GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2013/2014
|
|
- Corrado Viviani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA DEL CAPRIOLO (Capreolus capreolus) RELAZIONE CONSUNTIVA STAGIONE VENATORIA 2013/2014 La presente relazione è stata redatta dal Dott. Filippo Savelli in veste di tecnico faunistico incaricato avente i requisiti previsti dal R.R. 3/2012. Dr. Filippo Savelli 2
3 SOMMARIO 1. Premessa Inquadramento territoriale Selecacciatori abilitati Piano di Prelievo autorizzato per la S.V. 2013/ Analisi degli abbattimenti realizzati Esecuzione del Piano di Prelievo S.V. 2013/ Esecuzione del Piano di Prelievo per DG-Cervidi Analisi dello Sforzo di caccia Conclusioni
4 1. Premessa Il presente elaborato tecnico rappresenta la sintesi dell andamento dell attività venatoria esercitata sulla specie nella forma della caccia di selezione nel corso della, secondo quanto prescritto dalle normative vigenti in materia (L.157/92 e ss. mm. ii., L.R. 7/95 e ss. mm. ii., Reg. Reg. 3/12 e ss. mm. ii., Calendario Venatorio caccia di selezione Regione Marche S.V. 2013/2014, Disciplinare Provinciale per l esercizio della caccia ai Cervidi S.V. 2013/2014). Il Calendario Venatorio per il prelievo selettivo del, sulla base della normativa regionale/nazionale/comunitaria, è stato strutturato nei seguenti periodi temporali: N. periodo di prelievo Tempi di prelievo Sesso Classe sociale I 15 agosto 30 settembre 2013 Maschio I-II II 01 gennaio 15 marzo 2014 Femmina Maschio- Femmina I-II 0 4
5 Le tematiche che saranno oggetto di analisi e di approfondimento, sia a livello di grande scala che di dettaglio per ogni DG-Cervidi, vengono di seguito elencate: - Abbattimenti suddivisi e ripartiti rispetto a classe d età e di sesso della popolazione di ; - Valutazione del n. delle uscite effettuate dai cacciatori al fine di elaborare lo sforzo di caccia che ha caratterizzato l attività di prelievo. 5
6 2. Inquadramento territoriale Nel rispetto del R. Reg. 3/12 e ss. mm. ed ii. Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio regionale, in attuazione della legge regionale, 5 gennaio 1995, n. 7, il territorio di caccia programmata viene ripartito dall A.T.C., secondo un piano di gestione annuale, in Distretti per la gestione ed il prelievo dei Cervidi (DG-cervidi), i quali vengono successivamente suddivisi in Unità di Gestione (UG-cervidi) che vengono assegnate univocamente ad ogni singolo selecacciatore per espletare l attività del prelievo venatorio. In tale ottica la pianificazione territoriale riferita alla gestione del nell A.T.C. AN2 è stata caratterizzata dall individuazione di n. 3 Distretti di Gestione. La tabella di seguito riportata riassume, per ogni Distretto di Gestione, le informazioni relative alle rispettive estensioni della S.P.F.V. ovvero la superficie utile alla pianificazione faunistico-venatoria (calcolata in funzione dei parametri divulgati dal documento Criteri ed indirizzi per la pianificazione faunisticavenatoria Regione Marche, luglio 2010). Le informazioni di dettaglio vengono fornite sinteticamente in forma tabellare e cartografica. 6
7 Tabella 1 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Pianificazione territoriale DG- Cervidi S.P.F.V. complessiva in ettari (al netto di Parchi, Riserve, Istituti a gestione privatistica della caccia ) S.P.F.V. complessiva in ettari (al netto degli Istituti di gestione faunistico-venatoria ) DG DG DG TOT
8 Gestione faunistico-venatoria del 8
9 3. Selecacciatori abilitati Nel rispetto delle normative di riferimento l ammissione dei cacciatori alla gestione e prelievo dei Cervidi è derivata dall analisi delle specifiche richieste di ammissione a tali attività, con previsione di partecipazione all esercizio della caccia alla specie. Pertanto il personale coinvolto nell esercizio venatorio è costituito da cacciatori dotati di specifica abilitazione al prelievo di con metodi selettivi, autorizzati dall A.T.C. AN2, previa analisi dei requisiti prescritti dal Regolamento Regionale di riferimento. Nella tabella che segue si sintetizzano, per ogni specifico Distretto di Gestione, i dati relativi al n. di soggetti ammessi al prelievo selettivo del Cervide oggetto di analisi. Tabella 2 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Elenco dei Selecacciatori ammessi al prelievo di Distretto di Gestione N. Selecacciatori autorizzati TOTALE 54 MEDIA 18,0 9
10 4. Piano di Prelievo autorizzato per la S.V. 2013/2014 Nella tabella che segue viene riportato il Piano di Prelievo per la S.V. 2013/2014, soggetto a specifico iter autorizzativo dall Amministrazione di riferimento, appositamente suddiviso nelle differenti classi di età e di sesso. Tabella 3 - Gestione 2013/2014: Piano di Prelievo autorizzato Distretto di Gestione M II M I F I-II CP 0 TOTALE TOTALE
