Modalità di riversamento dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e dell'addizionale regionale all'irpef per l'anno 2000.

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1 D.M. 3 luglio Modalità di riversamento dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e dell'addizionale regionale all'irpef per l'anno D.M. 3 agosto Criteri e modalità di versamento all'entrata del bilancio dello Stato delle eccedenze IRAP realizzate dalle regioni per la riassegnazione delle somme necessarie al Fondo di compensazione interregionale di cui all'art. 42, comma 2, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446; proroga per l'anno 2000 delle disposizioni emanate per il biennio con il D.M. 14 luglio D.M. 23 novembre Integrazione del D.M. 24 marzo 1998 concernente le modalità di riversamento delle somme riscosse per l'irap e per l'addizionale regionale dell'irpef, ai sensi dell'art. 40, comma 2, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446.

2 Decreto Ministeriale 3 luglio Modalità di riversamento dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e dell'addizionale regionale all'irpef per l'anno IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA di concerto con IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni ed integrazioni che prevede l'istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) nonché di un'addizionale regionale all'irpef; Visto il proprio decreto 24 marzo 1998 attuativo del comma 2, dell'art. 40 del predetto decreto legislativo; Visti in particolare i commi 2, 3 e 4 dell'art. 3 del citato decreto ministeriale 24 marzo 1998 recanti rispettivamente le modalità di riversamento dell' IRAP - Amministrazioni pubbliche dell' Addizionale regionale IRPEF nonché dell' IRAP-Altri soggetti per gli anni 1998 e 1999 e che stabiliscono che con successivo decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica dovranno essere stabilite, sentita la Conferenza Stato-regioni, le modalità di riversamento dell'irap e dell'addizionale regionale IRPEF per gli anni successivi al 1999; Visto l'art. 1, comma 1, del decreto 16 novembre 1998 del Ministro delle finanze di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica recante norme concernenti la determinazione della quota del gettito IRAP a compensazione della perdita di gettito derivante dall'applicazione dell'imposta sul patrimonio netto delle imprese; Visto il comma 1 dell'art. 1 del citato decreto ministeriale 16 novembre 1998 che prevede che debba essere attribuita allo Stato per il medesimo titolo una quota dell'irap solo per gli anni 1998 e 1999; Visto l'art. 10 della legge 13 maggio 1999, n. 133, recante norme in materia di federalismo fiscale; Visto in particolare il comma 1, del predetto articolo 10 che delega il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi aventi per oggetto il finanziamento delle regioni a statuto ordinario; Considerato che in attuazione dell'art. 10 della legge delega 13 maggio 1999, n. 133, il Consiglio dei Ministri nella riunione del 13 gennaio 2000 ha in via preliminare approvato uno schema di decreto legislativo proposto dal Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e che tale schema di decreto legislativo è stato inviato alle competenti commissioni parlamentari permanenti - come previsto dall'art. 10, comma 2, della citata legge delega - per l'acquisizione del parere; Tenuto conto che l'art. 1 del predetto schema di decreto legislativo prevede che le disposizioni in materia di federalismo fiscale decorrano dal 1 gennaio 2001 e che da tale data vengano introdotte modifiche all'irap e all'addizionale regionale all'irpef per le regioni a statuto ordinario; Tenuto conto che sul predetto schema è stato acquisito il parere della Conferenza Stato-regioni e province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 10 gennaio 2000 nonché della Conferenza Stato-città e autonomie locali nella seduta del 16 dicembre 1999; 1 Pubblicato nella Gazz. Uff. 27 luglio 2000, n. 174.

3 Ravvisata la necessità, per quanto premesso, di dover confermare, per l'anno 2000, le modalità di riversamento delle somme riscosse per l'irap e per l'addizionale regionale IRPEF individuate dal citato D.M. 24 marzo 1998, anche al fine di assicurare alle regioni la regolare e tempestiva attribuzione delle risorse finanziarie relative all'irap ed all'addizionale regionale all'irpef, che costituiscono la principale fonte di finanziamento della spesa sanitaria dalle stesse sostenute; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 1 giugno 2000; Decreta: Articolo 1 1. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 26, comma 2, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, per l'anno 2000 sono prorogate le modalità di riversamento dell'irap e dell'addizionale regionale IRPEF stabilite dal decreto ministeriale 24 marzo 1998 emanato in attuazione dell'art. 40, comma 2, del citato decreto legislativo n. 446/1997

