Le banche del Nord Africa post Primavera Araba: tra crescita ed islamizzazione

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1 Le banche del Nord Africa post Primavera Araba: tra crescita ed islamizzazione Siena, 25 th October 2011

2 Keypoints: il contesto economico Dopo una crescita del PIL nord-africano, nel 2010, del 3.8%, le attese sul PIL 2011 dei paesi coinvolti nella primavera araba sono di una modesta crescita per Tunisia (+0%) ed Egitto (+1.2), e di un calo a doppia cifra per la Libia. Algeria e Marocco dovrebbero crescere di c4%. Il turismo, settore chiave dell economia nord africana, il più penalizzato (-40% gli arrivi da inizio anno). L Egitto sta tuttavia cercando una nuova normalità. Il settore bancario non sembra destabilizzato dagli eventi recenti; lo stock di crediti infatti è cresciuto del 3.5% nei primi sei mesi del L instabilità politica ha tuttavia fatto si che la popolazione aumentasse in misura significativa i depositi in valuta estera, mentre ha ridotto quelli in valuta locale. La liquidità del sistema bancario rimane tuttavia abbondante anche se il Governo vi sta facendo ricorso sempre di più per finanziare la ricostruzione. La profittabilità del sistema bancario rimane elevata con un ROE medio per le maggiori banche del paese che si attesta al 20%. Più delicata è la situazione per la Tunisia, dove nei primi mesi del 2011 i ricavi derivanti dal turismo sono diminuiti dell 80%. Continua la crescita degli impieghi; nel 2011 del 10%. La liquidità del sistema bancario è sostenuta dalla Banca Centrale con massicci interventi. Da monitorare l aumento del debito pubblico che ha visto un aumento del debito a breve termine del 40% e di quello a medio lungo termine del 12%. Il sistema bancario in Algeria è stato meno impattato dalla primavera araba in virtù di una struttura caratterizzata per lo più da banche governative. La bancarizzazione dell economia algerina rimane molto limitata. Il rapporto impieghi su depositi rimane sotto il 50 %. In Marocco gli impieghi sono in crescita del 6%. Tuttavia il sistema bancario ha una liquidità limitata. La raccolta è rimasta stabile nei primi sei mesi del In ulteriore miglioramento la qualità del credito. pag. 2

3 Keypoints: le potenzialità del sistema bancario Il Nord Africa rimane una regione con altissime potenzialità di sviluppo bancario. Il numero di banche, presenti in ogni paese del Nord Africa, varia anche a seconda delle forme di governo; basti pensare che il controllo pubblico varia dal 27% degli attivi in Marocco, all 85% in Algeria. L Egitto è il paese con un numero più alto di banche, 39; a seguire il Marocco con 26, infine Algeria e Tunisia con 21. Tra le maggiori 50 banche del continente, il peso del sistema bancario nordafricano, in termini di attivi, è significativo e corrisponde al 35% del totale. L Egitto contribuisce alla performance dei top 50 con una percentuale di attivi sul totale del continente di circa il 30%. Marocco, Algeria e Libia contribuiscono rispettivamente per il 24%, 15% e 11%; la Tunisia, nonostante abbia un numero elevato di banche, detiene un livello di attivo pari a 27 miliardi, rappresentando il 7% del totale. L Egitto ha registrato, nel 2009, la più alta densità bancaria dell area, con 22 filiali ogni abitanti. Il Marocco e la Tunisia hanno registrato rispettivamente 19 e 15 filiali; fa eccezione l Algeria che ha una densità di due terzi inferiore a quella della Tunisia, nonostante abbiano lo stesso numero di banche. Un raffronto essenziale, per valutare lo sviluppo del sistema bancario nordafricano, va fatto con la media UE, pari a 42, indicativa del fatto che i panorami bancari europei sono di gran lunga più evoluti, ramificati e ben distribuiti. La scarsa bancarizzazione del continente africano è anche correlata alla limitata diffusione delle filiali bancarie. Per avvicinare la popolazione africana al mondo bancario le Banche locali hanno adottato diverse strategie. La costruzione di reti di filiali risulta altamente costosa, per questo la soluzione migliore per il continente africano sembra essere il mobile banking che permette di utilizzare i cellulari per effettuare pagamenti, fare dunque money transfer, un servizio a basso costo che sfrutta un mezzo altamente diffuso. pag. 3

