PRESTAZIONI. Parte 1. Polare, Crociera, Salita, Decollo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRESTAZIONI. Parte 1. Polare, Crociera, Salita, Decollo"

Transcript

1 PRESTAZIONI Parte 1 Polare, Crociera, Salita, Decollo

2 POLARE PARABOLICA

3 POLARE PARABOLICA

4 POLARE PARABOLICA

5 POLARE PARABOLICA Si capisce perché alle alte velocità il sistema propulsivo ad elica non è efficace Spinta elica Spinta jet

6 SPINTE L elica si usa per avere spinte grosse a basse velocità. Velivoli STOL Velivoli come ATR o C27J o G222 hanno come caratteristica primaria quella di avere distanze di decollo piccole e non velocità particolaramente elevate.

7 C V L E E = = 4 PARAMETRI DI PROGETTO π AR e CD 4 ρπ W f W b 2 e 0 E = E = 1 S π 4 π b 2 e f ARe π = CD 0 4 be f 2 - Carico di area parassita - Carico di apertura be è l apertura lare effettiva E E = π 4 AR CD e = π 0 4 be f 2 / W / W Si vede come la velocità del punto E (a cui sono collegate anche le velocità dei punti P ed A) cresce al crescere dei due carichi, cioè se decresce f e se decresce be. L efficienza massima, invece cresce solo se decresce f in quanto una riduzione di be comporta una riduzione di efficienza. PER AUMENTARE LA VELOCITA BISOGNA RIDURRE LA SUP ALARE S. Ma in alcuni casi, come la salita, bisogna agire con un aumento di apertura alare.

8 Per velivoli a getto bisogna quindi, per aumentare sia E che Ve, agire con S piccola e be contenuta. TipicamenteARneivelivoliagettovada7a9mentreinquelliadelica(almeno Turboprop regionali) da 10 a 12. AREA PARASSITA f 1 2 = CD0 S T = D = ρ V ( 1. 1 CD0 ) S 2 T = D = 1 2 ρ V 2 f π ARe π E E = = 4 CD0 4 be f 2

9 Superficie alare. Si è visto che una riduzione di S: 1) Fa aumentare l efficienza massima (perché si riduce f) 2) Fa aumentare la velocità di efficienza i massima Ma anche : 3) Riduce il peso strutturale e quindi fa aumentare il carico utile 4) Riduce il costo di fabbricazione In definitiva per la fase di crociera è utile avere S piccola. Ma in effetti ci sono altre prestazioni (DECOLLO ed ATTERRAGGIO e SALITA, almeno per l elica) che necessitano di S grande.

10 POTENZA MINIMA (Salita) P P PARAMETRI DI PROGETTO = 2 3 / 2 64 f W ρ π b e P P = funz ( / 3 ) 3 2 / 2 1/4 W ; b ; f ; quota e In definitiva per la fase di salita hanno un grosso effetto: - Il peso - l apertura effettiva Un po meno l area parassita f.

11 POTENZA MINIMA (Salita) POTENZA MINIMA (Salita) / P f W P = ( ) ; quota f ; b ; W funz P 1/4 / e / P = e P b π ρ W f b W W P e P π ρ = Si vede come il carico di apertura ha un peso 3 volte superiore a quello di area parassita. p

12 CARICO EQUIVALENTE m 2 W 1 W V S = 4 = 4 ρ S CL S CL o MAX MAX m Avendo espresso la densità nel sistema tecnico con W espresso in Kg. Si vede come il prodotto di S e CL_max forma proprio una superficie equivalente Che fornirà il parametro da cui dipendono le distanze di decollo ed atterraggio. S_eq=30 mq S= 20 mq CL_max=1.5 S= 10 mq CL_max=3.0 La riduzione di peso dell ala sarà piu del 50%, infatti si riduce anche la sollecitazione flettente al ridursi dell apertura.

13 SALITA VELIVOLO PARAMETRI DI PROGETTO

14 SALITA VELIVOLO ELICA RC=a-c RC = η Π W ao σ W 1/ 2 1/ / b e σ f RC RC A quote basse il primo termine è molto forte. A quote alte il secondo diviene dello stesso ordine di grandezza. = f ( W ; ;b ; f ; z;isa) Π ao = W W W f Π ; ; ; z; b f ISA 2 ao e PESI : -1-3/4 1/4 e

15 SALITA VELIVOLO JET PARAMETRI DI PROGETTO

16 SALITA VELIVOLO JET PARAMETRI DI PROGETTO

17 SALITA VELIVOLO JET PARAMETRI DI PROGETTO

18 SALITA VELIVOLO JET RC = PARAMETRI DI PROGETTO T W T f 1/ 2 (W / σ / 2 T f b 2 e σ ) A quote basse il primo termine è predominante rispetto al secondo. RC = f ( W ;T ;b ; f ; z;isa ) 0 T T W 0 0 RC = f ; ; ; z; ISA 2 W f be L effetto maggiore è quello del rapp T/W. Riguardo l effetto dei parametri del velivolo: e L effetto di To/f è maggiore di quello di W/be^2 (compare in entrambi i membri)

19 SALITA VELIVOLO JET Tangenza teorica σ TT = ( 2 W / b ) e T0 T0 W f σ TT = σ TT W be 2 T0 ; W T ; f Importanza A quote ELEVATE be ed f iniziano ad assumere la stessa importanza. Ecco perché velivoli a getto che devono operare ad alte quote devono anche considerare un certo opportuno valore dell apertura alare.

