CONOSCERE LE CAUSE PER UNA CORRETTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONOSCERE LE CAUSE PER UNA CORRETTA"

Transcript

1 Dipartimento II Lavori Pubblici Direzione viabilità L INCIDENTALITA : CONOSCERE LE CAUSE PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLA VIABILITA

2 IL LIBRO BIANCO DELLA COMUNITA EUROPEA del 2001 La Politica Europea dei Trasporti fino al 2010: il momento delle scelte OBIETTIVO: RIDUZIONE DEL 50% DEI MORTI SULLE STRADE ENTRO IL 2010 I dati a disposizione non sono completi, ma i risultati ottenuti fin qui mostrano comunque un decremento della mortalità sulla strada, seppur ancora lontani a livello nazionale rispetto a tale obiettivo

3 IL LIBRO BIANCO Nel 2001 i dati forniscono dei valori impressionanti sul numero di vittime della strada In Europa i morti ammontavano a in un anno Equivalente, al giorno, al numero di vittime provocate dalla caduta di un aereo di medie dimensioni I trasporti sono sempre di più visti come un potenziale pericolo Il trasporto stradale è quello più pericoloso e conta il maggior numero di vittime

4 IL LIBRO BIANCO La fascia di età più colpita è quella dai 14 ai 25 anni per cui gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte 1 persona su 3 nella sua vita resta ferita per incidente stradale Costi diretti pari a 45 miliardi di euro /anno Costi indiretti 3-4 volte superiori Per un totale di 160 miliardi di euro all anno di costi per incidenti stradali I costi degli interventi di prevenzione sono invece limitati, pari al 5% dei costi degli incidenti

5 PRIMI DATI ISTAT DEL 2006 in Italia Dal 2001 al 2006 Tendenza al decremento degli incidenti stradali (-10%) Maggior decremento dei morti (-18,8%) rispetto a quello dei feriti e del numero degli incidenti stessi Dati comunque preoccupanti per il solo incidenti 5669 morti feriti invalidi gravi Il costo globale stimato in 30 miliardi euro/anno

6 Il monitoraggio degli incidenti stradali Il primo passo per il raggiungimento dell obiettivo del Libro Bianco è la conoscenza del dato Il secondo passo è l attendibilità del dato perché la sua analisi sia corretta Il terzo passo è l analisi del dato per comprendere a fondo le cause dell incidentalità Solo una corretta analisi è alla base di una programmazione mirata e quindi più efficace Una buona programmazione porta ad una gestione più efficiente della rete stradale

7 L analisi statistica vede sempre al primo posto il fattore umano E noto però che nella circolazione stradale interagiscono sempre 3 fattori: L uomo Il veicolo La ricerca delle cause La strada o ambiente circostante L incidente è spesso dovuto ad un interazione dei tre fattori, dove di volta in volta uno può pesare più degli altri L ente gestore della strada però dovrà concentrare la sua attenzione sul terzo fattore, e su come questo influenzi il primo

8 Il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale ha stanziato fondi per interventi sul territorio, premiando interventi mirati alla riduzione dell incidentalità. Alcune esperienze La Provincia di Firenze ha ottenuto finanziamenti per interventi su strade esistenti: Messa in sicurezza dell intersezione tra la SR69 e la SR70 Miglioramento della sicurezza delle utenze deboli sulla SR66 Al di fuori del PNSS è stato effettuato il miglioramento della sicurezza delle utente deboli e della circolazione della SP5

9 Intersezione tra la SR69 e la SR70

10 Intersezione tra la SR69 e la SR70 I dati di incidentalità a nostra disposizione sono stati: I dati ISTAT del 2001 Piano Regionale della Mobilità e della Logistica, Regione Toscana, 2003 allegato 9 La sicurezza della mobilità. Dati forniti dall Area Viabilità Regionale e di provenienza ACI pubblicati nell opuscolo Localizzazione incidenti stradali Al tempo del progetto, anno 2004, ancora non era attivo il C.M.P.

11 Intersezione tra la SR69 e la SR70 I dati forniti dalla Regione davano i seguenti risultati:

12 Intersezione tra la SR69 e la SR70 I dati sull evoluzione dell incidentalità hanno dato un incremento negli anni tra il 1996 ed il 2000 pari a circa il 4,9% I numerosi incidenti erano prevalentemente da imputare alle condizioni plano-altimetriche dell intersezione, che diminuivano le condizioni di visibilità reciproca dei veicoli transitanti Inoltre gli esigui raggi di curvatura per le manovre di svolta associati alla forte pendenza, obbligavano i mezzi pesanti ad invadere la corsia opposta

13 Intersezione tra la SR69 e la SR70

14 Messa in sicurezza delle utenze deboli sulla SR66

15 Messa in sicurezza delle utenze deboli sulla SR66 I dati di incidentalità a nostra disposizione rilevavano essenzialmente problematiche relative alle utenze deboli, quali pedoni e ciclisti Solo alcune delle cause: Spazi insufficienti per il transito dei pedoni (banchine occupate da auto in sosta) Mancata percezione del passaggio tra ambito urbano ed extraurbano Segnaletica orizzontale e verticale che non aiuta la comprensione del contesto..