4 Keypoints: la finanza islamica nel futuro del NA? Contrariamente a quello che si potrebbe pensare la penetrazione della Finanza Islamica nei paesi del Nord Africa è ad oggi molto limitata. Solo il 4.9% degli attivi finanziari in Egitto sono legati alla finanza islamica, appena il 2.2% in Tunisia e l 1.1% in Algeria. In Marocco ed in Libia non ci sono banche islamiche, contro il 100% in Iran e il 61% nei paesi del Golfo. Le ragioni del ritardo dello sviluppo della finanza islamica nei paesi del nord africa sono molteplici; la mancanza di conoscenza della finanza islamica nel Nord Africa è senz altro un tema. In Malesia e nei paesi del Golfo le Banche Islamiche sono state supportate dai Governi locali, al contrario dei paesi del nord Africa. Basti pensare che in Marocco solo dal 2007 sono permesse la diffusione di prodotti alternativi a quelli della finanza classica. In generale la normativa su prodotti bancari islamici è assente o insufficiente. Le regolamentazioni bancarie non distinguono tra finanza convenzionale ed islamica, determinando uno svantaggio competitivo per le banche sharia compliant che hanno un diverso business model. La struttura del sistema bancario è altrettanto importante per capire i motivi del ritardo e del ridotto interesse. L assenza di interesse sulla raccolta, come previsto dalla finanza islamica, determina un importante svantaggio competitivo per paesi dove la competizione per i depositi retail è elevata. I sukuk, forma di titoli di debito sharia compliant, finora emessi in tutto il Nord Africa sono appena quattro. Il mutamento del quadro politico in atto nel Nord Africa, con la vittoria del partito islamico in Tunisia, la volontà del CNT in Libia di riscrivere la costituzione introducendo la Sharia ed il successo dei movimenti filo islamici in Egitto potrebbe sicuramente generare, almeno da un punto di vista normativo e politico un risveglio di interesse per la finanza islamica nel Nord Africa. Rimane tuttavia in sospeso il tema dell appetito della clientela per i prodotti sharia compliant. pag. 4

5 Le banche del Nord Africa post Primavera Araba

6 Andamento macro Nord Africa Economia Nordafricana* Dopo una crescita positiva del PIL (+3.8%) nel 2010, per il Nord Africa, le attese del 2011 per i paesi coinvolti nella stagione della primavera araba non sono drammatiche, ma comunque prevedono un rallentamento rispetto al Per Tunisia ed Egitto si prospetta, rispettivamente, una crescita dello 0% e 1.2%, contro il 3.1% e 5.1% del La Libia potrebbe essere il paese con più ripercussioni, mentre Algeria e Marocco, meno impattate dalla stagione rivoluzionaria, dovrebbero confermare i livelli di crescita dell anno passato. Paesi PIL Prezzi al consumo Deficit Disoccupazion e Algeria 3,3 2,9 3,9 3,9 7,9 13,7 10,0 9,8 Egitto 5,1 1,2 11,7 11,1-2,0-1,9 9,0 10,4 Marocco 3,7 4,6 1,0 1,5-4,3-5,2 9,1 9,0 Tunisia 3,1 0,0 4,4 3,5-4,8-5,7 13,0 14,7 Media 3,8 2, * Variazione percentuale annua se non diversamente specificato. Stime IMF, ADB, World Bank, BMPS Research