20 DECOLLO

21 DECOLLO VR VLOF V2 VMC Ma in effetti dopo la fase di LIFT OFF il velivolo accelera molto poco

22 DECOLLO

23 DECOLLO

24 DECOLLO

25 DECOLLO

26 DECOLLO

27 DECOLLO

28 DECOLLO

29 DECOLLO

30 DECOLLO

31 DECOLLO TOR ; 1 Motore inoperativo da V=V1

32 DECOLLO

33 DECOLLO

34 DECOLLO

35 DECOLLO

36 DECOLLO

37 DECOLLO Dist INVOLO (Airborne Dist) Dipende dalla manovra

38 DECOLLO Distanza Effettiva

39 DECOLLO Abortito (Accelerate-Stop Distance)

40 DECOLLO Abortito (Accelerate-Stop Distance)

41 DECOLLO Abortito (Accelerate-Stop Distance)

42 DECOLLO Abortito (Distanza ARRESTO)

43 DECOLLO Distanza Bilanciata

44 DECOLLO Distanza Bilanciata

45 DECOLLO Distanza Bilanciata

46 DECOLLO Distanza Bilanciata

47 DECOLLO Distanza Bilanciata

48 DECOLLO Distanza Bilanciata

49 DECOLLO

50 DECOLLO

51 DECOLLO

PROGETTO DELL ALA. Scheda Finale Incognite e Criteri Guida

PROGETTO DELL ALA. Scheda Finale Incognite e Criteri Guida PROGETTO DELL ALA Parte IV Scheda Finale Incognite e Criteri Guida INCOGNITE Wing Planform Scelta della superficie i S, di AR e di rastremazione, freccia, spessori percentuali, tipo profili, calettamento,

Dettagli

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive Corso di MECCANICA DEL OLO Modulo Prestazioni Lezioni n. 11 Caratteristiche propulsive Corso di Meccanica del olo - Mod. Prestazioni - Prof. Coiro / Nicolosi 1 - Razzi (Rockets) -Ramjet - Turbojet - Turbofan

Dettagli

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Meccanica e Aeronautica Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del simbolo circolare

Dettagli

Prestazioni di Decollo e Atterraggio

Prestazioni di Decollo e Atterraggio Corso di Progetto Generale dei elivoli MECCANICA DEL OLO Prestazioni di Decollo e Atterraggio Prof. F. Nicolosi DECOLLO g : Corsa al suolo (rullaggio) (ground roll) a : Corsa di involo (airborne distance)

Dettagli

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO

A Nome: Cognome: Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO Facoltá di Ingegneria, Universitá di Roma La Sapienza Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di MECCANICA DEL VOLO A Nome: Cognome: Scrivere la risposta (A, B, C o D) a sinistra del

Dettagli

Lezione 05: Geometria del lato aria

Lezione 05: Geometria del lato aria Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Corso di INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI Lezione 05: Geometria del lato aria Roberto Roberti

Dettagli

INVILUPPO DI VOLO VELOCITÀ MASSIMA IN VOLO ORIZZONTALE RETTILINEO UNIFORME

INVILUPPO DI VOLO VELOCITÀ MASSIMA IN VOLO ORIZZONTALE RETTILINEO UNIFORME INILUPPO DI OLO Una volta diagrammate le curve delle potenze disponibili e necessarie, dobbiamo ora usarle per determinare le prestazioni fondamentali del velivolo: tali prestazioni andranno a generare

Dettagli

Messerschmitt Me-262 Schwalbe

Messerschmitt Me-262 Schwalbe UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale- Condividi allo stesso

Dettagli

Appunti di Sperimentazione in Volo APPROCCIO BOOTSTRAP ALLE MISURE DI PRESTAZIONI DI MOTOELICA

Appunti di Sperimentazione in Volo APPROCCIO BOOTSTRAP ALLE MISURE DI PRESTAZIONI DI MOTOELICA Appunti di Sperimentazione in Volo APPROCCIO BOOTSTRAP ALLE MISURE DI PRESTAZIONI DI MOTOELICA L. Trainelli Indice 1 INTRODUZIONE.......................... 2 2 FORMULE PER LE PRESTAZIONI................