16 Messa in sicurezza delle utenze deboli sulla SR66

17 Messa in sicurezza della SP5

18 I dati di incidentalità a nostra disposizione rilevavano essenzialmente problematiche relative alle utenze deboli, quali pedoni e ciclisti Solo alcune delle cause: Attraversamenti pedonali non adeguati alla tipologia di strada, con percorsi troppo lunghi (strada a 4 corsie, di accesso a Firenze) Mancata percezione del passaggio tra strada extraurbana a suburbana Segnaletica orizzontale e verticale che non aiuta la comprensione del contesto.. Messa in sicurezza della SP5

19 Messa in sicurezza della SP5

20

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015 Incidenti stradali in Toscana - Anno 15 Progetto SIRSS Sistema Integrato Regionale per la Sicurezza Stradale INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 15 Stefano Dapporto Regione Toscana Direzione Politiche mobilità,

Dettagli

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015

INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015 INCIDENTI STRADALI IN TOSCANA Anno 2015 Stefano Dapporto Regione Toscana Direzione Politiche mobilità, infrastruture e TPL Settore Programmazione viabilità di interesse regionale 2014 2015 16.654 incidenti

Dettagli

IL PIANIO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE. L ATTUAZIONE DELLA REGIONE TOSCANA

IL PIANIO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE. L ATTUAZIONE DELLA REGIONE TOSCANA IL PIANIO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE. L ATTUAZIONE DELLA REGIONE TOSCANA Premessa. Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) [2], istituito dall art. 32 Legge 144/99, ha il fine di ridurre

Dettagli

6 novembre 2014 Audizione IV Commissione Regione FVG Rete Mobilità Nuova

6 novembre 2014 Audizione IV Commissione Regione FVG Rete Mobilità Nuova 6 novembre 2014 Audizione IV Commissione Regione FVG Rete Mobilità Nuova La nostra visione Città a misura di persona Moderazione del traffico e concetto di Living Street La riqualificazione della rete

Dettagli

ANALISI DELL INCIDENTALITA REGISTRATA NELLA PROVINCIA DI CROTONE STRADA STATALE 106

ANALISI DELL INCIDENTALITA REGISTRATA NELLA PROVINCIA DI CROTONE STRADA STATALE 106 Provincia di Crotone Direzione Generale Servizo Sicurezza Stradale ANALISI DELL INCIDENTALITA REGISTRATA NELLA PROVINCIA DI CROTONE STRADA STATALE 106 ANNUALITA 2007-2009 Via S. Paternostro, 6 http://www.provincia.crotone.it/

Dettagli

FRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE

FRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE Al servizio di gente unica FRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE Cesena 27 maggio 2011 Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici LEGGE REGIONALE 25 ottobre

Dettagli

IL PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE

IL PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE IL PIANO NAZIONALE PER LA SICUREZZA STRADALE LO STATO DI ATTUAZIONE E I PROSSIMI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE PROGETTO CITTA SICURE Ing. Domenico Pugliese Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione

Dettagli

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5

Variazioni percentuali 2011/2010 Incidenti stradali ,7 Morti ,6 Feriti ,5 Roma, 31 ottobre 2012 ACI ISTAT 2011: MENO INCIDENTI (-2,7%), MORTI (-5,6%) E FERITI (-3,5%) Obiettivo UE 2010 (-50% morti sulle strade): Italia non raggiunge target nemmeno nel 2011 ma fa meglio della

Dettagli

RAPPORTO SUGLI INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI FERRARA

RAPPORTO SUGLI INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI FERRARA Provincia di Ferrara RAPPORTO SUGLI INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI FERRARA ANNI -9 DIECI ANNI di Incidentalità stradale Anno Incidenti Morti Feriti.9.... 9..9...9....9. 9...99 9*. 9. 9 Nel la Commissione

Dettagli

Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia

Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia Sicurezza stradale in città Vincenzo Leanza Automobile Club d Italia Bologna, 5 dicembre 2011 Uno sguardo ai dati generali per l anno 2010 e il bilancio nella decade 2001-2010 Nel 2010 Nel 2001 211.404

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità

Dettagli

Obiettivi specifici di apprendimento

Obiettivi specifici di apprendimento Obiettivi specifici di apprendimento CONOSCENZE - La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista. -Analisi del Codice Stradale: funzione delle

Dettagli

La localizzazione degli incidenti stradali

La localizzazione degli incidenti stradali www.iss.it/stra ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ DIPARTIMENTO AMBIENTE E CONNESSA PREVENZIONE PRIMARIA REPARTO AMBIENTE E TRAUMI OSSERVATORIO NAZIONALE AMBIENTE E TRAUMI (ONAT) ACI - Direzione Studi e Ricerche

