PROGETTO DI ISTITUTO. ATTUAZIONE DELL OBBLIGO DI IDTRUZIONE (Delibera n. 981/2012 della Giunta Regionale Toscana) ORIENTAMENTO
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- Maria Gatto
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1 PROGETTO DI ISTITUTO ATTUAZIONE DELL OBBLIGO DI IDTRUZIONE (Delibera n. 981/2012 della Giunta Regionale Toscana) ORIENTAMENTO NELLE SECONDE E TERZE CLASSI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO Denominazione scuola: Istituto Comprensivo G. B. Niccolini Codice meccanografico: Provincia di Pisa Scadenza per la presentazione: 14 gennaio 2013 ALLEGATO: Scheda finanziaria
2 Anno scolastico NUMERO CLASSI TERZE: 5 (CINQUE) NUMERO CLASSI SECONDE: 2 (DUE) Sezione A PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Premessa: La novità di quest anno consiste nella possibilità di anticipare alle classi seconde alcune iniziative di orientamento che generalmente venivano svolte nelle classi terze e/o di attivare in esse delle nuove. Cogliamo questa novità con interesse perché anche da noi più volte sollecitata. Per quest anno sperimenteremo alcune iniziative in sole due classi seconde. Obiettivi Obiettivi trasversali: Conoscere, Conoscersi, Progettare, Decidere La scuola secondaria inferiore ha già di per sé finalità orientative che esplica attraverso la costruzione di un metodo di studio e l approfondimento metodologico e contenutistico delle varie discipline. Le attività di orientamento non rappresentano un qualcosa in più, da aggiungere alle normali attività, ma una delle attività fondanti di classe con cui fare ricerca, acquisire conoscenze, catturare informazioni. Gli obiettivi trasversali al riguardo saranno: saper consultare le fonti saper selezionare le informazioni che occorrono saper utilizzare modi diversi di comunicazione saper scegliere materiale significativo saper trattare le informazioni saper lavorare in gruppo saper realizzare sintesi saper comunicare saper utilizzare un lessico specifico Obiettivi specifici 1. Far conoscere il territorio attraverso l analisi: delle caratteristiche economiche e occupazionali delle opportunità del mercato del lavoro del sistema delle professioni 2. Far conoscere l organizzazione scolastica italiana dopo la riforma, con particolare attenzione alle articolazioni esistenti sul proprio territorio. 3. Far conoscere le opportunità formative I.e.F.P. sul territorio; le loro articolazioni, gli sbocchi lavorativi. Per la nostra Regione questo punto va correlato con quello precedente in quanto le I.e.F.P. in Toscana si realizzano attraverso gli Istituti Professionali. 4. Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie attitudini, interessi, capacità, motivazioni, competenze e limiti. 5. Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di partenza per una carriera professionale. 6. Stimolare e sviluppare le capacità decisionali anche nella prospettiva dei continui e repentini cambiamenti socio-ambientali e del mondo lavorativo.
3 Azioni Fasi Metodologie VERSO I DOCENTI 1. Formazione di un team di progettazione, azione e monitoraggio comprendente il coordinatore di percorso e i coordinatori delle cinque classi terze. a. Attività extra curricolare b. Durata: da ottobre ad aprile. Quattro incontri di 2 (due) ore ciascuno per i componenti del team. 5 (cinque) ore per la stesura del foglio di raccolta dati finale. c. Metodologie: incontri d. Risultati attesi: i. Uniformazione delle attività di orientamento nelle classi terze ii. Incontri collettivi e personali con le famiglie degli alunni della propria classe iii. Azioni di raccolta dati, sostanzialmente tese a capire le dinamiche quantitative e l'efficacia degli interventi. Gli strumenti saranno questionari e programmi di elaborazione dati. I dati raccolti saranno disponibili dopo l elaborazione anche sul sito della scuola. Obiettivi: conoscere la distribuzione delle scelte fra i vari ordini di scuola, le varie scuole e indirizzi e confrontarla con quella degli anni più recenti. capire dove vanno a confluire le scelte degli iniziali indecisi confrontare le distribuzioni delle prime scelte con quelle realmente effettuate al termine del percorso confrontare le reali scelte con i Consigli orientativi dei docenti sapere quali sono state le attività più interessanti e utili cercare di capire a quali suggestioni fanno più riferimento gli alunni per la loro scelta (amici, genitori, docenti, risultati scolastici, ecc.) e. Materiali prodotti: questionari, fogli di elaborazione dati Excel 2. Corso di aggiornamento: Lavorare per competenze, dalla valutazione alla certificazione Riteniamo infatti che questo sia un ambito fondamentale di confronto/continuità fra scuole di ordini diversi. La certificazione delle competenze, più di quella relativa alle conoscenze, deve sempre più diventare la carta di identità dell alunno nel passaggio fra ordini di scuola diversi e/o verso percorsi formativi professionalizzanti. L'attività di aggiornamento si propone di ampliare le conoscenze personali e permettere ai docenti di approfondire e padroneggiare la normativa inerente la certificazione delle competenze. a. Attività extra curricolare b. Durata: da aprile a maggio. 3 (tre) incontri di 4 (quattro) ore ciascuno per n. 12 docenti (obbligatoria la partecipazione dei coordinatori delle classi terze per l a.s. successivo) c. Metodologie: seminario in chiave teorica e in chiave operativa, ricorrendo ad opportune simulazioni nell ultimo incontro d. Risultati attesi: riflessione sulle tematiche in oggetto e. Materiali prodotti: rivisitazione e/o nuova elaborazione della certificazione sulle competenze rilasciata dalla scuola f. Il corso sarà tenuto da: i. Personale esperto del settore, prevalentemente docenti della scuola superiore di secondo grado. ii. Esperti del Centro per l impiego VERSO LE FAMIGLIE 1. Divulgazione tempestiva e capillare delle informazioni e inviti che periodicamente provengono dagli Istituti Superiori (calendarizzazione di scuole aperte, inviti ad eventi speciali, divulgazione di materiale informativo, ecc.). Le informazioni saranno sia cartacee che divulgate sul sito della scuola.
