Intervento FIPER Rapporto ERSAF Erba Forlener 2017 Vanessa Gallo Segretario Nazionale FIPER

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1 Intervento FIPER Rapporto ERSAF 2016 Erba Forlener 2017 Vanessa Gallo Segretario Nazionale FIPER

2 FIPER in numeri 83 impianti di teleriscaldamento a biomassa 132 impianti a biogas agricolo e gassificazione 372MW potenza termica presso le centrali 1150 MW installati presso le utenze finali 25 MW elettrici in co-generazione 80,00 MW elettrici da biogas agricolo 1580 km rete di trasmissione calore t biomassa legnosa impiegata 61 milioni di Euro fatturati di energia termica 520 Dipendenti aziende e indotto Utenze allacciate al teleriscaldamento t di CO2 risparmiata nella produzione di energia termica ed elettrica in cogenerazione con impianti di teleriscaldamento 110 milioni di litri di gasolio risparmiato nella produzione di energia termica (dati al 31/7/2016)

3 Il potenziale della Filiera a monte: il bosco biomassa biogas biometano

4 Il bosco: petrolio verde inestimabile L Italia dispone di circa 10,8 milioni di ettari di bosco, corrispondente al 36% del territorio nazionale. Tra il la superficie boschiva è aumentata del 20%. ANDAMENTO PRELIEVI LEGNOSI -24% EFFETTO DELL INSUFFICIENTE PRELIEVO LEGNOSO L Italia a livello mondiale ricopre il ruolo di: 1 importatore di legna da ardere 3 importatore di residui e scarti legnosi 12 importatore di cippato di conifere

5 Potenziale di approvvigionamento ripartito per Regione REGION E Lombardia ,20 2,39 Fonte: ISTAT - Tavola F01A UTILIZZAZIONI LEGNOSE, Anno IFNI 2005

6 Incremento prelievi legnosi Accordo interregionale siglato il 26 febbraio 2016 da Friuli V.G., Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria e Umbria. Impegni siglati da Regione Lombardia - Assicurare copertura finanziaria agli investimenti dei gestori delle foreste pubbliche e private - Raggiungere indice di viabilità camionabile di 25m/ha - Stipula di almeno 1 contratto/anno per la gestione di 5000 ha di boschi pubblici in gestione e/o concessione - Recuperare a fini produttivi almeno il 20% delle foreste abbandonate

7 Incremento prelievi legnosi- Ruolo FIPER Dare impulso e fare pressing per attuare le azioni previste all interno dell accordo per l incremento dei prelievi legnosi soprattutto riguardo gli interventi previsti nella filiera a monte. Avviare maggiore concertazione tra i soci operatori aziende boschive, consorzi forestali- e i gestori di impianti per incidere a livello governativo nazionale e regionale per mettere in atto misure specifiche del PSR finalizzate all incremento dei prelievi legnosi

8 Segnatari accordo interregionale sui prelievi

9 Il distretto del teleriscaldamento della Valtellina: domanda costante di residui legnosi derivanti dal territorio biomassa biogas biometano

10 Trend di approvvigionamento della biomassa legnosa nel distretto del TLR in Valtellina Provenienza Anno Anno Biomassa quintali % quintali % quintali % quintali % quintali % quintali % quintali % Bosco % % % % % % % Segherie % % % % % % % Medium rotation % % % % % % % Potature % % % % % % % TOTALE % % % % % % % Dal 2009 al 2016 l approvvigionamento di biomassa derivante dalla manutenzione forestale delle centrali di teleriscaldamento di Tirano, Sondalo, Santa Caterina è passato dal 22% al 65% registrando un incremento del 43%.

11 Cantiere per manutenzione boschiva

12 Tronchi affetti da patologie finalizzati alla combustione

13 Fase di cippatura presso la centrale di TLR

14 Panoramica del Distretto agro-energetico della TCVVV di Tirano

15 Teleriscaldamento a biomassa TCVVV di Sondalo

16 Teleriscaldamento a biomassa TCVVV di S. Caterina

17 Consumi di cippato per TLR TCVVV- Valore in Euro CONSUMI TIRANO TIRANO SONDALO SONDALO S.CATERINA S.CATERINA TOTALE TOTALE CIPPATO Consumo ql. Euro Consumo ql. Euro Consumo ql. Euro Consumo ql. Euro Anno Anno Anno Anno Anno Anno Anno TOTALE Nel , in Valtellina il distretto agro-energetico TCVVV ha acquistato residui legnosi provenienti dalla gestione del patrimonio boschivo locale per un valore di Euro redistribuiti interamente sul territorio.