11 5. Analisi degli abbattimenti realizzati Al termine dell attività di abbattimento realizzata nel rispetto delle normative vigenti in materia, dei calendari venatori di riferimento e sulla base di quanto previsto dal Regolamento per la gestione e prelievo degli Ungulati dell A.T.C. AN2, si presentano le risultanze ottenute incentrando l analisi tecnica alle seguenti tematiche: - Realizzazione del Piano di Prelievo; - Analisi dello sforzo di caccia. 5.1 Esecuzione del Piano di Prelievo S.V. 2013/2014 Nel paragrafo oggetto di discussione vengono presentate le risultanze complessive inerenti la realizzazione del Piano di Prelievo che è stato autorizzato nella pregressa Stagione Venatoria. Tabella 4 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Realizzazione del Piano di Prelievo CLASSI D ETA PREVISTI ABBATTUTI % REALIZZAZIONE M II ,7% M I ,7% F I-II ,9% CP ,9% Tot ,2% Tot. Capi non prelevati 44 11
12 Complessivamente al termine del periodo degli abbattimenti, condotti nella Stagione Venatoria 2013/2014, si registra il prelievo di n. 86 capi rispetto ai n. 130 animali prescritti nel Piano di Prelievo. Il grafico 1 approfondisce la tematica relativa alla discrepanza numerica di prelievo, rispetto al Piano di abbattimento approvato, ripartita in funzione della classe di età e sesso; nel grafico 2 viene rappresenta la percentuale di realizzazione del succitato Piano. Grafico 1 - Gestione del 2013/2014: Realizzazione del Piano di Prelievo 12
13 Grafico 2 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo 13
14 5.2 Esecuzione del Piano di Prelievo per DG-Cervidi La tabella sottostante ha la finalità di divulgare gli abbattimenti, opportunamente suddivisi in funzione della classe di età e di sesso, che sono stati effettuati in ogni Distretto di Gestione. Tabella 5 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Realizzazione del Piano di Prelievo effettuato per Distretto di Gestione DG PIANO DI ABBATTIMENTO ASSEGNATO PIANO DI ABBATTIMENTO REALIZZATO PIANO DI PRELIEVO REALIZZATO (%) M II M I F I-II CP0 TOTALE M II M I F I-II CP0 TOTALE M II M I F I-II CP0 TOTALE ,1% 75,0% 84,0% 83,3% 85,3% ,5% 80,0% 56,3% 10,0% 47,6% ,0% 0,0% 71,4% 33,3% 40,0% TOTALE ,7% 66,7% 72,9% 52,9% 66,2% 14
15 Per ogni Distretto di Gestione autorizzato nella viene evidenziata, in forma percentuale, la realizzazione complessiva del Piano di Prelievo. Tali informazioni vengono rappresentate sia nella tabella sottostante che nel conseguente grafico di dettaglio. Tabella 6 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo suddiviso per Distretto di Gestione DISTRETTO REALIZZAZIONE DEL PIANO DI PRELIEVO DG1 85,3% DG2 47,6% DG3 40,0% Grafico 3 Gestione dei Cervidi 2013/2014: Percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo suddiviso per Distretto di Gestione 15
16 In merito alla tematica oggetto di approfondimento, è possibile constatare come sia decisamente maggiore la percentuale di realizzazione del Piano di prelievo nel DG 1 rispetto agli altri comprensori individuati. 5.3 ANALISI DELLO SFORZO DI CACCIA Al fine di valutare lo sforzo di caccia (n. uscite necessarie per abbattere un capo), adottato per espletare l esercizio venatorio, viene analizza tale tematica mediante l approfondimento per ogni singolo Distretto di Gestione. Tabella 7 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Sforzo di caccia (n. uscite necessarie per abbattere un capo) Distretti di Gestione N. Cacciatori autorizzati N. USCITE N. capi abbattuti Sforzo di caccia , , ,75 TOTALE ,0 MEDIA 18,0 372,7 28,7 13,0 16
17 Dall analisi critica della tabella si evince che in MEDIA in ogni Distretto sono state realizzate poco meno di n. 373 uscite, attraverso le quali sono stati prelevati oltre n. 28 caprioli ed è stato concretizzato uno sforzo di caccia pari a n. 13 (n. uscite necessarie ad abbattere un capo). Grafico 4 - Gestione dei Cervidi 2013/2014: Sforzo di caccia (n. uscite per abbattere un capo) 17
18 6. Conclusioni Mediante l analisi dei dati, riferiti all esercizio di controllo diretto condotto nel corso della, si deducono elementi particolari di discussione che possono essere così sintetizzati: I dati ribadiscono un sostanziale equilibrio tra raccolta delle informazioni specifiche, organizzazione dell attività, predisposizione del Piano di Prelievo e svolgimento dell attività venatoria; Dall elaborazione dei dati si evince che la percentuale di realizzazione del Piano di Prelievo è risultata sostanzialmente soddisfacente (66,2%), anche in considerazione del fatto che la S.V. 2013/2014 rappresenta l avvio di tale tipologia di caccia per i territori in oggetto, nonché la primissima esperienza in merito per quasi la totalità degli ammessi al prelievo. Nella fattispecie il Distretto di Gestione più produttivo è risultato essere il n 1 ovvero quello a ridosso della catena appenninica (85,3%), poi a scalare troviamo il DG 2 (47,6%) ed infine il DG 3 (40,0%); Dall analisi