Disegni di Nunzia Morosini e Valentina Adamo Progetto grafico Raffaele d Ari

Transcript

1 Tessi e impara 1

2 Si ringraziano: la prof.ssa Giovanna Frosini e il prof. Stefano Zamponi (Presidente dell Ente Nazionale Giovanni Boccaccio) per la revisione e i preziosi consigli; l Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, l Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio e il Comune di Certaldo per la concessione del patrocinio. Ringrazio anche le mie sorelle Roberta e Giuliana per il loro costante sostegno, i nostri genitori che ci hanno insegnato a continuare a sognare senza perdere la consapevolezza e le prime piccole lettrici di Imparo e gioco con Boccaccio, le mie nipotine Benedetta e Vittoria. Disegni di Nunzia Morosini e Valentina Adamo Progetto grafico Raffaele d Ari

3 Nunzia Morosini Imparo e gioco con Boccaccio

4 Copyright MMXVI ARACNE editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, Ariccia (RM) (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell editore. I edizione: febbraio 2016

5 A mio figlio, perché continui a imparare e giocare

6 Firenze d Certaldo 6

7 Certaldo, come voi forse avete potuto udire, è un castel di Valdelsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque piccol sia, già di nobil uomini e d agiati fu abitato. ( Decamerone, sesta giornata, novella decima) Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo Museo Casa del Boccaccio Lo sai che... La cipolla di Certaldo è famosa in tutta la Toscana. Oltre ad essere presente nello stemma comunale della Città è anche l ingrediente di una buonissima marmellata. Certaldo Alta è un piccolo borgo medievale della Toscana, arroccato su una collina e cirpalazzo Pretorio condato da una cinta muraria. È detto anche borgo dei mattoni rossi, per il caratteristico colore dei mattoni con cui sono costruite le case. Sulla parte più alta della collina è situato il Palazzo Pretorio, nel Medioevo sede del Vicario, mentre a metà strada si trova la casa appartenuta alla famiglia di Giovanni Boccaccio, dove il protagonista della nostra storia ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. A Certaldo è ambientata anche una novella molto divertente del Decamerone, dedicata a Frate Cipolla. 7

8 GIOVANNI BOCCACCIO Nasce nel mese di giugno del 1313 da una donna sconosciuta e da Boccaccino di Chellino, un ricco mercante socio del Banco dei Bardi. Da ragazzo viene mandato a Napoli dal padre a studiare l arte mercantile e bancaria, ma qui comincia a frequentare la corte angioina, ricca non solo di atmosfere raffinate e aristocratiche, ma anche di letteratura e poesia, che lo portano a volgere il suo interesse verso la cultura classica, come testimoniano le opere della giovinezza. A seguito di una grave crisi economica del Banco dei Bardi, cambia in peggio la situazione economica della famiglia di Boccaccio, e Giovanni è costretto con grande dispiacere a lasciare Napoli e a tornare a Firenze. Proprio nel periodo in cui Boccaccio è a Firenze inizia a diffondersi la terribile peste, un epidemia portata dai mercanti dall Oriente e poi trasmessa dalle pulci dei ratti. Morirono migliaia di persone, tra cui il padre di Giovanni. Dalla peste del 1348 prende spunto la composizione del Decamerone, l opera più importante del nostro autore. Negli anni in cui scrive quest opera comincia a lavorare per il Comune di Firenze come ambasciatore e in uno dei suoi viaggi conosce il poeta Francesco Petrarca. I due diventano 8

9 amici e Boccaccio, grazie a Petrarca, approfondisce il suo interesse per la mitologia, la geogracuriosità fia e gli studi di greco. Fu proprio l amico PetrarBoccaccio aveva una Musa ispiratrice di nome ca che gli impedì di bruciare la sua opera più Fiammetta, pare che fosse Maria, figlia del Re di Napoli Roberto d Angiò importante e di vendere la sua biblioteca. Più tardi, con la speranza di una vita più felice, ritorna nella sua amata Napoli, dalla quale riparte però deluso. Stanco e ammalato, lascia la vita pubblica e si ritira nella casa di famiglia a Certaldo, dove scrive alcune opere in latino. Da Certaldo si spostava per andare a Firenze a leggere in pubblico la Commedia di Dante, di cui era grande ammiratore. Infatti fu lui che per primo la chiamò Divina. Muore a Certaldo il 21 dicembre 1375 e viene sepolto nella Chiesa dei Santi Filippo e Jacopo, dove ancora oggi è possibile visitare la sua tomba. Lo sai che... Boccaccio ha scritto un Dizionario geografico sui monti, i fiumi e i laghi d Italia, ed è stato il primo a scrivere sulle Isole Canarie (scoperte nell anno 1312), situate nell Oceano Atlantico al largo dell Africa. 9