Dettagli

PROGETTO SCUOLE. Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada

PROGETTO SCUOLE. Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada PROGETTO SCUOLE Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada Un sistema complesso è un sistema in cui le singole parti interagiscono e provocano dei cambiamenti nella

Dettagli

GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA

GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA 11 novembre 2011 Anno 2010 GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA In occasione della diffusione nazionale delle statistiche sugli incidenti stradali verificatisi nel 2010,l Istat fornisce per la prima volta

Dettagli

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE

Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE Incidentalità stradale: NUMERI, NORME, PREVENZIONE Rapporto ACI ISTAT ANNO 2014 Conferenza Stampa Milano 19 novembre 2015 DATI STATISTICI Ogni anno ACI, grazie alla partnership con ISTAT, fornisce le statistiche

Dettagli

TABELLA DEI PUNTEGGI PREVISTI DALL ART. 126-BIS

TABELLA DEI PUNTEGGI PREVISTI DALL ART. 126-BIS TABELLA DEI PUNTEGGI PREVISTI DALL ART. 6-BIS Art. c. 8 Velocità non commisurata alle situazione ambientali Art. c. 8 c. 9 c. 9 bis Art. c. c. c., rif. al c. Superamento dei limiti di velocità di oltre

Dettagli

I dati SIRSS Report 2008 per le Strade Regionali

I dati SIRSS Report 2008 per le Strade Regionali AREA DI COORDINAMENTO TRASPORTI E LOGISTICA SETTORE VIABILITA DI INTERESSE REGIONALE CONVEGNO CENTRO DI MONITORAGGIO PROVINCIALE (CMP) INCIDENTALITA STRADALE IN PROVINCIA DI FIRENZE 18 Maggio 2010 Palazzo

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona Novembre 2014 1 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

RILEVAZIONE STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI ISTAT. Angelo Cortellazzi Provincia di Mantova

RILEVAZIONE STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI ISTAT. Angelo Cortellazzi Provincia di Mantova RILEVAZIONE STATISTICA DEGLI INCIDENTI STRADALI ISTAT Angelo Cortellazzi Provincia di Mantova RILEVAZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI Modello Istat CTT.INC PRIMA DEL 1999 Forze dell Ordine ISTAT DAL 1999

Dettagli

La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili

La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili [2011] La prevenzione degli infortuni stradali Report annuale 2011 sulle fonti di dati disponibili Unità Organizzativa Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria DG Sanità La prevenzione degli infortuni

Dettagli

INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA. Quadro conoscitivo GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011

INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA. Quadro conoscitivo GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011 INCIDENTALITA STRADALE IN LOMBARDIA Quadro conoscitivo 20012010 1 GIORNATA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE 14 novembre 2011 1 Confronti nazionali 2 INCIDENTALITA STRADALE. Informazioni disponibili:

Dettagli

POPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE UNDER 65 POPOLAZIONE DI CUI POPOLAZIONE OVER 80

POPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE UNDER 65 POPOLAZIONE DI CUI POPOLAZIONE OVER 80 NON È UNA STRADA PER VECCHI IN ITALIA GLI ANZIANI CON OLTRE 65 ANNI SONO ORMAI LE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I PER INCIDENTI NELLE FASCE DI ETÀ INFERIORE, CRESCONO

Dettagli

PROGETTO SCUOLE. Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada

PROGETTO SCUOLE. Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada PROGETTO SCUOLE Studenti di oggi cittadini di domani: Lezioni di mobilità e sicurezza in strada Un sistema complesso è un sistema in cui le singole parti interagiscono a livello locale e provocano dei

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA I DATI E L ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEGLI ITALIANI ALLA GUIDA I numeri dell incidentalità Nel nostro Paese l incidente stradale è la prima causa di morte per i maschi sotto

Dettagli

La progettazione di piste e percorsi ciclabili urbani

La progettazione di piste e percorsi ciclabili urbani fa scuola La progettazione di piste e percorsi ciclabili urbani Ing. Enrico Chiarini Consigliere nazionale e componente Gruppo Tecnico Ing. Enrico Chiarini La progettazione di piste e percorsi ciclabili

Dettagli

COMUNE DI FLERO (BS)

COMUNE DI FLERO (BS) COMUNE DI FLERO (BS) ABACO SOLUZIONI PROGETTUALI PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO Abaco soluzioni progettuali MODERAZIONE DEL TRAFFICO X= Intervento fattibile Intersezione stradale con pista ciclabile

Dettagli

riqualificazioni delle strade esistenti prive di efficienti spazi funzionali, di regole di comportamento e efficace controllo

riqualificazioni delle strade esistenti prive di efficienti spazi funzionali, di regole di comportamento e efficace controllo riqualificazioni delle strade esistenti prive di efficienti spazi funzionali, di regole di comportamento e efficace controllo m&ss informazioni 16 aprile 2014 La ristrutturazione delle vecchie strade costruite