18 Per quali ragioni avviare una rete di TLR a biomassa? Per riattivare in 801 comuni la gestione attiva del bosco e ridurre le polveri sottili nell aria. Zone climatiche E ed F COMUNI E 314 COMUNI F 487 TOTALE 801 Altri 19% Valle d'aosta 4% Lazio 5% Piemonte 8% Veneto 8% Distribuzione Potenza termica installabile Toscana 9% Trentino-Alto Adige 34% Lombardia 13% Trentino-Alto Adige Lombardia Toscana Veneto Piemonte Lazio Valle d'aosta Altri Studio FIPER teleriscaldamento in comuni non metanizzati DATI (Giugno 2011) Zona climatica E : gradi-giorno > 2100 e < 3000 Zona climatica F: gradi-giorno > 3000

19 Piano ricostruzione terremoto: dotare il territorio di infrastrutture : tele e BUL per lo sviluppo locale

20 Potenziale di sviluppo TLR a biomassa in Lombardia 93 i Comuni lombardi non metanizzati nelle fasce climatiche E e F che dispongono di boschi per l approvvigionamento di biomassa locale Varese; 4 Lodi; 1 Lombardia N comuni non metanizzati E + F 93 Tot abitanti Potenza termica Potenza elettrica Biomassa 69,2 MW 13,85 MW m 3 /anno Pavia; 4 Bergamo; 9 Lecco; 11 Brescia; 15 Sondrio; 28 Como; 21 Sondrio Como Brescia Lecco Bergamo Pavia Varese Lodi Il Piano Regionale per il Miglioramento della Qualità dell Aria- PRIA ha identificato nelle reti di teleriscaldamento a biomassa un valido strumento per ridurre le polveri sottili derivanti dalla combustione a biomassa negli apparecchi obsoleti.

21 Effetti diretti avvio reti di TLR a biomassa legnosa Se in Italia si realizzassero n 400 impianti di teleriscaldamento a biomassa (co -generativi) si otterrebbero i seguenti risultati: MW termici di potenza installata MW elettrici di potenza installata 2,5-4 Miliardi di investimenti realizzati sul territorio Milioni di T/anno di impiego biomassa locale per un valore di 5-10 Miliardi di Euro garantito nel corso dei prossimi 20 anni - Posti di lavoro «sicuri e di lungo periodo» perché correlati al funzionamento dell impianto - Autonomia energetica di 400 comuni rurali e montani - Manutenzione del territorio e azione di prevenzione dei rischi idrogeologici

22 Esternalità positive della filiera Biomassa-legno-energia biomassa biogas biometano

23 Effetti diretti sul territorio: riduzione PM10 23

24 Effetti diretti sul territorio: riduzione PM10 PTS= Polveri Totali Sottili

25 Accesso alla BUL in comuni montani La rete di teleriscaldamento rappresenta un infrastruttura strategica per i lo sviluppo del territorio. La sinergia tra reti di teleriscaldamento e rete informatica favorisce l installazione della Banda Ultra Larga (BUL) in comuni periferici riducendo notevolmente i costi di realizzazione dell opera.

26 Riconoscimento MIPAAF- Fertilizzante FIPERFERT

27 Comunicazione filiera biomasse-energia Comunicare in modo efficace sul territorio i vantaggi derivanti dalla presenza degli impianti a biogas e biomasse rappresenta un evoluzione per la Federazione del percorso già avviato attraverso la pubblicazione del libro sul teleriscaldamento. Diffondere la cultura della generazione distribuita e dell economia circolare è l unico modo per prevenire la sindrome di Nimby e i relativi comitati contro.

28 Informare e sensibilizzare le amministrazioni pubbliche, il Governo e i cittadini sulle opportunità che offre la filiera bosco- legno e suoi cascami Chiarire e spiegare le diverse modalità di impiego delle biomasse a fini energetici e relativi impatti sull ambiente Limitare la sindrome di Nimby e non fare di tutte le biomasse un fascio Favorire la gestione attiva del patrimonio boschivo nella prevenzione dei rischi idrogeologici e dei cambiamenti climatici

29 Grazie per l attenzione Per maggiori informazioni Tel Fax Mail segreteria.nazionale@fiper.it Pec fiper@arubapec.it Sede Legale Via Scarlatti, Milano (MI) Sede operativa Via Polveriera, Tirano (SO) Sede di rappresentanza Via Merulana, Roma (RM)