7 Andamento CDS e titoli bancari Nord Africa: CDS Sovrani Repubblica Araba d'egitto I CDS Governativi dei paesi del Nord Africa sono ritornati su livelli massimi da inizio anno, oltre che per le tensioni politiche, anche per il significativo indebolimento dei conti pubblici con il rapporto deficit su PIL pesantemente salito nel /12/10 31/01/11-15/02/11 20/10/11 Egitto: YTD Banche Uno sguardo particolare meritano le performance delle principali banche egiziane, che registrano un yield-to-date negativo, oltre il 50%, dando conferma del fatto che la primavera araba ha influito anche sul rendimento delle banche. 20% 10% 0% -10% -20% -30% YTD % prezzo 14% -40% -37% -50% -60% -55% -54% National Societe Commercial Intl -51% Credite Agricole El Watany Bank Egyptian Gulf BK *Fonte Bloomberg

8 Turismo: settore chiave dell economia, in ripresa post shock Egitto: numero di turisti (.000) Evidente l impatto negativo su un settore strategico dell area come il turismo, che rappresenta circa il 10% del PIL per l Egitto. Ad inizio anno il numero di turisti è calato vertiginosamente in un mese, di oltre l 80%, risalendo nei mesi successivi. Però, a giugno 2011, gli arrivi erano ancora inferiori del 40% rispetto a gennaio. 1,404 1,275 1, Nov-10 Dic-10 Gen-11 Feb-11 Mar-11 Apr-11 Mag-11 Giu-11 *Fonte Banca Centrale

9 Andamento impieghi e depositi (1) Il settore bancario Egiziano sembra tuttavia non essere stato scosso più di tanto dagli eventi recenti. Lo stock di crediti per il sistema è cresciuto del 3.5% nei primi sei mesi del Il settore che ha risentito maggiormente del rallentamento economico è stato quello del commercio che ha visto un calo significativo degli impieghi bancari da inizio anno. Egitto: Crediti bancari (EL) 417, , , , , , , ,294 77,884 80,053 83,230 85,006 87,082 86,425 87,960 87,828 38,214 38,172 38,475 38,024 37,388 37,326 37,006 36,774 Dic-10 Gen-11 Feb-11 Mar-11 Apr-11 Mag-11 Giu-11 Lug-11 Crediti non governativi Industria Commercio Egitto: Depositi (EL) L instabilità politica ha contribuito all aumento dei depositi in valuta estera, che hanno raggiunto la quota del 18% del totale, mentre ha ridotto quelli in valuta locale. 675, , , , Lug-11 in valuta locale in valuta estera *Fonte Banca Centrale

10 % delpil Andamento impieghi Negli altri Paesi del Nord Africa il trend degli impieghi è differenziato: In Marocco gli impieghi sono in crescita anche nel 2011 di più del 6%, sostenuti dalla componente retail. In Tunisia nei primi otto mesi del 2011 gli impieghi sono cresciuti del 10% rispetto al In Algeria, le banche continuano ad essere molto caute nel concedere impieghi a medio lungo termine 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00-20,00 Nord Africa: Andamento Impieghi Algeria Egitto Marocco Tunisia *Fonte Banca Centrale

11 Titoli governativi Egitto: Portafoglio titoli in valuta locale (EL) In Egitto la liquidità del sistema bancario rimane abbondante. A questa liquidità sta facendo ricorso sempre di più il Governo che per finanziare la ricostruzione è stato costretto ad aumentare in misura significativa il suo indebitamento presso le Banche locali. Il peso del debito Governativo sui bilanci delle banche egiziane è così aumentato dal 32% di inizio anno al 37% del totale attuale. Importante è anche il ricorso del Governo ai finanziamenti attraverso emissioni di debito in Tunisia. Il debito a breve termine è aumentato del 40% da inizio anno mentre quello a medio lungo 363, % +20% termine del 12%. + 12% 436, Lug-11 Tunisia: Trend debito governativo Breve termine M/L termine *Fonte Banca Centrale