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 02 CENNI DI AERODINAMICA E CARATTERISTICHE

Dettagli

Turbine a gas per applicazioni aeronautiche [1-14]

Turbine a gas per applicazioni aeronautiche [1-14] Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 5 sezione b Turbine a gas per

Dettagli

ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI

ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI ATTRITO VISCOSO NEI FLUIDI DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (0319a.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/scamb/ 19/03/2012 VISCOSITÀ La viscosità è un fenomeno che si manifesta in

Dettagli

Corso di MECCANICA DEL VOLO. Prof. F. Nicolosi. Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi

Corso di MECCANICA DEL VOLO. Prof. F. Nicolosi. Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. F. Nicolosi Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni CAP 1 Atmosfera e Misura della Velocità Prof. F. Nicolosi 1 ARIA Proprietà del gas: - Pressione - Temperatura - Densità 2 ATMOSFERA DRY ATMOSHERE Atmosfera

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 05 LE MANOVRE DI DECOLLO E DI

Dettagli

P: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia

P: potenza in kw, n: numero di giri R: raggio puleggia in metri B = 1,1 b + 10 mm dove: B: larghezza corona l = B dove l : lunghezza mozzo puleggia ESERCIZIO Si deve provvedere all accoppiamento, con un riduttore a ruote dentate cilindriche a denti diritti, tra un motore asincrono trifase e un albero, rappresentato nello schema, che a sua volta trasmette

Dettagli

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni. Lezione N. 3. Prof. D. P. Coiro

Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni. Lezione N. 3. Prof. D. P. Coiro Corso di MECCANICA DEL VOLO Modulo Prestazioni Lezione N. 3 Prof. D. P. Coiro coiro@unina.it www.dias.unina.it/adag/ Corso di Meccanica del Volo - Mod. Prestazioni - Prof. D. Corio - Intro Il Velivolo

Dettagli

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()

Dettagli

GIUSTIFICAZIONE TEORICA DELLA FORMULA DI PETRY MEDIANTE L ANALISI DIMENSIONALE

GIUSTIFICAZIONE TEORICA DELLA FORMULA DI PETRY MEDIANTE L ANALISI DIMENSIONALE M. G. BUSATO GIUSTIFICAZIONE TEORICA DELLA FORMULA DI PETRY MEDIANTE L ANALISI DIMENSIONALE NOTA TECNICA MGBSTUDIO.NET SOMMARIO La formula di Petry è una formula semiempirica che consente di stimare,

Dettagli

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario

Dinamica dei Fluidi. Moto stazionario FLUIDODINAMICA 1 Dinamica dei Fluidi Studia il moto delle particelle di fluido* sotto l azione di tre tipi di forze: Forze di superficie: forze esercitate attraverso una superficie (pressione) Forze di

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA. Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN AEROGENERATORE

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA. Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica STUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN AEROGENERATORE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BOLOGNA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Dipartimento di Ingegneria delle Costruzioni Meccaniche, Nucleari, Aeronautiche e di Metallurgia Tesi di

Dettagli

Il vento in galleria

Il vento in galleria Modulo di formazione La Fisica del Volo: Un approccio didattico alla fluidodinamica A.A. 2010-2011 Il vento in galleria Progetto Lauree Scientifiche Nella scorsa puntata.. La portanza come reazione alla

Dettagli

Lecture 18. Text: Motori Aeronautici Mar. 26, Mauro Valorani Università La Sapienza. Analisi dimensionale delle turbomacchine

Lecture 18. Text: Motori Aeronautici Mar. 26, Mauro Valorani Università La Sapienza. Analisi dimensionale delle turbomacchine Lecture 18 Analisi Text: Motori Aeronautici Mar. 26, 2015 Analisi Mauro Valorani Università La Sapienza 18.331 Agenda Analisi 1 Numero di giri e 18.332 Analisi L analisi e il confronto tra le turbomacchine

Dettagli

FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale

FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale STUDIO E DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DI UN AEROPLANO SENZA PILOTA PER ALTISSIME

Dettagli

Effetti derivanti dallo stato della superficie della pista e del relativo coefficiente di attrito sulle operazioni volo

Effetti derivanti dallo stato della superficie della pista e del relativo coefficiente di attrito sulle operazioni volo Effetti derivanti dallo stato della superficie della pista e del relativo coefficiente di attrito sulle operazioni volo Introduzione Obiettivo Illustrare come il dato coefficiente di attrito/azione frenante

Dettagli

Promemoria lezione AA Prestazioni in volo livellato Condizioni di equilibrio Diagrammi di Pénaud

Promemoria lezione AA Prestazioni in volo livellato Condizioni di equilibrio Diagrammi di Pénaud Promemoria lezione AA 2007-2008 2008 Prestazioni in volo livellato Condizioni di equilibrio Diagrammi di Pénaud Prestazioni puntuali Prestazioni integrali Prestazioni in volo livellato In questa sezione

Dettagli

D.G.P.I.C.P.M.I. DIV. X

D.G.P.I.C.P.M.I. DIV. X D.G.P.I.C.P.M.I. DIV. X - Norma: Legge 808/1985 Finanziamenti pluriennali alle imprese del settore aeronautico - Liquidazione quote annuali finanziamenti approvati in anni pregressi Dirigente Dr. Salvatore

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE PER ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI M. O. V. M. Don Giuseppe Morosini Programma Aero. e I.d.B.

