Capitolo 10 INDAGINI SULLE TEGNÙE

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1 Capitolo 10 INDAGINI SULLE TEGNÙE Nell ambito del monitoraggio ambientale nella fase di cantiere sono state eseguite indagini del popolamento bentonico di fondi duri mediante rilievi fotografici e del popolamento bentonico e necto-bentonico mediante la tecnica del visual census in prossimità di quattro Tegnùe posizionate nell area della condotta offshore e del terminale (Figura 10.1). Si è proceduto inoltre al campionamento mediante grattaggi manuali e sorbona idraulica della fauna bentonica di substrato duro e mobile in corrispondenza di una tegnua ubicata nell area del terminale BENZINA # N W S terminale E # Ë # # Figura 10.1: Mappa degli affioramenti rocciosi (Tegnùe) selezionati nell ambito del progetto (reticolo UTM33 WGS84) Rilievi fotografici Nell area di posa della condotta offshore sono state eseguite 2 campagne di indagine, la prima a ottobre 2008, la seconda a settembre-ottobre 2009; il monitoraggio è stato svolto per ragioni di sicurezza dopo la conclusione delle operazioni di messa in posa della sealine, svoltesi da gennaio a giugno Sono state selezionate le Tegnùe e (Figura 10.1), posizionate in prossimità del tracciato della condotta, e la tegnùa BENZINA che si trova ad una distanza tale da poter essere considerata area di controllo spaziale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 627

2 Nell area di posa del terminale sono state eseguite 2 campagne di indagine, la prima a ottobre 2008 durante le operazioni di zavorramento della struttura svoltesi tra settembre e novembre 2008, la seconda a settembre-ottobre Per il monitoraggio è stata selezionata la Tegnùa (Figura 10.1), posizionata a Sud-Ovest del GBS. In entrambe le campagne di indagine sia nell area della condotta, sia nell area del terminale sono state acquisite immagini fotografiche mediante operatori subacquei per lo studio del popolamento bentonico di fondo duro. Le immagini acquisite sono state esaminate ed elaborate tramite analisi statistica. Nell elaborazione dei dati acquisiti è risultato funzionale raggruppare le immagini secondo la variabile temporale. Per tale motivazione i risultati vengono riportati nella presente relazione suddividendoli in due periodi di indagine: ottobre 2008, in cui sono elaborate le immagini acquisite nella I campagna dell area della condotta (Tegnùe,, ) e nella I campagna dell area terminale (Tegnùa ); settembre-ottobre 2009, in cui sono elaborate le immagini acquisite nella II campagna dell area della condotta (Tegnùe,, ) e nella II campagna dell area terminale (Tegnùa ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 628

3 Materiali e metodi Lo studio dei fondali rocciosi risulta particolarmente difficile a causa della loro eterogeneità che determina una grande ricchezza di habitat e la formazione di popolamenti molto diversificati. In un ambiente così complesso le metodologie di studio sono molteplici e poco standardizzabili. Per ottenere dati rappresentativi della variabile che si vuole misurare, la scelta dell unità di campionamento risulta particolarmente importante sia in termini di forma che di taglia. La scelta della forma è legata all influenza dei possibili effetti margine, unità di campionamento circolari minimizzano l effetto margine nel caso in cui ci sia incertezza sull appartenenza dell organismo all area campionata (Krebs 1989), nonostante questo, per motivi sostanzialmente pratici, le forme più utilizzate negli studi relativi ai fondi duri sono il quadrato e il rettangolo. Per quanto riguarda la taglia dell unità di campionamento, essa dovrà tener conto non solo delle dimensioni degli organismi da campionare ma anche della loro organizzazione spaziale. Per esempio, unità di campionamento troppo piccole forniranno solo informazioni sulla presenza o assenza degli organismi più grandi ma poco in relazione alla loro densità. In campo possono essere effettuate valutazioni di tipo qualitativo o quantitativo, nel primo caso viene rilevata semplicemente la presenza o assenza di una determinata specie mentre nel secondo caso la quantità di una determinata specie è stimata attraverso l utilizzo di parametri differenti quali biomassa, densità, ricoprimento percentuale, frequenza (Bianchi et al. 2004). I metodi di campionamento si suddividono essenzialmente in distruttivi (es.: grattaggio, sorbona) e non distruttivi (es.: censimenti visivi, rilevamento fotografico) (Roberts et al. 1994; Kollmann and Stachowitsch 2001; Bianchi et al. 2004). Per la presente indagine, il metodo di campionamento adottato è quello fotografico. Si tratta di un approccio non distruttivo, particolarmente adatto per aree sensibili e/o protette e che permette di essere replicato nel tempo. Inoltre il campionamento fotografico richiede in immersione operatori in grado di acquisire le immagini ma non necessariamente esperti tassonomi, fornisce materiale archiviabile e analizzabile in tempi successivi e da più persone, permette un analisi precisa del ricoprimento percentuale anche se non consente di investigare strati sovrapposti di organismi e presenta difficoltà di identificazione degli organismi, per questo viene sempre abbinato a campioni di riferimento e fotografie macro per collezione ed approfondimento tassonomico. Il campionamento fotografico viene eseguito con macchine fotografiche digitali, ad elevata definizione equipaggiata con scafandro subacqueo, flash TTL e fari alogeni (Figura 1.1.1). Rispetto alla fotografia tradizionale, l impiego di macchine digitali consente una maggiore flessibilità di campionamento, un maggior numero di foto per immersione, una verifica immediata dell esecuzione e tempi d archiviazione, analisi ed elaborazioni minori. Poiché i campioni devono avere la medesima superficie, ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 629

4 l area della fotografia e la distanza dal fondale devono essere mantenuti costanti utilizzando un riquadratore connesso alla macchina da un distanziale rigido. Per la presente indagine è stata adottata una superficie rettangolare di dimensioni 17 x 22,6 cm (area 0,038 m 2 ). Figura : Esempio di sistema fotografico digitale: Olympus C-7070 in custodia impermeabile, con riquadratore e luce mista fari alogeni e flash TTL. In ogni sito sono acquisite le foto campione casuali, in numero variabile, da un minimo di 15 ad un massimo di 50, secondo l estensione dell affioramento e delle condizioni operative. Di queste immagini, dopo aver scartato quelle di bassa qualità (eccessiva sospensione, errata esposizione, presenza di oggetti estranei, errato posizionamento del riquadratore, ecc.), ne vengono estratte a sorte 10 per l analisi dei popolamenti epibentonici. Analisi dei campioni Gli organismi visibili nelle foto sono identificati al livello tassonomico migliore possibile, ricorrendo ai campioni di riferimento prelevati nelle medesime aree. Quando non è possibile identificare in modo univoco una specie o l appartenenza dell organismo ad un gruppo tassonomico definito si ricorre alla definizione di morfotipi distinguibili sulla base della morfologia esterna (forma e colore). La stima del ricoprimento percentuale degli organismi, o dei morfotipi, identificabili nelle foto è condotta attraverso la stima visiva all interno di 100 subquadrati, con risoluzioni di 0,25% di ricoprimento (Meese and Tomich 1992; Dethier et al. 1993; Benedetti-Cecchi et al. 1996). In primo luogo sono calcolate le zone non leggibili (zone buie, sfuocate o coperte da specie vagili), successivamente quelle coperte da sedimento. Per gli organismi sessili è valutato il ricoprimento percentuale rapportato successivamente alla porzione leggibile del campione, mentre per quelli vagili ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 630