12 Profittabilità ed efficienza Marocco: ROE Settore Bancario Nonostante l instabilità politica la redditività del sistema rimane buona. In particolare In Marocco*, con la crescita degli impieghi, la profittabilità dei maggiori istituti di credito si è attestata mediamente attorno al 20%, con un cost/income pari al 43% nel primo semestre del % Media: 20.0% 19.1% 20.8% 18.9% 22.7% 19.4% 20.6% 20.4% H2-07 H1-08 H2-08 H1-09 H2-09 H1-10 H2-10 H1-11 Marocco: Cost/Income Settore Bancario In Egitto, la profittabilità del sistema bancario rimane elevata con un ROE medio che si attesta al 20%. 48,1% 44,6% 44,2% 44,1% 46,4% 46,0% 43,8% 43,4% H2-07 H1-08 H2-08 H1-09 H2-09 H1-10 H2-10 H1-11 * Fonte: ATW (ROE escludendo i ricavi netti)

13 Il processo di bancarizzazione del Nord Africa

14 Il Nord Africa rispetto all intero continente All indomani della Primavera Araba, il Nord Africa continua ad essere l area del continente con le potenzialità più grandi. Oggi rappresenta una reale alternativa a tanti altri paesi non ancora bancarizzati, basti considerare il numero di banche, circa il 27% del totale, e il peso degli attivi e i ricavi netti che costituisco il 32% del totale. Per l Africa in generale la Nigeria ricopre una quota di mercato rilevante, in controtendenza al resto dei paesi dell Africa centrale, in cui si riscontra una bassissima cultura bancaria, dovuta anche alla poca diffusione della rete e alle gravi situazioni di carattere politico-sociale presenti in alcuni di essi. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 32% 45% 6% 32% 32% 27% % dei ricavi netti sul totale delle banche africane % di attivi sul totale banche africane % del numero di banche sul totale banche africane 13% 11% 9% Sud Africa Nord Africa Nigeria * Fonte: Banca Centrale, IMF, ADB pag. 14

15 Peso del Nord Africa sulle maggiori 50 banche del continente Tra le maggiori 50 banche del continente, il peso del sistema bancario nordafricano, in termini di attivi, è significativo e corrisponde a più di 350 miliardi di dollari, circa il 35% del totale. L Egitto, per la struttura del suo sistema bancario e la posizione di leader che occupa nel Nord Africa, contribuisce alla performance dei top 50 con 22 banche e una percentuale di attivi sul totale del continente di circa il 30%. Marocco, Algeria e Libia contribuiscono rispettivamente per il 24%, 15% e 11%; la Tunisia, nonostante abbia un numero elevato di banche, detiene un livello di attivo pari a 27 miliardi, nettamente inferiore ai 3 paesi precedenti, rappresentando il 7% del totale, ciò mostra che le migliori banche tunisine non hanno dimensione contabile equiparabile a quella dei paesi circostanti Tot Attivo (Mld $) Numero di banche Egitto Marocco Algeria Libia Tunisia * Fonte: FMI, World Bank pag. 15

16 Numero di banche Il numero di banche, presenti in ogni paese del Nord Africa, varia anche a seconda delle forme di governo. In alcuni casi l influenza dello stato nel sistema bancario è rilevante, tanto che la maggior parte di esse sono banche pubbliche o private con ampie partecipazioni pubbliche. Basta pensare che il controllo pubblico varia dal 27% degli attivi bancari in Marocco all 85% in Algeria. Nord Africa: Numero di banche L Egitto è il paese con un numero più alto di banche, 39; a seguire il Marocco con 26 istituti di credito, infine Algeria e Tunisia contano entrambe 21 banche. Tunisia Algeria Morocco Egitto *Fonte Banca Centrale pag. 16