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE PER ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI M. O. V. M. Don Giuseppe Morosini Programma Aero. e I.d.B. Situazione iniziale Cattedra di Aerotecnica ed impianti di bordo classe 5 Ae, a.s. 2011/2012 La classe è composta da 14 elementi. Il test d ingresso con i contenuti dei programmi degli anni precedenti

Dettagli

È una condizione di isostaticità (che è anche l'unica condizione che si studia alle superiori). M F = F L 2

È una condizione di isostaticità (che è anche l'unica condizione che si studia alle superiori). M F = F L 2 Meccanica Dimensionamento dei perni (calcolare il diametro) Un perno può essere equiparato a questa trave, con gdl=3 e gdv=3 e quindi con gdl=gdv è un sistema staticamente determinato. cuscinetto intermedio

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI

Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI Modulo Prestazioni Docente F. Nicolosi CAP. 4 Resistenza e polare del velivolo 1 Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI Docente : Ing. F. NICOLOSI CAP. 4 RESISTENZA E POLARE DEL

Dettagli

Impianti di Propulsione Navale

Impianti di Propulsione Navale A/A 2011/12 corso di: Impianti di Propulsione Navale introduzione agli impianti di propulsione navale IPN002 motore Mercury 2.5 altezza larghezza lunghezza peso 1.3 m 0.4 m 0.7 m 17 kg numero cilindri

Dettagli

Moto di un proiettile in un uido viscoso

Moto di un proiettile in un uido viscoso Moto di un proiettile in un uido viscoso Alberto Ronzani Sommario In questa esperienza si è preso in esame il moto di caduta di alcune sfere d'acciaio immerse in glicerina. E' stata considerata la velocità

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA

INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA Grandezze pertinenti e relative unità di misura (S.I. o pratiche) E fotone = energia di un fotone X N = numero di fotoni X Ex = N E fotone = energia trasportata da N fotoni

Dettagli

Introduzione alle Prove di Volo. Lezione 4 Prestazioni. Paolo Chimetto Politecnico di Milano

Introduzione alle Prove di Volo. Lezione 4 Prestazioni. Paolo Chimetto Politecnico di Milano Introduzione alle Prove di Volo Lezione 4 Prestazioni Paolo Chimetto 21.03.2012 Politecnico di Milano Prestazioni di decollo Obbiettivi 1. Determinare le velocità di decollo per tutte le condizioni all

Dettagli

STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV DI PICCOLE DIMENSIONI PER SORVEGLIANZA AUTOSTRADALE ED INSEGUIMENTO

STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV DI PICCOLE DIMENSIONI PER SORVEGLIANZA AUTOSTRADALE ED INSEGUIMENTO Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale STUDIO DI MASSIMA DI UN UAV DI PICCOLE DIMENSIONI PER SORVEGLIANZA AUTOSTRADALE

Dettagli

Tensione superficiale nei liquidi

Tensione superficiale nei liquidi Tensione superficiale nei liquidi nei liquidi si osservano fenomeni non spiegabili con le proprietà viste finora salita capillare gerride sull acqua e non solo... bolle e lamine liquide essi dipendono

Dettagli

Allometria Applicazioni alle variazioni di taglia

Allometria Applicazioni alle variazioni di taglia Allometria Applicazioni alle variazioni di taglia XII - 0 Domande tipiche Da considerazioni sull effetto della grandezza relativa degli animali e sulla loro forza si può rispondere alle tipiche domande:

Dettagli

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero Facoltà di Farmacia - Anno Accademico 2009-2010 A 18 febbraio 2010 primo esonero Corso di Laurea: Laurea Specialistica in FARMACIA Nome: Cognome: Matricola Aula: Canale: Docente: Riportare sul presente

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Università degli Studi di Napoli Federico II

Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Università degli Studi di Napoli Federico II Esempi di Strutture Aerospaziali Proprieta Caratteristiche Modi di Lavorare Durata nel Tempo I Compiti delle Strutture Una struttura deve essere in grado di resistere ai carichi operativi senza manifestare

Dettagli

( pi + σ ) nds = 0 (3)

( pi + σ ) nds = 0 (3) OLUZIONE IMULAZIONE EAME 0 DICEMBRE 05 I Parte Domanda (5 punti) Un fluido incomprimibile viene pompato in tubo orizzontale di lunghezza L e diametro D. La differenza di pressione agli estremi del tubo

Dettagli

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo Il Dipolo Elettrico Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo qa che va da qq a q Dato un punto P molto distante