5 sono contati gli individui presenti. Il metodo del conteggio degli individui è adottato anche per i policheti serpulidi e per il mollusco bivalve Gastrochaena dubia. L abbondanza di questa specie endolitica è stimabile attraverso l individuazione dei caratteristici tubi calcarei a forma di 8 costruiti a protezione dei sifoni e che emergono dal substrato. Disegno sperimentale L ambiente marino è un sistema dinamico e complesso regolato da numerosi processi ecologici e caratterizzato da una variabilità spazio-temporale intrinseca. Programmi di monitoraggio che abbiano lo scopo di valutare le alterazioni di origine antropica all interno di un ecosistema marino, devono essere in grado di misurare le differenze tra la variabilità naturale e quella indotta dal disturbo antropico. Uno degli strumenti maggiormente utilizzati in ecologia nella valutazione degli impatti antropici è il disegno di campionamento BACI (Before-After, Control-Impact) (Underwood 1992; 1994). Questo approccio si basa sul confronto della variabile misurata tra siti impattati e siti di controllo entrambi adeguatamente replicati nello spazio e nel tempo sia prima che dopo il potenziale impatto. Questo permette di stimare la variabilità naturale e isolare l effetto del fattore impattante. I limiti che spesso non consentono l applicazione di questo disegno sono: la mancanza di dati della fase precedente il potenziale disturbo, la difficoltà nell identificazione di siti di controllo adeguati e la mancanza di replicazione spaziale dei siti impattati. Nel presente studio il disegno di campionamento delle singole date permette di analizzare le differenze fra i popolamenti delle differenti stazioni quindi la variabilità spaziale. Il fattore di analisi fisso è il sito e i quattro livelli sono le stazioni:,, per l area della condotta e per l area del terminale. Il confronto tra i popolamenti nelle due fasi successive di bianco e di cantiere permette di valutare le possibili alterazioni. In questo disegno i fattori analizzati sono tre: la fase di realizzazione dell opera (Fa) fissa con due livelli: bianco e cantiere che rappresentano i tempi Before e After, il sito (Si) fisso con quattro livelli:,,, e la data (Da) casuale, in numero variabile, 3 nella fase di bianco e 2 in quella di cantiere. I fattori fase e sito sono ortogonali, mentre il fattore data è annidato all interno del fattore fase. Il modello lineare per questa analisi è: X= MEAN + Fa + Si + Da(Fa) + Fa x Si + Si x Da(Fa) + RES. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 631

6 Nella tabella sono riportati le possibili sorgenti di variabilità (Source), i relativi gradi di libertà (DF) e i denominatori per i test statistici di significatività (F versus). Tabella : Possibili sorgenti di variabilità (Source), i relativi gradi di libertà (DF) e i denominatori per i test statistici di significatività (F versus) per il disegno sperimentale completo. Source DF F versus Fa 1 Da(Fa) Si 3 Si x Da(Fa) Da(Fa) 3 RES Fa x Si 3 Si x Da(Fa) Si x Da(Fa) 9 RES RES 180 TOT 199 Un eventuale effetto di alterazioni indotte dalla fase di cantiere potrà essere rilevato da differenze significative nell interazione Fa X Si ed eventualmente nell interazione Si X Da(Fa), che potranno essere successivamente analizzate mediante test a posteriori. Nel caso in cui la probabilità associata all interazione Si X Da(Fa) sia maggiore del 25% allora sarà possibile eliminare questa sorgente di variabilità aumentando così la potenza del test per l interazione Fa X Si, il cui denominatore diventerà la variabilità residua complessiva. Data però la scelta di un unico sito di controllo nell ambito del disegno di campionamento, l attribuzione delle differenze osservate ad un possibile effetto delle attività di cantiere non potrà in ogni caso essere chiara e univoca. Questo disegno sperimentale verrà adottato per tutti i test statistici sia univariati sia multivariati, mediante analisi permutazionale della varianza (PERMANOVA). Analisi dei popolamenti Le strutture dei popolamenti sono analizzate e confrontate tramite l utilizzo di tecniche statistiche multivariate basate sulle misure di similarità. Per ridurre l effetto dominante delle specie più abbondanti, rispetto a quelle rare, che molto spesso giocano un ruolo chiave nella caratterizzazione dei popolamenti, i dati di abbondanza vengono preventivamente trasformati mediante radice quadrata. Per questo motivo è opportuno effettuare delle trasformazioni prima di calcolare le similarità. Il coefficiente di similarità utilizzato è quello di Bray-Curtis. Le relazioni esistenti fra i popolamenti dei diversi siti sono rappresentate graficamente su di un piano utilizzando il metodo di ordinamento PCO (Principal Coordinate analysis anche noto come metric Multi Dimensional Scaling) in cui i punti relativi a ciascun campione vengono ordinati sulla base delle misure di similarità (Anderson 2003). È possibile valutare la dispersione sia tra i siti che all intero dei siti stessi. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 632

7 Analisi della distribuzione delle singole specie I morfotipi che contribuiscono maggiormente al differenziamento dei popolamenti sono analizzati individualmente in termini di differenza di ricoprimento percentuale. Diversità specifica Lo studio della diversità specifica è effettuato calcolando gli indici di diversità per ogni campione. Sono utilizzati quattro diversi indici (Krebs 1989): 1. Ricchezza specifica (S): Corrisponde al numero di specie presenti in un determinato campione. 2. Indice di Shannon Weiner: H ' = S = n p n log p 1 2 Esprime l eterogeneità complessiva, aumenta all aumentare dell equidistribuzione degli organismi fra le specie e all aumentare di S. 3. Indice di Pielou: Misura di equidistribuzione, varia da 1 a Indice di Simpson: J ' = H ' / log = 1 λ = 1 2 S H ' / S N = Misura di diversità, esprime la probabilità di estrarre due organismi che non appartengono alla stessa specie. 1 p 2 n H n max Risultati ottobre Struttura dei popolamenti Complessivamente sono stati identificati e analizzati 53 taxa macrobentonici. I popolamenti rinvenuti nei diversi siti, sebbene abbiano molte caratteristiche in comune, risultano ben differenziati tra loro, come è evidenziato dal grafico d ordinamento di Figura che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i campioni di ciascun sito indagato. L elevato grado di differenziamento di questi popolamenti è confermato dal test statistico PERMANOVA (Tabella ) e dal successivo confronto a coppie (Tabella ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 633

8 60 40 Transform: Square root Resemblance: S17 Bray Curtis similarity SITO PCO2 (11.7% of total variation) PCO1 (28.8% of total variation) Figura : Grafico di ordinamento PCO che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i popolamenti rinvenuti nei campioni di ciascun sito indagato. Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) Perms Sito Res ,4 1086,2 5,85 0, Total Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) Perms,, 1,997 1,628 0,0001 0, , 2,555 0, , 1,880 0, , 3,458 0, , 2,764 0, Il differenziamento osservato tra i popolamenti presenti nei diversi siti è prevalentemente imputabile alla diversa abbondanza, in termini di ricoprimento percentuale del substrato, da parte di feltro algale, delle spugne Dictyonella incisa, Axinella sp. e Ircinia sp.1, dello cnidario Epizoanthus arenaceus, del tunicato Pycnoclavella taureanensis ma anche della diversa quantità di sedimento accumulato sul fondale e della quantità del bivalve endolitico Gastrochaena dubia (Figura ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 634