cartografica si ricava una proporzionalità diretta tra la distanza del comprensorio territoriale rispetto alla fascia costiera e l esecuzione percentuale del Piano di Prelievo che è stato pianificato nella Stagione Venatoria 2013/2014, pur se tale circostanza non deve essere necessariamente letta con un particolare significato di correlazione; Per quanto riguarda la distribuzione dei sessi, evidenziata nell ambito degli individui abbattuti ad esclusione della Classe 0, si riscontra un rapporto sessi pari a 1:1,06 con un leggero scostamento verso la porzione femminile, seppur di una percentuale del tutto poco significativa; Relativamente alla realizzazione percentuale del Piano di Prelievo, opportunamente ripartito in funzione della classe di età e sesso, è possibile 18
19 evidenziare come le classi MII/MI/FI-II siano contraddistinte da valori pressoché analoghi, mentre la classe CP0 ha riscontrato una minore efficienza relativamente al raggiungimento dell apposito Piano di riferimento (52,9%); Relativamente allo sforzo di caccia tale parametro è piuttosto contenuto, infatti mediamente ogni Distretto di Gestione ha effettuato poco meno di n. 373 uscite, con il prelievo di oltre n. 28 capi con uno sforzo di caccia profuso pari a 13,0 (n. uscite necessarie per abbattere un capo). Il Distretto che ha evidenziato uno sforzo di caccia inferiore alla media complessiva (n. 13,0 uscite per realizzare l abbattimento di un animale) è da ricercare nella porzione territoriale adiacente alla fascia appenninica ovvero il DG1. Per quanto riguarda gli altri DG-Cervidi, i parametri riscontrati sono nettamente superiori alla media annotata per quanto riguarda il complessivo territorio facente capo alla gestione faunistico-venatoria dei Cervidi. 19
REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELL ATC PS2
Ambito Territoriale di Caccia Pesaro 2 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEL CINGHIALE NEL TERRITORIO DELL ATC PS2 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) Stagione Venatoria 2013-2014 ART.
DettagliCOMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - ATC PISTOIA 16
MODULO DI RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE AI PIANI DI PRELIEVO DEL CERVO IN QUALITA DI OSPITE Il sottoscritto nato il / / a residente a nel comune di (CAP ) via, n Codice Fiscale dichiara: di essere stato
DettagliESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1
Ambito Territoriale di Caccia Pesaro 1 ESTRATTO DEL REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DEI CERVIDI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) gennaio 2013 TITOLO
DettagliDisposizioni per la caccia al cinghiale UDGNC ATC Pistoia stagione venatoria Periodo 1 ottobre - 31 dicembre 2016
Allegato Delibera 79 del 30. 09.2016 Disposizioni per la caccia al cinghiale UDGNC ATC Pistoia stagione venatoria 2016-2017 - Periodo 1 ottobre - 31 dicembre 2016 1. Premessa L'approvazione della L.R.
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1. (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.)
REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NEL TERRITORIO DELL ATC PS1 (Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) gennaio 2013 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NEL TERRITORIO DELL ATC PS2. ( Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.)
REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NEL TERRITORIO DELL ATC PS2 ( Reg. Reg. n. 3/12 e ss. mm. e ii.) marzo 2013 REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI
DettagliCOMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N APRILE 2015
COMITATO DI GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA N. 16 - PISTOIA PROT. N. 308/15 DELIBERA N. 40 16 APRILE 2015 OGGETTO: QUOTE DI ACCESSO ALLA CACCIA AL CINGHIALE IN BATTUTA, ALLA CACCIA DI SELEZIONE
DettagliREGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E PRELIEVO DEGLI UNGULATI
A.T.C. ASCOLI PICENO REGOLAMENTO ATTUATIVO PER LA GESTIONE E PRELIEVO DEGLI UNGULATI In attuazione del R.R. n. 3 del 23 marzo 2012 e succ. mod. e int. (art. 6 comma 2 lettera e) STAGIONE VENATORIA 2016/2017
DettagliL esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO PER LA STAGIONE 2014/2015 L esercizio venatorio nella stagione 2014/2015, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI DI ATTIVITA' VENATORIA 1.1. Ai fini
DettagliIl cacciatore produttore primario:
Il cacciatore produttore primario: realtà bresciana e composizione del carniere 5 ottobre 2010 a cura di Michela Giacomelli PROVINCIA DI BRESCIA PREMESSA In provincia di Brescia si effettua la caccia agli
DettagliA.T.C. LUCCA 11. 7/5/2012 Dott. Siriano Luccarini
A.T.C. LUCCA 11 PIANI DI PRELIEVO PER I DISTRETTI DI CACCIA DI SELEZIONE AL CAPRIOLO STAGIONE VENATORIA 2013-2014 7/5/2012 Dott. Siriano Luccarini Biologo Tecnico Faunistico P. IVA 02078770464 Cod. Fis.