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Lodi nel 2015

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Lodi nel 2015 I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Lodi nel 2015 Novembre 2016 A cura di Claudia Bersani, Ersilia Chiaf,

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Sondrio

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Sondrio I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Sondrio Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il Piano Generale del Traffico Urbano nasce strumento tecnico-amministrativo di pianificazione della mobilità finalizzato a conseguire il miglioramento

Dettagli

Gli Utenti deboli della strada

Gli Utenti deboli della strada Gli Utenti deboli della strada Chi sono gli utenti deboli L art.3, comma 53 bis del Nuovo codice della strada definisce Utente debole della strada i pedoni, disabili in carrozzella, ciclisti e tutti coloro

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza nel 2015

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza nel 2015 I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza nel 2015 Novembre 2016 A cura di Claudia Bersani,

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Como

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Como I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Como Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

TRAFFICO ED INCIDENTI

TRAFFICO ED INCIDENTI TRAFFICO ED INCIDENTI Andamento sulla rete autostradale italiana 1968/1998 Aiscat, l'associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori, pubblica sul proprio notiziario informazioni varie

Dettagli

Art. 141 Comma 8 velocità non commisurata alle situazioni ambientali 2

Art. 141 Comma 8 velocità non commisurata alle situazioni ambientali 2 - Norma violata Punti Art. 141 Comma 8 velocità non commisurata alle situazioni ambientali Comma 9,1 periodo 4 Divieto di gareggiare in velocità con veicoli senza motore Comma 9, periodo Divieto di gareggiare

Dettagli

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti

Segnale di divieto: VIA LIBERA -Indica la fine di tutte le prescrizioni precedentemente imposte. -Indica la fine dei divieti precedentemente imposti DIVIETO DI TRANSITO -vieta la circolazione nei due sensi -vieta il transito a tutti i veicoli -vieta la circolazione anche ai ciclomotori -é posto su entrambi gli accessi della strada -può avere validità

Dettagli

CReMSS Centro Regionale di coordinamento e Monitoraggio Sicurezza Stradale. Sistema Integrato Sicurezza Stradale

CReMSS Centro Regionale di coordinamento e Monitoraggio Sicurezza Stradale. Sistema Integrato Sicurezza Stradale CReMSS Centro Regionale di coordinamento e Monitoraggio Sicurezza Stradale Sistema Integrato Sicurezza Stradale Il miglioramento della sicurezza stradale attraverso un processo integrato Progetto curato

Dettagli

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE

STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE STATISTICHE SULL INCIDENTALITÀ STRADALE 1 L incidentalità stradale in Sardegna Le strade, le persone e un confronto storico Premessa Le statistiche sugli incidenti stradali sono costruite dall Istat a

Dettagli

Agenzia Regionale per la Mobilità nella regione Puglia

Agenzia Regionale per la Mobilità nella regione Puglia L Agenzia Regionale per la Mobilità nella Regione Puglia, in virtù del protocollo d intesa per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalità stradale tra ISTAT,

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo nel 2015

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo nel 2015 I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo nel 2015 Novembre 2016 A cura di Claudia Bersani, Ersilia Chiaf,

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione 2012 2012

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia nel 2015

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia nel 2015 I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia nel 2015 Novembre 2016 A cura di Claudia Bersani, Ersilia Chiaf,

Dettagli

Comando Polizia Municipale Ufficio Informazioni Istituzionali

Comando Polizia Municipale Ufficio Informazioni Istituzionali Comando Polizia Municipale Ufficio Informazioni Istituzionali Art. 190. Comportamento dei pedoni. I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi

Dettagli

Art. 39. Segnali verticali.

Art. 39. Segnali verticali. Articolo 39 - CdS Art. 39. Segnali verticali. 1. I segnali verticali si dividono nelle seguenti categorie: A) segnali di pericolo: preavvisano l'esistenza di pericoli, ne indicano la natura e impongono

Dettagli

4) Interventi tradizionali e innovativi per aumentare la sicurezza stradale. 4.3) Nuove filosofie per una mobilità sostenibile

4) Interventi tradizionali e innovativi per aumentare la sicurezza stradale. 4.3) Nuove filosofie per una mobilità sostenibile 4) Interventi tradizionali e innovativi per aumentare la sicurezza stradale 4.1) Segnaletica stradale 4.2) Intersezioni regolamentate 4.3) Nuove filosofie per una mobilità sostenibile 4.4) Interventi di

Dettagli

Imprecisioni riscontrate nella compilazione delle schede di morte Cause violente

Imprecisioni riscontrate nella compilazione delle schede di morte Cause violente Le schede ISTAT per la denuncia delle cause di morte Castelfranco Veneto, 12 febbraio 2009 Imprecisioni riscontrate nella compilazione delle schede di morte Cause violente Stefano Brocco Centro Regionale