9 60 40 Transform: Square root Resemblance: S17 Bray Curtis similarity % Epizoanthus arenaceus % Dictyonella incisa SITO PCO2 (11.7% of total variation) % Axinella sp. % feltro algale % Pycnoclavella taureanensis % Ircinia sp.1 # Gastrochaenadubia % sedimento PCO1 (28.8% of total variation) Figura : Grafico di ordinamento PCO che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i popolamenti rinvenuti nei campioni di ciascun sito indagato e le correlazioni (R > 0,50) con le principali variabili di ricoprimento del substrato roccioso responsabili di questo differenziamento (vettori sopraimposti al grafico) Distribuzione dei taxa Feltro algale Il feltro algale, composto da varie specie filamentose cui spesso sono associati idroidi, è una delle componenti più abbondanti e variabili nei popolamenti presenti negli affioramenti rocciosi di quest area e che risulta più abbondante ove i tassi di sedimentazione sono maggiori (Ponti et al., 2011). Nei siti indagati a ottobre 2008 la sua abbondanza media varia da 2 a 25% (Figura ). Il sito presenta un abbondanza di feltro significativamente maggiore degli altri siti (Tabella ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 635

10 % feltro algale Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), 1,936 0, ,0724, 1,943 0, ,0678, 2,401 0, ,0316, 0,144 1, ,8876, 3,938 0, ,0011, 3,926 0, ,0016 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 636

11 Axinella sp. Le spugne di questo genere sono risultate praticamente presenti in due soli siti: e (Figura ). % Axinella sp Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 637

12 Dictyonella incisa Questa spugna incrostante, tipica dei popolamenti degli affioramenti rocciosi di questa area (Ponti et al., 2011), sebbene con una elevata eterogeneità intra-sito mostra un gradiente di abbondanza lungo il percorso della condotta sottomarina, decrescente verso il largo (Figura ). L unica differenza significativa è data dalla minore abbondanza in rispetto a (Tabella ). % Dictyonella incisa Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), 2,740 0, ,0133, 1,066 0, ,3035, 1,925 0, ,0721, 0,383 0, ,7057, 1,161 0, ,2561, 0,311 0, ,7608 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 638

13 Ircinia sp. 1 Anche per questa specie di spugna non meglio identificabile del genere Ircinia si osserva un gradiente di diminuzione di abbondanza da costa verso il largo lungo il percorso della condotta sottomarina (Figura ). In questo caso l abbondanza registrata nel sito è significativamente inferiore a quella di ma confrontabile con quella degli altri due siti (Tabella ). % Ircinia sp Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), 2,494 0, ,0233, 0,587 0, ,5636, 1,171 0, ,2554, 1,174 0, ,2507, 3,430 0, ,0029, 1,093 0, ,2921 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 639

14 Epizoanthus arenaceus Anche per questo zoantario, particolarmente abbondante nell area (Ponti et al., 2011), si osserva un gradiente di diminuzione di abbondanza da costa verso il largo lungo il percorso della condotta sottomarina (Figura ). In questo caso la sua abbondanza risulta significativamente maggiore nel sito rispetto a tutti gli altri, mentre in presenta una densità comparabile a quella dei siti e (Tabella ). % Epizoanthus arenaceus Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), 6,889 0, ,0001, 1,687 0, ,1050, 1,087 0, ,2957, 5,639 0, ,0001, 7,268 0, ,0001, 2,388 0, ,0263 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 640

15 Gastrochaena dubia Come nei casi precedenti, anche per questo bivalve endolitico, rilevabile dalla presenza dei caratteristici fori di comunicazione con l esterno, si osserva un gradiente di diminuzione di abbondanza da costa verso il largo lungo il percorso della condotta sottomarina (Figura ). In questo caso però l abbondanza registrata in è significativamente maggiore rispetto a ma confrontabile con quella di e (Tabella ). # Gastrochaena dubia Figura : Numero di individui per campione (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), 0,935 0, ,3609, 1,493 0, ,1588, 2,846 0, ,0104, 2,630 0, ,0159, 4,013 0, ,0003, 2,618 0, ,0173 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 641

16 Pycnoclavella taureanensis L ascidia sociale Pycnoclavella taureanensis è risultata presente solo nel sito più al largo,, dove mostra un ricoprimento percentuale particolarmente elevato, in media superiore al 10% (Figura ). % Pycnoclavella taureanensis Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 642

17 Diversità specifica La ricchezza specifica non varia significativamente tra i siti la cui media è di 8 taxa rinvenuti per sito. Allo stesso modo non si rilevano differenze significative di equidistribuzione e diversità specifica espressa sia dall indice di Shannon sia dall indice di Simpson (Figura ). S H' J' 1-λ Figura : Indici di diversità (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 643

18 Risultati settembre-ottobre Struttura dei popolamenti I popolamenti epibentonici dei quattro siti di studio analizzati mostrano, anche nell ottobre del 2009, un elevato differenziamento. L elevata eterogeneità dei popolamenti è osservabile nel grafico di ordinamento PCO dalla dispersione dei punti relativi a ciascun sito, particolarmente evidente nel caso di e. Una parziale sovrapposizione dei siti e sottolinea una maggior similarità di questi due popolamenti molto probabilmente legata alla loro posizione geografica e alla distanza da costa (Figura ). Questi risultati sono confermati dall analisi statistica PERMANOVA e dal confronto a coppie di cui riportiamo i valori nelle tabelle che seguono (Tabella , Tabella ) Transform: Square root Resemblance: S17 Bray Curtis similarity SITO PCO2 (12.1% of total variation) PCO1 (31.7% of total variation) Figura : Grafico di ordinamento PCO che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i popolamenti rinvenuti nei campioni di ciascun sito indagato. Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms Sito ,7 6,8558 0, Res ,81 Total ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 644

19 Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms, 2,0229 0, , 1,6168 0, , 2,5936 0, , 1,6838 0, , 3,9523 0, , 3,5164 0, Le specie che in termini di abbondanza determinano maggiormente il differenziamento dei popolamenti ad in questa campagna sono l ascidia sociale Pycnoclavella taureanensis, lo zoantario Epizoanthus arenaceus, la spugna Tedania anhelans e infine il bivalve perforatore Gastrochaena dubia. Queste specie sono rappresentate nel grafico di ordinamento PCO dai vettori sovrimposti ai punti campione (Figura ). 60 Transform: Square root Resemblance: S17 Bray Curtis similarity PCO2 (12.1% of total variation) % Pycnoclavella taureanensis % Epizoanthus arenaceus Gastrochaena dubia # SITO -40 % Tedania anhelans PCO1 (31.7% of total variation) Figura : Grafico di ordinamento PCO che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i popolamenti rinvenuti nei campioni di ciascun sito indagato e le correlazioni (R > 0,50) con le principali variabili di ricoprimento del substrato roccioso responsabili di questo differenziamento (vettori sovrimposti al grafico). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 645

20 Distribuzione dei taxa Tedania anhelans La spugna massiva Tedania anhelans presenta una struttura ramificata con numerose proiezioni cilindriche che possono superare i 10 cm di altezza. Questa specie risulta particolarmente abbondante nel sito di controllo, mentre nei tre siti collocati all interno dell area interessata dalle opere di progetto risulta presente solo nel sito con una percentuale di ricoprimento inferiore rispetto al sito di controllo anche se, a causa dell elevata eterogeneità intrasito, la differenza fra i siti non risulta statisticamente significativa (Figura ) % Tedania anhelans Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 646

21 Epizoanthus arenaceus L abbondanza di questo zoantario risulta particolarmente elevata nel sito dove raggiunge un ricoprimento del 21%, diminuisce poi notevolmente in fino a scomparire del tutto in TERM 14. Per questa specie si osserva un gradiente decrescente di abbondanza dalla costa al largo (Figura ). Le abbondanze riscontrate nel sito controllo e in risultano confrontabili (Tabella ). 30 Epizoanthus arenaceus % Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), , , , , , ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 647