DettagliCINGHIALE PIANO DI GESTIONE E CALENDARIO VENATORIO NELLE AREE NON VOCATE DELLA REGIONE TOSCANA
CINGHIALE PIANO DI GESTIONE E CALENDARIO VENATORIO NELLE AREE NON VOCATE DELLA REGIONE TOSCANA PERIODO 2016-2018 1) Introduzione La Legge Obiettivo Ungulati della Regione Toscana, oltre a porre le basi
DettagliGestione e prelievo del Cinghiale Relazione consuntiva Stagione Venatoria
La presente relazione riporta sinteticamente l analisi dell attività riferita alla gestione ed al prelievo del Cinghiale svolta nella stagione venatoria 2013-2014 nel territorio dell ATC PS1, come previsto
DettagliRISULTATI DEI CENSIMENTI E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEL CINGHIALE NELLE A.F.V. DELLA COLLINA RAVENNATE. STAGIONE VENATORIA 2010/2011.
RISULTATI DEI CENSIMENTI E FORMULAZIONE DEI PIANI DI PRELIEVO DEL CINGHIALE NELLE A.F.V. DELLA COLLINA RAVENNATE. STAGIONE VENATORIA 2010/2011. Le A.F.V. GALLIANA, IL POGGIOLO, MONTE BATTAGLIA, NUOVA PUROCIELO,
DettagliA.T.C. RN2. Ambito Territoriale di Caccia RN2 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NELL ATC RN2
A.T.C. RN2 Ambito Territoriale di Caccia RN2 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E IL PRELIEVO DI UNGULATI NELL ATC RN2 PROPOSTA DI MODIFICA approvata dal Consiglio dell ATC RN2 in data 19 gennaio 2017 TITOLO
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA VENATORIA DELLA CACCIA AL CINGHIALE E DELLA ISCRIZIONE DELLE SQUADRE CINGHIALISTE. Art.
REGOLAMENTO INTERNO PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA VENATORIA DELLA CACCIA AL CINGHIALE E DELLA ISCRIZIONE DELLE SQUADRE CINGHIALISTE. Art. 1 Consistenza della Specie Il Comitato di Gestione dell ATC
DettagliDECRETO N Del 29/09/2016
DECRETO N. 9541 Del 29/09/2016 Identificativo Atto n. 5334 PRESIDENZA Oggetto AUTORIZZAZIONE AL PRELIEVO DI AVIFAUNA TIPICA ALPINA NEI COMPRENSORI ALPINI DI BRESCIA BRESCIA CA1 PONTE DI LEGNO, CA2 EDOLO,
DettagliNORME DI ACCESSO AI DISTRETTI E ALLE GRADUATORIE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO APPENNINICO
ATC LU 12 REVISIONE DEL 10/09/2013 NORME DI ACCESSO AI DISTRETTI E ALLE GRADUATORIE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CERVO APPENNINICO -DISTRETTO CERVO LUCCA 12- Art. 1 Premessa Le presenti norme di accesso
Dettagli1) Caccia al cinghiale in area non vocata
Piano per la caccia di selezione al cinghiale nelle aree non vocate alla specie della Provincia di Firenze In attuazione del Piano Faunistico Venatorio Provinciale 2012-2015 1) Caccia al cinghiale in area
DettagliIndirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana. Stagione venatoria
Indirizzi per la gestione faunistico venatoria degli ungulati in Toscana Stagione venatoria 2014 2015 Allegato 11 Premessa In Toscana la presenza di specie ungulate è così diffusa e numericamente elevata
DettagliL esercizio venatorio, nella stagione 2013/2014, è consentito con le seguenti modalità:
ALLEGATO A La Giunta regionale Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 Visto l art. 11- quaterdecies della legge 2 dicembre 2005, n. 248 Visto l art. 40 della l.r. 4 maggio 2012, n. 5 Vista la D.G.R. n.
DettagliCORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE
CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE Come da Criteri espressi da D.G.R. 2/8/2010 n. 65-477 della Regione Piemonte, formulata in base a quanto
DettagliIl programma didattico dei corsi è articolato in lezioni teorico-pratiche come indicato in allegato.