4 Decreto Ministeriale 3 agosto Criteri e modalità di versamento all'entrata del bilancio dello Stato delle eccedenze IRAP realizzate dalle regioni per la riassegnazione delle somme necessarie al Fondo di compensazione interregionale di cui all'art. 42, comma 2, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446; proroga per l'anno 2000 delle disposizioni emanate per il biennio con il D.M. 14 luglio IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA di concerto con IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che prevede l'istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina di tributi locali; Visto in particolare l'art. 42, comma 2, del predetto decreto legislativo il quale ha previsto l'istituzione a decorrere dall'anno 1998, nello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di un Fondo di compensazione interregionale alimentato dalle eccedenze finanziarie realizzate dalle regioni a statuto ordinario secondo quanto previsto dall'art. 41, comma 1; Visto il comma 4 del predetto art. 42 che prevede che con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro delle finanze, sentita la Conferenza Stato-regioni, sono stabiliti i criteri e le modalità di versamento delle eccedenze di cui al comma 2 all'entrata del bilancio dello Stato per la riassegnazione delle somme necessarie al Fondo di compensazione interregionale, anche mediante trattenute periodiche delle presumibili eccedenze a valere sugli appositi conti accesi presso la Tesoreria centrale dello Stato; Visto l'art. 42, comma 7, del citato decreto legislativo n. 446/1997; Visto il decreto 14 luglio 1998 del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro delle finanze, con il quale sono stati stabiliti i criteri e le modalità richiamate dal sopra indicato art. 42, comma 4; Visto, in particolare, l'art. 3, ultimo comma, del predetto decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro delle finanze, il quale ha previsto che le disposizioni in esso contenute regolano la materia limitatamente agli anni 1998 e 1999; Visto l'art. 10 della legge 13 maggio 1999, n. 133, recante norme in materia di federalismo fiscale; Visto il decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, con il quale sono state emanate disposizioni in materia di federalismo fiscale a norma dell'art. 10 della citata legge n. 133 del 1999; Tenuto conto che l'art. 13, comma 1, del predetto decreto legislativo n. 56 del 2000 prevede, tra l'altro, che a decorrere dall'anno 2001 sono soppressi l'art. 41, comma 1, e l'art. 42, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo n. 446 del 1997; 2 Pubblicato nella Gazz. Uff. 2 settembre 2000, n. 205.

5 Ravvisata, pertanto, la necessità di dover confermare solo per l'anno 2000 i criteri e le modalità di versamento all'entrata del bilancio dello Stato delle eccedenze IRAP realizzate dalle regioni, per la riassegnazione delle somme necessarie al fondo di compensazione interregionale, già fissati dal citato decreto interministeriale 14 luglio 1998, ad eccezione di quelle previste dall'art. 3, riguardanti disposizioni per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano per le quali, a partire dall'anno 2000, ai sensi dell'art. 42, comma 7, del decreto legislativo n. 446 del 1997, non si dà più luogo al recupero delle eccedenze; Sentita la Conferenza Stato-regioni; Decreta: Articolo 1 1. Sono prorogate per l'anno 2000 le disposizioni di cui al decreto 14 luglio 1998 del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di concerto con il Ministro delle finanze, ad eccezione di quelle previste dall'art. 3, riguardanti le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano per le quali, a partire dall'anno 2000, non si dà più luogo al recupero delle eccedenze, ai sensi dell'art. 42, comma 7, del decreto legislativo n. 446 del 1997.

6 Decreto Ministeriale 23 novembre Integrazione del D.M. 24 marzo 1998 concernente le modalità di riversamento delle somme riscosse per l'irap e per l'addizionale regionale dell'irpef, ai sensi dell'art. 40, comma 2, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n IL MINISTRO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA di concerto con IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che prevede l'istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive (Irap) nonché di un'addizionale regionale all'irpef; Visto in particolare il comma 2 dell'art. 40 del predetto decreto legislativo che prevede che con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, di concerto con il Ministro delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sono stabilite le modalità di riversamento delle somme riscosse sui conti di cui al comma 1 del citato art. 40; Visto il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, recante norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni; Visto il decreto 24 marzo 1998, del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di concerto con il Ministro delle finanze, concernente le modalità di riversamento delle somme riscosse per addizionale regionale Irpef e per Irap; Visto in particolare il punto IV della lettera b) del comma 3 dell'art. 2 del decreto interministeriale citato con il quale si dispone che i versamenti dell'addizionale Irpef e dell'irap corrisposti dai contribuenti titolari di partita IVA affluiscano alle contabilità speciali di giro fondi; Considerato che con l'affidamento alla Banca d'italia della Tesoreria centrale è venuta meno la necessità, in sede di ripartizione dei fondi, di far transitare le somme relative all'addizionale Irpef e all'irap nelle contabilità di giro fondi potendo ora le stesse essere accreditate sui conti correnti accesi presso la Tesoreria centrale; Visto il decreto 3 luglio 2000, del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica di concerto con il Ministro delle finanze, concernente la proroga, per l'anno 2000, delle modalità di riversamento dell'irap e dell'addizionale regionale Irpef stabilite dal citato decreto interministeriale 24 marzo 1998; Visto il parere della Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano espresso in data 9 novembre 2000; 3 Pubblicato nella Gazz. Uff. 28 novembre 2000, n. 278.

7 Decreta: Articolo È soppresso il punto IV della lettera b), del comma 3 dell'art. 2 del richiamato decreto 24 marzo ) Aggiunge la lettera b-bis) al comma 3 dell'art. 2, D.M. 24 marzo 1998

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