Dettagli

Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia

Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia Focus Incidentalità stradale 2012 Alberto Ceriani Éupolis Lombardia Milano 21 novembre 2013 Confronto UE - Italia 120 100 80 60 40 20 0 Morti per milione di abitanti Anno 2012 Nel 2012 il tasso di mortalità

Dettagli

1.9. INCIDENTALITÀ 18

1.9. INCIDENTALITÀ 18 1.9. INCIDENTALITÀ 18 Nella provincia bolognese, nell anno 2008, si sono verificati mediamente poco più di 13 incidenti stradali al giorno, che hanno causato il ferimento di circa 18 persone al giorno

Dettagli

Strade più sicure Bambini in auto

Strade più sicure Bambini in auto Strade più sicure Bambini in auto 18 giugno 2009 Dipartimento delle istituzioni 1 Scaletta Luigi Pedrazzini, Direttore Dipartimento Istituzioni Bruno Bernasconi, ufficio prevenzione infortuni Cdt Adriano

Dettagli

GLI INCIDENTI STRADALI IN MOLISE Anno 2012

GLI INCIDENTI STRADALI IN MOLISE Anno 2012 12 dicembre 2013 GLI INCIDENTI STRADALI IN MOLISE Anno 2012 A seguito della diffusione nazionale delle statistiche sugli incidenti stradali con lesioni a persone 1 l Istat fornisce per il secondo anno

Dettagli

Autostrada: Strada extraurbana principale Strada extraurbana secondaria Strada urbana di scorrimento Strada urbana di quartiere Strada locale

Autostrada: Strada extraurbana principale Strada extraurbana secondaria Strada urbana di scorrimento Strada urbana di quartiere Strada locale STRADE Il nuovo Codice della Strada (art. 2, Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285) classifica la viabilità in funzione delle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali delle strade. Le strade

Dettagli

Gli incidenti stradali a Palermo nel 2014

Gli incidenti stradali a Palermo nel 2014 Unità di Staff Statistica Statistica flash (18/11/2015) Gli incidenti stradali a Palermo nel 2014 GLI INCIDENTI STRADALI A Palermo, nel 2014, si sono verificati 2.227 incidenti stradali con lesioni a persone,

Dettagli

Moduli di formazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori. MODULO A Norme di comportamento

Moduli di formazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori. MODULO A Norme di comportamento Moduli di formazione per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori MODULO A Norme di comportamento U. D. 1) norme sulla precedenza - Norma generale sulla precedenza; regole

Dettagli

Anno 2011 GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA

Anno 2011 GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA 12 dicembre 2012 Anno 2011 GLI INCIDENTI STRADALI IN UMBRIA A seguito della diffusione nazionale delle statistiche sugli incidenti stradali 1, l Istat fornisce un approfondimento per l Umbria e per altre

Dettagli

Ambiente e Sicurezza Stradale: la Prevenzione Primaria del Trauma

Ambiente e Sicurezza Stradale: la Prevenzione Primaria del Trauma DACPP - Dipartimento AMBIENTE e Connessa Prevenzione Primaria Ambiente e Sicurezza Stradale: la Prevenzione Primaria del Trauma Franco TAGGI Direttore del Reparto Ambiente e Traumi hsin yén pu mei mei

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

capitolo 9 trasporti

capitolo 9 trasporti capitolo 9 trasporti Tavola 9.1 - Parco circolante (a) a Roma per categoria ed omologazione antinquinamento - Anno 2013 OMOLOGAZIONE ANTINQUINAMENTO CATEGORIA EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5

Dettagli

A maggior ragione è importante sottolineare che la protezione degli utenti deboli della strada è una delle priorità da affrontare a livello nazionale.

A maggior ragione è importante sottolineare che la protezione degli utenti deboli della strada è una delle priorità da affrontare a livello nazionale. INCIDENTI AI CICLISTI Alcune considerazioni su quanto apparso sugli organi di stampa Edoardo Galatola, Responsabile Sicurezza FIAB Il problema dell incidentalità stradale è sicuramente di attualità e bene

Dettagli

Incidenti, morti, feriti nella provincia di Vicenza. Anni Indice di mortalità (a)

Incidenti, morti, feriti nella provincia di Vicenza. Anni Indice di mortalità (a) Incidenti, morti, feriti nella provincia di Vicenza. Anni 2001-2011. Anno Incidenti Morti Feriti Indice di mortalità (a) Indice di lesività (b) Indice di gravità (c) 2001 3.219 97 4.383 3,0% 136,2% 2,2%

Dettagli

Schema per la verifica preliminare del funzionamento e delle criticità del sistema di trasporto urbano

Schema per la verifica preliminare del funzionamento e delle criticità del sistema di trasporto urbano AREE DI VERIFICA 1. Accessibilità esterna 2. Accessibilità interna 3. Sicurezza, ambiente e vivibilità 4. Regolazione della circolazione 5. Regolamentazione della sosta 6. Regolamentazione del traffico