4 a. Durata: da ottobre fino alla data del termine delle iscrizioni b. Materiali: volantini, depliants, files e informazioni a disposizione sul sito della scuola 2. Illustrazione dei punti salienti della Riforma (Legge 169/2008) in merito soprattutto al riordino degli Istituti Superiori e ai relativi cambiamenti avvenuti nel territorio, con un'attenzione più rivolta ai problemi e alle aspettative dei genitori. Informazioni anche per quanto attiene la L.R.979 con possibilità di dialogare con gli esperti del Centro per l'impiego della Provincia. Prevediamo un incontro generale con genitori e alunni con la partecipazione del Coordinatore di percorso, i coordinatori delle rispettive classi e i docenti che vorranno partecipare. a. Durata: l incontro si è svolto in data 23 novembre con durata 2 (due) ore, dalle ore 17:00 alle ore 19:00 b. Metodologia: presentazione in Power Point a cura del Coordinatore di percorso; question time con i genitori c. Materiali prodotti: presentazione in Power Point 3. Organizzazione di due giornate/evento nel mese di dicembre per far incontrare alunni e genitori con i referenti degli Istituti Superiori del territorio. Specifico al riguardo che il bacino di utenza per i nostri alunni è molto vasto perché tradizionalmente comprende, oltre le scuole di Pisa, anche alcune di Viareggio, Lucca, fino a Cascina. a. Durata: i due incontri si sono svolti in data 13 e 18 dicembre per la durata di 2 (due) ore ciascuno b. Metodologia: presentazioni a cura dei referenti delle scuole superiori a tutta la platea dei genitori e alunni; incontri individuali successivi con genitori e alunni 4. Tutoring da parte del referente per l orientamento a. Durata: nei mesi di dicembre e gennaio, eventualmente prolungabile a seconda delle date di iscrizione indicate dal Ministero. 2 (due) ore per settimana al mattino, per un totale preventivato di 12 ore in totale. 5. Feed-back sull azione svolta attraverso questionario conclusivo. I risultati del feed-back saranno riportati nel file Excel di elaborazione dati di cui al punto 1.d.iii della sezione riservata ai docenti. a. Durata: nel mese di marzo-aprile, al termine delle iscrizioni b. Metodologia: somministrazione di questionario c. Materiali: questionario d. Materiale prodotto: file di elaborazione Excel VERSO GLI ALUNNI Le classi coinvolte nel progetto sono 5 (cinque) terze e 2(due) seconde VERSO GLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE 1. Fase di preorientamento tesa a individuare nell'alunno le sue motivazioni, aspettative, aspirazioni, ambiti di interesse. Strumenti saranno questionari e discussioni con il coordinatore della classe. ; azioni condotte dal coordinatore della classe b. Durata: da ottobre a novembre c. Metodologie utilizzate: comunicazioni, discussioni in classe, analisi dei test d. Materiali: questionari, test e. Risultati attesi: esplicitazione di una prima scelta orientativa e conseguente raccolta dati 2. Illustrazione a ciascuna classe dell'attuale organizzazione degli Istituti Superiori e della I.e.F.P. Questa fase sarà curata in sinergia dal coordinatore di percorso e i coordinatori delle classi terze. b. Durata: Mesi di novembre e dicembre, 2 (due) ore per ciascuna classe terza c. Metodologie utilizzate: presentazioni in ppt, question time.