Allegato CRITERI PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI CORSI DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI (CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO, MUFLONE) 1 - Organizzazione dei corsi I corsi per
DettagliCensimenti e piani di prelievo
Censimenti e piani di prelievo Regolamento Regionale 27 luglio 1999, n 23 Gestione faunistico-venatoria dei Cervidi e Bovidi Art. 1 - Finalità Il presente regolamento disciplina la gestione faunistico-venatoria
DettagliDeterminazione n. 2671 del 05/10/2015
PROVINCIA DI GROSSETO FRONTESPIZIO Determinazione n. 2671 del 05/10/2015 IP N 2882/2015 OGGETTO: Disposizioni relativamente al regolamento regionale di attuazione della LRT 3/1994 artt. 88 comma 1, 90
DettagliL AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA AN1
Via Ramazzani, 77/79 60011 Arcevia (AN) Tel. e Fax 0731.9067 http://www.atcan1.it e-mail: info@atcan1.it AVVISO PER L ACCESSO AI CORSI PER L ABILITAZIONE DELLE FIGURE TECNICHE PREVISTE PER LA GESTIONE
DettagliIn esecuzione della determinazione n del 27/05/2013
In esecuzione della determinazione n. 1593 del 27/05/2013 AVVISO PUBBLICO PER L AFFIDAMENTO DI PRESTAZIONE DI SERVIZI RELATIVAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DI CORSI DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE
DettagliCAPRIOLO PIANO DI GESTIONE E CALENDARIO VENATORIO NEI DISTRETTI E AZIENDE FAUNISTICHE DELLA REGIONE TOSCANA **** ANNATA VENATORIA
CAPRIOLO PIANO DI GESTIONE E CALENDARIO VENATORIO NEI DISTRETTI E AZIENDE FAUNISTICHE DELLA REGIONE TOSCANA **** ANNATA VENATORIA 2016-2017 1) Introduzione Dopo il trasferimento delle funzioni Caccia,
DettagliCORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE
CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE ALLE SPECIE CERVO, CAPRIOLO, CAMOSCIO, DAINO E MUFLONE Come da Criteri espressi da D.G.R. 2/8/2010 n. 65-477 della Regione Piemonte, formulata in base a quanto
DettagliPROBLEMATICA CINGHIALE
PROBLEMATICA CINGHIALE Le problematiche legate alla presenza e diffusione della specie cinghiale sul territorio provinciale sono, da sempre, tra le principali questioni che l'amministrazione Provinciale
DettagliIl cacciatore produttore primario
Direzione Generale Sanità Il cacciatore produttore primario Possibilità di commercializzazione in Lombardia F. Castoldi - Brescia, 5 Ottobre 210 Il cacciatore come produttore primario (ai sensi dei Reg.
DettagliAmbito Territoriale di Caccia VT 2
Ambito Territoriale di Caccia VT 2 Associazione TUSCIA SUD Per la gestione faunistica, ambientale e venatoria Organizza Corso di abilitazione per Selecontrollori del Cinghiale (art. 3-35 LR 17/95) e Corso
DettagliCAPO I Disposizioni generali Art. 1 (Oggetto e finalita)
Testo vigente REGOLAMENTO REGIONALE 23 marzo 2012, n. 3 Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio regionale, in attuazione della legge regionale, 5 gennaio 1995, n. 7 (Norme per la protezione
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2016, n. 1211 Programma Venatorio regionale annata 2016/2017.
43724 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 agosto 2016, n. 1211 Programma Venatorio regionale annata 2016/2017. L Assessore all Agricoltura - Risorse Agroalimentarí, dr Leonardo di Gioia, sulla base
DettagliRegolamento Regionale 3/12 e ss. mm. ed ii.
Regolamento Regionale 3/12 e ss. mm. ed ii. Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio regionale, in attuazione della legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 (Norme per la protezione della fauna
DettagliDISCIPLINARE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE E PER LE PROCEDURE DI ABILITAZIONE
DISCIPLINARE PER LA CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE E PER LE PROCEDURE DI ABILITAZIONE (Approvato con Deliberazione G.P. n. del ) A cura del Servizio Risorse Faunistiche DISCIPLINARE PER LA CACCIA DI
DettagliCALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017
ALLEGATO A CALENDARIO VENATORIO RELATIVO ALL INTERO TERRITORIO REGIONALE PER LA STAGIONE 2016/2017 L esercizio venatorio nella stagione 2016/2017, è consentito con le seguenti modalità: 1) SPECIE E PERIODI
DettagliPROVINCIA DI ROMA. Regolamento della caccia al cinghiale
PROVINCIA DI ROMA Regolamento della caccia al cinghiale Adottato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 41 del 13/09/2010 1 REGOLAMENTO DELLA CACCIA AL CINGHIALE NELLA PROVINCIA DI ROMA Art. 34
DettagliProcedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria
ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande della presente sezione Controllo interno sull
DettagliAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana
Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 e ss.mm. PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE N 49/13 del 24/01/2013 Oggetto: AVVISO DI MOBILITÀ INTERNA
DettagliA.T.C. SALINELLO. COMITATO di GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA Via del Castello, Teramo BILANCIO PREVENTIVO
A.T.C. SALINELLO COMITATO di GESTIONE AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA Via del Castello, 10 64100 Teramo BILANCIO PREVENTIVO BILANCIO PREVENTIVO ESERCIZIO 2016 Ambito Territoriale di Caccia "Salinello" Relazione
DettagliNORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA
Comune di Padova NORME SUL PROCEDIMENTO CONCERNENTE LE DOMANDE RELATIVE ALLE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 17 ottobre 2005 In vigore dal 4 novembre
DettagliCERTIFICATI ISO 9001:2008
e Pag. 1 6 Il presente lavoro riporta i risultati della indagine sulla soddisfazione dei clienti-pazienti delle strutture ospedaliere dell Azienda Ospedaliera Sant Antonio Abate di Gallarate, attraverso
DettagliAMBITO TERRITORIALE DI CACCIA TO 2 BASSO CANAVESE
AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA TO 2 BASSO CANAVESE REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE ALLA SPECIE CAPRIOLO Art.1. Principi e finalità Al fine di garantire una popolazione ben strutturata nel rapporto
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE ATTIVITA' FAUNISTICA-VENATORIA, PESCA DILETTANTISTICA,
DettagliDecreto Deliberativo del Presidente IL PRESIDENTE. N. 102 del 18 Giugno 2015
Decreto Deliberativo del Presidente N. 102 del 18 Giugno 2015 Oggetto: Modifiche al D.D.P. n. 91 del 29.05.2015 Caccia in selezione al cinghiale in provincia di Siena per la stagione venatoria 2015-2016
DettagliIndicare con O + numero i punti di appostamento, e con X + lettera i relativi posti auto
DISTRETTO DI CACCIA DI SELEZIONE Stagione Venatoria ATC 15-7 Area Omogenea 8 Sottozona 1 ATC 15 - maggio 2015 1 2 4 ATC 15-7 Area Omogenea 8 Sottozona 2 1 2 1 3 4 ATC 15-7 Area Omogenea 8 Sottozona 3 2
DettagliCINGHIALE: RACCOLTA DATI BIOMETRICI
ASSESSORATO AGRICOLTURA, TUTELA DELLA FAUNA E DELLA FLORA Direzione Territorio Rurale Osservatorio Regionale sulla Fauna Selvatica CINGHIALE: RACCOLTA DATI BIOMETRICI a cura di Aurelio Perrone Copia per
Dettagli(approvato con deliberazione consiliare n. 131 del )
IX SETTORE TUTELA DELL AMBIENTE Area Flora e Fauna REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E PER L ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA FAUNA IN SOVRANNUMERO (approvato con deliberazione consiliare n. 131 del 13.12.2004)
DettagliAMBITI TERRITORIALI DI CACCIA. Approvato dal Consiglio Direttivo dell A.T.C.MO2 nella seduta del Con validità a partire dal
REGOLAMENTO CACCIA DI SELEZIONE CAPRIOLO DAINO Approvato dal Consiglio Direttivo dell A.T.C.MO2 nella seduta del 12.02.2013 Con validità a partire dal 14.02.2013 1 Art. 1 Obiettivi e finalità Il presente
DettagliRETTIFICA AL P.G.T. VIGENTE ED AL P.G.T. IN SALVAGUARDIA Area di rispetto Pozzo Ingussano ai sensi dell art. 13, comma 14bis, L.R. 12/05 e s.m.e i.
RETTIFICA AL P.G.T. VIGENTE ED AL P.G.T. IN SALVAGUARDIA Area di rispetto Pozzo Ingussano ai sensi dell art. 13, comma 14bis, L.R. 12/05 e s.m.e i. Indice 1. Premessa pag. 5 2. Descrizione della rettifica
DettagliDOSSIER IL LAVORO AUTONOMO GIORNALISTICO (CO.CO.CO. E FREE LANCE) NEL SETTORE DELL INFORMAZIONE
DOSSIER IL LAVORO AUTONOMO GIORNALISTICO (CO.CO.CO. E FREE LANCE) NEL SETTORE DELL INFORMAZIONE Roma, 22 gennaio 2013 IL LAVORO AUTONOMO NEL GIORNALISMO Per una valutazione reale della dimensione del lavoro
DettagliAZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"
AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo
DettagliAZIENDE AGRITURISTICO VENATORIE
PIANO FAUNISTICO VENATORIO 2006-2010 Provincia di Grosseto AZIENDE AGRITURISTICO VENATORIE pg-88 RIEPILOGO DATI, VALUTAZIONI E PROPOSTE La legge 157/92 e la rispettiva Legge Regionale Toscana n. 3 del
DettagliLA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
LA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Su istanza delle lavoratrici o dei datori di lavoro i SPSAL (Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) verificano la compatibilità
DettagliCOMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi)
COMUNE DI CASTEL RITALDI SERVIZIO PERSONALE AREA FINANZIARIA SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi) Il sistema vigente è previsto all art. 24 del Contratto
DettagliREGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento
DettagliREGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento agricoltura, turismo, formazione e lavoro Politiche della montagna e della fauna selvatica - Settore