Dettagli

Osservatorio Sicurezza Stradale Anci - Upi. Piacenza, 12 giugno 2012

Osservatorio Sicurezza Stradale Anci - Upi. Piacenza, 12 giugno 2012 Osservatorio Sicurezza Stradale Anci Upi Piacenza, 12 giugno 2012 L Osservatorio Anci Upi è un ponte tra gli enti locali e il livello nazionale Obiettivi dell Osservatorio 1. Supportare i decisori nazionali

Dettagli

Il Piano Comunale della Sicurezza Stradale di Roma

Il Piano Comunale della Sicurezza Stradale di Roma Feriti Morti News-Magazine n 4 Buone pratiche Il Piano Comunale della Sicurezza Stradale di Roma di Roma Capitale è diminuito del 33%, portandosi dai 296 decessi del 2000 ai 98 decessi del 2009. Nello

Dettagli

SCHEDA 7. Elaborazione da fonte: ISTAT 6, dati pubblicati il 6 novembre 2013 (anno di riferimento 2012)

SCHEDA 7. Elaborazione da fonte: ISTAT 6, dati pubblicati il 6 novembre 2013 (anno di riferimento 2012) NOME COGNOME CLASSE MATERIA Italiano SETTORE SCOLASTICO APPLICABILITÀ Triennio A CURA DI Stefano Cigognani ARGOMENTO Laboratorio di scrittura: il saggio breve OBIETTIVI DIDATTICI/FORMATIVI Potenziamento

Dettagli

Le buone pratiche. 16^ Conferenza Nazionale sul Mobility Management e sulla Mobilità Sostenibile. Prato Ottobre 2016

Le buone pratiche. 16^ Conferenza Nazionale sul Mobility Management e sulla Mobilità Sostenibile. Prato Ottobre 2016 Le buone pratiche 16^ Conferenza Nazionale sul Mobility Management e sulla Mobilità Sostenibile Prato 27-28 Ottobre 2016 BUMP: un progetto europeo per l incentivazione della mobilità sostenibile e la promozione

Dettagli

Moderazione del traffico

Moderazione del traffico Parte 2 a _ Moderazione del Traffico e Pedonalità 3 _ Moderazione del traffico Principi ed aspetti generali - schede C Si ritiene di fare riferimento a tre argomenti principali: Il nuovo sistema di valori

Dettagli

Incidenti stradali in Italia nel 2014

Incidenti stradali in Italia nel 2014 Incidenti stradali in Italia nel 2014 Roberta Crialesi 4 Pescara, 19 novembre 2015 Prefettura di Pescara - Sala 17 marzo Unità d Italia Gli incidenti stradali I principali risultati per l anno 2014 2014

Dettagli

Comune di Dolceacqua - Provincia di Imperia -

Comune di Dolceacqua - Provincia di Imperia - - - Dolceacqua 19 giugno 2013 Protocollo nr. 3418 Spett.le Amministrazione Provinciale Settore Viabilità e trasporti Viale Matteotti, 147 18100 Imperia Alla c.a. dell Assessore Paolo Leuzzi e p.c. al Dr.

Dettagli

AREM Agenzia regionale per la Mobilità nella Regione Puglia

AREM Agenzia regionale per la Mobilità nella Regione Puglia L Agenzia Regionale per la Mobilità nella Regione Puglia, in virtù del protocollo d intesa per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalità stradale tra ISTAT,

Dettagli

Scheda A4_Itinerari principali in sede propria

Scheda A4_Itinerari principali in sede propria Scheda A4_Itinerari principali in sede propria Intersezioni e accessi Soluzioni da adottarsi in corrispondenza di passi carrai importanti (come quelli di supermercati, grandi aziende, distributori di carburante,

Dettagli

Conferenza Stampa. Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita.

Conferenza Stampa. Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita. Conferenza Stampa Alcool, droga e sicurezza stradale: il gioco perverso della vita. Quale la più corretta delle prevenzioni? Luci ed ombre Il pronto soccorso come punto di riferimento per giovani e adolescenti.

Dettagli

SMW. Safe Man Walking, Sistema per l attraversamento in sicurezza di passaggi pedonali e ciclabili

SMW. Safe Man Walking, Sistema per l attraversamento in sicurezza di passaggi pedonali e ciclabili PO FESR PUGLIA 2007-2013 Asse I Linea di Intervento 1.4. - Azione 1.4.2 Investiamo nel vostro futuro Bando "Supporto alla crescita e sviluppo di PMI specializzate nell offerta di contenuti e servizi digitali

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione Urbano 38.916

Dettagli

L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1

L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1 + 0,3% PIL (Fonte Istat) L ATTUALE QUADRO ECONOMICO 1 L Istat non ha ancora diffuso i dati regionali sul PIL 2015. L incremento dello 0,3% del PIL abruzzese nel 2015 è un dato Prometeia diffuso dal Cresa.