5 d. Materiali: presentazioni, materiale pubblicitario degli Istituti Superiori, ricerche online in classe tramite LIM e. Risultati attesi: maturazione della consapevolezza di una scelta ponderata f. Materiali prodotti: cartellonistica sull organizzazione della scuola superiore e delle risorse del territorio circa la formazione professionale 3. Ulteriore fase informativa e di conoscenza. Raccolta e divulgazione di depliants, inviti e quant'altro proviene dalle scuole superiori. Le informazioni saranno inoltre divulgate anche sul sito della scuola. Navigazione guidata nei siti dell'osservatorio Provinciale e degli Istituti interessati. ; azioni condotte dal coordinatore della classe b. Durata: mese di dicembre c. Metodologie utilizzate: navigazione internet d. Materiali: laboratorio di informatica della scuola e. Risultati attesi: conoscenza delle opportunità offerte dalle scuole superiori del territorio, in particolare conoscenza dei vari indirizzi e approfondimento dei loro piani di studio f. Materiali prodotti: schede con applicativi informatici 4. Partecipazione alle due giornate evento di cui al punto 3 della sezione riguardante le famiglie. 5. Visite in orario curricolare (stages) per gruppi di alunni agli Istituti Superiori su prenotazione e/o inviti. Particolare attenzione sarà rivolta alle visite agli Istituti Tecnici e Professionali per valorizzarne gli aspetti laboratoriali e di vicinanza con il mondo del lavoro. Predisposizione del calendario a cura del coordinatore del percorso. Organizzazione degli stages a cura delle scuole superiori. ; gli alunni in visita per gli stages saranno giustificati b. Durata: mese di gennaio, giorni da decidere in base alle esigenze delle scuole superiori c. Metodologie utilizzate: attività laboratoriali, partecipazioni a lezioni d. Risultati attesi: rafforzamento delle motivazioni per la scelta definitiva 6. Incontri con ex alunni della scuola e attualmente frequentanti la prima classe degli Istituti Superiori per un confronto schietto e più personale sulle problematiche relative a questa importante scelta. a. Attività extracurricolare; azione condotta dal coordinatore di percorso e dal conduttore del laboratorio video della scuola b. Durata: mese di febbraio c. Metodologie utilizzate: simulazione di un talk-show con domande predisposte dagli alunni delle classi terze e risposte da parte degli studenti delle scuole superiori d. Risultati attesi: esplicitazione di problematiche più inerenti al vissuto e alle aspettative personali, senza trascurare le problematiche più propriamente didattiche conseguenti al passaggio ad una scuola superiore e. Materiali utilizzati: cinepresa, sistemi di amplificazione audio f. Materiali prodotti: videofilmato comprendente pezzi montati dalla registrazione del talk-show 7. Tutoring e counselling da parte del coordinatore di percorso, con particolare attenzione agli alunni con disagio a. Attività in orario curricolare b. Durata: nei mesi di gennaio e febbraio, eventualmente prolungabile a seconda delle date di iscrizione indicate dal Ministero. 2 (due) ore per settimana al mattino, per un totale preventivato di 12 ore in totale. c. Metodologie: ascolto e dialogo
6 d. Risultati attesi: chiarificazioni circa gli aspetti problematici della scelta da parte degli alunni, rafforzamento delle loro motivazioni personali riguardo ad una scelta consapevole, confronto delle ipotesi di scelta dell alunno con i Consigli orientativi espressi dai C.d.C. 8. Feed-back sull azione svolta a. Attività in orario curricolare b. Durata: nel mese di Marzo o Aprile, al termine delle iscrizioni c. Metodologia: questionario; raccolta dati, sostanzialmente tesa a capire le dinamiche quantitative e l'efficacia degli interventi. d. Materiali prodotti: file Excel di elaborazione dati. I dati raccolti saranno disponibili dopo l elaborazione anche sul sito della scuola. VERSO GLI ALUNNI DELLE CLASSI SECONDE 1. Somministrazione guidata dai coordinatori di classe del test predisposto dal Centro di Orientamento di Trieste b. Durata: nei mesi di aprile e maggio c. Metodologia: somministrazione di questionario d. Materiali: questionario a cura del Centro Orientamento di Trieste e. Risultati attesi: riflessioni personali sulle voci del questionario atte a rilevare interessi, attitudini, abilità, competenze 2. Lettura personalizzata dei risultati del questionario con il supporto e il tutoraggio di un esperto di orientamento psico-motivazionale b. Durata: nel mese di maggio; 4 (quattro) ore per classe c. Metodologia: ascolto, dialogo d. Materiali: a cura dell esperto e. Risultati attesi: esplicitazioni degli interessi reali, delle motivazioni, delle attitudini da parte degli alunni; consapevolezza di essere entrati in un percorso di orientamento che proseguirà l anno successivo 3. Visite a realtà lavorative della Provincia, una agricola, una industriale, una di ricerca. Visiteremo la Piaggio come esempio di grande azienda industriale, un azienda agricola del territorio che fa coltivazioni biologiche e il polo industriale di Navacchio. b. Durata: mese di maggio, date da destinarsi c. Metodologia: visite guidate, possibilità di partecipazione ad attività laboratoriali d. Risultati attesi: prendere coscienza di alcune realtà lavorative del territorio e iniziare un percorso di percezione del proprio futuro lavorativo e/o professionale e. Materiali prodotti: schede riassuntive in formato digitale delle esperienze fatte e delle conoscenze acquisite durante le visite San Giuliano Terme 14/01/2013 Il coordinatore di percorso Prof. Giuseppe Capuano
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