17 Densità bancaria La densità bancaria rispecchia la distribuzione delle banche per ogni singolo paese, ad eccezione dell Algeria che ha una densità di due terzi inferiore a quella della Tunisia, nonostante abbiano lo stesso numero di banche. L Egitto ha registrato, nel 2009, la più alta densità bancaria dell area, con 22 filiali ogni abitanti. Il Marocco e la Tunisia, rispettivamente con 19 e 22 filiali, si sono mantenuti su valori approssimativamente vicini a quello egiziano. Un raffronto essenziale, per valutare lo sviluppo del sistema bancario nordafricano, va fatto però con la Media UE, pari a 42, indicativa del fatto che i panorami bancari europei sono di gran lunga più evoluti, ramificati e ben distribuiti. Nord Africa: Densità bancaria 42 Filiali (per abitanti) Egitto Morocco Tunisia Algeria Media UE pag. 17

18 Livello di penetrazione del credito Marocco e Tunisia hanno la più alta penetrazione del credito tra i paesi del Nord Africa, rispettivamente 73,9% e 68,4%. Ancora poco incisivi i valori per Egitto (35,6%) e Algeria (26,3%). Il dato è rilevante per il potenziale sviluppo dell area, soprattutto se si considera che Marocco e Tunisia occupano una posizione migliore anche rispetto a Brasile, Russia e India, principali attori dei sistemi economici in via di sviluppo. La Cina, invece, si contraddistingue per un altissimo livello di penetrazione del credito. Penetrazione del credito PIL pro capite (USD) * Fonte: FMI, World Bank

19 Andamento sofferenze Il problema principale del sistema bancario del Nord Africa rimane tuttavia l alto livello di sofferenze. Nel 2005 il livello medio delle sofferenze variava da un minimo del 17% del Marocco (lo Stato più virtuoso da questo punto di vista nel Nord Africa) al 33% della Libia; dopo un processo di profonde ristrutturazioni e rettifiche i livelli sono scesi rispettivamente al 7% e 24%. Tuttavia il tasso di generazione di sofferenze rimane ancora decisamente elevato e il rapido rallentamento economico potrebbe far riemergere l antico male. Al momento non si segnalano ancora segnali di tensione. In Marocco la qualità del credito non ha subito particolari deterioramenti rispetto al 2010 con un rapporto tra sofferenze ed impieghi che scende al 5.1% rispetto al 5.6% del primo semestre * Fonte: FMI, World Bank, Banche Centrali Nord Africa: Sofferenze bancarie in % impieghi Egitto Marocco Tunisia ,7 12,4 5,2 pag. 19

20 La Finanza Islamica

21 La finanza islamica nel futuro del NA? Nonostante che la Finanza Islamica sia nata in Egitto con la creazione nel 1963 della Mit Ghamr Saving Bank prima banca islamica, essa non ha finora avuto successo nel Nord Africa. Solo il 4.9% degli attivi finanziari in Egitto sono legati alla finanza islamica, appena il 2.2% in Tunisia e l 1.1% in Algeria. In Marocco ed in Libia non ci sono banche islamiche, contro il 100% in Iran e il 61% nei paesi del Golfo. Appena il 4% degli attivi bancari. Le ragioni del ritardo dello sviluppo della finanza islamica nei paesi del nord africa sono molteplici; la mancanza di conoscenza della finanza islamica nel Nord Africa è senz altro un tema. I Governi locali non hanno mai seriamente supportato lo sviluppo della finanza islamica al contrario dei Governi dei paesi del Golfo e della Malesia. Altro fattore importante è la normativa su prodotti bancari islamici che è assente o insufficiente. I regimi fiscali in molti casi disincentivano la diffusione di prodotti Sharia Compliant (es: Marocco e stamp duty sui mutui) L assenza di remunerazione dei depositi costituisce senz altro un fattore di svantaggio competitivo importante in paesi dove la competizione per la raccolta è alta, anche in virtù della presenza di molte istituzioni europee (importante la presenza delle Banche Francesi in Tunisia, Algeria e Marocco). Marocco e Tunisia hanno autorizzato le prime istituzione di finanza islamica solo nel 2007, al fine di incentivare ed intercettare flussi di investimenti provenienti dali paesi del Golfo dove la finanza islamica rappresenta più del 40% della quota di mercato di attivi bancari. In questo senso importante il progetto, per un controvalore di $3mld, per la costruzione di un centro finanziario in Tunisia finanziato dalla Banca Islamica del Bahrain. pag. 21