22 Gastrochaena dubia Anche nel caso del bivalve perforatore Gastrochaena dubia si osserva un gradiente decrescente di abbondanza costa largo (Figura ) con densità confrontabili nei siti e e notevolmente inferiori in TERM 14. La sua abbondanza risulta elevata anche nel sito di controllo, la cui densità è confrontabile con quella dei siti e (Tabella ). 35 Gastrochaena dubia Figura : Numero di individui per campione (± e.s.). Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti. Groups t P(perm) perms P(MC), , , , , , ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 648

23 Pycnoclavella taureanensis L ascidia Pycnoclavella risulta particolarmente abbondante nel sito più lontano da costa dove presenta una percentuale di ricoprimento media del 16%. Questa specie è stata rinvenuta anche nel sito ma il suo ricoprimento in questo sito risulta praticamente trascurabile (Figura ). 25 Pycnoclavella taureanensis 20 % Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 649

24 Diversità specifica La ricchezza in specie, l eterogeneità complessiva e la diversità specifica variano in maniera significativa fra i siti di studio e presentano lo stesso andamento con valori elevati nel sito e e valori più bassi e confrontabili fra loro in e. Solo in termini di equidistribuzione non sono state evidenziate differenze sito-specifiche (Figura ). 8 S 2.0 H' J' λ Figura : Indici di diversità (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 650

25 Confronto tra fase di cantiere ( ) e bianco (2006) Struttura dei popolamenti Complessivamente sono stati identificati e analizzati 73 taxa macrobentonici. I popolamenti rinvenuti nei diversi siti, sebbene abbiano molte caratteristiche in comune, risultano ben differenziati tra loro in tutte le date di campionamento, come è evidenziato dal grafico d ordinamento di Figura che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i campioni di ciascun sito indagato nelle diverse date e fasi. L elevato grado di differenziamento di questi popolamenti è confermato dal test statistico PERMANOVA (Tabella ), che rivela una interazione significativa tra siti e date, e dal successivo confronto a coppie data per data (Tabella ). Complessivamente non vi sono differenze significative tra i popolamenti rinvenuti durante le due fasi, bianco e cantiere. PCO2 (13.1% of total variation) Transform: Square root Resemblance: S17 Bray Curtis similarity Bianco Marzo 2006 Bianco Marzo 2006 Bianco Marzo 2006 Bianco Marzo 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Agosto 2006 Bianco Agosto 2006 Bianco Agosto 2006 Bianco Agosto 2006 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre Cantiere Ottobre 2009 Cantiere Ottobre Cantiere Ottobre 2009 PCO1 (23.6% of total variation) Figura : Grafico di ordinamento PCO che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i popolamenti rinvenuti nei campioni di ciascun sito indagato nelle diverse date, durante la fase di bianco e cantiere. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 651

26 Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E Total E+05 Tabella : Test a posteriori di confronto a coppie tra i siti nelle diverse date delle due fasi. BIANCO CANTIERE Marzo 2006 Ottobre 2008 Groups t P(perm) perms Groups t P(perm) perms, , , , , , , , , , , , Giugno 2006 Ottobre 2009 Groups t P(perm) perms Groups t P(perm) perms, , , , , , , , , , , , Agosto 2006 Groups t P(perm) perms, , , , , , Il differenziamento osservato tra i popolamenti presenti nei diversi siti nelle varie date è complessivamente imputabile alla diversa abbondanza, in termini di ricoprimento percentuale del substrato, da parte di feltro e patina algale, dello cnidario Epizoanthus arenaceus, dei tunicati Clavelina sabbadini e Pycnoclavella taureanensis ma anche della diversa quantità di sedimento accumulato sul fondale e della quantità del bivalve endolitico Gastrochaena dubia (Figura ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 652

27 PCO2 (13.1% of total variation) 50 % Pycnoclavella taureanensis 25 0 % feltro algale % Clavelina sabbadini % patina algale Transform: Square root Resemblance: S17 Bray Curtis similarity % sedimento # Gastrochaena dubia % Epizoanthus arenaceus Bianco Marzo 2006 Bianco Marzo 2006 Bianco Marzo 2006 Bianco Marzo 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Giugno 2006 Bianco Agosto 2006 Bianco Agosto 2006 Bianco Agosto 2006 Bianco Agosto 2006 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2008 Cantiere Ottobre 2009 Cantiere Ottobre 2009 Cantiere Ottobre Cantiere Ottobre 2009 PCO1 (23.6% of total variation) Figura : Grafico di ordinamento PCO che mostra i rapporti di similarità reciproca tra i popolamenti rinvenuti nei campioni di ciascun sito indagato, nelle diverse date e fasi, e le correlazioni (R > 0,50) con le principali variabili di ricoprimento del substrato roccioso responsabili di questo differenziamento (vettori sovrimposti al grafico). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 653

28 Distribuzione dei taxa Feltro algale L abbondanza di feltro algale differisce significativamente nei diversi siti alle varie date di campionamento, queste differenze sono in parte influenzate dalla stagionalità delle specie che lo compongono. Per quanto riguarda le due fasi analizzate non sono state riscontrate differenze significative (Figura , Tabella ). feltro algale % Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E Total E+04 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 654

29 Patina algale La patina algale, formata da microalghe bentoniche, è stata rinvenuta in percentuale molto bassa solo nell Agosto e Giugno del 2006 mentre risulta completamente assente nel Marzo 2006 e nelle date relative alla fase di cantiere. Nonostante contribuisca al differenziamento dei popolamenti tra i siti nelle prime due date di campionamento, la sua successiva assenza non consente di delineare un differenziamento tra le fasi di studio (Figura , Tabella ). 4.0 patina algale % Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E+02 1 Total E+02 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 655

30 Epizoanthus arenaceus L abbondanza di questo zoantario caratterizza e differenzia stabilmente i popolamenti dei siti indagati (Tabella ). A tutte le date, sia nella fase di bianco che in quella di cantiere, E. arenaceus è significativamente più abbondante nel sito, mediamente abbondante in e, nonché relativamente raro in (Figura ). 35 Epizoanthus arenaceus % Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test PERMANOVA. Nota: l eliminazione dell interazione Si x Da(Fa) non modifica sostanzialmente i risultati del test. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E Total E+04 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 656

31 Gastrochaena dubia Il bivalve endolitico Gastrochaena dubia, pur con qualche variazione complessiva di abbondanza tra le date di campionamento, differenzia stabilmente, indipendentemente dalle fasi di studio, i diversi siti (Tabella ). Risulta significativamente meno abbondante in rispetto agli altri 3 siti, i quali presentano valori medi non significativamente diversi tra loro (Figura ). Gastrochaena dubia Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Numero di individui per campione (± e.s.). Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E Total E+04 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 657

32 Clavelina sabbadini L ascidia sociale Clavelina sabbadini è presente solo nel sito e la sua abbondanza varia significativamente nel tempo, in modo però indipendente dalla fase di bianco e di cantiere (Figura , Tabella ). 4.0 Clavelina sabbadini % Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E+01 1 Total E+02 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 658

33 Pycnoclavella taureanensis Questa ascidia sociale è sempre presente in ed occasionalmente in e (Figura ). L analisi statistica rileva un interazione tra sito e data nel determinare la sua distribuzione di abbondanza ma non vi è un effetto significativo imputabile alla fase di studio (Tabella ). 25 Pycnoclavella taureanensis % Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Ricoprimento percentuale (± e.s.). Tabella : Test PERMANOVA. Source df SS MS Pseudo-F P(perm) perms P(MC) Fa Si Da(Fa) FaxSi SixDa(Fa) Res E Total E+04 ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 659