Dettagli

Tipi di eccitazione del motore a corrente continua

Tipi di eccitazione del motore a corrente continua Tipi di eccitazione del motore a corrente continua I modi con cui si collega l avvolgimento di eccitazione a quello d indotto determinano un diverso comportamento del motore a corrente continua. Essi sono

Dettagli

Impianto elettrico. Utenze

Impianto elettrico. Utenze Impianto elettrico 1 Utenze 2 Utenze e tipi di corrente Motori Risclad. Illuminaz. Avionica Scorta AC DC 3 Generalità Generatori AC e DC (Accumulatori) CSD, IDG etc Accumulatori Fusibili Relè Breakers

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI

Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI Modulo restazioni cente F. Nicolosi A. 5 unti caratteristici olari tecniche orso di aurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di RSTAZIONI cente : Ing. F. NIOOSI A. 5 UNTI ARATTRISTII OARI TNIH Modulo restazioni

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE

LA DISTRIBUZIONE NORMALE LA DISTRIBUZIONE NORMALE Italo Nofroni Statistica medica - Facoltà di Medicina Sapienza - Roma La più nota ed importante distribuzione di probabilità è, senza alcun dubbio, la Distribuzione normale, anche

Dettagli

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1

Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana Problema 1 Problemi di Fisica per l ammissione alla Scuola Galileiana 2015-2016 Problema 1 Un secchio cilindrico di raggio R contiene un fluido di densità uniforme ρ, entrambi ruotanti intorno al loro comune asse

Dettagli

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Pareti in c.a.

Corso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Pareti in c.a. Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Pareti in c.a. Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PARETI La parete

Dettagli

Uno di questi casi è rappresentato dal cedimento in elementi di strutture soggetti a carichi di compressione che danno luogo ad instabilità elastica

Uno di questi casi è rappresentato dal cedimento in elementi di strutture soggetti a carichi di compressione che danno luogo ad instabilità elastica In alcuni casi una struttura soggetta a carichi statici può collassare con un meccanismo diverso da quello del superamento dei limiti di resistenza del materiale. Uno di questi casi è rappresentato dal

Dettagli

LA PISTA. A < 91 B 91 / 120 C 121 / 140 D 141 / 165 E 166 / 210 (un nodo, abbreviato con il termine kt, equivale a 1,852 Km/h).

LA PISTA. A < 91 B 91 / 120 C 121 / 140 D 141 / 165 E 166 / 210 (un nodo, abbreviato con il termine kt, equivale a 1,852 Km/h). LA PISTA Un pilota, nel pianificare il suo volo, deve scegliere un aerodromo di destinazione con caratteristiche fisiche che soddisfino le esigenze del suo aeromobile. E abbastanza facile intuire che un

Dettagli

Le unità di misura dell'si

Le unità di misura dell'si Le unità di misura dell'si Unità fondamentali Ogni altra grandezza fisica (e la relativa unità di misura) è una combinazione di due o più grandezze fisiche (unità) di base, od il reciproco di una di esse.

Dettagli

ESERCITAZIONE 6. massimo della funzione al 10 % della portata masssima (derivata nulla al 10 %): Q 10

ESERCITAZIONE 6. massimo della funzione al 10 % della portata masssima (derivata nulla al 10 %): Q 10 ESERCITAZIONE 6 Prima di procedere al dimensionamento delle pompe e dei tubi conviene ricavare l espressione analitica della curva caratteristica della pompa. Supponendo la caratteristica parabolica, si

Dettagli

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte

Cavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte Cavo o Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte o, Rame e Manganina PROPRIETÀ FISICHE PROPRIETÀ DEL CARBONIO Proprietà fisiche del o o Coefficiente di Temperatura α o -0,0005 ºC -1 o Densità D o 2260 kg/m

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015

ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 ESAME DI AERODINAMICA 11/02/2015 In un profilo alare non simmetrico, al diminuire dell angolo di incidenza, la coordinata del centro di pressione: (a) tende verso il bordo di attacco (b) tende verso il

Dettagli

Servizi di Igiene Urbana Rifiuti Solidi Urbani

Servizi di Igiene Urbana Rifiuti Solidi Urbani Monitoraggio Anno IX - Report 1 Gennaio Aprile 2008 Servizi di Igiene Urbana Rifiuti Solidi Urbani 1) Il Monitoraggio dei Servizi di Igiene Urbana L analisi mira ad individuare le variazioni della domanda

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Gli impianti di propulsione e generazione elettrica svolgono due funzioni essenziali per l operatività della nave. Il grado di integrazione fra tali impianti è variabile : a volte essi sono completamente

Dettagli

Impianti a turbogas. Scheda riassuntiva 8 capitolo 15. Il ciclo ideale di riferimento. Impianto a turbogas. Volume 2 (cap. 15) Impianti a turbogas

Impianti a turbogas. Scheda riassuntiva 8 capitolo 15. Il ciclo ideale di riferimento. Impianto a turbogas. Volume 2 (cap. 15) Impianti a turbogas Scheda riassuntiva 8 capitolo 5 Impianti a turbogas Il ciclo ideale di riferimento È il ciclo Brayton-Joule ad aria, costituito da due adiabatiche isoentropiche e due scambi termici a pressione costante.