REQUISITI E MODALITA PER IL RILASCIO ED IL RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLA CACCIA DA APPOSTAMENTO FISSO EX ART. 29 DELLA L.R. 29/94 ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE Le autorizzazioni alla costituzione degli
DettagliAmbito Territoriale di Caccia MS 13
Il Comitato di Gestione dell ATC MS 13 gestisce il territorio a caccia programmata della Provincia di Massa Carrara. L ente nasce nel 1996 con l eredità di un patrimonio agro forestale che, per lo spopolamento
DettagliA.T.C. TO1 ZONA EPOREDIESE DISCIPLINA DEL PRELIEVO SULLA SPECIE CINGHIALE ZONA B A CACCIA REGOLAMENTATA
A.T.C. TO1 ZONA EPOREDIESE DISCIPLINA DEL PRELIEVO SULLA SPECIE CINGHIALE ZONA B A CACCIA REGOLAMENTATA FINALITA 1. Razionalizzare il prelievo e ottimizzare gli abbattimenti; 2. Porre in atto una efficace
DettagliSTUDIO DI SETTORE SM34U
STUDIO DI SETTORE SM34U ATTIVITÀ 51.42.4 - COMMERCIO ALL INGROSSO DI CALZATURE E ACCESSORI ATTIVITÀ 51.47.8 - COMMERCIO ALL INGROSSO DI PELLETTERIE, MAROCCHINERIE E ARTICOLI DA VIAGGIO Aprile 2002 STUDIO
DettagliREGIONE PUGLIA PROCEDURE E CRITERI PER L ISTRUTTORIA E LA VALUTAZIONE
18368 ALLEGATO N. 1 REGIONE PUGLIA PROCEDURE E CRITERI PER L ISTRUTTORIA E LA VALUTAZIONE DELLE ISTANZE DI ACCESSO PRESENTATE NELL AMBITO DEL TITOLO III DEL REGOLAMENTO DEI REGIMI DI AIUTO IN ESENZIONE
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Monitoraggio dei processi e di salute e sicurezza sul lavoro
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO La presente procedura definisce i criteri e le attività necessarie per il monitoraggio della soddisfazione dei Clienti (Utenti,
DettagliCOMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI - ANNO
COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI - ANNO 213 - Relazione annuale ai sensi della Direttiva della Presidenza del
DettagliPROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: (Responsabile Piani di Audit) (Responsabile del Gruppo Qualità) (Dirigente Scolastico) Doc.:.PQ03 Rev.: 4
DettagliDocumento di validazione della Relazione sulla performance
ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Via Palestro, 81 00184 Roma 06/494991 Prot. AGEA.2015.OIVU.07 Roma, 10.11.2015 Al Direttore dell AGEA SEDE e p.c. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento
DettagliREGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE ALLA SPECIE CAPRIOLO
REGOLAMENTO PER LA CACCIA DI SELEZIONE ALLA SPECIE CAPRIOLO (Delibera del CdG n. 138 del 06.03.2014) SOMMARIO ART. 1 PRINCIPI E FINALITA ART. 2 REGOLAMENTAZIONE IN ATTUAZIONE DELLA D.G.R. N. 94-3804 DEL
DettagliRISULTATI DELLA GESTIONE VENATORIA IN TICINO con riferimento alla stagione 2014
RISULTATI DELLA GESTIONE VENATORIA IN TICINO con riferimento alla stagione 2014 CAMOSCIO CERVO CAPRIOLO CINGHIALE Relatore: Salvioni Marco, Collaboratore scientifico Ufficio della caccia e della pesca
DettagliPROVINCIA DI PISA. Cinghiale. Premessa
PROVINCIA DI PISA Documento sulle linee applicative del Protocollo Tecnico tra la Provincia di Pisa e l'istituto Nazionale per la Fauna Selvatica relativamente ad alcune specifiche azioni di controllo
Dettagli7. Piano economico tecnico area SII Triennio 2007/2009
Allegato Sub B) alla deliberazione della Conferenza dell'autorità d'ambito n. 2" n 234 del 13 maggio 2008 IL SEGRETARIO DELLA CONFERENZA (Dott. Piero Gaetano VANTAGGIATO) 7. Piano economico tecnico area
DettagliDETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL
DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL 30.01.2013 Oggetto: Comune di Villaputzu. Studio di compatibilità relativo al progetto di Variazione di un sottotetto in appartamento ai sensi dell art. 15 della
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di gestione della
DettagliCRITERI DI ASSEGNAZIONE DELLE SPECIE CAMOSCIO, CERVO E CAPRIOLO AI DETENTORI DI CARNET "A"
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELLE SPECIE CAMOSCIO, CERVO E CAPRIOLO AI DETENTORI DI CARNET "A" ART. 1 (Compiti del Comitato Regionale per la Gestione Venatoria) Il Comitato Regionale per la Gestione Venatoria,
DettagliProvincia di Pisa Ambito Territoriale di Caccia Pisa Occidentale 15. Distretti di Caccia di Selezione:
Provincia di Pisa Ambito Territoriale di Caccia Pisa Occidentale 15 Distretti di Caccia di Selezione: Piani di gestione e prelievo Stagione Venatoria 2015/2016 Allegati: Piani di Prelievo Moduli Provincia
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE DELLE PROCEDURE SELETTIVE INTERNE PARTE PRIMA. Norme generali per lo svolgimento delle selezioni. Art.