34 Diversità specifica Il numero di taxa medio per area campionata (S) e l equidistribuzione media (J ) di ciascun sito e data di campionamento sono riportati in Figura Entrambe queste componenti della diversità specifica dei popolamenti epibentonici analizzati mostrano variazioni significative in relazione all interazione Sito x Data (P < 0,01). Oltre a questo, l equidistribuzione presenta un aumento significativo, seppure minimo, tra la fase di bianco e quella di cantiere. Questo aumento però è bilanciato dalla variabilità legata alla ricchezza specifica (S) e non si riflette nell eterogeneità complessiva espressa sia dall indice di Shannon (H ) sia dall indice di Simpson (1-λ) (Figura ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 660

35 14 S Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere 0.80 J' Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Indici di diversità (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 661

36 Sia l indice di Shannon (H ) sia l indice di Simpson (1-λ), differiscono significativamente tra i siti in modo diverso data per data (P < 0,01). 3.0 H' Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere λ Agosto 2006 Giugno 2006 Marzo 2006 Ottobre 2008 Ottobre 2009 Bianco Cantiere Figura : Indici di diversità (± e.s.). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 662

37 Conclusioni I popolamenti bentonici presenti nei siti di campionamento appaiono diversificati tra loro in termini sia di struttura sia di abbondanza di alcuni taxa caratteristici. Pur con variazioni temporali significative, prevalentemente legate ai cicli biologici delle specie, questo differenziamento si mantiene pressoché costante in tutte le date di campionamento, indipendentemente dalla fase di bianco e di cantiere. Lo stesso accade per la diversità specifica di questi popolamenti. In conclusione, il differenziamento spaziale e la variabilità temporale osservate sembrano essere naturali e non riconducibili a possibili effetti delle operazioni di cantiere, rispetto alla precedente fase di bianco. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 663

38 10.2 Visual census Nell area di posa della condotta offshore sono state eseguite 2 campagne di indagine, la prima a ottobre 2008, la seconda a settembre-ottobre 2009; il monitoraggio è stato svolto per ragioni di sicurezza dopo la conclusione delle operazioni di messa in posa della sealine, svoltesi da gennaio a giugno Sono state selezionate le Tegnùe e (Figura 10.1), posizionate in prossimità del tracciato della condotta, e la tegnùa BENZINA che si trova ad una distanza tale da poter essere considerata area di controllo spaziale. Nell area di posa del terminale sono state eseguite 2 campagne di indagine, la prima a ottobre 2008 durante le operazioni di zavorramento della struttura svoltesi tra settembre e novembre 2008, la seconda a settembre-ottobre Per il monitoraggio del terminale è stata selezionata la Tegnùa (Figura 10.1), posizionata a Sud-Ovest del GBS Materiali e metodi I campagna di indagine Terminale e Condotta Le attività di visual census sono state eseguite in ognuno dei 4 affioramenti rocciosi secondo la metodica dei transetti orizzontali con opportuni adattamenti alla conformazione delle tegnue, procedendo a quattro rilievi (repliche) lungo una cordella metrica posata principalmente in ambiente roccioso e in percentuale inferiore in quello sabbioso/detritico. Le condizioni in cui sono stati condotti i rilievi non sono state ottimali per i seguenti aspetti: visibilità limitata a 1,5-2,0 m soprattutto per i 3 affioramenti in area di cantiere (, e ); rumore al fondo dovuto ai motori dell imbarcazione di supporto necessariamente mantenuti accesi durante le immersioni; presenza di operatore OTS di supporto con ombelicale che seguiva le operazioni divenendo di fatto un ulteriore disturbo per il popolamento ittico. Questi fattori possono aver limitato l operatore nelle osservazioni ed allontanato le specie ittiche maggiormente sensibili. Il visual census è stato eseguito seguendo una cima di lunghezza di 10 m. La cima è stata posata principalmente in ambiente roccioso ed in percentuale inferiore in quello sabbioso/detritico. Sono state censite le specie ittiche presenti in un percorso lungo 10 m di circa 1,2 m di larghezza (60 cm a destra e 60 cm a sinistra del cavo guida), nel quale l operatore agiva sollevato di circa 1,5-2,0 m dal fondo. Per ciascun affioramento sono stati eseguiti 4 rilievi, in ciascun rilievo si è posta maggiore attenzione alle specie necto-bentoniche nel percorso di andata, mentre nel percorso di ritorno si è rivolta l attenzione alle specie bentoniche. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 664

39 I quattro affioramenti hanno dimensioni, forme, rilievo e profondità diverse e quindi il numero di rilievi condotti e la loro direzione è stata adattata dagli operatori a questi fattori ed alla visibilità al fondo presente al momento del campionamento. In particolare sono state effettuate 4 repliche per le tegnue TERM 14 e BENZINA, e 2 repliche per le tegnue e Risultati ottobre 2008 Nella campagna di indagine svolta ad Ottobre 2008 quantitativamente sono state censite 9 specie suddivise in 8 famiglie tutte appartenenti alla classe degli osteiti (Tabella ). Tabella : Lista delle specie censite nel corso dei campionamenti di ottobre 2008 nei 4 siti indagati. I dati sono stati raccolti in un data set, dal quale sono stati calcolati i valori di abbondanza (numero individui), la ricchezza specifica (numero di specie) e l indice di diversità di Shannon-Wiener (H ) (Tabella , Figure ). Considerando il limitato numero di osservazioni non è apparso opportuno eseguire in questa fase elaborazioni statistiche multivariate. Il limitato numero di specie ed individui osservati nelle immersioni rende la rappresentazione multivariata aleatoria e poco funzionale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 665

40 Tabella : Principali statistiche dei rilievi di visual census condotti nel corso della campagna nell area della condotta e nell area del terminale ad Ottobre Figura : Box plot dei valori di abbondanza (numero individui) censiti nei 4 affioramenti nel corso della campagna di ottobre ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 666

41 Figura : Box plot dei valori di Ricchezza Specifica censiti nei 4 affioramenti nel corso della campagna di ottobre Figura : Box plot dei valori di Diversità Specifica censita nei 4 affioramenti nel corso della campagna di ottobre Le tegnue più ricche per numero di individui e numero di specie sono risultate BENZINA e (Figura e Figura ), rispettivamente la tegnua di controllo e la tegnua posta all interno dell area di cantiere di posa della condotta ma più lontana dal terminale. In particolare la stazione, ove è stato possibile osservare due gruppi di Trisopterus minutus, ha il maggior valore di abbondanza tra tutti e 4 gli affioramenti. La tegnua di controllo BENZINA, esterna alle attività di cantiere, è risultata quella a maggior diversità specifica secondo i valori dell indice di Shannon-Wiener (Figura ) mentre nelle 2 tegnue ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 667

