Dettagli

Classi e sottoclassi di anticorpi

Classi e sottoclassi di anticorpi Classi e sottoclassi di anticorpi Anticorpi: classi e sottoclassi In base alla catena pesante gli anticorpi sono divisi in classi e sottoclassi Classi o isotipi IgA, IgD, IgE, IgG, IgM Sottoclassi IgA1

Dettagli

Classi e sottoclassi di anticorpi

Classi e sottoclassi di anticorpi Classi e sottoclassi di anticorpi Anticorpi: classi e sottoclassi In base alla catena pesante gli anticorpi sono divisi in classi e sottoclassi Classi o isotipi IgA, IgD, IgE, IgG, IgM Sottoclassi IgA1

Dettagli

I I SEGNALI COSTIMOLATORI DEI LINFOCITI T FEDERICA COLLINO

I I SEGNALI COSTIMOLATORI DEI LINFOCITI T FEDERICA COLLINO I I SEGNALI COSTIMOLATORI DEI LINFOCITI T FEDERICA COLLINO ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T L attivazione dei linfociti T vergini richiede la presenza di una particolare regione di contatto tra le cellule T

Dettagli

1. Manifestano la loro azione negativa solo in età adulta avanzata

1. Manifestano la loro azione negativa solo in età adulta avanzata Perché invecchiamo? La selezione naturale opera in maniera da consentire agli organismi con i migliori assetti genotipici di tramandare i propri geni alla prole attraverso la riproduzione. Come si intuisce

Dettagli

Mediatori dell infiammazione

Mediatori dell infiammazione Mediatori dell infiammazione Sono rappresentati da numerose molecole che scatenano, mantengono ed amplificano la risposta infiammatoria. Per essere definiti tali, i mediatori dell infiammazione, devono

Dettagli