Dettagli

PROGETTO DELL ALA. I sistemi di Ipersostentazione (High-Lift Devices)

PROGETTO DELL ALA. I sistemi di Ipersostentazione (High-Lift Devices) PROGETTO DELL ALA Parte III I sistemi di Ipersostentazione (High-Lift Devices) Perché i dispositivi di ipersostentazione Consentono all ala di soddisfare sia i requisiti di alta che di bassa velocità Forniscono

Dettagli

Momento. Si può definire il momento rispetto ad un punto. in è possibile riassumere questa definizione nella formula

Momento. Si può definire il momento rispetto ad un punto. in è possibile riassumere questa definizione nella formula Momento di una forza rispetto a un punto Si può definire il momento rispetto ad un punto 1 Il suo modulo è il prodotto della forza per la distanza del punto dall asse di applicazione di questa 2 La direzione

Dettagli

Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui

Corso di Idraulica Agraria ed Impianti Irrigui Corso di Idraulica graria ed Impianti Irrigui Docente: Ing. Demetrio ntonio Zema Lezione n. 8: Foronomia nno ccademico 2011-2012 2012 1 Generalità La foronomia studia l'efflusso di una corrente liquida

Dettagli

Energetica Elettrica

Energetica Elettrica Energetica Elettrica Conversione Elettrica/Elettrica Analisi Energetica ITS Efficienza Energetica E. Amaldi Macomer Ing. Giuliano Deledda Luglio 2014 Introduzione L'energia elettrica acquistata dalle aziende,

Dettagli

STALL SPEED. c l. stallo

STALL SPEED. c l. stallo STALL SPEED STALL SPEED c l stallo α STALL SPEED definition STALL SPEED definition STALL SPEED definition STALL SPEED Attenzione ali di basso AR: L angolo è molto elevato Lo stallo non è ben definito

Dettagli

Le misure di tempo e frequenza

Le misure di tempo e frequenza Le misure di tempo e frequenza Le misure di tempo e frequenza costituiscono un importante branca delle misure elettriche ed elettroniche ed in generale delle misure di grandezze fisiche. E possibile raggiungere

Dettagli

T.Col. G.A.r.s. Fis. Franco COLOMBO

T.Col. G.A.r.s. Fis. Franco COLOMBO T.Col. G.A.r.s. Fis. Franco COLOMBO Argomenti trattati Introduzione Processi fisici I fattori del ghiaccio Tipi di ghiaccio Effetti del ghiaccio sui velivoli Analisi di alcuni incidenti di volo Un po di

Dettagli

Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi

Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi modulo D L acciaio Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi Verifica nei confronti dello svergolamento (instabilità laterale) Esaminiamo

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI

Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Modulo di PRESTAZIONI Moulo Prestazioni Docente F. Nicolosi CAP. 7 Volo livellato 1 Corso i Laurea in Ingegneria Aerospaziale Moulo i PRESTAZIONI Docente : Ing. F. NICOLOSI CAP. 7 CALCOLO DELLA VELOCITA IN VOLO LIVELLATO Moulo

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO

OTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica OTTIMIZZAZIONE DI UNA TRASMISSIONE FINALE A CATENA PER UN VELIVOLO Tesi di Laurea di: Renzo Sermenghi Dimensionamento di massima

Dettagli

Traduzione dell articolo ACHIEVING THE BEST ANGLE di Ed Kolano tratto dalla rivista Sport Aviation di dicembre 2000.

Traduzione dell articolo ACHIEVING THE BEST ANGLE di Ed Kolano tratto dalla rivista Sport Aviation di dicembre 2000. Traduzione dell articolo ACHIEVING THE BEST ANGLE di Ed Kolano tratto dalla rivista Sport Aviation di dicembre 2000. Otteniamo il miglior angolo di salita. Riduzione dei dati di prestazione in salita,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITA DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTA DI INGEGNERIA LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE CORSO DI INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI ED ELIPORTUALI LECTURE 07 PIAZZALI AEROMOBILI Docente:

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata

Università di Roma Tor Vergata Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com

Dettagli

- carico alare: 3500 N/m ; - polare: C = 0,025 + 0,015C.