42 prossime alla condotta e nella tegnua prossima al terminale si osserva un incremento dell indice allontanandosi dal terminale verso terra. La tegnue ha evidenziato una minore presenza di specie ittiche rispetto alle osservazioni delle campagne di bianco dove si rilevava una maggiore presenza di specie pelagiche. Nella valutazione globale dei dati riguardanti i quattro affioramenti, vanno considerate la scarsa visibilità, il disturbo arrecato dai motori dell imbarcazione-appoggio e dal sub OTS di assistenza con l ombelicale, fattori questi che possono giustificare il limitato numero di osservazioni in termini di specie e di numero di individui Materiali e metodi II campagna di indagine Terminale e Condotta Le attività di visual census sono state eseguite in ognuno dei quattro affioramenti rocciosi secondo la metodica dei transetti orizzontali, con opportuni adattamenti conseguenti alla conformazione delle tegnue, procedendo con la realizzazione di quattro rilievi (repliche) lungo una cordella metrica posata prevalentemente in ambiente roccioso e in limitata misura in quello sabbioso/detritico. Come nella precedente campagna di visual census le condizioni in cui sono stati condotti i rilievi non sono state ottimali per i seguenti aspetti: visibilità limitata a 1,5-2,0 m; presenza di operatore OTS con funzioni di sicurezza munito di ombelicale ma di possibile disturbo per il popolamento ittico. Questi fattori possono aver limitato l operatore nelle osservazioni ed allontanato le specie ittiche maggiormente sensibili. Il visual census è stato eseguito seguendo una cima di lunghezza di 10 m. La cima è stata posata principalmente in ambiente roccioso ed in percentuale inferiore in quello sabbioso/detritico. Sono state censite le specie ittiche presenti in un percorso lungo 10 m di circa 1,2 m di larghezza (60 cm a destra e 60 cm a sinistra del cavo guida), nel quale l operatore agiva sollevato di circa 1,5-2,0 m dal fondo. Per ciascun affioramento sono stati eseguiti 4 rilievi, in ciascun rilievo si è posta maggiore attenzione alle specie necto-bentoniche nel percorso di andata, mentre nel percorso di ritorno si è rivolta l attenzione alle specie bentoniche. I quattro affioramenti hanno dimensioni, forme, rilievo e profondità diverse e quindi il numero di rilievi condotti e la loro direzione è stata adattata dagli operatori a questi fattori ed alla visibilità al fondo presente al momento del campionamento. In particolare sono state effettuate 4 repliche per le tegnue TERM 14 e BENZINA, e 2 repliche per le tegnue e. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 668

43 Risultati campagna settembre-ottobre 2009 Nella campagna di indagine svolta a settembre-ottobre 2009 quantitativamente sono state censite 10 specie suddivise in 8 famiglie tutte appartenenti alla classe degli osteiti (Tabella ). Tabella : Lista delle specie censite nel corso dei campionamenti di settmbre-ottobre 2009 nei 4 siti indagati. Classe Ordine Famiglia Specie/Taxa Blennidae Parablennius rouxi Parablennius tentacularis Osteichthyes Perciformes Gobidae Labridae Serranidae Sparidae Gobius niger Gobidae Labridae Serranus hepatus Diplodus anularis Anguilliformes Congridae Conger conger Gadiformes Gadidae Trisopterus minutus Scorpaeniformes Scorpaenidae Scorpaena notata I dati sono stati raccolti in un data set e da questi sono stati calcolati i valori di abbondanza (numero individui), la ricchezza specifica (N specie) e l indice di diversità di Shannon-Wiener (H ) (Tabella , Figure ). Tenuto conto del ridotto numero di osservazioni è apparso opportuno non eseguire in questa fase elaborazioni statistiche multivariate. Il limitato numero di specie ed individui osservati nelle immersioni rende la rappresentazione multivariata aleatoria e non funzionale. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 669

44 Tabella : Principali statistiche dei rilievi di visual census condotti nel corso della campagna nell area della condotta e nell area del terminale a settembre-ottobre Specie Benzina TERM-14 Sea Line Conger conger 1 Diplodus anularis 2 Gobidae 1 Gobius niger 2 Labridae 1 Parablennius rouxi Parablennius tentacularis Scorpaena notata Serranus hepatus Trisopterus minutus Numero Transetti Totale individui Totale Specie Media individui Dev. St. individui 0,82 21,70 1,46 8,50 Errore St. individui 0,41 10,85 1,04 6,01 Media Specie 2 1,75 4,5 2,5 Dev. St. Specie 1,41 1,71 0,71 0,71 Errore St. Specie 0,71 0,85 0,50 0,50 Abbondanza i u id 20 iv d In 10 N Benzina TERM-14 Sea Line Media Media ± DS Media ± ES Figura : Box plot dei valori di abbondanza (numero individui) censiti nei 4 affioramenti nel corso della campagna svolta a settembre-ottobre ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 670

45 Ricchezza Specifica ie c e p S N Media Media ± DS Media ± ES 0 Benzina TERM-14 Sea Line Figura : Box plot dei valori di Ricchezza Specifica censiti nei 4 affioramenti nel corso della campagna svolta a settembre-ottobre Diversità Specifica 1,8 1,6 1,4 1,2 ' 1 H 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Benzina TERM-14 Sea Line Media Media ± DS Media ± ES Figura : Box plot dei valori di Diversità Specifica censita nei 4 affioramenti nel corso della campagna svolta a settembre - ottobre Le tegnue più ricche per numero di individui e numero di specie sono risultate TERM-14 e (Figura ). In particolare TERM-14, ove è stato possibile osservare un gruppo abbondante di Trisopterus minutus, ha il maggior valore di abbondanze tra i quattro affioramenti. La tegnua di controllo BENZINA è risultata quella a maggior diversità specifica secondo i valori dell indice di Shannon (Figura ) mentre per le tegnue prossime alla condotta e per la tegnue ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 671

46 prossima al terminale si osserva un incremento generale man mano che, dall affioramento, ci si allontana dal terminale GNL lungo la condotta di collegamento con la terraferma. Quest ultima osservazione appare simile a quella rilevata nella precedente campagna del ottobre Va osservato che l affioramento Benzina ha avuto le peggiori condizioni di visibilità tra quelle indagate nel corso di questa campagna. In generale, le condizioni di torbidità delle acque hanno comunque fortemente influenzato gli operatori nel censimento. I bassi valori di abbondanza e numero di specie osservate appaiono quindi anche condizionati anche da questo fattore. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 672

47 10.3 Campionamento diretto tramite grattaggi manuali e sorbona idraulica Nell area del terminale in corrispondenza dell affioramento roccioso (Figura 10.1) si è proceduto ad ottobre 2008 al campionamento mediante grattaggi manuali e sorbona idraulica della fauna bentonica di substrato duro e mobile. Le attività di monitoraggio sono state condotte durante le operazioni di zavorramento del terminale svoltesi tra settembre e novembre Materiali e metodi Nell affioramento roccioso denominato TERM 14, sono stati effettuati 4 campionamenti (repliche) su substrato duro e 4 campionamenti (repliche) su substrato mobile nei giorni 16 e 19 ottobre Il campionamento della fauna di substrato duro è stato eseguito tramite dei grattaggi manuali con scalpello e martello, aspirando poi gli organismi mediante una sorbona idraulica munita posteriormente di retino a maglia 1 mm. Il prelievo della componente bentonica è avvenuto all interno di un telaio metallico di cm 50 x 50 (area: 0,25 m 2 ) corredato di targhetta identificativa. Il campionamento della fauna di substrato mobile è stato eseguito con una sorbona idraulica dotata di retino a maglia 1 mm, in grado di penetrare il sedimento sino alla profondità di 20 cm, dopo aver predisposto sul fondale un anello di delimitazione di 40 cm di diametro. Per le determinazioni sono stati quindi avviati in laboratorio 8 campioni, suddivisi in 4 di substrato duro (repliche A, B, C, D) e 4 di substrato mobile (repliche A, B, C, D). In laboratorio i campioni sono stati sottoposti inizialmente a smistamento (sorting), cioè separazione della frazione morta (tanatocenosi) dalla frazione viva al momento del campionamento. Gli organismi di quest ultima, una volta suddivisi nei vari gruppi sistematici (Molluschi, Crostacei, Policheti, ecc), sono stati posti, fino alla successiva fase di classificazione, in una soluzione d alcool etilico al 70% o in una soluzione di gliossale al 5%. Gli organismi animali così smistati sono stati successivamente sottoposti a classificazione e determinazione specifica. La classificazione ha previsto l identificazione degli organismi e la loro determinazione tassonomica (classi, ordini, famiglie, generi e specie). Nei casi dubbi ed ove le condizioni degli organismi esaminati non lo consentivano, la classificazione è stata limitata a livelli tassonomici superiori. Per ciascuna specie animale sono stati determinati il numero di individui e la biomassa complessiva. Per le specie animali coloniali (Briozoi, Idrozoi, Poriferi, ecc.), non essendo possibile valutare l abbondanza come numero di individui, è stato stimato il ricoprimento (spazio occupato in proiezione sul substrato ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 673