Dettagli

Corporate Vehicle Observatory Arval Italia

Corporate Vehicle Observatory Arval Italia Corporate Vehicle Observatory Arval Italia Corporate Vehicle Observatory Il Centro Studi sulla mobilità aziendale Creato da Arval in Francia nel 2002 Nasce in Italia nel 2005 Coinvolge oggi 17 Paesi Una

Dettagli

INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI VICENZA

INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI VICENZA Elaborazione a cura di: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio di Epidemiologia INCIDENTI STRADALI NELLA PROVINCIA DI VICENZA Anni 2001-2014 Questa relazione elabora i dati presenti nel sito dell Istat relativi

Dettagli

ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 239 / 2016 IL DIRIGENTE

ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 239 / 2016 IL DIRIGENTE AREA 2 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO - SETTORE MOBILITA' PROPOSTA N. 1048 ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 239 / 2016 OGGETTO: ORDINANZA STRADALE PER LA FIERA DI SAN LAZZARO IL DIRIGENTE - Vista

Dettagli

III CONVEGNO NAZIONALE LA SICUREZZA SULLE STRADE DELLA CITTÀ. Camminare in Periferia. Percorsi pedonali e attraversamenti stradali:

III CONVEGNO NAZIONALE LA SICUREZZA SULLE STRADE DELLA CITTÀ. Camminare in Periferia. Percorsi pedonali e attraversamenti stradali: III CONVEGNO NAZIONALE LA SICUREZZA SULLE STRADE DELLA CITTÀ Camminare in Periferia Lucca, 21/02/08 Percorsi pedonali e attraversamenti stradali: S. Amoroso, L. Caruso Università degli Studi di Palermo

Dettagli

Centro Convegni Hotel Minerva Firenze, febbraio a cura di Raffaella Amato

Centro Convegni Hotel Minerva Firenze, febbraio a cura di Raffaella Amato La rilevazione sugli incidenti stradali. Verso il decentramento regionale: le nuove prospettive alla luce del Protocollo di Intesa Istat-Regioni 3 Convegno Nazionale sul Monitoraggio degli Incidenti Stradali

Dettagli

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO. SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva)

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO. SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva) COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI REGOLAMENTO URBANISTICO SOTTOSISTEMA DELLA MOBILITÀ (relazione descrittiva) 1 La continuità con il Piano Strutturale Il Regolamento Urbanistico, quale atto di governo mediante

Dettagli

Gli impatti della manovra economica sul settore del trasporto pubblico locale. I risultati dell indagine ASSTRA. Roma, 14 luglio 2010

Gli impatti della manovra economica sul settore del trasporto pubblico locale. I risultati dell indagine ASSTRA. Roma, 14 luglio 2010 Gli impatti della manovra economica sul settore del trasporto pubblico locale I risultati dell indagine ASSTRA Roma, 14 luglio 2010 Ai fini del concorso delle autonomie territoriali agli obiettivi di finanza

Dettagli

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in:

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: ALLEGATO 02 Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. Pubblicato

Dettagli

AUTORITRATTO. Periodicità: La pubblicazione è edita entro il mese di ottobre di ciascun anno con dati riferiti all anno precedente.

AUTORITRATTO. Periodicità: La pubblicazione è edita entro il mese di ottobre di ciascun anno con dati riferiti all anno precedente. AUTORITRATTO Pubblicazione che contiene, suddivise in diverse sezioni, tutte le statistiche riguardanti il parco veicolare al 31 dicembre dell anno di riferimento nonché i principali dati di flusso nel

Dettagli

STRADE per la BICICLETTA:

STRADE per la BICICLETTA: STRADE per la BICICLETTA: NORME E DEFINIZIONI Roccella Ionica Calabria novembre 2008 A cura di Claudio Pedroni FIAB CODICE DELLA STRADA: D.Lgs. 30 aprile 1992 n 285 REGOLAMENTO di esecuzione e di attuazione

Dettagli

Progetti pilota: Infrastruttura

Progetti pilota: Infrastruttura La ricerca avanzata del DISS per la Sicurezza Stradale: Protezione infrastrutturale avanzata Un Centro di Ricerca e Progettazione della Sicurezza Stradale Prof. Ing. Salvatore Leonardi Università degli

Dettagli

Allegato delibera di variazione del fondo pluriennale vincolato data: 09/11/2016 n.protocollo 51. Comune di Arezzo

Allegato delibera di variazione del fondo pluriennale vincolato data: 09/11/2016 n.protocollo 51. Comune di Arezzo MISSIONE 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione Programma 10 Risorse umane 1 Spese correnti fondo pluriennale vincolato 1.229.494,40 5.803,74 0,00 1.235.298,14 Totale Programma 10 Risorse umane