- carico alare: 3500 N/m ; - polare: C = 0,025 + 0,015C. IZIO Un velivolo presenta le seguenti caratteristiche: - massa: M =. kg; - carico alare: 5 N/m ; - polare: = 5 + 5. Determinare per la quota di 5 m: a) la spinta necessaria in volo oriontale con efficiena

Dettagli

Sistemi cristallini 1

Sistemi cristallini 1 Sistemi cristallini Esercizio Calcolare la densità atomica definita come il rapporto tra il numero di atomi e il volume unitario per ) il litio sapendo che la distanza tra i centri dei primi vicini è R

Dettagli

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton

ATOMO. Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton Democrito IV secolo A.C. ATOMO Lavoisier Proust Legge della conservazione della massa Legge delle proporzioni definite Dalton (808) Teoria atomica Gay-Lussac volumi di gas reagiscono secondo rapporti interi

Dettagli

Elettrostatica II. Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico. Potenziale di cariche puntiformi. Superfici equipotenziali.

Elettrostatica II. Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico. Potenziale di cariche puntiformi. Superfici equipotenziali. Elettrostatica II Energia Elettrostatica (richiamo) Potenziale Elettrico Potenziale di cariche puntiformi Superfici equipotenziali Condensatori Dielettrici Energia potenziale di due cariche Si può dimostrare

Dettagli

TRANQUILLITÀ ANCHE IN CASO DI EMERGENZA Blackout, cali di tensione, malfunzionamenti: non dipendono da voi e non diventano un problema nello svolgimento delle vostre attività. Per questo VR Accumulator,

Dettagli

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di

Dettagli

Alessandro Scopelliti.

Alessandro Scopelliti. Alessandro Scopelliti alessandro.scopelliti@unirc.it Il tasso di crescita ed il tasso di disoccupazione negli USA dal 1970 ad oggi Nel grafico precedente sono state riportate le variazioni del Pil e della

Dettagli

Soluzione Problema 1

Soluzione Problema 1 Soluzione Problema 1 1. Ricordiamo che una funzione h(x) è derivabile in un punto c se esiste finita la sua derivata nel punto c. Per il significato geometrico della derivata ciò significa che esiste ed

Dettagli

MCR 01-ULC AB AVIO VELIVOLI DYNAERO AEREO PRONTO AL VOLO 125.500 + IVA KIT AVANZATO 70.000 + IVA

MCR 01-ULC AB AVIO VELIVOLI DYNAERO AEREO PRONTO AL VOLO 125.500 + IVA KIT AVANZATO 70.000 + IVA MCR 01-ULC 8,64 m Superficie alare 8,13 m² Allungamento alare 9,18 1,12 m 80 l 230 kg 270 kg 472 kg Vso (velocità di stallo in configurazione di atterraggio 63 km/h 172 km/h 210 km/h 140 km/h ELICA: Tripala

Dettagli

TECNOLOGIE INNOVATIVE PER I VELIVOLI DI NUOVA GENERAZIONE

TECNOLOGIE INNOVATIVE PER I VELIVOLI DI NUOVA GENERAZIONE TECNOLOGIE INNOVATIVE PER I VELIVOLI DI NUOVA GENERAZIONE Active Noise Control 3 Incontro - Napoli, 25 Ottobre 2014 Ignazio Dimino Centro Italiano Ricerche Aerospaziali Scuola Politecnica e delle Scienze

Dettagli

MACCHINE Lezione 9 Turbine Idrauliche II Francis e Kaplan

MACCHINE Lezione 9 Turbine Idrauliche II Francis e Kaplan MACCHINE Lezione 9 Turbine Idrauliche II Francis e Kaplan Dr. Paradiso Berardo Laboratorio Fluidodinamicadelle delle Macchine Dipartimento di Energia Politecnico di Milano Turbine a reazione generalità

Dettagli

SIGMAc SOFT - programmi di calcolo strutturale PROCEDURA FINDLIM TEST CASES

SIGMAc SOFT - programmi di calcolo strutturale PROCEDURA FINDLIM TEST CASES TC FINDLIM test cases 1 SIGMAc SOFT - programmi di calcolo strutturale PROCEDURA FINDLIM TEST CASES La procedura FindLim calcola i momenti flettenti ultimi di una sezione in c.a. composta da una sezione

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

Valutazione di Emulsioni Acqua-DMA in un Motore Marino Ausiliario

Valutazione di Emulsioni Acqua-DMA in un Motore Marino Ausiliario Valutazione di Emulsioni Acqua-DMA in un Motore Marino Ausiliario Impianti Tecnici Industriali Obiettivo della Prova Misurare i consumi dei combustibili Misurare le emissioni: NOx, PM, HC, SOx, CO, CO

Dettagli

STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II

STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II INDICI DI DISPERSIONE Introduzione agli Indici di Dispersione Gamma Differenza Interquartilica Varianza Deviazione Standard Coefficiente di Variazione introduzione Una

Dettagli

EASY FSX ITALIA. Microsoft Flight Simulator x CHECK LIST ITALIANO BOEING NG DEFAULT

EASY FSX ITALIA. Microsoft Flight Simulator x CHECK LIST ITALIANO BOEING NG DEFAULT EASY FSX ITALIA Microsoft Flight Simulator x CHECK LIST ITALIANO BOEING 737-800 NG DEFAULT Checklist prima dell accensione: 1. Freni di parcheggio: Attivare 2. Manetta: Minimo (IDLE) 3. MASTER Batteria:

Dettagli

BEAM Platinum. Centrale Aspirante BEAM Platinum SC335EA

BEAM Platinum. Centrale Aspirante BEAM Platinum SC335EA Centrale Aspirante BEAM Platinum SC335EA di nuova generazione, ad alta efficienza. È la soluzione ideale per impianti su superfici fino a mq. 200 (circa 6 Punti Presa). Distanza massima ultima presa aspirante

Dettagli

Air platform and Missile integration challenge for Launch on Demand

Air platform and Missile integration challenge for Launch on Demand initiative Air platform and Missile integration challenge for Launch on Demand Ref.: proposal- Page of 16 12- NOV 10 Sommario Panoramica sulle soluzioni correnti dell aviolancio dei micro satelliti Architettura

Dettagli

La stima del valore di trasformazione

La stima del valore di trasformazione La stima del valore di trasformazione Prof. Stefano Stanghellini Docente: Collaboratore: Prof. Stefano Arch. Stanghellini Alessandro Mascarello Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello Il valore di trasformazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria meccanica sede di Bologna Elaborato finale di laurea in Disegno Tecnico Industriale STUDIO DELLA SISTEMAZIONE DEL GRUPPO

Dettagli

Motori e cicli termodinamici

Motori e cicli termodinamici Motori e cicli termodinamici 1. Motore a scoppio 2. Motore diesel 3. Frigoriferi 4. Centrali elettriche XVIII - 0 Trasformazioni Trasformazioni reversibili (quasistatiche): Ciascun passo della trasformazione

Dettagli

MISURA DELLA RESISTENZA DI TERRA

MISURA DELLA RESISTENZA DI TERRA MISURA DELLA RESISTENZA DI TERRA RIFERIMENTI NORMATIVI E LEGISLATIVI La misura della resistenza di terra è regolamentata dalla NORMA CEI 11-1 Impianti MT D.P.R. 22 ottobre 2001, n. 462 Regolamento per

Dettagli

Analisi e dimensionamento di due motori quattro cilindri accoppiati per propulsione aeronautica con eliche controrotanti

Analisi e dimensionamento di due motori quattro cilindri accoppiati per propulsione aeronautica con eliche controrotanti Analisi e dimensionamento di due motori quattro cilindri accoppiati per propulsione aeronautica con eliche controrotanti Progettare un motore PLUG AND PLAY per un nuovo modello d aereo della Alenia-Aermacchi,

Dettagli

Check List P-92 Super I-7808 Blue Arrows 1 - CONTROLLI MOTORE (In hangar)

Check List P-92 Super I-7808 Blue Arrows 1 - CONTROLLI MOTORE (In hangar) 1 - CTROLLI MOTORE (In hangar) LIBRETTO DI VOLO VERIFICA ORAMETRO e ANOMALIE CHIAVE INTERRUTTORE GEN. Chiave sul cruscotto MAGNETI RUBINETTI BENZINA APERTI COFANO MOTORE RIMOZIE SPURGO BENZINA VERIFICA

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)

LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) Allo scopo di interpolare un istogramma di un carattere statistico X con una funzione continua (di densità), si può far ricorso nell analisi statistica alla

Dettagli

Esercizio B6.1 Il processo di fusione

Esercizio B6.1 Il processo di fusione Esercizio B6.1 Il processo di fusione i vuole dimensionare il processo di fonderia necessario a realizzare il seguente pezzo: φ 190 φ 50 φ 90 0 0 170 Il modello tridimensionale del pezzo: 006 Politecnico

Dettagli

Prof.Ing. ROMANO PANAGIN

Prof.Ing. ROMANO PANAGIN Prof.Ing. ROMANO PANAGIN Progettista e consulente nel campo dei trasporti e del RINA Già- Amministratore Delegato della FIREMA RICERCHE- Torino-Milano Responsabile dell Innovazione e dell Analisi Valore

Dettagli

Teoria del disco attuatore

Teoria del disco attuatore Prima di affrontare l argomento nel particolare e nacessario fare un po di teoria. Teoria del disco attuatore L elica iinvestita dal vento puo essere assimilata come un disco che separa il flusso in moto.

Dettagli

OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA. Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi:

OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA. Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi: OLEODINAMICA, OLEOIDRAULICA, IDRAULICA Tecnologia affine alla pneumatica caratterizzata dai seguenti elementi: CARATTERISTICHE CIRCUITALI Gruppo di generazione di energia idraulica Gruppo di distribuzione

Dettagli

Studio e sperimentazione di un sistema di controllo per sistemi di terminazione del volo

Studio e sperimentazione di un sistema di controllo per sistemi di terminazione del volo ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Disegno Tecnico Industriale Studio e sperimentazione di un sistema di controllo per sistemi di

Dettagli