48 [Boudouresque, 1971]) assieme alla biomassa. Durante le determinazioni di laboratorio sono stati considerati i seguenti gruppi tassonomici: Anthozoa Bryozoa Crustacea Echinodermata Hydrozoa Mollusca Polychaeta Porifera Sipunculida Tunicata Risultati Substrato duro Lo zoobenthos di substrato duro è costituito da organismi incrostanti e sessili (adesi al substrato roccioso e privi di capacità di motoria) e da organismi vagili (dotati di limitata mobilità) che vivono in superficie (epifauna), talvolta anche all interno del substrato (endofauna). E necessario poi distinguere la parte degli organismi sessili che è di tipo coloniale, come ad esempio le spugne, i tunicati e gli antozoi. Per questa componente non è possibile determinare il numero degli individui e l abbondanza è stata stimata come valore di ricoprimento, stimando la superficie occupata sul substrato (espressa come cm 2 o percentuale della superficie di campionamento). Ciò premesso, in questa relazione i dati relativi allo zoobenthos sono valutati e riportati in tabelle relative alle abbondanze degli organismi per i quali è possibile contare il numero di individui (sessili non coloniali e vagili) e organismi di cui non è possibile stimare il numero, ma solo il ricoprimento (sessili coloniali). Nei complesso dei 4 campioni di substrato duro raccolti nell affioramento TERM 14 sono stati classificati 76 organismi zoobentonici, dei quali 47 sono stati determinati a livello di specie, 12 a livello di genere e 17 a livelli tassonomici superiori (Tabella ). Tabella : Lista faunistica degli organismi coloniali e non coloniali del macrozoobenthos, rinvenuti nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 674

49 Tra i 76 taxa rinvenuti, 13 sono coloniali (Tabella ) e i loro valori quantitativi sono stati espressi come ricoprimento, mentre 63 taxa sono non coloniali (Tabella ) e i valori di abbondanza sono stati espressi in numero di individui. Tabella : Lista faunistica degli organismi coloniali del macrozoobenthos rinvenuti nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. Tabella : Lista faunistica degli organismi non coloniali del macrozoobenthos rinvenuti nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 675

50 Il numero di taxa totale rinvenuto per singolo campione (Figura ) è variato da un minimo di nei campioni B e C ad un massimo di 53 nel campione D. In tutti i campioni si nota una netta prevalenza della frazione non coloniale che, in rapporto a quella coloniale, è superiore da 3 a 6 volte in numero di specie. Il maggior contribuito alla biodiversità dei campioni è dato dai Policheti e dai Molluschi che assieme costituiscono il 50% dei taxa rilevati. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 676

51 Figura : Numero di taxa rilevato per campione ripartito tra coloniali e non coloniali nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. L abbondanza di individui riferita alla superficie unitaria di 1 m 2 (Figura ) rivela come il maggior numero si abbia nei campioni A e D con circa individui/m 2, mentre il minimo si registra nei campioni B e C con circa individui/m 2. Il maggior contributo è portato dai Policheti (soprattutto Syllis sp., con oltre individui/m 2 ), dai Molluschi Gasteropodi (Bittium latreillei, con oltre 200 individui) e dai Sipunculida (Sipunculidae indet. sino ad oltre individui/m 2 ). Figura : Numero di individui non coloniali rilevato nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 677

52 Considerando invece la sola componente coloniale (Figura ) i valori del ricoprimento percentuale rispetto alla superficie di campionamento non sono elevati, variando da minimi di circa 3% (campione B) a massimi del 12% (campione C). Appare interessante segnalare come, se nei campioni A, B e D oltre il 50% del ricoprimento è costituito da Poriferi (Cliona viridis, Dysidea fragilis, Tedania anhelans o Porifera indet.), nel campione C oltre il 90% del ricoprimento è costituito dal solo antozoo Parazoanthus axinellae. Figura : Ricoprimento % degli organismi coloniali nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. La biomassa degli organismi (Figura ) è un buon indicatore della disponibilità alimentare nelle zone campionate. In termini di biomassa secca, si rileva come l abbondanza complessiva della componente non coloniale sia maggiore rispetto a quella della componente coloniale. Quest ultima risulta prevalente nel solo campione C, per l elevato contributo dato da Parazoanthus axinellae che costituisce oltre il 90% della biomassa secca (e il 96% del ricoprimento del totale dei taxa coloniali). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 678

53 Figura : Biomassa secca riferita al m2 ripartita in coloniale e non coloniale per i 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. Un analisi della biomassa secca per gruppi sistematici (Figura ) rivela come nei campioni A e B la maggior parte della biomassa sia costituita dal porifero non coloniale Tethya aurantium, mentre nel campione C dalle colonie di Parazoanthus axinellae. Nel campione D un significativo contributo alla biomassa è dato dal mollusco bivalve Chlamys varia e dai poriferi Cliona viridis e Tedania anhelans. Figura : Biomassa secca riferita al m 2 relativa ai gruppi sistematici rilevati nei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14. L indice di ricchezza specifica di Margalef, di diversità di Shannon ed Hurlbert ES(50), riportati in Tabella e graficamente in Fgura , presentano andamenti sostanzialmente simili tra i 4 campioni, con valori più bassi nel campione B e più elevati nel campione D. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 679

54 Tabella : Valori degli indici ecologici per la componente non coloniali dei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14, riferiti alla superficie di campionamento di 0,25 m 2. Margalef = Indice di ricchezza specifica. ES(50)= indice di Hurlbert basato sulle curve di rarefazione di Sanders (è un indice probabilistico che indica il numero di specie che ci si attende di trovare nel campione selezionando a caso 50 individui). Shannon = Indice diversità di Shannon-Weaver calcolato in base naturale log e. Figura : Indici di ricchezza specifica e di diversità per la componente non coloniale dei 4 campioni di substrato duro nell affioramento TERM 14 (superficie di campionamento 0,25 m 2 ). Per quanto attiene le categorie trofiche (Figura ), in tutti i campioni le più rappresentate per numero di individui sono quella dei sospensivori filtratori (qui rappresentati soprattutto da Syllis sp. e Actiniaria indet.) e dei detritivori (rappresentati soprattutto da Aspidosiphon muelleri, Phascolosoma granulatum, Sipunculidae indet.) che si nutrono dei detriti organici presenti sul substrato oltre che di larve, batteri o altri microrganismi. La componente trofica degli erbivori, significativa solamente nei campioni A e B, risulta nel complesso limitata per la scarsa presenza della componente algale (qui non trattata) ed è rappresentata dal solo Mollusco Gasteropoda Bittium latreillei. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 680