REGOLAMENTO AZIENDALE DELLE PROCEDURE SELETTIVE INTERNE Il presente regolamento disciplina: PARTE PRIMA Norme generali per lo svolgimento delle selezioni Art. 1 Oggetto a) le procedure di selezione per
DettagliGIUNTA PROVINCIALE PROVINCIA DI TERNI DELIB. N 118 DEL 17/09/2014 PROVINCIA DI TERNI
Tit. PROVINCIA DI TERNI IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE ALLEGATI N OGGETTO: Calendario venatorio 2014/2015 - Individuazione dell'esercizio venatorio alla specie cinghiale e attività di controllo sulla specie
DettagliUNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE. Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a Riepilogo delle valutazioni fornite
Pagina 1 di UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE Valutazione della soddisfazione degli studenti a.a. 01-01 (Legge 0/1) Riepilogo delle valutazioni fornite Rapporto statistico relativo al corso di laurea
DettagliSTUDIO DI SETTORE SK24U ATTIVITÀ B - CONSULENZE FORNITE DA AGROTECNICI E PERITI AGRARI
STUDIO DI SETTORE SK24U ATTIVITÀ 74.14.B - CONSULENZE FORNITE DA AGROTECNICI E PERITI AGRARI Maggio 2002 1 STUDIO DI SETTORE SK24U Numero % sugli invii Invii 1.915 Ritorni 1.365 71,3 Distribuzione dei
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2015 Pubblicato in data 30 luglio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...
DettagliIl Direttore del Servizio programmazione e gestione interventi formativi
Decreto n 8500/LAVFORU del 11/11/2016 Piano Integrato di Politiche per l Occupazione e per il Lavoro PIPOL. IOG FVG FVG Progetto giovani FVG Progetto occupabilità. Approvazione operazioni relative a Operazioni
DettagliIl Censimento 2011 a Bologna
Il Censimento 2011 a Bologna Primi risultati provvisori del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Maggio 2012 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE ART. 1: OGGETTO Con il presente regolamento vengono stabiliti i criteri e le modalità per il reclutamento del personale della Società nel rispetto dei principi
DettagliCome cambierà la popolazione della Città metropolitana di Bologna nei prossimi 15 anni. Marzo 2016
Come cambierà la popolazione della di Bologna nei prossimi 15 anni Marzo 2016 Capo Area Programmazione, Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente dell Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini
DettagliCAPO I Disposizioni generali
REGOLAMENTO REGIONALE 23 marzo 2012, n. 3 Disciplina per la gestione degli ungulati nel territorio regionale, in attuazione della legge regionale, 5 gennaio 1995, n. 7 (Norme per la protezione della fauna
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 29-08-2011 (punto N 16 ) Delibera N 734 del 29-08-2011 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA
REGIONE PIEMONTE Provincia di Biella COMUNE DI ANDORNO MICCA REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DESTINATO AGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE E LA PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL ART. 18 DELLA L. 109/94
DettagliLA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
LA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Su istanza delle lavoratrici o dei datori di lavoro i SPSAL (Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) verificano la compatibilità delle
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 31-3-2016
16032 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 25 marzo 2016, n. 196 Indizione avviso di selezione pubblica per il conferimento presso il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale
DettagliACCADEMIA FAUNISTICA BERGAMASCA
1. Obiettivi. Iniziativa promossa dall Accademia Faunistica Bergamasca, in collaborazione tra la Provincia di Bergamo Servizio Caccia e Pesca e Azienda Bergamasca Formazione A.B.F.. Il corso è finalizzato
DettagliANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2014 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio
DettagliServizio Coordinamento delle Attività Territoriali del Lavoro e Formazione. C.R.F.P. di Cagliari
ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Servizio Coordinamento delle Attività Territoriali del Lavoro e Formazione C.R.F.P. di Cagliari Avviso Pubblico Piano
DettagliIl Direttore del servizio programmazione e gestione interventi formativi
Decreto n 2350/LAVFORU del 13/04/2016, Prenumero 2389 Piano Integrato di Politiche per l Occupazione e per il Lavoro PIPOL. Fondo Sociale Europeo Programma Operativo regionale 201472020. Pianificazione
DettagliALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 Con la direttiva ministeriale
DettagliPROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA
Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA
DettagliAllegato B Relazioni illustrative di cui all articolo 2501-quinquies del codice civile redatte dai componenti degli organi di amministrazione delle
Allegato B Relazioni illustrative di cui all articolo 2501-quinquies del codice civile redatte dai componenti degli organi di amministrazione delle Società Partecipanti alla Fusione ordinaria
DettagliI DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA
Università Degli Studi Dell Aquila TESI DI LAUREA TRIENNALE I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Metodi di elaborazione numerica e confronti geostatistici Relatore:Prof. Ing. Bernardino Romano Laureando:Vittorio
DettagliL.R. 22/2007, art. 3, c. 47 B.U.R. 7/11/2007, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 ottobre 2007, n. 0350/Pres.
L.R. 22/2007, art. 3, c. 47 B.U.R. 7/11/2007, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 30 ottobre 2007, n. 0350/Pres. Regolamento concernente i criteri di ripartizione e le modalità di concessione, rendicontazione
DettagliPROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare
PROVINCIA DI ASTI Medaglia d oro al valor militare VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO nell esercizio dei poteri della Giunta Provinciale N. meccanografico DL007-3-2013 del 25/01/2013
DettagliProspetto riepilogativo
Comune di Piacenza Prospetto riepilogativo "Customer satisfaction Giornata del Cittadino" Dicembre 2012 1 Presentazione A otto anni dall'avvio della Giornata del Cittadino, iniziativa nata a Piacenza nel
Dettagli