22 Principali caratteristiche Finanza Islamica vs Convenzionale Caratteristica Banca Islamica Banca Convenzionale Garanzia del valore nominale dei conti correnti di investimento Remunerazione dei conti correnti Principio di partecipazione agli utili e alle perdite Uso di garanzie da parte della banca Board NO Dipende dagli utili della Banca SI No Comitato Shariatico SI (Fondo Interbancario di Tutela dei depositi) Stabilita contrattualmente NO SI Fonte: Assaif

23 Finanza Islamica (1) La penetrazione di prodotti Sharia Compliant Rank Paese Shari ah compliant attivi $US mld Attivi totali $US mld % attivi bancari shari ah compliant 1 Iran Saudi Arabia Malaysia UAE Turkey Egypt Algeria Tunisia Contrariamente a quello che si potrebbe pensare la penetrazione della Finanza Islamica nei paesi del Nord Africa è ad oggi molto limitata. Solo il 4.9% degli attivi finanziari in Egitto sono legati alla finanza islamica, appena il 2.2% in Tunisia e l 1.1% in Algeria. In Marocco ed in Libia non ci sono banche islamiche, contro il 100% in Iran e il 61% nei paesi del Golfo. Fonte: The Banker, Top 500 Islamic Financial Institutions, FT Business, London, November ADF

24 Finanza Islamica (2) Le Maggiori Banche Islamiche Islamic Bank Rank Attivi, $US mln Leader locale Attivi, $US mln Faisal Islamic Bank of Egypt Al Baraka Bank, Egypt Al Baraka Bank, Algeria 43 5,087 National Bank of Egypt 46, ,135 Banque Misr 28, ,015 Crédit Populaire d Algérie 6,856 Banque Al Wava Mauritania Banque Mauritanienne pour le Commerce International 12,922 Al Baraka Bank, Tunisia Banque International Arabe de Tunisie 4,719 Le maggiori Banche Islamiche sono players relativamente modesti nel panorama bancario Nord Africano. Faisal Islamic Bank si posiziona infatti solo al 43 posto nella classifica delle Banche locali in Egitto con attivi che rappresentano una frazione di quelli del principale player locale. Fonte: The Banker, Top 500 Islamic Financial Institutions, FT Business, ADF

25 Contatti Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations Alessandro Santoni, PhD Tel: Autori Pubblicazione Alessandro Santoni, PhD Si ringrazia Pasquale Varrà per la preziosa collaborazione Disclaimer This analysis has been prepared solely for information purposes. This document does not constitute an offer or invitation for the sale or purchase of securities or any assets, business or undertaking described herein and shall not form the basis of any contract. The information set out above should not be relied upon for any purpose. Banca Monte dei Paschi has not independently verified any of the information and does not make any representation or warranty, express or implied, as to the accuracy or completeness of the information contained herein and it (including any of its respective directors, partners, employees or advisers or any other person) shall not have, to the extent permitted by law, any liability for the information contained herein or any omissions therefrom or for any reliance that any party may seek to place upon such information. Banca Monte dei Paschi undertakes no obligation to provide the recipient with access to any additional information or to update or correct the information. This information may not be excerpted from, summarized, distributed, reproduced or used without the consent of Banca Monte dei Paschi. Neither the receipt of this information by any person, nor any information contained herein constitutes, or shall be relied upon as constituting, the giving of investment advice by Banca Monte dei Paschi to any such person. Under no circumstances should Banca Monte dei Paschi and their shareholders and subsidiaries or any of their employees be directly contacted in connection with this information pag. 25

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