55 Figura : Ripartizione in categorie trofiche del numero di individui della componente non coloniale dei 4 campioni di substrato duro dell affioramento TERM 14. Dal momento che il profilo trofico dei 4 campioni è simile, anche considerando l intero affioramento (Figura ), il modello di alimentazione degli organismi appare caratterizzato essenzialmente da sospensivori filtratori e da detritivori che, per numero di individui complessivi, rappresentano oltre l 83% del totale. Si deve infine ricordare che la componente coloniale risulta costituita esclusivamente da organismi filtratori. Figura : Categorie trofiche per numero di individui della componente non coloniale complessiva per l affioramento TERM 14. Substrato molle Lo zoobenthos di substrato molle è costituito per la maggior parte da organismi dell endobenthos (endofauna) che vivono al di sotto dell interfaccia substrato-acqua e sono in gran parte scavatori; solo ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 681

56 secondariamente si rinvengono organismi dell epibenthos (epifauna) che presentano la gran parte del corpo è rivolto verso la colonna d acqua. Come per i substrati duri, anche per quelli molli sono stati identificati organismi non coloniali e coloniali. La componente coloniale non appare però direttamente correlata con le dinamiche del substrato molle, bensì con quelle dei substrati duri. Gli organismi coloniali provengono, infatti, dal vicino affioramento, oppure per ancorarsi hanno utilizzato come substrato frammenti di roccia sparsi o conchiglie di adeguata dimensione. Le due componenti zoobentoniche saranno quindi trattate separatamente stimando per le non coloniali l abbondanza (come numero di individui) e per le coloniali il ricoprimento (spazio che occupano sul substrato). I dati di abbondanza (numero di individui o ricoprimento) e della biomassa, come per i substrati duri, sono riferiti al m 2. Nei 4 campioni raccolti nei pressi dell affioramento TERM 14 sono stati classificati 91 taxa macrozoobentonici, dei quali 63 sono stati determinati a livello di specie, 11 a livello di genere e 17 a livelli tassonomici superiori (Tabella ). Tabella : Lista faunistica degli organismi coloniali e non coloniali del macrozoobenthos rinvenuti nei 4 campioni del substrato molle nell affioramento TERM 14. Tra i 91 taxa rinvenuti, 9 sono coloniali e i loro valori quantitativi sono stati espressi come ricoprimento (Tabella ), mentre 82 taxa sono non coloniali e i valori di abbondanza sono stati espressi come numero di individui (Tabella ). Tabella : Lista faunistica degli organismi coloniali del macrozoobenthos rinvenuti nei 4 campioni di substrato molle nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 682

57 Tabella : Lista faunistica degli organismi non coloniali del macrozoobenthos rinvenuti nei 4 campioni di substrato molle nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 683

58 Il numero di taxa totale (coloniali e non coloniali) rinvenuto per singolo campione (Figura ) è variato da un minimo di nei campioni A e B ad un massimo di 53 nel campione D. In tutti i campioni si nota una netta prevalenza in numero della frazione non coloniale su quella coloniale. Come per il substrato duro, il maggior contribuito alla biodiversità è dato dai Policheti e dai Molluschi Bivalvi, che assieme rappresentano quasi il 40% dei taxa rilevati. Figura : Numero di taxa coloniali e non coloniali dei 4 campioni di substrato molle per l affioramento TERM 14. L abbondanza di individui riferita alla superficie unitaria di 1 m 2 (Figura ) evidenzia come il minor numero si abbia nel campione A (con circa 790 individui/m 2 ), mentre il maggiore nel campione D (con circa individui/m 2 ). Nel complesso dei quattro campioni il maggior contributo all abbondanza è portato dai Policheti Syllis sp., Eunice vittata, Maldanidae indet., Nematonereis unicornis, Sabellaria spinulosa (con un numero di individui/m 2 che varia da 10 a 40), dai Molluschi Bivalvi Gastrochaena dubia e Nucula nucleus (con circa individui m 2 ) e dall Echinoderma Amphiura chiajei (con circa 9-20 individui/m 2 ). ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 684

59 Figura : Numero di individui non coloniali rilevato nei 4 campioni di substrato molle nell affioramento TERM 14. Considerando invece la sola componente coloniale (Figura ) il valore del ricoprimento percentuale appare limitato, variando da valori quasi nulli ad un massimo del 10%. L analisi dei singoli campioni rivela come la sola specie in grado di fornire ricoprimento significativo sia il porifero Tedania anhelans. Figura : Ricoprimento degli organismi coloniali nei 4 campioni di substrato molle nell affioramento TERM 14. La biomassa secca degli organismi (Figura ) è un buon indicatore della disponibilità alimentare nelle zone campionate. In termini di biomassa secca, si rileva una netta prevalenza della componente ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 685

60 non coloniale rispetto a quella coloniale (che raggiunge valori elevati solamente nel campione D per la presenza del porifero Tedania anhelans). Figura : Biomassa secca riferita al m2 ripartita in coloniale e non coloniale per i 4 campioni di substrato molle nell affioramento affioramento TERM 14. Una valutazione differenziata per gruppi sistematici (Figura ) rivela come le maggiori biomasse dei campioni A e D siano dovute essenzialmente in A al solo Mollusco Gastropoda Bolinus brandaris e in D al Porifero Tedania anhelans e al tunicato Polycitor adriaticus. Figura : Biomassa secca relativa ai gruppi sistematici rilevati nei 4 campioni di substrato molle nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 686

61 L indice di ricchezza specifica di Margalef, di diversità di Shannon e di Hurlbert ES(50) riportati in Tabella e graficamente in Figura , denotano andamenti sostanzialmente simili tra i 4 campioni, con un valore lievemente più basso solamente nel campione C. Tabella : Valori degli indici ecologici per la componente non coloniali dei 4 campioni di substrato molle vicino all affioramento TERM 14 e riferiti alla superfici di campionamento di 0,125 m 2. Margalef = Indice di ricchezza specifica. ES(50)= indice di Hurlbert basato sulle curve di rarefazione di Sanders (è un indice probabilistico che indica il numero di specie che ci si attende di trovare nel campione selezionando a caso 50 individui). Shannon = Indice diversità di Shannon-Weaver calcolato in base naturale log e. Figura : Indici di ricchezza specifica e di diversità per la componente non coloniale dei 4 campioni di substrato molle vicino all affioramento TERM 14 riferiti alla superfici di campionamento di 0,125 m 2. Per quanto attiene le categorie trofiche (Figura ), le più rappresentate per numero di individui sono quelle dei sospensivori filtratori, che si nutrono catturando particelle in sospensione nella colonna d acqua (qui rappresentati soprattutto dai Policheti Nematonereis unicornis e Syllis sp. e dai Sipunculida Aspidosiphon muelleri e Sipunculidae indet.), dei detritivori che si nutrono dei detriti organici presenti sul substrato oltre che di larve, batteri o altri microrganismi e sono rappresentati soprattutto dagli Echinodermi Amphiura chiajei, Amphipholis squamata e Ophiothrix fragilis e dei carnivori rappresentati dai Policheti Eunice vittata, Glycera tridactyla e Lumbrineris adriatica. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 687

62 Figura : Ripartizione in categorie trofiche del numero di individui della componente non coloniale dei 4 campioni di substrato mobile nell affioramento TERM 14. Nei quattro campioni effettuati sui substrati mobili attorno all affioramento TERM 14 la struttura trofica della comunità bentonica appare simile e composta da tre quattro gruppi principali, con una prevalenza dei sospensivori filtratori (che rappresentano quasi il 50% degli organismi), dei detritivori e carnivori (Figura ). Si deve poi ricordare come esista, anche se minoritaria, una frazione di organismi coloniali posti superficialmente e costituita da organismi filtratori in cui domina per abbondanza il porifero Tedania anhelans. Figura : Categorie trofiche per numero di individui della componente non coloniale complessiva per i substrati mobili nell affioramento TERM 14. ISPRA (2012) Monitoraggio area del Terminale GNL di Porto Viro Fase di cantiere 688

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