Dettagli

la pedonalizzazione del Centro Storico e futura estensione alle aree decentrate;

la pedonalizzazione del Centro Storico e futura estensione alle aree decentrate; 2.1 I servizi erogati tramite Aziende e Istituzioni 2.2.1 Mobilità e trasporti Il tema della mobilità (pubblica e privata) sul territorio cittadino è affidato al Dipartimento Mobilità e trasporti che si

Dettagli

L informazione statistica: un contributo al contrasto dell incidentalità stradale La rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone

L informazione statistica: un contributo al contrasto dell incidentalità stradale La rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone Ufficio di Statistica L informazione statistica: un contributo al contrasto dell incidentalità stradale La rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone 4 giugno 2014 Sala S. Anna - Dr.ssa

Dettagli

Indagine piste ciclabili

Indagine piste ciclabili Indagine piste ciclabili Ferrara maggio 2005 1 Le piste Quattro piste di avvicinamento alla città Mobilità sistematica: casa lavoro; casa scuola Mobilità non sistematica: sport, svago; accesso ai servizi

Dettagli

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini

I dati generali sulla sicurezza stradale. Marco Giustini I dati generali sulla sicurezza stradale Marco Giustini MORTI 7.500 INVALIDI 20.000 RICOVERI 150.000 ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO 1.500.000 MORTI PER INCIDENTI STRADALI IN ITALIA PERIODO 1969-2000, PER SESSO

Dettagli

INCIDENTI STRADALI. Rapporto sugli incidenti stradali avvenuti su strade di competenza della Provincia di Biella ANNO 2013.

INCIDENTI STRADALI. Rapporto sugli incidenti stradali avvenuti su strade di competenza della Provincia di Biella ANNO 2013. Settore Pianificazione territoriale, infrastrutture, mobilità, trasporti, sicurezza e protezione civile Rapporto sugli incidenti stradali avvenuti su strade di competenza della Provincia di Biella ANNO

Dettagli

LEGGE REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25.

LEGGE REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25. LEGGE REGIONALE 25 ottobre 2004, n. 25. Interventi a favore della sicurezza e dell educazione stradale INTRODUZIONE ing. Iliana Gobbino 1 10000 9500 9000 8500 8000 7500 7000 6500 6000 5500 Anno 5000 1994

Dettagli

COMUNE DI CERANOVA (PROVINCIA DI PAVIA)

COMUNE DI CERANOVA (PROVINCIA DI PAVIA) GIOCHIAMO..SICURAMENTE IN STRADA Educazione stradale itinerante a Ceranova Ceranova è un paese dove i ragazzi possono giocare, camminare e andare in bici con una certa autonomia, ma per rendere più sicuro

Dettagli

Drink-driving in Europe

Drink-driving in Europe Drink-driving in Europe Dibattito Safe&Sober in Italia 14 dicembre 2009 Roma Antonio Avenoso, DirettoreEsecutivo - ETSC European Transport Safety Council Un approccio scientifico alla politica della sicurezza

Dettagli

G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R A D A L E

G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R A D A L E G U I D A E S I C U R E Z Z A S T R A D A L E Jacopo Pasquini Area Epidemiologia Sociale - Agenzia Regionale di Sanità Toscana FIRENZE www,arsanita,toscana,it EDIT: stili di vita e comportamenti a rischio

Dettagli

Georeferenziazione e analisi dell impatto sanitario

Georeferenziazione e analisi dell impatto sanitario Progetto CRMAIS per il miglioramento della sicurezza Incidenti stradale stradali in Liguria Georeferenziazione e analisi dell impatto sanitario Dott.ssa Maria Franca Tomassi Dipartimento Salute e Servizi

Dettagli

Il cantiere stradale Gestione dei processi produttivi in sicurezza - Gli schemi. Francesco Botte

Il cantiere stradale Gestione dei processi produttivi in sicurezza - Gli schemi. Francesco Botte Il cantiere stradale Gestione dei processi produttivi in sicurezza - Gli schemi Francesco Botte alfdb@tin.it IL CANTIERE STRADALE I cantieri stradali A C B B C A 1 IL CANTIERE STRADALE BOTTE FRANCESCO

Dettagli

IV Rapporto sulla Sicurezza Stradale 1 in Puglia 1 semestre 2011

IV Rapporto sulla Sicurezza Stradale 1 in Puglia 1 semestre 2011 IV Rapporto sulla Sicurezza Stradale 1 in Puglia 1 semestre 2011 Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio sulla Sicurezza Stradale (CReMSS) della Regione Puglia, dando seguito al protocollo d intesa

Dettagli

Oggetto : Relazione Tecnico Descrittiva per la realizzazione di una pista ciclopedonale in località Faella

Oggetto : Relazione Tecnico Descrittiva per la realizzazione di una pista ciclopedonale in località Faella Oggetto : Relazione Tecnico Descrittiva per la realizzazione di una pista ciclopedonale in località Faella Aspetti Generali Della Zona D intervento La località di Faella è ubicata nella zona bassa del

Dettagli